Buon pomeriggio, da quando sono diventata mamma (poco più di 7mesi) quando fuori c'è il sole mi sent
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Buon pomeriggio, da quando sono diventata mamma (poco più di 7mesi) quando fuori c'è il sole mi sento depressa, mi viene da piangere, vorrei fare tante cose ma o non posso o non ho il tempo o è troppo impegnativo... così mi sento nervosa, giù di morale...e tutto questo sento che mi sta facendo tanto male dentro. Al contrario quando piove o è molto nuvoloso è come se avessi una scusa in più per non uscire, per non fare qualcosa... Mi sento impazzire. Che ne pensate?
Buongiorno,
è molto difficile fare una valutazione senza un consulto più approfondito, ma dai dati che fornisci il malessere di cui parli potrebbe essere segnale di una difficoltà nell’adattarti alla tua nuova routine e alle pressioni che senti addosso. Questa sensazione di tristezza, il desiderio di fare ma l’incapacità di agire, potrebbero rientrare in un quadro di sindrome depressiva post-partum o in una difficoltà di adattamento alla nuova fase di vita. Molte neomamme vivono emozioni simili. Per questo, è consigliabile confrontarti con il tuo medico o con uno psicologo per poter esplorare più a fondo queste sensazioni e ricevere il supporto adeguato.
Cordiali Saluti,
Dott.ssa Carolina Giangrandi
è molto difficile fare una valutazione senza un consulto più approfondito, ma dai dati che fornisci il malessere di cui parli potrebbe essere segnale di una difficoltà nell’adattarti alla tua nuova routine e alle pressioni che senti addosso. Questa sensazione di tristezza, il desiderio di fare ma l’incapacità di agire, potrebbero rientrare in un quadro di sindrome depressiva post-partum o in una difficoltà di adattamento alla nuova fase di vita. Molte neomamme vivono emozioni simili. Per questo, è consigliabile confrontarti con il tuo medico o con uno psicologo per poter esplorare più a fondo queste sensazioni e ricevere il supporto adeguato.
Cordiali Saluti,
Dott.ssa Carolina Giangrandi
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Salve gentile utente. Il post partum è un periodo di vita molto delicato, in cui è possibile ravvisare dei cambiamenti significativi del proprio umore, pensiero e comportamento. Quando tali cambiamenti sono accompagnati da un malessere l'indicazione è di prendersi cura del proprio stato iniziando un percorso di psicoterapia e, laddove si valutasse necessario, di consultare anche un medico. Rimango a disposizione qualora avesse bisogno di ulteriori indicazioni. Cordialmente, dott.ssa Camilla Centanni
Cara buongiorno. La nascita di un figlio può sicuramente generare dei cambiamenti importanti nell'esistenza, nei ritmi e nel sentire. Chieda aiuto per affrontare al meglio questa situazione e capirne i significati. Un caro saluto.
Cara utente,
ha pensato di ritagliarsi un po' di tempo per lei? Rispetto a quello che racconta e al momento di vita che sta vivendo può capitare di essere già di morale o non avere voglia di fare cose o addirittura voler fare qualcosa ma rendersi conto di non avere la possibilità o le forze di farlo. Ad ogni neo mamma servirebbe un supporto famigliare e un supporto personale psicologico che possa sostenerla in questa fase di vita. La invito dunque a prendere appuntamento con un professionista poichè potrebbe essere utile a superare questo periodo.
Resto a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Fontanella
ha pensato di ritagliarsi un po' di tempo per lei? Rispetto a quello che racconta e al momento di vita che sta vivendo può capitare di essere già di morale o non avere voglia di fare cose o addirittura voler fare qualcosa ma rendersi conto di non avere la possibilità o le forze di farlo. Ad ogni neo mamma servirebbe un supporto famigliare e un supporto personale psicologico che possa sostenerla in questa fase di vita. La invito dunque a prendere appuntamento con un professionista poichè potrebbe essere utile a superare questo periodo.
Resto a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Fontanella
Cara paziente anonimo,
si trova in una fase di transizione molto delicata: la nuova identità di mamma è sbocciata e chiede di essere integrata agli altri rametti della piantina. Richiede molte energie ed è un cambiamento per niente semplice da affrontare.
Ha pensato di dividerne il carico con un professionista? Sarebbe la cosa migliore sia per il suo benessere e a catena del piccolo di cui si prende cura.
Per qualsiasi altra curiosità/necessità non esiti a contattarmi, sono qui.
Un caro saluto
Dott.ssa Erica Russo
si trova in una fase di transizione molto delicata: la nuova identità di mamma è sbocciata e chiede di essere integrata agli altri rametti della piantina. Richiede molte energie ed è un cambiamento per niente semplice da affrontare.
Ha pensato di dividerne il carico con un professionista? Sarebbe la cosa migliore sia per il suo benessere e a catena del piccolo di cui si prende cura.
Per qualsiasi altra curiosità/necessità non esiti a contattarmi, sono qui.
Un caro saluto
Dott.ssa Erica Russo
Buon pomeriggio,
capisco quanto questa situazione possa essere frustrante e dolorosa per lei. La maternità porta con sé grandi cambiamenti, sia pratici che emotivi, e il senso di impotenza che descrive rispetto alle cose che vorrebbe fare è qualcosa che molte neomamme vivono.
Il fatto che le giornate di sole la facciano sentire depressa potrebbe essere legato alla pressione di dover essere attiva, mentre il maltempo le offre una sorta di sollievo nel concedersi una pausa. Questo potrebbe essere un segnale di un sovraccarico emotivo o di un bisogno di ritagliarsi spazi che sente sempre più difficili da gestire.
Credo sia importante approfondire questi vissuti con un professionista, se non lo sta già facendo, perché merita supporto in questo momento così delicato. Nel frattempo, potrebbe essere utile ascoltarsi senza giudicarsi, cercando piccoli momenti per sé anche nelle giornate in cui tutto sembra troppo impegnativo. Restando a disposizione, le auguro di riuscire a trovare le giuste strategie per ritrovare un po’ di equilibrio.
capisco quanto questa situazione possa essere frustrante e dolorosa per lei. La maternità porta con sé grandi cambiamenti, sia pratici che emotivi, e il senso di impotenza che descrive rispetto alle cose che vorrebbe fare è qualcosa che molte neomamme vivono.
Il fatto che le giornate di sole la facciano sentire depressa potrebbe essere legato alla pressione di dover essere attiva, mentre il maltempo le offre una sorta di sollievo nel concedersi una pausa. Questo potrebbe essere un segnale di un sovraccarico emotivo o di un bisogno di ritagliarsi spazi che sente sempre più difficili da gestire.
Credo sia importante approfondire questi vissuti con un professionista, se non lo sta già facendo, perché merita supporto in questo momento così delicato. Nel frattempo, potrebbe essere utile ascoltarsi senza giudicarsi, cercando piccoli momenti per sé anche nelle giornate in cui tutto sembra troppo impegnativo. Restando a disposizione, le auguro di riuscire a trovare le giuste strategie per ritrovare un po’ di equilibrio.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Cara mamma, quando fuori il tempo è brutto "è come se avessi una scusa in più per non uscire, per non fare qualcosa", come se fosse "autorizzata a non fare". Il bel tempo, la mancanza di impedimenti esterni e dunque la effettiva possibilità di "fare qualcosa" le mette davanti la difficoltà nel farla davvero a causa di probabili impedimenti interni, del brutto tempo interiore. Un percorso psicologico potrebbe supportarla in questa nuova e difficile fase di vita da neo mamma.
Rimango a disposizione anche online.
Un caro saluto
Rimango a disposizione anche online.
Un caro saluto
Diventare genitore, mamma di un bambino piccolo, è una grande avventura che può diventare sorprendente sia in senso positivo che negativo.
Sono molte le aspettative personali, familiari e sociali.
Sarò la mamma perfetta, mio figlio sarà straordinario. Tutto deve corrispondere alle migliori linee possibili.
Ma nessuna mamma è perfetta, non c'è nessun bisogno di esserlo.
E nessuna mamma può essere anche solo sufficiente senza l'aiuto, il sostegno e la condivisione del suo ambiente, prima di tutto del padre del bambino e anche dei nonni, delle persone vicine che possono aiutarla a sostenerla in questa fase così delicata e complessa della vita.
Una mamma serena è una mamma che non si sente sola, che può cercare aiuto ed ammettere anche la fatica e le difficoltà.
Maria Grazia Antinori, Psicoterapeuta, Roma
Sono molte le aspettative personali, familiari e sociali.
Sarò la mamma perfetta, mio figlio sarà straordinario. Tutto deve corrispondere alle migliori linee possibili.
Ma nessuna mamma è perfetta, non c'è nessun bisogno di esserlo.
E nessuna mamma può essere anche solo sufficiente senza l'aiuto, il sostegno e la condivisione del suo ambiente, prima di tutto del padre del bambino e anche dei nonni, delle persone vicine che possono aiutarla a sostenerla in questa fase così delicata e complessa della vita.
Una mamma serena è una mamma che non si sente sola, che può cercare aiuto ed ammettere anche la fatica e le difficoltà.
Maria Grazia Antinori, Psicoterapeuta, Roma
Buongiorno,
dopo la gravidanza molte cose cambiano, il tempo per se stesse o per qualsiasi cosa viene meno e tutto ruota attorno ai figli... forse è quello che la sta facendo soffrire: in generale il desiderio di "voler fare" ma "non potere fare" per una serie di ragioni. Tutto ciò ha sicuramente un impatto e le fa un certo effetto dal punto di vista emotivo. Vale la pena parlare del suo malessere con un professionista per metterlo bene a tema e riuscire poi a trovare una soluzione sensata per non soffrire.
Resto a disposizione e le faccio i miei più cari auguri,
dr.ssa Sabrina Cangemi
dopo la gravidanza molte cose cambiano, il tempo per se stesse o per qualsiasi cosa viene meno e tutto ruota attorno ai figli... forse è quello che la sta facendo soffrire: in generale il desiderio di "voler fare" ma "non potere fare" per una serie di ragioni. Tutto ciò ha sicuramente un impatto e le fa un certo effetto dal punto di vista emotivo. Vale la pena parlare del suo malessere con un professionista per metterlo bene a tema e riuscire poi a trovare una soluzione sensata per non soffrire.
Resto a disposizione e le faccio i miei più cari auguri,
dr.ssa Sabrina Cangemi
Buon pomeriggio, il periodo che sta vivendo è sicuramente molto delicato. Dopo il parto e durante i primi mesi sono diversi i cambiamenti che investono la routine dei neogenitori. Mi chiedo se rimanere a casa sia ciò di cui sente il bisogno in questo momento. La società in cui viviamo ci fa pensare, a volte, che sia necessario fare e rispondere a delle aspettative ben precise, ma credo che solo lei possa sapere cosa è meglio per lei. Si prenda il suo tempo: ha vissuto e sta vivendo un grande cambiamento. Cosa desidera fare? È contemplata la possibilità di non fare nulla e di accogliere i suoi bisogni? Questi sono alcuni degli spunti che mi vengono in mente leggendo il suo messaggio. La inviterei, qualora lo ritenesse necessario, ad approfondire meglio.
Buon pomeriggio, mi dispiace per quello che sta vivendo. In questa fase è molto importante chiedere aiuto per iniziare un lavoro di psicoterapia per imparare a gestire la sua emotività, nel frattempo parlare anche con una persona che lei ritiene essere un punto di riferimento.
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Buon pomeriggio,ognuno vive la maternità in modo diverso, e spesso diventare genitore può essere faticoso non solo da un punto di vista organizzativo e psicologico, ma anche per i cambiamenti ormonali che gravidanza e parto comportano. Nella vita attraversiamo diverse fasi evolutive, passando dall’essere figlie a donne, poi compagne e madri, e spesso integrare questi ruoli in modo sereno e bilanciato può essere complesso.
Da quello che scrive, si percepisce che sta affrontando un periodo faticoso, ed è importante che possa trovare un supporto adeguato per affrontarlo. Non avendo informazioni sulla sua età, sulla presenza di un partner che la supporta o sulla sua rete familiare, le consiglierei di valutare almeno qualche colloquio con uno/a psicologo/a per approfondire il suo vissuto e capire se possa esserle utile un sostegno più costante e mirato.
Rimango a sua disposizione.
Dott.ssa Isabella Bertini
Da quello che scrive, si percepisce che sta affrontando un periodo faticoso, ed è importante che possa trovare un supporto adeguato per affrontarlo. Non avendo informazioni sulla sua età, sulla presenza di un partner che la supporta o sulla sua rete familiare, le consiglierei di valutare almeno qualche colloquio con uno/a psicologo/a per approfondire il suo vissuto e capire se possa esserle utile un sostegno più costante e mirato.
Rimango a sua disposizione.
Dott.ssa Isabella Bertini
Buon pomeriggio,
Capisco quanto possa essere difficile ciò che sta vivendo e voglio rassicurarla sul fatto che non è sola in questa esperienza. Diventare mamma è un cambiamento enorme, che porta con sé gioie immense ma anche momenti di grande fatica, frustrazione e dubbi su sé stessi. Ciò che descrive sembra collegarsi a un senso di pressione e di aspettative legate alla maternità e al modo in cui dovrebbe vivere le sue giornate. Quando il sole splende, è come se emergesse un imperativo invisibile: "dovrei uscire, dovrei fare di più, dovrei approfittare di questa giornata". Questi "doveri" possono creare un senso di oppressione, portandola a sentirsi inadeguata o sopraffatta dal peso di tutto ciò che vorrebbe fare ma che, per vari motivi, le sembra fuori portata. D’altra parte, la pioggia o il cielo coperto sembrano offrirle una sorta di legittimazione a rallentare, a concedersi il diritto di non fare, senza quel senso di colpa che invece il bel tempo porta con sé. Questa dinamica suggerisce che forse sta vivendo un conflitto interno tra il desiderio di sentirsi attiva e il bisogno di prendersi cura di sé senza sentirsi giudicata, nemmeno da sé stessa. Diventare madre cambia inevitabilmente ritmi, abitudini e libertà personali, e adattarsi a questa nuova realtà richiede tempo. Non significa che lei non voglia vivere appieno, ma piuttosto che sta cercando un nuovo equilibrio tra il prendersi cura di suo figlio e il bisogno di sentirsi ancora sé stessa. Un approccio cognitivo-comportamentale potrebbe aiutarla a identificare i pensieri automatici che si attivano nelle giornate di sole e che la portano a sentirsi in difficoltà. Potrebbe chiedersi: "Quali frasi mi ripeto quando vedo il sole? Cosa mi fa sentire così sotto pressione?" Spesso, queste frasi contengono giudizi rigidi su di sé, come "una brava mamma dovrebbe portare il suo bambino fuori", oppure "se non approfitto di questa giornata, sto sbagliando qualcosa". Provi a mettere in discussione questi pensieri e a sostituirli con affermazioni più realistiche e gentili verso sé stessa, come "faccio del mio meglio ogni giorno" o "non devo dimostrare nulla a nessuno, posso godermi la giornata a modo mio". Anche l’idea di sperimentare piccoli cambiamenti può essere utile. Se uscire le sembra un impegno troppo gravoso, potrebbe provare a fare qualcosa di semplice e poco impegnativo, come sedersi al sole sul balcone, fare una passeggiata breve senza la pressione di dover stare fuori a lungo, oppure dedicarsi a un’attività che le piace anche solo per pochi minuti. Il punto non è forzarsi, ma piuttosto trovare un modo per riconnettersi con ciò che la fa stare bene, senza il peso delle aspettative. Si conceda il diritto di sentirsi come si sente, senza giudicarsi troppo. La maternità è un viaggio complesso e non esiste un modo "giusto" di viverlo. Accettare queste emozioni senza combatterle può essere il primo passo per ridurre il senso di oppressione che prova. Se queste sensazioni dovessero persistere o farsi più intense, potrebbe essere utile parlarne con il suo terapeuta o con un professionista, per esplorare più a fondo il significato di queste emozioni e trovare strategie su misura per affrontarle.
Cari saluti
Dott. Andrea Boggero
Capisco quanto possa essere difficile ciò che sta vivendo e voglio rassicurarla sul fatto che non è sola in questa esperienza. Diventare mamma è un cambiamento enorme, che porta con sé gioie immense ma anche momenti di grande fatica, frustrazione e dubbi su sé stessi. Ciò che descrive sembra collegarsi a un senso di pressione e di aspettative legate alla maternità e al modo in cui dovrebbe vivere le sue giornate. Quando il sole splende, è come se emergesse un imperativo invisibile: "dovrei uscire, dovrei fare di più, dovrei approfittare di questa giornata". Questi "doveri" possono creare un senso di oppressione, portandola a sentirsi inadeguata o sopraffatta dal peso di tutto ciò che vorrebbe fare ma che, per vari motivi, le sembra fuori portata. D’altra parte, la pioggia o il cielo coperto sembrano offrirle una sorta di legittimazione a rallentare, a concedersi il diritto di non fare, senza quel senso di colpa che invece il bel tempo porta con sé. Questa dinamica suggerisce che forse sta vivendo un conflitto interno tra il desiderio di sentirsi attiva e il bisogno di prendersi cura di sé senza sentirsi giudicata, nemmeno da sé stessa. Diventare madre cambia inevitabilmente ritmi, abitudini e libertà personali, e adattarsi a questa nuova realtà richiede tempo. Non significa che lei non voglia vivere appieno, ma piuttosto che sta cercando un nuovo equilibrio tra il prendersi cura di suo figlio e il bisogno di sentirsi ancora sé stessa. Un approccio cognitivo-comportamentale potrebbe aiutarla a identificare i pensieri automatici che si attivano nelle giornate di sole e che la portano a sentirsi in difficoltà. Potrebbe chiedersi: "Quali frasi mi ripeto quando vedo il sole? Cosa mi fa sentire così sotto pressione?" Spesso, queste frasi contengono giudizi rigidi su di sé, come "una brava mamma dovrebbe portare il suo bambino fuori", oppure "se non approfitto di questa giornata, sto sbagliando qualcosa". Provi a mettere in discussione questi pensieri e a sostituirli con affermazioni più realistiche e gentili verso sé stessa, come "faccio del mio meglio ogni giorno" o "non devo dimostrare nulla a nessuno, posso godermi la giornata a modo mio". Anche l’idea di sperimentare piccoli cambiamenti può essere utile. Se uscire le sembra un impegno troppo gravoso, potrebbe provare a fare qualcosa di semplice e poco impegnativo, come sedersi al sole sul balcone, fare una passeggiata breve senza la pressione di dover stare fuori a lungo, oppure dedicarsi a un’attività che le piace anche solo per pochi minuti. Il punto non è forzarsi, ma piuttosto trovare un modo per riconnettersi con ciò che la fa stare bene, senza il peso delle aspettative. Si conceda il diritto di sentirsi come si sente, senza giudicarsi troppo. La maternità è un viaggio complesso e non esiste un modo "giusto" di viverlo. Accettare queste emozioni senza combatterle può essere il primo passo per ridurre il senso di oppressione che prova. Se queste sensazioni dovessero persistere o farsi più intense, potrebbe essere utile parlarne con il suo terapeuta o con un professionista, per esplorare più a fondo il significato di queste emozioni e trovare strategie su misura per affrontarle.
Cari saluti
Dott. Andrea Boggero
Buongiorno,
la gravidanza e il parto ha messo a dura prova il suo equilibrio, il che è del tutto normale...
per ritrovare un nuovo equilibrio non sembra bastano le proprie forze; a volte c'è bisogno di qualcuno, di un professionista che ci aiuti a guardare con occhi nuovi quello che ci circonda. Uno psicologo potrà aiutarla a ritrovare il suo equilibrio perduto. in bocca al lupo
la gravidanza e il parto ha messo a dura prova il suo equilibrio, il che è del tutto normale...
per ritrovare un nuovo equilibrio non sembra bastano le proprie forze; a volte c'è bisogno di qualcuno, di un professionista che ci aiuti a guardare con occhi nuovi quello che ci circonda. Uno psicologo potrà aiutarla a ritrovare il suo equilibrio perduto. in bocca al lupo
Buon pomeriggio carissima. Innanzitutto congratulazioni, perché la nascita e il diventare genitori sono certamente eventi da celebrare! Detto questo, non bisogna dimenticare quanto questi cambiamenti possano essere emotivamente intensi, stressanti e faticosi. Nonostante se ne parli ancora troppo poco (spesso per vergogna, senso di inadeguatezza, colpa o paura), quelli che riferisci sono vissuti comuni a molte mamme che, tuttavia, per essere ben gestiti meritano di essere guardati, accolti e compresi. Per quanto fisiologiche, quindi, queste emozioni necessitano di uno spazio di ascolto!
Se possibile, circondati di persone pronte a condividere la gioia, ma anche le difficoltà di questo periodo; chiedi aiuto nel quotidiano, provando a ritagliarti alcuni momenti per te; racconta le tue sensazioni e i tuoi pensieri a qualcuno in grado di abbracciarli senza giudizio. Utilizza con te stessa un linguaggio gentile, capace di mettere in luce il tuo impegno e il positivo delle tue giornate; seleziona con cura le parole che ti rivolgi, pensando a quelle che sceglieresti per incoraggiare un bambino di fronte ad una sfida che non ha mai affrontato prima. In fin dei conti, la genitorialità non è forse una sfida nuova anche per te? Ti lascio tre parole-stimolo che possono ispirare questo dialogo interiore: pazienza, gentilezza e perdono.
Spero di esserti stata utile. Ti faccio i miei più sinceri auguri ed un grosso in bocca al lupo per il prosieguo di questo incredibile viaggio che hai intrapreso!
Se possibile, circondati di persone pronte a condividere la gioia, ma anche le difficoltà di questo periodo; chiedi aiuto nel quotidiano, provando a ritagliarti alcuni momenti per te; racconta le tue sensazioni e i tuoi pensieri a qualcuno in grado di abbracciarli senza giudizio. Utilizza con te stessa un linguaggio gentile, capace di mettere in luce il tuo impegno e il positivo delle tue giornate; seleziona con cura le parole che ti rivolgi, pensando a quelle che sceglieresti per incoraggiare un bambino di fronte ad una sfida che non ha mai affrontato prima. In fin dei conti, la genitorialità non è forse una sfida nuova anche per te? Ti lascio tre parole-stimolo che possono ispirare questo dialogo interiore: pazienza, gentilezza e perdono.
Spero di esserti stata utile. Ti faccio i miei più sinceri auguri ed un grosso in bocca al lupo per il prosieguo di questo incredibile viaggio che hai intrapreso!
Buon pomeriggio, purtroppo non è possibile dare una risposta specifica alla sua domanda, a tal fine sarebbe necessario conoscere meglio lei, la sua storia, il suo attuale periodo di vita. Si può affermare però che il modo in cui reagiamo o ci sentiamo di fronte alle situazioni (come per esempio una giornata di sole o di pioggia) è strettamente legato al significato che diamo a quella specifica situazione; significato che è personale e che è diverso per ognuno di noi. Comprenderlo può aiutarla a capire come regolare al meglio le sue emozioni e sensazioni in tali circostanze.
Resto a disposizione
Resto a disposizione
Buon pomeriggio,
da ciò che descrivi, sembra che tu stia vivendo un periodo di forte stress e frustrazione, che potrebbe essere legato ai grandi cambiamenti che la maternità comporta. La sensazione di essere sopraffatta dagli impegni, il desiderio di fare di più ma sentirsi bloccati e l'alternanza del tuo umore in base al meteo potrebbero indicare un carico emotivo importante.
È comprensibile che tu possa sentirti così: diventare mamma porta con sé enormi trasformazioni, sia fisiche che psicologiche, e spesso le aspettative (proprie e altrui) possono amplificare il senso di insoddisfazione e stress. Il fatto che nei giorni di sole emergano più emozioni negative potrebbe essere legato alla pressione di "dover fare", mentre la pioggia ti offre un'apparente giustificazione per fermarti.
Se queste sensazioni persistono e stanno influenzando in modo significativo il tuo benessere, potrebbe essere utile esplorare più a fondo cosa sta accadendo dentro di te, per comprendere meglio i tuoi bisogni e trovare strategie efficaci per affrontare questo momento. Rivolgersi a uno specialista può essere un passo importante per ricevere il supporto adeguato.
DOTTORESSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA
da ciò che descrivi, sembra che tu stia vivendo un periodo di forte stress e frustrazione, che potrebbe essere legato ai grandi cambiamenti che la maternità comporta. La sensazione di essere sopraffatta dagli impegni, il desiderio di fare di più ma sentirsi bloccati e l'alternanza del tuo umore in base al meteo potrebbero indicare un carico emotivo importante.
È comprensibile che tu possa sentirti così: diventare mamma porta con sé enormi trasformazioni, sia fisiche che psicologiche, e spesso le aspettative (proprie e altrui) possono amplificare il senso di insoddisfazione e stress. Il fatto che nei giorni di sole emergano più emozioni negative potrebbe essere legato alla pressione di "dover fare", mentre la pioggia ti offre un'apparente giustificazione per fermarti.
Se queste sensazioni persistono e stanno influenzando in modo significativo il tuo benessere, potrebbe essere utile esplorare più a fondo cosa sta accadendo dentro di te, per comprendere meglio i tuoi bisogni e trovare strategie efficaci per affrontare questo momento. Rivolgersi a uno specialista può essere un passo importante per ricevere il supporto adeguato.
DOTTORESSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA
Buonasera,
grazie per aver condiviso apertamente i suoi pensieri e le sue emozioni. Diventare mamma è un'esperienza profondamente trasformativa, che può portare gioia ma anche momenti di difficoltà e vulnerabilità. Quello che descrive – il sentirsi giù di morale quando c'è il sole e trovare un senso di sollievo nei giorni di pioggia – potrebbe riflettere il peso delle aspettative e delle responsabilità che sente su di sé.
Essere consapevoli di ciò che si desidera fare, ma sentirsi ostacolati dal poco tempo o dalle energie, è una situazione che molte madri affrontano, soprattutto nei primi mesi di vita del proprio figlio. Spesso si aggiunge una pressione sociale a "dover fare tutto" e a essere sempre al meglio, che può intensificare il malessere interiore. Quando il tempo è nuvoloso, potrebbe percepire meno aspettative su di sé, permettendosi di rallentare senza sensi di colpa.
Si dia il permesso di essere gentile con se stessa, riconoscendo che ciò che sta vivendo è comprensibile e che non deve affrontarlo da sola. Condividere i suoi sentimenti con persone di fiducia o con un professionista potrebbe aiutarla a esplorare queste emozioni e trovare strategie per affrontarle. Anche dedicarsi a piccoli momenti di autocura, magari ritagliando spazi per sé, può essere un primo passo importante.
Non c'è un modo giusto o sbagliato di sentirsi in questa fase della vita. È importante permettersi di accogliere le proprie emozioni, siano esse difficili o piacevoli, senza giudicarle. Il fatto che abbia espresso il desiderio di comprendere ciò che sta accadendo dimostra una grande forza.
Le auguro di trovare serenità e momenti di leggerezza, rispettando i suoi ritmi e le sue esigenze.
Cordiali saluti.
grazie per aver condiviso apertamente i suoi pensieri e le sue emozioni. Diventare mamma è un'esperienza profondamente trasformativa, che può portare gioia ma anche momenti di difficoltà e vulnerabilità. Quello che descrive – il sentirsi giù di morale quando c'è il sole e trovare un senso di sollievo nei giorni di pioggia – potrebbe riflettere il peso delle aspettative e delle responsabilità che sente su di sé.
Essere consapevoli di ciò che si desidera fare, ma sentirsi ostacolati dal poco tempo o dalle energie, è una situazione che molte madri affrontano, soprattutto nei primi mesi di vita del proprio figlio. Spesso si aggiunge una pressione sociale a "dover fare tutto" e a essere sempre al meglio, che può intensificare il malessere interiore. Quando il tempo è nuvoloso, potrebbe percepire meno aspettative su di sé, permettendosi di rallentare senza sensi di colpa.
Si dia il permesso di essere gentile con se stessa, riconoscendo che ciò che sta vivendo è comprensibile e che non deve affrontarlo da sola. Condividere i suoi sentimenti con persone di fiducia o con un professionista potrebbe aiutarla a esplorare queste emozioni e trovare strategie per affrontarle. Anche dedicarsi a piccoli momenti di autocura, magari ritagliando spazi per sé, può essere un primo passo importante.
Non c'è un modo giusto o sbagliato di sentirsi in questa fase della vita. È importante permettersi di accogliere le proprie emozioni, siano esse difficili o piacevoli, senza giudicarle. Il fatto che abbia espresso il desiderio di comprendere ciò che sta accadendo dimostra una grande forza.
Le auguro di trovare serenità e momenti di leggerezza, rispettando i suoi ritmi e le sue esigenze.
Cordiali saluti.
Quello che descrivi potrebbe essere legato a diversi fattori, sia psicologici che fisici, ed è assolutamente comprensibile, considerando il grande cambiamento che la maternità ha portato nella tua vita. Essere mamma è bellissimo, ma anche molto impegnativo. Il desiderio di fare tante cose e la difficoltà nel realizzarle possono generare un senso di frustrazione e impotenza. Sei già riuscita a ritagliarti qualche momento per te stessa in questi mesi? C’è qualcosa che senti di voler cambiare o che ti piacerebbe fare, anche in piccolo? Se senti la necessità, potrebbe essere utile uno spazio di ascolto esclusivamente per te, per affrontare questo cambiamento e tutte le dinamiche che ha portato con sé. Resto a tua disposizione.
potrebbe essere una piccola depressione post parto. Ne parli con la sua ginecologa e le chieda se sia l caso di fare qualche colloquio con uno psicologo.
Gentilissima,
Grazie per aver condiviso il suo vissuto. Dal suo messaggio emerge fortemente la sofferenza che sta provando in questo periodo; i mesi successivi al parto e i primi anni di vita del/la bambino/a sono pieni di sfide per una mamma e richiedono un investimento di energie psichiche, emotive e fisiche davvero grande. Per questo motivo, per la natura delle richieste e del tempo che richiede e per infiniti altri fattori, l'esperienza di maternità può risultare alienante e influire negativamente sulla propria salute mentale. Quello che riporta è un vissuto a cui vanno incontro tante mamme, e non va assolutamente sottovalutato: la inviterei a considerare di intraprendere un percorso di sostegno psicologico per poter ritrovare il proprio benessere perduto e ricevere supporto in una fase così importante ma anche delicata della sua vita.
Cordialmente,
Dott.ssa Stefania Masolini - Psicologa e Consulente Sessuologa
Grazie per aver condiviso il suo vissuto. Dal suo messaggio emerge fortemente la sofferenza che sta provando in questo periodo; i mesi successivi al parto e i primi anni di vita del/la bambino/a sono pieni di sfide per una mamma e richiedono un investimento di energie psichiche, emotive e fisiche davvero grande. Per questo motivo, per la natura delle richieste e del tempo che richiede e per infiniti altri fattori, l'esperienza di maternità può risultare alienante e influire negativamente sulla propria salute mentale. Quello che riporta è un vissuto a cui vanno incontro tante mamme, e non va assolutamente sottovalutato: la inviterei a considerare di intraprendere un percorso di sostegno psicologico per poter ritrovare il proprio benessere perduto e ricevere supporto in una fase così importante ma anche delicata della sua vita.
Cordialmente,
Dott.ssa Stefania Masolini - Psicologa e Consulente Sessuologa
Buonasera, le consiglio di intraprendere un percorso di sostegno psicologico. Cordiali saluti.
Gentilissima, grazie per la sua condivisione. Credo che la sua depressione meriti di essere approfondita ed elaborata. Potrebbero esserci molti fattori che in questo momento potrebbero contribuire al suo cambiamento di umore, il post-gravidanza, le responsabilità nei confronti del nascituro, tematiche legate alla famiglia e al suo nuovo assetto, al lavoro... Ecco che ritengo possa essere molto importante per lei, in questo momento destabilizzante, potersi rivolgere ad un professionista che sia in grado di attraversare con lei questo complicato periodo.
Un caro saluto, Dott. Marco Squarcini
Un caro saluto, Dott. Marco Squarcini
Buongiorno signora,
La maternità è una sfida impegnativa per ogni donna, l' immensa gioia che un nuovo nato porta in famiglia si accompagna anche a diversi sentimenti e stati d' animo contrastanti.
Anche se vi è ancora molta reticenza a parlare delle difficoltà che comporta diventare genitore.
Capita spesso di sentirsi sopraffatti, di non sapere come gestire il tempo o non avere tutto esattamente sotto controllo.. e può capitare anche tutto ciò si accompagni a sentimenti di colpa.
Non si senta sbagliata, e se percepisce di sentirsi troppo sopraffatta, non esiti a consultare un professionista che saprà sicuramente come aiutarla.
Cordiali saluti
La maternità è una sfida impegnativa per ogni donna, l' immensa gioia che un nuovo nato porta in famiglia si accompagna anche a diversi sentimenti e stati d' animo contrastanti.
Anche se vi è ancora molta reticenza a parlare delle difficoltà che comporta diventare genitore.
Capita spesso di sentirsi sopraffatti, di non sapere come gestire il tempo o non avere tutto esattamente sotto controllo.. e può capitare anche tutto ciò si accompagni a sentimenti di colpa.
Non si senta sbagliata, e se percepisce di sentirsi troppo sopraffatta, non esiti a consultare un professionista che saprà sicuramente come aiutarla.
Cordiali saluti
Gentile utente, io credo che la maternità sia un momento molto delicato nella vita di una donna. Il cambiamento in termini te tempo, stile di vita, pensieri e vita in generale cambia completamente. Prendersi cura del suo malessere credo possa essere un prezioso gesto d'amore verso sè stessa che si rifletterà anche nella sua vita. Immagino che interfacciarsi con questo stato emotivo non sia semplice, ma chiedere aiuto in modo tempestivo è importante. Rimango a disposizione Cordialmente dott.ssa Alessia D'Angelo
Cara utente, quello che sta vivendo è comprensibile, soprattutto dopo la nascita del/la suo/a bambino/a. Il cambiamento di umore che descrive, con una sensazione di tristezza e frustrazione quando c'è il sole e più tranquillità nei giorni nuvolosi, potrebbe essere legato allo stress del ruolo di mamma e alla difficoltà di trovare tempo per sé stessa. Questi sentimenti potrebbero indicare un bisogno di cura e di riposo, ma anche un desiderio di trovare un equilibrio tra le sue esigenze e quelle del/la bambino/a.
È importante che continui a tenere in considerazione i propri bisogni, oltre a quelli del/la suo/a bambino/a, e che non si giudichi per quello che sente: è normale affrontare dei momenti difficili. Cerchi di trovare dei piccoli momenti per sé, anche se brevi, e, se necessario, richieda il supporto della sua famiglia e dei suoi amici.
Se questa situazione dovesse protrarsi nel tempo, potrebbe esserle utile una consulenza psicologica. Ricordi che chiedere aiuto è un atto d'amore verso sé stessa e verso la sua famiglia.
È importante che continui a tenere in considerazione i propri bisogni, oltre a quelli del/la suo/a bambino/a, e che non si giudichi per quello che sente: è normale affrontare dei momenti difficili. Cerchi di trovare dei piccoli momenti per sé, anche se brevi, e, se necessario, richieda il supporto della sua famiglia e dei suoi amici.
Se questa situazione dovesse protrarsi nel tempo, potrebbe esserle utile una consulenza psicologica. Ricordi che chiedere aiuto è un atto d'amore verso sé stessa e verso la sua famiglia.
Buongiorno,
Dalle poche righe che ha scritto mi sembra emerga cosa le accade a livello emotivo in questo momento. È lei stessa a scriverlo. Chiaramente, questi pezzi vanno messi insieme. Cosa può fare per modificare il suo vissuto? Quali desideri ha? Quali sono i suoi bisogni?
Io sono la dott.ssa Laura Servidio e rimango a sua disposizione laddove necessiti di un confronto o decida di intraprendere un percorso di supporto psicologico, per migliorare la sua condizione attuale. Trova i miei contatti sul profilo, ad ogni modo ricevo su Milano ed online. Cordiali saluti.
Dalle poche righe che ha scritto mi sembra emerga cosa le accade a livello emotivo in questo momento. È lei stessa a scriverlo. Chiaramente, questi pezzi vanno messi insieme. Cosa può fare per modificare il suo vissuto? Quali desideri ha? Quali sono i suoi bisogni?
Io sono la dott.ssa Laura Servidio e rimango a sua disposizione laddove necessiti di un confronto o decida di intraprendere un percorso di supporto psicologico, per migliorare la sua condizione attuale. Trova i miei contatti sul profilo, ad ogni modo ricevo su Milano ed online. Cordiali saluti.
Buon pomeriggio gentile Utente, quello che sta vivendo è comprensibile e, per molte neomamme, rappresenta una fase delicata di adattamento a una nuova realtà. Diventare madre porta con sé tanti cambiamenti, sia fisici che emotivi, e può essere normale sentirsi sopraffatta, soprattutto quando si percepisce un divario tra i desideri personali e le possibilità concrete di realizzarli.
Il fatto che le giornate di sole le provochino malinconia e senso di frustrazione potrebbe essere legato alla pressione, magari inconscia, di "dover fare" e alla difficoltà di conciliare ciò che vorrebbe con le nuove responsabilità. Al contrario, le giornate di pioggia sembrano offrirle un motivo esterno per concedersi di rallentare, senza sentirsi in colpa. Questo potrebbe indicare che sta vivendo un forte senso del dovere, che la porta a pretendere molto da sé stessa.
È importante che possa trovare uno spazio per esprimere queste emozioni, magari parlandone con qualcuno di fidato o con uno specialista. Ascoltarsi, accogliere questi sentimenti senza giudicarsi e cercare piccoli momenti per sé, anche se brevi, potrebbe aiutarla a vivere questa fase con maggiore serenità. Non è sola in questo percorso, e concedersi il tempo di adattarsi senza pressioni può fare una grande differenza.
Dott. Luca Vocino
Il fatto che le giornate di sole le provochino malinconia e senso di frustrazione potrebbe essere legato alla pressione, magari inconscia, di "dover fare" e alla difficoltà di conciliare ciò che vorrebbe con le nuove responsabilità. Al contrario, le giornate di pioggia sembrano offrirle un motivo esterno per concedersi di rallentare, senza sentirsi in colpa. Questo potrebbe indicare che sta vivendo un forte senso del dovere, che la porta a pretendere molto da sé stessa.
È importante che possa trovare uno spazio per esprimere queste emozioni, magari parlandone con qualcuno di fidato o con uno specialista. Ascoltarsi, accogliere questi sentimenti senza giudicarsi e cercare piccoli momenti per sé, anche se brevi, potrebbe aiutarla a vivere questa fase con maggiore serenità. Non è sola in questo percorso, e concedersi il tempo di adattarsi senza pressioni può fare una grande differenza.
Dott. Luca Vocino
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