Avrei una domanda.. Vorrei finalmente rivolgermi ad uno psicologo per cercar di risolvere il mio pro

24 risposte
Avrei una domanda.. Vorrei finalmente rivolgermi ad uno psicologo per cercar di risolvere il mio problema continuo con l'ansia e la depressione,vorrei però sapere, nelliniziare un percorso con uno specialista, si apre per caso una specie di fascicolo a nome mio che poi risulterà in altri registri medici? Chiedo perché sto studiando per fare un lavoro in futuro che potrei non riuscire a fare qualora risultasse che vado da un dottore per questi problemi...
Grazie
Dott. Luca Rochdi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, lo psicologo deve rispettare il segreto professionale, quindi nessun altro (tranne lei ed il suo psicologo) saprà che sta iniziando un percorso di terapia psicologica.
Le auguro il meglio!
Se avesse dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Dr. Andrea Ferella
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Monza
Buongiorno. Il lavoro dello psicologo è caratterizzato dal mantenere il segreto professionale e tutelare la privacy dei propri pazienti. Come per altre professioni sanitarie inoltre, anche la legislazione vigente tutela il cittadino e garantisce che i propri dati sensibili vengano tutelati. Cordiali saluti
Dott.ssa Gaia Parenti
Psicoterapeuta, Psicologo
Castelfiorentino
Salve, lo psicologo deve mantenere il segreto professionale e assicurare la tutela della privacy dei pazienti in carico. Per cui non si preoccupi in tal senso, i suoi dati, considerati dati sensibili, rimarranno suoi (e del suo psicolog*). Cari saluti
Dott.ssa Daniela Benvenuti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
La risposta è NO. Lo psicologo deve attenersi alla normativa per la privacy e al Codice Dentologico degli Psicologi, che è molto chiaro sulla salvaguardia dei dati dei pazienti. Cordiali saluti, dr.ssa Daniela Benvenuti
Dott.ssa Antonella D'Orlando
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Salve, prima dell'inizio di una terapia, il paziente prende visione del consenso informato, un documento che dà forma a ciò che chiamiamo "segreto professionale" e che dichiara nel dettaglio il modo in cui verranno trattati i suoi dati in base alla normativa vigente sulla privacy. È un passaggio fondamentale che sancisce da un punto di vista giuridico, oltre che clinico e relazionale, il patto di alleanza terapeutica. Può farsene già un'idea scaricando il file del documento da uno dei siti dell'Ordine degli Psicologi di qualsiasi regione. Voglio concludere dicendole che un percorso psicoterapeutico si fonda su un ingrediente essenziale che si chiama fiducia; fiducia nel fatto che terapeuta e paziente condividono e perseguono lo stesso identico obiettivo che è il benessere psichico del paziente. Mille auguri!
Dott.ssa Anna Maria Demontis
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Gentile utente, non corre nessun pericolo, andare dallo psicologo non implica essere etichettati, in ogni caso come più volte detto dai colleghi ognuno di noi ha un codice deontologico e una privacy da rispettare. Se sente il bisogno di rivolgersi a qualcuno lo faccia serenamente non potrà che giovarne per la sua vita … un caro saluto
Dott.ssa Giorgia Colombo
Psicologo, Psicologo clinico
Lentate sul Seveso
Buonasera,
assolutamente no, le informazioni che riguardano la sua identità, così come tutti quanto racconterà alla/o psicologa/o a cui si rivolgerà sono protette dalla legge sulla privacy, che tutela i cosiddetti dati sensibili e che punisce penalmente chiunque li divulghi.
Pertanto non si preoccupi, qualsiasi sarà il suo percorso lavorativo futuro, nessuno potrà conoscere che sta iniziando o ha iniziato e terminato un percorso psicologico, a meno che non sia lei stesso/a a condividere questa informazione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Colombo
Dott.ssa Valeria Sicari
Psicologo, Psicoterapeuta
Vicenza
Gentile utente cosi come tutti i professionisti sanitari siamo tenuti a un rispetto della privacy dei nostri pazienti. Qualsiasi informazione che riguarda lei resta tra lei e il professionista tant'è che siamo tenuti a segreto professionale e nessuno può autorizzare a rendere pubbliche o riferire notizie o informazioni che possano riguardarla. Abbiamo un codice deontologico a cui fare riferimento oltre che una legge sulla privacy a cui fare riferimento.
Un carissimo saluto Dott.ssa Valeria Sicari
Dott.ssa Clarissa Russo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Gentile utente, non verrà aperto nessun fascicolo in merito alla sua situazione. Un percorso di psicoterapia è un momento personale e strettamente confidenziale che rimarrà tra lei e il suo terapeuta di riferimento.
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo.
Dott. Sergio Borrelli
Psicologo, Psicologo clinico
Tradate
Buongiorno.
A parte l'obbligo al segreto professionale a cui anche gli psicologi sono tenuti, questo argomento può essere approfondito direttamente tra lei e lo psicologo che contatterà.
Se può esserle utile un colloquio conoscitivo, perché anche questo è un livello importante, può contattarmi online.
Dott. Felice Schettini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera. Lo psicologo è tenuto al segreto professionale ed i suoi dati non verranno inseriti in nessun fascicolo a cui altri potrebbero avere accesso, quindi può iniziare il proprio percorso psicologico nel sicuro rispetto della privacy.
Si confronti ad ogni modo direttamente con il/la professionista a cui si rivolgerà per avere ulteriori informazioni e chiarimenti in merito.
Un saluto, Dott. Felice Schettini
Dott. Stefano Ventura
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Assolutamente no!
I suoi dati sono protetti dalla legge sulla privacy e dal segreto professionale.
Con i migliori auguri,
dr. Ventura
Dott.ssa Marisa Zaninotto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, la decisione di iniziare un percorso psicologico per incrementare il suo benessere e migliorare la sua qualità di vita è una decisione importante. Scacci via il timore che possa penalizzarla professionalmente, perché lo psicologo è obbligato dal codice deontologico alla riservatezza e deve garantire ai propri clienti il rispetto della privacy nella gestione dei dati personali. Resto a sua disposizione per qualsiasi dubbio o ulteriore chiarimento e per un eventuale colloquio psicologico.
Un cordiale saluto.
Dott.ssa Marisa Zaninotto
Dott. Alessandro Macchi
Psicologo, Psicoterapeuta
Pontedera
Salve, come recita l'articolo 11 del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani, questo è tenuto al segreto professionale, quindi non rivela notizie, fatti o informazioni apprese, se non in situazioni di obbligo di referto o di denuncia, ma sempre previa autorizzazione da parte del destinatario della prestazione. In poche parole lo psicologo non può divulgare niente in mancanza del suo consenso. Può quindi serenamente intraprendere un percorso volto al raggiungimento di un maggior benessere. Spero di essere stato di aiuto. Un cordiale saluto.
Ciao, tranqill* ogni psicologo e ha l'obbligo di tutelare i dati personali dei pazienti, questo viene stabilito proprio dal nostro codice deontologico . Iniziare questo percorso può solo aiutarti in un futuro lavoro.
Saluti
Dott.ssa Giovanna Napolitano
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Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera, i suoi dati saranno trattati rispettando la privacy. Inoltre nella documentazione che firmerà c'è scritto tutto, sia come vengono trattati e per quanto tempo vengono conservati i dati e molto altro. Se cerca online, per ogni ordine regionale, c'è il modulo e può prenderne visione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Lisa Franzolin
Psicologo, Psicologo clinico
Vicenza
Buonasera! Può stare tranquilla, lo psicologo è tenuto al segreto professionale per cui non potrà trasmettere in alcun modo i suoi dati sensibili . In ogni caso non può divulgare alcuna informazione senza il suo consenso. Quando intraprenderà il percorso le verrà chiesto di compilare alcuni documenti e in questi troverà conferma rispetto a quanto diciamo io e gli altri colleghi.
In bocca al lupo!
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

il lavoro dello psicologo è accompagnato dal segreto professionale volto a tutelare la privacy dei propri pazienti. Come per altre professioni sanitarie, la legislazione vigente tutela il cittadino e garantisce che i propri dati sensibili vengano tenuti al sicuro. Anche lo specialista che la segue potrà rassicurarla in tal senso.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Lorena Ferrero
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Torino
Buongiorno, entro subito in merito al suo quesito: sia i professionisti che operano nel servizio pubblico che in quello privato in studio sono tenuti al segreto professionale. Pertanto la invito a contattare uno psicoterapeuta senza timori sulla riservatezza di quanto riferito al fine di affrontare le sue problematiche depressive ed ansiose. Un caro saluto. Dr.ssa Lorena Ferrero
Dott. Francesco Pellino
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Milano
Buongiorno. Stia pure tranquillo, il segreto professionale e l'alleanza di intenti sono alla base della nostra professione. Tutto resta strettamente confidenziale. In più con la legge GDPR se lei lo desidera e non ha necessità di scaricare o di essere rimborsato potrebbe persino non condividere dei dati personali e sensibili se questo la fa sentire più sicuro. Se desidera, resto a disposizione
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Dott.ssa Chiara Cuoco
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Napoli
Gentile utente, può assolutamente stare tranquillo. Il segreto professionale sarà alla base di qualsiasi percorso psicologico o psicoterapeutico vorrà intraprendere. La normativa per la privacy e il Codice Deontologico degli Psicologi sanciscono in maniera molto chiara la salvaguardia dei dati. Inoltre, credo che intraprendere un percorso potrebbe aiutarla anche a gestire al meglio il lavoro che desidera fare in futuro.
Resto a disposizione, dott.ssa Chiara Cuoco
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Sì, è comprensibile avere queste preoccupazioni. Iniziando un percorso con uno psicologo, viene aperta una cartella clinica che contiene informazioni su di te e sul tuo trattamento. Tuttavia, le informazioni contenute nella cartella clinica sono protette dalla privacy e soggette alle leggi sulla riservatezza dei dati sanitari. Queste informazioni non dovrebbero influenzare la tua capacità di ottenere o mantenere un lavoro in futuro, a meno che tu stesso non scelga di divulgarle. La tua privacy è una priorità durante il trattamento e le tue informazioni personali non dovrebbero essere divulgate senza il tuo consenso. Spero che questo ti tranquillizzi e ti dia la sicurezza di cercare l'aiuto di cui hai bisogno.






Salve, iniziare un percorso aiuta a superare momenti delicati e resta tutto in forma di privacy secondo il codice deontologico. Resto a sua disposizione per eventuali domande e approfondimenti.
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Gentile utente,

capisco bene il timore, ma posso rassicurarla: iniziare un percorso psicologico non crea automaticamente un “fascicolo clinico” consultabile da altri medici, enti pubblici o futuri datori di lavoro.

Quando va da uno psicologo libero professionista (quindi non in un servizio pubblico), i suoi dati restano strettamente riservati e protetti dal segreto professionale. Lo psicologo registra le informazioni necessarie al lavoro terapeutico, ma questi appunti rimangono nel suo archivio privato e non vengono condivisi con nessuno, a meno che non lo chieda lei esplicitamente.

Nessun datore di lavoro, concorso, scuola, forza armata o altro ente può accedere a queste informazioni. Non esiste un registro nazionale delle terapie psicologiche.

Diverso sarebbe un percorso in un servizio pubblico (ASL): anche lì la privacy è tutelata, ma la presa in carico entra nella cartella sanitaria regionale. Tuttavia, anche questa cartella non è accessibile a enti esterni, e nessun percorso psicologico viene segnalato a datori di lavoro o concorsi.

In ogni caso, rivolgersi a uno psicologo non comporta limitazioni per la maggior parte dei lavori, compresi quelli con responsabilità elevate o selezioni concorsuali. Sarebbe un controsenso, dato che l’ansia e la depressione sono molto diffuse e curabili.

Può quindi iniziare un percorso con serenità: la tutela della sua privacy è garantita dalla legge e dal codice deontologico dello psicologo.

Dott.ssa Sara Petroni

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