Esperienze
Il mio obiettivo è quello di fornire uno spazio di ascolto sicuro e accessibile dove poter comprendere meglio sé stessi e le proprie difficoltà emotive, ritrovando il benessere nella vita quotidiana. Ricevo su appuntamento il sabato mattina e il venerdì pomeriggio, anche in modalità online. Per ulteriori informazioni non esitate a contattarmi.
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
- Psicodiagnostica
- Psicologia del lavoro
- Psicologia clinica
Principali patologie trattate
- Ansia ,
- Ansia da prestazione ,
- Disturbo d'ansia generalizzato ,
- Attacco di panico ,
- Fobia ,
- +30 a11y_sr_more_diseases
Indirizzi (2)
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Via Polesine 8, Roma 00161
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Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
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Colloquio psicologico
55 € -
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Coaching
45 € -
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Consulenza Sessuologica
60 € -
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Colloquio psicologico di coppia
80 € -
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Sostegno psicologico adolescenti
45 € -
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Recensioni
5 recensioni
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A
A.C.
Ho iniziato un percorso con il Dott. Giacinti in un periodo particolarmente difficile, caratterizzato da forte stress e attacchi di ansia importanti che mi limitavano fortemente. Fin da subito ho trovato in lui una persona estremamente gentile e capace di ascoltare profondamente le mie difficoltà.
Grazie al suo supporto, ho imparato ad osservare da un nuovo punto di vista gli eventi della mia vita così come le problematiche quotidiane. Personalmente sono davvero grata per l'aiuto che mi ha fornito e lo consiglierei vivamente a chiunque stia passando un brutto momento.• Dr. Francesco Giacinti - online • colloquio psicologico online •
Dr. Francesco Giacinti
Ciao A, grazie per il feedback e per la stima!
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G
G.A.
Un professionista empatico, competente e sempre attento ai miei bisogni. Grazie al suo supporto, sto riuscendo a comprendere meglio me stesso e ad affrontare situazioni che prima sembravano insormontabili. Consiglio vivamente il suo percorso a chiunque voglia intraprendere un vero cambiamento interiore.
• Studio Medico • colloquio psicologico •
Dr. Francesco Giacinti
Ciao G, grazie per la recensione ed il feedback.
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G
G.T.
Ho iniziato le sedute per affrontare alcuni problemi legati ad ansia e stress.
Ho apprezzato la sua capacità di ascolto e di analisi portata avanti senza sentirmi giudicato.
Mettere in condizione di comprendere la fonte dei propri problemi e tutti i meccanismi che si nascondono dietro non è cosa da poco.
• Dr. Francesco Giacinti - online • colloquio psicologico online •
Dr. Francesco Giacinti
Ciao G, ti ringrazio per la recensione.
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V
VC
Il Dott.Giacinti è un professionista attento e metodico. Capace di ascoltare e di carpire le minime sfaccettature. Consiglio vivamente
• Studio Medico • colloquio psicologico •
Dr. Francesco Giacinti
Ciao V, grazie per la stima e la fiducia.
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L
Luigi Lonardi
Ottimo professionista! Consigliatissimo, avevo un problema con esami universitari e ansia da prestazione, mi ha aiutato moltissimo sia a livello pratico che personale.
• Dr. Francesco Giacinti - online • sostegno psicologico •
Dr. Francesco Giacinti
Grazie Luigi!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 8 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera, vi scrivo per capire come muovermi.
Mio padre (55 anni) dopo una visita psicologica e` risultato essere affetto da doc. Il suo stato ansioso e` iniziato a causa di una pancreatite avuta ormai 5 anni fa ed il minimo dolore lo porta a blocco psicologico per paura di un`ipotetica ricaduta. Assodato che ornai il suo stato di salute sia stabile, a mio parere ora sta soffrendo di un disturbo da ansia generalizzata. Durante l'arco della giornata ha continui attacchi di panico, senso di inadeguatezza, momenti "cupi" nello svolgere qualsiasi attivita`, da quella lavorativa a quella ricreativa. Vive la mancanza di appetito come una tragedia, pensa che ogni cosa lo possa abbattere. Il semplice saltare un pasto diventa un agonia senza pari tanto da paralizzarlo sul divano in presa all'ansia piu` totale. La risoluzione di ogni "problema" porta alla creazione di uno nuovo. Il disturbo del sonno e` ormai ingestibile tanto da costringerlo a svegliare i familiari per tranquillizzarlo poiche` e` ansiosio di vivere una nuova giornata in preda all'ansia. Si e` creato un circolo vizioso da cui e` davvero difficile uscirne tanto che la sua paura ed ansia piu` grande e` quella di non riuscire a tornare ad una vita normale. Talvolta i suoi comportamenti rasentano l'infantilita` per quanto si faccia da ansia e preoccupazione sullo svolgimento di attivita` quotidiane (ansia nel portare il cane a fare i bisogni, consumare un pasto, non dormire a sufficienza ecc ecc). Di tutti questi atteggiamenti lui prova un grande senso di vergogna, ma non abbastanza da spingerlo ad affrontare il tutto con una razionalita` che ormai fatica ad avere. So che e` sotto cura da qualche settimana senza psicofarmaci ma da figlio non so come comportarmi adeguatamente. Per ora sto cercando di essere una figura razionale ed educativa, mettendo pero` del distacco in quando non voglio sia dipendente da me. Cosa dovrei fare a riguardo?
Buongiorno
Le dico innanzitutto che sta già facendo qualcosa di molto importante: cercare aiuto e mantenere un atteggiamento supportivo. Assistere la sofferenza, specialmente quando interessa un genitore, può essere molto difficile. Per questo è fondamentale che suo padre sia seguito da uno psicoterapeuta, meglio se con un approccio strutturato. Deduco sia ciò cui fa riferimento? ("E' sotto cura da qualche settimana senza psicofarmaci).
Lato suo, è certamente importante promuovere l'autonomia di suo padre, riconoscere la sua sofferenza (come sta già facendo) e tenere a mente che non è suo compito risolvere la sua ansia ed è anzi importante mantenere dei confini personali per non esserne assorbito. Se sente che il peso sta diventando eccessivo potrebbe pensare di appoggiarsi ad un percorso di sostegno psicologico per ricevere supporto lei stesso nella gestione di questo ruolo.
Un saluto, Francesco.
Ho un problema con la mia amica che molte volte non mi scrive per esempio: oggi son venuti gli operai da me a far un lavoro ad esempio, cioè non la trovo espansiva nel dialogare e mi parla solamente se vado a casa sua e mi risponde solamente se le mando io il messaggio che tante volte ho paura di mandarle ogni giorno di intasarla dato che ha un comportamento strano con la gente e con me si sfoga quando son a casa sua con la madre.
Molte volte mi arrabbio su questo e cerco di trascurarla per una settimana in poi per veder come reagisce, è il caso di dirle che ero con un' altra per ingelosirla e veder se mi tien vicino quando lo avevo fatto una volta che poi con il tempo è tornato come lo sta facendo ora descrivendo come vi ho scritto in alto.
Come mi devo comportar da lei?
Grazie
Piero
Caro Piero, dalle tue parole si capisce che questa amicizia ha per te un peso emotivo importante e come il suo andamento ti tenga in bilico tra affetto, rabbia e insicurezza.
Quello che descrivi — il fatto che lei sia poco espansiva, che non ti cerchi spontaneamente, ma si apra solo in certi momenti — può essere legato a tanti fattori, tra cui il suo modo personale di vivere ed esprimere i rapporti, il suo stato emotivo o, semplicemente, una diversa modalità relazionale rispetto alla tua. Il tema non è tanto cosa fa lei, quanto cosa provi tu di fronte a questo comportamento, come ti fa sentire nel profondo e cosa puoi fare tu in proposito.
Mi sembra di capire che, quando ti senti trascurato o poco cercato, tu reagisca con delle strategie indirette (“cerco di trascurarla per vedere cosa fa”, "le dico che ero con un’altra per ingelosirla”). Queste reazioni sono comprensibili ma rischiano di creare ancora più confusione e distanza tra voi. La strada potrebbe invece essere quella dell'autenticità: piuttosto che testare quanto lei tiene a te o pretendere che capisca da sola cosa ti ferisce, potresti provare a dirle con sincerità cosa provi. Parlare in questo modo richiede coraggio, perché ci si espone, ma solo mettendo a nudo i propri bisogni si può avere una risposta vera dall’altro e non un comportamento condizionato.
Infine, chiediti anche questo: cosa desideri davvero da questo rapporto?
Un’amicizia stabile? Qualcosa di più? Un legame in cui ti senti visto, cercato, importante? Rispondere a queste domande può aiutarti a capire se questa relazione ti sta nutrendo o meno.
Un saluto, Francesco.
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