Via Polesine 5, Roma 00161
Se hai voglia di parlare con me prima di fissare un appuntamento puoi chiamarmi o scrivermi su whatsapp al 3500886426.
NB: Sabato e Domenica è preferibile scrivermi per conferma della disponibilità.
13/01/2025
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13/01/2025
32 recensioni
Dottore ironico, intelligente e attento. Veramente bravo.
Dott. Pietro Tartaro
Grazie mille Eva, davvero belle parole
Vorrei ringraziare il dottor Tartaro per la sua attenzione e cordialità.
Dott. Pietro Tartaro
Grazie mille Anna!
Ottimo primo impatto, consiglio anche a chi volesse avvicinarsi per la prima volta ad un percorso di questo tipo.
Dott. Pietro Tartaro
Grazie mille
Ho iniziato il percorso con il dott. Tartaro per problemi relazionali e mi sta aiutando tantissimo, non solo nella coppia ma anche a livello personale.
Apprezzo molto la sua capacità di affrontare con estrema delicatezza aspetti che non avevo mai avuto il coraggio di trattare.
Consigliatissimo!
Dott. Pietro Tartaro
Grazie mille delle belle parole, ci vediamo a studio.
Consiglio a tutti il dottor Tartaro, un professionista serio e preparato. Mi sono sentita a mio agio fin dal primo incontro e posso dire di aver trovato, finalmente, il mio punto di riferimento. Sono molto felice del percorso che sto facendo grazie a lui.
Dott. Pietro Tartaro
Ti ringrazio Raffaella
Mi sono sentito a mio agio fin dal primo colloquio. Consiglio vivamente Pietro per sua grande professionalità.
Dott. Pietro Tartaro
Grazie mille Salvo, ci vediamo a studio.
Scrivo con molto piacere una recensione positiva per il dottor Tartaro, il mio psicologo, che è un professionista serio e puntuale. Fin dal primo colloquio mi è sembrato molto competente e ho sentito di potermi fidare ed affidare. Mi sta aiutando molto a conoscermi meglio e a superare le mie difficoltà relazionali. Grazie
Dott. Pietro Tartaro
Grazie mille Patrizia per la bella recensione. Ci vediamo a studio
Mi sono sentita immediatamente a
Mio agio con il dottor Tartaro. Per me ê stata la
Prima volta da uno psicologo e mi sono trovata benissimo . Ê attento a tutto quello che gli racconti
Dott. Pietro Tartaro
Grazie mille della recensione F. Per me è molto importante che sin da subito ti sia sentita accolta. Ci vediamo a studio.
Ho piacere di condividere l' esperienza con il dott. Pietro Tartaro, il quale è riuscito ad aiutarmi in un periodo molto complicato. Lo ringrazio per l’empatia e professionalità dimostrati.
Dott. Pietro Tartaro
Grazie mille Alesso
Il dott. Pietro è di una cortesia e professionalità unica. Molto consigliato
Dott. Pietro Tartaro
Grazie mille Stefania.
ha risposto a 16 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve, sto vivendo una situazione da impazzire ormai con una ragazza. Io e lei ci vediamo praticamente tutti i giorni per studio universitario. La nostra relazione di amicizia la giudicherei come ormai profonda e consolidata, tant’è che in certi momenti ci ho fatto pure un pensiero sul fatto di approfondire un po’ di più, ma poi ho lasciato perdere e perché?? Semplice, lei mi scrive sempre “sei la persona più importante per me”, “voglio condividere la mia vita con te” e tutte robe che fanno pensare che voglia qualcosa di più che un’amicizia; peccato però che ultimamente in discoteca non mi considera più: rifiuta totalmente i miei baci e i miei avvicinamenti, e per di più si coccola con un altro ragazzo che sembra stiano insieme da vent’anni quando poco prima me ne parlava come un persona che per lei non valeva nulla. Quindi è diventata pure bugiarda con me. Non mi dice più i “segreti” che prima mi confidava sui nostri amici e preferisce parlarne con altri. Insomma a me sembra che una situazione cosi sia deleteria, dura ormai da un mese e sono stanco. Riassumendo: sembra che io debba stare al suo gioco quando vuole lei. Che devo fare? Parlarne a lei ? Già fatto, la risposta è stata che non ne vuole parlare ora. Aiutoooo
Buongiorno caro, ha scritto dello stesso argomento in diverse domande, evidentemente è una situazione di dubbio nella quale non riesce proprio a stare. Purtroppo è davvero difficile capire cosa voglia o pensi la sua amica con certezza, le altre persone hanno atteggiamenti e comportamenti che spesso sfuggono al nostro controllo. Invece potrebbe essere utile approfondire, attraverso un percorso con un professionista, come mai è finito in una situazione di questo tipo, quali dinamiche possono ripetersi e riportarla lì e come mai è proprio così difficile gestire il dubbio o in altri casi il rifiuto.
Dott. Pietro Tartaro
Salve, sono una ragazza di 24 e sto con il mio attuale fidanzato quasi da 6 anni. Ci siamo conosciuti tra i banchi di scuola ed è dalla 5° superiore che stiamo assieme. Quando sto con lui va tutto benissimo, si fa stare davvero bene e so che il legame che ci unisce è molto profondo per diverse cose che abbiamo passato in questi 6 anni insieme (scelta di università diverse, lontananza, la morte di mio padre).
Però attualmente sto vivendo una fase di profonda confusione. Lui da quando c'è stato il covid è come se poco a poco fosse precipitato in uno stato di staticità, mi spiego, non studia, non lavora, ha smesso di fare sport, non faceva praticamente nulla. Questa situazione si è protratta per un anno e mezzo abbondante. Ora ha iniziato a lavorare proprio pochi giorni fa e negli ultimi mesi ha ripreso a fare sport ma in generale vedo che per qualsiasi cosa debba fare è come se non riuscisse a decidere a fare una scelta. Con l'università non si capisce se la vuole lasciare, se vuole continuare o cosa ed ormai questa situazione va avanti da due anni. Io ho provato a smuoverlo, a dirgli che forse potrebbe parlare con qualcuno (inteso in terapia), ne ha parlato con i suoi genitori, ne abbiamo parlato molte volte. Io non so più cosa fare, è come se fosse attorniato da una nebbia grigia che non gli permette di vedere le opportunità che ha intorno e che non gli permette di prendere scelte e affermarsi nella sua vita.
Gli ho parlato, mi ha vista piangere per questa situazione ma non so più cosa fare. Le persone a me care mi dicono che forse ha bisogno di una scossa forte cioè che io lo lasci.
Buongiorno cara, mi dispiace molto, si sente da quello che scrive una sensazione di forte costrizione e confusione. Poiché l'influenza che possiamo avere sugli altri è sempre marginale rispetto al lavoro che possiamo fare su di noi, io le consiglierei un percorso di sostegno psicologico per dirimere la confusione e magari capire in che modo muoversi con il suo ragazzo.
Dott. Pietro Tartaro
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