Sono fidanzato da 6 anni e mi sto chiedendo se forse a 20 anni è il caso di fare nuove esperienze. L

18 risposte
Sono fidanzato da 6 anni e mi sto chiedendo se forse a 20 anni è il caso di fare nuove esperienze. Lei è la mia prima ragazza, per me è molto importante. Faccio fatica a immaginarmi senza di lei. Eppure, in me, ogni tanto mi scatta quella voglia di provare nuove esperienze, senza impegni, con altre ragazze. Non l’ho mai tradita e mai lo farei, mi fa schifo l’idea. Quindi la risposta sarebbe, lasciala e fai nuove esperienze. Il problema è che sono bloccato… se la lascio e mi pento perché è quella giusta? Se la lascio e poi alla fine , dopo aver fatto le mie esperienze, mi rendo conto che non ne valeva la pena? Ho paura di non riuscire a non pensare a lei e di fare una scelta sbagliata
Buongiorno, nella vita possiamo incontrare spesso momenti di crisi, necessari perchè nel tempo le nostre priorità ed esigenze cambiano e la crisi permette di verificare di tanto in tanto che stiamo procedendo nella via giusta per noi, valutando se sia preferibile mantenere lo stato precedente o apportare modifiche . Alcuni momenti di crisi sono più destabilizzanti di altri perchè possono riguardare decisioni più importanti, decisioni che apportano maggiori cambiamenti o perchè non abbiamo ben chiare le nostre esigenze. In questi casi può essere necessario iniziare a conoscere meglio noi stessi e definire le nostre priorità e le nostre esigenze, solo a quel punto la crisi potrà essere risolta in un modo o nell'altro. Conoscersi meglio in questo periodo della sua vita potrebbe permetterle di valutare come affrontare la crisi con la sua ragazza sia dal punto di vista mentale che pratico.
Saluti. Dott.ssa Pontuale Deborah

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Salve, credo che la sua domanda sia lecita, come se avesse la sensazione che avendo avuto solo questa esperienza, ci sia qualcosa che si sta perdendo. Forse sarebbe il caso di non anticipare nulla, piuttosto vivere la sua storia fintanto che non ci saranno intoppi, o una vera attrazione per qualcun altro, senza preoccuparsi di qualcosa che ancora non è accaduto. Saluti
Buongiorno, grazie per la condivisione.
La invito a riflettere sui suoi valori, sul suo progetto di vita e su ciò che si nasconde alla base di questo bisogno di esplorazione. Nei rapporti è naturale che ci siano cambiamenti, non esiste una risposta giusta o sbagliata, bisogna considerare ciò di cui ha bisogno e gli effetti di queste decisioni a breve e lungo termine. Importante è anche considerare che l'amore cambia: la fase iniziale di innamoramento è profondamente diversa da una fase di amore maturo, in cui si sceglie consapevolmente di stare con l'altro per costruire il proprio progetto di vita. Quale suo bisogno non è soddisfatto in questa relazione attuale? Come fare per soddisfarlo? La soluzione deve essere per forza al di fuori dalla coppia, o magari cambiando abitudini, inserendo elementi di novità e stupore anche dentro all'attuale relazione, riuscirebbe a trovare nuove vie inesplorate fino a ora? Provi ad ascoltare se stesso e tenga sempre conto della persona che vuole essere. La versione migliore di se stesso, cosa farebbe? In quali valori crede?
Cordialmente, Dott.ssa Ilaria Truzzi
Caro utente, mi rendo conto che sia frustrante trovarsi di fronte a questo bivio. Sei anni sono molti, lei e la sua ragazza avete condiviso l'adolescenza insieme, è comprensibile che lei si senta così! Esistono delle tecniche psicologiche che possono aiutare chi si trova di fronte ad importanti scelte di questo tipo a districarsi. Valutare pro e contro, capire quali valori vogliamo perseguire, capire come poter accettare che l'opzione non scelta rimanga fuori. Se vuole possiamo fare un colloquio insieme in cui impostare il tutto per poi capire come procedere. Sono a disposizione in presenza a Milano oppure online. Saluti, dott.ssa Eleonora Galletti
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno e grazie per la sua condivisione. A 20 anni è più che lecito il desiderio di fare nuove esperienze e posso perfettamente capire questo suo dubbio amletico sul cosa fare; il mio consiglio è quello di cercare una risposta individualmente, poi se questa ricerca non ha portato i suoi frutti allora mi rivolgerei ad un professionista come uno psicologo/a o psicoterapeuta per esplorare i miei bisogni e cosa accompagna questo desiderio che mi genera così tanto disagio. Purtroppo questo è il massimo che possa suggerirle e spero che le sia comunque d'aiuto. Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento e le auguro un imbocca al lupo per il futuro. Cordialmente, dottor Moraschini.
Buongiorno, credo che faccia parte del nostro essere umano porsi domande, e chiedersi se la strada intrapresa sia quella giusta o no.
Il porsi domande ed il mettersi in discussione significa ricercare ciò che ci fa stare bene e non accontentarsi.
Non posso dirle quale sia la scelta giusta, perché non c'è una strada giusta in assoluto; ma posso capire che non è semplice decidere se cambiare o rimanere fermi dove si è.
Credo che la questione verta su ciò che mi fa stare bene, e sull'ascoltare il nostro io.
Inoltre ragionare sulla relazione attuale, per capire quanto sia in gioco l'abitudine e quanto il piacere.
Senza togliere che desiderate qualcosa di nuovo, non è uno sbaglio, soprattutto alla sua giovane età.
Il dubbio, la paura di perdere una strada.... ma ricordi che c'è sempre una soluzione ed una nuova via!
Buongiorno, grazie della condivisione. Io penso che sia fisiologico porsi domande nel momento in cui si sta da un po' di tempo con una persona. A maggior ragione quando si è giovani. In questi casi, anche se è complicato, penso possa essere molto utile condividere con la sua ragazza queste perplessità; magari si accorgerà che anche lei si pone gli stessi quesiti e potrete trovare una soluzione insieme, tenendo conto delle decisioni di ognuno. Le auguro il meglio! Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Rota
Gentile utente,
considerata la sua età la domanda è del tutto legittima. Mi preoccuperei nel caso contrario. Tantissime coppie che si conoscono e che si formano in "tenera età" entrano in crisi in età adulta o subito dopo il matrimonio, poichè si scoprono essere persone completamente diverse da quelle che avevano immaginato. Spesso infatti, soprattutto alla sua età, complice l'inesperienza si ha la tendenza ad idealizzare il partner.
Ora è il suo momento per esplorare il mondo e dunque se stesso come individuo. Lasci che sia l'esperienza a renderla sicuro di chi desidera avere al suo fianco, non la paura.
Buona fortuna! Dr.ssa Giulia Pacifico
Buongiorno, non c'è risposta da parte dell'altro che possa risolvere questo dubbio!! I rapporti sentimentali rappresentano una realtà così intima, complessa e personale che il loro destino non può essere affidato a nessuno, se non alla responsabilità di chi lo sta vivendo e ne fa parte. Se il dubbio attanaglia, è sempre un ottimo passo quello di intraprendere un percorso di terapia per addentrarsi nelle proprie questioni, specialmente se insidiose, con la guida di chi ne possa dettare i confini (il terapeuta). Ti auguro di costruire, pietra dopo pietra, il tuo personale sentiero che ti possa aiutare a raggiungere le risposte che cerchi.
Grazie di aver condiviso le sue parole, posso capire che non sia facile sentirsi così. La cosa importante è cercare di lavorare su se stessi, identificare pensieri rigidi e poco funzionali associati al disagio emotivo che sta vivendo, per poi prendere in autonomia e maggiore consapevolezza le sue decisioni.
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto e la sua storia, dalle sue parole si percepisce che sta attraversando un momento difficile.
In tutta sincerità, rispondere alla sua domanda non è facile in quanto non conosco approfonditamente la sua storia e i suoi vissuti.
Le consiglio un consulto psicologico in quanto potrebbe essere un modo efficace per affrontare le sfide che sta vivendo e lavorare insieme per trovare delle soluzioni.
Se le va, possiamo iniziare un percorso psicologico insieme attraverso la videoconsulenza online, sarei felice di aiutarla a trovare le risposte che sta cercando e di sostenerla. La aspetto con piacere e se posso esserle d’aiuto resto a sua disposizione. Un saluto caloroso, Dott.ssa Chiara Esposito.
Buonasera e grazie per averci parlato della sua situazione. Capisco il dubbio, più che comprenibile, soprattutto quando si è giovani; tuttavia, se dare una risposta è complicato per lei, lo è molto di più per noi, perchè inevitabilmente daremmo un consiglio a partire dalla nostra storia e dalle nostre esperienze, che sono diverse dalle sue. Quello che posso consigliarle è di ritagliarsi uno spazio di ascolto in cui cercare di dare un significato più profondo al suo sentire così da ragggiungere una consapevolezza più profonda di sè e delle sue scelte attuali, passate e future. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Gentile, percepisco la sofferenza che esprime e mi rendo conto di quanto possa essere complicato conviverci. La prima cosa che mi sento di consigliarle è un consulto psicologico, anche online, che possa aiutarla ad affrontare il disagio espresso al fine di ritagliarsi uno spazio per comprendere meglio ciò che prova e cosa potrà farla stare meglio, elaborare i pensieri e i vissuti emotivi rivolgendosi ad un esperto con un approccio che si basi sull’accoglienza e ciò che è utile per la persona, valorizzando le sue risorse personali, aiutandola così a divenire artefice del racconto della propria vita, dando al corpo lo spazio e l’ascolto che merita. Iniziare un percorso per sentirsi meglio richiede coraggio, ma è già un importante passo iniziale verso il cambiamento. Resto a disposizione per ulteriori indicazioni e ad incontrarla. Cordiali saluti dott. Paolo Notarangelo
Ciao, come ben sai la vita ci mette davanti delle sfide che non sono proprio semplicissime, nel tuo caso adesso hai questa duplice "sensazione", le domande che tu poni a noi dovresti cercarle dentro di te, ed un professionista può di certo aiutarti in questo percorso.
Fermati e pensa a cosa ti serve per stare bene. Resto a sua disposizione per ulteriori indicazioni e se lo desideri ad incontrarti. Cordiali saluti.
Dott.ssa Martina Quadarella
Gentile Utente, le relazioni durature possono nascondere dubbi e preoccupazioni, non sempre ci sono delle risposte alle domande che ci si pone. Potrebbe essere utile, con l'aiuto di uno specialista, comprendere meglio il perchè, però, si pone queste domande, chiarire se è un fisiologico dubbio sulle possibilità che ci sono altrove o se dei malessere o delle paure personali si celano dietro. Le auguro di comprendersi e di costruire dentro di sé delle sicurezze che le permettono di scegliere cosa è meglio per lei.
Buongiorno e grazie per aver condiviso. Nella vita a volte bisogna fare i conti con delle parti di non che non corrispondono all'immagine ideale che ci siamo fatti di noi stessi, e questo può essere molto doloroso e può disorientarci e spaventarci molto. D'altronde una vita senza colpi di scena non sarebbe possibile e se lo fosse non è detto che ci farebbe stare sempre bene. A volte siamo chiamati a prenderci la responsabilità di rivedere il mondo "perfetto" che ci siamo cuciti addosso e a rinunciare alle sicurezze che esso ci fornisce quotidianamente. Siamo costretti a rimettere in gioco le relazioni e ad affrontare il giudizio degli altri e di noi stessi di fronte al cambiamento. Caro utente la scelta giusta non esiste! Esiste solo ciò di cui siamo disposti a prenderci la responsabilità.. amando, rischiando, chiedendo perdono, restando soli, restando uniti, e le altre mille possibilità che questa vita da esseri liberi ci offre.
Resto a sua disposizione per un eventuale confronto, il primo colloquio con i miei pazienti è sempre gratuito. In bocca a lupo per tutto
Buonasera.
I momenti di crisi sono assolutamente normali ed è altrettanto normale sentirsi destabilizzati quando si vivono e si attraversano. Comprendo la sua difficoltà di questo momento e comprendo inoltre anche la sua curiosità che però la sta mettendo fortemente in crisi. Quello che mi sento di dirle è di provare a parlare con la sua compagna e provare a capire che cosa prova per stimolare una comunicazione efficace ed autentica. Parlare dei vostri sentimenti è fondamentale ed esprimerli ancora di più.

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