Salve, Volevo chiedervi se la scarsa attivazione di un distretto muscolare durante un allenamento pu
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Salve, Volevo chiedervi se la scarsa attivazione di un distretto muscolare durante un allenamento può esser dovuto ad una spalla anteposta e che nel mio caso mi porta ad avere uno scompenso nei lavori di allenamento. In particolare del gran pettorale che per quanto mi riguarda nella parte destra del corpo ho la sensazione di come nonostante uno stimolo allenante è come se fosse totalmente disattivato. La parte sinistra percepisce subito la mole di lavoro e da subito c’è gran percezione di allenamento, quella destra zero. Di conseguenza c’è anche ad occhio una netta differenza di sviluppo muscolare. A livello di percezioni avverto lo squilibrio anche quando effettuo esercizi differenti ed ho pensato possa essere dovuto proprio ad un problema alla spalla. C’è possibilita di correggere questa cosa o dovrò convivere sempre con questo scompenso?
Se il lavoro di un professionista può migliorare la situazione oppure per una questione di cattiva postura nel tempo e di una generica non favorevole non c’è gran che da poter fare. Grazie
Se il lavoro di un professionista può migliorare la situazione oppure per una questione di cattiva postura nel tempo e di una generica non favorevole non c’è gran che da poter fare. Grazie
Salve. La percezione del suo corpo è notevole. Un problema posturale potrebbe determinare un lavoro differente come descritto da lei. Un approccio osteopatico posturale potrebbe aiutarla a recuperare una certa simmetria funzionale. Le consiglio di prenotare una visita. Resto a disposizione
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buongiorno,la questione posturale potrbbe aiutarla ad eseguire un lavoro diverso come lei sostiene.Le consiglio di prenotare una visita
Buonasera non è semplice risponderle senza vederla clinicamente.
Da quanto tempo si è accorto di questa cosa? È nato così?
Dovrebbe farsi controllare facendo una valutazione osteopatica e fisioterapica per trovare la giusta tecnica
Da quanto tempo si è accorto di questa cosa? È nato così?
Dovrebbe farsi controllare facendo una valutazione osteopatica e fisioterapica per trovare la giusta tecnica
Buonasera, non posso che confermare quanto detto dai colleghi. Potrebbe essere un problema congenito certo, ma più probabilmente uno squilibrio dovuto ad una alterazione del funzionamento del nervo di quel muscolo . Spesso manipolando, "sbloccando" possiamo restituire al muscolo la possibilità di contrarsi normalmente e quindi di rispondere in maniera corretta all'allenamento.
buongiorno,
l'ipotesi posturale sembrerebbe la più probabile in assenza di altri sintomi legati al muscolo pettorale. Infatti una scorretta posizione della spalla in relazione al tronco potrebbe cambiare il braccio di leva del pettorale rispetto al movimento richiesto durante l'esercizio e rendere questo muscolo meno performante e quindi anche meno allenabile. Una valutazione globale e l'impostazione di un eventuale percorso correttivo potrebbe aiutarla in questo senso.
l'ipotesi posturale sembrerebbe la più probabile in assenza di altri sintomi legati al muscolo pettorale. Infatti una scorretta posizione della spalla in relazione al tronco potrebbe cambiare il braccio di leva del pettorale rispetto al movimento richiesto durante l'esercizio e rendere questo muscolo meno performante e quindi anche meno allenabile. Una valutazione globale e l'impostazione di un eventuale percorso correttivo potrebbe aiutarla in questo senso.
Salve.
Secondo me Lei ha bisogno di una visita per stabilire il modo in cui fa lavorare i muscoli e da cosa dipende. Puo' essere un fattore posturale, come un trauma pregresso, muscolare, articolare o neurologico. Stabilita la causa si può iniziare un lavoro di riallineamento posturale o di bilanciamento muscolare.
Mi faccia sapere.
Secondo me Lei ha bisogno di una visita per stabilire il modo in cui fa lavorare i muscoli e da cosa dipende. Puo' essere un fattore posturale, come un trauma pregresso, muscolare, articolare o neurologico. Stabilita la causa si può iniziare un lavoro di riallineamento posturale o di bilanciamento muscolare.
Mi faccia sapere.
Il cingolo scapolare è costituito da diversi muscoli che lavorano in sinergia tra loro, se c’è una differenza di trofismo tra lato dx e sx e ha la percezione di un lavoro non armonico sul cingolo scapolare, molto probabilmente questa sinergia di cui parlavo è andata persa. Alcuni muscoli potrebbero essere reclutati maggiormente per una forma di compenso. Non parlerei di problema posturale in quanto ormai superato, come dimostrano numerosi studi scientifici aggiornati. Piuttosto parlerei di riequilibrio tra forze che compongono tale distretto. Il suo problema è facilmente risolvibile!
Buongiorno, la risposta è si. La posturave le conseguenti asimettrie potrebbero portare alla situazione da lei descritta. Un pò di rieducazione posturale potrebbe aiutarla.
Un caro saluto
Un caro saluto
Buon giorno, mi complimento per la percezione che ha. La situazione da lei descritta è molto frequente, potrebbe essere che esegue alcuni gesti legati all'allenamento utilizzando molto di più un arto dell'altro? in questo caso bisognerebbe capire i suoi allenamenti, risalire alle basi e fare un lavoro che riporterebbe pari i due arti, la loro forza e massa muscolare.
Buonasera, la postura è un concetto che è stato notevolmente rivisto a livello scientifico e la spalla è un'articolazione molto complessa, con molte forze muscolari in gioco. Se non vi sono state altre problematiche o traumi in passato che non ci ha descritto, posso sbilanciarmi sul dirle che il suo problema è sicuramente risolvibile con esercizi attivi!
Le consiglio una valutazione da un fisioterapista aggiornato e specializzato: una buona valutazione, poca terapia manuale, niente terapie fisiche e tanto esercizio mirato la aiuteranno!
Resto a disposizione per chiarimenti, saluti.
Le consiglio una valutazione da un fisioterapista aggiornato e specializzato: una buona valutazione, poca terapia manuale, niente terapie fisiche e tanto esercizio mirato la aiuteranno!
Resto a disposizione per chiarimenti, saluti.
Salve
L'asimmetria da Lei riferita potrebbe essere causata da diversi fattori, come alterazioni funzionale del piede, masticazione ecc.
Le consiglio di contattarmi anche telefonicamente oppure on line o prenotando una visita presso il mio studio per un consulto.
Cordialmente
L'asimmetria da Lei riferita potrebbe essere causata da diversi fattori, come alterazioni funzionale del piede, masticazione ecc.
Le consiglio di contattarmi anche telefonicamente oppure on line o prenotando una visita presso il mio studio per un consulto.
Cordialmente
Buongiorno, dalla descrizione che fa sembra essere un problema di non ottimale esecuzione tecnica che incide sulla capacità di reclutamento muscolare.
Come già accennato da una collega il concetto di postura come viene generalmente inteso andrebbe un po' ridimensionato e rivisto. Negli esercizi per la parte superiore del corpo, che siano essi di spinta o tirata, orizzontale o verticale, settarsi correttamente è fondamentale per andare a colpire i muscoli target, esempio più classico la panca piana.
Una valutazione in presenza è sicuramente l'approccio migliore, le consiglio di farsi aiutare da un terapista o un trainer che la seguano ed eventualmente correggano durante l'esecuzione del gesto specie con carichi allenanti.
Spero di essere stato utile, buona giornata.
Come già accennato da una collega il concetto di postura come viene generalmente inteso andrebbe un po' ridimensionato e rivisto. Negli esercizi per la parte superiore del corpo, che siano essi di spinta o tirata, orizzontale o verticale, settarsi correttamente è fondamentale per andare a colpire i muscoli target, esempio più classico la panca piana.
Una valutazione in presenza è sicuramente l'approccio migliore, le consiglio di farsi aiutare da un terapista o un trainer che la seguano ed eventualmente correggano durante l'esecuzione del gesto specie con carichi allenanti.
Spero di essere stato utile, buona giornata.
Buongiorno, comprendo la sua situazione:
una spalla anteposta può causare una scarsa attivazione in determinati gruppi muscolari, incluso il gran pettorale, compromettendone la massima attivazione durante l'allenamento. Tuttavia, la buona notizia è che è possibile correggere questa situazione con l'aiuto di un professionista qualificato, come un fisioterapista.
Una valutazione della sua postura e della qualità dei suoi movimenti permetterà di identificare la causa dello squilibrio muscolare e di individuare le tecniche e gli esercizi giusti per correggere il problema grazie anche ad una sua attiva e costante collaborazione.
Questo permetterà anche di allenarsi in modo più efficace oltre che di prevenire eventuali dolori muscolo-scheletrici.
Inoltre, è importante sottolineare che la genetica può influire sulla nostra forma fisica e sul nostro sviluppo muscolare, ma questo non significa che non ci sia nulla da fare per migliorare la nostra situazione. Con la costanza nella riabilitazione, nell'allenamento e nella pratica degli esercizi corretti, può migliorare la sua situazione e raggiungere i suoi obiettivi di forma fisica.
Spero che queste informazioni siano state utili e rimango sempre a disposizione per percorsi personalizzati di miglioramento della salute muscolare e articolare.
una spalla anteposta può causare una scarsa attivazione in determinati gruppi muscolari, incluso il gran pettorale, compromettendone la massima attivazione durante l'allenamento. Tuttavia, la buona notizia è che è possibile correggere questa situazione con l'aiuto di un professionista qualificato, come un fisioterapista.
Una valutazione della sua postura e della qualità dei suoi movimenti permetterà di identificare la causa dello squilibrio muscolare e di individuare le tecniche e gli esercizi giusti per correggere il problema grazie anche ad una sua attiva e costante collaborazione.
Questo permetterà anche di allenarsi in modo più efficace oltre che di prevenire eventuali dolori muscolo-scheletrici.
Inoltre, è importante sottolineare che la genetica può influire sulla nostra forma fisica e sul nostro sviluppo muscolare, ma questo non significa che non ci sia nulla da fare per migliorare la nostra situazione. Con la costanza nella riabilitazione, nell'allenamento e nella pratica degli esercizi corretti, può migliorare la sua situazione e raggiungere i suoi obiettivi di forma fisica.
Spero che queste informazioni siano state utili e rimango sempre a disposizione per percorsi personalizzati di miglioramento della salute muscolare e articolare.
Concordo con i miei coleghi. Conviene sempre fare affidamente ad uno specialista. Spero che riesca a risolvere al meglio!
Concordo con i miei colleghi uno squilibrio muscolare può portare a lavorare in maniera asimmetrica deve farsi valutare per cercare di capire se attua dei compensi e lavorare su quei muscoli inibiti e al tempo stesso allungare i muscoli iper attivi e tesi
Salve, bisognerebbe fare una valutazione mioarticolare e funzionale della sua spalla, valutare il gesto atletico a cui lei fa riferimento e capire la cause di questo squilibrio.
le consiglio di rivolgersi ad un fisioterapista posturologo il quale potrà aiutarla a risolvere il suo quesito. infine approcciare ad un ciclo di rieducazione posturale in modo da riequilibrare il corpo sia dal punto muscolare che articolare.
Saluti
le consiglio di rivolgersi ad un fisioterapista posturologo il quale potrà aiutarla a risolvere il suo quesito. infine approcciare ad un ciclo di rieducazione posturale in modo da riequilibrare il corpo sia dal punto muscolare che articolare.
Saluti
Buongiorno, complimenti per la sua percezione del corpo, non è da tutti. Sono d'accordo con i miei colleghi nel dirle che una scorretta attivazione muscolare durante un allenamento ha sicuramente una causa multifattoriale. Vanno quindi controllati diversi fattori per determinare l'approccio più adatto a lei: la postura e l'esecuzione degli esercizi, l'attivazione muscolare bilaterale di tutto il distretto della spalla e del cingolo scapolare, eventuali disallineamenti articolari che potrebbero cambiare le leve muscolari e non dimentichiamo che anche il distretto cervicale andrà controllato per valutare che non ci siano problematiche che possano incidere sui nervi che comandano i muscoli della spalla. Spero di esserle stata utile. Saluti
Buongiorno, sarebbe consigliabile una visita di Valutazione Posturale per approfondire il suo caso specifico.
Dalla sua descrizione comunque, è opportuno valutare di intraprendere un percorso di "Rieducazione posturale e propriocettiva informazionale", in quanto se ci sono delle compensazioni disfunzionali posturali, qualsiasi attività motoria sportiva sarà in relazione a quel tipo di adattamento disfunzionale, rinforzando il compenso.
Ecco perché fondamentale la "Rieducazione Posturale e Propriocettiva Informazionale", dove ci sarà la fase di eliminazione degli adattamenti posturali, quella di rieducazione posturale funzionale, attraverso una ri-armonizzazione delle posture quotidiane e sportiva.
A disposizione
Dott. Maurizio Di Benedetto
Dalla sua descrizione comunque, è opportuno valutare di intraprendere un percorso di "Rieducazione posturale e propriocettiva informazionale", in quanto se ci sono delle compensazioni disfunzionali posturali, qualsiasi attività motoria sportiva sarà in relazione a quel tipo di adattamento disfunzionale, rinforzando il compenso.
Ecco perché fondamentale la "Rieducazione Posturale e Propriocettiva Informazionale", dove ci sarà la fase di eliminazione degli adattamenti posturali, quella di rieducazione posturale funzionale, attraverso una ri-armonizzazione delle posture quotidiane e sportiva.
A disposizione
Dott. Maurizio Di Benedetto
Buongiorno, non sono molto d'accordo con le risposte di alcuni colleghi. Il problema potrebbe risiedere proprio nella scarsa percezione del proprio corpo e del cingolo scapolare, in particolare in un alterato controllo della scapola durante gli esercizi. Spesso mi capita di seguire atleti con trapezi sviluppati ma petto inesistente, proprio per una incapacità di isolare il gran pettorale durante gli esercizi di spinta (si parla infatti di pazienti trapezio-dominanti). Questi pazienti tendono ad avere una chiusura in avanti per una tensione esagerata del piccolo pettorale (che non si inserisce sull'omero come il gran pettorale, bensì sulla scapola) e del trapezio superiore, con il rischio di sviluppare con il tempo dolori da sovraccarico al collo e alla spalla. Sono tutte ipotesi fatte da dietro una tastiera, ovviamente la cosa ottimale sarebbe valutarla di persona. Fossi in Lei non mi scoraggerei e mi rivolgerei ad un professionista serio nella sua zona. Resto a disposizione per qualsiasi dubbio, Buona continuazione!
Salve l'ipotesi postulale sembrerebbe la più probabile, ma utile sarebbe una visita fisioterapica
Buongiorno, sicuramente una visita fisioterapica posturale per valutare quali e quanti siano i compensi da lei presentati potrebbe essere utile; da lì si potrà provare a modificarli.
Cordialmente
Cordialmente
Salve, non esiste una correlazione così netta fra scarso sviluppo e reclutamento muscolare ed efficacia del gesto motorio.
Ci sono atleti con tempi record con dismorfismi eclatanti...
In ogni caso, se volesse approfondire si concentri assieme ad un laureato in scienze motorie e/o un fisioterapista sportivo per lavorare su una successione di reclutamento motorio nel gesto specifico che vuole effettuare così da renderlo più armonioso possibile.
Ci sono atleti con tempi record con dismorfismi eclatanti...
In ogni caso, se volesse approfondire si concentri assieme ad un laureato in scienze motorie e/o un fisioterapista sportivo per lavorare su una successione di reclutamento motorio nel gesto specifico che vuole effettuare così da renderlo più armonioso possibile.
Buongiorno. Consiglio in prima istanza di rivolgersi a un fisioterapista, in modo da comprendere se si tratti di una problematica di uno specifico muscolo, se possa esserci una componente nervosa, se si associ a uno squilibrio a livello della muscolatura accessoria, o ancora se si tratti di ipomobilità o scarso controllo neuromuscolare.
salve, il consiglio è sempre quello di rivolgersi da un fisioterapista, in questo caso sentito i suoi disturbi propriocettivi consiglio una visita dal suo dentista per valutare una possibile mal occlusione dentaria, che porta a queste asimmetrie muscolari.
oculista o otorinolaringoiatra sempre per gli stessi motivi; vedere o sentire meglio da un lato porta ad una asimmetria!
infine valutazione radiografica del rachide in toto, una eventuale scoliosi non curata può portare a questi risultati.
spero di essere stato utile
oculista o otorinolaringoiatra sempre per gli stessi motivi; vedere o sentire meglio da un lato porta ad una asimmetria!
infine valutazione radiografica del rachide in toto, una eventuale scoliosi non curata può portare a questi risultati.
spero di essere stato utile
Salve,
la percezione di scarsa attivazione di un distretto muscolare può essere dovuta a vari fattori. Bisognerebbe valutare l'entità dell'anteposizione della spalla, ma soprattutto la correlazione di questa con i sintomi.
Sarebbe indicato fare una valutazione globale della spalla, e confrontarla con la controlaterale, valutando la forza muscolare dei vari distretti e il controllo motorio durante i vari movimenti e gli esercizi che fa in palestra. Così da poter strutturare un trattamento basto su esercizi mirati per la risoluzione dei sintomi.
Il lavoro con un professionista potrebbe sicuramente essere indicato per migliorare la sintomatologia e l'attivazione della spalla nei vari esercizi.
la percezione di scarsa attivazione di un distretto muscolare può essere dovuta a vari fattori. Bisognerebbe valutare l'entità dell'anteposizione della spalla, ma soprattutto la correlazione di questa con i sintomi.
Sarebbe indicato fare una valutazione globale della spalla, e confrontarla con la controlaterale, valutando la forza muscolare dei vari distretti e il controllo motorio durante i vari movimenti e gli esercizi che fa in palestra. Così da poter strutturare un trattamento basto su esercizi mirati per la risoluzione dei sintomi.
Il lavoro con un professionista potrebbe sicuramente essere indicato per migliorare la sintomatologia e l'attivazione della spalla nei vari esercizi.
Buongiorno. Partirei da un esempio che sicuramente le è famigliare: la panca piana. Come è noto, l’esecuzione corretta del gesto tecnico prevede di mantenere l’adduzione delle scapole evitando che le spalle si anteriorizzino. Questo consente due cose: 1) massimizzare l’attivazione dei pettorali e la loro espressione di forza 2) ridurre le problematiche delle spalle (che vengono sollecitate meno). Questo principio vale un po’ in tutti gli esercizi di spinta, non solo nella panca. Di conseguenza se è presente un asimmetria di postura (o di gestione del movimento) che porta una spalla ad essere anteriore, è normale che non venga favorito lo sviluppo muscolare da quel lato. Cordiali saluti
Farei un ciclo di ginnastica posturale in studio con rinforzo e stretching. Dove si trova?
Capisco la tua preoccupazione. La scarsa attivazione del muscolo gran pettorale nella parte destra del corpo potrebbe effettivamente essere dovuta a una spalla anteposta (tilt anteriore della spalla). Questa condizione può causare uno squilibrio muscolare e influenzare la funzionalità del braccio.
La buona notizia è che è possibile migliorare la situazione con l'aiuto di un professionista. Ecco alcuni passaggi che potrebbero aiutarti:
1. Consultazione con un fisioterapista: Un fisioterapista può valutare la tua postura e identificare eventuali squilibri muscolari. Potrebbe anche suggerire esercizi specifici per correggere la posizione delle spalle e rafforzare i muscoli deboli.
2. Esercizi di stretching e rafforzamento: Esercizi mirati per rafforzare i muscoli intrarotatori (come il gran pettorale) e migliorare la flessibilità possono essere molto efficaci.
3. Correzione della postura: Migliorare la postura quotidiana, specialmente se lavori molto seduto, può contribuire a prevenire ulteriori squilibri muscolari.
È importante seguire le raccomandazioni del professionista e essere costante con gli esercizi di recupero. Con il tempo e l'impegno, è possibile migliorare la situazione e ridurre lo squilibrio muscolare.
Ti auguro buona fortuna nel tuo percorso di recupero! Se hai altre domande o hai bisogno di ulteriori chiarimenti, sono qui per aiutarti.
La buona notizia è che è possibile migliorare la situazione con l'aiuto di un professionista. Ecco alcuni passaggi che potrebbero aiutarti:
1. Consultazione con un fisioterapista: Un fisioterapista può valutare la tua postura e identificare eventuali squilibri muscolari. Potrebbe anche suggerire esercizi specifici per correggere la posizione delle spalle e rafforzare i muscoli deboli.
2. Esercizi di stretching e rafforzamento: Esercizi mirati per rafforzare i muscoli intrarotatori (come il gran pettorale) e migliorare la flessibilità possono essere molto efficaci.
3. Correzione della postura: Migliorare la postura quotidiana, specialmente se lavori molto seduto, può contribuire a prevenire ulteriori squilibri muscolari.
È importante seguire le raccomandazioni del professionista e essere costante con gli esercizi di recupero. Con il tempo e l'impegno, è possibile migliorare la situazione e ridurre lo squilibrio muscolare.
Ti auguro buona fortuna nel tuo percorso di recupero! Se hai altre domande o hai bisogno di ulteriori chiarimenti, sono qui per aiutarti.
Occorre una valutazione funzionale accurata. Un ipotesi potrebbe essere che carichi molto più di spalla e tricipiti scaricando poso peso sul gran pettorale. Affidati ad un Fisioterapista esperto di disordini muscolo scheletrici.
Buongiorno,
sicuramente per darle una risposta completa bisognerebbe valutarla dal punto di vista funzionale con test specifici.
Detto questo, in passato ho avuto una problematica che mi pare esser simile a quella che descrive (su panca piana mi cedeva la spalla dx e non la sentivo lavorare efficacemente). L'ho risolto integrando esercizi di stabilizzazione specifici, reclutamento addominale e trattandomi il diaframma.
Cordiali saluti
sicuramente per darle una risposta completa bisognerebbe valutarla dal punto di vista funzionale con test specifici.
Detto questo, in passato ho avuto una problematica che mi pare esser simile a quella che descrive (su panca piana mi cedeva la spalla dx e non la sentivo lavorare efficacemente). L'ho risolto integrando esercizi di stabilizzazione specifici, reclutamento addominale e trattandomi il diaframma.
Cordiali saluti
BUONGIORNO.E' DIFFICILE DARE UNA RISPOSTA MIRATA AL SUO CASO POICHE' NON SAPPIAMO LA SUA ETA'.IN CASO DI GIOVANE ETA' ECLUDEREI UN PROBLEMA CHE NON SI POSSA RISOLVERE IN QUANTO GENETICO. COMUNQUE UN LAVORO DI RIATTIVAZIONE-MODULAZIONE DEL DISTRETTO CERVICO-DORSALE E SPALLE LE GIOVEREBBE.SE CREDE MI CONTATTI X UN APPROFONDIMENTO
buongiorno, potrebbe esserci una problematica a livello posturale che porta a scompensi muscolari ma senza una valutazione fisioterapica potrebbe essere tutto un'ipotesi
Salve.Quello che descrivi sembra essere legato a uno scompenso posturale, probabilmente a causa di una spalla anteposta, che altera la biomeccanica dei movimenti e impedisce una corretta attivazione muscolare, in particolare del gran pettorale. Questo squilibrio può causare una scarsa percezione del muscolo sulla parte destra e una differenza nello sviluppo muscolare tra i due lati del corpo. La buona notizia è che questa situazione può essere corretta. Un fisioterapista o un osteopata esperto in correzioni posturali può aiutarti a riallineare la spalla e migliorare l'attivazione muscolare attraverso esercizi specifici. Inoltre, un lavoro mirato di rieducazione motoria e riabilitazione può riequilibrare il lavoro tra i due lati. Armandoti di pazienza e con il giusto supporto professionale, è possibile migliorare notevolmente questa condizione e ottenere un migliore equilibrio muscolare. Spero di esserti stato utile.
Buongiorno, partendo dal presupposto che una visita e una valutazione chinesiologica e posturale sono necessarie per inquadrare la sua situazione, in linea generale, uno squilibrio posturale così come lei lo descrive potrebbe comportare uno squilibrio nel lavoro muscolare durante l'allenamento e quindi una differenza di volume della massa muscolare. In teoria, i capi articolari di una spalla anteposta non sono nella condizione ottimale per poter esprimere al meglio la forza muscolare perchè non sono allineati; in aggiunta, se i compensi naturalmente messi in atto dal nostro apparato muscoloscheletrico, alla lunga, sono inefficaci, si può verificare una differenza nella percezione delle spalle così come lei la delinea. Si può provare a migliorare la sua condizione sia con rieducazione posturale globale sia con esercizi propriocettivi.
Buonasera , certamente può risolvere il problema in seguito ad un attenta valutazione.
Quello che lei percepisce come "scarsa attivazione" probabilmente è dovuta ad uno scompenso dei muscoli della cuffia dei rotatori, della scapola e del tratto toracico che non lavorano in maniera sinergica e funzionale, le cause del problema possono essere diverse, per questo le consiglio di effettuare una valutazione che aiuterà a creare un programma di recupero adatto e personalizzato. Se avesse bisogno di ulteriori chiarimenti o di effettuare una visita non esiti a contattarmi. Buona guarigione
Quello che lei percepisce come "scarsa attivazione" probabilmente è dovuta ad uno scompenso dei muscoli della cuffia dei rotatori, della scapola e del tratto toracico che non lavorano in maniera sinergica e funzionale, le cause del problema possono essere diverse, per questo le consiglio di effettuare una valutazione che aiuterà a creare un programma di recupero adatto e personalizzato. Se avesse bisogno di ulteriori chiarimenti o di effettuare una visita non esiti a contattarmi. Buona guarigione
Buonasera, dalle sue parole pare che la sola "spalla anteposta" non sia l'unica problematica. Ha sicuramente bisogno di un'anamnesi approfondita ed una valutazione biomeccanica ma anche neurodinamica per capire se il mancato sviluppo del trofismo possa essere dovuto ad una lesione pregressa. Sicuramente un'attenta valutazione può dare risposta ai suoi dubbi.
Cordialmente
Cordialmente
Buonasera,
il problema è sicuramente correggibile ma serve prima di tutto una valutazione per capire quali sono i muscoli iperattivi e quelli invece più deboli e analizzare la postura, la posizione delle scapole e delle spalle. Poi si andrà a rinforzare la muscolatura debole e ad allungare i muscoli che risultano più accorciati in modo da ristabilire una corretta postura.
il problema è sicuramente correggibile ma serve prima di tutto una valutazione per capire quali sono i muscoli iperattivi e quelli invece più deboli e analizzare la postura, la posizione delle scapole e delle spalle. Poi si andrà a rinforzare la muscolatura debole e ad allungare i muscoli che risultano più accorciati in modo da ristabilire una corretta postura.
Buongiorno,
una spalla anteposta, di per sé non è una condizione da risolvere, a meno che dia dolori, impotenza funzionale o altre problematiche. Nello specifico, se così fosse, può essere che crei una posizione di "accorciamento" o iper-attività del pettorale stesso che quindi risulti più teso, rigido o comunque attivo rispetto al controlaterale e "più forte".
Da quanto descrive potrebbe essere utile lavorare con esercizi eccentrici o di attivazione della muscolatura antagonista (gran dorsale, deltoide posteriore e cuffia dei rotatori in generale) e vedere se questo dà la percezione di fatica anche sul gran pettorale.
Può anche darsi che abbia sempre avuto questa "postura" e che, se il lato destro è quello dominante (se destrimane), da quando fa palestra o ha iniziato ad allenarsi in maniera più intesta percepisce di più questo squilibrio.
una spalla anteposta, di per sé non è una condizione da risolvere, a meno che dia dolori, impotenza funzionale o altre problematiche. Nello specifico, se così fosse, può essere che crei una posizione di "accorciamento" o iper-attività del pettorale stesso che quindi risulti più teso, rigido o comunque attivo rispetto al controlaterale e "più forte".
Da quanto descrive potrebbe essere utile lavorare con esercizi eccentrici o di attivazione della muscolatura antagonista (gran dorsale, deltoide posteriore e cuffia dei rotatori in generale) e vedere se questo dà la percezione di fatica anche sul gran pettorale.
Può anche darsi che abbia sempre avuto questa "postura" e che, se il lato destro è quello dominante (se destrimane), da quando fa palestra o ha iniziato ad allenarsi in maniera più intesta percepisce di più questo squilibrio.
Salve, Da ciò che descrive, è molto probabile che la scarsa attivazione del gran pettorale destro e la diversa percezione tra i due lati siano legate a uno squilibrio posturale e di mobilità della spalla, come una spalla anteposta o una diversa organizzazione del cingolo scapolare.
Quando la spalla si trova in posizione di anteriorità o di rotazione interna, i muscoli anteriori e posteriori non lavorano più in equilibrio: alcuni (come il pettorale) riducono la loro capacità di attivarsi correttamente, mentre altri compensano, creando nel tempo differenze di forza e sviluppo muscolare.
La buona notizia è che questo tipo di squilibrio può essere corretto. Il percorso più efficace prevede:
una valutazione posturale e biomeccanica per identificare l’origine del compenso,
trattamenti manuali per migliorare la mobilità e ridurre le tensioni,
esercizi di rinforzo e rieducazione neuromuscolare per riattivare i muscoli meno coinvolti e riequilibrare il movimento.
Con un lavoro mirato e costante è possibile recuperare una migliore simmetria sia funzionale che estetica.
Un caro saluto,
Dott.ssa Clelia Monica Savignano
Fisioterapista
Quando la spalla si trova in posizione di anteriorità o di rotazione interna, i muscoli anteriori e posteriori non lavorano più in equilibrio: alcuni (come il pettorale) riducono la loro capacità di attivarsi correttamente, mentre altri compensano, creando nel tempo differenze di forza e sviluppo muscolare.
La buona notizia è che questo tipo di squilibrio può essere corretto. Il percorso più efficace prevede:
una valutazione posturale e biomeccanica per identificare l’origine del compenso,
trattamenti manuali per migliorare la mobilità e ridurre le tensioni,
esercizi di rinforzo e rieducazione neuromuscolare per riattivare i muscoli meno coinvolti e riequilibrare il movimento.
Con un lavoro mirato e costante è possibile recuperare una migliore simmetria sia funzionale che estetica.
Un caro saluto,
Dott.ssa Clelia Monica Savignano
Fisioterapista
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