Salve, vi scrivo perché sono un po' insicura circa la situazione che sto vivendo con il mio attuale

18 risposte
Salve, vi scrivo perché sono un po' insicura circa la situazione che sto vivendo con il mio attuale partner. Premetto che vengo da una separazione e ho una bambina. Ho frequentato questo nuovo ragazzo di 32 anni, che vive con i suoi genitori, e diciamo che abbiamo bruciato un po' le tappe perché ci vediamo molto spesso. Stiamo un giorno si e uno no a casa sua, lui spesso si mette davanti al PC, gioca a volte in maniera compulsiva.
Per farvi capire il disagio che sto provando vi racconto cosa è accaduto nelle ultime 3 giornate: gli faccio un regalo non gradito e mi dice che sbaglio tutto e lo brucerebbe, decido di mangiare un pezzettino di dolce in più e mi dice che gli viene da ridere perché mi contraddico sul fatto della dieta, poi quando provo a spiegare il mio stato d'animo la butta sullo scherzo. Si offende spesso perché mia figlia non lo saluta a dovere, alza i toni anche con la madre. Ieri sera ha comprato la carne per tutti e per non aver mangiato una salsiccia mi ha chiamato m**** davanti ai suoi genitori (dopo aver offeso pesantemente la madre) e mi ha detto che in futuro ci vedremo sempre dopo cena. Quando mi arrabbio mi offende pesantemente con frasi 'non sai fare niente, tu e tua figlia siete due ritardate'. Ora, ammesso che magari ieri ho stressato parecchio la situazione, mi chiedo perché, nonostante ci sia stato un rapporto intimo, non mi risponda più ai messaggi che gli invio. Mi chiedo se è il caso di continuare la situazione nella speranza che possa cambiare e crescere. Ma soprattutto mi chiedo come può amarmi una persona che non ha la minima paura di perdermi. Grazie per l'attenzione
Mi dispiace sentire che stai vivendo una situazione difficile con il tuo attuale partner. È importante ricordare che nessuno merita di essere trattato con mancanza di rispetto o offese pesanti. Le parole offensive e l'atteggiamento negativo che descrivi non sono segni di un amore sano e rispettoso.

Il comportamento del tuo partner, come insultarti e mancare di rispetto anche di fronte ai suoi genitori, è inaccettabile e non dovresti accettarlo. È fondamentale avere un dialogo aperto con lui riguardo ai tuoi sentimenti e alle tue preoccupazioni. Esprimi le tue aspettative di essere trattata con rispetto e gentilezza.

Tuttavia, è importante considerare se questa persona è davvero pronta a crescere e a cambiare il suo comportamento. Non puoi forzare nessuno a cambiare, ma puoi decidere come reagire e come gestire questa situazione per il tuo benessere e quello di tua figlia.

Valuta attentamente la tua relazione e chiediti se ti senti davvero felice e rispettata in essa. Una relazione sana dovrebbe basarsi sul rispetto reciproco, sulla comunicazione aperta e sulla comprensione reciproca.

Potrebbe essere utile cercare il supporto di amici, familiari o di un professionista, come uno psicologo o uno psicoterapeuta, per esplorare le tue opzioni e prendere una decisione informata sul tuo futuro.

Ricorda che meriti una relazione che ti faccia sentire al sicuro, amata e rispettata. Non aver paura di prendere decisioni che possano portare a una maggiore felicità e benessere per te e per tua figlia.
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Buonasera e grazie per la sua condivisione. Quella che ci descrive è una situazione abbastanza chiara nonostante lei abbia debuttato dicendo che è "un po' insicura"; a me sembra che non solo la situazione le sia chiara, ma anche che sappia cosa fare in seguito; mi spiego meglio: ha evidenziato con molta cura tantissimi dettagli e caratteristiche del modo di comportarsi del suo attuale compagno sottolineandone l'immaturità ( ".. nella speranza che possa cambiare e Crescere" ) e le offese che non sono solamente dirette a lei ma anche a sua figlia e alla madre di questo ragazzo. Il mio consiglio è quello di "ascoltarsi" maggiormente, in quanto molte volte abbiamo le risposte alle nostre domande nelle domande stesse. Rimango a disposizione qual ora volesse fare una serie di colloqui di confronto e nel mentre le auguro una buona giornata. Cordialmente, dottor Moraschini.
Salve gentile utente, si fermi a rileggere la sua richiesta, anche più volte. Le sarà evidente che emergono davvero pochi motivi per cui dovrebbe proseguire questo tipo di relazione. Si soffermi a pensare a cosa vi lega veramente, cosa fate insieme con piacere e divertimento, quali aspetti caratteriali del suo partner la conquistano, la gentilezza? la gratitudine? il rispetto? Rifletta, poi, sulle sue priorità di benessere (e aggiungerei quelle di sua figlia, altrettanto importanti). Ognuno di noi ha il diritto di perseguire la felicità e nei modi che ritiene più opportuni e nessuno dovrebbe limitare tale diritto con comportamenti opinabili e irrispettosi. Ogni decisione che prenderà avrà delle conseguenze, ciò è nella natura delle cose. Ma se il suo criterio di scelta sarà lo stare bene interiormente e esteriormente, e l'essere felice con sua figlia, allora sarà senz'altro la decisione giusta. Resto a sua disposizione per altri consigli e suggerimenti, anche online. Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve,

Mi dispiace sentire che stai vivendo una situazione complicata con il tuo attuale partner. È importante affrontare le dinamiche di una relazione in cui ti senti insicura o sottoposta a comportamenti offensivi.

Dai dettagli che hai condiviso, sembra che ci siano segnali di un comportamento poco rispettoso e offensivo da parte del tuo partner. Gli insulti, l'offesa pesante e il mancato rispetto nei confronti di te e della tua famiglia non sono accettabili in una relazione sana. È fondamentale che tu sia trattata con rispetto, gentilezza e considerazione.

Anche se ci sono state situazioni di intimità, questo non giustifica o scusa il modo in cui il tuo partner ti sta trattando. È importante valutare se questa relazione è veramente sana per te e se ti sta portando felicità e benessere.

Se ti senti insicura o preoccupata per il futuro della relazione, è essenziale che tu dia priorità al tuo benessere e alla tua felicità. Una relazione sana richiede rispetto reciproco, comunicazione aperta e un impegno da entrambe le parti per crescere e migliorare insieme. Se ti senti in pericolo emotivo o fisico, ti suggerirei di cercare sostegno da persone di fiducia o da un professionista che possa offrirti consulenza personalizzata.

Ricorda che meriti di essere trattata con rispetto e di essere in una relazione in cui ti senti amata, apprezzata e al sicuro. Prenditi il tempo per riflettere sulla situazione e considera se questa relazione soddisfa le tue aspettative e i tuoi bisogni emotivi.

Ti auguro il meglio e spero che tu possa trovare la chiarezza e la forza necessarie per prendere decisioni che ti portino verso una vita piena di felicità e benessere.
Gentilissima,ho letto attentamente la sua email e comprendo le sue preoccupazioni riguardo alla situazione con il suo attuale partner. È importante considerare il suo benessere emotivo e quello di sua figlia. I comportamenti offensivi e irrespettosi che ha descritto sono motivo di preoccupazione e potrebbero indicare una dinamica poco sana nella vostra relazione. Riflettere sulla sua sicurezza emotiva e sulla possibilità di cercare sostegno può essere utile per prendere decisioni che siano nel vostro interesse. Vi consiglio di considerare l'importanza del rispetto reciproco e di una comunicazione aperta in una relazione sana. Se il suo partner non dimostra un impegno sincero nel modificare i suoi atteggiamenti, potrebbe essere opportuno valutare se questa situazione è adatta a voi. A sua disposizione per qualsiasi ulteriore consiglio. Dr.ssa Marina Lumento.
Gentilissima,
io penso che la risposta al suo dubbio sia già dentro di lei ma abbia difficoltà a tirarla fuori. Tante volte in amore ci si lascia prendere la mano dalle sensazioni che si provano per qualcuno e poi quando ci si accorge che la persona che abbiamo idealizzato non corrisponde a quella vera, si cerca in tutti i modi di cambiarla o farla crescere per l'appunto, come ha sottolineato con le sue parole. Tuttavia, non è il suo compito quello di cambiare o crescere un uomo adulto, bensì trovare un partner che la rispetti e rispetti sua figlia, perché la vostra felicità e il vostro benessere vengono prima di ogni cosa.
Rimango a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Ferrucci
Credo che tu sappia già da sola cosa fare, visto le cose che hai scritto. La domanda non è se lui ti ami o meno, la domanda è perchè stare con un uomo violento verbalmente, che insulta, sminuisce, prende in giro e non mostra rispetto per te, tua figlia e neanche per la madre? Cerca di rispondere a questa domanda fondamentale, cerca di capire perchè pensi di poter rimanere accanto ad un uomo simile e vedrai che ti sentirai meglio e non avrai bisogno di rimanere accanto ad una persona che non merita le tue attenzioni. Un saluto
Salve gentile utente, ho letto la descrizione della situazione che sta vivendo e mi dispiace molto considerando che è presente anche una bambina piccola; comprendo benissimo il suo disagio. Le chiederei cosa prova e come si sente quando il suo compagno le dice "certe " affermazioni e utilizza modalità aggressive con lei e la sua bambina, e cosa ne pensa di tutto ciò che le accade. Rispetto alla sua domanda su come un uomo possa amarla senza avere la paura di perderla, le posso rispondere che ognuno di noi ha un modo personale di amare l'altro in cui si attivano delle dinamiche che nascono dalle relazioni affettive instaurate con i propri genitori o con le persone che si sono prese cura di noi. Quindi in un rapporto intimo tutto è possibile, e se lei sta con il suo compagno con la speranza che lui possa cambiare le dico che è veramente difficile, probabilmente ne rimarrà delusa e frustrata almeno che il suo compagno non faccia un percorso di terapia personale o non viva un evento emotivamente straordinario da farlo mettere in discussione.

Rimango a disposizione qualora volesse contattarmi
Cordiali saluti

dott.ssa Bellavia
Gentile signora, mi unisco al coro dei colleghi che sottolineano l'assenza di rispetto e di tutti gli ingredienti fondamentali per la costruzione di una relazione sana e gratificante, in questo rapporto di coppia. Può riflettere su cosa la trattiene dal mettere lei e sua figlia a riparo da tanta aggressività e su cosa le impedisce di fidarsi del suo vissuto, per riconoscere la negatività di ciò che vive con quest'uomo. Infine la invito a fare attenzione a giustificare atteggiamenti tanto ripugnanti rivolti alla sua persona e a sua figlia, assumendosene lei parte della responsabilità: nessuno può rispondere delle azioni, dei pensieri e dei sentimenti altrui. Certamente lei può fare molto per se stessa e per sua figlia accettando di essere amata da chi la rispetta e rifiutando chi non ne è in grado. Le auguro di riuscire ad ascoltarsi!
Carissima
dalle sue parole emerge una preoccupazione adeguata rispetto ai comportamenti del suo partner. La mancanza di rispetto, una comunicazione di tipo aggressivo e la manipolazione psicologica sono tutti campanelli d’allarme a cui deve necessariamente far caso anche perché in queste dinamiche è coinvolta una minore.
Le consiglio di cercare di stabilire fin da ora dei confini fisici ed emotivi da questa situazione e magari se può di farsi aiutare anche da un professionista della salute per cercare di affrontare al meglio questo momento della sua vita.
Rimango a sua disposizione qualora volesse contattarmi
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Margutti
Salve, non è possibile darle una risposta oggettiva in quanto non conosciamo l'altra parte. Tuttavia in via del tutto generale ciò che ci racconta non è accettabile e tentativi di minare e screditare l'autostima del proprio partner sono sempre segnali da tenere sotto la giusta attenzione. Un uomo che vive a 32 anni con la mamma è molto diverso da una donna con una figlia, stili di vita e aspettative diverse. Rifletta se è una relazione che può darle ciò che cerca . Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Cara utente, immagino quanto possa essere difficile per lei vivere questa situazione, alla luce sia del legame istaurato con il suo partner, sia l'aver vissuto già una separazione ed essere nella condizione di madre. Posso consigliarle di stare su ciò che sente, su cosa questa relazione le implica da un punto di vista emotivo e progettuale, e considerando gli sforzi fatti per stimolare il suo partner ad una maggiore comprensione sulle conseguenze del suo comportamento posto in essere verso lei e verso sua figlia, e di impegnarsi nel cambiare atteggiamento. Ciò che ci si deve chiedere è quali sono e in che misura i costi e benefici apportati dalla relazione, nell'ottica del benessere de della stabilità emotiva e relazionale, quali siano i suoi reali bisogni nel qui et ora, cosa si aspetta dalla relazione, a cosa lei intende rinunciare pur di restare in un legame che sembrerebbe per lei tossico in quanto le crea disagio. Bisognerebbe approfondire questi aspetti, ciò che la lega al suo partner e ciò che, nonostante quanto di negativo da lei descritto, la spinge al perdurare questa tipologia di relazione. Se ne sente il bisogno, può contattarmi sarò disponibile ad ascoltarla e sostenerla.
Dottoressa Elisa Neri, Psicologa Clinica.
Cara, leggo con molta attenzione la sua descrizione. La invito calorosamente a riconoscere quali sono gli atteggiamenti che lei merita nei suoi riguardi e quali sono gli atteggiamenti ai quali può mettere un confine chiaro. I comportamenti di questa persona definiscono l'atteggiamento che questa persona sceglie di avere nei suoi confronti - e di sua figlia. E' questo che le offre. Lei non può controllare o cambiare il comportamento altrui, può però decidere se qualcosa va bene o non va bene per lei stessa e per sua figlia. Ne ha tutto il diritto. Mia nonna diceva "è inutile continuare a mangiare pomodori sperando che sappiano di anguria". Evidentemente la sua richiesta su questa pagina manifesta il suo bisogno reale: lei vorrebbe più attenzione, più riguardo, più ascolto e, mi viene da dire, più gentilezza. Lei si merita di essere trattata con riguardo e con amore, come tutti gli esseri umani. Se vuole parlarne, mi contatti pure per una seduta, sarei felice di sostenerla. Le auguro si sentirsi sempre al sicuro ed amata all'interno delle sue relazioni.
La sua ultima domanda è l'unica che conta. Ci sarebbero molti dettgli da individuare per capire bene la situazione. Da ció che scrive sembra che abbia trovato un bel narcisello che pretende soddisfazione immediata delle proprie voglie non tollerando i "no" come risposta. Parlare di amore é prematuro in quanto lei stessa dice che avete bruciato le tappe, per cui deduco che non è un tempo utile a costruire un amore quello da cui vi frequentate. Ricordi che in quanto madre ha a responsabilità di proteggere la sua bambina almeno quanto se stessa da atteggiamenti offensivi e violenti (anche se solo verbalmente). Faccia parecchi passi indietro ed escluda sua figlia dalla relazione con lui, per adesso.
Mi dispiace per la sua sofferenza.
Le domanche che ci pone sono importanti:
'Mi chiedo se è il caso di continuare la situazione nella speranza che possa cambiare e crescere. Ma soprattutto mi chiedo come può amarmi una persona che non ha la minima paura di perdermi'.
Ne aggiungerei una terza: come voglio essere amata, cosa tollero e non tollero? Lei stabilisce i limiti.
Concordo con il collega ' in quanto madre ha a responsabilità di proteggere la sua bambina almeno quanto se stessa da atteggiamenti offensivi e violenti (anche se solo verbalmente)'
Buongiorno signora,
È molto frequente che una donna subisce violenza psicologica dal partner. Lei è legata affettivamente a lui e spera che la situazione cambi, ma questo tipo di relazione provoca conseguenze negative si di lei, potrebbe incidere sulla sua autostima, la fiducia in sé stessa. Le consiglio di cercare nella sua città un consulente psicologo e sarebbe utile anche frequentare un gruppo di mutuo-aiuto per le donne. Per supporto psicologico può contattarmi. Saluti Maria Luisa Strano
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Gentilissima, mi spiace molto per le svalutazioni e le critiche distruttive che questa persone rivolge a lei e a sua figlia. Vede, tutti abbiamo pregi e difetti, ma nessuno ha il diritto di trattare le persone nella modalità che usa il suo compagno. Lei chiude il messaggio interrogandosi su come può lui amarla dal momento che non sente la sua mancanza, ma io le pongo un altro itpo di domanda: come può lei amare un uomo che la tratta in questo modo? Che cosa la potrebbe legare ad una persona di questo tipo? E sua figlia? Pensa che per lei quest'uomo potrebbe essere un buon modello di figura di riferimento? Potrebbe essere utile per lei riflettere su questi temi con un professionista con la speranza che possa trovare una maggiore serenità per lei e per sua figlia. Un caro saluto

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