Salve, sono una ragazza di 22 anni. Scrivo perché sono molto preoccupata per la mia situazione. Sono

23 risposte
Salve, sono una ragazza di 22 anni. Scrivo perché sono molto preoccupata per la mia situazione. Sono fidanzata da 6 anni e lui ne ha 25 anni. Negli ultimi due anni però ci sono stati molti problemi infatti la relazione è cambiata moltissimo perché siamo perennemente arrabbiati, parliamo poco, quando usciamo non facciamo altro che litigare, non c’è, e non sento più l’attenzione che mi dava prima. Nel frattempo, ho conosciuto un uomo di 54 anni che mi da tutto quello che ho perduto con il mio ragazzo, è come se mi fossi un po’ invaghita, a volte ci vediamo anche, e lui mi dice sempre di volermi bene, che vorrebbe che lasciassi il mio ragazzo per poter stare con lui, ma se non volessi farlo non ci sarebbero problemi perché lui accetterebbe lo stesso questa situazione pur di non perdermi.Io sono molto confusa perché non voglio una relazione con un uomo cosi grande però è sempre nei miei pensieri . Non so più come devo fare, allo stesso tempo mi sento anche in colpa per queste bugie che dico al mio ragazzo. Potete darmi dei consigli?
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Credo che sia utile che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero affinché possiate scambiare pareri e opinioni in merito alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarvi a esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL

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Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, le difficoltà relazionali o i sintomi sono sempre collegati e nascono all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott.ssa Elisa Fabbri
Psicoterapeuta, Psicologo
Bologna
Salve, mi spice per la situazione che racconta. Ritengo che sarebbe importante che lei facesse chiarezza rispetto a ciò che vuole, ciò che la farebbe stare bene; per farlo potrebbe essere utile un percorso con un professionista, in modo che sia possibile fare chiarezza sui suoi bisogni, elaborando pensieri ed emozioni. Una volta fatto sarà possibile parlare con chiarezza con il suo attuale ragazzo per trovare una soluzione (un compromesso, un dialogo più aperto, ecc o una conclusione, se ciò risultasse la scelta migliore). Allo stesso modo, fatta chiarezza sulle sue necessità, sarà più semplice capire cosa si vuole dall'altro uomo.
Rimango a disposizione e saluto cordialmente.
Dott.ssa Cristina Villa
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Genova
Gentile ragazza, mi chiedo se pensi spesso all'uomo di 54 anni perché ha qualcosa da condividere realmente con lui oppure perché incarna la risposta alle mancanze del suo fidanzato.
Le consiglio di fare qualche colloquio di consultazione psicologica e comprendere più a fondo i suoi sentimenti.
Un caro saluto
Dott.ssa Villa
Dott.ssa Elisabetta Terrone
Psicologo, Psicoterapeuta
Andria
Gentile utente, grazie per la sua condivisione. Sicuramente bisognerebbe lavorare sulla sua insoddisfazione e sul senso di colpa, frutto di pensieri e convinzioni irrazionali, per poter maturare nuove consapevolezze e prendere le dovute decisioni. Inoltre, fattori come il dialogo e il confronto sono fondamentali in un rapporto di coppia, la loro assenza crea inevitabili rotture. Se lo ritiene utile, provi a chiedere un primo colloquio con un esperto, che l’aiuterà a esplorare a fondo pensieri e vissuti e capire insieme come procedere. Resto a disposizione, anche online. Un caro saluto
Dott.ssa Giovannina Marasco
Psicologo, Psicologo clinico
Perugia
Buona sera, sicuramente la situazione che sta vivendo la mette a dura prova ed innesca innumerevoli emozioni contrastanti. Molto probabilmente la mancanza di attenzioni da parte del suo ragazzo la porta ad essere sempre più insoddisfatta ed a cercare in altri quelle attenzioni che aveva prima. Le consiglierei innanzitutto un confronto chiaro e sincero con il suo ragazzo, esponendo le sue difficoltà, frustrazioni e ciò che le crea sofferenza; in modo da poter avere un feedback da parte sua. Credo che un percorso psicologico per comprendere meglio le dinamiche di cui parla possa esserle di aiuto.
Cordialmente dott.ssa Marasco
Dott. Andrea Brumana
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera e grazie per averci parlato della sua situazione. Capisco i dubbi che si porta dietro, combattuta tra una relazione di 6 anni che vive un momento di difficoltà ed un uomo più grande che le da molto, ma, la cui età la preoccupa. Penso onestamente che sia impossibile darle un parere sul da farsi sia ora, sia dopo un eventuale percorso perchè la decisione spetta e spetterà a lei e lei soltanto. Quello che posso dirle è che potrebbe essere utile ritagliarsi uno spazio in cui cercare di dare un senso più profondo alla sua esperienza ed al suo sentire così da cercare di trovare risposte ai suoi interrogativi. Resto a disposizione anche online. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Dott.ssa Luciana Harari
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buonasera , è una domanda difficile quella che lei pone ,così come complessi sono i suoi sentimenti ,le sue emozioni,le sue delusioni ,frustrazioni e timori di separazioni...Per aiutarla a trovare una risposta dentro di sé sarebbe necessario un percorso psicologico più approfondito.Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Dott.ssa Marina Bonadeni
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buonasera, nella sua mail dice di essersi invaghita di quest'uomo 54enne e che lui le vuole bene e da qui si potrebbe partire per un percorso di psicoterapia per aiutarla a comprendere meglio i suoi bisogni e le sue strategie per soddisfarli e capire se queste ultime sono più o meno funzionali. Le consiglio di farsi aiutare in questo momento per chiarirsi le idee e procedere più agevolmente. Un saluto. Dott.ssa Marina Bonadeni
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Dott.ssa Lorena Menoncello
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, lei ha cominciato la relazione con il suo fidanzato quando era molto giovane e nel corso di questi anni probabilmente voi siete cambiati.
Sembra che i vostri bisogni ora divergano e manca la condivisione e il dialogo indispensabili per sviluppare una relazione costruttiva.
Lei ha bisogno di attenzioni e la persona che sta frequentando le offre questo, ma non tutto il resto. Credo sia molto importante che lei rispetti i suoi bisogni e non rimanga attaccata a persone sbagliate per dinamiche che la fanno accontentare o rimanere bloccata.
Cerchi di capire quali sono i sentimenti che non le permettono di considerare le migliori scelte per il suo futuro, rimanendo bloccata al passato.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti
Cordiali saluti
Dottoressa Lorena Menoncello
Dott.ssa Raffaella Lombardo
Psicologo, Psicologo clinico
Marina di Gioiosa Ionica
Salve, grazie per la sua condivisione. Andrebbero approfonditi molti aspetti relazionali, indagare sui suoi sentimenti verso l'uomo di 54 anni e capire se sono sentimenti di compensazione verso il suo attuale ragazzo, le consiglio un percorso terapeutico per trovare le risposte che sta cercando. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento, Dott.ssa Raffaella Lombardo
Dott.ssa Olga Guardiani
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roseto degli Abruzzi
Gentile Utente, la confusione ha un ruolo centrale in questo periodo della sua vita. Non è un compito facile mettere in discussione scelte e rapporti importanti. Credo debba guardare bene dentro se stessa e dedicarsi il tempo necessario per comprendere cosa prova e muove i suoi atteggiamenti. Forse, parlare con qualcuno che possa aiutarla, uno psicologo o psicoterapeuta, potrebbe rendere più facile questo compito.
Spero riesca a d’affrontare questo periodo al meglio.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Olga Guardiani
Dott. Felice Schettini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera. Ritengo possa essere importante per lei, e per chiarire la situazione relazionale che sta vivendo, permettersi di ascoltarsi, approfondire ed esplorare le emozioni ed i sentimenti che sta vivendo sia nella relazione con il suo ragazzo, sia nella relazione con l'uomo di 54 anni per il quale dice di essersi un po' invaghita. Da ciò che condivide è chiaro che sta vivendo in modo conflittuale la relazione con il suo ragazzo, e con ciò è possibile che in questo momento stia sperimentando l'insoddisfazione di alcuni propri bisogni fondamentali. Il mio suggerimento è di rivolgersi ad un professionista per avere un proprio spazio di ascolto al fine di poter comprendere con maggiore chiarezza l'esperienza che sta vivendo. Un saluto, Dott. Felice Schettini
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Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno,
Provi a parlare apertamente con il suo ragazzo di queste problematiche qui descritte. Nel caso potreste affrontare insieme le problematiche qui esposte attraverso un percorso che supporti la coppia. Nel caso, sarebbe un opportunità di crescita per entrambi.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott. Francesco Mangiafico
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Torino
Buongiorno, la comunicazione nella coppia è importantissima, partiamo da questo. La difficoltà di riuscire a stare in una buona condivisione con il partner è a volte dovuta all'incompatibilità dei bisogni reciproci.
Sarebbe opportuno che lei esplori i propri di bisogni e le motivazioni che la spingono a ricercare, in un uomo più grande, aspetti che ritiene essere mancanti nel suo attuale partner.
Che valore attribuisce a questi elementi? Perché sono importanti per lei?
Tenga conto che il più delle volte il primo passo verso il cambiamento parte proprio da chi si rende conto, in prima battuta, che c'è bisogno di un cambiamento. In questo caso, da lei.
Possono esserci diverse dinamiche in gioco e sarebbe importante approfondirle in sede di colloquio psicologico.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, ricevo in studio a Torino e Online in tutta Italia. Un caro saluto.
Dott. Francesco Mangiafico - Psicologo
Dott. Alessio Vellucci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile Ragazza, in tutte le storie capita ciclicamente di dover rinegoziare le regole del gioco in termini di necessità, e questo è ancor più vero per una storia di lungo corso come la vostra. Tra l'altro, avete cominciato a camminare l'uno accanto all'altra molto giovani, e la nuova fase dell'età della vita nella quale siete sta imponendo un cambio di passo. Non a caso lei sta trovando ciò che cercava in un uomo molto più grande. Il primo passo è chiarire a noi stessi cosa non stiamo più trovando all'interno del rapporto, e solo allora parlarne in modo schietto, senza accuse, con il partner. Lui, fatta chiarezza a sua volta con sé stesso, le parlerà a sua volta, e capirete che margine vi state concedendo per dare corrente al vostro rapporto. Laddove c'è rabbia, c'è ancora relazione, si tratta di tradurla in parole che sappiano guidarvi. Un caro saluto
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buongiorno, credo che la sua confusione vada approfondita in sede di colloquio con un professionista. Nessuno meglio di lei può sapere cosa desidera veramente e può darle indicazioni su ciò che è meglio fare, se non procede ad una chiarezza interiore che spesso è difficile da ottenere in autonomia. Al momento dovrebbe riflettere su ciò che le mancherebbe del suo fidanzato e che futuro immagina con lui o con l'altro uomo. Forse la prospettiva futura può aiutarla nella direzione precedentemente descritta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dr. Gianmarco Mellini
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Bibbiena
Carissima
Purtroppo succede che le relazioni si complichino e provochino disagi, mancanze e frustrazione. E' comprensibile che tu abbia della confusione (presumo che sia la tua prima relazione seria) ma credo che questa non trovi la sua soluzione nell'uomo di 54 anni di cui parli. E' possibile che l'"attrazione" (chiamiamola così) che provi sia dovuta a quel minimo di attenzioni che ricevi. L'amore è sicuramente cieco ma il mio consiglio è di non intraprendere relazioni che possono essere dettate dalla tua fragilità. Vista anche la giovane età, sarebbe meglio qualcuno con cui condividere stabilità, progetti ecc. Definisci i tuoi bisogni; chiarisci il tuo punto di vista con il tuo ragazzo e sii sincera. E' possibile che due persone arrivino all'incompatibilità. Questo lo puoi fare con il sostegno di uno psicologo, che può darti gli strumenti giusti per affrontare il tutto.
Rimango a disposizione. GM
Dott.ssa Glenda Nibbioli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Buonasera gentile utente, grazie per aver condiviso con noi. La sento molto confusa, le consiglio di iniziare un percorso psicologico per poter comprendere ciò che sta provando. Sono a disposizione online.. le auguro una buona serata, dottoressa Nibbioli.
Dr. Domenico Pianelli
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
solo tu puoi prendere una decisione rispetto a cosa è preferibile fare, tuttavia ci sono degli aspetti su cui si potrebbe lavorare, sicuramente è da migliorare la comunicazione con il tuo ragazzo di cui la rabbia e la frustrazione continua possono essere sintomo, poi c'è da valutare se persiste un sentimento e un progetto di vita tra voi due e a quel punto probabilmente considerare la posizione del signore di 54 anni; questa disponibilità a "tutto" non è un pò troppo bella per essere vera? di solito nelle relazioni umane solo l'amore dei nostri genitori è a costo zero e in qualche modo tutte le altre ci chiedono di dare qualcosa oltre che ricevere, cosa ci guadagna questa persona da una relazione con questo divario d'età?.
Consigli temo di poterne dare pochi, ma ti ho lasciato un paio di spunti di riflessione sperando ti possano essere utili.
Dott.ssa Francesca Romana Casinghini
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Approfondisca meglio cosa rappresenta per lei questa figura cosi grande. Solo così potrà capire meglio le sue rappresentazioni interne. Faccia un percorso di crescita personale che le permetta di conoscere meglio i suoi vissuti e vivere una vita più appagante
Dott.ssa Sveva Nonni
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Grazie per aver condiviso con noi questo messaggio. Riconoscere di essere in una situazione confusa, carica di emozioni contrastanti, e cercare un confronto, è già un primo passo importante verso una maggiore consapevolezza.
Stai vivendo un momento molto delicato, in cui si intrecciano diversi piani emotivi: la fine di una fase del tuo rapporto di lunga data, la nascita di un legame nuovo e coinvolgente, il senso di colpa, il bisogno di sentirsi viste, amate, desiderate. È del tutto naturale sentirsi smarrita in mezzo a tutto questo.
Ci sono alcune domande che potresti iniziare a porti, non per trovare risposte immediate, ma per iniziare ad ascoltarti:
-Cosa rappresenta per te oggi la tua relazione di sei anni? È amore, abitudine, senso di sicurezza, paura di perdere qualcosa di “familiare”?
-Cosa ti ha attirato di quest’uomo più grande? È solo ciò che hai perso nel tuo fidanzato, o c’è qualcosa di nuovo, di tuo, che ti senti libera di esprimere con lui?
-Cosa desideri davvero per te, come donna di 22 anni, che sta crescendo, cambiando, imparando ad amarsi e a scegliere?
Il senso di colpa che provi è un segnale importante, non tanto per giudicarti, quanto per aiutarti a capire che sei a un bivio: stai vivendo in una zona grigia, dove i bisogni del cuore non coincidono più con le scelte che hai fatto finora.
Non si tratta di “scegliere l’uno o l’altro” in fretta, ma piuttosto di ascoltare te stessa con onestà: cosa vuoi tu dalla tua vita emotiva e affettiva?
E anche: che tipo di relazione vuoi costruire, con te stessa e con gli altri?
Se ti senti pronta, questo potrebbe essere anche un momento in cui farsi accompagnare in un percorso psicologico ti aiuterebbe a capire meglio da dove nascono certi bisogni, come gestire il senso di colpa, e soprattutto come imparare a scegliere senza tradire te stessa.
La confusione che senti è un segnale che qualcosa dentro di te sta cambiando e chiede attenzione.
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera, quello che sta vivendo è un momento di forte confusione e comprendo bene quanto possa essere difficile gestire tutte le emozioni che si stanno intrecciando dentro di lei. Quando una relazione di lunga durata attraversa un periodo di crisi, soprattutto dopo tanti anni di abitudine e di legame affettivo, è naturale sentirsi svuotati, disorientati e vulnerabili. Si crea un vuoto emotivo che può far sentire la mancanza di attenzioni, di complicità e di leggerezza. In questa condizione, l’incontro con qualcuno che mostra interesse, che fa sentire ascoltati e apprezzati, può riaccendere sensazioni che sembravano perdute. Nel suo racconto emerge chiaramente un bisogno profondo di sentirsi vista, capita e valorizzata. Questo bisogno, che in passato trovava spazio nel rapporto con il suo fidanzato, oggi sembra non trovare più risposta, e la presenza di quest’uomo più grande sembra aver risvegliato proprio quella parte di lei che desidera sentirsi di nuovo importante per qualcuno. È comprensibile che questo la metta in difficoltà, perché da una parte ci sono i sentimenti, la storia e le promesse costruite con il suo compagno, e dall’altra la curiosità, la novità e l’attenzione che riceve da quest’altra persona. Non c’è nulla di “sbagliato” nel provare confusione o attrazione, perché le emozioni non si controllano, ma si possono comprendere e gestire con consapevolezza. Ciò che può aiutarla in questo momento è fermarsi a riflettere su cosa la spinge a vivere questa situazione. Si chieda, ad esempio, se l’interesse verso quest’uomo nasce da un reale sentimento o dal bisogno di colmare il vuoto e la delusione che prova nella sua relazione attuale. A volte, quando ci sentiamo trascurati o non riconosciuti, cerchiamo altrove quella conferma di valore che non troviamo più nel partner, e questo può confondere i sentimenti e farci credere che l’amore sia finito. Allo stesso tempo, può essere utile interrogarsi su cosa desidera davvero dal suo rapporto di coppia. Se sente che qualcosa è cambiato in modo profondo, potrebbe essere importante capire se c’è spazio per ricostruire insieme al suo fidanzato un dialogo sincero, o se invece la relazione è arrivata a un punto in cui serve prendere decisioni più definitive. In ogni caso, la chiarezza nasce solo dal confronto aperto, non dalle bugie o dalle situazioni nascoste, perché queste rischiano di aumentare la colpa e la confusione. È normale che provi sensi di colpa, perché dentro di lei convivono desideri contrastanti: la fedeltà verso una storia importante e la ricerca di qualcosa che la faccia stare meglio. Ma colpevolizzarsi non serve. Può invece scegliere di guardare con onestà ciò che sente e di capire, passo dopo passo, quale direzione la rappresenti davvero. Parlare di tutto questo con il suo terapeuta, se ne ha uno, o con un professionista, potrebbe aiutarla a dare un senso a ciò che sta vivendo e a prendere decisioni più serene e in linea con i suoi bisogni autentici. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero

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