Salve, sono una donna di 56 anni da quando ho 46 in pre-menopausa ho iniziato a sentire questo desid
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Salve, sono una donna di 56 anni da quando ho 46 in pre-menopausa ho iniziato a sentire questo desiderio spesso di masturbarmi, la mia dottoressa disse dovuto all' ansia infatti prendo 6/8 gocce di Xanax massimo 2 v/sett, anche se sono sposata ho un gran senso di vuoto, mi sento anche frustrata perche sono una casalinga e non lavoro, ultimamente anche la mia asma è peggiorata, avuti anche problemi digestivi, anche da un punti di vista di amicizie mi sento molto sola, poche e niente amicizie,insomma vorrei sapere che terapie seguire per essere serena e non avere più questo brutto disturbo, tento di fare 3/4 v/sett esercizio, di svagarmi, di avere pensieri positivi ma senza successo
Buongiorno signora.
I suoi bisogni sono sacri. Altrettanto lo sono le sue domande per comprendere quanto le accade e la richiesta di aiuto che qui rivolge.
Le propongo un colloquio conoscitivo online, così che insieme si possa verificare se e come approfondire i temi di cui ha parlato.
A presto.
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Buonasera signora, dalle sue parole emerge un malessere diffuso che pare estendersi dall'aspetto organico a quello emotivo. Parla di frustrazioni e senso di vuoto come di asma e problemi digestivi. Evidentemente c'è un disagio che chiede di essere riconosciuto e che andrebbe sondato con calma. Le suggerirei di provare a contattare un professionista a cui raccontare nel dettaglio quel che sente e insieme al quale provare a meglio definire l'origine del suo stare male. Trova su questa piattaforma molti profili, scelga chi più le sembra adatto. Le auguro giorni più sereni e resto a sua disposizione anche online. Dott.ssa Franca Vocaturi
Gentile utente, mi dispiace tanto per ciò che ha raccontato, dalle poche parole che ha scritto sento tanta sofferenza. Sicuramente la tarda età adulta è un periodo con qualche modifica delle abitudini e come tutti i cambiamenti ci sono emozioni positive e negative.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, il farmaco cura il sintomo, lo psicologo può aiutare a capire le cause di questi pensieri negativi.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Buonasera, innanzitutto grazie per aver condiviso il suo malessere. Dalle poche informazioni fornite mi sento di indicarle un percorso psicologico in modo da indagare a fondo la sua ansia o qualsiasi altra emozione collegata a queste sue difficoltà in modo da comprenderle. Resto a disposizione, dr.ssa Melodia
Buonasera, attenzione! Sentire il desiderio di masturbarsi non è un disturbo, in sé, ma lo è se fatto in maniera compulsiva. Il problema è il vuoto interiore che avverte e che merita attenzione ed analisi, attraverso un percorso psicoterapeutico che le suggerisca motivazioni nel crearsi una vita più soddisfacente. Inizi questo percorso all'interno di se stessa e sarà ripagata. Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buonasera, la masturbazione può portarle beneficio aiutandola a scaricarsi e diminuire lo stress emotivo che probabilmente sta vivendo in questo periodo in relazione con i cambiamenti ormonali della menopausa Tali cambiamenti possono incidere anche su un peggioramento dell'asma. Sta vivendo un momento di trasformazione, di cambiamento che a volte viene vissuto solo come una perdita, ma in quel vuoto può nascere qualcosa di diverso che dia un nuovo senso alla sua vita. Resto a disposizione. Dott,ssa Loretta Grisenti
Salve. Quanto questo desiderio che descrive la fa sentire viva? Probabilmente la causa sta in uno stile di vita poco vitale e stimolante. Un buon percorso psicoterapeutico può aiutarla a recuperare il rapporto col piacere e la vitalità, partendo dall'attenzione alle piccole cose banali che si danno per scontate. Nella mia esperienza di psicoterapeuta corporea bioenergetica, soffermarsi su sensazioni, emozioni derivanti da esse, micromovimenti che aiutano nella percezione di sé attiva la vitalità e il piacere di sentirsi vivi. Sono disponibile per approfondimenti. Distinti saluti
Gentile utente, il desiderio di masturbarsi non è patologico. Non trattandosi di un disturbo ma di un naturale bisogno dell'essere umano non può perciò essere curato. Quello che invece va affrontato è il senso di vuoto, di solitudine e di insoddisfazione, tutte condizioni che non si risolvono certo prendendo gocce per l'ansia (le quali certamente aiutano ma soltanto ad alleviare i sintomi, non a risolvere il problema di fondo). Le suggerisco di inziare un persorso di terapia che la aiuti ad individuare le aree di sé più sofferenti, che le spalanchi nuove prospettive e le consenta di aprirsi nuovamente alla socialità. Spesso associamo la tarda età adulta con una naturale propensione a ritirarsi o a spegnersi ma non deve essere necessariamente così: è possibile che lei abbia il bisogno di fiorire proprio ora, finalmente. Le auguro tutto il meglio e resto a disposizione per eventuali chiarimenti, Dott.ssa Giorgia Maimone
Gentile utente quel bisogno di masturbarsi che riferisce come negativo, non è patologico al contrario indica un bisogno naturale di sentirsi viva probabilmente legato al climaterio. La sfera della sessualità può essere assai eloquente e, se esplorata, può rappresentare una buona occasione per vedere da vicino i pensieri e le emozioni intorno ai cambiamenti indotti dalla menopausa. Non può imporsi "pensieri positivi" ma può riconoscere i segnali che il suo corpo le invia ed esplorarli in un contesto protetto e non giudicante dove dare parola a quel senso di vuoto e a quella frustrazione di cui parla. Le gocce possono aiutarla ad allentare i sintomi che tanto la disturbano ma non sono sufficienti a risolvere ciò che è sottostante. Quello che esprime attraverso le sue parole è già come essere al nastro di partenza. Quel bisogno di sentirsi viva merita ascolto e consapevolezza. Resto a disposizione. Dott.ssa Maria Sepe
Buongiorno, non censurerei la masturbazione che è una delle cose più naturali, detto questo se nota, come sembra, una ricerca di compensazione in questa attività per altre "mancanze", dovrebbe cercare di lavorare su queste arricchendo il suo mondo. Non è una cosa che si fa dall'oggi al domani ma se si mette sul tragitto i risultati poi pian piano arrivano. Le consiglierei di avvalersi del supporto di un/a psicoterapeuta per approfondire i suoi vissuti e trovare risposte adeguate.
Buongiorno,
sarebbe opportuno iniziasse un percorso di psicoterapia dando così a sé stessa la possibilità di esplorare cosa c'è che non va nella sua vita e quali sono i bisogni che sta trascurando.
Nel caso, resto disponibile ad accogliere la sua richiesta di aiuto, ricevo anche on-line.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
sarebbe opportuno iniziasse un percorso di psicoterapia dando così a sé stessa la possibilità di esplorare cosa c'è che non va nella sua vita e quali sono i bisogni che sta trascurando.
Nel caso, resto disponibile ad accogliere la sua richiesta di aiuto, ricevo anche on-line.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Carissima,
la fase che sta attraversando è molto delicata: in premenopausa/menopausa ci sono importanti cambiamenti ormonali che portano spesso anche squilibri nei livelli di serotonina e degli altri neurotrasmettitori legati al piacere e alla felicità.
Non c'è nulla di sbagliato nell'intraprendere un percorso psicologico che la aiuti ad apprendere strategie per la gestione dell'ansia e dello stress e a rendere la sua vita più serena e stimolante.
Resto a disposizione anche online per un percorso in videoconsulenza. Qualora volesse informazioni mi contatti pure qui.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita
la fase che sta attraversando è molto delicata: in premenopausa/menopausa ci sono importanti cambiamenti ormonali che portano spesso anche squilibri nei livelli di serotonina e degli altri neurotrasmettitori legati al piacere e alla felicità.
Non c'è nulla di sbagliato nell'intraprendere un percorso psicologico che la aiuti ad apprendere strategie per la gestione dell'ansia e dello stress e a rendere la sua vita più serena e stimolante.
Resto a disposizione anche online per un percorso in videoconsulenza. Qualora volesse informazioni mi contatti pure qui.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita
Gentile utente, capisco che lei stia attraversando un periodo molto complesso e che molte sfide si stiano accumulando. È positivo che si stia aprendo riguardo a queste preoccupazioni e sia interessata a trovare soluzioni per migliorare la sua situazione emotiva e fisica.
Prima di tutto, vorrei chiarire che il desiderio di masturbarsi potrebbe essere una risposta all'ansia e allo stress, soprattutto durante la pre-menopausa quando il corpo attraversa significative fluttuazioni ormonali. Tuttavia, se questo desiderio diventa eccessivo o disturbante per lei, è importante esplorare le radici di questo comportamento insieme a uno specialista.
Potrebbe essere utile valutare insieme al suo medico se ci sono altre strategie o terapie che potrebbero essere integrate per gestire meglio l'ansia e gli altri sintomi che sta sperimentando.
Inoltre, è importante esaminare il senso di vuoto e di frustrazione che lei avverte, soprattutto riguardo alla sua identità e al suo ruolo di casalinga. Esplorare nuove passioni o interessi potrebbe essere un modo per riempire questo vuoto e dare un senso di realizzazione personale.
Per quanto riguarda i suoi problemi di salute fisica, è importante continuare a seguire il trattamento per l'asma e per i problemi digestivi e consultare il suo medico per eventuali aggiustamenti o nuove terapie.
Infine, la pratica regolare di esercizio fisico è un ottimo modo per ridurre lo stress e migliorare il benessere generale.
Consultare uno psicologo potrebbe essere un passo importante per avviare questo processo di guarigione e di miglioramento della qualità della vita. Resto a disposizione per eventuali dubbi o approfondimenti. Un saluto. Dott.ssa Pasqualina Annoso.
Prima di tutto, vorrei chiarire che il desiderio di masturbarsi potrebbe essere una risposta all'ansia e allo stress, soprattutto durante la pre-menopausa quando il corpo attraversa significative fluttuazioni ormonali. Tuttavia, se questo desiderio diventa eccessivo o disturbante per lei, è importante esplorare le radici di questo comportamento insieme a uno specialista.
Potrebbe essere utile valutare insieme al suo medico se ci sono altre strategie o terapie che potrebbero essere integrate per gestire meglio l'ansia e gli altri sintomi che sta sperimentando.
Inoltre, è importante esaminare il senso di vuoto e di frustrazione che lei avverte, soprattutto riguardo alla sua identità e al suo ruolo di casalinga. Esplorare nuove passioni o interessi potrebbe essere un modo per riempire questo vuoto e dare un senso di realizzazione personale.
Per quanto riguarda i suoi problemi di salute fisica, è importante continuare a seguire il trattamento per l'asma e per i problemi digestivi e consultare il suo medico per eventuali aggiustamenti o nuove terapie.
Infine, la pratica regolare di esercizio fisico è un ottimo modo per ridurre lo stress e migliorare il benessere generale.
Consultare uno psicologo potrebbe essere un passo importante per avviare questo processo di guarigione e di miglioramento della qualità della vita. Resto a disposizione per eventuali dubbi o approfondimenti. Un saluto. Dott.ssa Pasqualina Annoso.
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Ciao,
Capisco che tu stia attraversando un periodo difficile e che stai cercando soluzioni per migliorare la tua situazione emotiva e fisica. È normale sperimentare cambiamenti nel desiderio sessuale durante la pre-menopausa e la menopausa, e la tua esperienza di desiderio sessuale aumentato potrebbe essere correlata a questo periodo di transizione ormonale.
Tuttavia, è importante considerare anche altri aspetti della tua vita che possono contribuire ai tuoi sentimenti di ansia, vuoto e frustrazione. La tua sensazione di solitudine, il senso di insoddisfazione per la tua situazione lavorativa e i problemi di salute che stai riscontrando possono tutti avere un impatto significativo sulla tua salute mentale e sul tuo benessere complessivo.
Il fatto che tu prenda Xanax per l'ansia suggerisce che potresti beneficiare di un supporto professionale per affrontare i tuoi problemi emotivi in modo più efficace. La terapia psicologica, come la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) o la terapia di coppia, potrebbe essere utile per aiutarti a esplorare e affrontare le tue emozioni, a migliorare la tua autostima e a trovare strategie per gestire lo stress e l'ansia.
Inoltre, potresti considerare di coinvolgere il tuo partner nella tua ricerca di benessere emotivo. La comunicazione aperta e onesta sulla tua situazione e sui tuoi bisogni può aiutarti a sentirti meno sola e a ricevere il supporto di cui hai bisogno nella tua relazione.
Per quanto riguarda i tuoi problemi di salute fisica, è importante continuare a seguire le indicazioni del tuo medico e ad adottare uno stile di vita sano, che comprenda una dieta equilibrata, l'esercizio fisico regolare e il controllo dello stress.
Infine, potresti considerare di ampliare il tuo cerchio sociale e di cercare attività o gruppi che ti interessano e che ti permettono di incontrare nuove persone e di coltivare amicizie. La socializzazione può essere un aspetto importante per il tuo benessere emotivo e può aiutarti a sentirti meno sola.
Ricorda che è importante prenderti cura di te stessa e cercare il supporto di professionisti qualificati quando ne hai bisogno. Se ti senti in difficoltà, non esitare a chiedere aiuto. Resto a tua disposizione per ulteriori supporto o chiarimenti.
Dott.ssa De Pretto
Capisco che tu stia attraversando un periodo difficile e che stai cercando soluzioni per migliorare la tua situazione emotiva e fisica. È normale sperimentare cambiamenti nel desiderio sessuale durante la pre-menopausa e la menopausa, e la tua esperienza di desiderio sessuale aumentato potrebbe essere correlata a questo periodo di transizione ormonale.
Tuttavia, è importante considerare anche altri aspetti della tua vita che possono contribuire ai tuoi sentimenti di ansia, vuoto e frustrazione. La tua sensazione di solitudine, il senso di insoddisfazione per la tua situazione lavorativa e i problemi di salute che stai riscontrando possono tutti avere un impatto significativo sulla tua salute mentale e sul tuo benessere complessivo.
Il fatto che tu prenda Xanax per l'ansia suggerisce che potresti beneficiare di un supporto professionale per affrontare i tuoi problemi emotivi in modo più efficace. La terapia psicologica, come la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) o la terapia di coppia, potrebbe essere utile per aiutarti a esplorare e affrontare le tue emozioni, a migliorare la tua autostima e a trovare strategie per gestire lo stress e l'ansia.
Inoltre, potresti considerare di coinvolgere il tuo partner nella tua ricerca di benessere emotivo. La comunicazione aperta e onesta sulla tua situazione e sui tuoi bisogni può aiutarti a sentirti meno sola e a ricevere il supporto di cui hai bisogno nella tua relazione.
Per quanto riguarda i tuoi problemi di salute fisica, è importante continuare a seguire le indicazioni del tuo medico e ad adottare uno stile di vita sano, che comprenda una dieta equilibrata, l'esercizio fisico regolare e il controllo dello stress.
Infine, potresti considerare di ampliare il tuo cerchio sociale e di cercare attività o gruppi che ti interessano e che ti permettono di incontrare nuove persone e di coltivare amicizie. La socializzazione può essere un aspetto importante per il tuo benessere emotivo e può aiutarti a sentirti meno sola.
Ricorda che è importante prenderti cura di te stessa e cercare il supporto di professionisti qualificati quando ne hai bisogno. Se ti senti in difficoltà, non esitare a chiedere aiuto. Resto a tua disposizione per ulteriori supporto o chiarimenti.
Dott.ssa De Pretto
In ambito psicologico sistemico relazionale, potrebbe essere utile approfondire il concetto di interconnessione tra diversi aspetti della tua vita che stai evidenziando. Il desiderio di masturbarsi potrebbe essere una manifestazione di bisogni emotivi non soddisfatti, come il senso di vuoto, la frustrazione, la solitudine e l'ansia.
In questi casi, potrebbe essere utile intraprendere un percorso terapeutico che tenga conto di questi aspetti relazionali e sistemici, lavorando sulle dinamiche familiari, relazionali e personali che influenzano il tuo benessere emozionale.
Potresti valutare di consultare un terapeuta familiare o un terapeuta sistemico relazionale che possa aiutarti a esplorare e affrontare i tuoi bisogni emotivi, a migliorare le tue relazioni interpersonali e a trovare strategie per affrontare l'ansia e il senso di vuoto che stai vivendo.
Inoltre, potresti considerare l'opportunità di integrare la terapia con altre pratiche di cura del benessere, come la mindfulness, la meditazione, la respirazione consapevole e l'attività fisica regolare, che possono contribuire a ridurre lo stress, a migliorare il benessere mentale e fisico e a favorire una maggiore serenità e equilibrio nella tua vita.
Ricorda che è importante chiedere aiuto e supporto quando ne hai bisogno e che curare il benessere emotivo è un percorso personale e individuale che richiede tempo, impegno e sostegno. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
In questi casi, potrebbe essere utile intraprendere un percorso terapeutico che tenga conto di questi aspetti relazionali e sistemici, lavorando sulle dinamiche familiari, relazionali e personali che influenzano il tuo benessere emozionale.
Potresti valutare di consultare un terapeuta familiare o un terapeuta sistemico relazionale che possa aiutarti a esplorare e affrontare i tuoi bisogni emotivi, a migliorare le tue relazioni interpersonali e a trovare strategie per affrontare l'ansia e il senso di vuoto che stai vivendo.
Inoltre, potresti considerare l'opportunità di integrare la terapia con altre pratiche di cura del benessere, come la mindfulness, la meditazione, la respirazione consapevole e l'attività fisica regolare, che possono contribuire a ridurre lo stress, a migliorare il benessere mentale e fisico e a favorire una maggiore serenità e equilibrio nella tua vita.
Ricorda che è importante chiedere aiuto e supporto quando ne hai bisogno e che curare il benessere emotivo è un percorso personale e individuale che richiede tempo, impegno e sostegno. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, comprendo la complessità della situazione. Le consiglierei di considerare una terapia breve strategica con uno psicologo per esplorare le cause profonde di questi sentimenti e sviluppare strategie pratiche per affrontarli. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente. Dott. Michele Scala
Buongiorno Gentile Utente, sarebbe utile rivolgersi ad uno psicologo per uno o due colloqui conoscitivi e assieme stabilire poi una terapia da percorrere
Resto a disposizione
Cordiali Saluti
Dott.ssa Rossella Sorce
Resto a disposizione
Cordiali Saluti
Dott.ssa Rossella Sorce
Buongiorno, la ringrazio per la condivisione e mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. Credo che per lei sia molto importante ritagliarsi uno spazio per poter approfondire queste tematiche, in particolare il suo stato d'ansia e il senso di vuoto. Per questo le consiglierei di intraprendere un percorso individuale che la possa aiutare a conoscersi e comprendersi maggiormente. Resto a disposizione, anche online. Un caro saluto. Irene Moschini
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità. Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza. Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi. Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
Buonasera gentile utente, mi dispiace molto sapere di questo suo periodo complesso. Ha fatto bene a condividere i suoi pensieri, dalle sue parole mi arrivano bene la fatica e l'urgenza di mettere in atto nuove modalità che le permettano di mettere nell'angolo quei sentimenti più difficili e di vivere emozioni e momenti più piacevoli. Per fare questo mi sento di consigliarle un percorso psicologico, insieme a un professionista potrà esplorare e dare significato anche ai sentimenti più complessi che ha descritto. Se lo desidera può contattarmi e io sarò felice di accompagnarla in questo viaggio.
Un caro saluto, dott.ssa Arianna Broglia
Un caro saluto, dott.ssa Arianna Broglia
Salve, la ringrazio per aver condiviso i suoi pensieri e il suo stato d’animo. Da quello che racconta, emerge un senso di disagio che sembra manifestarsi su più livelli: il suo stato emotivo, la percezione di solitudine, il senso di vuoto e frustrazione, i cambiamenti legati alla menopausa, i disturbi fisici e il desiderio sessuale che avverte con una certa frequenza. È assolutamente comprensibile sentirsi disorientati in un periodo della vita che porta con sé tante trasformazioni, sia fisiche che emotive, e voglio rassicurarla sul fatto che non è sola in questo. Molte donne vivono situazioni simili e spesso il malessere che provano è legato a una combinazione di fattori biologici, psicologici e sociali. La menopausa e la pre-menopausa comportano cambiamenti ormonali che possono incidere profondamente sul tono dell’umore, sul desiderio sessuale e sulla percezione di sé. È possibile che l’aumento della masturbazione sia una risposta del suo corpo e della sua mente a questa fase della vita, in cui può emergere un bisogno più marcato di piacere, di contatto con sé stessa o anche di gestione dell’ansia. Non si tratta di un "brutto disturbo", ma di un'espressione del suo stato interiore che merita di essere ascoltata e compresa senza giudizio. A volte, il desiderio sessuale può essere amplificato da un bisogno più profondo di intimità, connessione o rassicurazione emotiva, soprattutto se in altri ambiti della vita si avverte solitudine o insoddisfazione. L’ansia sembra essere un elemento centrale nel suo vissuto e probabilmente contribuisce anche ad alcuni sintomi fisici che descrive, come il peggioramento dell’asma e i problemi digestivi. Il corpo e la mente sono strettamente collegati, e spesso il malessere psicologico si esprime attraverso sintomi fisici, creando un circolo vizioso in cui il disagio emotivo peggiora il benessere fisico e viceversa. Il fatto che assuma lo Xanax saltuariamente può darle un sollievo momentaneo, ma non agisce sulla causa profonda dell’ansia. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, potrebbe essere utile esplorare i pensieri che accompagnano il suo senso di vuoto e solitudine. Spesso, quando ci sentiamo frustrati o bloccati nella nostra vita, emergono convinzioni negative su noi stessi, come "non ho più uno scopo", "non sono utile a nessuno", "ormai è troppo tardi per cambiare le cose". Questi pensieri possono alimentare lo stato d’ansia e di insoddisfazione, rendendo più difficile trovare soluzioni. Un primo passo potrebbe essere quello di identificare e mettere in discussione queste convinzioni, chiedendosi: “Sto guardando la mia vita in modo obiettivo, o la mia mente mi sta raccontando una storia più negativa di quanto sia in realtà?” L’esercizio fisico che fa durante la settimana è un’ottima abitudine, così come il tentativo di mantenere pensieri positivi. Tuttavia, se non sta ottenendo i risultati sperati, potrebbe essere utile affiancare a queste strategie un percorso più strutturato, magari con il supporto di uno specialista. La terapia cognitivo-comportamentale, per esempio, potrebbe aiutarla a lavorare su schemi di pensiero disfunzionali, a gestire meglio l’ansia e a trovare strategie più efficaci per migliorare il suo benessere generale. Un altro aspetto importante riguarda il senso di isolamento e la difficoltà nel trovare relazioni sociali appaganti. La solitudine può avere un impatto significativo sull’umore e sulla qualità della vita, e a volte bastano piccoli cambiamenti per migliorare la situazione: iscriversi a un corso, fare volontariato, entrare in un gruppo con interessi comuni può aiutare a creare nuove connessioni e a ritrovare un senso di appartenenza. Il suo desiderio è quello di sentirsi più serena e appagata, e questo è un obiettivo assolutamente raggiungibile con il giusto percorso. Il primo passo è smettere di considerare ciò che prova come un problema o un disturbo da eliminare e iniziare a leggerlo come un segnale che la sua mente e il suo corpo le stanno inviando, invitandola a prendersi cura di sé in modo più profondo. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Gentile signora, dalle sue parole emerge un forte bisogno di essere ascoltata e di ritrovare un senso di benessere e pienezza.Il desiderio frequente di masturbarsi non è qualcosa di “brutto” o di cui vergognarsi. Spesso può rappresentare un modo per sentirsi vive, per scaricare l’ansia o per colmare un senso di vuoto affettivo. In più, la pre-menopausa e i cambiamenti ormonali che comporta possono influenzare il desiderio, l’umore e la sensibilità emotiva.
Lei sta cercando di reagire: fa esercizio, cerca pensieri positivi, prova a distrarsi... Ma quando il malessere ha radici più profonde, servono strumenti diversi. Da quello che racconta, credo che un percorso psicologico individuale potrebbe esserle molto utile. La aiuterebbe a dare un significato nuovo a ciò che sta vivendo, a rimettere al centro i suoi desideri, il suo valore e la sua identità – al di là dei ruoli di moglie, casalinga, madre.
Anche il corpo sta lanciando segnali: asma, difficoltà digestive, ansia… Tutto questo non è casuale. Un lavoro terapeutico che tenga conto anche del legame tra emozioni e corpo (con tecniche come mindfulness, rilassamento, bioenergetica) potrebbe alleggerirla davvero.
Infine, potrebbe valutare un confronto con un ginecologo o endocrinologo esperto in menopausa, perché gli ormoni influenzano molto più di quanto si pensi anche il tono dell’umore e la regolazione emotiva.
Lei merita di stare bene, di sentirsi viva, desiderata e riconosciuta. E ha già fatto il primo passo importante: chiedere aiuto.
Un caro saluto.
Lei sta cercando di reagire: fa esercizio, cerca pensieri positivi, prova a distrarsi... Ma quando il malessere ha radici più profonde, servono strumenti diversi. Da quello che racconta, credo che un percorso psicologico individuale potrebbe esserle molto utile. La aiuterebbe a dare un significato nuovo a ciò che sta vivendo, a rimettere al centro i suoi desideri, il suo valore e la sua identità – al di là dei ruoli di moglie, casalinga, madre.
Anche il corpo sta lanciando segnali: asma, difficoltà digestive, ansia… Tutto questo non è casuale. Un lavoro terapeutico che tenga conto anche del legame tra emozioni e corpo (con tecniche come mindfulness, rilassamento, bioenergetica) potrebbe alleggerirla davvero.
Infine, potrebbe valutare un confronto con un ginecologo o endocrinologo esperto in menopausa, perché gli ormoni influenzano molto più di quanto si pensi anche il tono dell’umore e la regolazione emotiva.
Lei merita di stare bene, di sentirsi viva, desiderata e riconosciuta. E ha già fatto il primo passo importante: chiedere aiuto.
Un caro saluto.
Salve, sono la Dott.ssa Oliva, grazie peer aver condiviso un suo vissuto. Iniziare un percorso di supporto psicologico, lavorare insieme sull'autostima, sulla gestione dell'ansia, può essere un buon inizio per affrontare al meglio il suo viaggio di benessere. Ricominciare da se stesse, resta sempre la chiave di svolta, senza rimandare. Resto a sua disposione.
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