Sposato, 60 anni, da sempre più attratto da pornografia e masturbazione che da sesso con le poche pa

Gentile Utente,
la ringrazio per aver condiviso la sua situazione. Comprendo la sua preoccupazione per il calo del desiderio sessuale e la sua frustrazione per la mancanza di intimità con sua moglie. Le problematiche da lei descritte, seppur complesse, sono piuttosto comuni e possono essere affrontate con un percorso di terapia adeguato. Esistono diverse strategie terapeutiche che possono aiutare a ritrovare il desiderio sessuale e a migliorare la vita sessuale di coppia.
È importante ricordare che il cambiamento richiede tempo e impegno. Non si aspetti risultati immediati, ma con il giusto lavoro, potrà ritrovare il desiderio sessuale e vivere una vita sessuale appagante con sua moglie. Inoltre mi sento di scriverle che "guarigioni" miracolose da dipendenze magari tratte da libri sono estremamente rare e per mia esperienza professionale mai incontrate, lavorare su di se e sulla propria consapevolezza produce risultati sicuramente migliori.
Non esiti a contattarmi per fissare un appuntamento per iniziare il nostro percorso insieme.
Cordiali saluti, dott. Roberto Marchetti

Salve, la situazione che descrive sembra essere qualcosa di affrontabile in un percorso psicosessuologico. Attraverso un lavoro su di sé, accompagnato da un professionista, è possibile ritrovare o scoprire il suo desiderio. Per fare questo è necessario tempo e impegno consapevoli che non sarà una strada semplice.
Cordiali saluti,
Dottor Gabriele Boccardi

Buonasera, per aiutarla occorre approfondire quanto riporta: la frequenza dell'uso della pornografia, l'andamento del desiderio e il rapporto con sua moglie. Si rivolga ad un psicoterapeuta con competenze in sessuologia per esplorare gli aspetti sopra indicati al fine di trovare un'intimità di coppia appagante. Un caro saluto. Dr.ssa Lorena Ferrero

Buongiorno, mi sembra ci siano diversi aspetti da considerare. Intanto rispondendo alla sua domanda, si, è possibile implementare la proprie routine sessuali anche in condizioni cronicizzate. Il punto forse è esplorare alcune cose e capire cosa è possibile fare e come. Lei riporta che da sempre è stato più attratto dalla sessualità individuale che da quella di coppia: perchè ora anche la masturbazione ha perso valore tanto da diventare "abitutide"? Qual'è la posizione di sua moglie in questa storia? Condividete il disagio di questa situazione? Lei cosa vorrebbe?
Questi possono essere alcuni spunti da cui partire. Come penso già consigliato, può esere fondamentale il confronto con un professionista per esplorare possibili soluzioni, specie in situazione cronicizzate come quelll che descrive, che necessitano sicuramente di un po di tempo per sbrogliarsi.
Cordiali saluti, Dott. Scarpitti Lorenzo