Salve sono un ragazzo di 30 anni, ho eseguito disbiosi test su urine circa sette mesi fa', ove è ris

17 risposte
Salve sono un ragazzo di 30 anni, ho eseguito disbiosi test su urine circa sette mesi fa', ove è risultata una disbiosi molto grave dell'indacano con valore 150 (>40 disbiosi grave) e valori perfettamente nella norma di scatolo.
Dopo una cura antibiotica e unga terapia probiotica, ho effettuato una settimana fa' disbiosi test plus su urine e i valori sono i seguenti:
Creatinuria 159 (60-140)

Scatolo 0,0072 (<0,009)
Indacano 13,60 (<17)
Benzoato ND (<9,30)
p-Hydroxyphenylacetato 64,90 (<90)
Hippurato 0,31 (<1,07)
Tricarballyato 0,97 (<1,41)
Phenylacetateo 0,01 (<0,18)
D-Lactato 3,21 (<4,10)
Phenylpropionato 0,01 (<0,06)
3,4-Dihydroxyphenylpropionato 0,01 (<0,05)
p-Hydroxybenzoato 28,40 (<34)
A-Arabinitolo 25,4 (<73)
INDICE DI DISBIOSI:
A) Aspecifico (scatolo+indacano) 3 (<2) *
B) Specifico 2 (<2) *
C)Totale (A+B) 5 0-2 eubiosi <=6 disbiosi debole 7-10 disbiosi media >10 disbiosi grave

Vorrei chiedere se la cura alla base di questi risultati ha prodotto un miglioramento e se alla base dei marcatori specifici sarebbe opportuno adottare determinati accorgimenti per ristabilire una condizione di eubiosi. Grazie a chi gentilmente mi risponderà.
Dott.ssa Alessandra Mirarchi
Nutrizionista, Biologo della riproduzione, Dietologo
Roma
Salve, rispetto al primo test i valori indicano un miglioramento complessivo, con una riduzione dei marcatori precedentemente alterati. Tuttavia, alcuni parametri restano al limite, suggerendo che il processo di riequilibrio potrebbe non essere ancora completo. In questi casi, è utile valutare diversi fattori, come alimentazione e stile di vita, per ottimizzare ulteriormente il benessere intestinale.

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Dott. Fabio Turi
Osteopata, Chinesiologo, Nutrizionista
Agropoli
Ciao! Dai risultati che hai condiviso, sembra che ci sia stato un miglioramento significativo rispetto al primo test, soprattutto considerando che il valore dell'indacano è sceso drasticamente da 150 (grave disbiosi) a 13,60, che è ben al di sotto del limite di 17. Anche i marcatori specifici come il "Scatolo" e il "Benzoato" sono nelle gamme normali, il che indica un miglioramento nella flora intestinale.

Tuttavia, il tuo indice di disbiosi totale (5) rientra ancora nella zona della disbiosi debole (7-10 sarebbe disbiosi media), quindi si potrebbe ancora lavorare per ottimizzare ulteriormente l'equilibrio della flora intestinale. L'indice aspecifico (scatolo + indacano) è leggermente al di sopra del valore di riferimento (<2), indicando che ci potrebbe essere ancora una lieve disbiosi, ma non grave.

### Per migliorare ulteriormente:
1. **Probiotici e prebiotici**: Continuare l'uso di probiotici, possibilmente con una formulazione che contenga diverse ceppi batterici, può aiutare a ripristinare un equilibrio ottimale. Gli integratori di prebiotici (come l'inulina o i frutto-oligosaccaridi) possono favorire la crescita di batteri buoni.

2. **Dieta**: Una dieta ricca di fibre (verdure, frutta, legumi, cereali integrali) aiuta a nutrire i batteri benefici. Ridurre gli zuccheri raffinati, i cibi ultra-processati e i grassi saturi può contribuire a ridurre la proliferazione di batteri dannosi.

3. **Gestione dello stress**: Lo stress può influire negativamente sulla salute intestinale, quindi pratiche come la meditazione, il rilassamento o l'attività fisica regolare possono avere un impatto positivo.

4. **Monitoraggio dei marker specifici**: Dato che alcuni marcatori come il "p-Hydroxyphenylacetato" e "p-Hydroxybenzoato" sono al limite superiore dei valori normali, potrebbe essere utile monitorarli periodicamente per osservare come evolvono, in modo da vedere se le modifiche dietetiche e i probiotici producono ulteriori miglioramenti.

5. **Alimentazione mirata**: A seconda dei tuoi sintomi, alcuni alimenti specifici o integratori potrebbero essere utili per ridurre l'infiammazione intestinale e migliorare la digestione. Ad esempio, l'uso di integratori di glutammina o collagene può supportare la mucosa intestinale.

In generale, i risultati suggeriscono che la terapia che hai seguito ha prodotto miglioramenti evidenti, ma potresti ancora dover seguire alcuni aggiustamenti per ottimizzare l'equilibrio della flora intestinale. Parlane con il tuo medico o nutrizionista per una guida personalizzata in base alle tue esigenze.
Salve...la cura antibiotici + probiotici ha portato a un netto miglioramento del quadro disbiotico...oltre all'indicano e allo scatolo anche gli altri acidi organici prodotti dal metabolismo batterico rientrano nell'intervallo di riferimento...deve continuare a seguire una dieta ricca di fibre e povera di zuccheri semplici e integrare in maniera ciclica con probiotici (lattobacilli) senza esagerare per permettere all'intestino di autoregolarsi...saluti
Gentilissimo,
È evidente che, a seguito della terapia antibiotica e del trattamento probiotico, si è registrato un significativo miglioramento. L’indacano, che in precedenza mostrava un valore di 150, è sceso a 13,60, e l’indice totale di disbiosi è passato a un livello che indica disbiosi debole. Questo è un segnale positivo e testimonia l’efficacia delle cure adottate.
Tuttavia, alcuni parametri meritano attenzione. In particolare, la creatinuria risulta lievemente superiore ai limiti normali. È fondamentale discutere questi risultati con il suo medico, che potrà fornire suggerimenti specifici in base alla sua storia clinica.
Per ristabilire una condizione di eubiosi, potrebbe considerare le seguenti raccomandazioni:
Adottare una dieta ricca di fibre, frutta e verdura, limitando il consumo di zuccheri e grassi saturi. Gli alimenti fermentati, come yogurt e kimchi, possono favorire un equilibrio della flora intestinale.
Continuare a utilizzare probiotici, selezionando ceppi specifici che possano essere più efficaci nel suo caso.
Mantenere un’adeguata idratazione è fondamentale per il benessere intestinale.
Ridurre lo stress e favorire un sonno di qualità, poiché entrambi influenzano la salute intestinale.
Effettuare controlli regolari per valutare i progressi e apportare eventuali modifiche necessarie.
La invito a consultare un nutrizionista prima di apportare modifiche significative alla sua dieta o al suo regime di cura. Questo approccio personalizzato garantirà il miglior supporto possibile per la sua salute intestinale.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Dott.ssa Roberta Criscuolo
Nutrizionista
Casalnuovo di Napoli
La terapia ha prodotto un netto miglioramento e sei sulla strada giusta! Tuttavia, per raggiungere una eubiosi completa, potresti adottare piccoli accorgimenti nella dieta e nel supporto della barriera intestinale. Quindi integrare fibre, limitare alimenti fermentescibili e favorire il metabolismo epatico potrebbe aiutarti ulteriormente. :)
Salve,
i dati evidenziano un netto miglioramento del quadro disbiotico, ora classificabile come lieve. Tuttavia, persiste un lieve squilibrio, indicativo di un microbiota non ancora completamente stabilizzato. Per favorire il ripristino dell’eubiosi, si raccomanda l’adozione di una dieta ricca di fibre prebiotiche, il controllo dell’apporto di zuccheri semplici e una corretta modulazione dello stress, noto per influenzare l’asse intestino-cervello. L’integrazione con probiotici specifici potrebbe inoltre risultare benefica.
Buongiorno, sarebbe utile associare una dieta Fodmap, protocollo dietetico per pazienti con intestino irritabile (spesso causato da disbiosi) per 2-3 mesi.
Ciao! Dai risultati che hai riportato, sembra che ci sia stato un netto miglioramento rispetto al test di sette mesi fa. Il valore dell'indacano, che inizialmente era molto alto (150), è ora rientrato nella norma (13,60). Anche lo scatolo è rimasto nei limiti, e i vari altri marcatori sono ben sotto i valori soglia. Tuttavia, l’indice di disbiosi aspecifico è ancora leggermente elevato (3, con valore normale <2), indicando che la tua flora intestinale potrebbe non essere ancora completamente equilibrata.
Se hai sintomi persistenti, potrebbe valere la pena parlarne con un nutrizionista o un gastroenterologo per un supporto più specifico.
resto a disposizione
cordiali saluti dott.ssa antelmi antonella
Dott.ssa Imma Nettore
Nutrizionista
Pomigliano d'Arco
Gentile paziente,
dai valori che ha riportato sembrerebbe esserci una leggera disbiosi intestinale. Quindi un miglioramento rispetto alla fase iniziale, ma non un vero e proprio stato di eubiosi (condizione di normalità).
Al di là dei test, mi verrebbe da chiederle e dovrebbe valutare come si sente lei.
Ha fastidi? Gonfiore? Meteorismo? Com'è l'alvo?
Bisorebbe inoltre sapere se insieme alla terapia farmacologica ha adottato anche un trattamento dietoterapico, e ovviamente un cambiamento nel suo stile di vita. Tutti questi fattori, insieme ad altri, sono fondamentali per uno stato di eubiosi e quinid di benessere intestinale.

Se ha bisogno, non esiti a contattarmi
In bocca al lupo
A risentirci
Salve, è necessario rivolgersi a nutrizionisti che si occupino di disbiosi e rielaborare un piano dietetico specifico e una integrazione opportuna per risolvere la situazione.
Resto a disposizione
Drssa G.Viviana Martiradonna
Gentile paziente,
tuttavia, l'indice di disbiosi aspecifico risulta ancora leggermente alterato, indicando che il microbiota intestinale non è completamente riequilibrato e potrebbe necessitare di un ulteriore supporto. L'uso di antibiotici, sebbene talvolta necessario, può compromettere l'equilibrio del microbiota intestinale. Per questo motivo, oltre a un'integrazione adeguata probiotica, è fondamentale adottare un approccio nutrizionale specifico per favorire il ripristino della flora intestinale e migliorare eventuali sintomi associati alla disbiosi. Esistono protocolli nutrizionali mirati che possono supportare questo processo, contribuendo a ristabilire una condizione di eubiosi e a promuovere il benessere intestinale. Resto a disposizione per chiarimenti
Buonasera, gli indici riportati sono tutti di carattere relativo, nel senso che non prendono in considerazione specifici ceppi responsabili di disbiosi, e sui quali poter effettuare un trattamento mirato. Se non che l'indicano è indice di disbiosi fermentativa. Sarebbe opportuna una valutazione specifica del microbiota intestinale, sulla base della quale poter predisporre una terapia nutrizionale e probiotica ceppo specifica. Altresì è importante conoscere l'andamento dei sintomi nel tempo, in modo da valutare opportunamente la risposta alla terapia seguita.
Saluti
Dott. Giovanni Russo
Nutrizionista, Chinesiologo, Infermiere
Castellammare di Stabia
Dai tuoi risultati, sembra che ci sia stato un notevole miglioramento rispetto al primo test. L'indacano, che inizialmente indicava una disbiosi grave, è ora rientrato nei valori di normalità (<17). Anche lo scatolo è rimasto nei limiti, suggerendo che la disbiosi proteica sia sotto controllo.

Analisi dei miglioramenti

Indacano: Passato da 150 a 13,60 → Recupero significativo

Scatolo: Sempre nei limiti → Nessun problema di fermentazione proteica

Indice di disbiosi: Ora rientra in una fascia lieve (5), rispetto al precedente valore grave

Altri marcatori (benzoato, lattato, arabinitolo, fenoli): Tutti nei range fisiologici


Cosa fare ora?

Sebbene il quadro sia migliorato, l'indice di disbiosi totale (5) indica ancora una lieve disbiosi, quindi si può intervenire con alcuni accorgimenti per raggiungere uno stato di eubiosi completa:

1. Alimentazione bilanciata:

Favorisci fibre solubili (avena, semi di chia, verdure cotte) per nutrire il microbiota buono

Limita zuccheri raffinati e cibi ultra-processati, che possono favorire fermentazioni anomale

Aggiungi alimenti fermentati (kefir, yogurt naturale, crauti) per supportare la flora batterica



2. Probiotici e prebiotici mirati:

Probiotici con Lactobacillus rhamnosus, Bifidobacterium longum e Saccharomyces boulardii per stabilizzare il microbiota

Prebiotici (inulina, FOS) con cautela, per evitare fermentazioni eccessive



3. Gestione dello stress:

La disbiosi può essere influenzata da stress e ansia, quindi pratiche come meditazione, yoga o tecniche di rilassamento possono aiutare



4. Monitoraggio a lungo termine:

Se i sintomi sono migliorati, puoi proseguire con una dieta di mantenimento e valutare un ulteriore test fra alcuni mesi per confermare la completa normalizzazione




Conclusione

La terapia che hai seguito ha portato a un miglioramento evidente, riducendo drasticamente la disbiosi grave. Ora, con qualche accorgimento nutrizionale e probiotico mirato, puoi lavorare per stabilizzare definitivamente il tuo microbiota.

Hai ancora sintomi fastidiosi o ti senti già meglio rispetto a prima?
Dott.ssa Elisa Seghetti
Nutrizionista
San Benedetto del Tronto
Buongiorno, sarebbe utile seguire un'alimentazione specifica. E' importante capire se sta mangiando in maniera ottimale o ci sono errori nutrizionali da correggere
Salve, dal risultato ottenuto è assolutamente rientrato il problema di disbiosi! A presto!
Dott.ssa Susanna Battaglia
Nutrizionista
Roma
Buongiorno, valori alti di indacano indicano una disbiosi a carico dell'intestino tenue. Non da' dolore perchè il tenue non possiede recettori per il dolore. Consiglierei una dieta, cioè un modo di nutrirsi, bilanciato e completo . Noi umani abbiamo solo 26000 geni circa, il semplice riso p.e. ne ha 80000 ! abbiamo bisogno dei geni dei nutrienti e dei geni dei probiotici per stare in salute. Consiglio la dieta del microbiota o la dieta Kousmine, sono praticamente uguali, solo che la Dott. Kousmine l'ha formulata c.a. 100 anni fa. Utili probiotici di ultima generazione, non scelga a casaccio , sono quelli che fanno assumere in giorni diversi i Lattobacilli ed i Bifidobatteri, che se assunti insieme si ammazzano tra di loro. Anche loro hanno simpatie ed antipatie. Cordiali saluti
Buongiorno. I suoi valori rientrano nella norma tranne la CREATINURIA, che potrebbe anche indicare un'intensa attività fisica recente (pre-test) o una lieve disidratazione. Se non associato a sintomi, potrebbe non essere significativo. Elevati valori di creatinuria posso essere dovuti a: intensa attività fisica e/o elevata massa muscolare, eccessivo apporto proteico nella dieta e/o eccessivo apporto di creatina tramite l’uso di integratori, problemi renali, disidratazione (aumenta concentrazione nelle urine). Per quanto riguarda la disbiosi rientra nella norma ma vicino alla disbiosi debole, quindi si raccomanda la prosecuzione di un corretto stile alimentare e attività fisica: alimenti ricchi di fibre come frutta, verdura e cereali integrali, probiotici naturali come yogurt e kefir, bere acqua (provi ad aumentare l’introita di acqua) e fare attività fisica, certe volte bastano delle belle camminate. Per un’analisi approfondita dei risultati del test si rivolga al suo medico competente.
Buona giornata.
Dott. Paolo Rossini

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