Salve, sono un giocatore d' azzardo soprattutto slot machine. Scappo dal lavoro per giocare perché s

23 risposte
Salve, sono un giocatore d' azzardo soprattutto slot machine. Scappo dal lavoro per giocare perché sento un bisogno che mi spinge a farlo. Rimango anche 20 giorni senza giocare poi ci ricasco; noto che quando il tempo che trascorre e' tanto, il bisogno e' sempre meno cosa mi dite di fare?
Gentile utente,
Potrebbe valutare di iniziare un percorso con uno psicoterapeuta per trovare una soluzione differente dal gioco d'azzardo, soprattutto perché questo sembra per lei essere attualmente un problema. Può però anche rivolgersi al SerD dell'ASL di competenza della sua zona (eventualmente può chiedere informazioni al riguardo al suo medico curante).
Cordiali saluti
Alessia Vaudano

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Buonasera, quella che descrive è una dipendenza. Come tale può essere affrontata attraverso un percorso mirato. Il mio suggerimento è quello di rivolgersi a un centro specializzato. Si faccia dare dei contatti dal suo medico o si informi circa quello più vicino a lei.in bocca al lupo. Dottssa Esposito
Buonasera, ho avuto diversi casi come il suo e la buona notizia è che la sua dipendenza si può risolvere, io le consiglierei una terapia EMDR che ho riscontrato efficace con le dipendenze da gioco d’azzardo è anche in tempi rapidi. Dott. Monica Pierlorenzi
Salve, le consiglio di parlarne con uno psicoterapeuta, per comprendere il senso del problema, da quando si è presentato, ect.
Inoltre, esistono gruppi di auto aiuto gratuiti per la dipendenza dal gioco, frequentati da persone che condividono lo stesso problema. Per ulteriori informazioni mi può scrivere.
Paola Uriati
Salve, come scrive nella sua lettera lei ha una dipendenza da gioco d'azzardo, fa bene a preoccuparsi perchè potrebbe essere molto grave sia a livello psichico che economico. Non ci da molte notizie su di sè, che età ha, da quanto tempo ha incominciato a non poterne farne a meno. Il suo percorso potrebbe essere sia a livello psicologico che farmacologico, prima potrebbe consultare una psicoterapeuta che esegue una terapia EMDR, come dice la mia collega nella risposta precedente. S'indaga nella sua vita passata se ci sono stati traumi, lutti ed altri episodi traumautici, che gli hanno procurato un vuoto così grande che lei deve colmare con la dipendenza del gioco d'azzardo. Inoltre potrebbe eseguire una visita con uno psichiatra e tramite una cura farmacologica potrebbe curare l'ossessione-compulsiva di lasciare il lavoro e recarsi a giocare. La saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Gentile utente, la situazione che descrive e’ tipica quando si innesca il circuito della dipendenza. Il gioco, pur non essendo una sostanza psicoattiva può produrre sintomi analoghi, come il forte desiderio di giocare quando è in astinenza da qualche tempo. Esistono diverse modalità di trattamento, potrebbe considerare l’ipotesi di iniziare una psicoterapia e cercare i gruppi dei “giocatori anonimi” (GA). Si trovano su tutto il territorio nazionale e sono gratuiti. Li potrà condividere la sua esperienza con persone che vivono quotidianamente lo stesso disagio e con chi è riuscito ad uscire da questa situazione dolorosa. Rimango a disposizione per qualunque chiarimento.
Un caro saluto.
Buongiorno. La dipendenza da gioco d’azzardo si cura e si risolve. Il primo importante passo L ha già fatto: quello di riconoscere consapevolmente che ha un problema e di volerlo affrontare per risolverlo ed evitare conseguenze gravissime sia in termini di perdita di lavoro, di danni patrimoniali e di problematiche psicologiche. Per fermare da subito questo tipo di problema, ma anche per curare le dinamiche alla radice in modo che fermato l’incendio, non possa più riproporsi, deve rivolgersi ad uno Psichiatra e ad uno Psicoterapeuta abilitato e certificato all’uso dell’EMDR., che insieme collaboreranno in modo integrato sul caso. L’EMDR ha un approccio rapido e focalizzato partendo dalla radice dei problemi e le permette di curare ‘l’albero dalle radici’ L’intervento dello psichiata le permette di spegnere l’incendio . Un saluto cordiale
Buongiorno. Il primo passo quando si inizia davvero un lavoro consapevole è ammettere di essere impotente. Cosa significa? Ciò che ci ha appena detto, ovvero che se anche lascia poi ci ricasca, proprio perché la sostanza gioco è più forte della sua volontà. Le suggerisco di iniziare un percorso serio con centri specializzati nel G.A.P., in modo da sfruttare questa sua fase di richiesta di aiuto
Salve, per quello che ha descritto potrebbe essere utile intraprendere quanto prima un percorso terapeutico al fine di individuare le cause arcaiche della sua problematica. Cordiali saluti
Il gioco d'azzardo è una dipendenza che può essere trattata, con percorsi mirati di psicoterapia. In particolar modo l'EMDR risulta essere un efficace metodo di trattamento. Alcuni farmaci che agiscono sull’impulsività, come gli SSRI o gli stabilizzanti del tono dell’umore, possono coadiuvare il lavoro dello psicoterapeuta, ma non sostituirsi ad esso.
Buonasera.
Oltre al servizio del Sert (della Ausl), segnalo anche la possibilità di rivolgersi alle associazioni che organizzano gruppi di auto mutuo aiuto per persone con il suo problema.Cordiali saluti
Concordo con quanto detto dai miei colleghi sul fatto che riconoscere le proprie difficoltà sia il punto di partenza, ma da solo non può farcela. Ha bisogno di un aiuto specialistico.
Provi a rivolgersi alla ASL di appartenenza piuttosto che a diversi gruppi (con o senza conduttore come ad esempio quello dei giocatori anonimi) per ricercare il supporto adatto a uscire da questa dipendenza che non solo la logora dal punto di vista psicologico, ma anche economico
Chieda aiuto!
ne parli prima con la sua famiglia e poi cerchi un centro per le Dipendenze nel suo paese ( o zone limitrofe), oppure inizi un percorso privato che possa aiutarla a risolvere e contestualizzare l'origine dei suoi bisogni disfunzionali .
Non sottovaluti nulla e si ricordi che a tutto c'è rimedio.
Gentile Utente,

Quella del gioco d'azzardo è sempre un'area molto delicata e complessa, ma abbiamo la fortuna di avere già un primo "seme" di cambiamento: la consapevolezza che ha che rappresenti un problema.
Il consiglio può essere uno soltanto, ovvero quello di valorizzare la richiesta di aiuto che ci rivolge e prendere contatto con uno/a Psicoterapeuta. Nella breve distanza l'aiuterà a ritrovare il controllo su comportamenti che appaiono totalmente riflessi e automatici (l'andare a giocare alle slot); nella media distanza, invece, potrà approfondire come nasca l'esigenza del gioco nella sua mente, cosa vada a soddisfare, e in quali momenti/occasioni si affacci più intensamente alla sua coscienza.
Un caro augurio di buona fortuna
Gentile utente, la problematica della dipendenza da gioco è affrontabile tramite un ventaglio di possibilità, che non si escludono tra loro. Può rivolgersi a un SerT nella Sua zona, verificare la presenza di gruppi di supporto sul territorio, e chiedere in ASL se sono disponibili altri servizi pubblici. L'approccio multidimensionale e multidisciplinare è quello considerato in letteratura vincente per questo tipo di difficoltà; prima di rivolgersi a un privato pertanto è consigliabile tentare la strada pubblica. Se ha un contesto relazionale supportino si confidi con chi ha vicino e si lasci accompagnare e aiutare nel percorso: una rete di risorse personali e relazionali è fattore aggiunto per la buona riuscita del percorso. In bocca al lupo, cordialmente. DMP
Buonasera, provi a richiedere una consulenza psicologica potrebbe aiutarla ad affrontare definitivamente questa sua situazione.
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
gent.mo
è importante che lei inizi un percorso psicoterapico. scelga uno psicoterapeuta esperto in dipendenze. non lasci che passi troppo tempo e che il suo comportamento si strutturi (se non lo è già).
per maggiori informazioni dell'approccio terapeutico più adeguato mi contatti
Salve Gentile Utente, la ludopatia rappresenta un problema serio di dipendenza alla stregua di qualsiasi altro uso compulsivo di sostanze psicotrope e come tale va gestita.
Il fatto che lei stesso stia attuando delle strategie per ridurne la frequenza denota una prima fase di presa di coscienza del problema ma non è sufficiente, per avere un miglioramento definito è necessario servirsi di un percorso psicoterapeutico attraverso il quale indagare l’origine emotiva di tale comportamento.
Cordialmente
Dottoressa Elisa Taverniti
Salve, una volta individuato il problema bisogna procedere per trovare la soluzione.
Quindi le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, al fine di risolvere la sua dipendenza dal gioco d'azzardo.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, contatti il serd.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Salve, capisco che la dipendenza non è facile da gestire senza l'aiuto di un professionista. Come nel caso delle dipendenze da sostanza, anche nel caso del Gioco d'azzardo Patologico si manifestano alcune fasi tipiche di una dipendenza: astinenza cioè il bisogno di giocare perché a livello fisico e cognitivo si sperimentano sintomi spiacevoli, tolleranza cioè il bisogno di aumentare sempre di più il tempo a giocare e craving cioè l'impulso a giocare sebbene comporti delle ripercussioni a livello personale, sociale e familiare.
Le consiglio di iniziare un percorso psicoterapeutico o a livello privato o rivolgendosi al Servizio per le Dipendenze (SERD) della sua zona territoriale di riferimento.
Con una buona dose di motivazione personale e rivolgendosi ad un professionista della salute mentale starà meglio.
In bocca al lupo!
Gentile utente, potrebbe affiancare un percorso di psicoterapia con un gruppo di auto mutuo aiuto specifico per i giocatori d'azzardo.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu

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