Salve Salve , vorrei un aiuto. Il 21 luglio io ho cambiato nome nel mio instagram. Adesso che si
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Salve
Salve , vorrei un aiuto.
Il 21 luglio io ho cambiato
nome nel mio instagram. Adesso che siamo al 10 settembre ho visto il telegiornale con i miei genitori e ho sentito di una violenza a malta il 22 luglio. lo ho paura di questa
coincidenza. Perché mi sono sentita così, da cosa può dipendere? Grazie a chi risponderà.
Salve , vorrei un aiuto.
Il 21 luglio io ho cambiato
nome nel mio instagram. Adesso che siamo al 10 settembre ho visto il telegiornale con i miei genitori e ho sentito di una violenza a malta il 22 luglio. lo ho paura di questa
coincidenza. Perché mi sono sentita così, da cosa può dipendere? Grazie a chi risponderà.
Buongiorno gentile Utente, comprendo il disagio che sta vivendo e il bisogno di dare un senso a ciò che ha provato. Le coincidenze a volte possono apparire cariche di significato, soprattutto quando collegano due eventi molto diversi tra loro come un gesto personale (il cambio del nome su un social) e una notizia drammatica appresa dai media. È naturale che in situazioni di questo tipo si possa provare ansia o turbamento, perché la mente tende a cercare collegamenti e spiegazioni anche laddove non ce ne sono di oggettivi.
La sensazione che ha avvertito non indica che vi sia realmente un legame tra i due episodi, ma più probabilmente riflette una sua modalità interna di elaborare le informazioni, magari amplificata da uno stato di stress o da una sensibilità particolare verso temi emotivamente forti come quelli di cronaca nera. In psicologia questo fenomeno si osserva spesso e viene ricondotto al bisogno umano di trovare significati e di sentirsi in controllo della realtà, soprattutto di fronte ad eventi che appaiono casuali o incontrollabili.
Il fatto che questa coincidenza le abbia provocato paura merita attenzione, perché le emozioni non vanno mai ignorate. Potrebbe essere utile provare a osservare questo pensiero come un prodotto della mente, distinguendolo dal dato di realtà. In altre parole, il cambiamento del suo nome e l’evento accaduto il giorno successivo non sono collegati, ma la sua mente ha creato un’associazione che ha suscitato ansia. Imparare a riconoscere e relativizzare questi meccanismi può aiutarla a ridurre la sofferenza che ne deriva.
Se dovesse accorgersi che questi pensieri ricorrenti o queste paure di coincidenze iniziano a ripresentarsi con frequenza o ad avere un impatto significativo sul suo benessere quotidiano, potrebbe essere utile approfondire in un percorso psicologico, dove avrebbe lo spazio di esplorare con calma queste sensazioni e di sviluppare strategie efficaci per gestirle.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori informazioni o di intraprendere un percorso mi trova a disposizione,
Dott. Luca Vocino
La sensazione che ha avvertito non indica che vi sia realmente un legame tra i due episodi, ma più probabilmente riflette una sua modalità interna di elaborare le informazioni, magari amplificata da uno stato di stress o da una sensibilità particolare verso temi emotivamente forti come quelli di cronaca nera. In psicologia questo fenomeno si osserva spesso e viene ricondotto al bisogno umano di trovare significati e di sentirsi in controllo della realtà, soprattutto di fronte ad eventi che appaiono casuali o incontrollabili.
Il fatto che questa coincidenza le abbia provocato paura merita attenzione, perché le emozioni non vanno mai ignorate. Potrebbe essere utile provare a osservare questo pensiero come un prodotto della mente, distinguendolo dal dato di realtà. In altre parole, il cambiamento del suo nome e l’evento accaduto il giorno successivo non sono collegati, ma la sua mente ha creato un’associazione che ha suscitato ansia. Imparare a riconoscere e relativizzare questi meccanismi può aiutarla a ridurre la sofferenza che ne deriva.
Se dovesse accorgersi che questi pensieri ricorrenti o queste paure di coincidenze iniziano a ripresentarsi con frequenza o ad avere un impatto significativo sul suo benessere quotidiano, potrebbe essere utile approfondire in un percorso psicologico, dove avrebbe lo spazio di esplorare con calma queste sensazioni e di sviluppare strategie efficaci per gestirle.
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Buongiorno, temo di non aver ben capito il collegamento, in quanto quelli che descrivi sono due aspetti assolutamente scollegati fra i quali non c’è nessuna relazione causale. Quello che posso dirti è che il nostro cervello è naturalmente portato a cercare schemi, connessioni e significati, soprattutto quando si tratta di episodi che toccano corde emotive forti come la violenza.
La sensazione di paura che hai provato non è segno di un reale legame fra ciò che hai fatto e ciò che è accaduto, ma piuttosto il risultato dell’attivazione emotiva che la notizia ha suscitato in te. In realtà si tratta di un tipico meccanismo psichico che viene chiamato pensiero magico: l’idea che le nostre azioni o decisioni possano influenzare eventi esterni, quando invece non vi è alcun legame reale. Questo tipo di pensiero è molto comune nei momenti di ansia o quando ci si sente particolarmente sensibili a ciò che accade nel mondo intorno.
Per comprendere meglio la tua reazione, può essere utile considerare che la paura non nasce dall’evento stesso (la notizia in TV), ma dal significato che tu hai attribuito a quella coincidenza. Il fatto che tu ti sia sentita così può dipendere da un momento di stress o di ansia per il quale puoi richiedere l'aiuto di un professionista (se si prolunga nel tempo).
Un cordiale saluto
Dott.ssa Marzia Mazzavillani
Psicologa clinica - Voice Dialogue - Mindfulness - Dreamwork
La sensazione di paura che hai provato non è segno di un reale legame fra ciò che hai fatto e ciò che è accaduto, ma piuttosto il risultato dell’attivazione emotiva che la notizia ha suscitato in te. In realtà si tratta di un tipico meccanismo psichico che viene chiamato pensiero magico: l’idea che le nostre azioni o decisioni possano influenzare eventi esterni, quando invece non vi è alcun legame reale. Questo tipo di pensiero è molto comune nei momenti di ansia o quando ci si sente particolarmente sensibili a ciò che accade nel mondo intorno.
Per comprendere meglio la tua reazione, può essere utile considerare che la paura non nasce dall’evento stesso (la notizia in TV), ma dal significato che tu hai attribuito a quella coincidenza. Il fatto che tu ti sia sentita così può dipendere da un momento di stress o di ansia per il quale puoi richiedere l'aiuto di un professionista (se si prolunga nel tempo).
Un cordiale saluto
Dott.ssa Marzia Mazzavillani
Psicologa clinica - Voice Dialogue - Mindfulness - Dreamwork
Buongiorno, mi dispiace per l'angoscia che descrive. Evidentemente ha compiuto associazioni mentali di cui non è pienamente consapevole. Sarebbe importante capire quanto si stratta di una vaga ansia di fondo o piuttosto un terrore che condiziona la sua vita, quanto la percepisca come un qualcosa di irrazionale da allontanare o quanto nel profondo vi dia credito. Mi sembra molto importante esplorare questo sentimento con un bravo professionista per conoscersi meglio e provare a contattare poco a poco il bagaglio di vissuti sommersi porta con sé. Un caro saluto, dott.ssa Caterina Falessi
Buongiorno, ci sarebbe da indagare ulteriormente ciò di cui parla per poterne capire di più. Come mai associa il cambio instagram e la violenza avvenuta a Malta? Come mai ha cambiato il nome dell'account? con queste poche informazioni è veramente difficile capire cosa le sta succedendo. A disposizione per ulteriori dubbi
Gentile utente,
Sarebbe innanzitutto da approfondire meglio cosa significa che ha avuto "paura di questa coincidenza".
Provare a sviscerare la sensazione che ha sentito in relazione a questi due eventi e come li ha sentiti legati potrebbe essere un punto di partenza per una maggiore comprensione. La risposta alla sua domanda non può, purtroppo, arrivare da altri perché sarebbe attribuire a lei pensieri o intenzioni che può scoprire solo lei. Quello che potrebbe essere utile, qualora ritenga di averne bisogno, è parlarne con un/una professionista che possa guidarla e accompagnarla a comprendere quale connessione ha riscontrato.
Un caro saluto
Sarebbe innanzitutto da approfondire meglio cosa significa che ha avuto "paura di questa coincidenza".
Provare a sviscerare la sensazione che ha sentito in relazione a questi due eventi e come li ha sentiti legati potrebbe essere un punto di partenza per una maggiore comprensione. La risposta alla sua domanda non può, purtroppo, arrivare da altri perché sarebbe attribuire a lei pensieri o intenzioni che può scoprire solo lei. Quello che potrebbe essere utile, qualora ritenga di averne bisogno, è parlarne con un/una professionista che possa guidarla e accompagnarla a comprendere quale connessione ha riscontrato.
Un caro saluto
Gentilissima/o,
capita che alcune coincidenze risveglino in noi timori o associazioni che sembrano “più grandi” di ciò che realmente sono. Il nostro cervello tende naturalmente a cercare collegamenti e significati, soprattutto quando viviamo momenti di particolare sensibilità o preoccupazione.
Sentirsi turbati da una coincidenza non significa che ci sia un legame reale tra gli eventi, ma che quella situazione ha attivato emozioni e pensieri che meritano ascolto.
Se questi vissuti dovessero ripetersi o diventare fonte di ansia, un percorso psicologico potrebbe aiutarla a comprendere meglio da cosa nascono e a ritrovare serenità.
Un caro saluto,
Veronica De Iuliis – Psicologa
capita che alcune coincidenze risveglino in noi timori o associazioni che sembrano “più grandi” di ciò che realmente sono. Il nostro cervello tende naturalmente a cercare collegamenti e significati, soprattutto quando viviamo momenti di particolare sensibilità o preoccupazione.
Sentirsi turbati da una coincidenza non significa che ci sia un legame reale tra gli eventi, ma che quella situazione ha attivato emozioni e pensieri che meritano ascolto.
Se questi vissuti dovessero ripetersi o diventare fonte di ansia, un percorso psicologico potrebbe aiutarla a comprendere meglio da cosa nascono e a ritrovare serenità.
Un caro saluto,
Veronica De Iuliis – Psicologa
Ciao, grazie per aver condiviso la tua esperienza.
Quello che descrivi è legato a un meccanismo psicologico abbastanza comune: quando viviamo qualcosa di significativo per noi (in questo caso il cambio del nome su Instagram), tendiamo a notare e collegare eventi esterni che avvengono nello stesso periodo, anche se non hanno alcuna relazione diretta. La mente umana è naturalmente portata a cercare connessioni e significati, soprattutto quando gli avvenimenti sono ravvicinati nel tempo o emotivamente carichi.
Il fatto che tu abbia provato paura davanti a questa coincidenza può dipendere da diversi fattori: ansia, sensibilità personale agli eventi negativi o semplicemente il bisogno di trovare spiegazioni a ciò che accade intorno. Non si tratta di qualcosa di anomalo, ma di una reazione emotiva comprensibile.
Sarebbe comunque utile e consigliato, per approfondire e capire meglio queste sensazioni, rivolgersi ad uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Quello che descrivi è legato a un meccanismo psicologico abbastanza comune: quando viviamo qualcosa di significativo per noi (in questo caso il cambio del nome su Instagram), tendiamo a notare e collegare eventi esterni che avvengono nello stesso periodo, anche se non hanno alcuna relazione diretta. La mente umana è naturalmente portata a cercare connessioni e significati, soprattutto quando gli avvenimenti sono ravvicinati nel tempo o emotivamente carichi.
Il fatto che tu abbia provato paura davanti a questa coincidenza può dipendere da diversi fattori: ansia, sensibilità personale agli eventi negativi o semplicemente il bisogno di trovare spiegazioni a ciò che accade intorno. Non si tratta di qualcosa di anomalo, ma di una reazione emotiva comprensibile.
Sarebbe comunque utile e consigliato, per approfondire e capire meglio queste sensazioni, rivolgersi ad uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Gentile utente, buon pomeriggio.
La sensazione che ha descritto può essere legata a una naturale tendenza della mente a cercare connessioni tra eventi, soprattutto quando si attraversano momenti di cambiamento o maggiore sensibilità emotiva. Il cambio di nome su Instagram potrebbe rappresentare per lei un passaggio simbolico, e ciò può aver reso più acuta la percezione di ciò che accade intorno. Le coincidenze, in questi casi, potrebbero assumere un significato emotivo amplificato, ma non necessariamente indicano una relazione causale. Se questa sensazione di inquietudine dovesse persistere, potrebbe esserle utile approfondire il vissuto personale legato al cambiamento, magari in un contesto di ascolto psicologico.
Non so se sono riuscita a rispondere alla sua domanda, nel caso contrario le chiedo di spiegare con maggiori dettagli. Intanto, grazie per la condivisione di questo suo vissuto.
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti,
Un saluto cordiale,
Dr.ssa Manuela Valentini
La sensazione che ha descritto può essere legata a una naturale tendenza della mente a cercare connessioni tra eventi, soprattutto quando si attraversano momenti di cambiamento o maggiore sensibilità emotiva. Il cambio di nome su Instagram potrebbe rappresentare per lei un passaggio simbolico, e ciò può aver reso più acuta la percezione di ciò che accade intorno. Le coincidenze, in questi casi, potrebbero assumere un significato emotivo amplificato, ma non necessariamente indicano una relazione causale. Se questa sensazione di inquietudine dovesse persistere, potrebbe esserle utile approfondire il vissuto personale legato al cambiamento, magari in un contesto di ascolto psicologico.
Non so se sono riuscita a rispondere alla sua domanda, nel caso contrario le chiedo di spiegare con maggiori dettagli. Intanto, grazie per la condivisione di questo suo vissuto.
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti,
Un saluto cordiale,
Dr.ssa Manuela Valentini
Buongiorno mi sembra che nel messaggio non sia molto chiara la tua richiesta. prova a rispiegarla meglio e così possiamo cercare di aiutarti. un caro saluto.
Salve, vediamo se ho compreso il quesito. La sensazione di disagio e paura che ha provato di fronte a quella coincidenza è comprensibile e può dipendere dal nostro naturale bisogno di trovare un senso e una connessione tra eventi, soprattutto quando si tratta di notizie forti come episodi di violenza. A volte la mente associa fatti che in realtà sono separati, generando ansia e inquietudine. Un lavoro di psicoterapia umanistica o di Mindfulness potrebbe aiutarla a riconoscere questi pensieri, accoglierli senza giudizio e a ridurre l’ansia collegata a tali associazioni mentali. Se questa paura dovesse diventare troppo intensa o interferire con la sua vita quotidiana, le suggerisco di rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta per un supporto mirato.Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Capisco bene il disagio che descrivi. Quello che ti è successo ha a che fare con un meccanismo molto comune della mente ansiosa: quando viviamo un evento (anche banale, come cambiare un nome su Instagram) e poco dopo veniamo a conoscenza di una notizia negativa, il cervello tende a collegare i due fatti anche se non hanno nulla in comune.
Si chiama pensiero magico o associazione per coincidenza: la nostra mente cerca schemi e legami anche dove non ci sono, per illudersi di avere controllo su ciò che accade. Questo è molto frequente in chi è sensibile o in periodi di stress/ansia.
Il fatto che tu ti sia sentita turbata non significa che ci sia un legame reale tra le due cose: l’avvenimento a Malta e la tua scelta su Instagram non hanno alcuna connessione. Quello che senti dipende dal tuo modo di elaborare la coincidenza, non dalla realtà.
Se ci pensi, ogni giorno nel mondo succedono centinaia di eventi negativi e positivi: il cervello, selezionandone uno vicino a una tua data, lo percepisce come “coincidenza significativa”, ma in realtà è casualità.
Il consiglio è questo: quando ti capita di vivere queste paure, prova a ricordarti che la tua reazione è comprensibile, ma nasce dall’ansia, non dai fatti. Non sei “colpevole” e non hai influenza sugli eventi esterni solo perché compi un’azione personale nella tua vita.
Vuoi che ti dia anche qualche tecnica pratica per gestire questi pensieri quando arrivano, così non resti intrappolata nel dubbio?
Dott.ssa De Pretto
Si chiama pensiero magico o associazione per coincidenza: la nostra mente cerca schemi e legami anche dove non ci sono, per illudersi di avere controllo su ciò che accade. Questo è molto frequente in chi è sensibile o in periodi di stress/ansia.
Il fatto che tu ti sia sentita turbata non significa che ci sia un legame reale tra le due cose: l’avvenimento a Malta e la tua scelta su Instagram non hanno alcuna connessione. Quello che senti dipende dal tuo modo di elaborare la coincidenza, non dalla realtà.
Se ci pensi, ogni giorno nel mondo succedono centinaia di eventi negativi e positivi: il cervello, selezionandone uno vicino a una tua data, lo percepisce come “coincidenza significativa”, ma in realtà è casualità.
Il consiglio è questo: quando ti capita di vivere queste paure, prova a ricordarti che la tua reazione è comprensibile, ma nasce dall’ansia, non dai fatti. Non sei “colpevole” e non hai influenza sugli eventi esterni solo perché compi un’azione personale nella tua vita.
Vuoi che ti dia anche qualche tecnica pratica per gestire questi pensieri quando arrivano, così non resti intrappolata nel dubbio?
Dott.ssa De Pretto
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Credo che possa essere importante provare a capire che cosa l'ha colpita di questa violenza, e come mai pensa che possa esserci un collegamento con l'azione che ha fatto lei su instagram. ha stabilito una connessione arbitraria tra due eventi che vedo difficilmente connessi, ma sicuramente c'è un motivo se questo l'ha colpita così profondamente. Credo che potrebbe essere utile rifletterci con l'aiuto di qualcuno che possa aiutarla a uscire dal suo punto di vista, per poterne assumere uno più ampio. Se volesse approfondire la questione mi trova a disposizione, anche online. Un caro saluto, dott.ssa Elena Gianotti
Buongiorno, la ringrazio per la domanda.
Comprendo il suo dubbio ma credo che rispondere a che cosa possa essere dipeso il suo sentirsi così sia riduttivo e complesso in tre righe.
Quello che mi sento di dirle è di provare a riflettere sul significato delle proprie azioni e dei propri pensieri.. come mai ha deciso di cambiare numero su Instagram ? come mai ha paura di questa coincidenza ? da dove nasce questa sua paura.
Queste e altre sono alcune delle possibile domande che lei potrebbe provare a farsi, proiettando tutto direttamente su di sé e il proprio mondo interiore.
Grazie
Comprendo il suo dubbio ma credo che rispondere a che cosa possa essere dipeso il suo sentirsi così sia riduttivo e complesso in tre righe.
Quello che mi sento di dirle è di provare a riflettere sul significato delle proprie azioni e dei propri pensieri.. come mai ha deciso di cambiare numero su Instagram ? come mai ha paura di questa coincidenza ? da dove nasce questa sua paura.
Queste e altre sono alcune delle possibile domande che lei potrebbe provare a farsi, proiettando tutto direttamente su di sé e il proprio mondo interiore.
Grazie
Buongiorno,
Quale sarebbe il nesso tra i due eventi? Come li lega alla sua persona?
Come si sente a riguardo? E' paura di cosa nello specifico?
La sua paura può dipendere da molti fattori: se la notizia della violenza a Malta è risuonata in lei, significa che c'è qualcosa che la avvicina psicologicamente a questo evento o che ha un'influenza su di lei. Per rispondere alla sua domanda, è necessario andare in profondità attraverso un percorso terapeutico per comprendere la causa della sua paura. Infatti, la psicoterapia potrà aiutarla a conoscersi meglio e ad individuare l'origine del malessere e a come fare per affrontare questo stato. Essa le darà sostegno emotivo e strumenti per gestire la situazione che le provoca sofferenza. In terapia comprenderà anche le ragioni alla base del malessere e i fattori di mantenimento dello stesso.
Resto a disposizione per ulteriori dubbi e domande nell'eventualità di un colloquio psicologico di approfondimento. Cordiali saluti
Quale sarebbe il nesso tra i due eventi? Come li lega alla sua persona?
Come si sente a riguardo? E' paura di cosa nello specifico?
La sua paura può dipendere da molti fattori: se la notizia della violenza a Malta è risuonata in lei, significa che c'è qualcosa che la avvicina psicologicamente a questo evento o che ha un'influenza su di lei. Per rispondere alla sua domanda, è necessario andare in profondità attraverso un percorso terapeutico per comprendere la causa della sua paura. Infatti, la psicoterapia potrà aiutarla a conoscersi meglio e ad individuare l'origine del malessere e a come fare per affrontare questo stato. Essa le darà sostegno emotivo e strumenti per gestire la situazione che le provoca sofferenza. In terapia comprenderà anche le ragioni alla base del malessere e i fattori di mantenimento dello stesso.
Resto a disposizione per ulteriori dubbi e domande nell'eventualità di un colloquio psicologico di approfondimento. Cordiali saluti
Non ho capito, scusi. Come si è sentita? Di che cosa avrebbe avuto paura, esattamente?
Salve, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza, perché non è sempre semplice parlare delle proprie paure, soprattutto quando nascono da coincidenze che a primo impatto possono sembrare inspiegabili o addirittura inquietanti. Ciò che descrive, ovvero l’aver cambiato nome su Instagram il 21 luglio e il giorno dopo aver sentito di un fatto grave accaduto altrove, è in realtà un esempio di quello che in psicologia cognitivo comportamentale viene definito pensiero magico o associazione casuale tra eventi. La nostra mente è naturalmente portata a cercare connessioni e significati anche dove non ce ne sono, perché questo le dà la sensazione di controllo e coerenza. Il fatto che lei si sia sentita turbata nasce proprio dal bisogno umano di trovare un legame tra due avvenimenti vicini nel tempo, anche se in realtà non hanno alcuna relazione logica o causale. Questo non significa che ci sia qualcosa di sbagliato in lei, anzi è un processo normale che in alcuni momenti di maggiore sensibilità o preoccupazione può diventare più intenso. Quando si vivono situazioni che sembrano strane o coincidenze particolari, il cervello può amplificarle e dare loro un peso maggiore di quello che effettivamente hanno. Dal punto di vista pratico, è utile ricordare che ciò che accade al di fuori di noi, come un evento tragico avvenuto in un altro Paese, non dipende in nessun modo dalle nostre azioni quotidiane, come un cambio di nome su un social network. Riconoscere questa sproporzione tra pensiero e realtà è un passo importante per ridurre l’ansia. In terapia cognitivo comportamentale si lavora spesso su questi meccanismi, aiutando a distinguere tra associazioni automatiche della mente e ciò che invece ha basi concrete e verificabili. Il fatto che lei si stia interrogando sul perché si sia sentita così è già un segnale positivo di consapevolezza. Significa che non sta accettando passivamente la paura, ma che vuole capirla e darle un senso. Questo è il primo passo per imparare a gestire meglio i pensieri intrusivi e le coincidenze che la vita inevitabilmente ci propone. Quando sente che un legame di questo tipo la destabilizza, provi a fermarsi e a chiedersi: “Quali prove concrete ho che questi due eventi siano collegati?” oppure “Cosa direi a un amico che mi racconta questa stessa paura?”. Questo semplice esercizio può aiutarla a ridimensionare il peso di tali sensazioni. Con il tempo, allenando questa modalità di ragionamento, noterà che la mente continuerà a creare collegamenti, perché è nella sua natura, ma non li percepirà più come minacciosi o preoccupanti. In altre parole, riuscirà a vedere la coincidenza per ciò che è, senza lasciarsi trascinare dal timore che ci sia un legame più profondo o pericoloso. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Buongiorno cara, penso di aver capito la tua richiesta. Allora devi sapere che il nostro cervello, soprattutto quando siamo in ansia, tende a collegare eventi tra loro anche se non hanno nessuna relazione reale.
La sensazione che provi dipende quindi da un meccanismo ansioso–ossessivo: la mente aggancia coincidenze, le ingigantisce e le fa sembrare “sospette” o significative, quando in realtà non lo sono.Può aiutarti accorgerti che si tratta solo di un pensiero, non di un fatto reale, e lasciarlo andare senza dargli ulteriore spazio.
Vuoi che ti dia anche qualche piccolo esercizio pratico per gestire questi pensieri quando tornano? Se fai spesso pensieri o associazioni ricorrenti di questo tipo se ti va posso aiutarti a capire come gestirle meglio. Resto a disposizione :)
La sensazione che provi dipende quindi da un meccanismo ansioso–ossessivo: la mente aggancia coincidenze, le ingigantisce e le fa sembrare “sospette” o significative, quando in realtà non lo sono.Può aiutarti accorgerti che si tratta solo di un pensiero, non di un fatto reale, e lasciarlo andare senza dargli ulteriore spazio.
Vuoi che ti dia anche qualche piccolo esercizio pratico per gestire questi pensieri quando tornano? Se fai spesso pensieri o associazioni ricorrenti di questo tipo se ti va posso aiutarti a capire come gestirle meglio. Resto a disposizione :)
Cara Paziente Anonima, grazie per aver condiviso quello che senti. Capisco che questa coincidenza ti abbia spaventata e che possa aver riacceso delle paure. È importante che tu ti dia lo spazio per raccontarlo: non è sempre facile mettere in parole quello che ci fa stare in allarme. Hai già iniziato facendolo qui. come dico sempre: un passo alla volta, Insieme. Dr.ssa Cecilia Mancini
Buona sera, innanzi tutto La ringrazio per aver voluto condividere la sua domanda qui. La correlazione tra gli eventi a cui Lei fa riferimento, il cambiamento del suo nome di Instagram il 21 Luglio e la violenza avvenuta a Malta il 22 Luglio, sembra rappresentare un suo pensiero associativo di tipo ansioso, che non ha una spiegazione oggettiva ma, piuttosto, soggettiva... Per questo, tale pensiero associativo andrebbe approfondito in un contesto specifico ed all'interno di una relazione terapeutica che ne permetta l'esplorazione, insieme ai suoi vissuti, alle sue emozioni ed alla sua storia personale.
Se vorrà intraprendere questo percorso, sarò lieta di accompagnarla e mi trova fin da subito a Sua disposizione.
Grazie mille,
Chiara Visalli - Psicologa Clinico Dinamica
Se vorrà intraprendere questo percorso, sarò lieta di accompagnarla e mi trova fin da subito a Sua disposizione.
Grazie mille,
Chiara Visalli - Psicologa Clinico Dinamica
Buongiorno,
quello che descrive è un vissuto emotivo assolutamente valido e comprensibile. A volte, eventi esterni che percepiamo come coincidenze possono innescare in noi una risposta emotiva intensa, soprattutto se siamo in un momento di maggiore sensibilità o stress.
Nel suo caso, il cambiamento del nome su Instagram e la notizia di un fatto grave accaduto il giorno successivo possono aver creato, anche solo a livello simbolico, un collegamento emotivo. Questo accade quando il nostro cervello cerca di dare un senso agli eventi attraverso connessioni, anche se non hanno un legame causale reale.
Il senso di inquietudine che ha provato potrebbe quindi derivare da una sovrapposizione simbolica tra due eventi scollegati, ma emotivamente significativi per lei. Questo non significa che ci sia qualcosa di sbagliato: anzi, è una reazione comune che può offrirci informazioni preziose su ciò che stiamo vivendo internamente.
Se questo tipo di pensieri o sensazioni la preoccupano o tendono a ripresentarsi, parlarne con uno psicologo può essere un primo passo utile per comprenderli meglio e affrontarli in modo sereno.
Un caro saluto
quello che descrive è un vissuto emotivo assolutamente valido e comprensibile. A volte, eventi esterni che percepiamo come coincidenze possono innescare in noi una risposta emotiva intensa, soprattutto se siamo in un momento di maggiore sensibilità o stress.
Nel suo caso, il cambiamento del nome su Instagram e la notizia di un fatto grave accaduto il giorno successivo possono aver creato, anche solo a livello simbolico, un collegamento emotivo. Questo accade quando il nostro cervello cerca di dare un senso agli eventi attraverso connessioni, anche se non hanno un legame causale reale.
Il senso di inquietudine che ha provato potrebbe quindi derivare da una sovrapposizione simbolica tra due eventi scollegati, ma emotivamente significativi per lei. Questo non significa che ci sia qualcosa di sbagliato: anzi, è una reazione comune che può offrirci informazioni preziose su ciò che stiamo vivendo internamente.
Se questo tipo di pensieri o sensazioni la preoccupano o tendono a ripresentarsi, parlarne con uno psicologo può essere un primo passo utile per comprenderli meglio e affrontarli in modo sereno.
Un caro saluto
Salve gentile utente, comprendo bene il suo disagio, dalle poche informazioni penso che sia una reazione di "paura" ed è comprensibile data la coincidenza a livello temporale e i meccanismi psicologici che tendono a cercare significati e connessioni, specialmente in situazioni che generano ansia. La sua sensazione può dipendere da diversi fattori psicologici.
Per ulteriori dubbi/chiarimenti rimango a sua disposizione.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Lombardo R.M.
Per ulteriori dubbi/chiarimenti rimango a sua disposizione.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Lombardo R.M.
Gentilissima buon pomeriggio,
comprendo come possa sentirsi. Probabilmente è emersa in lei la preoccupazione che modificare qualcosa che per lungo tempo è rimasto uguale possa generare conseguenze negative.
Le faccio un esempio: se nella sua camera da letto ha un soprammobile sulla stessa mensola da anni, potrebbe pensare che spostandolo (per quanto sia un'azione superficiale) qualcosa intorno a lei cambierà.
Per questo capisco la sua sensazione. Purtroppo però ci sono cose che non possiamo controllare, e che al di là delle nostre azioni o non azioni potranno accadere lo stesso.
Se ha bisogno di parlarne, mi contatti pure.
Dott.ssa Elena Brizi, psicologa
comprendo come possa sentirsi. Probabilmente è emersa in lei la preoccupazione che modificare qualcosa che per lungo tempo è rimasto uguale possa generare conseguenze negative.
Le faccio un esempio: se nella sua camera da letto ha un soprammobile sulla stessa mensola da anni, potrebbe pensare che spostandolo (per quanto sia un'azione superficiale) qualcosa intorno a lei cambierà.
Per questo capisco la sua sensazione. Purtroppo però ci sono cose che non possiamo controllare, e che al di là delle nostre azioni o non azioni potranno accadere lo stesso.
Se ha bisogno di parlarne, mi contatti pure.
Dott.ssa Elena Brizi, psicologa
Buongiorno,
capita spesso che la nostra mente cerchi collegamenti tra eventi che in realtà non hanno un nesso causale. Le coincidenze temporali possono attivare ansia o timore, soprattutto se riguardano fatti spiacevoli. È un meccanismo naturale: il cervello è portato a trovare significati e connessioni, anche quando non esistono, per sentirsi più “in controllo” di ciò che accade.
In realtà il cambio del suo nome su Instagram e la notizia di cronaca che ha ascoltato sono due eventi totalmente indipendenti. La sensazione che avverte nasce probabilmente dall’associazione mentale che si è creata, non da una reale connessione.
Un consiglio pratico può essere quello di provare a distinguere tra coincidenze e cause-effetto, chiedendosi: “Questo fatto dipende davvero da una mia azione oppure si tratta solo di due eventi successi nello stesso periodo?”. Questo piccolo esercizio aiuta a ridimensionare la paura e a ridare un senso di sicurezza.
Se però nota che questi pensieri si ripresentano spesso o diventano difficili da gestire, può essere utile parlarne con uno psicologo per imparare strategie concrete di gestione dell’ansia.
Un caro saluto,
Dott.ssa Elena Frosini.
capita spesso che la nostra mente cerchi collegamenti tra eventi che in realtà non hanno un nesso causale. Le coincidenze temporali possono attivare ansia o timore, soprattutto se riguardano fatti spiacevoli. È un meccanismo naturale: il cervello è portato a trovare significati e connessioni, anche quando non esistono, per sentirsi più “in controllo” di ciò che accade.
In realtà il cambio del suo nome su Instagram e la notizia di cronaca che ha ascoltato sono due eventi totalmente indipendenti. La sensazione che avverte nasce probabilmente dall’associazione mentale che si è creata, non da una reale connessione.
Un consiglio pratico può essere quello di provare a distinguere tra coincidenze e cause-effetto, chiedendosi: “Questo fatto dipende davvero da una mia azione oppure si tratta solo di due eventi successi nello stesso periodo?”. Questo piccolo esercizio aiuta a ridimensionare la paura e a ridare un senso di sicurezza.
Se però nota che questi pensieri si ripresentano spesso o diventano difficili da gestire, può essere utile parlarne con uno psicologo per imparare strategie concrete di gestione dell’ansia.
Un caro saluto,
Dott.ssa Elena Frosini.
Gentile Utente,
capisco la sua preoccupazione e la sensazione di disagio che può aver provato davanti a quella coincidenza. È comprensibile che, di fronte a un fatto di cronaca forte come una violenza, il cervello possa cercare un collegamento con elementi personali. In questo caso, il cambio del nome su Instagram avvenuto il giorno prima, generando un senso di colpa o di responsabilità che, razionalmente, non ha alcun fondamento.
Questa reazione è abbastanza comune e può essere ricondotta a un fenomeno che in psicologia chiamiamo pensiero magico: la tendenza, spesso inconscia, ad associare eventi tra loro non collegati come se esistesse una relazione di causa-effetto. Il pensiero magico è più frequente nei momenti in cui siamo stressati, ansiosi o emotivamente vulnerabili, perché la mente cerca di dare un senso a ciò che accade nel mondo, anche quando non c’è un nesso reale.
È importante rassicurarla sul fatto che si tratta solo di una coincidenza. Il suo gesto, cambiare un nome su un social, non può in alcun modo avere influenzato ciò che è accaduto in un’altra nazione, né il giorno dopo né mai. La reazione che ha avuto è legata più ai meccanismi emotivi che alla realtà dei fatti. Probabilmente la notizia, molto forte sul piano emotivo, ha risvegliato in lei un senso di inquietudine o vulnerabilità che ha poi trovato un appiglio in quella coincidenza temporale.
Le suggerirei, se capita di nuovo, di provare a fare un piccolo passo indietro e distinguere tra ciò che “sente” e ciò che “è”. Può dirsi, ad esempio: “Mi sento in ansia perché il mio cervello sta cercando un collegamento, ma so che non c’è alcuna connessione reale.” Questo piccolo atto di consapevolezza aiuta a ridimensionare la paura e a riportare il controllo sul piano razionale.
Se nota che episodi di questo tipo si ripetono o che tende spesso a collegare eventi casuali in modo angosciante, potrebbe essere utile parlarne con uno psicologo: non per un “problema grave”, ma per comprendere meglio come funziona il suo modo di pensare e imparare strategie per gestire l’ansia e i pensieri intrusivi.
Ciò che ha provato non la rende “strana” né “sbagliata”: è solo una reazione umana di fronte a un evento emotivamente forte, che può capitare a chiunque.
Un saluto,
Dott.ssa Susanna Brandolini
capisco la sua preoccupazione e la sensazione di disagio che può aver provato davanti a quella coincidenza. È comprensibile che, di fronte a un fatto di cronaca forte come una violenza, il cervello possa cercare un collegamento con elementi personali. In questo caso, il cambio del nome su Instagram avvenuto il giorno prima, generando un senso di colpa o di responsabilità che, razionalmente, non ha alcun fondamento.
Questa reazione è abbastanza comune e può essere ricondotta a un fenomeno che in psicologia chiamiamo pensiero magico: la tendenza, spesso inconscia, ad associare eventi tra loro non collegati come se esistesse una relazione di causa-effetto. Il pensiero magico è più frequente nei momenti in cui siamo stressati, ansiosi o emotivamente vulnerabili, perché la mente cerca di dare un senso a ciò che accade nel mondo, anche quando non c’è un nesso reale.
È importante rassicurarla sul fatto che si tratta solo di una coincidenza. Il suo gesto, cambiare un nome su un social, non può in alcun modo avere influenzato ciò che è accaduto in un’altra nazione, né il giorno dopo né mai. La reazione che ha avuto è legata più ai meccanismi emotivi che alla realtà dei fatti. Probabilmente la notizia, molto forte sul piano emotivo, ha risvegliato in lei un senso di inquietudine o vulnerabilità che ha poi trovato un appiglio in quella coincidenza temporale.
Le suggerirei, se capita di nuovo, di provare a fare un piccolo passo indietro e distinguere tra ciò che “sente” e ciò che “è”. Può dirsi, ad esempio: “Mi sento in ansia perché il mio cervello sta cercando un collegamento, ma so che non c’è alcuna connessione reale.” Questo piccolo atto di consapevolezza aiuta a ridimensionare la paura e a riportare il controllo sul piano razionale.
Se nota che episodi di questo tipo si ripetono o che tende spesso a collegare eventi casuali in modo angosciante, potrebbe essere utile parlarne con uno psicologo: non per un “problema grave”, ma per comprendere meglio come funziona il suo modo di pensare e imparare strategie per gestire l’ansia e i pensieri intrusivi.
Ciò che ha provato non la rende “strana” né “sbagliata”: è solo una reazione umana di fronte a un evento emotivamente forte, che può capitare a chiunque.
Un saluto,
Dott.ssa Susanna Brandolini
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