Salve, premetto che ho già consultato una psicologa anni fa ed ho abbandonato il percorso sotto cons

18 risposte
Salve, premetto che ho già consultato una psicologa anni fa ed ho abbandonato il percorso sotto consiglio di quest’ultima poiché non riuscivo ad aprirmi. Sospettava di un trauma dell’abbandono da parte della mia famiglia, che però è dovuta stare via quando ero piccola per motivi di salute e non perché lo volessero loro. Ho avuto una relazione con una persona poco sana, molto aggressiva dalla quale sono riuscita ad uscire dopo diversi anni e probabilmente ci stavo perché credevo di aiutarlo, ma anche un po’ per paura di lasciarlo. La mia situazione mi fa vivere malissimo. Sto da un anno con un ragazzo che è davvero d’oro, mi rispetta, ci tiene tanto a me. Viviamo insieme, non mi ha mai dato modo di sospettare di lui. Tra l’altro non ha mai avuto relazioni con altre. Abbiamo entrambi 24 anni.
Io spesso piango e sto male quando so che deve lavorare con una ragazza, (capita di dover fare dei lavori di gruppo), il pensiero che si leghi a loro o che le possa piacere un’altra è sempre in testa. Mi sforzo e cerco di non pensarci, cerco di ripetermi che sono cose normali, ma non capisco perché automaticamente poi inizio a stare male, ho paura che qualsiasi persona o situazione possa allontanarlo da me. So che questa cosa fa stare male anche lui e soffro anche per questo, a volte credo che starebbe meglio senza di me, ma lui mi ripete che questa cosa la supereremo insieme e che a lui non pesa, ma dispiace che queste cose portino all’interno della coppia dei momenti poco belli. Cerco di controllarmi, ma non ci riesco, reagisco male, penso che a lui non importi, ma so bene che non è così. Cosa posso fare?
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Dispiace che abbia interrotto il percorso, credo che gradualmente le sarebbe stato utile per imparare ad aprirsi e a trasmettere i propri pensieri e vissuti emotivi connessi.
Io ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL

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Buongiorno, le paure che la tormentano parlano di lei e del suo vissuto, infatti in ogni relazione è necessario e auspicabile avere degli spazi personali e coltivare altre relazioni. Credo sia il caso che lei affronti questa sofferenza per sé stessa in primis, poi sicuramente la relazione potrà beneficiare dal suo riuscire a "rafforzarsi" psicologicamente, imparare a conoscersi di più e affrontare queste tematiche di abbandono che sembrano centrali nella sua storia.
Buongiorno,
riprendere un percorso di psicoterapia sarebbe un'occasione per sentirsi accolta e compresa nella sofferenza descritta. La aiuterebbe, rispettando i suoi tempi, in primis a comprendere il significato del malessere che vive attualmente nella sua relazione sentimentale ma anche a prendere le distanze da alcune tematiche dolorose che immagino la possa condizionare anche in altri ambiti della sua vita.
Le posso consigliare di non sentirsi frenata dall'esito del precedente percorso, i bisogni personali che portano ad iniziare una terapia cambiano nel tempo, ed ora potrebbe scoprire che la sua capacità di aprirsi e raccontarsi è più di quanto immagina.
Resto a disposizione.
DG
Buona sera,
mi rammarico della sofferenza che prova. Penso che le motivazioni sottostanti vadano indagate e comprese in un rapporto di psicoterapia.
Cordiali Saluti
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Buonasera, credo che lei debba riprendere il percorso che ha sospeso. Non sempre è necessario usare fiumi di parola. Esistono approcci che richiedono tempo per aprirsi. Anche il silenzio è comunicazione. Può darsi che lei non abbia trovato ancora il professionista con il quale trovarsi a suo agio e soprattutto fidarsi e affidarsi. Probabilmente la situazione che lei descrive e il passato di cui scrive, hanno in comune la paura, l'ansia e l'angoscia di essere abbandonata. Non ha senso pensare di frenarsi le emozioni non elaborate continuano a vivere. Non conta il motivo, un bambino molto piccolo vive comunque i distacchi e la mancanza come qualcosa che spezza il suo sviluppo emotivo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cara utente, lei ha dimostrato di saper reagire a tante situazioni difficili, ma quando ha paura di essere abbandonata, reagisce come una piccola bambina impotente. Probabilmente è la piccola che è stata lontano dalla sua famiglia, che ancora soffre. Si soffermi sulle
sue risorse, sulla forza che ha dimostrato nella sua vita, su quello che di buono può dare agli altri, anche al suo fidanzato. Il peso della sua persona le darà più sicurezza.
Resto a disposizione per maggiori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dottoressa Lorena Menoncello
Salve, per la paura di perderlo rischia di perderlo davvero.
Stia con lui accettando di perderlo.
Ma per non perderlo, ogni giorno lo deve conquistare.
L'amore nella coppia non è mai dovuto, bisogna meritarselo.
Un caro saluto.
Salve, è necessario lavorare sulle paure ed insicurezze relazionali che fanno parte di lei e le impediscono di vivere appieno i rapporti sentimentali. Cerchi un terapeuta che le ispiri fiducia e il resto verrà da sé. Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buonasera, mi sembra che il timore di perdere il legame con il suo ragazzo non le permetta di rilassarsi e la fa vivere continuamente nel sospetto a dispetto di ogni evidenza di fedeltà.
Le consiglio un percorso di psicoterapia per andare a fondo a questa visione delle cose che è più forte di lei e la fa soffrire. Un caro saluto.
Dott.ssa Villa
Gent.ma, può capitare che a volte nelle relazioni sentimentali si riversino timori e fantasie che generano dubbi e apprensioni avvertiti persino come ingiustificati. Probabilmente, un lavoro psicoterapeutico potrebbe aiutarla a districare il groviglio in cui si trova, gradualmente sostenendola nel chiarire e ridefinire le sue attuali e trascorse esperienze. SG
Buongiorno,

potreste affrontare insieme le problematiche qui esposte attraverso un percorso che supporti la coppia. Ne parli anche con il suo ragazzo, sarebbe un opportunità di crescita per entrambi.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile Utente, quanto è doloroso sentirci sempre rinunciabili, per quanto il partner possa giurarci amore faremo sempre fatica a sentirlo davvero, se non per brevi momenti. Si sente che vorrebbe trovare maggior controllo su sé stessa e in questo c'è già un seme di speranza, perché significa che si rende conto che la sua mente non può far a meno di temere l'abbandono, e non che il suo ragazzo voglia davvero abbandonarla. Quando la realtà ci dà segnali di sicurezza, ma noi restiamo in allarme, significa che siamo sulla scena di un'altra realtà, passata e ancora non digerita, nella quale ciò che temiamo oggi, si è verificato davvero. Accenna ad un trauma di abbandono nella sua storia di vita, e tutto sembra assumere senso, è lì che la sua mente è rimasta imprigionata. Provi a darsi una seconda possibilità in una psicoterapia: quando il paziente non riesce ad aprirsi (qualunque cosa questo significhi) non è mai un problema, ma un risultato, perché vuol dire che in quella relazione sta sentendo il bisogno di mettere una distanza, della quale forse non è neanche consapevole e che può essere osservata e significata. E lavorata insieme, terapeuta e paziente, senza accuse e senza espulsioni dalla stanza di terapia, perché essendo una relazione entrambi ne sono responsabili al 50%. Un caro saluto
Buongiorno. Nella sua descrizione mi sembra centrale la paura di perdere la relazione che ha ed ha costruito con il suo ragazzo, paura che sente legata in particolar modo al pensiero che a lui possa piacere un'altra ragazza.
Sembra inoltre che ciò che riesce a leggere ed a comprendere da un punto di vista razionale si scontri a volte con ciò che sperimenta a livello emozionale.
Il mio suggerimento è quello di riflettere sulla possibilità di rivolgersi ad un/a psicoterapeuta per avere un supporto nel poter ascoltare, accogliere e comprendere maggiormente la propria emotività rispetto ai momenti di sofferenza e di difficoltà che sperimenta, al fine di poter ritrovare maggiore sicurezza in sé stessa e migliorare la propria salute ed il proprio benessere. Un saluto, Dott. Felice Schettini
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Buonasera, sia nel caso lei abbia vissuto un vero proprio trauma sia nel caso abbia sperimentato vissuti di abbandono da bambina potrebbe indagare, con l'aiuto di un percorso psicologico, il nesso tra questa esperienza passata con la sua famiglia e la sua relazione sentimentale attuale.
I vissuti di questo tipo possono fare si che le emozioni prendano il sopravvento, quando dice che cerca di controllarsi ma non ci riesce può darsi le capiti questo. Dice di avere accanto una persona comprensiva, questa è una buona risorsa per lei e per il suo rapporto sentimentale. Le suggerisco di rivolgersi ad un professionista che possa aiutarla ad elaborare le sofferenze relazionali passate che si riflettono sulle relazioni attuali.
Un saluto e buon proseguimento.
Dott.ssa Aiello
Carissima, è chiaro che lei percepisca un certo disagio nel non riuscire a comprendere il motivo di queste paure abbandoniche (se così possono essere inquadrate), ma è evidente pure la sua difficoltà nello stare a contatto con se stessa a livello emotivo, cognitivo e sensoriale, il che giustifica la mancata lettura di ciò che le accade. Potrebbe essere il caso di lavorare sulle memorie somatiche o sulle esperienze relazionali attraverso trattamenti senso-motori o simili.
Ricevo in studio a Torino o online in tutta Italia, se avesse bisogno non esiti a contattarmi.
Un caro saluto
Dott. Francesco Mangiafico - Psicologo
Buon pomeriggio. Capisco il problema che riporta, e penso che un percorso psicologico possa essere utile in tal senso, più che altro per capire dettagliatamente il motivo per cui lo stare in una relazione le causi questo tipo di disagio: poi non so cosa ne pensa il suo ragazzo in merito.
Resto a disposizione sia in presenza che online
Dott. Fabio Sebastiano Bellasio
Grazie per aver condiviso la tua storia. La tua situazione sembra essere influenzata da diverse esperienze passate, tra cui il trauma dell'abbandono e una relazione passata problematica. Ecco alcuni passaggi che potrebbero aiutarti a gestire meglio queste difficoltà:

Riconsiderare la Terapia: Potrebbe essere utile riprendere un percorso terapeutico. A volte, le persone non sono pronte per la terapia al primo tentativo, o potrebbero non aver trovato il terapeuta giusto. Un terapeuta diverso o un approccio diverso potrebbero fare la differenza questa volta.
Lavorare sulle Insecurities: La tua paura di abbandono e gelosia possono essere legate a insicurezze profonde. Lavorare su queste insicurezze, sia in terapia che individualmente, può aiutarti a costruire una maggiore sicurezza in te stessa e nelle tue relazioni.
Comunicazione Aperta con il Partner: Continua a mantenere una comunicazione aperta e onesta con il tuo partner. È importante che lui sappia come ti senti e che tu possa esprimere le tue paure senza sentirsi giudicata.
Gestione della Gelosia: Riconosci che la gelosia è una reazione emotiva che può essere gestita. Quando questi pensieri emergono, cerca di sfidarli con la realtà delle tue esperienze con il tuo partner. Ricorda i momenti in cui lui ha dimostrato amore, fedeltà e impegno.
Stabilire Confini Sani: Mentre è importante lavorare sulle tue insicurezze, è anche utile stabilire confini sani nella tua relazione. Questo non significa limitare il tuo partner, ma piuttosto definire ciò che è accettabile per entrambi in termini di comportamento e interazioni.
Attività di Autocura: Pratica attività che rafforzino la tua autostima e il tuo benessere, come hobbies, esercizio fisico, meditazione o passare del tempo con amici e familiari.
Riconoscere i Progressi: Celebrare i piccoli successi e riconoscere i passi che hai già fatto nella gestione dei tuoi sentimenti può essere incoraggiante e motivante.
Pazienza con Te Stessa: La guarigione e il cambiamento richiedono tempo. Sii paziente con te stessa e riconosci che ogni piccolo passo in avanti è significativo.
Supporto Professionale Personalizzato: Considera di cercare un terapeuta specializzato in questioni di abbandono e relazioni, che possa offrirti supporto e strategie specifiche.
Ricorda, prenderti cura della tua salute mentale è fondamentale. La terapia può essere uno strumento potente per comprendere meglio te stessa e per costruire relazioni più sane e soddisfacenti.
Gentile utente
Innanzitutto, voglio farti i complimenti per aver avuto la forza di uscire da una relazione tossica e per aver trovato una persona che ti vuole bene e ti rispetta. È importante riconoscere il tuo valore e il tuo coraggio.
Il fatto di avere paura che il tuo ragazzo possa interessarsi ad altre persone è un sentimento comune in molti rapporti, ma è importante trovare un equilibrio tra fiducia e controllo. È comprensibile che tu abbia paura di perdere qualcuno che ami, ma è fondamentale lavorare su te stessa per superare queste insicurezze.
Ti consiglierei di riprendere in considerazione l'idea di parlare con uno psicologo o uno psicoterapeuta, che potrebbe aiutarti a esplorare le tue paure e insicurezze, e a trovare strategie per affrontarle in modo costruttivo. È importante anche comunicare apertamente con il tuo ragazzo riguardo ai tuoi sentimenti e ai tuoi timori, in modo da creare un ambiente di fiducia reciproca e sostegno.
Ricorda che è normale avere paure e insicurezze in una relazione, ma è importante lavorare su di esse per non lasciare che influenzino negativamente la tua vita e il tuo rapporto con il tuo ragazzo. Hai il diritto di essere felice e di amare senza paure e preoccupazioni costanti. Buona fortuna!
Dott. Cordoba

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