Esperienze



Nel mio lavoro mi rivolgo principalmente ad adulti, giovani adulti e coppie, offrendo uno spazio sicuro e accogliente per affrontare insieme le difficoltà che possono emergere nella vita quotidiana, nelle relazioni e nella sfera personale.
Le mie aree di intervento includono:
- Consulenza sessuale: percorsi individuali o di coppia per affrontare difficoltà legate alla sfera sessuale;
- Sostegno e supporto psicologico: per disturbi d’ansia, attacchi di panico, disturbi dell’umore, stress, traumi, lutti e difficoltà relazionali;
- Training autogeno e mindfulness: per promuovere il benessere psicofisico e sviluppare strumenti utili nella gestione dello stress e delle emozioni.
Il mio approccio mira a favorire il tuo benessere, aiutandoti a sviluppare nuove consapevolezze e a costruire strumenti utili per vivere una vita più soddisfacente.
Esperto in:
- Sessuologia
- Psicologia clinica
Indirizzi (2)
Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Colloquio psicologico di coppia • 80 €
Colloquio psicologico individuale • 60 €
Consulenza Sessuologica • Da 60 € +4 Altro
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E.F.
Molto brava, mette a proprio agio, puntuale e professionale!
Silvio
mi sono rivolto a Ylenia in un momento della mia vita in cui non riuscivo piu' a gestire le mie emozioni, e la sua professionalità, la sua empatia mi hanno aiutato a superare la mia ansia ed a ritrovare la mia serenità. le sue sedute sono state sempre molto utili e mi hanno permesso di gestire stress e ansia. La consiglio vivamente.
adelina
la sua comprensione e la sua capacità di ascolto mi hanno aiutato a superare un periodo difficile, le sue sedute sono state molto utili e mi hanno permesso di acquistare maggiore consapevolezza di me, ed è
molto gentile e disponibile.
Ceci
Nonostante la sua giovane età dimostra di essere molto preparata. Si. Mi è piaciuta.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve, premetto che ho già consultato una psicologa anni fa ed ho abbandonato il percorso sotto consiglio di quest’ultima poiché non riuscivo ad aprirmi. Sospettava di un trauma dell’abbandono da parte della mia famiglia, che però è dovuta stare via quando ero piccola per motivi di salute e non perché lo volessero loro. Ho avuto una relazione con una persona poco sana, molto aggressiva dalla quale sono riuscita ad uscire dopo diversi anni e probabilmente ci stavo perché credevo di aiutarlo, ma anche un po’ per paura di lasciarlo. La mia situazione mi fa vivere malissimo. Sto da un anno con un ragazzo che è davvero d’oro, mi rispetta, ci tiene tanto a me. Viviamo insieme, non mi ha mai dato modo di sospettare di lui. Tra l’altro non ha mai avuto relazioni con altre. Abbiamo entrambi 24 anni.
Io spesso piango e sto male quando so che deve lavorare con una ragazza, (capita di dover fare dei lavori di gruppo), il pensiero che si leghi a loro o che le possa piacere un’altra è sempre in testa. Mi sforzo e cerco di non pensarci, cerco di ripetermi che sono cose normali, ma non capisco perché automaticamente poi inizio a stare male, ho paura che qualsiasi persona o situazione possa allontanarlo da me. So che questa cosa fa stare male anche lui e soffro anche per questo, a volte credo che starebbe meglio senza di me, ma lui mi ripete che questa cosa la supereremo insieme e che a lui non pesa, ma dispiace che queste cose portino all’interno della coppia dei momenti poco belli. Cerco di controllarmi, ma non ci riesco, reagisco male, penso che a lui non importi, ma so bene che non è così. Cosa posso fare?
Gentile utente, dalle sue parole emerge un forte affetto nei confronti di questo ragazzo ma anche insicurezza in se stessa. C'è però tanta voglia di affrontare questo tema e stare meglio insieme. Penso che potrebbe essere utile iniziare un percorso psicologico per capire meglio i meccanismi che si attivano in modo da conoscerli e agire poi di conseguenza in funzione di un benessere prima di tutto personale e poi anche di coppia. Resto a disposizione.

Ho 27 anni e mi sto addentrando in una nuova conoscenza dopo essermi lasciata dopo 4 anni e mezzo un anno e mezzo fa. Fino ad ora non avevo trovato nessuno con cui volevo impegnarmi e ho fatto molto lavoro su me stessa e l’imparare a stare sola. Con lui mi sento a mio agio, parlo molto (e io sono naturalmente introversa). Ci frequentiamo da un mese però ora sto iniziando a covare ansia. Non voglio mai scrivergli per prima perché ho paura di elemosinare attenzioni o disturbarlo. Quando non mi risponde per tante ore lo associo direttamente ad una mancanza di interesse. E questo mi causa molta frustrazione. L’altro giorno ne ho parlato con lui dicendogli che ho questo sesto senso che lui mi scriva solo per gentilezza o per “educazione” ma lui ha reagito portandomi fuori a cena e invitandomi a rimanere a dormire a casa sua. Nonostante i suoi segni di interesse genuino per me io mi faccio molte paranoie…ho paura di non essere abbastanza, ho paura di non piacergli a sufficienza e ho paura di rimanerci male. Questo forse perché il mio ex mi ha sempre sminuita. Fino a qualche mese fa avevo un attaccamento evitante ed ero io quella a non rispondere mai ad un tipo che era molto preso da me. Di conseguenza, ora penso di ritrovarmi nella situazione opposta però sono anche consapevole del fatto che lui non usa molto il cellulare. Come posso tranquillizzarmi e viverla con più serenità? Forse è dovuto al fatto che lui è poco comunicativo per quanto riguarda il mondo delle relazioni ed ero sempre abituata a qualcuno che mi fa un sacco di complimenti o che mi dice a parole che mi vuole. Mentre lui, soprattutto per messaggio, è molto freddo…anche se di persona è molto affettuoso e galante. Ho sempre paura che i miei sesti sensi poi diventino reali
Gentile utente, dalle sue parole sento che prova timore e un po' di insicurezza. E' normale quando si conosce una persona nuova. Tutti noi abbiamo modi diversi di dimostrare l'interesse e l'affetto alle altre persone, chi con le parole, chi con i gesti, che con i regali.. Provi a darsi un po' di tempo per capire quali sono i vostri liguaggi. Se sente la necessità resto a disposizione!

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