Salve, nei momenti di inattivita' mi sento molto triste anche per motivi apparentemente insensati e
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Salve, nei momenti di inattivita' mi sento molto triste anche per motivi apparentemente insensati e pure quelli prodotti dal cercare di non pensarci. Mi piacerebbe ritornare a vivere in modo migliore anche se non pretendo nulla di eccezionale. Fin da bambino pur avendo dei sostegni famigliari mi e' venuta un tipo di asma allergica/psicosomatica. A scuola i bambini(quelli meno sensibili schernivano,non conoscendo i problemi avuti e non adeguatamente risolti i comportamenti di pianto e frustrazione), mentre altri si estraniavano, a mio parere piu' consapevoli di quello che accadeva. Non sono un medico ma so' di certo che quella malattia infettiva ha innescato processi biochimici nell'organismo.Di squilibrio fisico e mentale. Al di la' del proprio credo, sono certo che esiste sempre una forma di vita superiore e che affianca ogni essere vivente in qualsiasi condizione possa trovarsi. Cosa consigliate? Vi ringrazio per il tempo e l'attenzione.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
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Buongiorno, mi dispiace leggere questo suo stato d'animo. La cosa importante è capire perchè si verificano questi sentimenti di tristezza, da cosa nascono, qual'è l'elemento scatenante. Ha mai provato a cercare tali risposte?
Se ha piacere di approfondire, non esiti a contattarmi. Un caro saluto, Giada
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Buongiorno.
I momenti di inattività sono anche momenti di verità per i nostri stati d'animo, da ascoltare con consapevolezza e non rifuggendoli nel cercare di non pensarci.
L'asma nel suo significato psicosomatico è la perdita della continuità degli affetti: in mancanza di relazioni sufficientemente soddisfacenti è inevitabile la tristezza in cui si trova.
Un supporto psicoterapeutico che consideri anche la Mindfulness e psicosomatica, l'apertura del cuore e l'autostima sarebbe l'ideale nel suo caso.
saluti Dottor Gianpietro Rossi
I momenti di inattività sono anche momenti di verità per i nostri stati d'animo, da ascoltare con consapevolezza e non rifuggendoli nel cercare di non pensarci.
L'asma nel suo significato psicosomatico è la perdita della continuità degli affetti: in mancanza di relazioni sufficientemente soddisfacenti è inevitabile la tristezza in cui si trova.
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Buongiorno, il bisogno da lei espresso di acquisire un maggior benessere psicologico e fisico è un ottimo punto di partenza nel poter raggiungere questo suo obiettivo. La incoraggio quindi a intraprendere un percorso psicoterapeutico in modo che possa lavorare su di sé, conoscere se stesso, le sue risorse e raggiungere così un maggiore equilibrio personale. Resto a disposizione per qualunque necessità, in bocca al lupo per il suo percorso, un caro saluto.
Buongiorno, dalle sue parole emerge chiaramente la sua sofferenza. Nei momenti di vuoto abbiamo l'occasione di metterci in contatto con noi stessi e quindi di sentire anche i nostri vuoti. Mi sembra che lei esprima il desiderio, sanissimo, di stare meglio, bene, credo che la via giusta sia farsi aiutare da una persona esperta. Se la ritiene una strada percorribile sono disponibile.
Un saluto
Claudia m
Un saluto
Claudia m
Gentile utente, potrebbe considerare la possibilità di comprendere le origini e il significato di questa tristezza.
Un caro saluto, Dott.ssa Francesca Froiio
Un caro saluto, Dott.ssa Francesca Froiio
Buongiorno grazie per la condivisione. Da quello che racconta nella sua storia ricorrono alcuni elementi significativi, come l'asma, lo scherno, una patologia; tutti elementi che potrebbero rendere comprensibile il suo stato di tristezza e il suo palesarsi soprattutto nei momenti di vuoto. Vista l'importanza e la continuità di questo suo sentire credo sia molto importante trovare uno spazio di comprensione, attraverso cui poter guardare meglio cio' che vive e prendere posizione rispetto allo stesso. Rimango a disposizione per ogni eventualità.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Buongiorno e grazie per averci parlato della sua situazione, che ha descritto con sensibilità e capacità riflessiva. Penso sia difficile poterle dare un consiglio se non quello di ritagliarsi uno spazio in cui ascoltarsi al fine di poter dare un significato più profondo al suo sentire. Psiche e corpo si influenzano a vicenda ed intervenire su una può avere effetti positivi anche sull'altro. Se lo desiderasse resto a sua disposizione anche per dei colloqui online. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Buongiorno credo che sia utile per Lei poter comprendere quando arrivano i momenti di tristezza e cosa hanno in comune, i pensieri sottostanti, cosa stava facendo prima, con chi era. Nel momento in cui si sente triste accogliere e comprendere quella tristezza a cui dare un significato può anche aiutarla a fronteggiarla e avendone maggiore controllo e consapevolezza anche il suo stato di benessere ne può giovare. Resto a disposizione
Giorgia Donati
Giorgia Donati
Gentile utente, dalle sue parole è evidente quanto tutto ciò sia diventato faticoso da sostenere e gestire.
Citando Andolfi “per affrontare la complessità bisogna partire dalle cose semplici”, quello che mi sento di suggerirle e di provare a contattare un collega psicologo e prendersi il giusto tempo e spazio da dedicare alla sua sofferenza. Un passo alla volta, partendo da un primo incontro e poi, man mano, valuterà con il professionista che la seguirà come procedere.
Un caro saluto, dott.ssa Martina R. Malizia
Citando Andolfi “per affrontare la complessità bisogna partire dalle cose semplici”, quello che mi sento di suggerirle e di provare a contattare un collega psicologo e prendersi il giusto tempo e spazio da dedicare alla sua sofferenza. Un passo alla volta, partendo da un primo incontro e poi, man mano, valuterà con il professionista che la seguirà come procedere.
Un caro saluto, dott.ssa Martina R. Malizia
Il percorso che ti farà trovare la serenità necessita un approccio basato sull'interdipendenza tra corpo e mente, come quello psicosomatico che hai citato. Innanzitutto, credo sia importante supportare il tuo bisogno di trovare "pace", attraverso un percorso di sostegno psicologico. Un altro obiettivo di questo percorso potrebbe essere quello di riallacciare proprio il rapporto tra mente e corpo, come facciamo nell'approccio gestaltico, ma vi sono anche altri orientamenti che hanno questo focus (ad es. bioenergetico). Al contempo, sarebbe necessario verificare lo stato attuale di diversi valori fisiologici, collaborando con un medico (di famiglia o specialistico, da valutare insieme). Ciò ha anche un valore per il tuo benessere psicologico: la possibilità di confrontarti con un esperto di tua fiducia, sulle emozioni suscitate dagli esami medici e sul tuo atteggiamento verso la malattia e la salute.
salve , sono la dottoressa Tino , quello che le posso consigliare come prima cosa è di rivolgersi al proprio medico curante per escludere eventuali cause organiche. inoltre puo esserti utile un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici. per qualsiasi cosa sono a disposizione. Grazie Dottoressa Tino
Quanti anni ha? anche questa informazione potrebbe essere molto utile per capire meglio la sua situazione. Se parla di psicosomatica è incluso nella parola stessa la problematica. Forse più che aspettare una vita superiore sarebbe bene affrontare ora i problemi, forse dovevano essere anche affrontati prima per non vivere questa sofferenza. Ad ogni modo io le consiglio una buona psicoterapia per superare il disagio e vivere meglio la sua vita attuale. Codiali saluti. Sono a disposizione.. Dott. Lina Isardi
Buonasera gentile utente,
Mi dispiace leggere di questo suo profondo malessere che affonda le radici sin nell’infanzia. Forse i momenti di inattività sono quelli in cui è più facile stare a contatto con se stessi, ed è per questo che lei sente il suo disagio acuirsi proprio in queste situazioni. Come le hanno già suggerito altri colleghi che hanno risposto al suo sfogo, credo anche io che sarebbe per lei molto importante valutare la possibilità di cercare un aiuto da un professionista, per riuscire a trovare finalmente una via per la serenità interiore.
Cordiali saluti
Mi dispiace leggere di questo suo profondo malessere che affonda le radici sin nell’infanzia. Forse i momenti di inattività sono quelli in cui è più facile stare a contatto con se stessi, ed è per questo che lei sente il suo disagio acuirsi proprio in queste situazioni. Come le hanno già suggerito altri colleghi che hanno risposto al suo sfogo, credo anche io che sarebbe per lei molto importante valutare la possibilità di cercare un aiuto da un professionista, per riuscire a trovare finalmente una via per la serenità interiore.
Cordiali saluti
Buongiorno, grazie di aver esposto la sua storia. Sicuramente gli eventi passati condizionano il suo presente, ma mi pare di capire che inserisca insieme diversi eventi. A parer mio sono tante cose a cui è necessario fare chiarezza per poter eventualmente iniziare a lavorarci per ottenere uno stile di vita migliore. Se vuole rimango disponibile.
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Gentile utente, innanzitutto vorrei ringraziarla per aver raccontato queste dinamiche. Credo che lei abbia bisogno di intraprendere un percorso di supporto psicologico per vedere meglio questi aspetti che racconta.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
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Buongiorno, capita che in momenti di inattività emergano emozioni e pensieri che hanno una loro motivazione, anche se magari non risulta subito evidente. Un percorso di psicoterapia può aiutarla a mettere in luce alcune questioni e a dar loro un senso e un significato. Cordiali saluti. Francesca Coretti
Buo giorno, grazie per aver condiviso la sua storia.
E' nei momenti in cui rimaniamo "soli con noi stessi" che bisogna fare i conti la serenità mentale. Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia al fine di conoscere, dare un nome e un'origine a questi brutti pensieri.
Non si scoraggi. Vivere in modo migliore si può.
Resto a disposizione per un ulteriore consulto.
Cordiali saluti.
Dott.ssa. Giorgia Caputo
E' nei momenti in cui rimaniamo "soli con noi stessi" che bisogna fare i conti la serenità mentale. Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia al fine di conoscere, dare un nome e un'origine a questi brutti pensieri.
Non si scoraggi. Vivere in modo migliore si può.
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Cordiali saluti.
Dott.ssa. Giorgia Caputo
Buongiorno e grazie per aver condiviso la sua esperienza. Capisco quanto possa essere difficile convivere con questi sentimenti di tristezza e insoddisfazione, specialmente quando emergono nei momenti di inattività, spesso riaprendo ferite emotive del passato. È comprensibile che situazioni come il bullismo e la gestione di una condizione come l'asma psicosomatica possano aver lasciato un'impronta profonda, influenzando sia la sfera emotiva che fisica. È frequente, infatti, che mente e corpo reagiscano insieme, generando risposte emotive e fisiche interconnesse.
Ritrovare un equilibrio e vivere con maggiore serenità è assolutamente possibile, e un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarla a comprendere meglio i meccanismi interni che alimentano questi stati d'animo. Un professionista della salute mentale potrà accompagnarla in un percorso per affrontare questi pensieri ricorrenti e trovare nuovi modi per gestire le emozioni, migliorando la qualità della sua vita.
Ritrovare un equilibrio e vivere con maggiore serenità è assolutamente possibile, e un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarla a comprendere meglio i meccanismi interni che alimentano questi stati d'animo. Un professionista della salute mentale potrà accompagnarla in un percorso per affrontare questi pensieri ricorrenti e trovare nuovi modi per gestire le emozioni, migliorando la qualità della sua vita.
Salve,
grazie per aver condiviso una parte così importante della sua storia e delle sue riflessioni personali. Ciò che descrive, con la tristezza nei momenti di inattività, i ricordi legati al passato e il senso di squilibrio fisico e mentale, rappresenta un percorso emotivo e complesso. Spesso, queste esperienze sono intrecciate con fattori sia psicologici che fisiologici.
Il fatto che riconosca il desiderio di "tornare a vivere meglio" è un segnale molto positivo: indica una volontà di cambiamento e un'apertura verso nuove possibilità. È fondamentale accogliere queste sensazioni senza giudizio, considerandole come un punto di partenza per comprendere meglio sé stessi e trovare strategie utili per stare meglio.
Ciò che descrive, anche il riferimento alle difficoltà psicosomatiche, agli episodi di schermo e alle frustrazioni vissute, sottolinea quanto le esperienze passate possono lasciare un segno profondo nel modo in cui percepiamo noi stessi e affrontiamo la vita. Questi schemi, tuttavia, possono essere rielaborati attraverso percorsi mirati che aiutano a creare un equilibrio più solido tra mente e corpo.
Il consiglio di valutare un approfondimento con uno specialista, come uno psicologo o psicoterapeuta, che possa guidarla nel comprendere meglio i legami tra le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo corpo. Un percorso di questo tipo può aiutarla a ritrovare serenità e strumenti concreti per vivere in modo più armonioso.
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicologa, Psicoterapeuta, Sessuologa
grazie per aver condiviso una parte così importante della sua storia e delle sue riflessioni personali. Ciò che descrive, con la tristezza nei momenti di inattività, i ricordi legati al passato e il senso di squilibrio fisico e mentale, rappresenta un percorso emotivo e complesso. Spesso, queste esperienze sono intrecciate con fattori sia psicologici che fisiologici.
Il fatto che riconosca il desiderio di "tornare a vivere meglio" è un segnale molto positivo: indica una volontà di cambiamento e un'apertura verso nuove possibilità. È fondamentale accogliere queste sensazioni senza giudizio, considerandole come un punto di partenza per comprendere meglio sé stessi e trovare strategie utili per stare meglio.
Ciò che descrive, anche il riferimento alle difficoltà psicosomatiche, agli episodi di schermo e alle frustrazioni vissute, sottolinea quanto le esperienze passate possono lasciare un segno profondo nel modo in cui percepiamo noi stessi e affrontiamo la vita. Questi schemi, tuttavia, possono essere rielaborati attraverso percorsi mirati che aiutano a creare un equilibrio più solido tra mente e corpo.
Il consiglio di valutare un approfondimento con uno specialista, come uno psicologo o psicoterapeuta, che possa guidarla nel comprendere meglio i legami tra le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo corpo. Un percorso di questo tipo può aiutarla a ritrovare serenità e strumenti concreti per vivere in modo più armonioso.
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicologa, Psicoterapeuta, Sessuologa
Ciao! Di cosa hai più bisogno in questo momento? Avere una domanda, una richiesta ben in mente, può essere d'aiuto per indirizzare le proprie risorse! Oltretutto è d'aiuto anche a chi è là ad affiancarti :)
Come sarebbe una giornata di 24h in cui vivi in modo migliore? E cosa vuol dire per te vivere in modo migliore? Portare nella quotidianità qualche piccolo aspetto potrebbe già fare delle piccole differenze!
Come sarebbe una giornata di 24h in cui vivi in modo migliore? E cosa vuol dire per te vivere in modo migliore? Portare nella quotidianità qualche piccolo aspetto potrebbe già fare delle piccole differenze!
Buongiorno,
da quanto descrive, emerge che tristezza, frustrazione e difficoltà di gestione emotiva hanno radici profonde fin dall’infanzia, amplificate da esperienze di esclusione e da condizioni fisiche che hanno influito sul benessere mentale. È comprensibile desiderare di vivere in modo più sereno, senza aspettative eccessive.
Può essere utile:
osservare le proprie emozioni senza giudizio, riconoscendo anche quelle che sembrano “insensate”;
dedicare momenti a piccole attività piacevoli o di cura di sé, per ristabilire equilibrio e piacere;
valutare un percorso psicologico, che possa aiutare a comprendere i vissuti passati, gestire la tristezza e sviluppare strategie concrete per vivere meglio nel presente.
Un caro saluto,
Veronica De Iuliis
da quanto descrive, emerge che tristezza, frustrazione e difficoltà di gestione emotiva hanno radici profonde fin dall’infanzia, amplificate da esperienze di esclusione e da condizioni fisiche che hanno influito sul benessere mentale. È comprensibile desiderare di vivere in modo più sereno, senza aspettative eccessive.
Può essere utile:
osservare le proprie emozioni senza giudizio, riconoscendo anche quelle che sembrano “insensate”;
dedicare momenti a piccole attività piacevoli o di cura di sé, per ristabilire equilibrio e piacere;
valutare un percorso psicologico, che possa aiutare a comprendere i vissuti passati, gestire la tristezza e sviluppare strategie concrete per vivere meglio nel presente.
Un caro saluto,
Veronica De Iuliis
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