Salve, mi chiamo Miriam e sono una ragazza di 17 anni (a luglio 18) fidanzata da un mese a distanza

22 risposte
Salve, mi chiamo Miriam e sono una ragazza di 17 anni (a luglio 18) fidanzata da un mese a distanza con un uomo di 32 anni. Lui è una persona molto doce, romantica, sincera, comprensiva, buona, altruista, lavoratrice, piena di dolore e rabbia per il passato ma, con una forza incredibile che gli permette di superare ogni ostacolo. Io e lui facciamo delle videochiamate durante il giorno, a volte una di mattina, una di pomeriggio mentre lui lavora e di sera. Lui per certi versi è una persona pretendente, anche se non so se questo sia il termine adatto perché lui non chiede cose materiali ma cose che, a parer suo ma anche a parer mio, debbano stare alla base di una relazione ma che, sempre secondo me, sono un po' troppo esagerate. Per fare un esempio, egli non vuole che io mi vesta con dei jeans se non indosso una maglia lunga, o dei leggings. Mi ha detto che lui considera i leggings un abbigliamento per poco di buono e quindi non devo metterli. Qualche giorno fa io sono uscita per andare a fare degli acquisti, ho indossato dei leggings ma ho messo una maglia lunga che copriva e quando gliel'ho riferito lui si è arrabbiato, mi ha detto che mi aveva esplicitamente detto di non fare uso di leggings e, nonostante gli abbia detto che indossavo una maglia lunga, non ha voluto sentir ragioni. Un altro esempio sono i social. Lui mi ha detto che stando con lui, siccome lui non lo fa (ma penso non lo faccia perché non sia molto un tipo da social, a differenza mia), nemmeno io devo continuare a postare foto mie sui social, nemmeno un semplice stato su whatsapp. Gli avevo detto che lo avrei fatto ma, qualche giorno fa feci una foto con la mia amica a scuola e la misi sullo stato di whatsapp, lui la vide e mi chiamò arrabbiatissimo dicendomi che io sono falsa, che dico bugie, che gli avevo promesso non l'avrei più fatto, che lo faccio apposta per mostrarmi. Un altro esempio ancora è quello di domenica scorsa, forse il più sensato per me, magari aveva ragione...
La settimana scorsa, mia madre mi ha proposto di andare al mare con mia sorella più piccola di 6 anni.
Ci tengo a precisare che sono appena uscita dal corona virus, quindi era da un po' che non uscivo, oltre alla frustrazione e al dolore per mia sorella che, sempre a causa del virus, era stata ricoverata in ospedale per più di 20 giorni. Siccome ormai ero guarita e mia sorella era uscita dall'ospedale, eravamo uscite io mia madre e l'altra sorella per distrarci un po' e respirare aria pulita. Sono uscita alle 16 di casa circa, sono arrivata lì, ci sono rimasta venti minuti al massimo, mi sono fatta qualche foto con loro e poi siamo tornate a casa. Il mio fidanzato mi disse che non lo amavo davvero perché se davvero così fosse stato, lo avrei chiamato nel mentre ero al mare e che se non lo avevo fatto era perché non avevo bisogno di lui e quindi, se avessi voluto star con lui ancora, avrei dovuto dargli più dimostrazioni. Posso solo dire che da quando ci siamo fidanzati circa, quasi ogni giorno c'è un litigio per questi motivi. Oggi, nel mentre ero a fare acquisti, avevo il telefono nella borsa, lui mi scrisse alle 12 e 40, io uscii dal negozio alle 13, gli risposi e lui si arrabbiò, mi disse che avrei dovuto controllare il telefono, quando io gli dissi tempo fa che io, quando cammino o ho da fare, il telefono non lo voglio toccare, mi distrae ma, ancora una volta non ha voluto saperne, mi ha detto che lui anche se sta lavorando mi risponde sempre, invece io lo tratto come se per me non fosse importante e se invece, quando sono occupata, gli scrivo e poi non rispondo più perché avevo solo un istante libero, si arrabbia dicendomi che gli dà fastidio che scrivo e non rispondo più ma al tempo stesso, mi disse quel giorno dove ero andata al mare, che lui per una persona a cui tiene farebbe di tutto, infatti se ha un secondo libero lo usa per quella persona. Ieri, il giorno in cui avevamo festeggiato un mese, ho avuto un brutto litigio con lui infatti, mentre ero in chiamata con lui, mi arrivò un messaggio da parte di un mio amico, lui gelosia estrema, mi chiese se avrei risposto. Io inizialmente gli dissi di no, perché non mi oiace stare tanto si whatsapp e preferivo non entrarci, dopo lui mi chiese di mandargli uno screen della conversazione con sto tizio, così io dovetti per forza entrare su wjatsapp e visualizzare quel messaggio per fare lo screen. Siccome pensavo non fosse corretto visualizzare senza rispondere, decisi di rispondere. Il mio fidanzato mi richiamò per chiedermi se avessi risposto e gli dissi di sì e caos fu. Iniziò a dirmi che ero bugiarda, che avevo tradito la sua fiducia, che ho messo una persona che non valeva nulla di fronte a lui che era il mio ragazzo e non volle più parlarmi. Oggi gli scrissi ma mi disse di lasciarlo solo...
Io tante volte penso che quando una persona dice di voler star sola vorrebbe qualcuno e pensavo gli avrebbe fatto piacere, quindi lo chiamai. Lui mi rispose arrabbiatissimo dicendomi che mi aveva esplicitamente detto di lasciarlo stare e non ho saputo nemmeno rispettare questa cosa. Tutte queste cose mi suscitano solo una domanda: Ma allora cosa devo fare?
Scusate per la lunghezza, ringrazio dell'attenzione e auguro una buona giornata.
Miriam
Salve Miriam, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Ritengo che possa essere utile ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL

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Salve Miriam. Quello che esprimi sembra turbarti molto, e lo comprendo pienamente. Ti consiglierei di rivolgerti ad un professionista per approfondire meglio le tue dinamiche emotive e le possibili cause di alcuni comportamenti in atto, questo perché per quanto dettagliata e completa, la descrizione della tua attuale situazione non può sostituire in alcun modo un incontro "vis à vis" con un esperto. Buona giornata
Salve Miriam, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Credo che per lei sia utile iniziare un percorso psicologico per elaborare i suoi vissuti emotivi. Inoltre, in una relazione la fiducia gioca un ruolo chiave, lei la sente dal suo partner?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve. Non do una risposta ma mi viene spontanea una domanda: "come si vede in futuro, in una situazione così?" Se volesse approfondire i suoi dubbi, e trovare risposta alla domanda che pone, valuti la possibilità di consultare uno psicologo o psicoterapeuta che l'aiuti a trovare la risposta dentro di sé. Distinti saluti
Buongiorno Miriam, mi sembra che tu stia vivendo una relazione molto complessa e tutto questo ti sta portando a dubbi e sofferenza che varrebbe la pena affrontare con un professionista in accordo con i tuoi genitori finchè sei minorenne. La voglia di capire e raccontarti non ti manca , mi sembra, e questi sono dei fattori importanti nella motivazione a iniziare un percorso psicologico. Dentro di te sai cosa sia giusto, un percorso psicologico ti aiuterà a rafforzare la tua sicurezza e a prendere decisioni in autonomia.
Un caro saluto. SV
Salve Miriam, dal racconto che fa mi sembra una situazione molto complessa, Concordo con i colleghi che un professionista possa esserle d'aiuto, io ne parlerei anche con i suoi genitori, magari la possono aiutare un po'..
Saluti
Salve alla sua domanda "Ma allora cosa devo fare?" si può rispondere in vari modi ma se la pone su un sito dove rispondono degli esperti in psicoterapia forse l'attenzione va posta sulle emozioni. Sicuramente capire i suoi perché e approfondire le tematiche relative ai suoi vissuti le può fornire una diversa lettura di questi eventi e quindi dei nuovi significati. Ovviamente questa scelta spetta a lei ma il disagio che esprime nel vivere talune situazioni sembra degno di una maggiore attenzione. Un cordiale saluto
Ciao Miriam, per prima cosa sarebbe importante sapere se i tuoi genitori sono a conoscenza di questa storia. Inoltre rispondere alla tua domanda è difficile in quanto dovresti riuscire tu a riflettere su quanto tutte queste limitazioni che lui ti pone ti fanno star bene, se questo è veramente il modo in cui vuoi avere una relazione. Oltre all'amore, in un rapporto sono alla base anche fiducia e rispetto: in questo rapporto pensi ci siano queste componenti?
Sarebbe utile per te pensare di parlarne con uno psicologo di queste tue perplessità, così da tirar fuori le tue emozioni, come ti fanno sentire e cercare di capire quale strada intraprendere per la tua serenità.
Resto a disposizione, un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Ciao Miriam, mi dispiace tanto per la situazione dolorosa e complicata in cui ti trovi.
Per rispondere alla tua domanda: dovresti forse provare a chiederti se sei felice. Se stai bene. Se ti senti libera e rispettata.
Questa storia come ti sta facendo sentire?
Prova a parlare con i tuoi genitori e pensa alla possibilità si incontrare una psicologa: potrebbe aiutarti a fare chiarezza e a sostenerti.
Se vuoi, sono disponibile.
Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Carbone
Salve Miriam, mi sono imbattuta nella suo lungo pensiero. Sento che la miglior risposta non esiste, ma so di certo che anche solo raccontarsi può essere stato utile per esprimere e buttar fuori i tanti sui dubbi e incertezze. Sono a disposizione per un colloquio approfondito che porti chiarezza su ciò che sta vivendo. Saluti.
Cara Miriam,
Ha descritto una persona gelosa. Le persone gelose tendono a controllare il partner e ad arrabbiarsi quando il partner mostra attenzioni, anche leggere, verso altre persone.
Decidi tu se vuoi avere una relazione con quest'uomo oppure no.
Ad ogni modo, ti consiglio sinceramente di confidarti con i tuoi genitori e sentire cosa ne pensano loro.
Un caro saluto
Dott. Santo La Monica
Ciao Miriam,
Ho letto fino in fondo tutto ciò che hai scritto, mi dispiace tanto, ma non riesco a fare a meno di pensare: i tuoi bisogni dove sono?
La tua giovane età dovrebbe permetterti di essere libera e meno vincolata alle paranoie altrui; tu come ti senti a riguardo? Cosa vorresti tu?
Non permettere di spegnerti.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Maria Pepe
Gentilissima Miriam,
Una relazione a distanza può amplificare le gelosie e le richieste di attenzione. Però ti chiedo: tutto questo come ti fa sentire?
Un percorso di sostegno psicologico potrebbe permetterti di concentrarti più su te stessa e di riflettere su questa relazione.
Resto a disposizione per ulteriori domande.
Cordialmente
Dott.ssa Carolina Cascino
Salve Miriam, la tua domanda “Ma allora cosa devo fare?” Racchiude quello che stai vivendo, la messa in discussione di alcuni aspetti di una relazione. All’interno di un percorso psicologico potresti lavorare su questo, chiarendoti le idee. Ti auguro un buon percorso, qualora tu decida di iniziarlo. Dott.ssa Vigani Viola
Carissima, inizierei dal chiedermi come mai si sta facendo queste domande. E nelle sue domande, potrebbe già trovare una risposta.
Indubbiamente un percorso, anche breve, per cercare di avere maggior chiarezza sui suoi vissuti la aiuterebbe e a trovare con più facilità le risposte che cerca.
La abbraccio.
Ciao Miriam, vivi una relazione molto sbilanciata per età e per ruolo. Questo sbilanciamento a tuo sfavore mette la figura del tuo partner in posizione di controllo e potere.
Sarebbe utile per te capire perché entri in queste dinamiche inizialmente basate su parole e promesse romantiche e dolci ma lascerei al tuo partner la scelta di andare in psicoterapia per abbandonare la sua dimensione di controllo camuffata da improbabile affetto e amore. Il mio consiglio? Lascia il prima possibile e fatti aiutare.
Cara Miriam, è questo il rapporto che vuoi, è questo che può renderti felice? Sta a te deciderlo. La gelosia viene vissuta da chi ne è oggetto in vari modi, ma porta chiaramente ad un rapporto disfunzionale. È una forma di "non-rispetto". Fai le tue considerazioni e se credi fatti supportare da uno psicologo, che ti aiuti a veder chiaro. Buona serata, dr.ssa Daniela Benvenuti
Cara Miriam,
Stai vivendo una storia a distanza di una certa complessita'.
Non ti nascondo che leggerla mi fa sentire tutto il disagio che provi, legato alla mancanza di ascolto e di rispetto dei tuoi bisogni, sicuramente diversi da quelli di un uomo di 32 anni.
Alla tua età Hai bisogno di "leggerezza" e questa storia trasmette tanta pesantezza e rischio di dipendere affettivamente.
Parlane con i tuoi genitori e fatti sostenere nel venirne fuori. Qualora questo fosse difficile per te sono disponibile orr un videoconsulto gratuito per mettere a fuoco la funzione che ha per te stare in questa situazione che ti provoca solo sofferenza.

Un caro saluto.
Dott.ssa Maria Piscitello

Buongiorno, penso che lei sia troppo giovane per questo rapporto, lui ha quasi il doppio della sua età. Inoltre ha delle pretese nei suoi confronti ridicole ed esagerate, se può faccia dei colloqui con una psicoterapeuta per elaborare questo rapporto forse sbagliato per lei, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Buonasera,lei si mostra disponibile e paziente di fronte a richieste difficili da tollerare e di dubbia validità razionale. Il punto è che questo atteggiamento le crea disagio. Sarebbe da valutare il suo rapporto con il maschile, ciò che vuole da quest’uomo e più in generale cosa si aspetta dal suo futuro sentimentale. Analizzare questi temi le consentirebbe scelte più consapevoli e più consone a lei. Ne parli in casa con i suoi e valuti l’idea di qualche colloquio psicologico che possa aiutarla.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Ciao Miriam
Credo tu stia vivendo una storia totalmente sbilanciata e non sana, e credo anche che tu non te ne renda del tutto conto.
Parlane con i tuoi genitori e rivolgiti ad uno psicologo che ti aiuterà a comprendere molte cose, sia di te che del tuo partner.
Auguri
Dottoressa Mg Fanciulli
Salve Miriam,

Credo stia vivendo una storia intrisa di difficoltà. Potrebbe esser utile parlarne in primis con i suoi genitori, e poi rivolgersi ad uno psicologo che la aiuterà a comprendere molte cose, sia di lei che del suo partner.

Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara

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