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Via Francesco Brioschi 61, Milano
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Psicoterapia individuale
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Altre prestazioni
EMDR (Psicoterapia dei disturbi post-traumatici)
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Psicoterapia familiare
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Studio privato Dr.ssa Gabriella Bozzi
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Esperienze
Si laurea presso l’Università degli Studi di Padova nel 1991, quindi si iscrive alla scuola di specializzazione Mara Selvini Palazzoli, conseguendo il titolo di Psicoterapeuta relazionale. Dal 2012 al 2014 frequenta il Master di II livello sulla Clinica delle Relazioni di Coppia presso l’Alta Scuola di Psicologia Agostino Gemelli dell’Università Cattolica di Milano. Nel 2015 ottiene il titolo di Practitioner in EMDR. Nell'ultimo periodo dello scorso anno ha completato la sua formazione con il Corso Circle of Security che abilita a condurre gruppi psicoeducativi per genitori secondo il modello del Circolo della Sicurezza.
Dopo la laurea collabora per alcuni anni con l’Istituto il Minotauro Istituto di Analisi dei Codici Affettivi (direttore G. Pietropolli Charmet) e con la Provincia di Milano, partecipando alla realizzazione di progetti di educazione alla salute per la prevenzione dei comportamenti a rischio in adolescenza, rivolti agli studenti delle scuole medie superiori della città di Milano e Provincia. Grazie alle esperienze formative di quegli anni le viene proposta la gestione di uno Sportello Psicologico all’interno di un liceo scientifico milanese, ruolo esercitato per 12 anni.
Nel 1996 prosegue la sua attività lavorativa con Anffas (Associazione Nazionale Famiglie di Disabili intellettivi e Relazionali), collaborando alla nascita del Consultorio familiare, rivolto specificamente alle problematiche cliniche delle persone con disabilità intellettiva e alle loro famiglie. In questo contesto ha approfondito le condizioni esistenziali della persona con disabilità intellettiva in relazione alla sua particolare vulnerabilità a sviluppare disturbi mentali caratterizzati in ambito psicopatologico come “doppia diagnosi”. Ha inoltre proposto e contribuito a sviluppare un modello integrato di intervento e presa in carico multidisciplinari. All’interno del Consultorio familiare, parallelamente alle attività cliniche di valutazione psicologica e psicoterapia rivolte all’individuo, alla coppia e alla famiglia, fino al 2008 ha curato anche l’area formativa, presentando progetti di prevenzione e di educazione all’affettività e sessualità rivolti alle scuole medie superiori oltre che la gestione di attività di terapia di gruppo.
Dal 2008 collabora con Fondazione Idea Vita onlus di Milano nel sostenere i diritti delle persone con disabilità intellettiva secondo quanto previsto dalla Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità. In questo ambito contribuisce a disegnare percorsi di sensibilizzazione rivolti alle famiglie e azioni di monitoraggio finalizzati a garantire la migliore qualità di vita della persona con disabilità nel suo progetto di vita indipendente dalla famiglia (“Durante noi dopo di noi”).
Dal 1996 ad oggi collabora con lo studio associato Cospes di Arese (Centro Psicopedagogico e di Orientamento Scolastico Professionale) dove svolge attività di psicoterapia rivolta in particolar modo agli adulti.
Nello stesso anno inizia attività di libera professione all’interno del suo studio privato. Nel 2015 ha costituito con altre colleghe presso il proprio studio un Centro Mara Selvini per la cura del Bambino, estendendo l’offerta a una nuova attività clinica che si propone di aiutare i genitori a comprendere i bisogni dei loro figli bambini, supportandoli nella crescita e nel superamento delle difficoltà legate alle dinamiche relazionali e dello sviluppo.
9 recensioni
Punteggio generale
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Francesca
Senza di lei sarei perduta, sempre disponibile e accogliente, la terapia e’ perfettamente funzionale!
La consiglierei senza pensarci un attimo
Valentina
La Dottoressa Bozzi è persona di grande professionalità e competenza unita a sensibilità e gentilezza. La consiglio e La ringrazierò sempre per il suo prezioso aiuto.
Luisella
Dottssa gentile, calma e oculata. Arriva subito ad avere una visione dell’insieme molto attinente alla realtà
A.R.
In un momento molto difficile della mia vita e del mio matrimonio, la dottoressa sta seguendo me e mio marito in un percorso tortuoso e complicato e lo fa in maniera eccellente. Empatica, chiara, diretta e sempre incline a percepire lo stato d’animo altrui. Riesce a dar voce a tutto il dolore, spesso non spiegabile a parole, che mi portò dentro. Il percorso è lungo ma con lei è più semplice da sopportare!
M.E.D
Doti personali e umane sapientemente coniugate con quelle professionali. Sicuramente un aiuto che fa la differenza
GP
Mi ha aiutato a essere più positivo e mantenere la calma nelle situazioni di difficoltà. Ha saputo gestire benissimo la mia situazione familiare abbastanza delicata. Persona molto professionale, ma allo stesso tempo sa metterti a tuo agio ed è un ottimo interlocutore. Sempre puntuale.
Ilenia
Molto soddisfatta del trattamento. Risultati positivi riscontrati in seguito a ciascun colloquio. Ottimi spunti di riflessione.
Hulk
Professionista che sa coniugare perfettamente la sensibilità di una donna con la competenza di un professionista.
Simona
Molto professionale e preparata, il percorso che abbiamo intrapreso penso che mi aiuterà a capirmi meglio
Risposte ai pazienti
ha risposto a 50 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera, sono la mamma di due splendidi bimbi, una femminuccia di 17 mesi ed un maschietto di 3 mesi. Scrivo perchè ho aimè terminato la maternità prevista per il mio secondo parto e, in considerazione di ciò ho deciso di iscrivere la mia bimba più grande al nido, abbiamo iniziato l'inserimento circa 15gg fa ed ancora ad oggi la bimba non riesce a sentirsi a suo agio in questo nuovo ambiente, rimane lì per un'oretta al giorno e poi io vado a riprenderla. Abbiamo deciso di fare questo inserimento graduale insieme alle educatrici visto il momento particolarmente delicato per lei (per la nascita del fratellino, evento che comunque ha un pò destabilizzato i suoi equilibri). Il problema è che dal giorno in cui ha messo piede all'asilo non sta più volentieri con nessuno che non sia io e la cosa ovviamente, visto il mio rientro a lavoro, le crea non poco stress, povera piccola. prima stava volentieri con i nonni e gli zii, ora non più. Praticamente io in questo momento mi trovo a doverla veder piangere al mattino per la sua permanenza al nido ed anche al pomeriggio, visto che devo lasciarla ai nonni. Il mio dubbio è che questa situazione di stress emotivo possa portarla a vivere un vero e proprio trauma, cosa che all'epoca della scuola materna io ho vissuto personalmente e che ricordo in maniera molto nitida (anche per questo motivo ho scelto il nido, perchè poi dovrebbe rimuovere ogni ricordo considerata l'età). La paura di aver fatto la scelta sbagliata mi assale continuamente. Sapreste darmi qualche consiglio su come gestire al meglio la situazione e farla soffrire il meno possibile.
Grazie
Una buona serata.
Aggiungo solo due parole perché i colleghi sono stati molto esaustivi. Molto utile conoscere come funziona il sistema d'attaccamento e il circolo della sicurezza. Aiuta a comprendere meglio i bisogni specifici del bambino e come noi rispondiamo. Talvolta siamo capaci di sintonizzarci altre volte inconsapevolmente ne siamo spaventati e conseguentemente diamo risposte incoerenti. Si informi
Buongiorno ho 43 anni e il primo attacco di panico l'ho avuto a 10 anni. tra alti e bassi tra periodi senza nulla e altri in cui ritornavano attacchi di panico, paura della paura, paura di stare male in un posto dove non potevo tornare indietro es. autostrada gallerie ecc, derealizzazione, fissazione sul cuore e paura della morte, ora posso dire di stare bene (ho anche fatto una psicoterapia nel 2007 e ho avuto un percorso di crescita personale/spirituale, prese di consapevolezza) Nonostante tutto quello che ho avuto, avendo tanta energia non mi è mai venuta la depressione. Sono sempre piena di entusiasmo. Vi scrivo perchè ancora oggi capitano episodi che durano frazioni di secondi in cui mi sento strana..mi guardo intorno e mi sembra di vedere come un sogno (soprattutto quando c'è un tempo o luce strana nel cielo) . Mi chiedo perchè viene, forse la paura di rivivere certi momenti o semplicemente è ancora la paura della paura.
Attacchi di panico non li ho più avuti ma se avverto qualcosa di strano che non riesco a capire mi metto subito il allarme. Penso anche alla paura di stare male e mi metto in super controllo. sto attenta se sento un leggero formicolio o se mi viene un mezzo capogiro.
Mi sono chiesta tante volte se ho qualcosa nella testa che non funziona.. è come se mi si stacca il cervello per qualche frazione di secondo. Posso comunque dire che in 43 anni come salute sono sempre stata bene, non sono mai svenuta, il mio cuore l'ho controllato più volte ed è tutto a posto. Le sensazioni strane vengono ad intervalli di tempo e anche questo è strano perchè una cosa seria non va e viene così. Però vorrei capire perchè continuo ad avere momenti di derealizzazione (durano davvero pochi secondi) è come se mi fermassi a vedere un quadro in 3d e cercassi di sforzarmi ad avere quella visione. non so se mi spiego. Potete darmi il vostro parere?
Buon giorno, ci offre davvero poche informazioni. Per esempio prima di cominciare il suo percorso di psicoterapia ma ancora prima, in età preadolescenziale, quando sono cominciati i suoi primi "attacchi di panico" ha mai fatto una indagine per escludere episodi di natura epilettica?
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