Salve mi chiamo Claudio ho 41 anni e ho un problema, io sono molto timido e ho difficoltà ad approcc

26 risposte
Salve mi chiamo Claudio ho 41 anni e ho un problema, io sono molto timido e ho difficoltà ad approcciarmi con l'altro sesso, sono stato innamorato molte volte ma mai ricambiato.
Non ho mai fatto sesso e, lo ammetto, mi sono rivolto a donne di mestiere per poter provare l'esperienza, ma non riesco ad avere un erezione, e ad eccitarmi in alcun modo neanche con carezze e simili, se sono solo riesco ad avere un erezione ma se vengo stimolato da altri no, pure non ho difficoltà a stare nudo difronte ad estranei essendo nudista, da cosa può dipendere?
Buon pomeriggio, innanzitutto la ringrazio di aver condiviso questa esperienza e mi dispiace molto del disagio che ha espresso. Posso solo provare ad immaginare quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione. L'amore e la sessualità possono essere ambiti molto complessi da affrontare. Questi suoi ragionamenti, che evidentemente la portano a crearsi molte domande, potrebbero derivare da molti concetti diversi che potrebbero essere affrontati in maniera efficace all'interno di un percorso. A volte il nostro corpo ci fornisce delle informazioni che dovremmo provare ad ascoltare, per questo scoprire le nostre modalità di agire e identificare ciò che vogliamo davvero sembra essere un fattore fondamentale. Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Buonasera e grazie per averci parlato della sua situazione. Dirle da cosa dipenda è molto complicato e obbligherebbe ad azzardi alquanto pericolosi. Quello che posso dirle è che riuscire a ritagliarsi uno spazio di ascolto in cui cercare di dare un significato più profondo ai suoi vissuti potrebbe essere utile a lei sia da un punto di vista individuale che di relazione con l'altro. Se lo desiderasse resto a disposizione. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentilissimo, prima di tutto devo ringraziarla per aver scelto di condividere questa cosa, non deve essere facile fare i conti con una situazione del genere ed è normale che lei si senta così. Purtroppo lo stigma sociale ci porta a credere che esista un'età giusta per avere rapporti sessuali e questo incide implicitamente sul nostro modo di vivere, spesso alimentando circoli viziosi che non fanno altro se non peggiorare la percezione che abbiamo di noi stessi. Tenga presente che non è tanto la situazione in sé a farci reagire in un determinato modo, quanto quello che noi pensiamo già di fronte alla situazione.
Se vuole, potremmo provare a lavorare insieme in un percorso terapeutico, aiutarla a trovare il modo di comprendere e superare questo impasse.
Resto a disposizione. Ricevo in Studio (a Torino) e Online (in tutta Italia).

Dott. Francesco Mangiafico - Psicologo
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Gentile Utente, è difficile rispondere a queste sue domande con così poche informazioni, capisco che non sia facile condividere queste sue difficoltà però le consiglio di rivolgersi ad un professionista ed iniziare un percorso di psicoterapia.
Dott. Marenco
Buonasera

Le consiglio di richiedere un consulto con uno psicoterapeuta specializzato in sessuologia clinica .
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Buongiorno, immagino sia molto faticoso per lei decidere di affrontare insieme ad un professionista un tema che riguarda la sua intimità, eppure farlo sarebbe un grande passaggio per riuscire a dare un senso a ciò che le sta accadendo e affrontarlo all'interno del contesto di una relazione di aiuto che possa accogliere senza giudizio. Darle delle risposte superficiali su una questione così delicata ed importante sarebbe davvero poco rispettoso, le auguro davvero di trovare un/una terapeuta a cui affidarsi. Un caro saluto, dott.ssa Cinzia E. Sala
Gent.le Claudio,
le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia ove poter affrontare alcune tematiche importanti della sua vita, ad es. il suo rappporto con il materno, la sua idea della "donna", il suo sentirsi uomo nella sua mascolinità. Queste tematihe non potrà affrontarle da solo, è necessario un adeguato accompagnamento psicologico di una psicoterapeuta donna che sappia davvero aiutarla a prendere consapevolezza di ciò che è il suo reale problema.

Dr.ssa Iolanda Lo Bue
Buon giorno a te Claudio. Mi spiace molto per la situazione da lei descritta che certamente one ha detto le procura non poco disagio e sofferenza. Dalle sue parole si può percepire disagio emotivo e risonanze ansiose. Aspetti che con un buon lavoro di Psicoterapia psicodinamica possono essere risolvibili. A sua disposizione per eventuali domande o dubbi. Coraggio. Cordialmente Gian Piero dott Grandi
Salve, probabilmente ha a che fare con aspetto emotivi relativi al contatto, questa è soprattutto la sessualità.
Ha mai pensato di indagare il tema in un percorso?
Cordiali saluti,
Giada Bruni
Buongiorno gentile Utente, grazie per la sua condivisione.
Mi spiace molto per la sua situazione di sofferenza e disagio, vista la natura del problema da lei esposto le suggerirei di cercare un/una psicoterapeuta specializzato/a in sessuologia.
Non esiti a intraprendere un percorso psicologico, si conceda il diritto ad una vita piena e felice.
Le auguro ogni bene!
Dr.ssa Erika Conti
Ciao, grazie per aver condiviso questi pensieri ed esperienze cosi personali, sono concorde con i colleghi che intraprendere un percorso di aiuto sia la cosa migliore. Ti consiglio di non lasciare andare queste difficoltà nel tempo perchè non faranno anàltro che appesantire la tua insofferenza
Dottssa Marika Fiori
Buongiorno, non c’è una risposta semplice per le sue domande, dall’esperienza che racconta sembra che il problema abbia a che fare con la condivisione del piacere, con la relazione che implica un affidarsi all’altro, lasciarsi andare, credo questo abbia a che fare con la natura dei legami infantili che ha strutturato con le sue figure di riferimento, come per esempio sua madre. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che la possa aiutare a fare luce su questi aspetti.
Cordiali saluti
Dott.ssa Germana Ambrosi
Gentilissimo Claudio, grazie per la condivisione innnanzitutto. Comprendo la situazione che descrive, non deve essere per nulla facile da gestire soprattutto a livello emotivo. Parlare con un terapeuta potrebbe aiutarla a comprendere ed elaborare nel profondo quelle che sono le motivazioni sottostanti la sua difficoltà intima.
Resto a disposizione
AV
Buongiorno Claudio,
il disagio che lamenta ha fattori predisponenti, così si definiscono, da cercare nella sua storia culturale, educativa ed esperienziale. Questi fattori determinano il suo funzionamento nelle relazioni. Conoscere il proprio funzionamento è il primo passo per apportare cambiamenti .
Penso che evidentemente c'è qualcosa che inconsciamente la turba a livello profondo nel contatto con l'altro sesso, al di là delle cose che lei già conosce e riconosce. Il mio consiglio è di rivolgersi ad uno psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico per avere la libertà di indagare a livello profondo su questo tema. Se desidera iniziare questo percorso può contattare me - anche se ha qualche ulteriore domanda da fare - o qualche professionista della sua zona. Dott. Alessio Antonucci
Buongiorno Claudio
Comprendo il suo malessere e mi rendo conto di quanto possa essere difficile per lei convivere con le difficoltà riferite.
Il benessere con la B maiuscola infatti è dato dall’armonia delle esigenze bio-psico-sociali, che per lei sembra mancare.
Ma una disarmonia in questo campo può essere riequilibrata, una volta che sia stata fatta luce sulla vera natura dei suoi bisogni e sulla loro integrazione.
Trovare uno spazio di riflessione riservato a lei sarebbe di sicuro beneficio, in quanto le consentirebbe, insieme ad un esperto, di elaborare i vissuti emotivi ed i pensieri legati alla situazione che sta vivendo, di comprendere i suoi bisogni più autentici e trovare in tempi brevi strategie utili per fronteggiare le criticità, evitando così che il disagio possa cristallizzarsi e impedirle di vivere una vita libera e serena. Lei merita di vivere in armonia, con sé stesso e con gli altri. Per questo le suggerisco vivamente un consulto psicologico, per esplorare insieme le problematiche portate, le potenzialità di risoluzione e le sue risorse, innescando in breve il cambiamento verso il miglioramento e la conquista di uno stato di armonia e benessere.
Un caro saluto
Dr.ssa Laura Tofani
Buongiorno Sig. Claudio,
Sono disponibile ad aiutarla mediante un percorso individuale personalizzato anche online.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara



Buongiorno Claudio mi dispiace per la situazione che descrive. Soltanto esplorando nella sua storia potrà cominciare a conoscersi e a trovare uno spazio di comprensione per le difficoltà intime che sta riscontrando. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta. Resto a disposizione, Dott.ssa Angela Ricucci
Buongiorno Claudio.
Da cosa può dipendere lo sa il Suo Inconscio, ma per agevolare l'emersione delle Antiche Leggi apprese durante l'infanzia occorre far emergere l'Intrepido Esploratore che c'è in tutti noi. Se è interessato ad un percorso di Conoscenza/Crescita, Le consiglio una Psicoterapia che non si limiti alla interazione verbale con il Terapeuta, ma che sappia accompagnarLa, attraverso percorsi psico-sensoriali in territori sì inesplorati, ma ricchi di possibilità e di quella fonte di energia che chiamiamo voglia di vivere, osare, scoprire.
La saluto cordialmente.
Dr Ivano Ancora.
Gentile Utente, la sessualità è più complessa di come ce la raccontiamo negli spogliatoi delle palestre, e in una certa misura appartiene a ciascuno di noi riservatezza nel mostrarsi. Nel suo caso tuttavia, la riservatezza sembra mutare in una timidezza che assomiglia molto alla vergogna, e che appare capace di paralizzarla nel desiderio di incontrare una partner. Sarebbe importante esplorare a cosa la vergogna sia risposta, a quale posizione che temiamo abbia l’Altro a fronte del nostro avvicinarci, e tornare a sentirci liberi di esprimerci, anche al cospetto di un eventuale rifiuto. Provi a portare questi temi in una psicoterapia, autorizzandosi a scoprire come nascano i suoi timori, e non solo a paragonarsi ad un ipotetico livello di funzionamento che contribuisce a farla sentire “guasto”. Un caro saluto
Buongiorno Sig. Claudio, sono disponibile ad aiutarla attraverso un percorso breve (un paio di mesi) individuale e personalizzato in cui potrà valutare lei stesso i risultati ottenuti in base agli obbiettivi che ci poniamo.
Cordialmente Antonio Zagarese.
Salve Claudio, mi dispiace per la situazione che vive. Per gli aspetti che condivide, e gli elementi a disposizione, credo che non sia possibile ipotizzare delle cause. Le suggerirei di avvalersi di una consultazione psicologica per capire meglio la sua difficoltà e, conseguentemente, permettersi di scegliere di affrontare quello che sembra essere un nodo psicologico. Le proporrei di rivolgersi ad un/a collega della sua zona di residenza o, se ritiene, se vuole, di avvalersi del mio apporto professionale, proponendoLe la mia disponibilità anche online. La ringrazio e La saluto cordialmente. Ignazio Gioia
Buonasera Claudio,
Innanzitutto ci terrei a ringraziarla per la condivisione. Per quanto riguarda il quesito posto sono svariati fattori da tenere in considerazione per poter rispondere in maniera esaustiva alla sua domanda. Ritengo possa esserle utile intraprendere un percorso che possa aiutarla a comprendere meglio la natura delle sue difficoltà e a superarle.
Cordiali Saluti, Dott.ssa Deborah Bonino
Buongiorno. Capisco le sue difficoltà ma mi sembra apprezzabile che lei sia disponibile a parlare di un argomento così delicato. Le consiglio di cominciare un percorso psicologico in modo da affrontare le sue problematiche che credo da solo non possa risolvere. Sono a disposizione per un eventuale appuntamento anche online. Cordiali saluti. Dr. Roberto Clemenza
Buongiorno,
Comprendo il forte disagio che questa situazione le provoca. Corpo e mente sono sempre collegati e spesso il corpo ci comunica un disagio che non abbiamo neanche chiaro nella testa. Sarebbe utile capire quali tipi di pensiero le vengono nel momento in cui deve iniziare un rapporto. Le consiglio un percorso di terapia per poter approfondire queste tematiche e vivere la sessualità, che fa parte dell'essere umano, in modo più sereno.
Resto a disposizione.
Dottoressa Monica Mellone

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