Salve ho un bambino di 7 anni che frequenta la seconda elementare. Gli è stata diagnosticata la sind

22 risposte
Salve ho un bambino di 7 anni che frequenta la seconda elementare. Gli è stata diagnosticata la sindrome adhd. In classe non riescono a gestirlo e vorrebbero insegnante di sostegno ma lui non ne ha diritto. Come si può cercare di fargli mettere il sostegno per aiutarlo? Grazie valentina
Gentile utente mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo, In realtà sono possibili diverse soluzioni. Per esempio una delle più importanti sarebbe che gli insegnanti, potrebbero ricevere, dagli esperti, che hanno in carico suo figlio, delle indicazioni su strategie da attivare in classe (come evitare confronti, rimproveri che spesso aumentano la rabbia e la frustrazione del bambino) Si tratta di percorsi di teacher training ed parent training da associare alla terapia del bambino.
Cordiali Saluti dott.ssa Alessia Battista

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Buonasera, le consiglio di effettuare una valutazione psicodiagnostica, per i disturbi dell’apprendimento, suo figlio è ancora piccolo per una diagnosi DSA (si fa diagnosi a fine seconda elementare), però può avere un quando più completo sul suo funzionamento.
Se necessario inserire l’insegnante di sostegno.
Dott.ssa Giulia Proietti
Gentile sig.ra se e’ di Roma a tor vergata c’è’ L equipe del dr. Curatolo che si occupa di questo problema.
Spero di esserle stata utile
Buona serata
Gentile utente di mio dottore,

ad un bambino di scuole elementari può esser assegnata una figura di sostegno nella misura in cui la ASL di competenza del vostro territorio certifichi il bambino mediate l'ausilio di una consulenza neuropsichiatrica. In tal caso la valutazione della ASL è sufficiente ad indicare la necessità di un insegnante di sostegno nell'ambito scolastico. Il primo passo da compiere è quello di rivolgersi al ASL di competenza presente sul vostro territorio. Non è molto chiaro chi abbia effettuato diagnosi al bambino per tanto qualora non avesse già intrapreso la strada qui esposta la inviterei a farlo.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Buongiorno, la certificazione della sindrome di ADHD che le da diritto all'attivazione di un sostegno a scuola deve passare necessariamente dalla ASL di zona o da una struttura riconosciuta che faccia questo tipo di diagnosi, che poi comunque dovrà essere portata alla sua ASL.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buongiorno Valentina. Dovrebbe rivolgersi alla Asl del suo territorio per fare tale richiesta ed avere maggiori informazioni, in particolare al servizio di neuropsichiatria infantile. Potrebbe avere diritto sia ad un insegnate di sostegno sia ad un operatore/educatore scolastico che lavori con suo figlio per promuovere la sua autonomia personale e relazionale. Se suo figlio ha ricevuto la diagnosi da un centro o una struttura privata dovrà essere convalidata dalla Asl. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buonasera,
capisco la sua preoccupazione e che non sia facile gestire una situazione tale: posso dirle che la diagnosi di adhd, senza altri aspetti correlati a questa, non permette per legge, di inserire un/una docente di sostegno ad oggi, almeno nella mia regione. Quello che può essere opportuno è avere un clima di classe buono per il bambino e poter dialogare con sanitari/e del territorio per poter creare una rete. In più, per esperienza può essere indicato un percorso genitoriale, in modo da proteggersi e gestire criticità relazionali.
Un saluto.
Dott.ssa Polisca Barbara
Valentina Buon pomeriggio, di solito quando un bambino riceve una diagnosi ADHD vengono consegnati (ormai da linee guida) dei questionari sia alla scuola sia alla famiglia; questo è il primo contatto che la struttura (pubblica o privata) ha con la scuola. Poi dopo la valutazione sicuramente avete avuto un colloquio di restituzione ed una relazione dove ci sono delle indicazioni da seguire sia a scuola sia in altri contesti. La relazione viene poi consegnata alla scuola, dai genitori, poichè suo figlio ha diritto ad un PDP (Piano didattico individualizzato) che viene compilato dalla scuola in presenza dei genitori, i quali possono richiedere la presenza (glielo consiglio) dello Specialista che ha redatto la valutazione. Durante questo colloquio la scuola riceve indicazioni mirate e concrete che nascono non solo da una conoscenza della diagnosi ma soprattutto dal profilo di suo figlio. Il Neuropsichiatra Infantile del Servizio di zona (dove avete la residenza) è la figura che può richiedere l'insegnante di sostegno ( in base alla gravità della diagnosi), anche se avete fatto una valutazione in un centro privato potete poi rivolgervi al NPI del SSN , magari richiedendo una prima visita (poichè la valutazione è già stata fatta). Comunque la scuola di suo figlio oltre a richiedere il sostegno è bene che utilizzi tutte le strategie psicoeducative, comportamentali e metacognitive concordate con lo Specialista. Spero di averle chiarito i passaggi necessari, mi occupo da molti anni di valutazioni e terapie di potenziamento per bambini con disturbi del Neurosviluppo, se desidera altri chiarimenti non esiti a contattarmi, anche online se preferisce .
Gentile utente, in genere un professionista che diagnostica un ADHD, al termine della valutazione, rilascia una relazione alla famiglia che deve essere portata anche a scuola. Inoltre, può essere utile chiedere al professionista di fare un colloquio con le insegnanti per condividere con loro strumenti e strategie che aiutino il bambino nella regolazione del comportamento, e che favoriscano un maggiore equilibrio in classe. Se necessario si può effettuare un percorso di psicoterapia con il bambino e con la famiglia. Resto disponibile, un cordiale saluto Dott.ssa Paola Trombini
Gentile utente per avere insegnante di sostegno è necessario che l’Asl di riferimento certifichi il bambino attraverso la valutazione in commissione medica. Puó chiedere appuntamento presso una UONPIA del vostro territorio, saranno loro a indirizzarvi nella giusta strada, È inoltre possibile affiancare una figura come educatore sia a scuola che a casa per aiutarvi a gestire al meglio il bambino. Saluti dottoressa marini
Gentile signora Valentina, a scuola già da circa 10 anni ci sono numerose cìrcolari ministeriali del MIUR che descrivono le procedure da seguire per garantire il diritto del bambino ad un apprendimento/insegnamento personalizzato che tenga conto del suo disturbo ma anche delle sue risorse. La diagnosi di ADHD è curata dai servizi ASL del suo territorio per la tutela della Salute in Età Evolutiva (TSMREE) che rilasciano una certificazione (Diagnosi Funzionale) dopo una valutazione Neuropsichiatrica Infantile Multidimensionale anche somministrando prove psicodiagnostiche e questionari specifici a cura di uno psicologo. Tutto ciò per individuare non solo il numero di ore settimanali di sostegno didattico necessario in classe e al passaggio da un ordine di scuola (primaria) all'altro (media, superiore), ma anche il tipo di terapia psico-educativa e riabilitativa necessarie al bamibino e alla famiglia. Tale certificazione deve essere quindi presentata ad una specifica commissione medica (indicata dalla ASL territoriale) che a sua volta valuterà la gravità della situazione assegnando i necessari provvedimenti per affrontare le specifiche problematiche. Per i servizi di supporto di tipo assistenziale-educativo il riferimento per farne richiesta sono i Servizi Sociali del Comune. Spero che queste informazioni la possano aiutare ad orientarsi sui passi da fare per richiedere gli aiuti necessari. Resto disponibile e la saluto cordialmente. Dr.ssa Maria Grazia LETIZIA
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Cara mamma Valentina, attualmente non è possibile attivare il sostegno a scuola con diagnosi di ADHD. Credo sia utile rivolgersi nuovamente al Neuropsichiatra Infantile che ha visitato suo figlio e chiedere come poter procedere e aiutare suo figlio anche a scuola. Dalla mia esperienza professionale ritengo che sia fondamentale offrire a suo figlio uno spazio psicologico in cui non sentirsi giudicato e poter elaborare le forti emozioni che sono dentro di lui e che lo portano ad avere comportamenti di disattenzione e iperattività. Una volta avviato un percorso di sostegno psicologico, si può collaborare con le insegnanti della scuola per favorire un ambiente accogliente in cui far crescere più sereno suo figlio.
Un caro saluto
dott.ssa Chiara Caliandro
Buonasera Valentina, comprendo sia una situazione difficile da gestire, ma ci possono essere diverse soluzioni.
Per prima cosa è fondamentale procedere con una valutazione diagnostica che certifichi l'adhd. Se non ha già provveduto, sul sito dell'Aidai sono indicati i centri ambulatoriali o ospedalieri in cui poterla fare.
Se dovesse aver ricevuto una diagnosi privatamente, è comunque necessario prendere appuntamento anche al servizio pubblico per convalidarla (spesso viene solo apposto un timbro) perché altrimenti non può essere utilizzata dalla scuola per attivare un servizio di sostegno o altre forme di supporto.
Non in tutti i casi di ashd, comunque, c'è necessità di un insegnante di sostegno, dipende dalla diagnosi e da ciò che suggerisce il clinico che la fa, a volte possono rendersi necessari altri interventi.
Spero di esserle stata utile. Un saluto, dott.ssa Ilaria Marini
Buongiorno bisogna parlare con un neuropsichiatra infantile che lo valuti lo certifichi e prenda quindi contatti con la scuola! La saluto cordialmente dr Fabio Bruno
Gentile utente, capisco la preoccupazione, ma queste assegnazioni dipendono dalla valutazione dell'ASL. In alternativa se in classe c'è già un insegnante di sostegno alcune volte si occupano di aiutare anche gli altri studenti della classe, proprio perchè spesso il confine diagnostico non viene superato anche se c'è una fragilità. Magari parlare con le insegnati per capire se suo figlio può essere lo stesso affiancato da qualcuno.
Dott.ssa Antonella Abate
buonasera, chi ha diagnosticato la sindrome? In genere chi rilascia la certificazione informa i pazienti sulle procedure da seguire. Le procedure sono diverse da regione a regione, comunque per attivare un servizio di sostegno è necessaria una valutazione rilasciata dalla ASL o da enti accreditati (questi ultimi per ovviare al problema delle lunghe liste d'attesa). A scuola non sono in grado di fornirle spiegazioni e indicazioni in merito?
Mi dispiace per la situazione che mette a dura prova bambino e genitori, ma è gestibile, e mi arrabbio per le lacune in questo ambito...
Spero che riesca a trovare una bussola per orientarsi.
Un salito
Claudiam
Gentile Signora, se è stato valutato dall'ausl, dal reparto di neuropsichiatria infantile, potrebbe ricevere aiuti anche a scuola. Inoltre gli specialisti o lo specialista che segue suo figlio può sentire gli insegnanti e fornire strategie utili alla classe e a suo figlio affinché viva la quotidianità in modo più sereno possibile.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera signora Valentina,

dovrebbe rivolgersi al Neuropsichitra della ASL che ha fatto la diagnosi di ADHD.
Credo che sia possibile e anche molto utile che suo figlio abbia una figura di sostegno che accompagni il suo apprendimento a scuola.
Penso anche che sia importante avviare un percorso di valutazione per capire quanto la psicoterapia possa aiutare suo figlio ad elaborare i vissuti emotivi che lo portano ad avere comportamenti di iperattivita' e disattenzione. Cari saluti
Salve, se ha una diagnosi di ADHD rilasciata dall'Asl o da una struttura accreditata deve procedere tramite la scuola ad ottenere il sostegno perché l'adhd rientra tra i BES (bisogni educativi speciali). Ha diritto ad un piano educativo personalizzato che verrà concordato sempre con il corpo docente. Le ore del sostegno possono variare. Il riferimento normativo è la legge 53 del 2003. È importante per il bambino essere messo nelle condizioni di sentirsi integrato nel contesto scolastico e un piano fatto su misura per lui le darà l'opportunità di esprimere le sue risorse.
Spero di averle dato uno spunto di azione
Buona giornata
Buongiorno Valentina,
non basta il sostegno in classe, è sempre preferibile in queste circostanze fare un lavoro coordinato di alleanza educativa tra scuola e famiglia.
Se interessata mi contatti per una consulenza.
Un saluto cordiale
Marzia Sellini
Buongiorno, comprendo le sue grandi difficoltà e quelle presentate dalla scuola di suo figlio. Non è facile avere il diritto a un insegnante di sostegno con una certificazione ADHD, però può provare a chiedere all'associazione ADHD del suo territorio per avere maggiori informazioni su eventuali risorse che si possono attivare nella vostra zona specifica. Spero di esserle stata di aiuto e resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Un cordiale saluto, Monica Gorlato
Buongiorno, è una situazione abbastanza comune purtroppo. Generalmente viene concessa qualche ora di sostegno anche per gravi problemi comportamentali. In questi casi, nonostante i tempi molto più lunghi, conviene rivolgersi alla neuropsichiatria infantile di riferimento o ad un altro centro accreditato alla sanità pubblica e insistere sulle problematiche riscontrate nel contesto scolastico, affinché possano aggravare il quadro diagnostico. Eventualmente si richiede al centro/clinico da cui è seguito di scrivere una relazione di trattamento per sottolineare ulteriormente le difficoltà che emergono nei contesti.
Detto questo, mi auguro che in primis sia stato svolto un lavoro con la scuola per supportare le insegnanti nella gestione comportamentale.
Cordialmente
Dott.ssa Eleonora Simion

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