Dott.ssa Chiara Caliandro

Il colloquio psicologico si costituisce come la prima forma di prevenzione di un possibile disagio. Solitamente viene avvertita la necessità di un supporto psicologico dinanzi a fasi critiche della vita o in prossimità di scelte da prendere. In tal senso, l'avvio di una serie di colloqui psicologici, a cadenza settimanale, è molto utile per chiarirsi le idee rispetto ad un problema di una situazione specifica.

Attraverso un ascolto attento e specializzato, si giunge alla comprensione della domanda e richiesta di supporto da parte del paziente, che si trova a vivere una condizione di sofferenza psichica e disagio. Solo dopo aver raggiunto tale comprensione delle difficoltà, si potranno individuare le vie più idonee per rispondervi.

La psicoterapia ad approccio psicoanalitico si pone l’obiettivo di indagare e comprendere meglio le ragioni alla base del disagio psichico, col fine di alleviarlo e ridurlo. Nella relazione terapeutica vengono accolti contenuti ed elaborati vissuti emotivi, spesso inconsci, che l’individuo sperimenta. La psicoterapia offre un’esperienza trasformativa che non si limita esclusivamente alla riduzione dei sintomi, ma che facilita l’integrazione dei contenuti psichici che in un primo momento si manifestano attraverso il disagio.

Il colloquio psicologico di coppia è una relazione di aiuto che si pone come obiettivo la comprensione empatica e l’ascolto attento, da parte dello psicologo, della coppia; è un primo spazio di condivisione di difficoltà e pensieri vissuti in momenti di complessità emotiva e/o di fasi critiche. Tale supporto ha la funzione di riattivare le risorse personali e le capacità di adattamento della coppia, promuovendo un senso di fiducia nelle proprie risorse. L’intervento prevede una serie di colloqui, generalmente a cadenza settimanale, al fine di garantire la continuità della relazione terapeutica e la costruzione di una relazione caratterizzata da fiducia. All’interno di questa cornice è possibile divenire più consapevoli dei fattori che intervengono nella propria situazione di difficoltà e mobilitare le risorse necessarie per affrontarla.

La psicoterapia infantile ad approccio psicoanalitico utilizza un ventaglio di tecniche sia supportive che espressive per aiutare il bambino in condizione di difficoltà e di disagio. Nella relazione che si instaura con il terapeuta è possibile cogliere e analizzare gli stili comunicativi e relazionali del bambino, per comprendere meglio le ragioni alla base del suo disagio psichico, col fine di alleviarlo e ridurlo. A partire da nuove consapevolezze, il bambino impara a dare nuovi significati a ciò che vive come un problema e, alla luce della storia familiare, del suo sviluppo psico-affettivo e delle relazioni che ha instaurato all’interno dei suoi contesti di appartenenza, impara a riconoscere le proprie emozioni e ad esprimerle verbalmente anziché agirle in comportamenti disadattvi. Rabbia, tristezza, paura sono emozioni tanto importanti quanto gioia e sorpresa; è sano sperimentarle, è il segno che siamo vivi e che il nostro sentire reagisce a ciò che ci accade.

Può essere necessario uno spazio in cui essere sostenuti nel difficile compito di essere genitori naturali e adottivi, per trattare la complessità emotiva della relazione con i figli, soprattutto in alcune delicate fasi evolutive di transizione. L’obiettivo del sostegno alla genitorialità è quello di attivare e potenziare le competenze e le risorse a disposizione del singolo genitore o della coppia genitoriale, per una maggiore comprensione dei propri figli e dei modi di gestire eventuali crisi di coppia, in modo che non abbiano un impatto eccessivo sul vissuto emotivo dei figli. Sostegno alla genitorialità significa capire se i figli stanno bene o male, aiutarli a porre dei limiti e a ricostruire relazioni soddisfacenti, valorizzare le risorse di papà e mamma rendendoli consapevoli dei loro stili genitoriali. Altro servizio offerto è il sostegno alla relazione madre-bambino: le prime interazioni tra madre e bambino sono fondamentali per consolidare e facilitare lo sviluppo emotivo ed affettivo del bambino. Quando emergono delle difficoltà, può essere necessario l’aiuto di un esperto, che sostenga la relazione.

In alcuni momenti, può essere necessario il sostegno del terapeuta che aiuti ad affrontare e comprendere le difficoltà o il disagio che si presentano in situazioni specifiche della vita.

In età adolescenziale possono presentarsi difficoltà, arresti e situazioni di disagio ai quali è complicato alle volte dare parola. Offrire uno spazio sicuro di condivisione e sostegno con il terapeuta, può essere il primo passo per aiutare l’adolescente a dar voce a ciò che manifesta con comportamenti o disagi emotivi.