Salve, ho bisogno di un consiglio, ho un figlio di 30 anni....bello come il sole, sportivissimo, lav
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Salve, ho bisogno di un consiglio, ho un figlio di 30 anni....bello come il sole, sportivissimo, lavoratore e con un carattere meraviglioso,brillante, sempre positivo e allegro. Ha avuto abbastanza storie ma nessuna importante, fino a che un anno fa' incontra una ragazza meravigliosa, tutto procede bene, pensavamo era la volta giusta....invece ieri sera mi manda un messaggio con queste testuali parole: mamma con B.... è finita, l'ho lasciata....ho dei problemi seri...non riesco ad affezionarmi completamente alle ragazze, e dopo un po' perdo stimoli e motivazione, mi diventa tutto piatto. Vorrei aiutarlo e capire cosa gli sta succedendo ma non so che strada prendere....vi prego datemi un consiglio, sono disperata.....se possibile vorrei mantenere l'anonimato, grazie, attendo una vostra risposta.
Buongiorno,capisco la sua preoccupazione;credo sia importante che lei parli con suo figlio di questo problema e spero ci sia tra voi la confidenza necessaria per poterlo fare ma ritengo difficile che lei,come mamma, possa risolvere questo problema.Può vedere,con tutto il tatto necessario, se suo figlio è disposto a rivolgersi ad uno psicoterapeuta che possa inquadrare tale difficoltà e indirizzarlo ad un percorso psicoterapeutico.
Cordialmente
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Buongiorno signora. Se è solo un timore dovuto ad ansia da prestazione dove giudica un'assenza di piacere e conseguente evitamento, può essere facilmente recuperabile in una psicoterapia per non perdere le sue opportunità affettive.
Saluti, Dottor Gian Pietro Rossi
Saluti, Dottor Gian Pietro Rossi
Gentile signora,
sicuramente parlare con suo figlio di queste difficoltà e dei vostri vissuti emotivi è un primo passo, anche per sentire a lui la sua vicinanza.
Poi, in base anche a quello che emerge, forse suo figlio potrebbe valutare di fare una consulenza psicologica, per capire meglio l'origine di questa sua difficoltà "ad affezionarsi".
Buona giornata, CS.
sicuramente parlare con suo figlio di queste difficoltà e dei vostri vissuti emotivi è un primo passo, anche per sentire a lui la sua vicinanza.
Poi, in base anche a quello che emerge, forse suo figlio potrebbe valutare di fare una consulenza psicologica, per capire meglio l'origine di questa sua difficoltà "ad affezionarsi".
Buona giornata, CS.
Gentile signora, il modo migliore che ha per aiutare suo figlio è ascoltarlo, qualora lui manifestasse il bisogno di sfogarsi con lei. In più, sarebbe opportuno che intraprendesse un percorso psicoterapeutico per capire l'origine del suo malessere: provi a consigliarglielo! Un caro saluto
Salve, si è confrontata con suo figlio? A volte basta semplicemente ascoltare.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona sera signora. Provi a confrontarsi con suo figlio e consigliargli un percorso terapeutico in modo da risolvere le sue difficoltà, che potrebbero essere anche relazionali. L'importante è che suo figlio sia convinto di farsi aiutare, altrimenti la psicoterapia non può essergli d'aiuto.
Ci sono vari aspetti da indagare, sicuramente questo merita il giusto spazio e il giusto tempo.
Resto a disposizione,
cordialmente.
Dott.ssa Chiara De Battisti
Ci sono vari aspetti da indagare, sicuramente questo merita il giusto spazio e il giusto tempo.
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Salve signora, tra lei e suo figlio c'è confidenza e calore, e lei è sicuramente un grande punto di riferimento per lui. Tutto ciò è molto positivo, ma bisogna anche considerare che suo figlio è un adulto, e nella vita di un adulto capitano anche momenti poco felici. Sta quindi a lui capire come affrontare questo disagio che prova, e se è necessario un aiuto da parte di un professionista. Lei, come mamma, sta facendo il meglio, standogli vicino con il suo affetto. Oltre non può andare, e anche il suo sentirsi disperata merita attenzione, perché - anche se è difficile per lei in questo momento - arriva il momento in cui bisogna accettare che la vita di un figlio prenda il suo corso a prescindere dal fatto che noi vorremmo che fosse perfetta e totalmente priva di disagio. Se lei si sentisse meno coinvolta nella vicenda di suo figlio, e potesse viverla in maniera meno drammatica, starebbe meglio lei ma sicuramente sarebbe ancora più di aiuto e di appoggio per suo figlio. In questo lei può certamente farsi aiutare con una consulenza psicologica. Le auguro buone cose. D.ssa M.Rita D'Onofrio
Certamente un percorso psicologico aiuterebbe suo figlio a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di invitarlo a valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, lo invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura gli piacerà e se lo motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierlo. Resto a sua disposizione e, se vuole, lo aspetto. Un gentile saluto
Gentile signora,
se suo figlio vive questa situazione con disagio e sofferenza, le può consigliare di intraprendere un percorso psicologico che potrà aiutarlo ad esplorare meglio e comprendere le sue difficoltà.
Resto a disposizione
Cordiali saluti
se suo figlio vive questa situazione con disagio e sofferenza, le può consigliare di intraprendere un percorso psicologico che potrà aiutarlo ad esplorare meglio e comprendere le sue difficoltà.
Resto a disposizione
Cordiali saluti
Cara mamma, suo figlio in quel messaggio le sta palesemente chiedendo aiuto. Si rivolge alla mamma laddove nemmeno lui riesce a capirsi e si aspetta che decodifichi il mondo per lui come faceva quando era bambino.
Ora naturalmente è adulto e deve capire che uomo è diventato.
Spesso si va avanti nella crescita un po' in maniera automatica, senza bene rendersi conto delle scelte che si fa e si ha la sensazione di sentirsi in balìa degli eventi e che la vita non appartenga veramente.
Se suo figlio si trova a vivere un momento di riflessione di questo tipo, le consiglio di veicolare le sua confusione verso un aiuto specialistico in cui lui potrà sicuramente trovare risposte su se stesso e riappropriarsi della sua vita.
Un caro saluto.
Ora naturalmente è adulto e deve capire che uomo è diventato.
Spesso si va avanti nella crescita un po' in maniera automatica, senza bene rendersi conto delle scelte che si fa e si ha la sensazione di sentirsi in balìa degli eventi e che la vita non appartenga veramente.
Se suo figlio si trova a vivere un momento di riflessione di questo tipo, le consiglio di veicolare le sua confusione verso un aiuto specialistico in cui lui potrà sicuramente trovare risposte su se stesso e riappropriarsi della sua vita.
Un caro saluto.
Buongiorno,
Potrebbe aiutare suo figlio consigliando un primo colloquio psicologico, oltre ad ascoltarlo!
Potrebbe aiutare suo figlio consigliando un primo colloquio psicologico, oltre ad ascoltarlo!
Buongiorno,
capisco la sua preoccupazione di mamma, ma credo sia importante che sua figlio ormai adulto intraprenda, come suggerito dai colleghi, un percorso psicologico.
Sempre più frequentemente mi capita di incontrare persone straordinarie, ma che non riescono a creare relazioni stabili, perchè impaurite.
La psicoterapia può accompagnare suo figlio ad analizzare le difficoltà nell'intraprendere una relazione stabile e come queste difficoltà si esprimono, come funziona il problema presentato e cosa ha fatto per risolverlo fino a quel momento. Cosa ha funzionato o meno?
Cordialmente,
dr. Germi
capisco la sua preoccupazione di mamma, ma credo sia importante che sua figlio ormai adulto intraprenda, come suggerito dai colleghi, un percorso psicologico.
Sempre più frequentemente mi capita di incontrare persone straordinarie, ma che non riescono a creare relazioni stabili, perchè impaurite.
La psicoterapia può accompagnare suo figlio ad analizzare le difficoltà nell'intraprendere una relazione stabile e come queste difficoltà si esprimono, come funziona il problema presentato e cosa ha fatto per risolverlo fino a quel momento. Cosa ha funzionato o meno?
Cordialmente,
dr. Germi
Gentile Signora, capisco la sua preoccupazione di mamma, ma a volte i momenti di crisi sono i migliori per riuscire a capire cosa si vuole veramente dalla vita. L'ascolto è già un ottimo punto di partenza, è già il fatto stesso che suo figlio si apra con lei, vuol dire che è capace di una buona introspezione che lo porterà a fare le sue scelte, e magari anche di affidarsi ad un professionista ,per fare un percorso su sé stesso. Lei continui ad esserci, senza invadenza, il resto verrà da sé. Cordiali saluti L.C.
Salve, come prima cosa parli in maniera serena con suo figlio, ascolti, se riesce ad aprirsi, quale sia il suo pensiero.
Questo è quello che può fare: ascoltare, accogliere e supportare; se suo figlio riconosce una problematica complessa per cui necessità di un supporto strutturato, di uno spazio di riflessione potrà avviare un percorso terapeutico per portare avanti la sua ricerca.
Un caro saluto.
G:S.
Questo è quello che può fare: ascoltare, accogliere e supportare; se suo figlio riconosce una problematica complessa per cui necessità di un supporto strutturato, di uno spazio di riflessione potrà avviare un percorso terapeutico per portare avanti la sua ricerca.
Un caro saluto.
G:S.
Salve. Suo figlio le ha espresso la sua difficoltà ad affezionarsi ad altre donne. Suo figlio è un giovane uomo che dovrà affrontare la vita con tutte le difficoltà e le gioie che questa presenta e il suo bisogno di aiutarlo, proteggerlo, potrebbe trasformarsi in un ostacolo alla sua crescita come uomo capace di affrontare la vita. Può essere presente nell'ascolto, dando qualche consiglio, senza fare troppo. Se suo figlio vive come un problema questa difficoltà, potrebbe consigliargli un percorso psicoterapeutico che possa aiutarlo a indagare sulle cause e che stimolando la fiducia in se stesso possa aiutarlo a vivere e ad esprimere le emozioni che gli impediscono di legarsi affettivamente. Distinti saluti
Buongiorno signora. Ha provato a parlarne con suo figlio? In particolare di quella frase “ho problemi seri...”: cosa intende esattamente? Sta male? Pensa realmente che ci sia qualcosa che non va? Sebbene l’immagine che lei rapidamente ci fornisce sia quella di un uomo forte e capace, spesso le relazioni sentimentali sono l’ambito in cui qualcosa non funziona adeguatamente come in altri ambiti della vita. Suo figlio incontra degli ostacoli nel legame d’amore con l’altro, le motivazioni possono essere davvero tantissime e provare a ipotizzarle qui sarebbe come cercare dii fare un centro con gli occhi bendati. Se suo figlio vuole risolvere la sua impasse e capirci di più, dovrebbe rivolgersi ad uno psicoterapeuta. Provi a parargliene eventualmente incoraggiandolo. Un saluto
Gent.ma, se suo figlio è infelice, occupato da confitti che non riesce a risolvere, che gli impediscono di vivere in modo libero le relazioni sentimentali o che sono da ostacolo ad una vita serena, allora una psicoterapia o un'analisi potrebbero aiutarlo a trovare un nuovo equilibrio più soddisfacente per sé. SG
Gentile signora, mi sembra di capire che Lei è molto preoccupata per Suo figlio, sente di non riuscire a capirlo e aiutarlo e questo la fa sentire disperata. Credo debba dare ascolto a questa Sua difficoltà in questo momento, facendo Lei in prima persona una prima visita con uno Psicoterapeuta e valutando insieme al professionista che la accoglierà come procedere. Io sono a Sua disposizione. I migliori saluti.
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