Salve, ho 49 anni e premetto che sono sempre stato ipocondriaco ma dal mese di maggio in poi questo

17 risposte
Salve, ho 49 anni e premetto che sono sempre stato ipocondriaco ma dal mese di maggio in poi questo tipo di disturbo si è accentuato molto. Fino al mese di ottobre infatti ho avuto alcuni attacchi di panico, avevo paura strozzarmi deglutendo il cibo, sudavo quando stavo a tavola e non mangiavo quasi nulla per paura ché mi sarei soffocato e tuttora avvolte capita anche se sto leggermente meglio, nel frattempo sono andato da una psicologa. Ma la cosa che mi preoccupa è che da quando ho avuto il problema, faccio pensieri negativi riguardo la mia salute perchè ho perso qualche chilo per me di troppo, sono alto intorno al 1.96 e attualmente peso intorno agli 77 chili.. In questo periodo sto mangiando un po di più rispetto a qualche mese fa, ma ho paura di andare sottopeso e che non riesca a recuperare il peso perso perchè ho qualche patologia.
Attendo un vostro gradito consiglio.. Grazie
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Gentile utente,

mi dispiace sapere del periodo difficile che sta attraversando, ma è già un passo importante che lei si sia rivolto a una psicologa per lavorare sul disturbo da panico e l'ipocondria.
Riguardo al peso, la sua altezza (1,96 m) e il peso attuale (77 kg) indicano un indice di massa corporea (IMC) vicino al limite inferiore del normopeso. Nonostante la sua preoccupazione, il fatto che stia mangiando di più rispetto ai mesi precedenti è un segnale positivo.

Per recuperare il peso in modo graduale e sano, potrebbe essere utile:

Aumentare l'apporto calorico con cibi nutrienti e digeribili, come frutta secca, avocado, olio extravergine d’oliva, legumi, cereali integrali e proteine magre;
Consumare pasti regolari e includere spuntini nutrienti tra un pasto e l’altro;
Praticare attività fisica moderata per stimolare l’appetito e migliorare il tono muscolare.
È importante monitorare i suoi progressi e, se persiste il timore di una patologia sottostante, una visita medica completa può rassicurarla ulteriormente. Non esiti a consultare un nutrizionista per una guida personalizzata.

Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini

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Dott. Francesco Pepino
Nutrizionista, Dietologo, Dietista
Bergamo
comprendo la sua preoccupazione e desidero rassicurarla sull'importanza di affrontare questa situazione con un approccio strutturato. Le consiglio di affidarsi a un Nutrizionista che possa valutare accuratamente la sua alimentazione e le sue necessità nutrizionali, considerando il suo peso, l'altezza e lo stato generale di salute. Allo stesso tempo, se ha il timore di essere affetto da patologie, sarebbe utile eseguire degli approfondimenti diagnostici, come analisi del sangue e altri accertamenti suggeriti dal suo medico curante, per escludere eventuali condizioni sottostanti.

È fondamentale che continui a lavorare anche sul suo benessere psicologico con il supporto della psicologa, poiché uno stato di ansia può influire significativamente sul comportamento alimentare e sulla percezione della salute. Una gestione integrata di questi aspetti potrà aiutarla a ritrovare equilibrio e serenità.
Gentilissimo paziente,
La ringrazio per aver condiviso la sua esperienza, che certamente rispecchia una situazione complessa e delicata. È comprensibile che, dopo aver vissuto attacchi di panico e preoccupazioni legate alla salute, possa sentirsi sopraffatto. È fondamentale riconoscere la forza che ha dimostrato nel cercare supporto da una psicologa; questo è un passo importante verso il miglioramento.
Vorrei sottolineare alcuni aspetti che potrebbero aiutarla nel suo percorso. Innanzitutto, consideri di consultare un nutrizionista riguardo al suo peso e alla sua alimentazione. Un professionista potrà fornirle indicazioni personalizzate, tenendo conto della sua altezza e della sua salute generale.
Inoltre, continuare il supporto psicologico è essenziale. Condividere con la sua psicologa le preoccupazioni relative al peso e alla salute può aiutarla a sviluppare strategie per affrontare l'ansia e i pensieri negativi. Non dimentichi l'importanza di informarsi su una dieta equilibrata e sana, che la aiuti a sentirsi più sicuro riguardo all'alimentazione. Un nutrizionista potrebbe collaborare con lei per creare un piano alimentare che le permetta di recuperare peso in modo graduale e sano.
L'inserimento di un'attività fisica regolare nella sua routine potrebbe rivelarsi benefico, contribuendo a migliorare il suo stato d'animo e il benessere generale. Anche una semplice camminata quotidiana può fare la differenza.
Infine, pratiche come la meditazione, la respirazione profonda e lo yoga possono aiutarla a ridurre l'ansia e a migliorare la consapevolezza corporea, permettendole di gestire meglio i momenti di panico.
Ricordi che è normale avere preoccupazioni riguardo alla propria salute, ma affrontarle in modo costruttivo è fondamentale. Parli con i professionisti di fiducia.
Le auguro il meglio nel suo percorso di recupero e sono a disposizione per ulteriori domande o chiarimenti.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Ciao! È positivo che tu stia affrontando il problema con l'aiuto di una psicologa e che stai cercando di mangiare di più. Il tuo peso attuale rispetto alla tua altezza è al limite inferiore del normopeso, quindi un incremento graduale sarebbe benefico. Ti consiglio di rivolgerti anche a un nutrizionista per un piano alimentare bilanciato che ti aiuti a recuperare peso in modo sano, senza ulteriori ansie legate al cibo. Continua con il supporto psicologico, è fondamentale per affrontare sia l'ipocondria che le difficoltà a tavola. Coraggio!
Gentile utente,
La riduzione del peso corporeo è sicuramene associata alla drastica riduzione dell’ introito calorico e sicuramente i kg persi possono essere recuperati seguendo un piano nutrizionale che soddisfi il suo fabbisogno specifico e prestando attenzione a diversi aspetti che riguardano lo stile di vita (qualità del sonno, stress ecc)
Le consiglio di affidarsi ad uno specialista della nutrizione che possa aiutarla nelle giuste scelte alimentari e che possa consigliarle eventuali indagini da effettuare per escludere altre cause che possano inficiare il recupero del peso corporeo.
Saluti
Dott.ssa Clementina Barone
Buongiorno, io per eliminar ogni dubbio le consiglierei di fare un bel checkup completo di analisi e stabilire insieme al suo medico di famiglia il suo stato di salute (così si saprà effettivamente se ha qualche patologia o meno) e potrà stare più tranquillo. Continui con il percorso con la psicologa per capire l'origine della sua fobia del soffocare con il cibo e altre problematiche. Le consiglierei di assumere un integratore completo di vitamine e sali minerali in maniera tal da aiutarla con il recupero del peso specifico (ciò significa che deve assumere integratore insieme al cibo).
Dott.ssa Laura Roca
Nutrizionista
Gorgonzola
Salve,

capisco perfettamente le sue preoccupazioni e mi fa piacere che abbia già intrapreso un percorso con una psicologa, fondamentale per affrontare il disturbo. Come biologa nutrizionista, posso rassicurarla sul fatto che, in base alle sue informazioni, il suo peso attuale non è preoccupante: per la sua altezza, infatti, il valore di 77 kg rientra nella normalità. La paura di andare sottopeso è comprensibile, ma è importante affrontarla con calma e con il giusto supporto.

Il primo passo per recuperare serenità riguarda una nutrizione equilibrata e regolare, che possa aiutarla a sentirsi meglio e più in controllo. Potrei aiutarla a strutturare un piano alimentare personalizzato, che le permetta di mangiare in modo sicuro e senza stress, aumentando gradualmente l’introito calorico se necessario. Inoltre, se ha difficoltà a deglutire il cibo, può provare a tagliarlo in piccoli pezzi, in modo da renderlo più facile da gestire e ridurre la sensazione di disagio.

Il recupero del peso e la gestione dell'alimentazione devono essere sempre un processo graduale e rispettoso delle sue esigenze fisiche e psicologiche. La invito a prenotare un appuntamento per discuterne in modo più approfondito e personalizzato, così da affrontare ogni aspetto con serenità.

Dott.ssa Laura Roca BIOLOGA NUTRIZIONISTA E Prof.ssa di Scienze della Nutrizione
Dott. Giuseppe Tasca
Nutrizionista, Chinesiologo
Avola
Buongiorno, nel suo caso il consiglio è quello di continuare il lavoro con la psicologa e di rivolgersi anche ad un nutrizionista per fare un lavoro in sinergia con la psicoterapia.
Buongiorno, per prima cosa le faccio i complimenti per come si sta occupando della sua problematica poiché si è rivolto ad una psicologa che credo la stia seguendo costantemente. Per quanto riguarda la sua alimentazione credo che dovrebbe affidarsi ai consigli di uno specialista della nutrizione che eventualmente possa confrontarsi anche con la sua psicologa se è d'accordo. Questo perché ritengo che, indipendentemente dalla quantità di cibo che lei introduce, è molto importante che non sia carente in principi nutritivi perché lei non perda massa muscolare e la massa grassa non scenda eccessivamente e abbia tutti i nutrienti necessari per sentirsi meglio e più forte magari consentendole di fare un po'di attività fisica anche molto leggera come camminare che avrebbe sicuramente effetti positivi anche sulla sua ansia. Spero di esserle stata d'aiuto,
cordiali saluti.
Dott.ssa Patrizia Desogus
Nutrizionista
Guidonia Montecelio
E
Dott. Vincenzo Neglia
Nutrizionista
Castellana Grotte
Salve.
Ha innanzitutto fatto bene ad iniziare un percorso con la psicologa, che potrà accompagnarla nella comprensione dei meccanismi fondamentali che sono alla base della sua condizione attuale
Ha fatto delle analisi del sangue ultimamente?
E' emersa alcuna alterazione?
Se così non fosse e se ne anche il suo medico ha riscontrato una problematica questo dovrebbe rasserenarla e darle fiducia e allontanarla dalla paura di avere una patologia.
Le auguro un pronto ritorno alla serenità.

PS: riguardo la composizione dei pasti e le modalità di assunzione, sta seguendo una struttura di base che le assicura un alimentazione completa ed equilibrata?
Ha un contatto con il suo organismo che le permette di ascoltare il suo senso di fame?

Saluti
Buongiorno,
bisognerebbe fare una valutazione el suo stile di vita in generale per capire la perdita di peso. Sicuramente il sistema nervoso e il cortisone sono molto sollecitati dagli stati d'ansia per cui potrebbe essere correlato a quello. Se non fa attività fisica regolarmente gliela consiglio in quanto può aiutarla a star meglio mentalmente. Cordialmente.
Dott. Paolo Bonola
Nutrizionista, Chinesiologo
Reggio Emilia
Salve,
La cosa importante da fare e come ha già detto lei è provare a trovare un supporto psicologico che le darà sicuramente una mano.
Per Quanto riguarda i parametri di peso sicuramente abbiamo una situazione di sottopeso come indice di BMI ma affidandosi ad un professionista della nutrizione sono convinto che riuscirà a trovare l'equilibrio e riprendere i kg che deve prendere senza troppa fatica e anche con molto piacere
Resto a disposizione
Cordiali saluti
Dott. Bonola Paolo
Gentile paziente,
comprendo la sua preoccupazione e il disagio che sta vivendo. La perdita di peso che descrive sembra associata principalmente al ridotto apporto alimentare legato ai sintomi ansiosi e ai pensieri negativi. È positivo che abbia intrapreso un percorso con una psicologa, poiché affrontare il disturbo d'ansia è fondamentale per migliorare la sua qualità di vita e il rapporto con il cibo.

A livello nutrizionale, è importante seguire un piano alimentare bilanciato, che tenga conto delle sue esigenze energetiche per favorire un graduale recupero del peso. Potrebbe essere utile introdurre piccoli pasti frequenti e nutrienti che includano carboidrati complessi, proteine magre e grassi sani, oltre a frutta e verdura per supportare l'equilibrio generale. Una valutazione con un nutrizionista potrebbe aiutarla a pianificare pasti adeguati e sostenibili.

Se non lo ha già fatto, è consigliabile escludere cause organiche con il supporto del medico, tramite esami di routine. Tuttavia, il suo stato attuale sembra più correlato a fattori psicologici e comportamentali che possono essere affrontati con il giusto supporto terapeutico. Continui a collaborare con la psicologa e non esiti a cercare anche un aiuto nutrizionale per raggiungere i suoi obiettivi.

La saluto e le faccio un grosso in bocca al lupo!
Buonasera,
Come alternativa potrebbe inserire nell'alimentazione cibi liquidi come frullati, minestroni di legumi e cereali frullati, purè, frappè ecc in modo tale da introdurre tutti i macro e micronutrienti necessari a soddisfare il suo fabbisogno ma in questo modo viene ridotta la sua paura nell'ingerire alimenti solidi. Inoltre le consiglio anche di affidarsi ad un nutrizionista in grado di elaborare un piano alimentare adatto alle sue esigenze e, se necessario, valutare anche in un primo momento una integrazione adeguata.
Rimango a sua disposizione,

Cordialmente
Dott.ssa Olivia Passaleva
Salve, da quello che descrive, sembra che il calo di peso sia legato più alla difficoltà nel mangiare per l’ansia e non ad una patologia. Secondo i dati forniti, il suo peso è nella norma. Se ha perso peso perché ha mangiato poco per mesi, è normale che ci voglia tempo per recuperarlo. Sembra che il problema principale sia l'ansia legata al cibo, può innescare un circolo vizioso per il quale più ha ansia, meno mangia, più perde peso. Le consiglio di fare piccoli pasti ma frequenti (5-7 al giorno), se il timore di soffocare persiste, può preferire frullati, vellutate, yogurt, formaggi morbidi, uova strapazzate, riso ben cotto, ecc. e per aumentare le calorie può preferire alimenti più densi ma meno "voluminosi" come l'olio di oliva, l'avocado, il miele. e ha paura di avere una malattia e questo pensiero la tormenta, potrebbe essere utile un check-up di base (esami del sangue, ferritina, vitamina D, tiroide) per rassicurarsi. Ma attenzione a non cadere nella trappola dei controlli ossessivi, che possono alimentare l’ipocondria. Le consiglio di continuare la terapia con la psicologa, a piccoli passi si può fare tutto, non si scoraggi. Rimango a disposizione, Dott.ssa Antonella Monteleone.
Salve. Comprendo perfettamente la sua preoccupazione e il disagio che sta vivendo. La situazione che descrive, con gli attacchi di panico legati alla deglutizione e al cibo, la sudorazione a tavola e la conseguente perdita di peso, è molto chiara e rientra in un quadro che, fortunatamente, è affrontabile.

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### Il Legame tra Ansia, Alimentazione e Peso

È molto comune che l'**ipocondria** e gli **attacchi di panico** si manifestino con sintomi fisici legati al cibo e alla digestione. Il nostro cervello e il nostro intestino sono strettamente connessi attraverso il cosiddetto "asse intestino-cervello". Quando l'ansia e la paura prendono il sopravvento, possono influenzare direttamente la digestione e la percezione di sé.

La **paura di soffocarsi deglutendo** (disfagia psicogena) è un sintomo ansioso tipico. Questa paura, sebbene non rifletta un reale problema fisico alla deglutizione, può portare a evitare il cibo, a mangiare molto lentamente o a scegliere solo alimenti morbidi, riducendo drasticamente l'apporto calorico. La conseguenza diretta è la **perdita di peso**.

Il fatto che lei sia andato da una psicologa è un passo **eccellente e fondamentale**. Questo tipo di disturbo richiede un approccio che miri a gestire l'ansia e a ristrutturare i pensieri negativi che la alimentano.

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### La Sua Preoccupazione per il Peso e le Patologie

È naturale che la perdita di peso le generi ulteriore preoccupazione, alimentando i suoi pensieri negativi sulla salute. A 1.96 m per 77 kg, il suo Indice di Massa Corporea (BMI) è circa 20.1 kg/m², che rientra ancora nella norma (il sottopeso è generalmente considerato sotto 18.5). Tuttavia, una perdita di peso involontaria e rapida, soprattutto se associata a un calo di energia e benessere, è un segnale che va monitorato.

La sua paura di avere patologie sottostanti che impediscano il recupero del peso è una manifestazione tipica dell'ipocondria. L'ansia porta a interpretare ogni segnale del corpo come un sintomo di malattia grave.

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### Consigli Pratici e Prospettive

Ecco alcuni consigli per affrontare questa fase, da integrare assolutamente con il lavoro che sta già facendo con la sua psicologa:

1. **Collaborazione con i Professionisti:**
* **Psicologa:** Continui con costanza il percorso con la sua psicologa. È la chiave per affrontare l'ansia, gli attacchi di panico e i pensieri ipocondriaci. Il lavoro sulla paura di deglutire e sulla relazione con il cibo è centrale.
* **Medico Curante:** Si affidi al suo medico di base. Lui è la figura di riferimento per monitorare il suo peso, la sua salute generale e per rassicurarla (o approfondire, se necessario, ma solo su basi cliniche solide) riguardo a eventuali patologie fisiche. È importante che il medico sia informato dei suoi sintomi psicologici.
* **Nutrizionista (se necessario):** Se la difficoltà a mangiare persiste e il recupero del peso fosse lento, un nutrizionista potrebbe aiutarla a strutturare un piano alimentare che sia nutriente, ma anche facile da gestire e meno "minaccioso" per lei, concentrandosi su alimenti ad alta densità energetica ma morbidi e ben tollerati.

2. **Strategie Alimentari per Gestire la Paura e Recuperare Peso:**
* **Pasti Piccoli e Frequenti:** Invece di pochi pasti abbondanti, faccia 5-6 pasti più piccoli durante la giornata. Questo riduce la quantità di cibo da deglutire in una singola volta, alleviando l'ansia.
* **Cibi Morbidi e Umidi:** Inizi con alimenti che le danno maggiore sicurezza: zuppe cremose, purè, yogurt, frullati (ricchi di frutta, verdura, latte vegetale e magari un cucchiaio di burro di arachidi o semi per le calorie), omogeneizzati, pesce al vapore o al forno, uova strapazzate.
* **Ambiente Rilassato Durante i Pasti:** Mangi in un ambiente tranquillo, senza fretta o distrazioni che possano aumentare l'ansia. Se si sente più a suo agio con qualcuno, mangi in compagnia; altrimenti, da solo, ma con musica rilassante.
* **Masticazione Lenta e Consapevole:** Concentrarsi sulla masticazione attenta di ogni boccone. Questo non solo facilita la digestione ma le dà un senso di controllo e riduce la sensazione di fretta o ansia.
* **Alimenti ad Alta Densità Calorica:** Per recuperare peso senza aumentare troppo il volume del cibo, aggiunga calorie "nascoste": olio extra vergine d'oliva in abbondanza (sulle verdure, nel passato di verdure), avocado, burro di frutta secca (se tollerato e non associato a paura), frutta secca e semi oleosi (se riesce a deglutirli, altrimenti in frullati).
* **Evitare Pressioni:** Non si senta in obbligo di finire il piatto. Se si sente sazio o ansioso, fermarsi è un successo.

3. **Gestione dell'Ansia Prima e Durante il Pasto:**
* **Tecniche di Respirazione:** Prima di sedersi a tavola, e anche durante il pasto se sente l'ansia salire, pratichi la respirazione diaframmatica. Inspirare lentamente dal naso gonfiando la pancia, espirare lentamente dalla bocca. Questo calma il sistema nervoso.
* **Mindfulness:** Concentrarsi sul sapore, la consistenza, l'odore del cibo, piuttosto che sui pensieri ansiosi.
* **Sfida Graduale:** Con il supporto della psicologa, si ponga piccoli obiettivi progressivi: prima un pasto leggero senza ansia, poi un pasto con una nuova consistenza, e così via.

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### Prospettive Positive

La buona notizia è che **il recupero del peso è assolutamente possibile e probabile**, una volta che l'ansia legata al cibo sarà sotto controllo. Il suo corpo ha la capacità di riprendere peso quando l'apporto calorico torna adeguato. La maggior parte delle persone che perdono peso per cause psicogene lo recuperano una volta risolta la problematica di base.

Non si preoccupi eccessivamente per patologie nascoste in questo momento; è l'ipocondria a spingerla a quei pensieri. Il suo medico di base sarà il punto di riferimento per escludere cause organiche, ma la sua età e la storia clinica (senza patologie gravi note) rendono più probabile che la perdita di peso sia una conseguenza diretta dello stress e della ridotta assunzione di cibo.

Continui con il percorso psicologico, abbia pazienza con se stesso e si concentri sui piccoli passi verso il recupero della serenità a tavola. È un percorso, ma i risultati arriveranno.

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