Salve e da un po’ che mi sento triste a causa del mio corpo essendo una persona abbastanza obesa non
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Salve e da un po’ che mi sento triste a causa del mio corpo essendo una persona abbastanza obesa non riesco ad accettarmi, ma nello stesso tempo non ho voglia per nulla di andare in palestra o allenarmi, mi sento in disagio molte volte, mi sento insicuro e a causa del mio corpo penso anche che non riuscirò a far nulla, oltre a questo è da un po’ di giorni che non mi trovo bene con mio padre, non che prima mi trovassi bene, ha un idea di me diversa pensa che io sia una persona che non serve a nulla e di cui non si può fidare, ieri ed oggi senza motivo è entrato in camera e mi ha preso il telefono, prendendo il computer e sbattendolo senza danneggiarlo tanto, lui sa che tengo molto al mio pc quindi lo ha fatto sicuramente per questo ma non capisco perché in quel momento mi stavo comportando bene, oggi invece l’ho ha rifatto, usando una scusa e dicendo che vedere il display acceso gli dava fastidio e quindi a preso il computer e l’ho ha iniziato a sbattere non creando danni, penso che stia succedendo qualcosa e sinceramente non sopporto più questa vita è davvero stancante mia madre si lamenta sempre mattina e sera pure se a casa faccio tutto insieme alle mie sorelle e mio padre fa sempre tipo l’uomo alpha, perfavore aiutatemi
Gentilissimo, lei descrive due problemi che pur avendo, eventualmente, delle relazioni devono essere indagati separatamente.
La sofferenza legata all'obesità ha una radice psicologica che può essere indagata senza l'imposizione di una palestra. E' un lavoro che parte dal rapporto che lei ha con la forma del suo corpo e il suo peso. L'approccio cognitivo comportamentale da buoni risultati per questo mi sento di consigliarglielo senza esitazione. Per quanto riguarda il rapporto con suo padre e con la sua famiglia in generale non ho abbastanza elementi per commentarli, ma una volta iniziato un percorso terapeutico le dinamiche interne alla sua famiglia verrebbero necessariamente indagate. Resto a disposizione se lo desidera e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa
La sofferenza legata all'obesità ha una radice psicologica che può essere indagata senza l'imposizione di una palestra. E' un lavoro che parte dal rapporto che lei ha con la forma del suo corpo e il suo peso. L'approccio cognitivo comportamentale da buoni risultati per questo mi sento di consigliarglielo senza esitazione. Per quanto riguarda il rapporto con suo padre e con la sua famiglia in generale non ho abbastanza elementi per commentarli, ma una volta iniziato un percorso terapeutico le dinamiche interne alla sua famiglia verrebbero necessariamente indagate. Resto a disposizione se lo desidera e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa
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Salve, per avere una risposta più completa alle sue problematiche bisognerebbe indagare vari aspetti. Dire che non accetta il suo corpo può avere varie sfumature: come sente il suo corpo? Cosa prova quando è da solo e si guarda allo specchio? Cosa crede che pensino gli altri di lei e del suo aspetto fisico? Queste sono domande che potrebbero aiutarla a comprendere meglio il rapporto che lei intesse con il suo corpo e sarebbero un ottimo spunto di conversazione in una terapia psicologica. Lavorare sull'accettazione del proprio corpo non vuol dire necessariamente doverlo cambiare. Per quello che riguarda la situazione familiare bisognerebbe comprendere meglio come è caratterizzato questo rapporto, lei cosa prova quando è in sua presenza e ha questo tipo di atteggiamenti? Le auguro il meglio per le sfide che sta affrontando e spero che le riuscirà a vincere. Rimango a sua disposizione per ulteriori informazioni, Cordiali Saluti DM
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve,
la situazione che descrive è abbastanza delicata e merita il giusto tempo e spazio di approfondimento.
I problemi che porta di sicuro la stanno mettendo a dura prova, condizionando la sua quotidianità.
Per poterla aiutare è necessario prima un'accurata analisi della storia e delle caratteristiche del problema presentato, delle ricadute che ha sulla sua vita quotidiana, nonché della sua storia personale.
A tal proposito le consigliere di intraprendere un percorso psicologico che la aiuti a dare una spiegazione ed affrontare le questioni che pone e che al momento sono per lei fonte disagio.
Augurandole una buona giornata, resto a disposizione.
Cordiali Saluti
la situazione che descrive è abbastanza delicata e merita il giusto tempo e spazio di approfondimento.
I problemi che porta di sicuro la stanno mettendo a dura prova, condizionando la sua quotidianità.
Per poterla aiutare è necessario prima un'accurata analisi della storia e delle caratteristiche del problema presentato, delle ricadute che ha sulla sua vita quotidiana, nonché della sua storia personale.
A tal proposito le consigliere di intraprendere un percorso psicologico che la aiuti a dare una spiegazione ed affrontare le questioni che pone e che al momento sono per lei fonte disagio.
Augurandole una buona giornata, resto a disposizione.
Cordiali Saluti
Gentilissimo, mi dispiace molto per la situazione che descrive, in cui trapela e esprime davvero molto bene il disagio.
E' molto coraggio da parte Sua mettersi in gioco ed esprimere la Sua sofferenza e le Sue paure, è il primo passo per poter iniziare a guardarle, osservarle, cercare di dar voce a ciò che sentiamo, e dare un nuovo significato partendo da Lei e da ciò che lo circonda, che inevitabilmente, influisce sulla Sua vita quotidiana.
Ritengo importante che Lei si prenda un Suo spazio dove sentirsi libero di esprimersi e dar voce a ciò che sente, seguendo sempre i Suoi tempi, e intraprendere un percorso di psicoterapia in cui affrontare le Sue fatiche e prendersi cura di Lei e partendo da Lei.
Restando a disposizione, Le auguro cari saluti.
Dott.ssa Giovanna Grasso
E' molto coraggio da parte Sua mettersi in gioco ed esprimere la Sua sofferenza e le Sue paure, è il primo passo per poter iniziare a guardarle, osservarle, cercare di dar voce a ciò che sentiamo, e dare un nuovo significato partendo da Lei e da ciò che lo circonda, che inevitabilmente, influisce sulla Sua vita quotidiana.
Ritengo importante che Lei si prenda un Suo spazio dove sentirsi libero di esprimersi e dar voce a ciò che sente, seguendo sempre i Suoi tempi, e intraprendere un percorso di psicoterapia in cui affrontare le Sue fatiche e prendersi cura di Lei e partendo da Lei.
Restando a disposizione, Le auguro cari saluti.
Dott.ssa Giovanna Grasso
Capisco l'urgenza con cui ha scritto questa sua richiesta di aiuto.
Il non sentirsi compresi e il senso di inefficacia possono farci percepire senza risorse e provare il desiderio che qualcuno possa intervenire per far evaporare ogni difficoltà, mi creda, lei queste risorse per uscire dalla condizione che descrive in cui è ce le ha. Cerchi uno psicologo che possa aiutarla a trovarle. un caro saluto.
Il non sentirsi compresi e il senso di inefficacia possono farci percepire senza risorse e provare il desiderio che qualcuno possa intervenire per far evaporare ogni difficoltà, mi creda, lei queste risorse per uscire dalla condizione che descrive in cui è ce le ha. Cerchi uno psicologo che possa aiutarla a trovarle. un caro saluto.
Salve, per questa sua richiesta sarebbe utile un consulto con un professionista per andare ad indagare i diversi aspetti che lei stessa ha menzionato... Per amarsi e volersi bene oltre tutto e nella relazione con la figura paterna ... Cordiali saluti dottoressa Marilena Santonicola
Caro utente, quello che sta raccontando è molto delicato tuttavia credo che è possibile iniziare a fare un lavoro su sé stessi affinché si possa confrontare ed affrontare il mondo esterno. Mi dispiace per la sua situazione familiare e credo che questo incida tanto anche sul suo modo di rapportarsi al suo corpo e al mondo. se vuole ne possiamo parlare in consulenza ed insieme, ripercorrendo un pò la sua storia, ci daremo degli obiettivi che le permetteranno di uscire da questa impasse. mi faccia sapere. L'aspetto !
dott. Eugenio Di Giovanni
dott. Eugenio Di Giovanni
Buongiorno, si comprende dalle sue parole che sta attraversando un periodo faticoso. Quello che mi sento di dirle è che i due temi da lei portati, probabilmente in relazione, andrebbero comunque indagati separatamente in quanto entrambi importanti e sicuramente rilevanti per lei.
Il tema del corpo è un tema complesso che richiede un maggior approfondimento soprattutto rispetto a come si sente lei in relazione ad esso.
Io le consiglio di prendersi uno spazio per sè per cercare di capire meglio questo suo momento di vita, uno percorso psicologico è sicuramente un buon inizio.
Insieme si possono indagare i diversi contesti che la mettono in scacco e trovare delle modalità per poter aprire delle nuove possibilità e dei nuovi obiettivi futuri.
Rimango a disposizione se avesse piacere di una consulenza!
Dott.ssa Giulia Doni
Il tema del corpo è un tema complesso che richiede un maggior approfondimento soprattutto rispetto a come si sente lei in relazione ad esso.
Io le consiglio di prendersi uno spazio per sè per cercare di capire meglio questo suo momento di vita, uno percorso psicologico è sicuramente un buon inizio.
Insieme si possono indagare i diversi contesti che la mettono in scacco e trovare delle modalità per poter aprire delle nuove possibilità e dei nuovi obiettivi futuri.
Rimango a disposizione se avesse piacere di una consulenza!
Dott.ssa Giulia Doni
Gentile utente, mi dispiace per la situazione, immagino non sia bello essere insoddisfatti di se stessi. Molte persone si sentono così, soprattutto quando stanno attraversando dei momenti di cambiamenti evolutivi. Credo che richiedere l'aiuto di un professionista le darà l'occasione di accrescere la sua autostima e di stare meglio.
Se ha bisogno di ricevere altre risposte, mi può contattare anche online.
In bocca al lupo!
Buona giornata
Dott.ssa Melania Filograna
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In bocca al lupo!
Buona giornata
Dott.ssa Melania Filograna
Gentilissima, una psicoterapia che coinvolgesse tutta la famiglia forse sarebbe la più indicata. In mancanza di questo, poichè non possiamo fare nulla per cambiare gli altri se loro non sentono la necessità di mettersi in discussione, ci sono qui tutti gli estremi per cominciare un percorso personale (psicoterapeutico e non solo di sostegno psicologico) che la aiuti a valorizzare se stessa e ad ascoltare quelle emozioni troppo spesso taciute. Cordiali saluti, Valentina.
Buongiorno, comprendo la situazione di disagio in cui si trova e fa bene a chiedere aiuto. Ovviamente i consigli dei vari professionisti possono essere utili e di incoraggiamento, ma credo sia necessario, a mio parere, iniziare un percorso di accettazione e, qualora lo voglia, di cambiamento sia fisico che morale. Un caro saluto.
Buongiorno,
Spesso il nostro corpo e come lo abitiamo, ci comunica aspetti profondi che abbiamo bisogno di ascoltare.
Ha mai pensato di intraprendere un percorso di psicoterapia?
Potrebbe aiutarla a chiarire cosa si muove dentro di fuori di lei.
Cordiali saluti,
Giada Bruni
Spesso il nostro corpo e come lo abitiamo, ci comunica aspetti profondi che abbiamo bisogno di ascoltare.
Ha mai pensato di intraprendere un percorso di psicoterapia?
Potrebbe aiutarla a chiarire cosa si muove dentro di fuori di lei.
Cordiali saluti,
Giada Bruni
Gentile utente lei sta vivendo una situazione sicuramente difficile sia personalmente che nell'ambito familiare. Data la complessità dei disagi che sta attraversando le consiglio vivamente di iniziare un percorso psicologico che le potrà consentire di approfondire alcuni aspetti della sua storia familiare e non solo che potrebbero essere sottostanti alle difficoltà attuali. Cordiali saluti. Dr.Roberto Clemenza
Gentile utente,
le problematiche di cui parla potrebbero essere affrontate attraverso l'ausilio della psicoterapia. Nel caso, resto disponibile ad accogliere la sua domanda di aiuto, fornisco la possibilità di effettuare colloqui anche on-line.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
le problematiche di cui parla potrebbero essere affrontate attraverso l'ausilio della psicoterapia. Nel caso, resto disponibile ad accogliere la sua domanda di aiuto, fornisco la possibilità di effettuare colloqui anche on-line.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente,
la ringrazio per la condivisione. Il tema del corpo è molto delicato e meriterebbe uno spazio di approfondimento maggiore rispetto a quello che potrei suggerirle qui. La psicoterapia è un luogo importante in cui poter portare questo tema e tutti gli interrogativi che da esso potrebbero scaturire. Inoltre sarebbe importante snocciolare anche la questione di suo padre, dal momento che riconosce una certa influenza nella sua vita.
Sono a disposizione per qualsiasi chiarimento o appuntamento.
Un caro saluto.
Dottoressa Simona Bruno
la ringrazio per la condivisione. Il tema del corpo è molto delicato e meriterebbe uno spazio di approfondimento maggiore rispetto a quello che potrei suggerirle qui. La psicoterapia è un luogo importante in cui poter portare questo tema e tutti gli interrogativi che da esso potrebbero scaturire. Inoltre sarebbe importante snocciolare anche la questione di suo padre, dal momento che riconosce una certa influenza nella sua vita.
Sono a disposizione per qualsiasi chiarimento o appuntamento.
Un caro saluto.
Dottoressa Simona Bruno
Mi dispiace sentire che stai attraversando un momento così difficile. È comprensibile che l'insoddisfazione per il tuo corpo e le tensioni familiari abbiano un impatto sul tuo stato emotivo. Ti consiglio di cercare il supporto di uno psicologo per affrontare queste sfide. Potresti lavorare sull'accettazione di te stesso, sulla gestione dell'ansia e sullo sviluppo di strategie per affrontare le dinamiche familiari. Ricorda che sei importante e che meriti di essere felice. Non esitare a cercare aiuto per trovare il supporto di cui hai bisogno. Dott.ssa Francesca Gottofredi
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere altre domande, o desiderasse ricevere ulteriori informazioni, non esiti e chiedere.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
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Gentile ragazzo, percepisco la sua sofferenza e spero di cuore che trovi la spinta per iniziare un percorso terapeutico che la possa sostenere e accompagnare verso una vita per lei più appagante. Percepisco il suo dolore, lo faccia perché se lo merita!
Mi sembra di comprendere che il suo sovrappeso ci stia parlando del suo disagio psicologico: il suo corpo porta il messaggio di come si sente, di come viene visto e si vede.
Le relazioni coi suoi genitori hanno creato delle ferite in lei che chiedono di essere prese in considerazione e lenite.
Quando le relazioni famigliari troveranno un nuovo equilibrio (soprattutto dentro di lei), l'immagine che ha di se stesso migliorerà e sarà naturale che anche il suo corpo ne gioverà.
Mi raccomando, un abbraccio dott.ssa Barbara Merciari
Mi sembra di comprendere che il suo sovrappeso ci stia parlando del suo disagio psicologico: il suo corpo porta il messaggio di come si sente, di come viene visto e si vede.
Le relazioni coi suoi genitori hanno creato delle ferite in lei che chiedono di essere prese in considerazione e lenite.
Quando le relazioni famigliari troveranno un nuovo equilibrio (soprattutto dentro di lei), l'immagine che ha di se stesso migliorerà e sarà naturale che anche il suo corpo ne gioverà.
Mi raccomando, un abbraccio dott.ssa Barbara Merciari
Buongiorno, comprendo quanto possa essere difficile provare tutte queste emozioni e frustrazioni contemporaneamente. Da quello che comprendo dalle tue parole stai affrontando delle difficoltà legate alla tua immagine corporea, difficoltà nelle relazioni familiari e una sensazione di insoddisfazione generale. Affrontare questi problemi può essere estenuante, ma riconoscere le tue difficoltà è il primo passo, una consapevolezza molto utile per affrontare poi un percorso terapeutico di supporto psicologico.
Accettare o vedere il proprio corpo è difficile soprattutto in una società con standard elevati e rigidi ma ritengo importante ricordare che l'accettazione del proprio corpo non è un processo lineare. La sensazione di non voler andare in palestra o fare esercizio è comprensibile, soprattutto se ci si sente sopraffatti o se l'idea di cambiarlo sembra difficile.
Un primo passo potrebbe essere quello di trovare attività fisica che possono farti sentire meglio nell'immediato e che ti diano benessere senza sentirti sotto pressione e senza per forza sentire modificazioni oggettive nel tuo aspetto fisico, ma solo benessere. Potresti iniziare con passeggiate o attività leggere che ti permettano di connetterti con te stesso e "riappacificarti" con il tuo corpo. Migliorare il benessere psicologico e il legame con il tuo corpo, in modo che tu possa sentirti più a tuo agio.
Inoltre i momenti di difficoltà nella relazione con tuo padre sembrano essere fonte di molta sofferenza. Sembra che ci sia una mancanza di comunicazione tra di voi, e questo potrebbe contribuire al tuo senso di frustrazione. Vi è incomprensione nei confronti dei suoi metodi, e non può esserci una chiara lettura della situazione.
Se ti senti in grado, potrebbe essere utile cercare un momento per parlare apertamente con tuo padre. Spiegagli come ti senti riguardo a questi comportamenti e come ti fanno sentire. A volte può essere utile apprendere alcune competenze di assertività per sentirsi più in grado di affrontare discussioni. Se questa cosa ti sembra difficile prova a chiedere aiuto ad un altro membro della tua famiglia. Resto a disposizione per approfondimenti.
Sembra che tu stia cercando di fare molto per gli altri in famiglia, ma spesso ti senti non riconosciuto o non apprezzato. La sensazione di non essere supportato o che le tue azioni non siano sufficienti può essere molto dolorosa. La cosa importante è che, nonostante i tuoi sforzi, non devi dimenticare di prenderti cura di te stesso. Se non ricevi riconoscimento per ciò che fai, è essenziale che tu impari a riconoscere i tuoi sforzi e i tuoi meriti, anche se gli altri non lo fanno. La psicoterapia può aiutarti a lavorare sull'autostima, sulle relazioni familiari e sulla gestione dello stress.
Accettare o vedere il proprio corpo è difficile soprattutto in una società con standard elevati e rigidi ma ritengo importante ricordare che l'accettazione del proprio corpo non è un processo lineare. La sensazione di non voler andare in palestra o fare esercizio è comprensibile, soprattutto se ci si sente sopraffatti o se l'idea di cambiarlo sembra difficile.
Un primo passo potrebbe essere quello di trovare attività fisica che possono farti sentire meglio nell'immediato e che ti diano benessere senza sentirti sotto pressione e senza per forza sentire modificazioni oggettive nel tuo aspetto fisico, ma solo benessere. Potresti iniziare con passeggiate o attività leggere che ti permettano di connetterti con te stesso e "riappacificarti" con il tuo corpo. Migliorare il benessere psicologico e il legame con il tuo corpo, in modo che tu possa sentirti più a tuo agio.
Inoltre i momenti di difficoltà nella relazione con tuo padre sembrano essere fonte di molta sofferenza. Sembra che ci sia una mancanza di comunicazione tra di voi, e questo potrebbe contribuire al tuo senso di frustrazione. Vi è incomprensione nei confronti dei suoi metodi, e non può esserci una chiara lettura della situazione.
Se ti senti in grado, potrebbe essere utile cercare un momento per parlare apertamente con tuo padre. Spiegagli come ti senti riguardo a questi comportamenti e come ti fanno sentire. A volte può essere utile apprendere alcune competenze di assertività per sentirsi più in grado di affrontare discussioni. Se questa cosa ti sembra difficile prova a chiedere aiuto ad un altro membro della tua famiglia. Resto a disposizione per approfondimenti.
Sembra che tu stia cercando di fare molto per gli altri in famiglia, ma spesso ti senti non riconosciuto o non apprezzato. La sensazione di non essere supportato o che le tue azioni non siano sufficienti può essere molto dolorosa. La cosa importante è che, nonostante i tuoi sforzi, non devi dimenticare di prenderti cura di te stesso. Se non ricevi riconoscimento per ciò che fai, è essenziale che tu impari a riconoscere i tuoi sforzi e i tuoi meriti, anche se gli altri non lo fanno. La psicoterapia può aiutarti a lavorare sull'autostima, sulle relazioni familiari e sulla gestione dello stress.
La sua situazione familiare non è delle migliori. Bisognerebbe indagare meglio tutto il contesto ma dall'origine. Dovrebbe a mio parere intraprendere un percorso psicologico ma non conosco la sua età (se lavora oppure va ancora a scuola). Purtroppo in questi tipi di contesti familiari l'unica opportunità è diventare al più presto indipendenti. Anche inizialmente trovare un lavoretto part time che le permetta di sostenere le spese del percorso psicologico
Salve, la sua condivisione rivela un profondo senso di disagio e insoddisfazione che influisce su vari aspetti della sua vita, dall'autopercezione fino ai rapporti familiari. È evidente che la lotta con la propria immagine corporea stia generando tratti di tristezza e insicurezza, e questo può influire significativamente sulla sua motivazione a intraprendere attività che potrebbero migliorarla. L'esperienza di ricevere critiche da parte di suo padre e il suo comportamento nei suoi confronti possono amplificare ulteriormente un senso di impotenza e frustrazione, creando un ambiente in cui si sente non solo incomprensibile, ma anche attaccato nel suo valore personale. La tensione in famiglia, unita alle sue difficoltà con l'accettazione di sé, può creare un ciclo di negatività difficile da rompere. È importante riconoscere che le opinioni altrui, sebbene possano far male, non definiscono chi sei come persona. Potrebbe essere utile riflettere su come questi sentimenti influenzino i suoi pensieri e comportamenti, così come sulla necessità di avere un supporto, che può derivare da conversazioni aperte con persone fidate o professionisti.
Se desidera esplorare queste esperienze e trovare un modo per affrontarle in un contesto di ascolto e senza giudizio, sono qui per offrirle supporto e accoglienza.
Cordialmente, dottoressa Laura Lanocita.
Se desidera esplorare queste esperienze e trovare un modo per affrontarle in un contesto di ascolto e senza giudizio, sono qui per offrirle supporto e accoglienza.
Cordialmente, dottoressa Laura Lanocita.
Salve, grazie per la sua condivisione. Mi dispiace sentirla così, è davvero difficile affrontare quei momenti in cui il corpo e la mente non sembrano andare nella stessa direzione. La sensazione di insicurezza può essere molto pesante e lottare con l’accettazione del proprio corpo è un processo complesso e personale. Sente che si sta confrontando molto con se stesso riguardo a ciò che pensa di dover essere, senza considerare quanto già ha dentro di te, le sue capacità e il valore che non dipende dal fisico.
Quello che le consiglio, anche se può sembrare difficile, è di provare a darsi tempo. La strada verso l’accettazione del corpo non è una corsa veloce, ma una serie di piccoli passi. Non è necessario fare un grande cambiamento all’improvviso, né necessariamente andare in palestra se non se la sente. A volte, piccoli gesti di cura di sé, come iniziare un percorso si supporto possono fare la differenza verso un inizio di cambiamento e benessere. Resto a sua disposizione.
Quello che le consiglio, anche se può sembrare difficile, è di provare a darsi tempo. La strada verso l’accettazione del corpo non è una corsa veloce, ma una serie di piccoli passi. Non è necessario fare un grande cambiamento all’improvviso, né necessariamente andare in palestra se non se la sente. A volte, piccoli gesti di cura di sé, come iniziare un percorso si supporto possono fare la differenza verso un inizio di cambiamento e benessere. Resto a sua disposizione.
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