Salve dottore da molto tempo mi capita di avere una certa dipendenza dal gioco d'azzardo tipo scomme

29 risposte
Salve dottore da molto tempo mi capita di avere una certa dipendenza dal gioco d'azzardo tipo scommesse sportive, arrivando a giocare anche piccoli risparmi accumulati con piccoli lavoretti,come posso fare per guarire da questa dipendenza?
Dott. Giorgio De Giorgi
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Salve!
Capisco che la situazione che sta vivendo possa sembrare difficile. Ha mai riflettuto su cosa si nasconde dietro questa voglia di scommettere? Quali pensieri e emozioni tendono a guidarla verso queste scelte? A volte, esplorare il "perché" del comportamento può aprire nuove possibilità per affrontarlo in modo diverso.
Cosa pensa che accadrebbe se iniziasse a guardare il gioco sotto una nuova prospettiva?
Se le va di approfondire il discorso, sono disponibile per una consulenza psicologica.

Un caro saluto,

Dr. Giorgio De Giorgi

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Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Salve, la dipendenza dal gioco d'azzardo è una problematica seria che può avere conseguenze economiche ed emotive significative. Il primo passo è riconoscere il problema, come ha fatto scrivendo qui, e cercare supporto professionale. Le consiglio di rivolgersi a uno psicologo specializzato in dipendenze, che possa aiutarla a comprendere le cause alla base del comportamento e sviluppare strategie per gestire l'impulso al gioco. Inoltre, può essere utile coinvolgere una rete di supporto, come amici o familiari, ed evitare situazioni che facilitano le scommesse. Esistono anche gruppi di auto-aiuto, come i Giocatori Anonimi, che offrono un confronto con persone che vivono esperienze simili. Se necessario, può valutare un percorso terapeutico più strutturato.
Dr. ENZO MARIA ADDONIZIO
Psicologo, Psicologo clinico
Nepi
Buonasera ho letto con attenzione il suo messaggio. Probabilmente, sta attraversando un periodo particolare della sua vita e vede nel gioco una valvola di sfogo. Purtroppo, la dipendenza dal gioco d'azzardo o meglio ludopatia esiste e non va presa sotto gamba. Le consiglio di farsi aiutare da uno specialista.
Dott.ssa Alice Mazzara
Psicologo, Psicoterapeuta
Seregno
Salve,
La dipendenza da gioco così come ogni forma di dipendenza in generale è sintomo di una sofferenza che andrebbe indagata, per comprendere le radici profonde di tale dipendenza , consentendo di affrontare ed elaborare i conflitti interni che contribuiscono a tale comportamento.
La psicoterapia è uno strumento utile a tal fine per rendere più consapevole il paziente e aiutarlo a superare il problema.
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, la presenza di una dipendenza più o meno invalidante, va trattata in modo repentino e attento. Si affidi al SERD della sua zona di residenza. Lì riceverà tutto il supporto di cui ha bisogno. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott.ssa Francesca Lupo
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera, grazie del messaggio.
Intanto, il fatto che emerga in lei una certa consapevolezza della situazione è un elemento importante e che può aiutarla ad acquisirne ulteriormente.
In alcuni momenti della vita ci si trova in situazioni in cui si ha bisogno, con l'aiuto di qualcuno, d'individuare strategie funzionali e che ci permettano di andare verso un maggiore benessere presente e futuro. Intraprendere un percorso di conoscenza di sé, mirato al chiarimento di alcuni aspetti di sé e anche della sua storia passata, potrebbero portarla ad individuare metodi e strategie che siano davvero funzionali e che le consentano di abbandonare determinati comportamenti che invece si rilevano nocivi e disfunzionali.
La possibilità esiste per ognuno, specialmente per chi come lei si rende conto e vorrebbe agire davvero verso la propria serenità.
Spero di esserle stata anche solo un po' di aiuto, resto a disposizione.
Buona serata
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Salve,

La dipendenza dal gioco d'azzardo, come le scommesse sportive, può diventare un problema significativo, influenzando non solo l'aspetto economico, ma anche il benessere psicologico ed emotivo. Il primo passo per affrontarla è riconoscerla, come sta facendo, e comprendere che si tratta di un comportamento che può essere modificato con il giusto supporto.

Per iniziare, potrebbe essere utile limitare l'accesso alle piattaforme di gioco, tenere traccia delle spese per acquisire maggiore consapevolezza delle proprie abitudini e cercare attività alternative che possano soddisfare il bisogno di competenza e gratificazione. Tuttavia, considerando che la dipendenza dal gioco è spesso legata a fattori emotivi più profondi, è importante non affrontarla da soli.

Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista, che possa aiutarla a comprendere le cause alla base di questa dipendenza e fornirle strategie efficaci per gestirla e superarla.

Cordiali saluti,
DOTTORESSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA
Salve, si rivolga al Sert o ad un centro per le dipendenze della sua zona. Con un percorso mirato se ne può uscire!
Dott. Andrea Pappaccogli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera,

capisco quanto questa situazione possa pesarti e quanto sia difficile gestire l'impulso di giocare, soprattutto quando inizia a intaccare i tuoi risparmi. Il fatto che tu ne sia consapevole e che stia cercando aiuto è già un grande passo avanti, perché spesso chi sviluppa una dipendenza tende a minimizzarla o a giustificarla.

Il gioco d’azzardo agisce direttamente sul sistema della ricompensa del cervello, creando una sensazione di eccitazione e soddisfazione che può portarti a ripetere il comportamento anche quando sai che potrebbe avere conseguenze negative. È un meccanismo che può diventare difficile da interrompere, soprattutto se scatta nei momenti di stress, noia o ricerca di adrenalina.

Quello che puoi fare per uscirne è innanzitutto provare a osservare cosa ti spinge a giocare: ci sono momenti specifici in cui senti il bisogno di farlo? Succede in situazioni di tensione, solitudine o magari per distrazione? Capire i tuoi trigger ti aiuterà a intervenire prima che l’impulso prenda il sopravvento.

Un altro aspetto importante è lavorare sui pensieri che accompagnano il gioco. Spesso si sviluppano credenze errate, come l’idea di poter controllare l’esito delle scommesse o di “recuperare” una perdita continuando a giocare. In realtà, questi pensieri alimentano il problema e rendono più difficile smettere.

Trovare attività alternative che ti diano soddisfazione senza rischiare di cadere nel gioco può essere un aiuto concreto: sport, nuove abitudini, hobby che stimolino la tua mente in modo positivo. Se senti che l’impulso è troppo forte e che la situazione sta peggiorando, potrebbe essere utile confrontarti con un professionista per costruire insieme strategie più strutturate e concrete. Esistono anche gruppi di supporto specifici per chi ha problemi con il gioco d’azzardo, che possono essere un valido aiuto.

L’importante è ricordare che uscire da questa dipendenza è possibile, ma serve un percorso graduale e consapevole. Non sei solo in questo e ci sono modi per riprendere il controllo.

Un caro saluto,
Dr. Andrea Pappaccogli
Dott. Luca Vocino
Psicologo clinico, Psicologo
Trezzano Rosa
Buongiorno gentile Utente, capisco la sua preoccupazione e il peso che questa situazione può avere sulla sua vita. Il gioco d'azzardo può diventare una dipendenza, soprattutto quando si inizia a percepire il bisogno di giocare nonostante le conseguenze negative, come la perdita di denaro o il senso di colpa che ne deriva. Il fatto che lei riconosca il problema e voglia affrontarlo è già un passo molto importante.

Le consiglio di provare a osservare quali emozioni o situazioni la spingono a scommettere. Spesso, il gioco può essere un modo per gestire stress, noia o ansia, oppure può diventare una forma di fuga da pensieri o difficoltà personali. Comprendere questi meccanismi può aiutarla a trovare strategie alternative per affrontarli.

Allo stesso tempo, sarebbe molto utile chiedere supporto, sia a livello familiare che professionale. Un percorso con uno psicologo esperto in dipendenze potrebbe aiutarla a individuare le cause profonde di questa abitudine e a sviluppare strumenti concreti per gestirla. Inoltre, esistono gruppi di supporto specifici per il gioco d'azzardo patologico, che possono offrire sostegno e confronto con persone che stanno affrontando la stessa difficoltà.

Infine, può essere utile adottare alcune strategie pratiche per limitare l'accesso al gioco, come evitare luoghi o situazioni che lo incentivano, darsi dei limiti precisi sulle spese o delegare la gestione dei risparmi a una persona di fiducia.

Affrontare una dipendenza non è semplice, ma con il giusto supporto e la determinazione è possibile recuperare il controllo. Non esiti a chiedere aiuto, perché nessuno dovrebbe affrontare questa sfida da solo.

Dott. Luca Vocino
Dott.ssa Tatiana Pasino
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Salve, signore. Comprendo la sua preoccupazione e il peso che questa dipendenza può avere sulla sua vita. Il primo passo per affrontare questa situazione è riconoscere il problema e cercare aiuto. Le consiglio di contattare un professionista specializzato in dipendenze, che potrà offrirle supporto e strategie personalizzate. Inoltre, potrebbe essere utile unirsi a gruppi di sostegno, dove potrà condividere la sua esperienza con altri che vivono situazioni simili. Infine, provi a identificare le situazioni o le emozioni che la spingono a scommettere e a trovare attività alternative che possano riempire quel vuoto. La strada verso la guarigione richiede tempo e impegno, ma è possibile. Resto a sua disposizione qualora lo desiderasse, un caro saluto
Dott. Federico Ruffini
Psicologo, Psicologo clinico
Brescia
Buona sera, la ludopatia è una patologia che può sfociare verso implicazioni molto critiche (come stati debitori e il ritiro dalle relazioni significative) e può essere gestita e curata attraverso più livelli (spesso contemporaneamente): l'accesso ai servizi per le dipendenze del suo territorio e l'accesso a colloqui di supporto psicologico per riuscire a costruire strategie di gestione efficaci specifiche per la persona coinvolta.
Grazie
Dott.ssa Adriana Gaspari
Psicologo clinico, Sessuologo
Chieti
Gentile utente comprendo la sua situazione e soprattutto la sua preoccupazione ,vista la situazione di presunta dipendenza patologica da gioco ( ludopatia). Si puo' rivolgere con fiducia in un SerD ( servizi per le dipendenze) della sua citta'.Vedra' trovera' professionisti in grado di aiutarla.
Resto a disposizione e la saluto cordialmente
Dott.ssa Adriana Gaspari
Dott.ssa Federica Giudice
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Ti ringrazio per aver condiviso questa tua difficoltà, ammettere di avere un problema con il gioco d’azzardo è già un passo molto importante verso il cambiamento.
La dipendenza dal gioco può avere diverse cause, per alcuni un modo per sfuggire dallo stress o dalle emozioni negative, per altri può essere legata all’adrenalina della scommessa/speranza di guadagno. Capire cosa ti spinge a giocare è essenziale per poter intervenire in modo efficace.
- Quando senti più forte il bisogno di giocare? È legato a momenti particolari della giornata o a specifiche emozioni?
- Ti sei mai imposto dei limiti e sei riuscito a rispettarli?
- Come ti senti prima, durante e dopo aver giocato?
Esistono diversi percorsi di supporto per affrontare la dipendenza da gioco, sia individuali che di gruppo. Un aiuto psicologico può aiutarti a comprendere meglio i meccanismi che mantengono questa abitudine e a sviluppare strategie per ridurre e poi eliminare il bisogno di giocare.
Se vuoi, possiamo esplorare insieme il tuo rapporto con il gioco e costruire un piano per ritrovare il controllo.
Posso dirle che l'inquadramento diagnostico in questi casi è fondamentale. Lei manifesta dei comportamenti che definisce "di dipendenza" associati al gioco. Potrebbe sicuramente presentarsi questo quadro, ma risulta fondamentale indagare il contesto. Ad esempio: come va l'umore, quali sono le "molle" che la spingono verso il gioco, comprendere un po' il suo contesto relazionale e così via. Nella mia esperienza, inquadrare correttamente il funzionamento psicologico e sociale permette di lavorare con maggiore chiarezza raggiungendo ottimi obiettivi. Non consiglierei (e non metto in pratica) terapie incentrate solo ed esclusivamente sull'eliminazione della problematica in sé. Se vuole, sono a disposizione.
Dott. Febbraro Jacopo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Ciao, innanzitutto direi che è importante dar valore al fatto che hai deciso in qualche modo di condividerlo qui. Credo che sia fondamentale comprendere, magari con un aiuto e ritagliandoti un tuo spazio psicologico di benessere, il significato che c'è dietro a queste azioni che da come scrivi probabilmente ti affaticano e non ti permettono di stare bene!
Dott.ssa Stefania Esposito
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Salve! Per prima cosa voglio dirle che è molto importante il fatto che lei stia riconoscendo il problema e stia cercando aiuto. Questo è il primissimo passo verso il cambiamento. Il gioco d'azzardo è un'abitudine non semplice da controllare perchè ogni volta che si scommette nel cervello si attivano meccanismi di gratificazione immediata e adrenalina molto simili a quelli delle dipendenze ( brivido della vincita, riempire un vuoto, cercare poi di recuperare la somma persa).
Sarebbe utile chiedersi quali emozioni la spingono a giocare... stress? noia? bisogno di emozioni forti? una volta compresi meglio questi bisogni potrebbe essere utile trovare altri modi per gestirle come magari lo sport o attività creative. Da un punto di vista pratico una buona strategia è quella di creare delle barriere che mettano dei confini al gioco: limitare l'accesso ai siti online di scommesse( stabilire un tempo definito)o non avere conti o carte legati a questi siti e quindi non avere accesso immediato e diretto al denaro. Se la dipendenza diventa troppo difficile da gestire, consideri il supporto di un professionista ricordando che un passo alla volta può riprendere il controllo di se stesso.
Dott.ssa Rossella Carrara
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Buongiorno, le consiglio de intraprendere un percorso di psicoterapia che l'aiuti ad uscire dalla sua dipendenza. Cordiali saluti.
Dott.ssa Fiordalisa Melodia
Psicologo clinico, Psicologo
Capaci
Gentile utente, innanzitutto grazie per aver condiviso una sua difficoltà. Mi sento di suggerire un percorso terapeutico che può intraprendere presso un servizio pubblico o da un professionista privato, inoltre potrebbe anche beneficiare della partecipazione di gruppi (suggeritegli dai professionisti competenti) per condividere le proprie esperienze e vissuti. Spero di essere stata di aiuto, dr.ssa Melodia
Dott.ssa Erika Vitale
Psicologo, Psicologo clinico
Gravina di Catania
Salve. Le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico, in modo tale da indagare i pensieri e le emozioni sottostanti e comprendere al meglio la natura del suo comportamento.
Dott.ssa Cristiana Danese
Psicologo, Psicologo clinico
Palermo
Buonasera, la dipendenza da gioco d'azzardo è una condizione clinica che ha forti impatti sulla quotidianità, sulla vita economica e sulle relazioni. Un ottimo modo per occuparsene è affrontare la questione in un percorso clinico, cercando di comprendere quali sono i meccanismi e le emozioni che sottendono la difficoltà a contenere tale impulso. Se lo vorrà, sono a sua disposizione anche online. Le auguro il meglio, Dott.ssa Cristiana Danese psicologa
Dott.ssa Giulia Casole
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Comprendo la tua preoccupazione riguardo alla dipendenza dal gioco d'azzardo. Il fatto che tu abbia deciso di cercare aiuto è un primo passo fondamentale verso il cambiamento.
La dipendenza dal gioco d'azzardo è spesso caratterizzata da un impulso incontrollabile a giocare, anche quando ciò comporta conseguenze negative. Le scommesse sportive, in particolare, possono creare un ciclo di eccitazione e delusione che rende difficile smettere.
Per affrontare questa dipendenza, ti consiglio di considerare i seguenti passi: Cerca un supporto professionale. Un terapeuta specializzato in dipendenze può aiutarti a comprendere le cause profonde del tuo comportamento e a sviluppare strategie per gestire l'impulso a giocare. Limita l'accesso al denaro e al gioco. Considera di affidare la gestione delle tue finanze a una persona di fiducia e di bloccare l'accesso ai siti di scommesse online. Trova attività alternative. Sostituisci il tempo dedicato al gioco con attività che ti piacciono e che ti danno soddisfazione, come lo sport, l'arte o la musica. Costruisci una rete di supporto sociale. Trascorri più tempo con amici e familiari che ti sostengono e ti incoraggiano a mantenere uno stile di vita sano. Ricerca aiuto medico. In alcuni casi, potrebbe essere utile affiancare alla terapia psicologica un percorso di supporto farmacologico che dovrà essere valutato da un medico.
Ricorda che la guarigione dalla dipendenza dal gioco d'azzardo richiede tempo e impegno.
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Salve, il fatto che si stia ponendo questa domanda è già un primo passo fondamentale verso il cambiamento. Riconoscere di avere una difficoltà con il gioco d’azzardo e voler trovare una soluzione indica che ha già sviluppato una consapevolezza importante, che sarà il punto di partenza per il suo percorso di guarigione. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, la dipendenza dal gioco d’azzardo è spesso sostenuta da pensieri distorti e schemi mentali che spingono a continuare nonostante le conseguenze negative. Ad esempio, potrebbe ritrovarsi a pensare: “Questa volta vincerò e recupererò tutto” o “Se smetto ora, perderò l’opportunità di una grande vincita”. Questi pensieri sono molto comuni tra chi soffre di questa problematica e possono alimentare un ciclo difficile da interrompere. Un primo passo concreto potrebbe essere quello di tenere traccia di quanto e quando gioca, annotando anche cosa lo spinge a farlo. Spesso, il gioco non è solo una questione di denaro, ma può essere legato a emozioni come noia, ansia, stress o il bisogno di provare un senso di eccitazione. Capire cosa scatena l’impulso al gioco può aiutarla a trovare strategie alternative per gestire quelle emozioni senza ricorrere alle scommesse. Potrebbe essere utile anche lavorare sulla gestione dell’impulso. Quando sente il desiderio di giocare, provi a darsi un tempo prima di agire: ad esempio, si imponga di aspettare 15 o 30 minuti prima di piazzare una scommessa, cercando nel frattempo di distrarsi con un’altra attività. Spesso, il desiderio diminuisce se non viene soddisfatto immediatamente. È fondamentale anche rendere più difficile l’accesso al gioco. Se utilizza app o siti di scommesse, potrebbe considerare di bloccarli con strumenti di controllo, oppure di ridurre la disponibilità di denaro su cui può contare facilmente. Anche parlarne con qualcuno di fidato può essere di grande aiuto: avere una persona che la supporti e che la aiuti a mantenere gli obiettivi può fare una grande differenza. Dal momento che sta già riconoscendo la presenza di questa dipendenza, un percorso con uno psicologo specializzato potrebbe darle strumenti ancora più specifici per affrontarla in modo efficace. Il gioco d’azzardo non è solo una questione di forza di volontà, ma un comportamento che spesso ha radici profonde e può essere modificato lavorando su pensieri, emozioni e abitudini. Non è solo in questa sfida, e il fatto che voglia guarire dimostra che ha già una parte di sé che crede nella possibilità di un futuro diverso. Con il giusto supporto e impegno, può riuscire a riprendere il controllo e costruire un rapporto più sano con il denaro e con se stesso. Resto a disposizione. Dott. Boggero Andrea
Dott. Mauro Simonetti
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Gentile Utente, la cosa migliore per prendersi cura della sua dipendenza é di rivolgersi al Ser.D di zona, sapranno indirizzarla verso le risorse del territorio e potranno seguirla nel percorso, percorso che prevede anche lo psicologo ma non solo.
Questa é la via piú efficace, avesse altri dubbi o timori la invito a scrivermi cosí posso darle informazioni piú accurate.

Dottor Mauro Simonetti
Salve, capisco quanto possa essere difficile affrontare una dipendenza dal gioco d'azzardo, soprattutto quando inizia a compromettere il benessere personale ed economico. Il fatto che lei riconosca il problema è già un passo fondamentale verso il cambiamento.
Il gioco d’azzardo patologico è una dipendenza comportamentale che può avere diverse cause, tra cui la ricerca di emozioni forti, la speranza di guadagno o anche il bisogno di sfuggire a stress e preoccupazioni. Superarla richiede un approccio mirato che può includere strategie pratiche e sostegno psicologico. Sarebbe utile approfondire il suo rapporto con il gioco e le motivazioni sottostanti per individuare le strategie più efficaci per gestire l’impulso e trovare alternative sane e gratificanti. Se desidera, possiamo fissare un incontro per lavorare insieme su un percorso personalizzato di recupero e controllo del comportamento di gioco. Se è interessato, resto a disposizione per aiutarla in questo cammino.
Dott.ssa Chiara Quinto
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Salve, la ringrazio per aver condiviso questa sua difficoltà, è un passo importante riconoscere che il gioco d’azzardo è diventato un problema e voler trovare una soluzione. Quando dice “arrivando a giocare anche piccoli risparmi accumulati con piccoli lavoretti”, questo lascia intravedere quanto il gioco stia iniziando a incidere concretamente sulla sua vita, forse mettendo a rischio non solo il suo denaro, ma anche il suo senso di controllo e sicurezza.
Le chiedo: ha mai notato in quali momenti sente più forte il bisogno di scommettere? È la ricerca di adrenalina, un modo per evadere da pensieri difficili o una strategia per gestire lo stress? Spesso, la dipendenza dal gioco non è solo una questione di soldi, ma una modalità con cui la mente cerca sollievo o gratificazione immediata. Potremmo esplorare insieme quali meccanismi la spingono a giocare, quali emozioni emergono prima e dopo, e come sviluppare strategie alternative per riprendere il controllo.
Un obiettivo fondamentale potrebbe essere proprio questo: aiutarla a spezzare questo ciclo della dipendenza, insegnandole strumenti pratici per gestire l'impulso al gioco e rafforzare la sua capacità di scegliere in modo più consapevole. Attraverso un percorso terapeutico mirato, potrebbe lavorare su strategie cognitive e comportamentali che le permettano di modificare le sue abitudini e recuperare il benessere.
Il cambiamento è possibile, e non deve affrontarlo da solo!
Dott.ssa Paola Schizzarotto
Psicologo, Psicologo clinico
Limena
Gentile utente
le consiglio di cominciare un percorso terapeutico mirato a questa problematica: anche attraversi dei test sarà possibile comprendere appieno se lei vive una dipendenza da gioco d'azzardo e a che livello. Troverà sicuramente un grande giovamento in una terapia.
In bocca al lupo
Dott. Nicolò Paluzzi Monti
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Firenze
Salve, capisco quanto possa essere difficile affrontare una dipendenza dal gioco d'azzardo. Il primo passo importante è riconoscere il problema, come hai fatto tu, e chiedere aiuto. La dipendenza da gioco può influire seriamente sulla vita quotidiana e sulle finanze e non va mai sottovalutata, come ogni dipendenza, ma con il giusto supporto, è possibile superarla. Consiglio di contattare uno psicologo ed iniziare un percorso, limitare l'accesso al gioco e concentrarsi su altro.

Spero di averti aiutato
Resto a disposizione
Nicolò Paluzzi Monti
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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