Salve,da qualche anno soffro di problemi di reflusso gastro-esofageo in particolare durante la n

85 risposte
Salve,

da qualche anno soffro di problemi di reflusso gastro-esofageo in particolare durante la notte, faccio presente che non ho mai sofferto di problemi gastrici nella mia vita ne abbiamo avuto casi in famiglia. Ho spesso mani e piedi freddi, ma il paradosso è che se la notte dormo con i calzini il reflusso aumenta quindi devo cercare di tenerli sempre freddi.

Ultimamente si è anche accentuato un dolore cervicale che mi blocca in parte la rotazione del collo.

Ho fatto già una gastroscopia ma non c’è nulla di rilevante a parte una piccola zona di infiammazione dovuta ad un parassita helicobacter pylori che ho già rimosso con una terapia antibiotica.

Volevo sapere se qualcuno ritiene che un trattamento osteopatico possa aiutarmi a risolvere e quante sedute potrebbero servire per risolvere definitivamente il problema?


Grazie in anticipo

/GM
Buonasera,
Credo che la temperatura dei piedi non sia ricollegabile allo stomaco, quindi consiglierei una valutazione con un angiologo per indagare meglio la circolazione.
Per quanto riguarda il dolore gastrico, valutazione e trattamento osteopatico potranno essere molto di aiuto per risolvere il suo problema, considerando l'assenza di patologie organiche in atto.
Difficile capire in quante sedute non potendo valutare di persona. Il dolore cervicale potrebbe essere collegato oppure no, difficile affermarlo con pochi dati.
A disposizione per chiarimenti.
Cordialmente.

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 Claudio Secchi
Osteopata
Ariccia

Buonasera una problematica del rachide cervicale o dorsale può scatenare una risposta somato viscerale. Certamente una visita con relativo trattamento osteopatico, potrà alleviare di molto il suo sintomo. Saluti
Dr. Andrea Casetta
Osteopata
Torino
Buongiorno, le consiglio innanzitutto di consultare il suo medico visto il peggioramento della situazione. Qualora dopo accertamenti fosse tutto negativo, il trattamento osteopatico può essere d'aiuto per il reflusso e il dolore al collo. Senza una storia clinica approfondita è difficile stabilire quante sedute siano necessarie. A disposizione per qualsiasi chiarimento. Cordiali Saluti.
Buongiorno, le posso inoltre suggerire, di effettuare una valutazione osteopatica per verificare se la mobilità del tratto cervicale influenzi esofago e stomaco e, se necessario, ripristinarla. inoltre è opportuno anche verificare la mobilità dello stomaco in sè per sè, del diaframma e altri visceri adiacenti, perchè se alterata può influenzare negativamente sulla sintomatologia gastrica.
Cordiali saluti
Salve , il dolore al tratto cervicale può essere alleviato ,potrebbe esserci un collegamento con questo reflusso visto il collegamento anatomico molto ravvicinato (per dirne uno), consiglio una visita osteopatica per questa infiammazione e di conseguenza al dolore cervicale . Saluti
Buongiorno. come detto precedentemente, se dopo aver fatto indagini mediche risultasse tutto negativo, io mi concentrerei ( dopo ovviamente un accurata anamnesi e valutazione) sulla parte gastrica, proprio quella potrebbe essere la causa anche del dolore cervicale.
per quanto riguarda in numero di sedute credo che nessuno eticamente onesto possa dirlo con precisione.
Dott.ssa Roberta Ferro
Osteopata
Palermo
Buona sera, quando dagli esami diagnostici non si evince nessun problema o patologia, il problema è solamente di tipo funzionale. Le consiglio, dunque, di rivolgersi ad un osteopata così da poter risolvere il suo problema.
 Andrea Cimmarusti
Osteopata
Saint-Christophe
Buongiorno, visto e considerato il risultato della visita fatta ed escluse patologie il trattamento osteopatico potrebbe darle dei benefici. Lo stomaco ha molte relazioni con la cervicale, sia neurologiche che muscolari. Un reflusso potrebbe essere causato da una alterazione del tono di un muscolo, il diaframma, che serve a respirare e che ha strette relazioni con la cervicale. Il suo problema sembra essere quindi di natura funzionale e una visita osteopatica potrebbe esserle utile. Per quanto riguarda mani e piedi freddi mi trovo in accordo col collega che suggerisce una visita angiologica per escludere problematiche. Tuttavia, una corretta mobilità diaframmatica può migliorare l'irrorazione sanguigna quindi le cose potrebbero essere anche correlate.
Spero di essere stato di aiuto, buona giornata.
Dott.ssa Alessandra Loreti
Osteopata
Anticoli Corrado
Buonasera, consiglierei un approfondimento dall’angiologo o cardiologo per assicurarsi che la temperatura degli arti non sia riconducibile ad alcuna patologia. In assenza di patologia i sintomi gastrici e degli arti potrebbero essere legati ad uno stato alterato del sistema nervoso autonomo, che andrebbe peró valutato con un Osteopata
Buona serata
Dr. Alessandro Valente
Osteopata, Fisioterapista
Roma
Certamente si.
Non esiti.
Cordiali saluti
Buongiorno,
come già raccomandato dai miei colleghi anche io le consiglio di sottoporsi ad un ciclo di trattamenti osteopatici, o almeno ad una valutazione iniziale, per esaminare meglio il caso tramite un'accurata anamnesi e test osteopatici. Esistono dei test specifici che aiuteranno a capire se le problematiche di cervicale e stomaco siano connesse. Per il discorso di mani e piedi sicuramente c'è una componente circolatoria, da valutare prima con un angiologo e successivamente, se è il caso, anche tramite l'osteopatia.
Lo stomaco inoltre è a stretto contatto con il diaframma, struttura molto importante per il funzionamento di tutto il nostro corpo. Una disfunzione del diaframma potrebbe portare a conseguenti problematiche circolatorie. Per altri chiarimenti o per fissare un appuntamento può contattarmi. Ricevo a Fondi (LT) e Roma
Dr. Alberto Marcellini
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
Roma
Buonasera, sicuramente queste problematiche dolorose che non presentano lesioni o apparenti problemi anatomici posso derivare da disfunzioni situate da altre parti del corpo che possono modificare postura circolazione, tono muscolare ecc. In questi casi sicuramente il trattamento osteopatico può ridare normalità ed equilibrio al sistema corpo andare a lavorare indirettamente sulle strutture anatomiche interessate dalla sintomatologia

A sua disposizione
Cordialmente

Dott. Alberto Marcellini
Dr. Davide Savoia
Osteopata, Posturologo
Milano
Salve credo anch'io che i piedi non centrino molto con il suo problema mentre il collo invece si.
Il riflesso viscero somatico e viceversa esiste quindi se lavora male il viscere lavora male il collo e viceversa.
PEr tornare al discorso piedi freddi....possono essere una conseguenza non una causa quello si sempre per un discorso di interconessioni viscerali e sistema nervoso autonomo.
Quindi sicuramente avrà bloccate alcune vertebre e dovrà fare stretching oltre che migliorare la sua dieta.
Cordialmente.
Buongiorno, l'osteopatia rappresenta un'efficace terapia per la problematica di reflusso gastro-esofageo. In particolare agisce sui problemi di natura meccanica a livello della valvola tra esofago e stomaco, migliorando il rapporto pressorio tra torace e addome, ristabilendo una buona elasticità del diaframma, rilasciando le tensioni miofasciali sternali e della colonna cervico-dorsale. Le consiglio quindi l'approccio osteopatico.
Buongiorno!
per quanto riguarda la sintomatologia ai piedi le consiglio una visita da un angiologo per escludere problematiche vascolari; è difficile valutare se le due sintomatologie siano collegate ma per il reflusso l'osteopatia può esserle utile.
Cordialmente
 Francesca Capelli
Osteopata, Massofisioterapista
Curno
Buoongiorno!
Concordo con i colleghi nel consigliarle una visita con un angiologo per stabilire se vi siano problematiche di ritorno venoso che possano scatenare i sintomi che riferisce ai piedi.
Per quanto riguarda invece la sua problematica di reflusso gastro-esofageo, sicuramente l'osteopatia può esserle utile: tramite la valutazione ed il trattamento dei distretti toracico, addominale e diaframmatico, è possibile ridurre di molto l'incidenza degli episodi e la loro intensità.
In una problematica di RGE va inoltre indagata la presenza di fattori stressogeni esterni (familiari, lavorativi, relazionali) che possono incidere sullo sviluppo di questo tipo di dolore, e lavorare anche su questi aspetti.
Resto a disposizione per una consulenza online, cordialmente
Buongiorno, come già consigliato dai colleghi, per il suo problema ai piedi le consiglio di rivolgersi ad un angiologo. Riguardo il suo reflusso, l'Osteopatia può essere una valida di terapia di supporto per la gestione di questa condizione. Riguardo al numero di sedute, è difficile stabilirlo non avendo eseguito una valutazione osteopatica. La ringrazio. A disposizione, cordialmente DA
Dr. Arnaud Bonardi
Osteopata, Posturologo
Roma
Salve.
Un problema cosi potrebbe essere dovuto ad una disfonzione del sistema neurovegetativo. Lo stomaco è innervato da diversi nervi, uno viene dirretamente del cranio e scende con un percorso tra i cervicali e la gabbia toracica e l'altro dalla parte dorsale della schiena. Puo' essere anche collegato ad un problema posturale, perchè si vede molti sintomi cosi con malocclusione.
Cordiali saluti
 Alberto Navone
Osteopata, Massofisioterapista, Posturologo
Riva presso Chieri
Buongiorno
Ritengo l'osteopatia una pratica assolutamente utile per la problematica che riporta
La cura antibiotica per Helicobacter può aver lasciato una sofferenza a livello organico e muscolare che le porta ad avere questi sintomi...con una buona valutazione si può tracciare un percorso di trattamento ottimale
Salve, il dolore al tratto cervicale può essere alleviato, potrebbe esserci un collegamento con questo reflusso visto il collegamento anatomico molto ravvicinato (per dirne uno), consiglio una visita osteopatica per questa infiammazione e di conseguenza al dolore cervicale . Saluti
Dott.ssa Rossella Scordato
Osteopata
Civita Castellana
Buonasera, per quanto riferito le consiglio di rivolgersi ad un osteopata per una valutazione globale del suo stato di salute. Ha già individuato dei collegamenti funzionali che potrebbero essere confermati o meno durante la seduta osteopatica.
Dott. Alberto Hilbrat
Osteopata
Anzio
Salve, L'Osteopatia è una terapia eccezionale nei casi di Reflusso Gastroesofageo. Il suo sintomo può essere strettamente correlato al dolore cervicale, poichè le zone sono in relazione reciproca anatomo-funzionale. I tempi di guarigione possono variare in base alla risposta del soggetto, è noto che più il sintomo risale indietro nel tempo e maggiore potrebbe essere la richiesta da parte dell'organismo per ripristinare uno stato di salute ottimale. Il consiglio che le dò è di fare una visita osteopatica per valutare la sua condizione. Inoltre c'è la possibilità che il trattamento osteopatico possa ridurre notevolmente o addirittura risolvere la sintomatologia di mani e piedi freddi, poichè il diaframma, che è una struttura collegata anatomicamente e funzionalmente all'esofago, allo stomaco e al tratto cervicale è anche un passaggio vascolare per arterie e vene fondamentali nel nostro corpo. Dopo un'attenta visita Cardiologica e/o Angiologica, le consiglio vivamente una Visita Osteopatica. Cordiali Saluti. Alberto Hilbrat
Dott. Federico Sioli
Osteopata
Lecco
Buongiorno, come detto dai colleghi la terapia osteopatica può essere di grande aiuto nella gestione del reflusso, andando ad agire sulle tensioni tissutali e meccaniche della zona cervicale e a livello dello stomaco.
Cordiali saluti
Dr. Alessio Romani
Osteopata, Fisioterapista
Anzio
Buonasera, non mi ripeto sull'efficacia del trattamento osteopatico sulla sua sintomatologia che le provoca reflusso gastro esofagico.
L'assonanza che riporta tra la temperatura delle estremità periferiche, come descritte, non sembra essere direttamente collegata al disturbo del refluo gastrico.Piuttosto è verosimile pensare a delle turbe vascolari che andrebbero indagate con una valutazione più specifica e semmai integrando con una visita medico specialistica. Le ricordo che probabilmente andranno revisionate alcune abitudini di vita quale: alimentazione, attività motoria, posture post-prandiali ecc.
Rimango a disposizione per ulteriori informazioni.
Saluti!!
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 Christian Lunghi
Osteopata
Roma
Buongiorno, dalla descrizione della sua esperienza si percepisce l'impatto del disturbo sulla sua qualità della vita. Si comprende inoltre la difficoltà che ha avuto nel trovare un percorso di cura. A seguito di una valutazione degli aspetti metabolici e gastroenterici funzionali sarebbe opportuno un rinvio da parte del suo medico curante allo specialista così che questo possa meglio individuare la cura raccomandata per il disturbo. Tuttavia potrebbe comunque considerare l'osteopatia, pratica centrata sulla persona, che attraverso un approccio manipolativo sicuro integrato con strategie di educazione al movimento e al corretto stile di vita, ha anche l'obiettivo di migliorare la gestione dei sintomi da lei descritti e la capacità di vivere meglio la sua quotidianità le sue attività che svolge. Buona guarigione.
Dr. Giorgio Bedini
Osteopata, Fisioterapista
Roma
Salve le consiglio vivamente una Visita osteopatica che le permetterebbe di chiarire alcune situazioni disfunzionali che lei ha elencato.
Uno squilibrio cervicale a livello meccanico poi Coinvolgere negativamente lo stomaco a livello neurovegetativo.
Cordialmente
Dr. Valeriano Massitti
Osteopata, Fisioterapista
Avezzano
Posso dirti che dei trattamenti osteopatici sicuramente potrebbero aiutarti nella risoluzione del tuo problema.Non possiamo pero' sapere o quantificarne il numero poiche' dipende dalla reazione del tuo corpo al trattamento
Dott. Francesco Lucci
Osteopata
Nettuno
salve una visita osteopatica sarà sicuramente utile, non essendoci patologia ed essendo la prima volta che soffre di questo disturbo bisognerebbe capire la causa scatenante un trattamento olistico e consigliato
Dott.ssa Barbara Cipriani
Osteopata
Cusano Milanino
Buongiorno, le consiglio una visita osteopatica in quanto con l'osteopatia potrebbe ottenere ottimi risultati per quanto riguarda il reflusso inoltre potrebbe esserci una correlazione con il dolore cervicale che lei riferisce.
Per quanto riguarda il numero di sedute necessarie varia da paziente a paziente. Cordiali saluti
Dott. Antonio Refrigeri
Osteopata, Terapeuta
Roma
Salve, il suo caso riscontra molto interesse per quanto mi riguarda, purtroppo per poterle dare un quadro clinico preciso è necessaria un'attenta valutazione osteopatica. Dalla sintomatologia che riferisce potrebbero sembrare tutti pezzi di un puzzle disconnessi tra loro, ma credo fortemente di poter trovare un nesso tra i vari sintomi che presenta. Sono disponibile se vuole approfondire l'argomento.
Antonio Refrigeri
Dr. Alessandro Molinaro
Osteopata
Milano
buongiorno,
i sintomi che riferisce non sembrano essere correlati ma mai dire mai,
l'unico modo per rispondere alla sua domanda è una visita di persona così da effettuare dei test e provare un approccio terapeutico, la sicurezza matematica di risolvere un problema non è possibile darla.
cordialmente
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Buongiorno Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno.
Grazie
Dr. Andrea Crespi
Osteopata
Legnano
Buongiorno, le consiglio una visita osteopatica in modo tale da effettuare test funzionali più approfonditi. 
Può contattarmi senza impegno utilizzando la mia pagina. Un saluto, grazie. 
Andrea Crespi
Dott.ssa Cristina Mastropaolo
Osteopata, Chinesiologo
Villafrati
Buon pomeriggio, dato che si tratta di un problema funzionale, le consiglio di rivolgersi ad un osteopata così da poter risolvere il suo problema.
Saluti
Dott. riccardo Felletti Morelli
Osteopata, Massofisioterapista
Argenta
Buongiorno. Secondo me, la cosa prioritaria è concentrarsi sul reflusso gastroesofageo, che può essere migliorato tramite l'osteopatia, la quale va ad agire su tutte quelle strutture del canale alimentare in sofferenza, approcciandosi sulle zone corrispondenti del sistema muscolo - scheletrico. Il dolore cervicale potrebbe essere associato al reflusso, comunque.
Anche qui, un'attenta anamnesi sarà importante per capire come agire, sia con l'osteopata che nella propria vita privata (alimentazione, attività fisica, lavoro, ecc.).
Dr. Giovanni Odone
Osteopata, Chinesiologo, Posturologo
Modena
Buonasera,
il problema gastrico potrebbe essere solo un elemento di un più ampio insieme di caratteri in disfunzione, collegabili tra loro, anche per ciò che attiene alla circolazione, al tono muscolare ed ai riflessi posturali.
In questo caso un consulto Osteopatico potrebbe giovarle molto.
Dott. Lorenzo Orsolini
Osteopata, Posturologo
Bologna
Buongiorno, le consiglio innanzitutto di consultare il suo medico visto il peggioramento della situazione. Qualora dopo accertamenti fosse tutto negativo, il trattamento osteopatico può essere d'aiuto per il reflusso e il dolore al collo. Senza una storia clinica approfondita è difficile stabilire quante sedute siano necessarie. A disposizione per qualsiasi chiarimento. Dott. Lorenzo Orsolini
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi al suo medico di famiglia che la indirizzerà allo specialista. Una volta eseguite visite e esami strumentali e escluse patologie, le consiglio di rivolgersi a un osteopata che potrà aiutarla a indagare meglio sulla sua sintomatologia e a trovare una soluzione. Saluti!ES
Dr. Marco Nicacci
Osteopata, Posturologo
Roma
Salve,
il suo caso risulta indubbiamente interessante. Ha fatto benissimo a fare indagini approfondite.
Inoltre però le chiedo:
Ha fatto le analisi del sangue? Ha fatto l'esame del sangue occulto nelle feci? E' allergico o intollerante a qualcosa? Ha dolore quando mangia? Se non mangia la sera o mangia meno, ha lo stesso tipo di dolore?
Ha tosse secca? Sente lo stimolo di raschiare la gola?
Senza alcun dubbio le consiglierei un professionista che Le indichi una dieta adatta, inoltre sono sicuro che un trattamento osteopatico possa migliorare il suo livello di salute generale.
Cordiali saluti,
Marco Nicacci
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Gentile GM,

grazie per aver condiviso la sua situazione. I sintomi che riporta possono beneficiare di un approccio osteopatico.

Il reflusso gastro-esofageo (RGE) e il freddo alle estremità possono essere legati a una distonia neurovegetativa, con alterazione del tono ortosimpatico che influenza sia la vasomotricità periferica che il controllo degli sfinteri. Il dolore cervicale potrebbe essere collegato al reflusso per via delle interconnessioni neuro-muscolari.

Le consiglio una valutazione osteopatica completa per analizzare diaframma, tratto cervicale e dorsale, strutture viscerali e sistema nervoso autonomo. Consultare un angiologo può escludere problematiche circolatorie.

Cordiali saluti,

Patrizio Pistonesi
Osteopata
Salve, assolutamente si il trattamento Osteopatico è molto indicato.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Salve,
Probabilmente è necessario avere maggiori informazioni anche sulla sua storia clinica. La invito per tanto a prendere un appuntamento per un consulto gratuito presso uno degli studi indicati nel calendario, in base ai giorni disponibili. Nel messaggio inserisca questa dicitura "RICHIESTA DI CONSULTO GRATUITO".

Buona giornata
Debora Moschillo
Dott. Vincenzo Cani
Osteopata, Posturologo, Chinesiologo
Collegno
Buongiorno! per quanto riguarda la sintomatologia ai piedi le consiglio una visita da un angiologo per escludere problematiche vascolari; è difficile valutare se le due sintomatologie siano collegate ma per il reflusso l'osteopatia può esserle utile.
Dr. Nicolò Lupo
Osteopata, Chinesiologo
Velletri
Buon pomeriggio, dato che si tratta di un problema funzionale, le consiglio di rivolgersi ad un osteopata così da poter risolvere il suo problema. Rimango a disposizione
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Dott. Mattia Giavazzi
Osteopata
Spino d'Adda
Salve, l'osteopatia può essere un buon rimedio al reflusso e nella valutazione globale del suo corpo; tuttavia non so dirle se e quante sedute servono per eliminarlo definitivamente, sempre che ci si riesca. Sicuramente nelle mani di un buon terapista la sintomatologia può diminuire però è necessaria una valutazione specifica. Resto a disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti, anche tramite consulenza online.
Dott. Mattia Giavazzi
Buonasera, assolutamente il trattamento osteopatico RISOLVE,MIGLIORA e ANNULLA tutti questi sintomi.
Dolore connesso alla cervicale é una conseguenza di un reflusso ancora non debellato a causa dell'ipersollecitazione del nervo vago.

Le consiglio vivamente un trattamento.
Un trattamento osteopatico potrebbe essere utile per il tuo problema di reflusso e i sintomi associati. L'osteopatia può aiutare a migliorare la mobilità del diaframma, ridurre tensioni viscerali e lavorare sulle connessioni tra sistema nervoso autonomo e postura. Inoltre, il dolore cervicale potrebbe essere correlato a tensioni posturali o a un'alterata dinamica respiratoria.

Benefici Potenziali:
Reflusso: Migliorare la funzione diaframmatica e ridurre la pressione sull'esofago.
Cervicale: Alleviare tensioni muscolari e migliorare la mobilità articolare.
Circolazione: Favorire il bilanciamento del sistema nervoso autonomo, che potrebbe influire su mani e piedi freddi.
Quante Sedute?
Di solito, servono 4-6 sedute per vedere miglioramenti significativi, ma il numero esatto dipende dalla tua risposta al trattamento e dalla presenza di fattori aggravanti.

Ti consiglio una valutazione iniziale per personalizzare il trattamento e identificare eventuali cause biomeccaniche o posturali. Con un approccio integrato, potresti ottenere un miglioramento duraturo.
Dott.ssa Raffaella Basile
Osteopata, Chinesiologo
Ariano Irpino
Salve, il trattamento osteopatico si dimostra essere un metodo efficace per diminuire la sintomatologia di questa patologia e migliorare la qualità di vita. Il dolore al collo con blocco della rotazione ( sinistra?) può essere una conseguenza del reflusso e l'osteopata può agire anche su questo sintomo. Ogni persona risponde al trattamento osteopatico in maniera diversa quindi non è possibile, senza una prima visita, stabilire quante sedute sono necessarie.
Buongiorno, il reflusso gastro-esofageo si associa spesso a dolore o limitazioni funzionali del tratto cervicale a causa dei collegamenti sia di tipo anatomico che di tipo neurologico che si creano tra queste due parti del corpo. Attraverso il trattamento osteopatico è possibile intervenire sia sulla funzionalità e sul dolore della regione cervicale, sia sulla zona epigastrica attraverso tecniche di osteopatia viscerale. Tramite questo approccio non andiamo a curare direttamente la patologia del reflusso in se, ma andiamo a migliorare la mobilità e lo stato infiammatorio dello stomaco, dell'esofago e di tutte le strutture connesse che possono andare a creare i sintomi fastidiosi del reflusso, producendo quindi una forte riduzione della sintomatologia e un grande miglioramento della qualità di vita. Nei casi come il suo, quindi presenti da diverso tempo, è spesso necessario, per ottenere una risoluzione completa dei sintomi, lavorare su più fronti, quindi tramite un lavoro multidisciplinare che va a coinvolgere l'alimentazione, lo stile di vita e a volte anche tramite una cura farmacologica (almeno nella fase iniziale). Per quanto riguarda le tempistiche sono estremamente soggettive, tendenzialmente però se una problematica è presenta da molto tempo è improbabile che con solo un paio di sedute il problema si risolva, ma sicuramente dopo un'iniziale valutazione ed un approccio di trattamento il terapista al quale si rivolgerà saprà darle un'indicazione più precisa.
Spero di esserle stata d'aiuto,
Un saluto Dottoressa Laura Cacciamani
Dr. Riccardo Bianucci
Fisioterapista, Osteopata, Chinesiologo
Roma
Salve,
Il trattamento osteopatico può certamente essere utile per affrontare i problemi di reflusso gastro-esofageo e i dolori cervicali che sta sperimentando. L'osteopatia si concentra sulla salute globale del corpo e mira a ripristinare l'equilibrio e la funzionalità attraverso diverse tecniche.
Nel caso specifico del reflusso gastro-esofageo, il trattamento osteopatico prevede diverse fasi:
- Eliminazione delle disfunzioni vertebrali: allo scopo di migliorare la mobilità e ridurre le tensioni che possono influenzare l'apparato digestivo.
- Liberazione del decorso del nervo vago: fondamentale per il controllo delle funzioni digestive.
- Normalizzazione del tono del diaframma: per facilitare il movimento corretto dei muscoli coinvolti nella respirazione e nella digestione.
- Manipolazioni viscerali: per migliorare la funzionalità degli organi interni e ridurre eventuali aderenze.
- Riequilibrio dei sistemi orto e parasimpatico: per favorire una risposta nervosa equilibrata.
- Riallineamento della postura: per assicurare che il corpo sia in una posizione ottimale per il funzionamento corretto di tutti i sistemi.
Per quanto riguarda il numero di sedute necessarie, questo può variare a seconda della gravità del problema e della risposta individuale al trattamento. In genere, si potrebbe iniziare con un ciclo di 4-6 sedute per valutare i primi miglioramenti e poi definire un percorso personalizzato in base ai risultati ottenuti.
Per ulteriori chiarimenti o per una consulenza più approfondita, puoi contattarmi via mail, prendere un appuntamento in studio o richiedere una consulenza online.
Grazie e buona giornata.
Salve GM,

da quanto descrive, il suo quadro clinico potrebbe beneficiare di un approccio osteopatico.
Il reflusso gastroesofageo può essere influenzato e/o causare tensioni a livello del diaframma, della colonna dorsale e cervicale, oltre che da disfunzioni del sistema neurovegetativo che regola la digestione.
Il fatto che il dolore cervicale sia peggiorato potrebbe indicare una correlazione tra le tensioni posturali e le problematiche gastriche.

Un trattamento osteopatico mirato potrebbe lavorare su diversi aspetti:

Diaframma e sistema viscerale: il diaframma gioca un ruolo chiave nella gestione della pressione intra-addominale e nel supporto della digestione. Una sua restrizione potrebbe favorire il reflusso.
Colonna vertebrale e postura: le tensioni a livello dorsale e cervicale possono alterare la dinamica neurovegetativa e influenzare il funzionamento dello stomaco.
Circolazione e termoregolazione: il fatto che abbia mani e piedi freddi potrebbe essere legato a un’alterazione della risposta vascolare, spesso associata a un sistema neurovegetativo in squilibrio.
Per quanto riguarda il numero di sedute, solitamente si inizia con 3-4 trattamenti a distanza di 1-2 settimane, per valutare la risposta del corpo. In base ai miglioramenti riscontrati, si può poi modulare la frequenza degli incontri. L'obiettivo non è solo ridurre i sintomi, ma anche individuare e trattare la causa sottostante per ottenere benefici duraturi.

Se ha altre domande, resto a disposizione!

Un saluto,
Dr. Mengherle
Dr. Stefano Falasca
Osteopata, Chinesiologo
Roma
Buongiorno,
sebbene sia necessario avere una visione completa della sua sintomatologia il trattamento osteopatico può aiutarla a risolvere il problema.
Dr. Stefano Falasca
Per quanto riguarda il reflusso, uno dei fattori principali da tenere in considerazione è l'alimentazione che bisogna variare riducendo tutti quei cibi che possono accentuare la problematica (alcool, pomodoro, latticini, cibi particolarmente grassi...), un reflusso protratto nel tempo può portare ad accentuare problematiche di cervicalgia e conseguente rigidità del collo per le connessioni che esistono tra l'esofago e le strutture muscolari ed articolari della cervicale, ovviamente l'osteopata metterà in relazione con il resto del corpo queste strutture che attualmente presentano la sintomatologia dolorosa.
definire un numero di sedute esatto è difficile, è necessaria intanto una valutazione osteopatica.
Sperando di esserle stato utile le auguro buona serata.
Salve! il trattamento osteopatico le sarebbe di notevole aiuto per gestire la problematica in maniera completa e con buoni risultati a medio-lungo termine; se desidera parlare per un consulto personalizzato avrò il piacere di aiutarla!
Salve, un trattamento osteopatico visto il riscontro negativo degli esami diagnostici è sicuramente consigliato data la multifattorialità che può generare questo tipo di disturbi. Per qualunque informazione può contattarmi privatamente.
Salve, per il disturbo di reflusso gastro-esofageo l'Osteopatia può essere utile avvalendosi di specifiche tecniche viscerali. Per il miglioramento della postura e di conseguenza della sintomatologia l'osteopata va a trattare, oltre alla zona interessata, anche altre aree che risultano disfunzionali e collegate all'insorgenza del sintomo .
I benefici si possono avvertire già dalla prima seduta, per avere un miglioramento definitivo indicativamente 3/4 sedute, ma all'osteopatia dovrebbe essere associata anche un'alimentazione specifica per il reflusso.
Saluti, Dott.ssa Mariangela Colapietro.
salve , ovviamente per il numero di sedute devo valutarla, ma solitamente 5-6 sedute bastano.
da quello che ha scritto su di lei servirebbe un lavoro per favorire il sistema circolatorio.
Dr. Tiziano Morrocchi
Fisioterapista, Osteopata
Roma
La situazione che descrivi – reflusso notturno, estremità fredde e dolore cervicale – potrebbe essere legata a tensioni muscolo-scheletriche e a un funzionamento alterato del diaframma, che è un muscolo fondamentale sia per la respirazione che per il corretto svolgimento delle funzioni digestive.
Come può aiutare l'osteopatia?
L'approccio osteopatico si concentra sull'interrelazione tra struttura e funzione:
• Mobilità del diaframma: Migliorare il movimento di questo muscolo può contribuire a ridurre il reflusso, poiché un diaframma che funziona bene aiuta a mantenere una corretta pressione intra-addominale.
• Tensione cervicale: Lavorare sul collo e sulla postura può ridurre il dolore e migliorare la funzione muscolare, favorendo un equilibrio globale.
• Circolazione e tensione: Il trattamento può favorire un miglior flusso di sangue e ridurre le tensioni che, a loro volta, possono contribuire al disagio.
Quante sedute sono necessarie?
La risposta varia da persona a persona:
• Alcuni pazienti notano miglioramenti già dopo 3-4 sedute.
• Altri, con sintomatologia più complessa, potrebbero richiedere un percorso più lungo e sedute di mantenimento per consolidare i benefici.
Consiglio: Ti suggerisco di rivolgerti a un osteopata qualificato per una valutazione completa. In questo modo potrà analizzare il tuo quadro clinico nel dettaglio e definire un piano di trattamento personalizzato, integrato eventualmente con altre cure o consigli nutrizionali se necessari.
Questa risposta ha un valore informativo e non sostituisce il parere di un professionista sanitario qualificato.
Resto a disposizione per ulteriori domande o approfondimenti!
Dr. Lorenzo Gomez
Osteopata
Firenze
Buongiorno, si nel suo caso l'osteopatia può aiutarla sia nel capire quali sono stati gli eventi che hanno portato a questa situazione di cui soffre ora, che ad eliminarli del tutto. A presto!
Salve, comprendo il suo disagio con questi sintomi di reflusso notturno, mani e piedi freddi e il recente dolore cervicale. È interessante la sua osservazione sul peggioramento del reflusso con i calzini, un dettaglio che merita attenzione.
Sebbene la gastroscopia non abbia evidenziato problemi strutturali maggiori, un'infiammazione pregressa come quella causata dall'Helicobacter pylori può aver lasciato delle alterazioni a livello locale che, nel tempo, potrebbero contribuire alla sintomatologia.
È difficile prevedere con precisione il numero di sedute necessarie per risolvere definitivamente il problema. Ogni persona è unica e la risposta al trattamento può variare in base a diversi fattori, tra cui la cronicità dei sintomi, la capacità di guarigione individuale e la presenza di altri fattori contribuenti.
Se desidera fissare una visita o avere maggiori informazioni, non esiti a contattarmi.

Cordiali saluti,
Angelo Patea Osteopata
Dr. Matteo Colozzi
Fisioterapista, Osteopata
Roma
Buonasera, un trattamento osteopatico potrebbe migliorare la sua condizione, lavorando sicuramente sulla zona gastrica dov’è in seguito all infiammazione si sarà sicuramente creata una zona di tensione, e lavorando su zone connesse che possono avere disfunzioni come la zona cervicale da dove parte l innervazione dello stomaco o l articolazione temporomandibokare. Durante la notte ha per caso fatto caso in quale ora della notte risente di questo fastidio?
Se vuole mi può contattare senza problemi resto a disposizione
salve con 3/4 sedute si può migliorare molto la sintomatologia
Dott. Matteo Vanzulli
Osteopata, Massofisioterapista
Gerenzano
Buongiorno, il reflusso gastro-esofageo è una problematica multifattoriale che può essere influenzata anche da tensioni muscolo-scheletriche, in particolare a livello diaframmatico e cervicale. Un trattamento osteopatico può contribuire a migliorare la mobilità del diaframma, ridurre le tensioni cervicali e favorire un miglior equilibrio posturale, con possibili benefici sui sintomi. È importante chiarire che l’osteopatia non cura direttamente la causa del reflusso ma può essere un valido supporto complementare. Di solito si consiglia un ciclo iniziale di 3-5 sedute per valutare la risposta del corpo, con eventuali aggiustamenti successivi.
Salve, l'osteopatia si occupa senz'altro di problemi viscerali, tra cui il reflusso. Il reflusso gastro-esofageo purtroppo dipende da moltissimi fattori e affinché la cura sia efficace è necessario individuarne la causa scatenante. Sicuramente l'Helicobacter Pylori ha contribuito, ma vanno ulteriormente indagati fattori meccanici e nervosi. Le consiglio una valutazione osteopatica.
Dott.ssa Silvia Levati
Osteopata, Chinesiologo
Vercelli
Buongiorno,
in assenza di evidenze significative emerse dalla gastroscopia, il trattamento osteopatico può certamente rappresentare un valido supporto nella gestione del reflusso gastroesofageo. Il numero di sedute necessarie può variare in base alla risposta individuale e alla cronicità della sintomatologia, che, essendo presente da qualche anno, potrebbe richiedere un percorso terapeutico più articolato.
 Nicola Trevisan
Osteopata, Posturologo
Roma
Buongiorno, i suoi dolori cervicali sono dovuti quasi sicuramente al reflusso. Andrebbe fatta una valutazione di persona alla quale associare una buona ginnastica posturale e respiratoria diaframmatica che le darebbe sollievo sia alla cervicale che per il reflusso. Resto a sua disposizione e se lo ritiene opportuno mi contatti privatamente.
Buonasera GM, la ringrazio per la descrizione dettagliata del suo quadro clinico.

L’approccio osteopatico si dimostra particolarmente efficace nel trattamento del reflusso gastroesofageo, soprattutto nei casi in cui siano escluse alterazioni organiche significative, come nel suo caso, in cui la gastroscopia ha evidenziato unicamente una modesta area flogistica secondaria a infezione da Helicobacter pylori. In particolare, la cervicalgia rappresenta un sintomo frequentemente associato a condizioni di reflusso gastroesofageo, in virtù di diverse interazione neurofisiologiche. L’eradicazione di H.Pylori rappresenta certamente un passo importante verso la stabilizzazione della sintomatologia e il miglioramento della sua salute gastro enterica, ma la persistenza del disturbo in forma cronica, correlata anche ai fenomeni di alterazione termoregolatoria locali che ha riportato suggerisce un coinvoglimento più ampio di natura sistemica da indagare.

In ambito osteopatico, già dopo le prime sedute si riscontrano frequentemente miglioramenti della sintomatologia, in termini sia di frequenza sia di intensità degli episodi di reflusso. È tuttavia importante sottolineare che la risposta al trattamento può variare in base alle caratteristiche individuali e alla complessità del quadro disfunzionale rilevato in sede di valutazione.

Nel mentre le consiglio, qualora dormisse in posizione laterale, di preferire il fianco sinistro, in quanto favorisce una minore pressione sullo sfintere esofageo inferiore. In caso di decubito supino, è indicato l’utilizzo di un cuscino rigido con uno spessore di circa 10 cm, al fine di mantenere il busto lievemente elevato durante la notte. Inoltre, è opportuno limitare l’assunzione serale di sostanze potenzialmente irritanti per la mucosa gastrica, quali caffeina, alcol e cioccolato, ed evitare pasti abbondanti nelle ore precedenti il sonno, così da ridurre il rischio di reflusso e migliorare la qualità del riposo.

Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento. Un caro saluto.
Dr. Mirko Palmucci
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Roma
Buongiorno!
Per esperienza clinica è capitato che pazienti coinvolti in gastralgia potessero riportare dolori cervicali.
Il trattamento osteopatico può aiutare l' organismo a tornare ad una condizione di salute!
Auguri di pronta guarigione!
Dott. Matteo Spurio
Osteopata, Massofisioterapista, Chinesiologo
Roma
Salve si potrebbe,ma é sempre da valutare e purtroppo non si può definire un numero preciso di sedute.
Dott.ssa Antonella Troccoli
Fisioterapista, Osteopata
Firenze
Salve, con dei trattamenti da un collega osteopata lavorerebbe sia sulla parte strutturale che viscerale, sulle disfunzioni che si sono creat, sulle zone di densità e sugli squilibri pressori che possono dare la sua sintomatologia, anche se l'esame diagnositco risula negativo.
Spero possa trovare giovamento
Cordialità
Antonella Troccoli
Dott. Giammarco Valente
Osteopata, Massoterapista, Massofisioterapista
Saronno
Gentile utente,
l’osteopatia può essere utile in alcune situazioni di reflusso gastro-esofageo, soprattutto quando sono coinvolti fattori meccanici e funzionali, come tensioni diaframmatiche, squilibri posturali o rigidità toraciche/cervicali che possono influenzare il funzionamento dell’esofago e dello stomaco.
Nel suo caso, la concomitanza di disturbi cervicali e sintomi digestivi fa pensare che un approccio globale — che includa il trattamento delle aree muscolo-scheletriche e viscerali — possa dare beneficio.

È importante però sottolineare che, sebbene molte persone riferiscano miglioramenti significativi, la risoluzione “definitiva” dipende da vari fattori: cause alla base, risposta individuale, stile di vita e alimentazione. Spesso si propongono cicli iniziali di 3-5 sedute, da valutare in base ai progressi.

Un approccio integrato tra osteopata e medico curante garantisce la gestione più sicura ed efficace.

Un cordiale saluto
Dr. Daniele Di Belardino
Osteopata, Chinesiologo, Posturologo
San Cesareo
Salve per il numero di seduto è molto complicato da rispondere mentre una valutazione osteopatica le potrebbe essere sicuramente di aiuto.
Saluti
Dr. Lorenzo Gilardi
Osteopata
San Donato Milanese
Buonasera, il trattamento osteopatico in caso di reflusso gastro-esofageo può rappresentare un valido supporto. Attraverso tecniche manuali dolci e non invasive l’obiettivo è quello di riequilibrare le tensioni a carico del diaframma, delle strutture viscerali e della colonna dorsale e cervicale, che possono contribuire al mantenimento della sintomatologia.
L’approccio osteopatico non sostituisce i controlli medici specialistici, ma può affiancarli favorendo una migliore funzionalità meccanica e posturale, riducendo le tensioni e migliorando il benessere generale.
Il numero delle sedute varia in base alla risposta individuale, in genere si parte con un ciclo di alcuni incontri ravvicinati per poi valutare insieme l’evoluzione del quadro e l’eventuale necessità di ulteriori trattamenti.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluto, Lorenzo Gilardi osteopata.
Salve, sì l'osteopatia può essere un valido supporto nel trattamento del reflusso gastroesofageo, soprattutto quando è legato a tensioni muscolari o viscerali. Si può lavorare andando a migliorare la mobilità del diaframma, che è strettamente collegato allo sfintere esofageo inferiore, ovvero la valvola che impedisce la risalita dei succhi gastrici. Inoltre si può fare un lavoro viscerale sullo stomaco per migliorare la motilità gastrica e andare a lavorare sulla zona cervicale (importante perché l'esofago attraversa questa zona) per eliminare le tensioni presenti e migliorarne la mobilità. Il numero delle sedute necessario per risolvere il problema varia a seconda del caso specifico.
Dott. Lorenzo Saltari
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Roma
Buongiorno il trattamento osteopatico può aiutare sicuramente a calmare e diminuire il sintomo, consiglio comunque un consulto da un medico specialista per aumentare l'efficacia della terapia
Per quanto riguarda la cervicalgia potrebbe dipendere dal passaggio del nervo vago o un blocco strutturale difficile differenziare la diagnosi senza visita
Per le tempistiche è difficile stilare un programma specifico dato che non avendola visitata non so precisamente la condizione
Buongiorno,
in ottica osteopatica si può lavorare per migliorare la mobilità del diaframma, della colonna dorsale e cervicale, oltre che delle strutture viscerali coinvolte, cercando di ridurre le tensioni che possono influenzare negativamente la funzionalità gastrica ed esofagea. Inoltre, un trattamento mirato può agire sul sistema nervoso autonomo, che gioca un ruolo importante nei sintomi termoregolatori che riferisce.
È difficile stabilire a priori il numero preciso di sedute: in genere si parte con 2–3 incontri ravvicinati per valutare la risposta del corpo, e poi si decide se proseguire o meno in base all’evoluzione dei sintomi.
Dott. Simone Taliani
Osteopata, Chinesiologo, Terapeuta
Roma
Salve, è possibile che la problematica cervicale sia direttamente correlata a quella di tipo viscerale ( i collegamenti tra la zona cervicale e quella viscerale sono moltissimi e funzionano a scambi reciproci di informazioni, per cui se una zona è in difficoltà è possibile che in altri punti si creino o si automantengano problematiche di vario genere che sono poi quelle che in parte descrive. Credo che dei trattamenti osteopatici possano aiutarla, ma dirle un numero preciso è utopico: le risposte ai trattamenti dei pazienti, per esperienze lavorative personali, sono inevitabilmente soggettive e tengono conto di quanto la problematica sia strutturata (fattore tempo su tutti). Le consiglio di provare in prima persona e rendersi conto se su di lei avrà gli effetti sperati. Saluti.
Buonasera, vista la descrizione dei suoi sintomi e l'assenza di riscontri di natura patologica rilevante, sono del parere che l'Osteopatia potrebbe essere la giusta alleata per risolvere la Sua situazione. Valutare e trattare le zone di interesse del Suo sintomo potrebbe portarle un enorme giovamento. Non posso esprimermi sulla quantità di sedute necessarie per la risoluzione della problematica, in quanto sono valutazioni possibili solo dopo aver compreso a pieno quella che è la situazione e non esiste un numero standard in quanto ogni persona è diversa e come tale va considerata ai fini del piano terapeutico. In ogni caso la esorto a prendere in considerazione i trattamenti osteopatici per la Sua problematica.

Cordialmente, Simone Fanigliulo Osteopata D.O.
Dott. Leonardo Pastore
Fisioterapista, Osteopata
Roma
Buonasera, sicuramente con dei trattamenti osteopatici potrebbe sicuramente migliorare la sintomatologia sia riguardo la cervicale che il reflusso, in quanto le due problematiche potrebbero anche essere collegate. Per stimare un numero di sedute bisognerebbe fare una visita per valutare al meglio la situazione. Per la mia esperienza clinica potrebbe notare un miglioramento della sintomatologia da reflusso dopo 4-5 sedute. la terapia per queste problematiche solitamente impone poi di fare sedute periodiche distanziate nel tempo (4-6 settimane di distanza) per monitorare il progredire della sintomatologia
Salve,
da quanto descrive, il suo quadro è molto interessante e tipico di una disfunzione funzionale del sistema gastro-esofageo che coinvolge non solo lo stomaco, ma anche il diaframma, la postura e il sistema neurovegetativo (cioè l’equilibrio tra il sistema simpatico e parasimpatico).

Il reflusso notturno, infatti, spesso non dipende solo da un problema gastrico “locale”, ma da tensioni diaframmatiche, da un alterato movimento viscerale o da una compressone posturale a livello toraco-lombare che influenza la risalita dei succhi gastrici.
L’osteopatia lavora proprio su questi aspetti, migliorando la mobilità del diaframma, del cardias e della colonna vertebrale, e ristabilendo un corretto equilibrio neurovegetativo.

Il collegamento che nota tra piedi freddi e diminuzione del reflusso è molto interessante e coerente con la fisiologia: quando i piedi si raffreddano, il corpo tende a spostare la circolazione sanguigna verso la periferia, riducendo temporaneamente la congestione addominale e toracica — questo può alleggerire la pressione sullo stomaco e sul diaframma, migliorando i sintomi del reflusso.

Un percorso osteopatico personalizzato può quindi aiutare molto, non solo sul sintomo ma sull’origine del disturbo. Generalmente, un primo ciclo di 3–5 sedute, a distanza di 2–3 settimane l’una dall’altra, permette di ottenere miglioramenti significativi; successivamente, si possono programmare sedute di mantenimento in base alla risposta del corpo.

Un’accurata valutazione iniziale è importante per capire l’interazione tra colonna cervicale, diaframma e sistema digerente, e impostare un trattamento mirato e duraturo.
Buonasera, è probabile una correlazione tra il problema cervicale e quello del reflusso. Ci sono molti aspetti da valutare e sicuramente un consulto osteopatico che possa approfondire con una buona anamnesi e un trattamento mirato, può essere davvero utile. Il numero delle sedute dipende da molti fattori e non si può stabilire prima di iniziare.
Si affidi ad un collega e sono certa che troverà giovamento.
Rimango a disposizione. Dott.ssa Micol Teti
Dr. Edoardo Ellena
Fisioterapista, Osteopata
Milano
Salve, l'osteopatia potrebbe essere un alleato nel suo caso. Non per la risoluzione della gastralgia ma come terpia palliativa ai secondarismi che l'acidità di stomaco potrebbe aver provocato, ossia la cervicalgia e dolore epigastrico.
Dott.ssa Annalisa De Angelis
Osteopata, Massoterapista
Passo Corese
Salve. L’osteopata solitamente è di grande aiuto per questo disturbo, ma c’è bisogno di una valutazione per poter dire quale è la vera causa del suo disagio. Se si trova nella zona di Roma e vuole, mi può contattare. Saluti
Dr. Gianluca Colizzi
Osteopata, Chinesiologo
Roma
Salve,
l’infiammazione dei tessuti — come quella legata alla presenza dell’Helicobacter pylori — può modificare le proprietà del tessuto connettivo che avvolge e sostiene gli organi dell’apparato digerente. Questo tessuto non ha solo una funzione di contenimento: permette il passaggio di vasi e nervi e forma legamenti che stabilizzano gli organi collegandoli a strutture scheletriche. Nel caso dell’esofago, i rapporti con la colonna cervicale e toracica sono particolarmente stretti.

Quando l’infiammazione altera questo tessuto connettivo, esso può perdere parte della sua normale elasticità e scorrevolezza. Di conseguenza aumentano le tensioni sia sugli organi digestivi sia sulle strutture muscolo-scheletriche a cui questi legamenti si ancorano. Questo può contribuire a sintomi come il reflusso notturno, sensazioni di tensione gastrica e, nel suo caso, anche alla rigidità cervicale che ha notato.

Un altro punto importante riguarda l’Helicobacter pylori: la sua capacità di colonizzare lo stomaco spesso indica che l’ambiente locale non era ottimale, sia per tensioni meccaniche presenti da tempo sia per un equilibrio della flora batterica non ideale. La terapia antibiotica è necessaria per eliminarlo, ma può temporaneamente alterare ulteriormente il microbiota e rendere l’apparato digerente più sensibile.

In un quadro come questo, un trattamento osteopatico può essere utile per lavorare proprio sulle zone in cui il tessuto connettivo ha perso elasticità, migliorandone la mobilità e riducendo le tensioni che influenzano sia la funzione digestiva sia la postura cervicale. Successivamente può essere molto utile una valutazione nutrizionale per favorire il recupero della flora batterica e ottimizzare l’ambiente digestivo.

Per quanto riguarda mani e piedi freddi, è un aspetto che richiede una valutazione diretta: può dipendere da fattori periferici oppure essere una risposta del sistema nervoso autonomo legata alle tensioni viscerali. Solo una visita permette di capirlo con precisione.

In genere si parte con un piccolo ciclo di 3–4 trattamenti per valutare come il corpo risponde, e da lì stabilire se e come proseguire.
Buongiorno, già le anticipo che tra la cervicalgia ed il reflusso molto probabilmente c'è un collegamento e che quindi migliorarndo uno ne beneficierebbe anche l'altro, per quanto riguarda l'osteopata se è adatto a questo tipo di problemi, la risposta è assolutamente si per il lato cervicalgia si avrebbe un miglioramento nel breve tempo (2-3 sedute), mentre il discorso reflusso è sicuramente una componente che richiederebbe più tempo.

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