Salve, cercherò in qualche modo di spiegarmi al meglio... Ormai sono quasi 5 anni che sto con il mi

23 risposte
Salve, cercherò in qualche modo di spiegarmi al meglio...
Ormai sono quasi 5 anni che sto con il mio ragazzo, avevamo fatto progetti futuri positivi ma ultimamente mi sto rendendo conto che mi manca qualcosa e non so bene cosa, posso dire che da quando lavora praticamente ci sentiamo poco torna a casa stanco e qui per carità non voglio dir nulla ma da parte mia c'è una mancanza.
Cioè quello che voglio dire è che lui lavora tutto il giorno arriva a casa e praticamente va a letto direttamente e quindi nemmeno ci sentiamo tanto...anzi quasi nulla, sono affezionata alla sua famiglia questo lo devo specificare...però da un po di mesi ormai non ho più quel fuoco che ci stava inizialmente ( forse anche per il fatto che I miei non vogliono) e ho combattuto tanto per lui fino a ora ma non so se il motivo è sia i miei oppure è anche il fatto che ormai il fuoco si è spento dentro me ( sempre per il fatto che ci sentiamo poco) inoltre è sempre un ragazzo così giù che probabilmente la troppa negatività mi stanca...perché ne ho avuta tanta anche io, e cercavo qualcuno che mi risultasse positiva invece vedo sempre problemi di ogni tipo...poi va a danza anche la sera e quindi ancor di più lo sento...e conoscendo il tipo di ragazzo so che se la prenderebbe male se gli dicessi che lo Lascio, beh forse perché in questo periodo mi sento di rimanere single vorrei affrontare alcuni problemi miei prima, perché con lui non si può dato che ne ha 100 altri lui...insomma non so proprio come dirglielo perché essendo molto sensibile, testardo so già come la prenderebbe ma nemmeno può obbligarmi a star con lui se non me la sento...e questa è una parte che non sopporto nelle persone tanto meno se è da parte del fidanzato...io ci sto da dio con lui per carità ma per ora non sento più quell amore iniziale o di aver un futuro con lui...probabilmente perché lui sarà pure un tipo che deve aver ragione, o deve quasi dico quasi perché non lo permetto del tutto di dirmi come devo vestirmi, faccio un esempio se metto la mini gonna già per lui è mancanza di rispetto, per me non lo è...io penso che nella coppia ci deve esser comprensione e soprattutto libertà perché come ho sempre lasciato libero lui, lui dovrebbe con me...invece ci sono cose che me le fa proprio pesare tanto...IN OGNI CASO DETTO IN POCHE PAROLE TENGO A LUI MA NON SENTO PIU QUELLA VOGLIA DI STAR CON LUI E NON SO ASSOLUTAMENTE COME DIRGLIELO...non posso farci nulla se il sentimento si è spento... Cosa posso fare per affrontare la situazione?
Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua domanda.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, ogni cambiamento anche sentimentale è collegato e nasce all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere aiuta ad affrontare la situazione che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini

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Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Jessica Maranza
Psicologo, Psicoterapeuta
Urbino
Buongiorno. Dalle sue parole mi sembra di capire che, al momento, ci sono alcuni conflitti - interni ed esterni - che la tormentano e le rendono difficile prendere una decisione serenamente. Se da un lato la sensazione che la fiamma si sia spenta e che ci sia una mancanza nel rapporto la condurrebbe a lasciare il suo ragazzo, dall'altro teme di ferire una persona a cui continua ad essere legata affettivamente. Per affrontare la situazione penso sia necessario per lei approfondire quali sono i reali timori legati all'una o all'altra scelta, che cosa potrebbe accadere intraprendendo ognuna delle due strade e scoprire quali sono le risorse che può impiegare per affrontare gli inevitabili sentimenti dolorosi connessi a qualunque tipo di perdita. Fare tutto questo all'interno di una cornice terapeutica potrebbe aiutarla a non sentirsi sola e sopraffatta dai dubbi, ma a fare chiarezza nei suoi vissuti e nei suoi desideri. Le auguro il meglio.
Dott. Gianpaolo Bocci
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Latina
Buongiorno,
è piuttosto complicato comunicare al partner la fine di un rapporto.
Quando la fase di innamoramento iniziale va in secondo piano, c'è sempre l'incontro con l'altro più 'reale', l'altro per quello che è nella vita quotidiana. Questa nuova conoscenza può andare verso la costituzione di un rapporto più stabile o, all'opposto, verso la sua fine. Tutti e due i partner hanno contribuito ad arrivare al punto in cui lei ha realizzato di trovarsi.
Lei ha avuto modo di fare un'introspezione e valutare che, pur volendogli bene, non sente più la voglia di stare con lui. Non sa e non sappiamo se lui abbia avuto modo di fare valutazioni a tal riguardo. La sua necessità di ridefinire questo rapporto (da partner a amicizia?), non può però essere trascurata. Le esigenze e i vissuti di entrambi sono sempre legittimi e non ci si può forzare a sentire o provare altro da quello che si prova. D'altro canto non si può neppure costringere un'altra persona ad amarci e a stare con noi.
La strada migliore in questi casi è quella di dire chiaramente, in modo non offensivo quello che si prova. E' possibile che, dopo la sorpresa iniziale, ci sia modo di coinvolgerlo e creare insieme una differente modalità rapporto. E' possibile però anche che lei debba farsi carico di una decisione che potrebbe apparire unilaterale. In questo caso dovrà tenere in primo piano il fatto che la sta prendendo perché sente che questo rapporto non va più bene per lei e per il suo benessere.

Le auguro una buona giornata
Gianpaolo Bocci
Dott.ssa Marta Cerroni
Psicologo clinico, Psicologo
Lariano
Salve, credo che la sua narrazione sia l'inizio della sua presa di consapevolezza che può e deve scegliere ciò che sente più in linea con la sua vita ed in particolare con la fase storica che sta vivendo.
Le faccio quindi intanto i complimenti per la forza e l'attenzione, che si è concessa, scrivendo sul portale.
Poter esplorare più nel dettaglio cosa sta vivendo e come affrontare un eventuale processo di separazione dal partner, potrebbe darle maggior centratura rispetto al da farsi.
Se volesse percorrere questa strada di maggiore comprensione, un colloquio psicologico potrebbe essere un ulteriore passo in questo senso.
Se desiderasse, rimango a sua disposizione per un confronto anche online.
Cordiali saluti.
Marta Cerroni
Dott.ssa Silvana Zito
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente,
comprendo la difficoltà. Vorrebbe scegliere per se stessa, come è giusto che sia e non incorrere nei sensi di colpa e responsabilità per il malessere causato all'altro.
Lei sa cosa vuole, ma sa anche che non le è concesso, altrimenti l'avrebbe già messo in atto la sua scelta.
A volte, in questo tipo di "relazioni", cioè, quando una sola parte della coppia giunge a capolinea, l'altra esercita il ricatto affettivo, del tipo: non mi puoi fare questo, se vai sto male a causa tua". Se la "separazione" non viene gestita nel modo appropriato si rischia un vortice dal quale è difficile uscire.
Saluti
Dott.ssa S.Zito
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Dott. Gian Piero Grandi
Psicologo, Psicoterapeuta, Analista clinico
Torino
Buon giorno e grazie per la sua domanda. Può capitare che dopo un periodo di tempo possano cambiare delle cose a livello emotivo. Se però sente di tenerci al suo ragazzo mi viene da consigliarle la possibilità di intraprendere un percorso di Psicoterapia individuale così da meglio entrare in contatto e risonanza con o suoi vissuti ed emozioni. Cordialmente Gian Piero dott Grandi
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Vizzolo Predabissi
Buongiorno, innanzitutto capita in tante coppie che con il passare del tempo e per le abitudini anche lavorative ci sia un periodo di stallo e di stasi. Tutto ciò succede soprattutto a livello generale e sembra che tutto ciò che vi circonda sia da impedimento per una vita serena coppia.
Sarebbe carino provare fermarvi un attimo e dedicarvi un momento in terapia di coppia.
Nulla è perduto tentare non nuoce.
Cordiali saluti
Dott.ssa Giada Bruni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Cara ragazza, le relazioni affettive, soprattutto quelle di una certa durata, sono sistemi complessi, le consiglio di indagare le sue emozioni più profonde in un percorso di psicoterapia, che la supporti in qualunque strada deciderà di intraprendere rispetto al suo compagno.
Cordiali saluti.
Giada Bruni
Dott.ssa Caterina Eleuteri
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno,
Le relazioni affettive sono senza dubbio sistemi di diversa complessità. Quello che posso consigliarle è di guardare prima di tutto dentro di sé e approfondire quelle parti che dice di voler affrontare. La relazione di coppia spesso è un riflesso di un proprio malessere interiore. Per ulteriori approfondimenti, mi contatti pure
Un saluto
Dr. Caterina Eleuteri
Dott.ssa Elisa Fedriga
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Iseo
Buongiorno,
Come si era immaginata la vostra vita a due? Cosa si aspetta che accada di diverso?
Dott. Francesco Dello Ioio
Psicologo, Psicologo clinico
Cerreto Laziale
Buonasera. Da quanto scrive sembra ci siano diverse questioni inerenti a questo momento di crisi, che andrebbero indagate meglio. Intanto, condivido con lei che nessuno può obbligarla a fare qualcosa che non vuole, perciò le rigiro la domanda: se questo è vero, e perciò sarebbe legittimata a farlo, come mai sembra abbia timore delle possibili reazioni? In ogni caso, può senz'altro rivolgersi ad un professionista per far luce su queste dinamiche, che sembrerebbero ricorrenti. Un caro saluto, dott. Francesco Dello Ioio.
Dott.ssa Silvia Guerini Rocco
Psicologo, Psicoterapeuta
Sant'Angelo Lodigiano
Salve, sembra che lei sappia già ciò che vorrebbe fare, ma è anche tanto preoccupata per come reagirebbe il suo ragazzo.. e di come starebbe, dato che ha già molti problemi. Ovviamente, come le hanno già suggerito i colleghi, non è semplice dare una risposta alla sua domanda senza approfondirla all' interno di un percorso di consulenza..
Capisco sia difficile e sia preoccupata nel comunicare al suo ragazzo che, forse,lo vuole lasciare ma.. ha mai provato a fargli presente che ultimamente non sta bene in coppia?
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, è sempre un momento molto difficile la fine di una relazione, sia per chi vuole troncarla e sia per chi subisce la scelta. Tuttavia, come anche lei scrive, ha diritto ad amare e sentire quelle emozioni che sta cercando. Tuttavia non creda che il " fuoco " come lei lo chiama, sia eterno perché il tempo lo sostituisce sempre con altri elementi che rendono le coppie solide nel tempo. E' esattamente la continua ricerca dell'emozione portata dall'innamoramento a troncare storie che potrebbero essere diverse ma di spessore. Rifletta bene anche con il supporto di uno psicologo che la aiuterà in questo momento. Per concludere, lei ha diritto alla sua felicità, quindi prenda la strada che più la aggrada ben certo che sarà attenta a non urtare la sensibilità del suo compagno, per quanto una situazione simile lo consenta. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Dott.ssa Francesca Ghislanzoni
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Conegliano
Buongiorno, le consiglio di approfondire quanto da lei richiesto con un professionista che la accompagni in un percorso psicologico. A disposizione Dott.ssa Francesca Ghislanzoni - Psicologa
Dott.ssa Zena Ballico
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente,
dalle sue parole mi sembra che lei abbia già scelto ma la sua difficoltà nel chiudere la relazione merita di essere indagata. Le suggerisco un percorso psicologico per far chiarezza dentro di sé ed esplorare motivazioni e conflitti.
Cordiali saluti
Dott.ssa Zena Ballico
Dott.ssa Silvia Sauco
Psicologo, Psicologo clinico
Monza
Gentile utente, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. L'interruzione di una relazione è un evento potenzialmente spiacevole, ma in anticipo non credo si possa sapere con esattezza la reazione del suo compagno, in quanto dipende da molti fattori. Mi permetto di chiederle però se ha mai avuto modo di discutere con il suo fidanzato delle difficoltà che state affrontando, potrebbe essere in ogni caso un terreno fertile per un confronto. In più, mi sembra che lei abbia già deciso di volersi separare da lui e sia in difficoltà su come comunicarglielo. Risulta difficile trovare qui in modo perché ci sono molti aspetti da considerare, a partire da un'analisi più approfondita della situazione. Rimango a disposizione e porgo cordiali saluti
Dott.ssa Francesca Romana Blasi
Psicologo, Tecnico sanitario
Frascati
Le relazioni lunghe se si caratterizzano da una dimensione abitudinaria , come spesso accade, possono alimentare un sentimento di noia che può indurre nella coppia o in uno dei due un desiderio di cambiamento. Si sente oppressa perché il suo compagno non la fa sentire libera e sente che quest’uomo è lontano.
Certo quando la famiglia di uno dei due ostacola la relazione, che si voglia o no, c’è sempre una sorta di condizionamento anche se inizialmente non sembra e questo a lungo andare può danneggiare la relazione.
Ha mai provato a parlare cin quest’uomo esprimendo le sue difficoltà?
Questa potrebbe essere una strada non solo per confrontarsi con lui ma anche per capire cosa si muove dentro di lei nel momento in cui gli parla.
Ci provi
Un saluto
Dott.ssa Camilla Persico
Psicologo, Sessuologo, Neuropsicologo
Carrara
Salve,
La sua situazione è complessa e comprendo quanto sia difficile. È evidente che, dopo quasi cinque anni insieme, si è creata una dinamica che non la soddisfa più. Il cambiamento di vita del suo ragazzo, con il lavoro e gli impegni serali, ha contribuito a farle sentire una mancanza di connessione emotiva. La frustrazione di non avere il "fuoco" iniziale e di sentirsi trascurata è del tutto legittima.

Inoltre, sembra che ci siano differenze nei vostri valori e nella vostra visione di libertà all'interno della relazione. La sensazione di dover combattere per la sua autonomia è importante; in una coppia sana, entrambi dovrebbero sentirsi liberi di esprimersi senza timore di giudizio.

Se sente che è giunto il momento di affrontare questa situazione, potrebbe essere utile prepararsi per una conversazione aperta e onesta. Esprimere come si sente, senza accusare, potrebbe aiutare a chiarire la situazione. Potrebbe dirgli che ha bisogno di tempo per riflettere sui suoi sentimenti e che desidera che entrambi possiate essere felici, sia insieme che separati.

È normale avere paura della reazione di una persona sensibile, ma la sincerità è fondamentale in una relazione. Se sente di avere bisogno di tempo per se stessa, è importante comunicarlo chiaramente.

Prendersi cura di sé è essenziale, e affrontare i propri problemi personali può aiutarla a capire meglio ciò che desidera dalla vita e dalle relazioni. Se necessario, non esiti a cercare supporto da un professionista per esplorare questi sentimenti.

Resto a disposizione per ulteriori riflessioni.

Dott.ssa Camilla Persico
Dott.ssa Claudia Lavia
Psicologo
Milano
Buongiorno e grazie per aver condiviso la tua esperienza con noi. Capisco quanto sia difficile per te affrontare questa situazione. Da ciò che racconti, sembra che tu abbia bisogno di spazio per riscoprire te stessa e riflettere sui tuoi bisogni emotivi.

Potresti affrontare la situazione con una conversazione onesta e empatica, scegliendo un momento tranquillo. Spiegagli che gli vuoi bene, ma il tuo sentimento è cambiato e hai bisogno di prenderti del tempo per te stessa. Sottolinea che non è colpa sua, ma una tua necessità personale.

Preparati a gestire le sue emozioni, restando ferma nella tua decisione. Essere autentica è il modo più rispettoso per entrambi.

Se lo desideri, posso aiutarti ad approfondire il tema e a strutturare meglio cosa dirgli.
A presto
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Grazie per aver condiviso i suoi pensieri. È comprensibile che si senta confusa e in difficoltà nel dover affrontare questa situazione. Quando un sentimento cambia, è importante essere onesti con se stessi e con il partner, anche se può essere doloroso. Potrebbe provare a esprimere i suoi sentimenti in modo chiaro, con rispetto e senza colpevolizzarlo, spiegando che ha bisogno di spazio per sé. È naturale che lui possa reagire con dispiacere, ma non può obbligarla a restare in una relazione che non sente più sua. Il dialogo sincero è il primo passo per affrontare la situazione con maturità.
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Salve, la ringrazio innanzitutto per essersi aperta con tanta sincerità e sensibilità. Dalle sue parole emerge un conflitto profondo, che coinvolge non solo i sentimenti verso il suo compagno, ma anche il suo bisogno di chiarezza interiore, libertà e autenticità. Quello che sta vivendo non è affatto banale, e il suo malessere ha radici che meritano attenzione e comprensione. In una relazione di lunga durata, è naturale attraversare fasi in cui l’intensità emotiva cambia. All’inizio, tutto è nuovo, coinvolgente, e spesso alimentato da idealizzazioni reciproche. Con il tempo, però, entrano in gioco altri aspetti: la gestione della quotidianità, lo stress del lavoro, le influenze esterne come le opinioni familiari e le reciproche aspettative. Non è raro che, in questo processo, alcune persone si accorgano di aver perso il contatto con se stesse, con i propri bisogni autentici, e inizino a chiedersi se la relazione che stanno vivendo sia ancora in sintonia con chi sono diventate. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, è importante osservare come i pensieri, le emozioni e i comportamenti interagiscono tra loro. Lei esprime la percezione di una mancanza, un “vuoto” affettivo che non riesce a colmare. Si sente sola, pur essendo in coppia, e ha la sensazione che il suo compagno non sia più in grado di offrirle quel supporto emotivo di cui sente il bisogno. Lavorando tanto, impegnato anche la sera, sembra sempre più distante. Questo crea in lei emozioni di frustrazione, delusione e forse anche un senso di colpa, perché da una parte gli vuole bene e sa quanto è sensibile, ma dall’altra non riesce più a sentire quel fuoco che l’ha spinta a lottare per lui. La sua è una riflessione molto lucida, anche se dolorosa. Lei coglie bene il rischio di annullarsi per compiacere, per non ferire, per evitare conflitti, ma allo stesso tempo riconosce che questo la porta a vivere in una condizione che non la rappresenta più. Anche i suoi dubbi sul controllo e sulla libertà nella relazione sono segnali importanti: il sentirsi giudicata per il modo in cui si veste, o non sufficientemente compresa nei suoi bisogni, può contribuire ad aumentare la distanza emotiva. Una relazione sana non è solo fatta di amore, ma anche di rispetto reciproco, ascolto autentico e libertà di essere se stessi senza paura. È comprensibile che sia difficile trovare il modo giusto per esprimere questi sentimenti al suo compagno, soprattutto se teme una reazione emotiva intensa. Tuttavia, è fondamentale che lei si senta libera di scegliere la direzione da dare alla sua vita, e che possa farlo senza sentirsi obbligata a portare il peso delle emozioni dell’altro. Non significa essere egoisti, ma prendersi cura di sé con responsabilità. Potrebbe aiutarla pensare a un momento calmo, in cui possa esprimere ciò che sente con sincerità e rispetto, spiegando che questa scelta non nasce da un rifiuto verso la persona, ma da un bisogno profondo di ritrovare se stessa. L’idea di voler stare da sola per affrontare i suoi problemi è una scelta coraggiosa. Significa voler crescere, voler essere in grado di vivere relazioni future più consapevoli. E anche se lui reagirà con dolore, è giusto che lei possa affermare i suoi limiti, i suoi bisogni e le sue scelte. È proprio attraverso la chiarezza e la comunicazione onesta che si può chiudere una relazione nel modo più rispettoso possibile per entrambi. Se sente di aver bisogno di maggiore supporto in questo passaggio, potrebbe considerare un percorso terapeutico individuale, per comprendere meglio se stessa, riconoscere i suoi schemi relazionali e rafforzare le sue capacità di assertività. Questo le permetterebbe di affrontare con maggiore sicurezza le sfide di questa fase delicata. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Quando in una relazione si avverte che qualcosa è cambiato, è naturale sentirsi confusi e anche un pò in colpa, soprattutto se l'altra persona è sensibile o attraversa un periodo difficile. I rapporti evolvono e i bisogni personali cambiano. Prendersi del tempo per capire cosa ti fa stare bene non significa mancare di rispetto, ma avere cura di te stessa e dell'altro. Puoi provare a riflettere su cosa desideri davvero e poi comunicarglielo con sincerità e rispetto. Riconoscere un cambiamento nei sentimenti è un atto di consapevolezza, non di egoismo. 

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