Problemi di autostima
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Genti.mi, ho avuto una relazione di 13 anni (di cui 5 di convivenza), ho deciso di chiuderla io intorno Dicembre scorso.
E' stata una decisione ponderata a lungo, ho avuto il tempo di assimilarla già mentre stavo con lui, pertanto una volta che è uscito di casa io non ho avuto particolari momenti di tristezza, a volte mi capita di pensarci, gli ho scritto varie volte ma mentre lo facevo pensavo già che non avrei più voluto continuare con lui.
Questo per dire che a seguito di questa relazione con una persona molto fattiva e meno prodiga di parole, credo di avere seri problemi di autostima (non vedo di me quello che gli altri invece vedono).
Ci sono terapie che potrei fare per capire se effettivamente ho questo tipo di problema ed eventuali terapie per venirne fuori?
Grazie mille
E' stata una decisione ponderata a lungo, ho avuto il tempo di assimilarla già mentre stavo con lui, pertanto una volta che è uscito di casa io non ho avuto particolari momenti di tristezza, a volte mi capita di pensarci, gli ho scritto varie volte ma mentre lo facevo pensavo già che non avrei più voluto continuare con lui.
Questo per dire che a seguito di questa relazione con una persona molto fattiva e meno prodiga di parole, credo di avere seri problemi di autostima (non vedo di me quello che gli altri invece vedono).
Ci sono terapie che potrei fare per capire se effettivamente ho questo tipo di problema ed eventuali terapie per venirne fuori?
Grazie mille
Buongiorno,
ho letto la sua domanda e la prima cosa che mi viene da dire è che la fine di una relazione importante e duratura, come quella di cui scrive, è un cambiamento importante e comprensibilmente può portare ad un calo dell’umore e una diminuzione dell’autostima, soprattutto quando siamo accompagnati da pensieri critici circa il nostro modo essere stati in quella relazione e il nostro ruolo nella separazione.
Allo stesso tempo, però, la fine di un rapporto importante può rappresentare una preziosa occasione di conoscenza di sé, riflessione e crescita personale.
Un percorso di tipo psicologico sicuramente può rispondere alle domande che si pone, aiutandola quindi a comprendere il disagio che vive e trovare strategie per gestirlo.
Se di “autostima” parliamo, ad esempio, all’interno dei colloqui potrà trovare uno spazio e un tempo conoscersi meglio, lavorare sull’immagine che ha di sé stessa e comprenderne le origini nella sua storia, mettere a fuoco le risorse, le difficoltà e le caratteristiche personali, soffermarsi su quello che per lei è importante nella sua vita e i suoi valori di riferimento, ma soprattutto imparare a conoscere e utilizzare come “bussole” le emozioni che vive.
Se ha piacere di approfondire il discorso all’interno di un colloquio di persona, io ricevo a Torino e sono disponibile. Mi contatti pure.
Arrivederci.
ho letto la sua domanda e la prima cosa che mi viene da dire è che la fine di una relazione importante e duratura, come quella di cui scrive, è un cambiamento importante e comprensibilmente può portare ad un calo dell’umore e una diminuzione dell’autostima, soprattutto quando siamo accompagnati da pensieri critici circa il nostro modo essere stati in quella relazione e il nostro ruolo nella separazione.
Allo stesso tempo, però, la fine di un rapporto importante può rappresentare una preziosa occasione di conoscenza di sé, riflessione e crescita personale.
Un percorso di tipo psicologico sicuramente può rispondere alle domande che si pone, aiutandola quindi a comprendere il disagio che vive e trovare strategie per gestirlo.
Se di “autostima” parliamo, ad esempio, all’interno dei colloqui potrà trovare uno spazio e un tempo conoscersi meglio, lavorare sull’immagine che ha di sé stessa e comprenderne le origini nella sua storia, mettere a fuoco le risorse, le difficoltà e le caratteristiche personali, soffermarsi su quello che per lei è importante nella sua vita e i suoi valori di riferimento, ma soprattutto imparare a conoscere e utilizzare come “bussole” le emozioni che vive.
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Buonasera, rispetto a quello che lei ha riportato sarebbe opportuno fare un primo colloquio per capire bene il problema e se è dovuto anche alla scarsa autostima, dopodiché valutare il tipo d'intervento da fare. Se vuole mi contatti pure e valutiamo la situazione. Cordiali saluti, dott.ssa Camilla Serena
C'è una poesia della poetessa Szymborska che recita così :"Che abbia un cuore capace di resistere, e l'intelletto vigile e lungimirante". A mio modo di vedere la terapia serve a sostenere la vita, fatta, a volte di grandi delusioni. Esattamente come le poesie possono sorgere da un animo inquieto o addolorato, le sue parole, possono permetterle di raccontare Altro proprio a partire da quello che c'è stato. Non abbia paura di interrogare il suo cuore e il suo intelletto. La cura di parola richiede tempo e ascolto, prima di tutto delle sensazioni. Quando non si rinuncia all' interrogazione l'inedito può cominciare a scriversi; la poesia si intitola, a tal proposito : "un racconto iniziato".
I miei piu' Cordiali Saluti
Valeria Ferrero
I miei piu' Cordiali Saluti
Valeria Ferrero
Buongiorno, a seguito di una lunga relazione può capitare di non riconoscersi più. Si può perdere la capacità di riflettere su di sé, perché ci si è sempre pensati come coppia. Un percorso di psicoterapia potrà aiutarla nel riscoprire i suoi bisogni e le sue capacità. Cordialmente
Dott.ssa Alessandra Pisano
Dott.ssa Alessandra Pisano
Salve, si una psicoterapia può supportarla a comprendere e affrontare la sua difficoltà di riprendere in mano la sua vita dopo una relazione lunga 13 anni.
Chiede se c'è una psicoterapia adatta alla sua difficoltà. Direi piuttosto che non c'è una psicoterapia migliore di un'altra, ma la scelta dipende da lei, da quella che sente più vicina alla sua persona.
Un saluto
Chiede se c'è una psicoterapia adatta alla sua difficoltà. Direi piuttosto che non c'è una psicoterapia migliore di un'altra, ma la scelta dipende da lei, da quella che sente più vicina alla sua persona.
Un saluto
Buongiorno,
certamente una terapia psicologica può migliorare l'autostima. Se è un problema che sempre le hanno fatto notare, con ogni probabilità esso affonda le sue radici negli anni della crescita, del periodo evolutivo. Se il fattore preponderante dovesse essere la storia sentimentale chiusa dopo 13 anni, occorrerà innanzitutto elaborare quello che comunque è un evento traumatico. Molto spesso converrà trattare fattori sia recenti che lontani che influiscono sull'autostima. La terapia breve integrata possiede vari strumenti allo scopo.
certamente una terapia psicologica può migliorare l'autostima. Se è un problema che sempre le hanno fatto notare, con ogni probabilità esso affonda le sue radici negli anni della crescita, del periodo evolutivo. Se il fattore preponderante dovesse essere la storia sentimentale chiusa dopo 13 anni, occorrerà innanzitutto elaborare quello che comunque è un evento traumatico. Molto spesso converrà trattare fattori sia recenti che lontani che influiscono sull'autostima. La terapia breve integrata possiede vari strumenti allo scopo.
In generale chiudere una relazione non significa semplicemente smettere di frequentarsi ma, dal punto di vista psicologico significa mettere in atto un completa revisione dell’immagine di sè e del partner con tutto ciò che questo può comportare, anche forti oscillazioni sul piano dell’identità e dell’autostima. E’ un percorso che può proseguire anche molto oltre la fine del rapporto. La psicoterapia può essere di grande aiuto per la rilettura dell’esperienza conclusa e la ripresa del proprio progetto di vita.
Un cordiale saluto.
D.ssa Patrizia Mattioli
Un cordiale saluto.
D.ssa Patrizia Mattioli
Buongiorno, quello che racconta, e in modo particolare la sua sofferenza, e tipico nei rapporti che s'interrompono, lasciando dei segni che in qualche modo ci fanno soffrire.
Quando questo avviene ci troviamo di fronte ad un vero e proprio lutto, dove lo si voglia o no qualcosa si spegne in noi.
Il tempo poi elabora questa situazione, ma i tempi non sono mai valutabili.
Io penso che sarebbe opportuno che si facesse aiutare da uno psicologo in modo da permetterle attraverso un lavoro analitico non sempre lungo, l'elaborazione di questa fase.
Se le sarà opportuno potrà prenotare un incontro, e sarò lieto d'incontrarla.
Un saluto
Barbera Antonio
Quando questo avviene ci troviamo di fronte ad un vero e proprio lutto, dove lo si voglia o no qualcosa si spegne in noi.
Il tempo poi elabora questa situazione, ma i tempi non sono mai valutabili.
Io penso che sarebbe opportuno che si facesse aiutare da uno psicologo in modo da permetterle attraverso un lavoro analitico non sempre lungo, l'elaborazione di questa fase.
Se le sarà opportuno potrà prenotare un incontro, e sarò lieto d'incontrarla.
Un saluto
Barbera Antonio
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