E normale sentirsi ancora frastornati fuori dal mondo ,un po estranei al corpo mente e mondo , e anc
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risposte
E normale sentirsi ancora frastornati fuori dal mondo ,un po estranei al corpo mente e mondo , e ancora un po agitata,quando stanno passando gli attacchi di panico ?
Gentile utente,
sicuramente, l'esperienza panica abbraccia corpo e mente, quindi direi che sì, è normale provare queste sensazioni al "rilascio"...
Non si giudichi e non le giudichi: si limiti solo ad osservarle
E si permetta di arrendersi alle stesse!
Spero di esserle stata d'aiuto, resto a disposizione anche online.
Cordiale saluto, Dr Eliana Nola
sicuramente, l'esperienza panica abbraccia corpo e mente, quindi direi che sì, è normale provare queste sensazioni al "rilascio"...
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Salve, Mi spiace molto per ciò che prova poiché comprendo il disagio connesso. L'esperienza di un attacco di panico è sicuramente molto spiacevole pertanto può succedere purtroppo che questa esperienza lasci una serie di conseguenze negative: Il problema è che queste sensazioni vengono valutate in maniera disfunzionale come possibile sintomo e segnale di un nuovo attacco dunque la persona si sente sempre sotto Scacco all'ansia e alla paura. Ritengo pertanto fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
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Cordialmente, dott FDL
Buonasera, l'attacco di panico è un fenomeno che sconquassa completamente il corpo e la percezione mentale di chi lo prova, fino a far arrivare il soggetto a pensare di essere sul punto di morire. Credo che sia normale sentirsi straniati dopo un attacco di panico .Ciò che non deve essere ritenuto normale invece è il fatto di avere attacchi di panico. Lei non ne parla, ma spero che abbia intrapreso un percorso di cura con uno psicoterapeuta.
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Buonasera, quelli che lei descrive potrebbero essere sintomi di derealizzazione, che rientrano tra i modi in cui si scarica l'ansia, abbracciando anche gli aspetti cognitivi e percettivi. Si è chiesta quando arrivano questi attacchi di panico che cosa le sta accadendo? L'ansia è un messaggero che qualcosa che non va, spesso copre emozioni e vissuti che rifiutiamo/reprimiamo e può capitare - per esempio - che l'attacco di panico insorga al posto della rabbia. Le consiglio di cominciare un percorso terapeutico per approfondire la conoscenza di sé stessa. Sentire le emozioni, averne consapevolezza e poterle vivere la aiuterà a superare l'ansia.
Si, tuttavia è importante che si valuti la situazione perchè un attacco di panico non sia espressione di un disturbo da attacchi di panico.
E' importante che richieda una valutazione psico diagnostica ed eventualmente un trattamento psico terapeutico.
Nel frattempo può ascoltare il Podcast Le Stanze della Paura, rivolto alle persone che soffrono di disturbi d'ansia e ai loro famiglia, disponibile gratuitamente su diverse piattaforme on line.
Troverà informazioni e approfondimenti, un episodio specifico sugli attacchi di panico e strumenti di auto aiuto che può utilizzare per abbassare il livello di attivazione psico fisica e prevenire/padroneggiare gli attacchi di panico.
Segua la pagina Fb Le Stanze della Paura.
Buona serata. Bruno Ramondetti
E' importante che richieda una valutazione psico diagnostica ed eventualmente un trattamento psico terapeutico.
Nel frattempo può ascoltare il Podcast Le Stanze della Paura, rivolto alle persone che soffrono di disturbi d'ansia e ai loro famiglia, disponibile gratuitamente su diverse piattaforme on line.
Troverà informazioni e approfondimenti, un episodio specifico sugli attacchi di panico e strumenti di auto aiuto che può utilizzare per abbassare il livello di attivazione psico fisica e prevenire/padroneggiare gli attacchi di panico.
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Buona serata. Bruno Ramondetti
Gentile utente di mio dottore,
questo è proprio quello che succede successivamente ad un attacco di panico. Gli attacchi di panico al pari di altri disturbi di natura ansiosa, possono esser trattati attraverso l'ausilio della farmacoterapia e della psicoterapia. Contatti quanto prima uno specialista, magari utilizzando proprio il portale mio dottore, vedrà potrà aiutarla a stare meglio.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
questo è proprio quello che succede successivamente ad un attacco di panico. Gli attacchi di panico al pari di altri disturbi di natura ansiosa, possono esser trattati attraverso l'ausilio della farmacoterapia e della psicoterapia. Contatti quanto prima uno specialista, magari utilizzando proprio il portale mio dottore, vedrà potrà aiutarla a stare meglio.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, può capitare. Le manifestazioni di panico ed ansia hanno una serie di caratteristiche fisiche e mentali, che possono conseguire anche alla fine dell'attacco stesso.
Contatti uno specialista, per comprendere le motivazioni della sua ansia.
Cordialmente
AV
Contatti uno specialista, per comprendere le motivazioni della sua ansia.
Cordialmente
AV
Buonasera. Mi spiace per l'esperienza che descrive e che ha sperimentato. A mio avviso, se non lo avesse già fatto, sarebbe opportuno rivolgersi direttamente ad un/a professionista per approfondire la sua esperienza e valutare la possibilità di iniziare un percorso psicologico attraverso il quale poter ritrovare il proprio equilibrio e migliorare il proprio benessere. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buonasera e grazie per averci portato i suoi dubbi. Esprimersi circa il cosa sia normale e cosa no è sempre molto azzardato, ma certamente un attacco di ansia o di panico non lascia la persona indifferente (anche una volta terminato il momento di acuzia). Quello che è importante, tuttavia, sarebbe il comprendere le cause scatenanti i sintomi che lamenta. L'ansia, in ogni sua manifestazione, è prova di un disagio e di un qualcosa di non sufficientemente compreso ed elaborato che, a mio avviso, meriterebbe di essere indagato. Sarebbe opportuno un percorso di ascolto e di presa in carico con un professionista del settore. Cordialmente, dott. Andrea BrumanA
Buonasera, le sensazioni che riporta sono nomali.
Provi ad intraprendere un percorso psicoterapeutico per gestire meglio la sintomatologia ansiosa che riporta che sfocia nel panico.
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Provi ad intraprendere un percorso psicoterapeutico per gestire meglio la sintomatologia ansiosa che riporta che sfocia nel panico.
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Gent.mo utente grazie per l'opportunità di darle supporto.
Il termine “attacco d’ansia” è utilizzato comunemente dai non professionisti per indicare situazioni di forte ansia anche molto diverse tra loro. Il comune denominatore è rappresentato da sintomi fisici e mentali, con caratteristiche ricorrenti.
Gli attacchi d’ansia generano una forte sensazione di pericolo, e provocano anche sintomi fisici e sintomi psicosomatici (che nei casi più estremi diventano veri e propri “dolori da ansia”), riconducibili ad una reazione di allarme che, evolutivamente, aveva come scopo quello di proteggerci permettendoci di combattere o fuggire.
Gli attacchi d’ansia possono provocare sensazioni come la mancanza di respiro, il soffocamento o respirazione affannosa.La correlazione tra ansia e attacchi di panico è ben visibile nel disturbo di panico, che consiste appunto in crisi di ansia con ricorrenti attacchi di panico inaspettati.
Mentre gli attacchi d’ansia si manifestano con una certa costanza, gli attacchi di panico sono improvvisi, si accompagnano alla paura di morire o d'impazzire, sono spesso preceduti da ansia anticipatoria e seguiti da comportamenti di evitamento delle situazioni in cui il panico si è manifestato in precedenza.
I sintomi degli attacchi di panico sono somatici e cognitivi, raggiungono rapidamente l’apice e rapidamente terminano.Quando l’ansia diviene incontrollabile e provoca un forte disagio, però, occorre intraprendere un percorso psicoterapeutico. Resto a sua disposizione per intraprendere tale percorso.
Il termine “attacco d’ansia” è utilizzato comunemente dai non professionisti per indicare situazioni di forte ansia anche molto diverse tra loro. Il comune denominatore è rappresentato da sintomi fisici e mentali, con caratteristiche ricorrenti.
Gli attacchi d’ansia generano una forte sensazione di pericolo, e provocano anche sintomi fisici e sintomi psicosomatici (che nei casi più estremi diventano veri e propri “dolori da ansia”), riconducibili ad una reazione di allarme che, evolutivamente, aveva come scopo quello di proteggerci permettendoci di combattere o fuggire.
Gli attacchi d’ansia possono provocare sensazioni come la mancanza di respiro, il soffocamento o respirazione affannosa.La correlazione tra ansia e attacchi di panico è ben visibile nel disturbo di panico, che consiste appunto in crisi di ansia con ricorrenti attacchi di panico inaspettati.
Mentre gli attacchi d’ansia si manifestano con una certa costanza, gli attacchi di panico sono improvvisi, si accompagnano alla paura di morire o d'impazzire, sono spesso preceduti da ansia anticipatoria e seguiti da comportamenti di evitamento delle situazioni in cui il panico si è manifestato in precedenza.
I sintomi degli attacchi di panico sono somatici e cognitivi, raggiungono rapidamente l’apice e rapidamente terminano.Quando l’ansia diviene incontrollabile e provoca un forte disagio, però, occorre intraprendere un percorso psicoterapeutico. Resto a sua disposizione per intraprendere tale percorso.
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Buon pomeriggio gentile utente, queste sensazioni sono tipiche dopo un attacco di panico, pertanto le consiglio di rivolgersi ad uno specialista per iniziare un percorso psicologico per lavorare sulle cause della sua ansia e per imparare a gestirla. Sono a disposizione, anche online, le auguro una buona giornata, dottoressa Nibbioli.
Buonasera, dalle sue parole sembrerebbe descrivere momenti di derealizzazione, che rientrerebbero in una sintomatologia coerente con lo stato di panico che nomina. Detto ciò è molto importante che il tema venga affrontato con uno specialista che sappia darle delle indicazioni precise e un supporto psicodiagnostico iniziale, anche per capire in che modo, con quale frequenza e con quali conseguenze si presentino gli attacchi di panico e se e come intervenire farmacologicamente per gestirne la sintomatologia. Ovviamente per affrontare questa difficoltà, se non lo avesse ancora fatto, le suggerisco anche io di intraprendere un percorso terapeutico.
Le faccio i mei auguri e resto a disposizione per qualsiasi cosa.
Un caro saluto,
dott.ssa Eleonora Donatelli
Le faccio i mei auguri e resto a disposizione per qualsiasi cosa.
Un caro saluto,
dott.ssa Eleonora Donatelli
Gentile utente, stia sereno sono sensazioni del tutto normale. Le consiglio vivamente di iniziare, se non lo ha già fatto, un percorso psicologico per lavorare sulle cause della sua ansia. Resto a disposizione, un caro saluto. Dott.ssa Maria Giovanna Melella
Buonasera, gli attacchi di panico scuotono il corpo e la mente, quindi può essere normale sentirsi frastornati. Ciò che non è sano è avere gli attacchi di panico, mi auguro che stia trattando il disturbo in modo appropriato.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Sicuramente il corpo ha bisogno del suo tempo per riambientarsi alla consueta normalità, dipende se lo vive come un disagio l'aver bisogno di più tempo per riprendersi.
Buonasera, sarebbe importante approfondire la storia e l'evoluzione degli attacchi di panico dal primo episodio ad oggi per esplorare meglio le sensazioni che riporta.
Gli attacchi di panico rappresentano un'importante risposta di attivazione da parte di tutto l'organismo, che sappiamo essere strettamente connesso alla nostra mente. Anzi è proprio dal cervello che partono gli stimoli di allarme che generano gli attacchi di panico.
E' importante esplorare e accogliere meglio quella sensazione di estraneità al suo corpo/mente, senza essere giudicante.
Anche il sintomo più disturbante ha un significato e una sua funzione che è importante cogliere per impostare un percorso di psicoterapia volto alla promozione di un cambiamento e di una ristabilizzazione dell'equilibrio dell'intero sistema mente-corpo.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Gli attacchi di panico rappresentano un'importante risposta di attivazione da parte di tutto l'organismo, che sappiamo essere strettamente connesso alla nostra mente. Anzi è proprio dal cervello che partono gli stimoli di allarme che generano gli attacchi di panico.
E' importante esplorare e accogliere meglio quella sensazione di estraneità al suo corpo/mente, senza essere giudicante.
Anche il sintomo più disturbante ha un significato e una sua funzione che è importante cogliere per impostare un percorso di psicoterapia volto alla promozione di un cambiamento e di una ristabilizzazione dell'equilibrio dell'intero sistema mente-corpo.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Gentile utente, assolutamente sì. In clinica si definiscono come sintomi da derealizzazione e/o depersonalizzazione, in questo caso coerenti con l'esperienza tipica del panico, che la porta a focalizzarsi molto intensamente sulle sue sue sensazioni, fino a perderne il controllo.
La invito caldamente a rivolgersi a un professionista per risolvere la difficoltà di fondo, ovvero gli attacchi di panico. Al momento disponiamo di strumenti estremamente validi ed efficaci per la risoluzione del panico in tempi brevi.
La invito caldamente a rivolgersi a un professionista per risolvere la difficoltà di fondo, ovvero gli attacchi di panico. Al momento disponiamo di strumenti estremamente validi ed efficaci per la risoluzione del panico in tempi brevi.
Salve. È assolutamente normale sentirsi frastornati e un po' estranei al proprio corpo e al mondo dopo aver vissuto attacchi di panico. Questi episodi possono essere estremamente intensi e, una volta che l'attacco è passato, il tuo corpo e la tua mente potrebbero avere bisogno di tempo per recuperare. La sensazione di agitazione e disorientamento che provi può derivare dalla risposta di "lotta o fuga" che si attiva durante un attacco. Questa risposta lascia un'eco emotiva e fisica che può farti sentire disconnessa dalla realtà. Quando gli attacchi di panico si attenuano, è comune sperimentare confusione o dissociazione. Potresti sentirti come se fossi in un film o come se il mondo intorno a te fosse distante. Questo è un meccanismo di difesa naturale del tuo corpo, che cerca di proteggerti da esperienze traumatiche. È importante riconoscere queste sensazioni come parte del processo di recupero. Prenderti del tempo per concentrarti sulla tua respirazione può essere utile; inspirare profondamente ed espirare lentamente può aiutarti a riportare calma al tuo corpo. Inoltre, pratiche come la mindfulness o il grounding possono aiutarti a riconnetterti con il tuo corpo e il mondo circostante. Anche una semplice passeggiata può fare la differenza, permettendoti di sentirti più presente e meno agitata. In definitiva, ciò che stai vivendo è una reazione comprensibile a esperienze molto intense. Non sei sola in questo, e ci sono modi per affrontare queste sensazioni. Se ti senti sopraffatta, non esitare a cercare supporto da un professionista che possa guidarti nel tuo percorso verso il benessere. È fondamentale prendersi cura di sé e riconoscere che il recupero richiede tempo. Ti auguro il meglio. Dott. Andrea Boggero
Sì, è assolutamente normale sentirsi ancora frastornati, estranei al proprio corpo e al mondo, anche quando gli attacchi di panico stanno passando. Dopo un attacco di panico, molte persone sperimentano un periodo di recupero emotivo e fisico che può durare un po' di tempo. Questo perché l'ansia e i sintomi fisici dell'attacco (come la tachicardia, la difficoltà a respirare, la sensazione di disconnessione dal corpo) scatenano una risposta di stress molto intensa, e il corpo e la mente hanno bisogno di un po' di tempo per tornare al loro stato di "normalità".
Ecco alcuni motivi per cui ti senti in questo modo:
L'attivazione del sistema nervoso: Durante un attacco di panico, il corpo entra in modalità "lotta o fuga" (la risposta di stress), che inizia a diminuire solo gradualmente una volta che l'attacco è passato. Questo può lasciare il corpo e la mente in uno stato di "allerta" anche dopo che i sintomi fisici si sono calmati. Puoi sentirti ancora un po' agitata, e a volte disconnessa dalla realtà o dal tuo corpo, come se il mondo ti apparisse un po' più lontano o estraneo.
Effetti psicologici post-attacco: Dopo un attacco di panico, è comune sentirsi frastornati o confusi, perché il corpo e la mente sono stati sopraffatti dalla forte risposta di paura. Potresti anche sentirti esausta, come se ti mancassero energia e lucidità. La mente potrebbe continuare a "lavorare" per cercare di comprendere l'esperienza e prevenire che si ripeta, causando un ulteriore livello di agitazione.
Paura della ripetizione: Anche quando gli attacchi di panico sembrano finiti, la paura che possano tornare spesso persiste. Questa preoccupazione può continuare a tenerti in uno stato di attivazione, facendo sì che il tuo corpo non riesca a rilassarsi completamente.
Disconnessione dal corpo: Le sensazioni fisiche durante e dopo un attacco di panico (come la sensazione di svenimento, vertigini, o un corpo che sembra "non proprio") possono portare a una sensazione di disconnessione, che può durare per un po' di tempo. Questo è un effetto comune, noto come depersonalizzazione o derealizzazione, che può verificarsi dopo episodi di forte ansia. Anche se è spaventoso, è temporaneo e tende a migliorare man mano che l'ansia si riduce.
Cosa fare per sentirti meglio:
Accetta il tuo stato attuale: Cercare di combattere queste sensazioni spesso le amplifica. Cerca di accettare che ti senti così in questo momento, senza giudicarti. La tua mente e il tuo corpo stanno cercando di recuperare e ci vuole tempo. Sii paziente con te stessa.
Respirazione profonda e rilassamento: Pratica esercizi di respirazione profonda, come la respirazione a quattro tempi (inspira per 4 secondi, trattieni per 4 secondi, espira per 4 secondi), per calmare il sistema nervoso. Tecniche di rilassamento come lo yoga o la meditazione possono anche aiutarti a sentirti più centrata e meno agitata.
Ritornare alla normalità gradualmente: Se ti senti ancora un po' "estranea" al mondo o al corpo, prova a fare attività che ti riportino al presente, come una passeggiata all'aria aperta, ascoltare musica rilassante, o anche praticare un hobby che ti faccia sentire bene e a tuo agio.
Evitare il rumore mentale: Cerca di non sovraccaricare la tua mente con troppi pensieri o preoccupazioni, in particolare se stai temendo che l'attacco possa ripresentarsi. Lascia che i pensieri passino senza cercare di fermarli. A volte scrivere i pensieri su un foglio può aiutare a "liberare" la mente.
Fai attenzione alla tua salute mentale: Considera di parlare con un terapeuta o un professionista se l'ansia e gli attacchi di panico sono frequenti o molto debilitanti. Un percorso di terapia cognitivo-comportamentale (CBT) può essere molto utile per affrontare i pensieri e i comportamenti legati all'ansia.
In sintesi:
Il fatto che tu ti senta ancora agitata o disconnessa anche dopo che l'attacco di panico è passato è del tutto normale. L'ansia e gli attacchi di panico lasciano un impatto sul corpo e sulla mente, ma con il tempo e il giusto supporto, la situazione migliorerà. Non sei sola in questo e ci sono strategie che puoi usare per ritrovare il tuo equilibrio. Sii gentile con te stessa e prenditi cura di te passo dopo passo. Se hai bisogno di supporto o se desideri parlare più approfonditamente, sono qui per aiutarti.
Ecco alcuni motivi per cui ti senti in questo modo:
L'attivazione del sistema nervoso: Durante un attacco di panico, il corpo entra in modalità "lotta o fuga" (la risposta di stress), che inizia a diminuire solo gradualmente una volta che l'attacco è passato. Questo può lasciare il corpo e la mente in uno stato di "allerta" anche dopo che i sintomi fisici si sono calmati. Puoi sentirti ancora un po' agitata, e a volte disconnessa dalla realtà o dal tuo corpo, come se il mondo ti apparisse un po' più lontano o estraneo.
Effetti psicologici post-attacco: Dopo un attacco di panico, è comune sentirsi frastornati o confusi, perché il corpo e la mente sono stati sopraffatti dalla forte risposta di paura. Potresti anche sentirti esausta, come se ti mancassero energia e lucidità. La mente potrebbe continuare a "lavorare" per cercare di comprendere l'esperienza e prevenire che si ripeta, causando un ulteriore livello di agitazione.
Paura della ripetizione: Anche quando gli attacchi di panico sembrano finiti, la paura che possano tornare spesso persiste. Questa preoccupazione può continuare a tenerti in uno stato di attivazione, facendo sì che il tuo corpo non riesca a rilassarsi completamente.
Disconnessione dal corpo: Le sensazioni fisiche durante e dopo un attacco di panico (come la sensazione di svenimento, vertigini, o un corpo che sembra "non proprio") possono portare a una sensazione di disconnessione, che può durare per un po' di tempo. Questo è un effetto comune, noto come depersonalizzazione o derealizzazione, che può verificarsi dopo episodi di forte ansia. Anche se è spaventoso, è temporaneo e tende a migliorare man mano che l'ansia si riduce.
Cosa fare per sentirti meglio:
Accetta il tuo stato attuale: Cercare di combattere queste sensazioni spesso le amplifica. Cerca di accettare che ti senti così in questo momento, senza giudicarti. La tua mente e il tuo corpo stanno cercando di recuperare e ci vuole tempo. Sii paziente con te stessa.
Respirazione profonda e rilassamento: Pratica esercizi di respirazione profonda, come la respirazione a quattro tempi (inspira per 4 secondi, trattieni per 4 secondi, espira per 4 secondi), per calmare il sistema nervoso. Tecniche di rilassamento come lo yoga o la meditazione possono anche aiutarti a sentirti più centrata e meno agitata.
Ritornare alla normalità gradualmente: Se ti senti ancora un po' "estranea" al mondo o al corpo, prova a fare attività che ti riportino al presente, come una passeggiata all'aria aperta, ascoltare musica rilassante, o anche praticare un hobby che ti faccia sentire bene e a tuo agio.
Evitare il rumore mentale: Cerca di non sovraccaricare la tua mente con troppi pensieri o preoccupazioni, in particolare se stai temendo che l'attacco possa ripresentarsi. Lascia che i pensieri passino senza cercare di fermarli. A volte scrivere i pensieri su un foglio può aiutare a "liberare" la mente.
Fai attenzione alla tua salute mentale: Considera di parlare con un terapeuta o un professionista se l'ansia e gli attacchi di panico sono frequenti o molto debilitanti. Un percorso di terapia cognitivo-comportamentale (CBT) può essere molto utile per affrontare i pensieri e i comportamenti legati all'ansia.
In sintesi:
Il fatto che tu ti senta ancora agitata o disconnessa anche dopo che l'attacco di panico è passato è del tutto normale. L'ansia e gli attacchi di panico lasciano un impatto sul corpo e sulla mente, ma con il tempo e il giusto supporto, la situazione migliorerà. Non sei sola in questo e ci sono strategie che puoi usare per ritrovare il tuo equilibrio. Sii gentile con te stessa e prenditi cura di te passo dopo passo. Se hai bisogno di supporto o se desideri parlare più approfonditamente, sono qui per aiutarti.
Assolutamente, è comune sentirsi "spaesati" dopo un attacco di panico. Il corpo e la mente hanno subito uno shock, quindi ci vuole tempo per tornare alla normalità. Anche dopo che l'attacco è passato, possono rimanere sintomi come ansia, difficoltà di concentrazione, sensazione di irrealtà. L'attacco stesso è un evento stressante, e il corpo ha bisogno di tempo per recuperare e la paura di un altro attacco può mantenere uno stato di tensione. Un efficace metodo di rilassamento sono le tecniche di respirazione, meditazione o attività piacevoli che aiutano a calmare corpo e mente.Concentrati su attività che ti piacciono per distogliere l'attenzione dai sintomi. Dormire a sufficienza e seguire uno stile di vita sano, inoltre, aiutano il recupero.
Questi momenti di "stranezza" passeranno, sii paziente con te stesso e dai al tuo corpo il tempo di guarire. Se i sintomi persistono, parlane con un medico o terapeuta.
Questi momenti di "stranezza" passeranno, sii paziente con te stesso e dai al tuo corpo il tempo di guarire. Se i sintomi persistono, parlane con un medico o terapeuta.
Gentile Utente, quando un attacco di panico finisce, può capitare di continuare a percepire qualche sintomo residuo. Per eventuali approfondimenti, resto a disposizione. Dottoressa Monica Mugnai
Salve, grazie per la sua condivisione. Sì, è assolutamente normale sentirsi così quando gli attacchi di panico iniziano a calare o stanno passando.
Quello che descrive, sentirsi “frastornati”, “fuori dal mondo”, un po’ agitata e con una percezione strana del proprio corpo o dell’ambiente —,è una reazione comune e temporanea.
Durante un attacco di panico, il corpo rilascia una grande quantità di adrenalina e altre sostanze legate alla risposta “lotta o fuga”.
Quando la crisi si attenua: il corpo rimane in uno stato di iper-attivazione residua, quindi è normale sentirsi ancora agitati o scossi;
la mente può percepire un senso di derealizzazione o depersonalizzazione (sentirsi distaccati dal corpo o dalla realtà), che spesso accompagna o segue l’ansia intensa;
si può provare stanchezza, confusione o uno stato ovattato, simile a quello dopo un forte spavento.
Qualche consiglio pratico per quei momenti:
Respirare lentamente e profondamente, concentrandosi su inspirazione ed espirazione.
Appoggiare i piedi a terra e notare sensazioni fisiche reali (per “riancorarsi” al presente).
Bere un sorso d’acqua o sedersi in un luogo tranquillo.
Ricordarsi che la sensazione, per quanto sgradevole, non è pericolosa e passa da sola.
Resto a sua disposizione.
Quello che descrive, sentirsi “frastornati”, “fuori dal mondo”, un po’ agitata e con una percezione strana del proprio corpo o dell’ambiente —,è una reazione comune e temporanea.
Durante un attacco di panico, il corpo rilascia una grande quantità di adrenalina e altre sostanze legate alla risposta “lotta o fuga”.
Quando la crisi si attenua: il corpo rimane in uno stato di iper-attivazione residua, quindi è normale sentirsi ancora agitati o scossi;
la mente può percepire un senso di derealizzazione o depersonalizzazione (sentirsi distaccati dal corpo o dalla realtà), che spesso accompagna o segue l’ansia intensa;
si può provare stanchezza, confusione o uno stato ovattato, simile a quello dopo un forte spavento.
Qualche consiglio pratico per quei momenti:
Respirare lentamente e profondamente, concentrandosi su inspirazione ed espirazione.
Appoggiare i piedi a terra e notare sensazioni fisiche reali (per “riancorarsi” al presente).
Bere un sorso d’acqua o sedersi in un luogo tranquillo.
Ricordarsi che la sensazione, per quanto sgradevole, non è pericolosa e passa da sola.
Resto a sua disposizione.
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