Dormo con una persona che russa. Mi hanno detto che il problema è mio dato che a me da fastidio e de

24 risposte
Dormo con una persona che russa. Mi hanno detto che il problema è mio dato che a me da fastidio e devo essere io che devo cambiare di stanza. La domanda è: il russamento è disturbo e come tale deve essere trattato per cui il problema di chi è? Di chi russa o di chi non sopporta il russamento?
Dott.ssa Federica Palazzetti
Psicologo, Psicologo clinico
Vicenza
Buongiorno,
il russamento può essere provocato da diversi fattori, può avere diverse cause. Il mio consiglio è quello di consultare il suo MMG che, se lo riterrà opportuno, vi dirotterà verso un otorinolaringoiatra che possa aiutarvi a risolvere il problema capendo se alla base vi è una causa organica oppure capendo se va migliorato lo stile di vita. Nel frattempo, se a causa di questo problema, lei non riesce a dormire e questo le causa magari stanchezza o irritabilità durante la giornata, potreste trovare una soluzione temporanea, come dormire in stanze separate (magari a sere alterne, una sera cambia stanza lei, una sera l'altra persona). Esistono anche dei cerotti da applicare al naso, che in alcune persone sortiscono effetto, in altre meno, però potrebbe essere un tentativo. La vorrei rassicurare dicendole che il problema non è lei, perché ci sono persone a cui magari dormire con dei rumori (come può essere il russamento di chi dorme accanto) non da fastidio e ci sono invece persone che se non hanno un silenzio praticamente assoluto non riescono a dormire. Per cui in conclusione, le consiglio di adottare temporaneamente una soluzione che possa permetterle di dormire e nel frattempo di consultare uno specialista per risolvere il problema definitivamente e poter tornare a dormire tranquillamente nella stessa stanza.
Cordiali saluti
Dott.ssa Federica Palazzetti

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Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Il russamento può essere un fenomeno fastidioso per chi lo subisce, ma è anche un possibile segnale di problemi respiratori che andrebbero valutati. Dal punto di vista medico, il russamento può derivare da diversi fattori, come ostruzioni delle vie aeree, apnea del sonno o altre condizioni che possono richiedere un trattamento specifico.

Dal punto di vista psicologico e relazionale, è comprensibile che il rumore possa disturbare il sonno e generare disagio in chi condivide la stanza. In questi casi, la soluzione non dovrebbe essere semplicemente "chi soffre il rumore se ne deve andare", ma piuttosto affrontare il problema in modo collaborativo, cercando strategie che possano giovare a entrambi, come l'uso di tappi per le orecchie, dispositivi per ridurre il russomento o una consulenza specialistica per chi russa.

Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista, sia per valutare il problema medico del russomento, sia per affrontare le eventuali

Cordiali saluti,
DOTTORESSA
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA
Dott. Giorgio De Giorgi
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Il russamento può essere visto come un "sintomo" di qualcosa che riguarda chi russa, ma anche chi non sopporta il suono. Forse il problema sta proprio nella percezione che ognuno ha di quella situazione? Se il russamento è fastidioso, potrebbe esserci un modo diverso di vedere la cosa, un'opportunità per capire come reagiamo a ciò che ci infastidisce. Lei cosa pensa?

Un caro saluto,

Dr. Giorgio De Giorgi
Dott. Luca Vocino
Psicologo clinico, Psicologo
Trezzano Rosa
Buongiorno gentile Utente, la sua domanda è più che legittima e tocca un tema che riguarda molte persone nella quotidianità. Il russare, di per sé, è un fenomeno fisiologico che può avere cause più o meno serie, dalle semplici abitudini di sonno fino a disturbi respiratori come l’apnea ostruttiva del sonno. Indipendentemente dalla causa, quando il russamento interferisce con il sonno di chi condivide la stanza o il letto, diventa un elemento da considerare e da gestire, proprio perché può compromettere la qualità della vita di entrambi.

Non si tratta tanto di stabilire "di chi sia il problema", ma piuttosto di riconoscere che il benessere di una coppia passa anche per la qualità del riposo notturno. Se una persona non riesce a dormire a causa del russamento del partner, è del tutto comprensibile che possa provare disagio e frustrazione. E non è corretto né utile minimizzare questa difficoltà spostando interamente la responsabilità su chi ne soffre le conseguenze.

Sarebbe auspicabile affrontare la questione insieme, con rispetto reciproco. Chi russa potrebbe valutare un approfondimento medico per capirne le cause e verificare se esistono rimedi o soluzioni, mentre chi ne è disturbato può esprimere il proprio malessere senza sentirsi in torto. In alcuni casi si trovano compromessi pratici, ma ciò che conta è che entrambi riconoscano il bisogno dell’altro come valido e degno di attenzione.

Dott. Luca Vocino
Dott.ssa Marialisa Catalini
Psicologo, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente, il " russare" può derivare da varie cause, tra cui anche problematiche fisiche molto difficili da eliminare. Si può provare a tamponare il fastidio con dei strumenti apposito ( tipo cerotti). Se il fastidio è davvero insopportabile si dovrebbe pensare al perché non si "riesce a trovare una soluzione" con
la conseguenza di stare male in questa data situazione
Dott.ssa Giulia Casole
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Il russamento è un disturbo che può avere diverse cause, alcune delle quali possono essere trattate. Pertanto, il problema non è solo di chi non sopporta il russamento, ma anche di chi russa, soprattutto se il russamento è frequente e intenso. Sarebbe opportuno che la persona che russa si sottoponesse a una visita medica per capire se ci sono cause mediche da trattare.
Cordialmente,
Dott.ssa Giulia Casole
Dott.ssa Elin Miroddi
Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Gentile utente,
Il russamento non è semplicemente un problema personale o un fastidio soggettivo, ma un fenomeno che merita una valutazione clinica approfondita.
Dal punto di vista medico, il russamento cronico può essere l'espressione di condizioni più complesse che riguardano la salute di chi russa. Rappresenta spesso un segnale del sistema respiratorio che chiede di essere ascoltato e compreso.
La persona che russa dovrebbe essere invitata a effettuare una valutazione medica specialistica per escludere problematiche quali apnee notturne, disturbi respiratori o altri aspetti che possono incidere sulla qualità del sonno e sulla salute complessiva.
Contemporaneamente, chi subisce il russamento non può essere semplicemente relegato in un'altra stanza. Il disturbo del sonno è una condizione che riguarda entrambi i partner e richiede una gestione condivisa e comprensiva.
L'obiettivo è trovare una soluzione che tuteli il benessere di entrambi: dalla visita specialistica per chi russa, a eventuali supporti come dispositivi anti-russamento, fino a strategie di gestione notturna che permettano un riposo sereno.
La coppia, in questi casi, può trovare modalità collaborative per affrontare insieme questa condizione, senza stabilire chi abbia torto o ragione.
Se desidera approfondire, sono disponibile.
Cordiali saluti, dott.ssa Elin Miroddi
Dott. Gianluca Delogu
Psicologo clinico, Psicologo
Reggio Emilia
Buongiorno. Dormire con un partner che russa può essere abbastanza comune. Può derivare dalla posizione, da alcuni aspetti fisiologici come ad esempio il palato molle, ecc. tutti aspetti che possono essere indagati attraverso l'ausilio di un buon Otorinolaringoiatra. Ciò che invece ritengo è che non esiste che il problema sia di chi deve subire il fastidio del russamento ma che in una relazione si debba cercare l'armonia quindi anche il suo compagno dovrebbe potersi spostare in un altra camera e non che siccome a lei da fastidio il problema allora è suo. In un rapporto efficace il problema si risolve insieme.
Delogu Gianluca Psicologo Clinico
Buonasera, la situazione andrebbe vista con maggiore profondità per avere più informazioni anche riguardo il contesto relazionale. Sicuramente sarebbe utile per la persona che soffre del russare notturno fare un approfondimento con una vista specialistica, per il resto, provare a cercare delle soluzioni insieme. Spero di esserle stata di aiuto
Dott. Giuseppe Mirabella
Psicologo, Psicologo clinico
Modica
Questa è una domanda interessante che tocca sia aspetti psicologici che medici.

Il russamento può essere considerato un disturbo del sonno, specialmente se è sintomo di condizioni come l'apnea ostruttiva del sonno. In questi casi, non è solo un fastidio per chi ascolta, ma un problema di salute per chi russa, che dovrebbe essere valutato e trattato da un medico.

Dal punto di vista relazionale e psicologico, la questione non è solo "di chi è il problema?", ma come entrambi i partner possano affrontarlo in modo costruttivo. Chi russa potrebbe cercare soluzioni mediche o comportamentali per ridurre il disturbo (per esempio, modificare la posizione del sonno, perdere peso, evitare alcolici prima di dormire). Chi subisce il rumore potrebbe esplorare strategie per gestire il disagio (uso di tappi per le orecchie, rumori bianchi, tecniche di rilassamento).

In una relazione, il benessere di entrambi è importante: il russamento non è colpa di nessuno, ma è un problema condiviso da affrontare insieme, senza colpevolizzazioni.
Dott.ssa Angela Bernola
Psicologo, Psicologo clinico
Carmagnola
salve, il problema credo che sia di entrabi. Se siete una coppia è giusto che ognuno di voi manifesti il malcontento ma non per questo devi essere tu ad allontanarti. ci sono tanti rimedi per le persone che hanno questo disturbo. si può trovare una soluzione se si vuole
Dott.ssa Lavinia Sestito
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
So quanto sia difficile dormire accanto a chi russa. Tuttavia ciò non dipende dalla volontà di chi lo fa, non è colpa di nessuno a volte. Forse è in sovrappeso? Forse ha problemi di "ostruzione" parziale delle vie aeree? Se ha una stanza in più per dormire la usi, altrimenti un bel paio di tappi per orecchie.
Un caro saluto
Lavinia
Dott. Gianluigi Torre
Psicologo clinico, Psicologo
Terracina
Gentile. Se il russare potrebbe essere un problema medico non di mia competenza quello che posso sottolineare, in quanto psicologo, è la comunicazione fra lei e la persona che russa.
Più che fare riferimento a di chi è il problema, come potete comunicare meglio fra voi e trovare un compromesso che sia utile e funzionale ad entrambi?
Saluti.
Dott.ssa Tatiana Pasino
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Il russamento è un disturbo che può influire sulla qualità del sonno di chi ne è vittima, ma anche di chi condivide lo stesso spazio. In questo caso, il problema riguarda entrambe le persone: chi russa potrebbe necessitare di un intervento medico per ridurre o eliminare il disturbo, mentre chi ne soffre ha tutto il diritto di cercare soluzioni per migliorare il proprio riposo. Idealmente, la soluzione dovrebbe essere un compromesso tra i due, cercando di affrontare il problema alla radice, senza che uno dei due si senta costretto a fare sacrifici unilaterali. A sua disposizione qualora lo desiderasse, un caro saluto
Dott.ssa Jane Bonanni
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno caro Paziente Anonimo,
credo che, come per tutti i problemi di coppia, non si possa parlare di colpe, quanto di problemi di coppia la cui soluzione va cercata insieme, altrimenti si corre il rischio di cadere in recriminazioni reciproche che difficilmente trovano una risoluzione costruttiva. Indubbiamente il problema del russare è fastidioso e che incide su un bisogno fondamentale quale il sonno ma non bisogna dimenticare che il il bisogno del sonno è altrettanto presente in chi russa. Che fare allora? Ci sono tante soluzioni, più o meno invasive: cerottini per il naso, spray anti russamento, interventi medici o anche decidere di dormire in due stanze separate. Ciò che è fondamentale, al di la della soluzione scelta, è che questa scelta venga presa in due, come una scelta di coppia, senza cercare di individuare un "colpevole" ma confrontandosi serenamente con il partner per trovare una soluzione che sia adatta alla coppia, soluzione inevitabilmente diversa per ogni coppia. No scoraggiatevi, dunque... concentratevi sulle opzioni a vostra disposizione e vedrete che troverete quella adatta alla vostra coppia.
Dott. Fabio Romano
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Ferrara
Buongiorno! Una domanda che, posta a 100 persone diverse, probabilmente riceverebbe 100 risposte diverse. Le offrirò un piccolo contributo di pensiero, attingendo alla mia formazione e alla mio impianto teorico/tecnico/clinico. Il russare sembra porsi come spina irritativa tra "me e te"... "io e tu". Ho avuto la sensazione che affrontiate la questione, considerandola nei termini dell'assunzione di colpa e della necessità di aumentare la distanza (di chi è il problema? Chi cambia stanza? Chi deve andare via?). Come se il russare avesse aperto la possibilità di parlare (magari confrontarsi) di quello che tra "noi" è fastidioso. In bocca al lupo
Dott.ssa Laura Leone
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, non credo che il punto sia stabilire di chi è il problema, ma di chi lo vuole risolvere.
Il russamento è un problema fisico che può trovare una diagnosi, esempio in una visita dall'otorino e stabilire se c'è un setto deviato o peggio delle apnee notturne. Credo che quando si viva assieme e si dorma nello stesso letto, ci debba essere la volontà di trovare una soluzione per il bene comune e ci sia soprattutto RISPETTO.
Rispetto per non disturbare la qualità del sonno dell'altro, che subisce passivamente la situazione.
Nel caso non si voglia trovare una soluzione, credo sia giusto che chi porta il problema, sia lui o lei a cambiare stanza.
Cordiali saluti.
Laura Leone
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Capisco quanto questa situazione possa essere frustrante per lei e quanto possa incidere sulla qualità del sonno e, di conseguenza, sul suo benessere generale. Il sonno è una funzione essenziale per il nostro equilibrio psicofisico e qualsiasi fattore che lo disturba può avere ripercussioni sul nostro stato d’animo, sulla concentrazione e persino sulla gestione delle emozioni durante il giorno. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, possiamo affrontare questa situazione sotto due angolazioni: una più pratica e una più legata alla percezione del problema. Da un lato, il russamento è effettivamente un disturbo che può essere trattato. Può avere cause fisiologiche come problemi di respirazione, sovrappeso, postura scorretta durante il sonno o altre condizioni mediche. In questo caso, chi russa potrebbe trarre beneficio da una valutazione medica per capire se esistano soluzioni, come dispositivi specifici, modifiche nello stile di vita o eventuali trattamenti. Dall’altro lato, c’è la questione della percezione del fastidio. Quando un rumore diventa fonte di stress, il nostro cervello tende a focalizzarsi su di esso amplificandone l’impatto. Questo può attivare una risposta di ipervigilanza, rendendo il rumore ancora più insopportabile. È un meccanismo che spesso accade con altri suoni ripetitivi, come il ticchettio di un orologio o il rumore di fondo in un ambiente di lavoro. L’attenzione selettiva gioca un ruolo fondamentale: più si concentra su un rumore fastidioso, più questo diventa invadente e difficile da ignorare. In situazioni simili, una strategia cognitivo-comportamentale utile può essere quella dell’abituazione. Il nostro cervello può adattarsi a certi stimoli, riducendone la percezione come fastidiosi. Tecniche di rilassamento, mindfulness e persino l’uso di suoni bianchi o tappi per le orecchie possono essere strumenti validi per aiutarla a gestire meglio la situazione. Tuttavia, non si tratta di ignorare il problema, ma di trovare una soluzione che non pesi solo su di lei. È comprensibile che si chieda “di chi è il problema?”. Se consideriamo il russamento come un disturbo medico, è chiaro che sarebbe opportuno intervenire per ridurlo, non solo per lei ma anche per la salute della persona che ne soffre. Se invece consideriamo il fastidio che prova come un aspetto soggettivo, allora è possibile lavorare sulla sua reazione al rumore per ridurne l’impatto. La soluzione migliore probabilmente sta nel mezzo: chi russa può prendere in considerazione soluzioni per ridurre il problema, mentre chi ne è disturbato può provare strategie per gestire meglio la situazione. In ogni caso, è importante che questa difficoltà venga affrontata con rispetto reciproco, senza che il peso della soluzione ricada solo su una delle due parti. Cari saluti. Dott. Boggero Andrea
Dott.ssa Giulia Galbiati
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Milano
Gentile utente, pone una domanda molto interessante: il russare è in effetti un problema molto probabilmente organico, ossia appartenente al corpo di colui (o colei) che lo emette. Come la maggior parte della popolazione, il soggetto che emette il russare potrebbe trovare rimedio all'atto sottoponendosi ad una visita otorinolaringoiatria. Per quanto riguarda il suo fastidio, invece, sembrerebbe (o potrebbe sembrare) che il fastidio possa dipendere non solo dal russare di per sé ma anche dal soggetto stesso russante che addita a lei la problematica, senza considerare il problema un problema condiviso (dato che dormite insieme) ma esclusivamente suo. Le consiglio di proporre una riflessione con il suddetto soggetto riguardo al fatto che le problematiche di coppia trovano una soluzione efficace soprattutto quando vengono trattate come problematiche di entrambi, e questo vale per il russare come varrebbe per il disordine, chi cucina e chi pulisce, chi butta la spazzatura, insomma tutto ciò che è condiviso. Spero di essere stata di aiuto, mi metto a disposizione per ulteriori domande. Dott.ssa Giulia Galbiati
Dott.ssa Adriana Gaspari
Psicologo clinico, Sessuologo
Chieti
Gentile utente comprendo perfettamente quando dice che e' infastidita dal russare del suo partner. Chi russa durante il sonno sicuramente deve riferirlo al proprio medico curante e in alcuni casi anche ad un centro per i disturbi del sonno e questo perche' puo' dipendere da tanti fattori( obesita' ,setto nasale ecc..)Quindi si faccia forza di questo e cerchi di convincere il suo partner a farsi vitare dal medico.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o aiuto e la saluto cordialmente
Dott.ssa Adriana Gaspari
Dott.ssa Ilaria Bresolin
Psicologo, Neuropsicologo
Breda di Piave
Gentile utente, capisco che in queste situazioni che sembrano banali ma non lo sono, ci sia difficoltà a definire come risolvere il problema.
Sicuramente il russamento non è una questione da sottovalutare, dipende anche in che forma si presenta. Se lieve, potrebbe essere utile apportare piccole modifiche nello stile di vita come perdere peso o evitare l'alcol prima di dormire.
Potrebbe essere anche utile consultare un medico per escludere eventuali patologie sottostanti.
Oltre a ciò, penso che l'obiettivo finale sia trovare una soluzione condivisa, cercando di apportare delle modifiche nella routine del sonno che non siano unilaterali, per cui entrambi i componenti della coppia lavorano per cercare di mantenere un clima sereno e disteso.
Spero di esserle stata d'aiuto, dott.ssa Ilaria Bresolin.
Buongiorno,
Il "problema" è di entrambi, la persona che russa può anche decidere di non trattare la questione se sta bene così e visto che non se ne accorge perchè accade mentre dorme è lecito che non provochi fastidio a se stesso/a. Dal suo canto, invece, lei accusa un fastidio rispetto a ciò, altrettanto lecito. Se volete continuare a dormire insieme occorre che parliate per comprendere la soluzione adatta per entrambi, contemplando di venirvi un po' incontro. Per esempio questa persona potrebbe tentare alcuni metodi mentre lei potrebbe provare ad indossare dei tappi. La soluzione poi sarà la vostra, quella che più vi convince, il mio è soltanto un esempio.
Spero di esserle stata d'aiuto :)
Dott.ssa Franca Sebastiana Goddi
Psicologo, Neuropsicologo, Psicoterapeuta
Mazzano Romano
Salve, dormire con una persona che russa può essere invalidante, a volte, se si ha il sonno leggero per cui ogni minimo rumore può alterare il sonno; per quanto riguarda la persona che presenta questo disturbo (ossia il russare) molte volte viene sottoposta ad alcune visite per capirne l'origine, specie quando ha una forte intensità e alcune particolarità. Diciamo che non deve essere visto come un problema da "associare" ad uno o un'altra persona!
Spero possiate riuscire a risolvere questa difficoltà, un caro saluto
Dott. Nicolò Paluzzi Monti
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Firenze
Di entrambi evidentemente

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