Come si chiama e come si può risolvere la patologia definita con i seguenti sintomi: Incubi Apnea

25 risposte
Come si chiama e come si può risolvere la patologia definita con i seguenti sintomi:
Incubi
Apnea
Terrore
Risveglio
Al risveglio la sensazione di essere appena usciti dall’acqua e che quindi il corpo necessiti di aria in maniera immediata?
Dott.ssa Antea Viganò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
Gentile utente, grazie per la condivisione! Purtroppo ci vorrebbero ulteriori elementi, nonché dei colloqui esplorativi per poterle dare una risposta. Le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta per parlare insieme di quello che sta accadendo.
Resto a disposizione!
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Dott.ssa Dania Vallini
Psicoterapeuta, Psicologo
Sabbio Chiese
Buon giorno,
I sintomi che descrivi sembrano molto intensi, difficili da sostenere e accompagnati da una forte paura, così intensa da essere definita terrore. Immagino accompagnato da uno stato di ansia e stanchezza nel corso della giornata.
Un consulto da uno psicoterapeuta, anche on-line, può senz'altro essere d'aiuto per fornire indicazioni più specifiche di fronte ad altre informazioni. Un eventuale percorso psicoterapeutico, da valutare in fase di consulto, potrebbe essere utile sia nella gestione della sintomatologia che nell'identificazione della causa scatenante.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti Dott.ssa Dania Vallini
Dott. Felice Schettini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera. Il mio suggerimento è di approfondire l'esperienza che riferisce rivolgendosi al suo medico per escludere condizioni organiche e ad un/a terapeuta per esplorare i suoi vissuti emotivi ed esser supportato nella loro comprensione. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Dott.ssa Debora Manoni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, ha descritto sintomi molto precisi ma non è chiaro se sono vissuti da lei o da una terza persona. Inoltre bisognerebbe contestualizzare il tutto e valutare l'approccio più opportuno. Le consiglierei di rivolgersi ad uno specialista e descrivere al meglio questa situazione soprattutto se dovesse riguardare lei stesso.
Rimango a disposizione per ulteriori suggerimenti.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Debora Manoni
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio Dottore,
le manifestazioni di cui parla sembrerebbero riconducibili ad un disturbo di natura ansiosa. I disturbi d'ansia possono esser trattati con successo con l' ausilio della farmacoterapia e della psicoterapia. La prima per alleviare il sintomo ansioso sin tanto che si ritrovi in una fase acuta, la seconda al fine di poter guardare ad un benessere più a lungo termine, comprendendo così il significato relazionale del suo malessere. Resto disponibile ad un eventuale presa in carico, ricevo anche on-line.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Francesca Gigliarelli
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
San Benedetto del Tronto
Buongiorno, non è possibile fare una diagnosi tramite una chat. Quello però che mi sento di suggerirle è di rivolgersi ad un professionista per chiedere un consulto e capire insieme l'eventuale problematica. Un caro saluto
Dott.ssa Nataliia Bilokonenko
Osteopata, Medico di medicina generale
Civezzano
Questa è la sindrome dell'apnea notturna (apnea notturna) - un disturbo della funzione respiratoria, caratterizzato da pause periodiche nella respirazione durante il sonno
Disturbi nella regolazione della funzione respiratoria da parte del sistema nervoso centrale.
La sindrome può essere causata da traumi, compressione del tronco encefalico e della fossa cranica posteriore ed è più comune nei soggetti obesi, disturbi endocrini, presunto stress frequente.
Per informazioni e consulti rivolgetevi a me con fiducia, sarò sempre felice di aiutarvi !
Dott.ssa Emanuela Inguscio
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Milano
Gentile, sarebbe opportuno contestualizzare meglio i sintomi da lei riportati per poterle rispondere. Bisognerebbe capire se si tratta di una condizione prevalentemente organica e quanto questa si inserisca all'interno di un'esperienza emotiva e psicologica più complessa, al fine di individuare il percorso terapeutico più utile per lei. Resto a disposizione. Dott.ssa Emanuela Inguscio
Dott.ssa Samantha Baiardo Bruni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi associo ai colleghi nel dirle che con cosí poche informazioni su di lei sarebbe scorretto darle indicazioni specifiche! Se ha già escluso l'ipotesi di cause organiche del suo malessere può essere utile fare intanto un primo colloquio psicologico, potrebbe aiutarla nel mettere maggiormente a fuoco le difficoltà che sta attraversando!
Un saluto,
Dott.ssa Baiardo Bruni
Dott.ssa Melania Filograna
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lequile
Gentile utente, da quello che scrive immagina di avere una sintomatologia che rientra all'interno dei disturbi del sonno. Per comprendere in modo esatto di cosa si tratta è necessario effettuare una valutazione clinica per poi impostare un trattamento psicoterapeutico. Personalmente ho un approccio terapeutico cognitivo-comportamentale e devo dire che in termini di efficacia clinica si ottengono significativi risultati per i pazienti.
Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti, mi può contattare anche online.
Buona giornata
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buongiorno, non si può fare diagnosi in modo così semplicistico. Potrebbe trattarsi di pavor notturno o di apnea o, ancora, di sintomi ansiosi. Richieda un consulto per una valutazione più approfondita.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dr. Gianpietro Rossi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Concesio
Più che diagnosi ci sono approfondimenti possibili dei significati di soffocamento da lei descritti e che si possono trattare in apposite sedute.
A disposizione
Dr. Gianpietro Rossi
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Dott.ssa Nicoletta Balestra
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Buongiorno
sembra ,da quanto leggo, che aspetti ansiosi possano essere considerati; meriterebbero di essere approfonditi prendendosi del tempo.
Le consiglio di consultare uno specialista per condividere quanto le sta succedendo.
Cordialmente
Dott.ssa Nicoletta Balestra
Dott. Gregorio Bonomo
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Modica
Gli elementi per formulare una diagnosi accurata sono effettivamente pochi. Bisognerebbe capire se vi è stato un trauma recente o meno per escludere il PTSD (Disturbo Post-Traumatico da Stress); bisognerebbe capire se il soggetto in questione soffre di ansia, in modo da escludere lo spettro dei disturbi d'ansia. Bisognerebbe essere certi che i sintomi descritti non dipendano dagli effetti collaterali di un farmaco o da altro tipo di sostanze.
La cosa più importante da fare è quella di escludere la presenza di sintomi medici: non dare per scontato che si tratti necessariamente di ansia, ma bisognerebbe effettuare accurati esami medici per escludere la dispnea notturna ostruttiva o altri tipi di condizioni mediche che potrebbe causare la sintomatologia. Si rivolga, se non lo ha già fatto, al suo medico di famiglia il quale la saprà indirizzare al meglio verso lo specialista migliore.
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Gentile utente, la sua descrizione meriterebbe un approfondimento per slatentizzare altri dettagli, ad esempio se stiamo parlando di un bambino o di un adulto, se ci sono altri sintomi o se siamo di fronte ad una fase di vita particolarmente intensa e complessa.
Così è veramente difficile ipotizzare se siamo di fronte a psichismi piuttosto che disturbi del sonno o vere e proprie parasonnie.
Le consiglio in primis di rivolgersi al medico al fine di escludere presenza di disturbi organici ed in seconda battuta di prendere un appuntamento per una valutazione psicologica,
saluti.

Dott.ssa Martina Di Matteo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Rimini
Buonasera,
come indicato anche dai colleghi, i sintomi da lei presentati richiederebbero un approfondimento al fine di poter dare un nome a ciò che sta sentendo, per questo consiglio di prendere un appuntamento con uno psicoterapeuta al fine di avere un alleato che possa aiutarla a definire ciò che prova, a scegliere insieme il percorso terapeutico più adatto a lei ed aiutarla a migliorare il suo benessere.
Dott.ssa Valeria Sicari
Psicologo, Psicoterapeuta
Vicenza
Buona sera gentile utente grazie mille per aver condiviso il suo stato di malessere ma con le poche informazioni fornite non ci è possibile fornire una diagnosi e ipotesi diagnostiche bisognerebbe che lei si rivolgesse ad un terapeuta che solo dopo aver contestualizzato il sintomo e avendo chiara la sua storia personale può aiutarla e fornirle l'aiuto che lei necessita e richiede. Le auguro un grosso in bocca al lupo e spero presto lei trovi il suo equilibrio e riacquisti lo stato di benessere un caro saluto Dott.ssa Valeria Sicari
Buongiorno. Per rispondere alla sua domanda, occorrono più elementi clinici, che possono essere raccolti solo all'interno di uno spazio dedicato, ossia il setting professionale (presenza o online). Da qui, le suggerisco di rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta per approfondire la situazione e capire, nel caso in cui dedica di intraprendere un percorso, quale trattamento di elezione sia il più adatto alla sua situazione.
Cordiali saluti
Dottoressa Francesca Carubbi
Dott.ssa Mariachiara Grassi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Surbo
salve, la ringrazio per essere riuscitə ad esprimere il suo malessere in maniera così precisa rispetto a cosa sento. Credo siano derivanti da alcune problematiche riguardanti il sonno. Da quanto tempo ha iniziato a sentire questi sintomi? Pensa che l' insorgenza di questi ultimi possa essere associato all'insorgenza di alcuni cambiamenti emozionali o relazionali? Per comprendere meglio la situazione le consiglio di iniziare un percorso psicoterapico in uno spazio a lei dedicato, più consono per le sue esigenze.
Mi rendo disponibile per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti
Dott.ssa Mariachiara Grassi
Buongiorno,
ciò che lei descrive è un'esperienza intensa e terrificante che si presenza durante la notte cioè nel momento della giornata in cui le difese coscienti si abbassano e lasciano il passo a quelle inconsce che non controlliamo. Questi incubi associati a sensazioni di malessere al risveglio sono da attribuire ad una condizione di grave ansia e stress che insorgono quando i meccanismi di difesa sono abbassati. per attenuarli ed eliminarli bisogna risalire alle cause profonde fatto ciò certamente la situazione migliorerà. Per qualsiasi domanda sono a disposizione. Anna Maria Casale
Dott.ssa Chiara Campagnano
Psicologo, Psicoterapeuta
Modena
Salve, questi sintomi potrebbero essere riconducibili a diverse condizioni mediche e psicologiche, ma il quadro più compatibile sembra essere una parasonnia correlata all’apnea ostruttiva del sonno. Le Parasonnie (Terrore Notturno, Incubi) sono caratterizzate da
• Episodi di terrore con risvegli improvvisi.
• Sensazione di soffocamento o mancanza d’aria (potenzialmente innescata da apnea).
• Può dare una sensazione di panico e confusione al risveglio.
Può essere utile mantenere una buona igiene del sonno, ridurre stress e ansia, evitare caffeina e alcol prima di dormire.
Dr. Stefano Angeletti
Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Gentile utente, i sintomi che ha elencato, intervengono la notte perchè durante il giorno lo stato di vigilanza, di controllo e di censura è maggiore. Di notte l'inconscio è più libero di manifestarsi. Evidentemente ci sono contenuti emotivi rimossi (divenuti inconsci) che emergono con forza durante la notte. Le emozioni inespresse non muoiono mai ma rimangono attive e cercano modi per essere espresse e possono emergere in modo non controllabile quando il nostro stato di coscienza è minore (come durante il sonno). Sicuramente un percorso di psicoterapia volto all'analisi delle cause psicologiche ed emotive che sono a monte dei sintomi descritti, può farli diminuire e quindi aiutarla a dormire più serenamente. E' anche molto interessante la relazione che hanno con il corpo, andando ad impattare il respiro in modo diretto ed importante, lasciandola in apnea. Mente e corpo sono in stretta relazione ed influenza; vediamo come nel suo caso gli incubi ed il terrore coinvolgono anche il corpo andando a creare delle tensioni muscolari profonde ed inconsce che riducono e bloccano in automatico la respirazione. La respirazione è il processo bioenergetico principale del nostro organismo e viene direttamente influenzato da stati emotivi particolari. Per esempio quando proviamo paura o terrore (come le capita durante gli incubi notturni) immediatamente si riflettono sul respiro andando a ridurlo o bloccarlo attraverso tensioni profonde del diaframma, dei muscoli intercostali, dei muscoli del collo e dei muscoli addominali. Sistema emotivo e sistema muscolare sono in stretta relazione. Un percorso di psicoterapia corporea che prende in considerazione sia il lato psicologico, sia emotivo, sia corporeo dei disturbi provati, può giovare gradualmente a risolverne le cause e quindi a ridurne i sintomi collegati. L' Analisi Bioenergetica, nella quale sono specializzato, offre anche una serie di esercizi corporei da eseguire in autonomia al risveglio, durante il giorno e prima di coricarsi, per sciogliere le tensioni muscolari, favorire un rilassamento psicofisico, aprire ed approfondire il respiro, favorire i processi biologici della persona (come il sonno profondo). Mi scuso se sono stato moto prolisso, questo è un argomento che mi appassiona e sul quale ho esperienza personale. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento, cordialmente, dottor Stefano Angeletti.
Dott.ssa Cecilia Cicchetti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
In chiave psicodinamica, i tuoi sintomi potrebbero riflettere conflitti emotivi profondi, spesso legati a paure inconsce e a meccanismi difensivi che emergono nel sonno. La sensazione di soffocamento e l’incapacità di respirare potrebbero simbolizzare un senso di oppressione emotiva, legato a esperienze di sofferenza psichica non completamente elaborate.

Disturbo da Terrore Notturno: In psicoterapia psicodinamica, questi episodi di panico durante il sonno sono visti come un’espressione di emozioni represse, ansie non risolte o esperienze traumatiche che riaffiorano nel sonno. Il "terrore" potrebbe essere legato a situazioni di vita in cui ti senti senza respiro o impotente, come in momenti di forte stress o cambiamento.

Apnea del Sonno: L’incapacità di respirare potrebbe essere anche un segnale simbolico di difficoltà nell’esprimere se stessa, di sentirsi “bloccata” o senza voce in contesti di vita quotidiana. Il corpo, nel suo bisogno di aria, potrebbe esprimere un disagio profondo legato all’incapacità di "prendere fiato" emotivamente.

Esplorare i conflitti interni e le paure inconsce attraverso un lavoro terapeutico che consenta di esprimere emozioni represse e affrontare le fonti di stress non elaborate.

Lavorare su sensazioni di oppressione legate a eventi significativi della tua vita (ad esempio, difficoltà relazionali, traumi passati, sentimenti di impotenza).

Un percorso di psicoterapia psicodinamica potrebbe aiutarti a integrare meglio questi vissuti e a ridurre l’ansia che si manifesta durante il sonno.

Questo tipo di terapia permette di affrontare le radici emotive e psicologiche dei sintomi, cercando di elaborare quei temi inconsci che si manifestano nei tuoi sogni e nel corpo. Resto a disposizione per dubbi o chiarimenti
Dott.ssa Tonia Caturano
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Pioltello
Grazie per aver condiviso ciò che stai vivendo. I sintomi che descrivi — incubi, apnea notturna, terrore e risvegli con la sensazione intensa di mancanza d’aria — possono essere molto spaventosi.
Possono avere diverse cause, sia fisiologiche che emotive. In ambito clinico, situazioni simili rientrano talvolta in disturbi come le parasonnie, l’apnea ostruttiva del sonno o manifestazioni legate ad ansia e traumi non elaborati. La sensazione di “uscire dall’acqua” può essere una metafora significativa che merita ascolto.
Non sei sola. Quello che provi può essere compreso e affrontato. Ti invito a fissare un colloquio: uno spazio protetto, dove potremo esplorare insieme il significato di queste esperienze, con rispetto e senza giudizio.
Se lo desideri, sono qui.
Un caro saluto,
dott.ssa Tonia Caturano
Psicoterapeuta/sessuologa
Dott.ssa Vita Passidomo
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Torino
Capisco siano molto faticosi i sintomi che riporta. Per comprendere al meglio la sua sintomatologia sarebbe necessario conoscere la sua storia. Pertanto le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia per capire come gestire il suo vissuto e comprendere il significato.

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