come dimostrare e ricucire un rapporto? salve, sono fidanzato da un anno con una ragazza che amo d
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come dimostrare e ricucire un rapporto?
salve, sono fidanzato da un anno con una ragazza che amo davvero, con la quale stiamo già programmando piani futuri. Non ho mai cercato di farle mancare nulla, non mi sono mai fatto problemi nel farmi un'ora di strada o rimanere con lei fino a tarda notte (nonostante mi fossi svegliato molto presto per lavoro, e il giorno dopo uguale).
Fin qui tutto bene si potrebbe pensare, ma no.
Nel mio passato ho sofferto molto di ansia, e l'idea di poter perdere una persona mi paralizzava. Sono una persona molto socievole ed espansiva e non mi nascondo nel dimostrare affetto con frasi come "mi piacerebbe vederti sei molto importante", a persone che ci sono state, le quali sapevano molte cose personali di me. Alcuni anni fa avevo conosciuto una ragazza, con la quale eravamo rimasti ottimi amici per poi terminare un paio di mesi fa. Uguale a me, molto espansiva nei modi, molto dolce potremmo dire.
Nella mia vita sono stato spesso giudicato, e i miei problemi di ansia non hanno aiutato. Ho eliminato molte cose dal telefono, applicazioni che non usavo e foto con ex.
Quello è stato l'inizio, dove la mia ragazza ha iniziato a dubitare di me e della mia fedeltà.
Durante una piccola discussione, si è lasciata sfuggire l'intenzione di controllare il mio cellulare, e non avendo nulla da nascondere ho acconsentito. Archiviata c'era la chat con l'altra, e gli ultimi messaggi di un paio di mesi fa, messaggi come sei molto importante e vorrei vederti.
Ovviamente è stato l'inizio, non ha voluto spiegazioni.
Ho provato a scriverle, un messaggio lunghissimo dove spiegavo le cose come stanno, e confermavo che con questa ragazza non vi era altro che una bella amicizia, ma nulla di piu da entrambi. Ho provato il giorno successivo ad inviarle un video, ed essendo persona emotiva ho esposto in lacrime tutti i miei sentimenti, confermando che tutte le cose fatte erano per lei e per la storia che stavamo costruendo. Ad oggi non ho alcuna risposta, e sono passati un paio di giorni...
Quale sarebbe il modo piu indicato per affrontare tutto? Come potrei dimostrare un sentimento vero e delle vere intenzioni?
molte grazie
salve, sono fidanzato da un anno con una ragazza che amo davvero, con la quale stiamo già programmando piani futuri. Non ho mai cercato di farle mancare nulla, non mi sono mai fatto problemi nel farmi un'ora di strada o rimanere con lei fino a tarda notte (nonostante mi fossi svegliato molto presto per lavoro, e il giorno dopo uguale).
Fin qui tutto bene si potrebbe pensare, ma no.
Nel mio passato ho sofferto molto di ansia, e l'idea di poter perdere una persona mi paralizzava. Sono una persona molto socievole ed espansiva e non mi nascondo nel dimostrare affetto con frasi come "mi piacerebbe vederti sei molto importante", a persone che ci sono state, le quali sapevano molte cose personali di me. Alcuni anni fa avevo conosciuto una ragazza, con la quale eravamo rimasti ottimi amici per poi terminare un paio di mesi fa. Uguale a me, molto espansiva nei modi, molto dolce potremmo dire.
Nella mia vita sono stato spesso giudicato, e i miei problemi di ansia non hanno aiutato. Ho eliminato molte cose dal telefono, applicazioni che non usavo e foto con ex.
Quello è stato l'inizio, dove la mia ragazza ha iniziato a dubitare di me e della mia fedeltà.
Durante una piccola discussione, si è lasciata sfuggire l'intenzione di controllare il mio cellulare, e non avendo nulla da nascondere ho acconsentito. Archiviata c'era la chat con l'altra, e gli ultimi messaggi di un paio di mesi fa, messaggi come sei molto importante e vorrei vederti.
Ovviamente è stato l'inizio, non ha voluto spiegazioni.
Ho provato a scriverle, un messaggio lunghissimo dove spiegavo le cose come stanno, e confermavo che con questa ragazza non vi era altro che una bella amicizia, ma nulla di piu da entrambi. Ho provato il giorno successivo ad inviarle un video, ed essendo persona emotiva ho esposto in lacrime tutti i miei sentimenti, confermando che tutte le cose fatte erano per lei e per la storia che stavamo costruendo. Ad oggi non ho alcuna risposta, e sono passati un paio di giorni...
Quale sarebbe il modo piu indicato per affrontare tutto? Come potrei dimostrare un sentimento vero e delle vere intenzioni?
molte grazie
Grazie per aver condiviso la tua storia con tanta apertura e profondità. Quello che stai vivendo è un momento doloroso ma anche cruciale, in cui il modo in cui ti muoverai potrà fare una grande differenza, non solo per il rapporto con la tua ragazza, ma anche per te stesso come uomo, partner e persona che ha già affrontato momenti difficili legati all’ansia e al giudizio.
Provo ad offrirti una traccia concreta e rispettosa per affrontare questa situazione e provare a ricostruire il legame, dimostrando maturità, coerenza e sentimento autentico.Anche se tu sai di non aver fatto nulla di scorretto, dal suo punto di vista potrebbe sembrare un tradimento emotivo. Frasi affettuose rivolte a un'altra donna, anche in amicizia, possono minare la fiducia se percepite come intime o ambigue.
Non è il momento di dire “non era niente”, ma di dire “capisco perché ti sei sentita ferita”. Questo è il primo passo per farsi ascoltare.Le parole che hai scritto e il video sono già un ottimo segnale emotivo. Il tuo passato con l’ansia e la tua tendenza a voler compiacere, a volte anche oltre i confini chiari di una relazione, non sono colpe, ma aspetti da integrare con consapevolezza. Proponile — quando sarà pronta — anche un confronto aperto e maturo, dove le dici:
“Non voglio solo rimediare, voglio crescere. Se anche non torneremo insieme, io voglio essere migliore grazie a ciò che abbiamo vissuto.”
Questo cambia completamente la percezione di te: da uomo che “vuole farsi perdonare” a uomo che si assume la responsabilità della propria evoluzione.Dopo una frattura, serve spazio per metabolizzare. Mandare messaggi ogni giorno può essere percepito come pressione o senso di colpa.
Cosa dimostra davvero l’amore autentico
Non è solo il dolore, non sono solo le parole dolci. È:
La costanza ,Il rispetto del dolore dell’altro, La volontà di ascoltare anche ciò che fa male.
L’autenticità nei gesti quotidiani, anche se il futuro è incerto.
Provo ad offrirti una traccia concreta e rispettosa per affrontare questa situazione e provare a ricostruire il legame, dimostrando maturità, coerenza e sentimento autentico.Anche se tu sai di non aver fatto nulla di scorretto, dal suo punto di vista potrebbe sembrare un tradimento emotivo. Frasi affettuose rivolte a un'altra donna, anche in amicizia, possono minare la fiducia se percepite come intime o ambigue.
Non è il momento di dire “non era niente”, ma di dire “capisco perché ti sei sentita ferita”. Questo è il primo passo per farsi ascoltare.Le parole che hai scritto e il video sono già un ottimo segnale emotivo. Il tuo passato con l’ansia e la tua tendenza a voler compiacere, a volte anche oltre i confini chiari di una relazione, non sono colpe, ma aspetti da integrare con consapevolezza. Proponile — quando sarà pronta — anche un confronto aperto e maturo, dove le dici:
“Non voglio solo rimediare, voglio crescere. Se anche non torneremo insieme, io voglio essere migliore grazie a ciò che abbiamo vissuto.”
Questo cambia completamente la percezione di te: da uomo che “vuole farsi perdonare” a uomo che si assume la responsabilità della propria evoluzione.Dopo una frattura, serve spazio per metabolizzare. Mandare messaggi ogni giorno può essere percepito come pressione o senso di colpa.
Cosa dimostra davvero l’amore autentico
Non è solo il dolore, non sono solo le parole dolci. È:
La costanza ,Il rispetto del dolore dell’altro, La volontà di ascoltare anche ciò che fa male.
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Gentile,
Le sue parole raccontano un sentimento forte… ma anche la fatica di sentirsi creduto, nonostante l’impegno e la trasparenza.
Mi colpisce come il bisogno di “dimostrare” sembri intrecciarsi al timore costante di perdere, quasi come se l’amore avesse bisogno di prove più che di presenza.
Ma mi chiedo: che significato assume per lei l’essere frainteso, soprattutto quando è sincero?
A volte non è questione di “fare di più”, ma di iniziare a capire da dove nasce quel bisogno così urgente di essere rassicurati. Se vuole, possiamo farlo insieme.
Mi contatti pure.
Un caro saluto,
Dr. Giorgio De Giorgi
Le sue parole raccontano un sentimento forte… ma anche la fatica di sentirsi creduto, nonostante l’impegno e la trasparenza.
Mi colpisce come il bisogno di “dimostrare” sembri intrecciarsi al timore costante di perdere, quasi come se l’amore avesse bisogno di prove più che di presenza.
Ma mi chiedo: che significato assume per lei l’essere frainteso, soprattutto quando è sincero?
A volte non è questione di “fare di più”, ma di iniziare a capire da dove nasce quel bisogno così urgente di essere rassicurati. Se vuole, possiamo farlo insieme.
Mi contatti pure.
Un caro saluto,
Dr. Giorgio De Giorgi
Buongiorno gentile Utente, è palpabile in quello che racconta un forte coinvolgimento emotivo e il desiderio sincero di voler chiarire, recuperare e custodire una relazione per lei significativa. È evidente che ha agito con trasparenza nei confronti della sua compagna, anche accettando il confronto su una parte delicata della sua vita, pur consapevole che potesse creare fraintendimenti. Il fatto che lei abbia sentito il bisogno di spiegarsi, anche con vulnerabilità ed emotività, dice molto del valore che attribuisce al rapporto e della volontà di non lasciarlo andare senza un dialogo.
Allo stesso tempo, è comprensibile che la sua ragazza, trovandosi di fronte a una comunicazione passata con una terza persona dai toni affettivi, possa aver provato un senso di disorientamento o tradimento emotivo, anche in assenza di un reale coinvolgimento sentimentale o fisico. Talvolta il confine tra affetto e ambiguità può risultare sottile agli occhi di chi ci ama, specie se emergono elementi inaspettati.
Non è raro che vissuti di ansia e timore dell’abbandono, come quelli che descrive, portino a mantenere rapporti affettuosi con figure del passato per sentirsi rassicurati o compresi, ma questo può diventare un punto critico se non è completamente condiviso all’interno della coppia. Lei sta dimostrando ora la disponibilità ad assumersi la responsabilità di ciò che è accaduto e a farsi carico del dolore e della confusione che l’altra persona può aver provato. È un primo passo importante.
Per ricucire un rapporto, non sempre basta spiegare razionalmente quanto si prova o chiarire le proprie intenzioni. A volte è necessario rispettare i tempi dell’altro, accettando anche il silenzio momentaneo come parte di un'elaborazione emotiva. L’autenticità delle sue emozioni può emergere non solo dai messaggi o dalle parole dette con urgenza, ma anche da una presenza costante e coerente nel tempo, da comportamenti che dimostrino che lei è capace di mettersi in discussione e di trasformare la fragilità in maturità relazionale.
Il suggerimento che mi sento di darle è quello di non forzare ulteriori risposte nell’immediato, ma lasciare che i gesti parlino con continuità, e che l’altra persona abbia lo spazio per scegliere se e quando riaprire un canale. Nel frattempo, potrebbe essere utile per lei esplorare con l’aiuto di un professionista l’origine di alcuni suoi vissuti, come l’ansia da separazione e il bisogno di rassicurazione, che sembrano ancora influenzare le sue relazioni. Un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarla a rafforzare la sua autostima e ad affrontare i legami con maggiore sicurezza e chiarezza, tutelando al contempo la libertà e la fiducia reciproca.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori informazioni o di intraprendere un percorso mi trova a disposizione,
Dott. Luca Vocino
Allo stesso tempo, è comprensibile che la sua ragazza, trovandosi di fronte a una comunicazione passata con una terza persona dai toni affettivi, possa aver provato un senso di disorientamento o tradimento emotivo, anche in assenza di un reale coinvolgimento sentimentale o fisico. Talvolta il confine tra affetto e ambiguità può risultare sottile agli occhi di chi ci ama, specie se emergono elementi inaspettati.
Non è raro che vissuti di ansia e timore dell’abbandono, come quelli che descrive, portino a mantenere rapporti affettuosi con figure del passato per sentirsi rassicurati o compresi, ma questo può diventare un punto critico se non è completamente condiviso all’interno della coppia. Lei sta dimostrando ora la disponibilità ad assumersi la responsabilità di ciò che è accaduto e a farsi carico del dolore e della confusione che l’altra persona può aver provato. È un primo passo importante.
Per ricucire un rapporto, non sempre basta spiegare razionalmente quanto si prova o chiarire le proprie intenzioni. A volte è necessario rispettare i tempi dell’altro, accettando anche il silenzio momentaneo come parte di un'elaborazione emotiva. L’autenticità delle sue emozioni può emergere non solo dai messaggi o dalle parole dette con urgenza, ma anche da una presenza costante e coerente nel tempo, da comportamenti che dimostrino che lei è capace di mettersi in discussione e di trasformare la fragilità in maturità relazionale.
Il suggerimento che mi sento di darle è quello di non forzare ulteriori risposte nell’immediato, ma lasciare che i gesti parlino con continuità, e che l’altra persona abbia lo spazio per scegliere se e quando riaprire un canale. Nel frattempo, potrebbe essere utile per lei esplorare con l’aiuto di un professionista l’origine di alcuni suoi vissuti, come l’ansia da separazione e il bisogno di rassicurazione, che sembrano ancora influenzare le sue relazioni. Un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarla a rafforzare la sua autostima e ad affrontare i legami con maggiore sicurezza e chiarezza, tutelando al contempo la libertà e la fiducia reciproca.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori informazioni o di intraprendere un percorso mi trova a disposizione,
Dott. Luca Vocino
Grazie per aver condiviso una situazione tanto delicata e personale. Da quanto scrivi, emerge chiaramente quanto tu tenga alla tua relazione e quanto tu abbia cercato di dimostrarlo con gesti concreti, attenzioni e coinvolgimento emotivo. Tuttavia, è comprensibile che la tua ragazza possa essersi sentita ferita, confusa o tradita da quei messaggi, anche se per te avevano un significato puramente affettivo e non romantico.
Ricucire un rapporto, soprattutto quando si è incrinato per una questione di fiducia, richiede tempo, pazienza e una comunicazione autentica. Ecco alcuni punti che potrebbero aiutarti ad affrontare la situazione:
1. Rispetta i suoi tempi: Dopo un evento che ha minato la fiducia, spesso la persona ha bisogno di uno spazio per riflettere. Continuare a insistere, anche se con buone intenzioni, potrebbe essere percepito come pressione.
2. Mantieni coerenza e trasparenza: Se deciderà di riprendere il dialogo, sarà fondamentale mostrarti aperto, sincero e coerente nel tempo, senza difese o giustificazioni affrettate. Non è solo ciò che dici che conta, ma anche ciò che dimostri quotidianamente.
3. Fai chiarezza sul tuo mondo relazionale: Per chi ha una natura espansiva e affettuosa, è utile essere consapevole di come certi atteggiamenti possano essere fraintesi in una relazione sentimentale. Non si tratta di cambiare il proprio modo di essere, ma di trovare un equilibrio che tenga conto anche della sensibilità dell’altro.
4. Affronta le fragilità personali: L’ansia da abbandono che descrivi è un aspetto importante e merita attenzione. Spesso può condurre a comportamenti che, pur animati da amore, rischiano di essere disfunzionali o poco chiari per l’altro.
5. Costruisci fiducia attraverso l’ascolto: Se si riaprirà un dialogo, prova a metterti nei suoi panni senza subito chiedere comprensione. Spesso la chiave sta nel mostrare di aver capito come si è sentita, più che nel voler spiegare tutto.
In definitiva, ricucire un rapporto non è solo questione di "dimostrare" qualcosa, ma di ricostruire un clima di sicurezza emotiva. In questo processo, può essere molto utile un percorso personale per comprendere meglio le proprie dinamiche affettive e comunicative.
Per approfondire questi aspetti e affrontare in modo costruttivo le emozioni che stai vivendo, sarebbe utile e consigliato rivolgersi ad uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Ricucire un rapporto, soprattutto quando si è incrinato per una questione di fiducia, richiede tempo, pazienza e una comunicazione autentica. Ecco alcuni punti che potrebbero aiutarti ad affrontare la situazione:
1. Rispetta i suoi tempi: Dopo un evento che ha minato la fiducia, spesso la persona ha bisogno di uno spazio per riflettere. Continuare a insistere, anche se con buone intenzioni, potrebbe essere percepito come pressione.
2. Mantieni coerenza e trasparenza: Se deciderà di riprendere il dialogo, sarà fondamentale mostrarti aperto, sincero e coerente nel tempo, senza difese o giustificazioni affrettate. Non è solo ciò che dici che conta, ma anche ciò che dimostri quotidianamente.
3. Fai chiarezza sul tuo mondo relazionale: Per chi ha una natura espansiva e affettuosa, è utile essere consapevole di come certi atteggiamenti possano essere fraintesi in una relazione sentimentale. Non si tratta di cambiare il proprio modo di essere, ma di trovare un equilibrio che tenga conto anche della sensibilità dell’altro.
4. Affronta le fragilità personali: L’ansia da abbandono che descrivi è un aspetto importante e merita attenzione. Spesso può condurre a comportamenti che, pur animati da amore, rischiano di essere disfunzionali o poco chiari per l’altro.
5. Costruisci fiducia attraverso l’ascolto: Se si riaprirà un dialogo, prova a metterti nei suoi panni senza subito chiedere comprensione. Spesso la chiave sta nel mostrare di aver capito come si è sentita, più che nel voler spiegare tutto.
In definitiva, ricucire un rapporto non è solo questione di "dimostrare" qualcosa, ma di ricostruire un clima di sicurezza emotiva. In questo processo, può essere molto utile un percorso personale per comprendere meglio le proprie dinamiche affettive e comunicative.
Per approfondire questi aspetti e affrontare in modo costruttivo le emozioni che stai vivendo, sarebbe utile e consigliato rivolgersi ad uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Gentile utente,
la situazione che descrive trasmette il suo forte coinvolgimento affettivo e il desiderio sincero di recuperare la relazione. È evidente quanto tenga alla sua compagna e quanto si sia speso per costruire qualcosa di importante con lei. Il fraintendimento emerso sembra legato più alla modalità di comunicazione e a fragilità emotive, sue e forse anche della sua partner, che non a un reale tradimento. Tuttavia, quando nella coppia subentra il dubbio, anche in buona fede, è importante accoglierlo e lavorarci con trasparenza e rispetto reciproco.
Ha già fatto dei gesti significativi per chiarire: ha spiegato, si è mostrato vulnerabile, ha chiesto un confronto. Ora, può essere utile fare un passo indietro e rispettare i tempi dell’altra persona, senza forzare una risposta immediata. In parallelo, potrebbe essere molto utile per Lei intraprendere un breve percorso psicologico individuale, anche solo per comprendere meglio come gestire l’ansia da perdita e come costruire legami affettivi basati sulla fiducia. Questo non solo sarebbe un segnale di responsabilità e maturità, ma potrebbe anche essere un passo per “dimostrare” concretamente il Suo impegno.
In alcune situazioni può essere indicato anche un supporto di coppia, qualora lei fosse disponibile a un confronto. La terapia sistemico-relazionale lavora proprio sulle dinamiche affettive e sulla comunicazione nelle relazioni significative. Se desidera un orientamento più specifico o un primo colloquio, può contattarmi attraverso MioDottore.
Un caro saluto.
la situazione che descrive trasmette il suo forte coinvolgimento affettivo e il desiderio sincero di recuperare la relazione. È evidente quanto tenga alla sua compagna e quanto si sia speso per costruire qualcosa di importante con lei. Il fraintendimento emerso sembra legato più alla modalità di comunicazione e a fragilità emotive, sue e forse anche della sua partner, che non a un reale tradimento. Tuttavia, quando nella coppia subentra il dubbio, anche in buona fede, è importante accoglierlo e lavorarci con trasparenza e rispetto reciproco.
Ha già fatto dei gesti significativi per chiarire: ha spiegato, si è mostrato vulnerabile, ha chiesto un confronto. Ora, può essere utile fare un passo indietro e rispettare i tempi dell’altra persona, senza forzare una risposta immediata. In parallelo, potrebbe essere molto utile per Lei intraprendere un breve percorso psicologico individuale, anche solo per comprendere meglio come gestire l’ansia da perdita e come costruire legami affettivi basati sulla fiducia. Questo non solo sarebbe un segnale di responsabilità e maturità, ma potrebbe anche essere un passo per “dimostrare” concretamente il Suo impegno.
In alcune situazioni può essere indicato anche un supporto di coppia, qualora lei fosse disponibile a un confronto. La terapia sistemico-relazionale lavora proprio sulle dinamiche affettive e sulla comunicazione nelle relazioni significative. Se desidera un orientamento più specifico o un primo colloquio, può contattarmi attraverso MioDottore.
Un caro saluto.
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Purtroppo non c'è margine di poter controllare la reazione dell'altra persona, non possiamo prevedere quello che l'altro farà nè come reagirà, ma sicuramente si può lavorare su come lei gestisce emotivamente questa situazione. Avrei certamente bisogno di capire la situazione un po' meglio: come mai la sua ragazza ha cominciato a dubitare di lei? A partire da quando, e perchè? è per via del fatto che lei è molto espansivo e socievole, o è successo qualcosa prima del controllo del telefono? Il rapporto con quest'amica di cui aveva archiviato la chat, come è evoluto e come mai è terminato? Credo che una volta inquadrati un po' meglio i fatti, il contesto e le relazioni, sia possibile capire come affrontare la situazione, capendo come recuperare la fiducia della sua fidanzata ma cercando di non darle tutto il potere ed il controllo, come mi sembra stia succedendo ora, mantenendo una sua lucidità e dei suoi confini. Se avesse bisogno di ulteriore supporto mi trova a disposizione, anche online. Un caro saluto, dott.ssa Elena Gianotti
Salve. Le tempeste emotive che si affrontano in certi momenti possono travolgere e spingerci ad avere reazioni che possono amplificare il proprio coinvolgimento emotivo. Tutte le tempeste, come quella che lei vive, è difficile che riescano ad avvicinare le persone. Prima indicazione è saper gestire il "no". Poiché non è tanto il bene che vuole all'altra persona che scatena la tempesta di lacrime e tristezza, quanto il male che le provoca l'allontanamento di lei. Secondo, cercare un dialogo pacificatore senza aspettative di ricambio. Terzo, non cedere il controllo delle proprie azioni (mi riferisco a eventuali conversazioni con altre donne) all'altra persona, questo nella coppia in generale, poiché in fin dei conti nessuno può gestire le sue scelte sentimentali e relazionali meglio di lei, come anche sapersene assumere le responsabilità. Tutto ciò è anche oggetto di terapia sistemico-relazionale. Resto a disposizione per le sue necessità.
Dott. Simone Festa
Dott. Simone Festa
Il tuo racconto è pieno di cura, vulnerabilità e amore. Hai già fatto un passo importantissimo: raccontare la tua verità in modo autentico, con parole, lacrime e gesti. Ogni relazione è fatta di storie che si intrecciano, e ogni ferita nasce spesso da una mancata comprensione del vissuto dell’altro, più che da un gesto in sé.
Tu stavi cercando di proteggere la vostra relazione, ma anche di conservare un pezzo della tua identità emotiva: quella parte di te che ha bisogno di esprimere affetto, anche nell’amicizia. Lei, forse, ha sentito una crepa in quella sicurezza che stavate costruendo, e si è ritirata per proteggersi.
Ora il tempo è uno spazio importante: non solo per “aspettare”, ma per riflettere, ascoltare ciò che è emerso, e magari scrivere (per te stesso o per lei) non tanto per spiegare, ma per ricucire la trama di una storia d’amore che ha subito uno strappo.
Dimostrare amore non è solo insistere, ma anche saper restare presenti senza invadere. Se tornerà, sarà perché sentirà che può ancora fidarsi, e che quella ferita può trasformarsi in un nuovo pezzo della vostra storia, più consapevole e più vera.
Nel frattempo, prenditi cura anche di te, del tuo valore e della tua ansia: quella parte fragile non va nascosta, ma abbracciata. È proprio da lì che può nascere un amore più solido, con lei o con chi verrà.
Tu stavi cercando di proteggere la vostra relazione, ma anche di conservare un pezzo della tua identità emotiva: quella parte di te che ha bisogno di esprimere affetto, anche nell’amicizia. Lei, forse, ha sentito una crepa in quella sicurezza che stavate costruendo, e si è ritirata per proteggersi.
Ora il tempo è uno spazio importante: non solo per “aspettare”, ma per riflettere, ascoltare ciò che è emerso, e magari scrivere (per te stesso o per lei) non tanto per spiegare, ma per ricucire la trama di una storia d’amore che ha subito uno strappo.
Dimostrare amore non è solo insistere, ma anche saper restare presenti senza invadere. Se tornerà, sarà perché sentirà che può ancora fidarsi, e che quella ferita può trasformarsi in un nuovo pezzo della vostra storia, più consapevole e più vera.
Nel frattempo, prenditi cura anche di te, del tuo valore e della tua ansia: quella parte fragile non va nascosta, ma abbracciata. È proprio da lì che può nascere un amore più solido, con lei o con chi verrà.
Salve, la situazione che descrive è molto delicata e toccante, e si percepisce chiaramente quanto lei tenga profondamente a questa relazione e quanto stia soffrendo nel sentire che qualcosa si è incrinato. È comprensibile il suo bisogno di essere ascoltato, compreso e anche perdonato, soprattutto quando sente di non aver fatto nulla che tradisse realmente la fiducia della persona che ama. Allo stesso tempo, è altrettanto importante riconoscere che in una relazione, al di là dell’intenzione, ciò che conta è anche l’effetto che i nostri comportamenti possono avere sull’altro. Da un punto di vista cognitivo-comportamentale, possiamo osservare come alcuni meccanismi emotivi profondi stiano agendo nella sua esperienza: il timore dell’abbandono, la necessità di rassicurazione, il bisogno di mantenere legami anche con persone del passato che forse hanno rappresentato per lei un sostegno in periodi difficili. Tutti questi elementi non sono sbagliati di per sé, ma possono diventare problematici se non adeguatamente elaborati, perché rischiano di essere interpretati dalla persona amata come segnali ambigui o destabilizzanti. Lei dice che con quella ragazza del passato c’erano solo parole affettuose ma nessuna implicazione sentimentale. Tuttavia, parole come “sei molto importante” o “vorrei vederti”, anche se nate da un contesto di amicizia, possono risultare ambigue agli occhi di chi sta cercando fiducia e sicurezza nella relazione. La sua compagna, avendo colto questi messaggi, ha probabilmente vissuto un’esperienza di disorientamento, sentendosi forse tradita non tanto da un atto concreto, quanto da una mancanza di chiarezza rispetto alle sue priorità affettive. In questo momento, quello che lei può fare è innanzitutto validare il dolore dell’altra persona, senza cercare immediatamente di difendersi o giustificarsi. Validare significa riconoscere che, per quanto lei sappia di non aver fatto nulla con intenzioni negative, l’altra persona ha comunque provato dolore, smarrimento e forse anche senso di esclusione. Mostrarsi aperto ad accogliere le emozioni dell’altro, senza forzare il perdono o il ritorno, è un primo passo fondamentale per ricucire. È positivo che lei abbia scritto e inviato un video: ha espresso ciò che sente e ha dimostrato vulnerabilità, cosa che in una relazione autentica è un valore. Tuttavia, a volte serve tempo affinché l’altro possa elaborare ciò che è accaduto. L’impulsività, soprattutto dettata dall’ansia, può portare a voler recuperare tutto subito, ma le emozioni hanno bisogno di sedimentare e la fiducia, quando viene ferita, ha bisogno di spazio per poter eventualmente ricrescere. Il suggerimento che le posso dare è quello di utilizzare questo tempo non solo per attendere, ma per riflettere. Potrebbe essere utile iniziare un percorso psicologico per lavorare sui suoi meccanismi di ansia relazionale e sulla paura della perdita. Spesso, chi ha sofferto di giudizio e di insicurezze interiori sviluppa un forte bisogno di sentirsi apprezzato da più persone, anche in modo affettivo, e questo può involontariamente interferire con la costruzione di un legame di coppia esclusivo e sicuro. Se in futuro dovesse esserci uno spiraglio di dialogo con la sua compagna, il modo migliore per affrontarlo sarà con trasparenza, chiedendo non solo di essere ascoltato, ma anche di ascoltare lei, i suoi bisogni, le sue fragilità. Dimostrare un sentimento vero non significa solo parlare d’amore, ma essere disposti ad affrontare le proprie contraddizioni, ad accettare che a volte si sbaglia anche senza volerlo, e a costruire fiducia non con le parole, ma con coerenza, presenza e responsabilità. Qualunque sarà l’esito, il lavoro che potrà fare su sé stesso avrà un grande valore, non solo per questa relazione, ma per tutte le relazioni future, a partire da quella con sé stesso. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Grazie per aver condiviso la tua storia, che rivela quanto sei coinvolto emotivamente e quanto desideri rimediare a una situazione che ti sta profondamente a cuore.
Dal punto di vista psicologico, è chiaro che stai cercando **connessione, comprensione e fiducia**. Ma a volte, anche con le migliori intenzioni, i nostri comportamenti possono creare nell’altro dubbi o ferite, specie se c'è di mezzo un vissuto personale complesso – come la tua ansia legata all'abbandono e il bisogno di rassicurazione affettiva.
Consiglio da psicologa:
**In questo momento, non è tanto ciò che dici, ma ciò che trasmetti con il tuo atteggiamento che farà la differenza.** Hai già spiegato, pianto, mostrato il tuo lato vulnerabile – ora serve fare un passo indietro e dare spazio all’elaborazione dell’altro. Le relazioni si ricuciono con **pazienza, coerenza e presenza stabile**, non solo con parole.
Cosa puoi fare ora:
1. **Rispetta il suo silenzio, senza forzarlo.** È doloroso, ma lo spazio che oggi ti sembra “vuoto” può diventare uno spazio di riflessione per lei.
2. **Mostra affidabilità nel tempo.** Non servono gesti eclatanti: se tornerete a parlarvi, sarà il tuo comportamento quotidiano a ricostruire la fiducia, più di qualsiasi dichiarazione.
3. **Esplora dentro di te il bisogno di rassicurazione.** L’ansia da abbandono può portarti a cercare continuamente conferme esterne – ma in una relazione sana, la sicurezza deve essere costruita anche da dentro. Un percorso con uno psicologo potrebbe aiutarti a fortificarti interiormente, per diventare più saldo, anche nei momenti di crisi.
4. **Fai comprendere, nel tempo, che la tua apertura con le persone non è una minaccia alla relazione, ma parte della tua personalità – che però può maturare in base alle esigenze del partner.**
In sintesi: ora non devi “dimostrare” ma **rassicurare con la tua calma, coerenza e rispetto dei tempi**. Se lei vorrà, saprà vedere anche questo gesto come segno del tuo amore.
Dal punto di vista psicologico, è chiaro che stai cercando **connessione, comprensione e fiducia**. Ma a volte, anche con le migliori intenzioni, i nostri comportamenti possono creare nell’altro dubbi o ferite, specie se c'è di mezzo un vissuto personale complesso – come la tua ansia legata all'abbandono e il bisogno di rassicurazione affettiva.
Consiglio da psicologa:
**In questo momento, non è tanto ciò che dici, ma ciò che trasmetti con il tuo atteggiamento che farà la differenza.** Hai già spiegato, pianto, mostrato il tuo lato vulnerabile – ora serve fare un passo indietro e dare spazio all’elaborazione dell’altro. Le relazioni si ricuciono con **pazienza, coerenza e presenza stabile**, non solo con parole.
Cosa puoi fare ora:
1. **Rispetta il suo silenzio, senza forzarlo.** È doloroso, ma lo spazio che oggi ti sembra “vuoto” può diventare uno spazio di riflessione per lei.
2. **Mostra affidabilità nel tempo.** Non servono gesti eclatanti: se tornerete a parlarvi, sarà il tuo comportamento quotidiano a ricostruire la fiducia, più di qualsiasi dichiarazione.
3. **Esplora dentro di te il bisogno di rassicurazione.** L’ansia da abbandono può portarti a cercare continuamente conferme esterne – ma in una relazione sana, la sicurezza deve essere costruita anche da dentro. Un percorso con uno psicologo potrebbe aiutarti a fortificarti interiormente, per diventare più saldo, anche nei momenti di crisi.
4. **Fai comprendere, nel tempo, che la tua apertura con le persone non è una minaccia alla relazione, ma parte della tua personalità – che però può maturare in base alle esigenze del partner.**
In sintesi: ora non devi “dimostrare” ma **rassicurare con la tua calma, coerenza e rispetto dei tempi**. Se lei vorrà, saprà vedere anche questo gesto come segno del tuo amore.
Quando il partner scopre messaggi affettuosi a un’amica, il sentimento di minaccia si alimenta di tre variabili: segretezza (chat archiviata), ambiguità (“sei importante”), e mancanza di contesto. Per ricucire, servono trasparenza continuativa e coerenza comportamentale, non dichiarazioni isolate. Propongo una procedura in tre fasi: (1) consegni di sua spontanea volontà l’accesso alle conversazioni attuali e future, finché la fiducia non si ristabilisce; (2) definisca con la partner confini digitali condivisi (per esempio limitare espressioni di intimità verbale con altre persone, o informarsi reciprocamente quando si riallaccia un contatto stretto); (3) stabilite un “check-in emotivo” settimanale – un’ora senza distrazioni per parlare di timori, gelosie, gratitudine. La ripetizione di questi atti, più che il loro contenuto, riattiva la percezione di affidabilità.
Se desidera una mediazione neutrale per impostare queste regole e gestire le ricadute emotive, prenoti con me su MioDottore: faciliterò una comunicazione di coppia orientata alla riparazione, con esercizi di fiducia progressivi.
Se desidera una mediazione neutrale per impostare queste regole e gestire le ricadute emotive, prenoti con me su MioDottore: faciliterò una comunicazione di coppia orientata alla riparazione, con esercizi di fiducia progressivi.
Nel momento in cui la tua ragazza ha letto quei messaggi, probabilmente ha sentito venir meno una certezza: la sicurezza affettiva che aveva nel rapporto con te. Anche se il tuo comportamento non è stato scorretto nel senso di un tradimento, le parole affettuose rivolte a un’altra persona possono essere state vissute come una forma di intimità che ha incrinato la fiducia.
È importante non minimizzare il suo sentire, ma riconoscere che per lei quelle parole hanno avuto un peso emotivo. Spesso, quando qualcuno è ferito, ha bisogno prima di tutto che il proprio dolore venga accolto e compreso, non spiegato o giustificato. L'affettività rivolta ad un'altra donna potrebbero aver fatto sentire la tua partner insicura. È importante riconoscere il suo punto di vista senza giustificarti subito. La fiducia si ricostruisce lentamente, con coerenza e pazienza, non con gesti eclatanti. Lavora sulla tua ansia e sulla paura dell’abbandono: un percorso psicologico personale può aiutarti a vivere le relazioni in modo più sereno e sicuro.
un cordiale saluto
dott.ssa Morreale
È importante non minimizzare il suo sentire, ma riconoscere che per lei quelle parole hanno avuto un peso emotivo. Spesso, quando qualcuno è ferito, ha bisogno prima di tutto che il proprio dolore venga accolto e compreso, non spiegato o giustificato. L'affettività rivolta ad un'altra donna potrebbero aver fatto sentire la tua partner insicura. È importante riconoscere il suo punto di vista senza giustificarti subito. La fiducia si ricostruisce lentamente, con coerenza e pazienza, non con gesti eclatanti. Lavora sulla tua ansia e sulla paura dell’abbandono: un percorso psicologico personale può aiutarti a vivere le relazioni in modo più sereno e sicuro.
un cordiale saluto
dott.ssa Morreale
Gent.mo,
la ringrazio per aver condiviso con tanta sincerità e vulnerabilità la sua situazione. È evidente quanto tenga a questa relazione e quanto sia importante per lei recuperare il rapporto.
È umano sentirsi sopraffatti dalla paura di perdere una persona amata e cercare disperatamente di spiegare le proprie ragioni quando ci si sente fraintesi o accusati ingiustamente.
Dal punto di vista psicologico, i dubbi e le incomprensioni nella coppia spesso si intrecciano con insicurezze personali e con il bisogno di rassicurazione reciproca. Purtroppo, quando la fiducia si incrina, le parole da sole a volte non bastano più: occorre tempo e azioni coerenti.
Le suggerisco di rispettare i tempi della sua compagna, evitando di insistere, e di considerare l’inizio di un percorso di coppia o individuale che possa aiutarla a gestire l’ansia relazionale e a ricostruire la fiducia.
Con il giusto supporto, molte relazioni superano anche momenti difficili come questo.
Cordiali saluti,
Dott. Abate
la ringrazio per aver condiviso con tanta sincerità e vulnerabilità la sua situazione. È evidente quanto tenga a questa relazione e quanto sia importante per lei recuperare il rapporto.
È umano sentirsi sopraffatti dalla paura di perdere una persona amata e cercare disperatamente di spiegare le proprie ragioni quando ci si sente fraintesi o accusati ingiustamente.
Dal punto di vista psicologico, i dubbi e le incomprensioni nella coppia spesso si intrecciano con insicurezze personali e con il bisogno di rassicurazione reciproca. Purtroppo, quando la fiducia si incrina, le parole da sole a volte non bastano più: occorre tempo e azioni coerenti.
Le suggerisco di rispettare i tempi della sua compagna, evitando di insistere, e di considerare l’inizio di un percorso di coppia o individuale che possa aiutarla a gestire l’ansia relazionale e a ricostruire la fiducia.
Con il giusto supporto, molte relazioni superano anche momenti difficili come questo.
Cordiali saluti,
Dott. Abate
Buonasera, leggendo le tue parole e l'accuratezza nell'esporre la situazione si sente che ci tieni e che stai cercando di rimediare. Mi sentirei semplicemente di esserci e dirle che sarai presente qualora lei volesse parlarne e confrontarsi. Non c'è un modo per dimostrarle questo sentimento se non dirglielo e comprendere che l'altro può avere bisogno di spazio e tempo per riflettere e trarre le sue conclusioni. Le relazioni sono fatte da due persone e per quanto uno si impegni c'è sempre il fattore altra persona.
Penso che ora tu debba affrontare la parte più difficile aspettando una risposta di lei.
L'attesa sarà faticosa ma è l'unico modo per lasciare che lei giunga alle sue conclusioni.
L'amore è fatto soprattutto di questo: spazio
Rimango a disposizione.
Buon proseguimento, Dott.ssa Casumaro Giada
Penso che ora tu debba affrontare la parte più difficile aspettando una risposta di lei.
L'attesa sarà faticosa ma è l'unico modo per lasciare che lei giunga alle sue conclusioni.
L'amore è fatto soprattutto di questo: spazio
Rimango a disposizione.
Buon proseguimento, Dott.ssa Casumaro Giada
La psiche umana è complessa, perciò non esiste una ricetta per rispondere alle sua domande finali.
Mentre da me parte per lei l'invito a prendere in mano l'ansia di cui parla, perché anche quella agisce nel suo modo di comportarsi e quindi anche di porsi in relazione con l'altro.
Se può essere utile, le propongo un colloquio, anche online.
Mentre da me parte per lei l'invito a prendere in mano l'ansia di cui parla, perché anche quella agisce nel suo modo di comportarsi e quindi anche di porsi in relazione con l'altro.
Se può essere utile, le propongo un colloquio, anche online.
Gentilissimo, premesso che è difficile capire la situazione da poche righe, sembrerebbe che per lei sia turbato dalla possibilità che questa storia finisca, mettendola davanti all'idea di poter perdere una persona, che ha detto essere stata paralizzante in passato e che anche ora sembra presente. Questa idea sembra essere importante per comprendere alcune azioni che lei compie nelle relazioni e andrebbe approfondita. Mi sentirei di proporle di chiedere un supporto professionale perché in questo momento, anche se non piacevole, è a contatto diretto con una situazione che probabilmente cerca di evitare e che, se imparasse a comprendere e tollerare, è possibile che vivrebbe le proprie relazioni in maniera più serena. Sul fatto che adesso stia male, mi sembra perfettamente comprensibile, provi per quanto possibile a usare il tempo in maniera diversa dall'attesa di una risposta. È un'occasione per scoprire meglio se stessi, amicizie e altre attività. Un caro saluto e grazie a lei per la condivisione!
Caro ragazzo,
le tue parole parlano di un amore vissuto con impegno, presenza e profondità emotiva — ma anche di una vulnerabilità che, come spesso accade, si intreccia con le relazioni più significative.
Hai già fatto molto: hai mostrato vulnerabilità, hai cercato il dialogo, hai riconosciuto il valore della sua fidanzata e del legame che vi unisce. Ma, come spesso accade, nelle relazioni l’intenzione non basta: serve anche costruire fiducia, giorno dopo giorno, attraverso atti coerenti, ascolto profondo e, se necessari, la pazienza di lasciare che l’altro trovi i propri tempi per elaborare e sentire.
Il punto non è "dimostrare" che si è sinceri, ma imparare a "stare" nel rapporto anche quando è incrinato. A volte, il vero amore non si misura nei gesti eclatanti, ma nella capacità di non fuggire davanti alla fatica del confronto.
Rimango a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Maria Francesca Cusmano
le tue parole parlano di un amore vissuto con impegno, presenza e profondità emotiva — ma anche di una vulnerabilità che, come spesso accade, si intreccia con le relazioni più significative.
Hai già fatto molto: hai mostrato vulnerabilità, hai cercato il dialogo, hai riconosciuto il valore della sua fidanzata e del legame che vi unisce. Ma, come spesso accade, nelle relazioni l’intenzione non basta: serve anche costruire fiducia, giorno dopo giorno, attraverso atti coerenti, ascolto profondo e, se necessari, la pazienza di lasciare che l’altro trovi i propri tempi per elaborare e sentire.
Il punto non è "dimostrare" che si è sinceri, ma imparare a "stare" nel rapporto anche quando è incrinato. A volte, il vero amore non si misura nei gesti eclatanti, ma nella capacità di non fuggire davanti alla fatica del confronto.
Rimango a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Maria Francesca Cusmano
Ciao! Ti ringrazio per aver condiviso la tua situazione. È chiaro che tu sia sentimentalmente molto coinvolto con la tua ragazza e che stai provando a fare del tuo meglio per dimostrarle il tuo amore e la sincerità delle tue intenzioni. E' normale sentirsi frustrati quando le cose non vanno come vorremmo, soprattutto quando queste sono generate da incomprensioni o dubbi.
Per affrontare questa situazione, ti consiglierei innanzitutto di dare a lei il tempo di elaborare tutto ciò che le hai detto e mostrato. La comunicazione aperta e sincera è fondamentale, ma anche rispettare i suoi tempi e i suoi spazi. Potresti considerare di scriverle un messaggio breve, in cui ribadisci i tuoi sentimenti e la tua volontà di chiarire ogni eventuale malinteso, senza pressarla. Ad esempio, potresti dirle che sei disponibile a parlare quando si sentirà pronta, e che il tuo obiettivo è solo il suo benessere e la vostra relazione.
Dimostrare un sentimento vero e sincero non si limita alle parole o ai gesti, ma anche alla coerenza nel tempo. Continuare a essere presente, rispettoso e onesto con lei, senza insistere troppo se non ricevi risposta, può aiutare a ricostruire la fiducia. Mostrare empatia, ascoltare le sue paure e i suoi sentimenti, e essere paziente sono passi importanti.
Ricorda anche che, a volte, le persone hanno bisogno di tempo per elaborare le proprie emozioni e i propri dubbi. Se senti che la situazione ti sta pesando molto, potrebbe essere utile parlare con un professionista, come uno psicoterapeuta, che ti aiuti a gestire le tue emozioni e a trovare il modo migliore per comunicare e affrontare questa fase.
Per affrontare questa situazione, ti consiglierei innanzitutto di dare a lei il tempo di elaborare tutto ciò che le hai detto e mostrato. La comunicazione aperta e sincera è fondamentale, ma anche rispettare i suoi tempi e i suoi spazi. Potresti considerare di scriverle un messaggio breve, in cui ribadisci i tuoi sentimenti e la tua volontà di chiarire ogni eventuale malinteso, senza pressarla. Ad esempio, potresti dirle che sei disponibile a parlare quando si sentirà pronta, e che il tuo obiettivo è solo il suo benessere e la vostra relazione.
Dimostrare un sentimento vero e sincero non si limita alle parole o ai gesti, ma anche alla coerenza nel tempo. Continuare a essere presente, rispettoso e onesto con lei, senza insistere troppo se non ricevi risposta, può aiutare a ricostruire la fiducia. Mostrare empatia, ascoltare le sue paure e i suoi sentimenti, e essere paziente sono passi importanti.
Ricorda anche che, a volte, le persone hanno bisogno di tempo per elaborare le proprie emozioni e i propri dubbi. Se senti che la situazione ti sta pesando molto, potrebbe essere utile parlare con un professionista, come uno psicoterapeuta, che ti aiuti a gestire le tue emozioni e a trovare il modo migliore per comunicare e affrontare questa fase.
Buongiorno,
capisco quanto sia doloroso per lei vivere questa situazione, soprattutto perché percepisce di aver agito in buona fede e ora si trova a fronteggiare una crisi che mette in discussione la fiducia nel rapporto. In questi casi, la cosa più importante è dare tempo e spazio all’altra persona per elaborare le proprie emozioni e riflettere, evitando di forzare chiarimenti immediati. Al tempo stesso, la fiducia – una volta incrinata – richiede non solo parole, ma comportamenti coerenti e trasparenti nel tempo, che confermino il suo impegno e la sua sincerità. Quando e se la sua ragazza sarà pronta a riaprire un dialogo, potrà essere utile proporre un confronto sereno, ascoltando anche i suoi vissuti senza giustificarsi troppo, ma mostrando comprensione per le sue fragilità e confermando il suo desiderio di ricostruire insieme. In alcuni casi, un supporto di coppia può aiutare a ristabilire le basi di fiducia.
Un caro saluto,
Dott. Jacopo Modoni
capisco quanto sia doloroso per lei vivere questa situazione, soprattutto perché percepisce di aver agito in buona fede e ora si trova a fronteggiare una crisi che mette in discussione la fiducia nel rapporto. In questi casi, la cosa più importante è dare tempo e spazio all’altra persona per elaborare le proprie emozioni e riflettere, evitando di forzare chiarimenti immediati. Al tempo stesso, la fiducia – una volta incrinata – richiede non solo parole, ma comportamenti coerenti e trasparenti nel tempo, che confermino il suo impegno e la sua sincerità. Quando e se la sua ragazza sarà pronta a riaprire un dialogo, potrà essere utile proporre un confronto sereno, ascoltando anche i suoi vissuti senza giustificarsi troppo, ma mostrando comprensione per le sue fragilità e confermando il suo desiderio di ricostruire insieme. In alcuni casi, un supporto di coppia può aiutare a ristabilire le basi di fiducia.
Un caro saluto,
Dott. Jacopo Modoni
Gentile utente
lasci alla sua ragazza il tempo di sedimentare quello che è successo. A volte ciò che per lei potrebbe essere sciocco, per altri non lo sono e viceversa. Tutti siamo portatori di un punto di vista nel vedere le cose e sentire le emozioni, non di una verità assoluta. Le lasci il tempo di ragionarci su, di comprendere i suoi sentimenti. Se sono sinceri sarà proprio lei a cercarla. Sia fiducioso
lasci alla sua ragazza il tempo di sedimentare quello che è successo. A volte ciò che per lei potrebbe essere sciocco, per altri non lo sono e viceversa. Tutti siamo portatori di un punto di vista nel vedere le cose e sentire le emozioni, non di una verità assoluta. Le lasci il tempo di ragionarci su, di comprendere i suoi sentimenti. Se sono sinceri sarà proprio lei a cercarla. Sia fiducioso
Gentile,
leggendo il suo messaggio, emerge con chiarezza quanto lei tenga profondamente alla sua relazione e quanto dolore stia vivendo in questo momento. Le sue parole raccontano una storia d’amore fatta di attenzioni, presenza, sacrificio, ma anche di fraintendimenti e ferite che oggi sembrano mettere in discussione tutto ciò che ha costruito.
Una cosa che mi colpisce è il desiderio sincero di spiegare e “dimostrare” i suoi sentimenti — ed è comprensibile. Tuttavia, in una relazione di coppia, il punto non è solo ciò che intendiamo, ma ciò che l’altro vive e percepisce. Lei ha espresso affetto verso una persona del passato in modo spontaneo, secondo un suo stile comunicativo espansivo e amichevole. Questo non implica automaticamente un’intenzione ambigua, ma può essere stato vissuto dalla sua compagna come qualcosa di doloroso o minaccioso per la fiducia reciproca.
È importante riconoscere che il bisogno di sicurezza, di esclusività e di trasparenza nella relazione è legittimo tanto quanto lo è il suo bisogno di essere capito per ciò che è. Sono due bisogni veri che, però, in questo momento sembrano essersi scontrati.
In situazioni come questa, spesso ciò che aiuta non è insistere nel convincere l’altro, ma offrirgli tempo, rispetto e un ascolto autentico del suo dolore. A volte serve lasciare spazio perché l’altro possa riordinare dentro di sé ciò che ha sentito e dare un senso a ciò che è accaduto.
La domanda che può porsi ora non è tanto “come posso convincerla che non ho fatto nulla di male?”, ma piuttosto:
“Cosa posso fare perché lei possa sentire che può di nuovo fidarsi di me?”
Questo spostamento la aiuta ad uscire dalla logica della difesa per entrare in quella del legame. La fiducia si ricostruisce quando l’altro percepisce che siamo disposti a metterci in discussione, non per colpevolezza, ma per amore e rispetto.
Le suggerirei, se lei lo ritiene utile, di affrontare questo momento anche in uno spazio di consulenza psicologica individuale: può aiutarla a comprendere meglio i suoi schemi relazionali, il modo in cui affronta il conflitto, e le dinamiche legate all’ansia di perdita che ha menzionato.
Nel frattempo, può valutare l’idea di scrivere un ultimo messaggio (semplice, non emotivamente carico) in cui esprime che comprende di averla ferita, che non vuole forzare nulla, ma che resta disponibile ad ascoltarla se e quando vorrà.
Ricucire è possibile, ma richiede tempo, autenticità e disponibilità a cambiare qualcosa — non nei sentimenti, ma nei gesti e nella comunicazione.
Resto a disposizione,
Un caro saluto.
leggendo il suo messaggio, emerge con chiarezza quanto lei tenga profondamente alla sua relazione e quanto dolore stia vivendo in questo momento. Le sue parole raccontano una storia d’amore fatta di attenzioni, presenza, sacrificio, ma anche di fraintendimenti e ferite che oggi sembrano mettere in discussione tutto ciò che ha costruito.
Una cosa che mi colpisce è il desiderio sincero di spiegare e “dimostrare” i suoi sentimenti — ed è comprensibile. Tuttavia, in una relazione di coppia, il punto non è solo ciò che intendiamo, ma ciò che l’altro vive e percepisce. Lei ha espresso affetto verso una persona del passato in modo spontaneo, secondo un suo stile comunicativo espansivo e amichevole. Questo non implica automaticamente un’intenzione ambigua, ma può essere stato vissuto dalla sua compagna come qualcosa di doloroso o minaccioso per la fiducia reciproca.
È importante riconoscere che il bisogno di sicurezza, di esclusività e di trasparenza nella relazione è legittimo tanto quanto lo è il suo bisogno di essere capito per ciò che è. Sono due bisogni veri che, però, in questo momento sembrano essersi scontrati.
In situazioni come questa, spesso ciò che aiuta non è insistere nel convincere l’altro, ma offrirgli tempo, rispetto e un ascolto autentico del suo dolore. A volte serve lasciare spazio perché l’altro possa riordinare dentro di sé ciò che ha sentito e dare un senso a ciò che è accaduto.
La domanda che può porsi ora non è tanto “come posso convincerla che non ho fatto nulla di male?”, ma piuttosto:
“Cosa posso fare perché lei possa sentire che può di nuovo fidarsi di me?”
Questo spostamento la aiuta ad uscire dalla logica della difesa per entrare in quella del legame. La fiducia si ricostruisce quando l’altro percepisce che siamo disposti a metterci in discussione, non per colpevolezza, ma per amore e rispetto.
Le suggerirei, se lei lo ritiene utile, di affrontare questo momento anche in uno spazio di consulenza psicologica individuale: può aiutarla a comprendere meglio i suoi schemi relazionali, il modo in cui affronta il conflitto, e le dinamiche legate all’ansia di perdita che ha menzionato.
Nel frattempo, può valutare l’idea di scrivere un ultimo messaggio (semplice, non emotivamente carico) in cui esprime che comprende di averla ferita, che non vuole forzare nulla, ma che resta disponibile ad ascoltarla se e quando vorrà.
Ricucire è possibile, ma richiede tempo, autenticità e disponibilità a cambiare qualcosa — non nei sentimenti, ma nei gesti e nella comunicazione.
Resto a disposizione,
Un caro saluto.
Ciao,
il fatto che tu stia cercando di fare chiarezza e di ricucire un rapporto che per te è importante è già un passo positivo, e il tuo impegno nel cercare di farlo vedere a lei è comprensibile. Tuttavia, è importante anche considerare che, sebbene i gesti e le parole siano potenti, le emozioni e i dubbi spesso richiedono tempo per essere elaborati, sia per te che per lei.
Il tuo desiderio di mostrare la tua sincerità è genuino, ma la reazione che hai ricevuto da parte sua potrebbe riflettere non tanto una mancanza di fiducia in te, quanto piuttosto una reazione a una situazione che l'ha turbata. L'ansia e i problemi passati di cui parli potrebbero avere un impatto significativo su come lei sta interpretando la situazione, e il bisogno di rassicurazioni potrebbe non essere soddisfatto solo con gesti emotivi.
Il miglior modo per affrontare questo momento è trovare un equilibrio tra dimostrare il tuo affetto e dare spazio all'altro. Forse, invece di insistere su un messaggio emotivo o video, potresti provare ad offrirle del tempo e dello spazio per riflettere, mentre mostri, attraverso il tuo comportamento quotidiano, che le tue intenzioni sono sincere. La fiducia si costruisce anche attraverso la costanza nelle azioni e nella serenità che riesci a trasmettere.
Se senti che la situazione continua a essere difficile da gestire, potrebbe essere utile parlare con qualcuno che possa offrirti supporto per comprendere meglio te stesso e come gestire l'ansia nelle relazioni. Un percorso di consulenza psicologica potrebbe aiutarti a rafforzare la tua gestione emotiva, affinché tu possa affrontare meglio le difficoltà relazionali in modo sano e costruttivo.
Se vuoi discuterne più a fondo, sono disponibile per un incontro, dove possiamo approfondire insieme la situazione.
Janett Aruta
Psicologa - ricevo su MioDottore e in sede a Palermo
il fatto che tu stia cercando di fare chiarezza e di ricucire un rapporto che per te è importante è già un passo positivo, e il tuo impegno nel cercare di farlo vedere a lei è comprensibile. Tuttavia, è importante anche considerare che, sebbene i gesti e le parole siano potenti, le emozioni e i dubbi spesso richiedono tempo per essere elaborati, sia per te che per lei.
Il tuo desiderio di mostrare la tua sincerità è genuino, ma la reazione che hai ricevuto da parte sua potrebbe riflettere non tanto una mancanza di fiducia in te, quanto piuttosto una reazione a una situazione che l'ha turbata. L'ansia e i problemi passati di cui parli potrebbero avere un impatto significativo su come lei sta interpretando la situazione, e il bisogno di rassicurazioni potrebbe non essere soddisfatto solo con gesti emotivi.
Il miglior modo per affrontare questo momento è trovare un equilibrio tra dimostrare il tuo affetto e dare spazio all'altro. Forse, invece di insistere su un messaggio emotivo o video, potresti provare ad offrirle del tempo e dello spazio per riflettere, mentre mostri, attraverso il tuo comportamento quotidiano, che le tue intenzioni sono sincere. La fiducia si costruisce anche attraverso la costanza nelle azioni e nella serenità che riesci a trasmettere.
Se senti che la situazione continua a essere difficile da gestire, potrebbe essere utile parlare con qualcuno che possa offrirti supporto per comprendere meglio te stesso e come gestire l'ansia nelle relazioni. Un percorso di consulenza psicologica potrebbe aiutarti a rafforzare la tua gestione emotiva, affinché tu possa affrontare meglio le difficoltà relazionali in modo sano e costruttivo.
Se vuoi discuterne più a fondo, sono disponibile per un incontro, dove possiamo approfondire insieme la situazione.
Janett Aruta
Psicologa - ricevo su MioDottore e in sede a Palermo
Ciao, grazie per aver raccontato con così tanta sincerità la tua situazione. Quando un legame è profondo e si iniziano a fare progetti insieme, ogni incomprensione o distanza emotiva può diventare fonte di dolore e confusione. Capita che, anche senza aver fatto nulla di “sbagliato” sul piano dei fatti, il modo in cui viviamo e comunichiamo i nostri legami passati può generare malintesi e ferite. Da quanto scrivi emerge un grande impegno da parte tua, ma anche un nodo importante: come si costruisce la fiducia, come si comunica l’amore in modo che l’altro lo senta davvero? E soprattutto: come gestire la paura di perdere chi amiamo, senza essere sopraffatti dall’ansia o da vecchie insicurezze? In questi casi non esistono formule preconfezionate, ma un lavoro più profondo e personale. A volte serve un aiuto esterno per fare chiarezza, regolare meglio le emozioni, e imparare a comunicare in modo più efficace e autentico, senza scivolare in reazioni difensive o dimostrazioni eccessive.
Salve. Ti ringrazio per la chiarezza e l'onestà con cui hai esposto la tua situazione, che è profondamente dolorosa, specialmente perché tocca le corde della tua pregressa ansia legata alla paura della perdita. È del tutto comprensibile che tu ti senta paralizzato e disorientato in questo momento di silenzio. La tua storia, fatta di profondo impegno – come l'ora di strada o le notti insonni per stare con lei – dimostra la serietà delle tue intenzioni e del tuo amore.
Il problema che state affrontando, tuttavia, non riguarda la veridicità dei tuoi sentimenti, ma la fiducia e l'interpretazione dei confini all'interno della vostra relazione. Nel tuo passato, la tua personalità socievole ed espansiva, che si esprimeva con frasi affettuose verso amici intimi, era autentica e coerente con chi eri. Tuttavia, una volta entrati in una relazione monogama, quel linguaggio, quando rivolto a un'altra donna — soprattutto una ex amica intima con un passato emotivo significativo — viene inevitabilmente letto dalla tua ragazza come una violazione del confine emotivo, se non addirittura come una prova di infedeltà affettiva. La sua intenzione di controllare il telefono, e la sua immediata chiusura dopo aver letto quei messaggi, sono reazioni alimentate dalla paura e dall'insicurezza, paura che le tue espressioni di affetto non siano esclusive per lei.
Il tuo tentativo di riempire il silenzio con un messaggio lunghissimo e un video in lacrime, sebbene sia un gesto dettato dal tuo amore e dalla tua disperazione (e dalla tua storia di ansia che ti spinge a temere la perdita e a cercare rassicurazione immediata), non è purtroppo il modo più indicato per affrontare la crisi in questo momento. L'intensità emotiva, per chi si sente tradito o ferito, può essere percepita come un tentativo di sopraffazione o di manipolazione per evitare la responsabilità del danno emotivo, e questo spesso porta il partner a chiudersi ancora di più.
Il modo più indicato per affrontare questa situazione, dopo averle già fornito tutte le spiegazioni emotive necessarie, è ora quello di fare un passo indietro e cambiare strategia: devi rispettare il suo silenzio e il suo bisogno di spazio. Il silenzio non è necessariamente una condanna, ma è il suo modo di elaborare il dolore e la paura. Interrompere il silenzio in questo momento significa toglierle la possibilità di elaborare. Per dimostrare un sentimento vero e delle vere intenzioni, non devi più concentrarti sul dire quanto l'ami, ma sul dimostrare di aver capito la gravità della ferita che le hai involontariamente procurato. Quando lei sarà pronta a riprendere il dialogo, il tuo focus dovrà spostarsi dall'autodifesa ("Ero solo un amico espansivo") all'empatia e all'azione futura. Dovrai riconoscere che il tuo modo di comunicare con la tua amica era inappropriato per una persona fidanzata, e che hai commesso un errore nel non aver stabilito confini chiari con quella relazione passata. La prova della tua sincerità non starà nelle lacrime, ma nell'impegno concreto a ridefinire i confini della vostra coppia, garantendole che la tua espansività affettiva sarà d'ora in avanti riservata unicamente a lei.
Per ora, resisti all'impulso di contattarla, concedile lo spazio necessario per sentire la tua mancanza e la mancanza della relazione, e preparati a parlarle dei confini e non dei sentimenti quando si farà viva.
Il problema che state affrontando, tuttavia, non riguarda la veridicità dei tuoi sentimenti, ma la fiducia e l'interpretazione dei confini all'interno della vostra relazione. Nel tuo passato, la tua personalità socievole ed espansiva, che si esprimeva con frasi affettuose verso amici intimi, era autentica e coerente con chi eri. Tuttavia, una volta entrati in una relazione monogama, quel linguaggio, quando rivolto a un'altra donna — soprattutto una ex amica intima con un passato emotivo significativo — viene inevitabilmente letto dalla tua ragazza come una violazione del confine emotivo, se non addirittura come una prova di infedeltà affettiva. La sua intenzione di controllare il telefono, e la sua immediata chiusura dopo aver letto quei messaggi, sono reazioni alimentate dalla paura e dall'insicurezza, paura che le tue espressioni di affetto non siano esclusive per lei.
Il tuo tentativo di riempire il silenzio con un messaggio lunghissimo e un video in lacrime, sebbene sia un gesto dettato dal tuo amore e dalla tua disperazione (e dalla tua storia di ansia che ti spinge a temere la perdita e a cercare rassicurazione immediata), non è purtroppo il modo più indicato per affrontare la crisi in questo momento. L'intensità emotiva, per chi si sente tradito o ferito, può essere percepita come un tentativo di sopraffazione o di manipolazione per evitare la responsabilità del danno emotivo, e questo spesso porta il partner a chiudersi ancora di più.
Il modo più indicato per affrontare questa situazione, dopo averle già fornito tutte le spiegazioni emotive necessarie, è ora quello di fare un passo indietro e cambiare strategia: devi rispettare il suo silenzio e il suo bisogno di spazio. Il silenzio non è necessariamente una condanna, ma è il suo modo di elaborare il dolore e la paura. Interrompere il silenzio in questo momento significa toglierle la possibilità di elaborare. Per dimostrare un sentimento vero e delle vere intenzioni, non devi più concentrarti sul dire quanto l'ami, ma sul dimostrare di aver capito la gravità della ferita che le hai involontariamente procurato. Quando lei sarà pronta a riprendere il dialogo, il tuo focus dovrà spostarsi dall'autodifesa ("Ero solo un amico espansivo") all'empatia e all'azione futura. Dovrai riconoscere che il tuo modo di comunicare con la tua amica era inappropriato per una persona fidanzata, e che hai commesso un errore nel non aver stabilito confini chiari con quella relazione passata. La prova della tua sincerità non starà nelle lacrime, ma nell'impegno concreto a ridefinire i confini della vostra coppia, garantendole che la tua espansività affettiva sarà d'ora in avanti riservata unicamente a lei.
Per ora, resisti all'impulso di contattarla, concedile lo spazio necessario per sentire la tua mancanza e la mancanza della relazione, e preparati a parlarle dei confini e non dei sentimenti quando si farà viva.
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