Buongiorno, sto vivendo una situazione che non avevo mai vissuto prima e non so come affrontarla: l'

24 risposte
Buongiorno, sto vivendo una situazione che non avevo mai vissuto prima e non so come affrontarla: l'ultima relazione stabile che ho avuto è durata 4 anni e si è chiusa un anno fa, perché pensavamo di non voler andare nella stessa direzione. Dopo quasi un anno abbiamo deciso di rivederci senza aspettarci nulla, sta di fatto che ora ci ri-frequentiamo da quasi 4 mesi e abbiamo capito che stiamo davvero meglio quando siamo insieme, e che nessuno dei due vuole stare senza l'altro. Il problema che credo abbia portato alla situazione di un anno fa è che siamo spesso attratti da persone esterne alla coppia (solo attrazione fisica), quindi abbiamo iniziato a pensare di poter gestire una coppia - in qualche modo - aperta. Non sappiamo come affrontare questa situazione, nuova per entrambi. Grazie per una vostra opinione.
Dott.ssa Desirèe Pesce
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Pavia
Gentile utente, non esiste una ricetta o un metodo preciso per iniziare una relazione aperta. In realtà, una relazione non monogama, richiede tanto impegno quanto una relazione monogama, se non forse di più, per certi aspetti. La comunicazione è fondamentale e alla base di tutto. Fra partner dovreste mettere sul tavolo tutte le condizioni e le necessità da rispettare, per cui è possibile accettare una relazione impostata in questo modo. E' bene che con chiarezza e sincerità venga descritto come intendete vivere entrambi la relazione e come volete essere coinvolti nella parte che riguarda solo voi come individui, all'interno della coppia. Discutere di questi aspetti è necessario per comprendere se è un tipo di impostazione che possa essere valida per entrambi o se può essere scartata per altri tipi di accordi. Dopodichè, non resta che sperimentare e confrontarvi sull'effettiva soddisfazione dell'esperienza, per determinare se è il tipo di relazione e/o progettualità di coppia che intendete condividere.

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Dott.ssa Chiara Quinto
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
È evidente che tra voi esista un legame profondo, tanto da portarvi a riscegliervi dopo un anno di separazione. Allo stesso tempo, mi colpisce come descriva la vostra difficoltà nel conciliare l’attrazione per altre persone con il desiderio di stare insieme.
Si è chiesta cosa significhi per lei questa attrazione? È solo un desiderio passeggero o nasconde un bisogno più profondo? E soprattutto, cosa rappresenta per voi l’idea di una coppia aperta? Un modo per esplorare senza perdere il legame, o un tentativo di proteggervi dalla paura della routine e della perdita di libertà?
Aprire una relazione richiede una grande consapevolezza emotiva e una comunicazione sincera: ci sono limiti chiari e condivisi? Quali emozioni emergerebbero se uno dei due iniziasse a frequentare qualcun altro? Più che una risposta univoca, forse la chiave è comprendere insieme se questa scelta rafforzerebbe davvero il vostro legame o rischierebbe di metterlo ulteriormente alla prova.
Dott.ssa Francesca Romana Casinghini
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Forse questa scelta, cioè di essere una coppia aperta, è arrivata a carte scoperte e finchè era fatta di tradimenti nascosti ora c'è da mettere in conto il sentimento e l'eventuale gelosia che potrebbe portare. Ne parli con uno psicologo che le chiarisca meglio la situazione relazionale che vive, l'aiuterà ad affrontare e capire ciò che vuole e in che modo. un saluto
Dott.ssa Lara De Feo
Psicologo, Psicologo clinico
Chieri
Buonasera,
La situazione che sta vivendo è molto comune tra coppie che si ritrovano dopo una separazione: avete avuto il tempo di riflettere, siete tornati insieme con maggiore consapevolezza e ora vi state interrogando su come costruire un rapporto che rispecchi i vostri bisogni reali.
Da quello che dice, l’affetto e la sintonia tra voi sono molto forti. Avete capito che state meglio insieme e che non volete stare senza l’altro. Questo è un ottimo punto di partenza, perché significa che c’è un legame profondo e un desiderio reciproco di far funzionare le cose.
Il fatto che entrambi abbiate riconosciuto di provare attrazione per persone esterne alla coppia e che vogliate trovare un modo per gestirlo è positivo: non lo state negando o nascondendo, ma cercate una soluzione condivisa; in questo scenario, una coppia aperta può essere un'opzione, ma è fondamentale che entrambi siate d’accordo e abbiate regole chiare per evitare incomprensioni e sofferenze.
Se questa è una strada che volete esplorare, ecco alcune domande che potrebbero aiutarvi a capire se fa davvero per voi:
1. Cosa significa per noi una coppia aperta? (Quali comportamenti sono accettabili e quali no?)
2. Come gestiamo la comunicazione? (Parliamo apertamente di eventuali esperienze o preferiamo non sapere dettagli?)
3. Come affrontiamo eventuali insicurezze o gelosie? (Cosa facciamo se uno dei due inizia a soffrire la situazione?)
4. Quali sono i limiti? (Esistono persone o contesti in cui preferiamo non esplorare altre attrazioni?)

Visto che è una dinamica nuova per entrambi, potreste iniziare con piccoli passi:
- Leggere o informarvi su esperienze simili (ci sono libri e podcast sul tema).
- Parlare con una persona esperta (ad esempio, che tratta di relazioni non monogame etiche, nel caso sono a vostra disposizione)
- Definire una fase di "sperimentazione", per vedere come vi sentite senza prendere decisioni definitive.
L’importante è che vi ascoltiate e che il vostro rapporto resti un luogo di sicurezza e non di stress; non c’è una strada giusta o sbagliata, ma solo quella che vi fa stare bene entrambi.

In bocca al lupo per tutto, se dovesse aver bisogno mi contatti pure senza impegno.
Dott.ssa Lara De Feo.
Dott. Pierluigi Troilo
Psicologo, Professional counselor
Roseto degli Abruzzi
Salve, ho letto con interesse le sue parole. Immagino che un qualche sentimento la avvicini all'altra persona (scrivo "qualche" perché i sentimenti amorosi sono tanti, la soggettività è determinante, e le parole non sono mai sufficienti e definitive a raccontare precisamente quel che proviamo). Nel nostro mondo interiore non sempre tutto è chiaro, anzi, a volte è come se parti di noi ci tirassero da un lato e altre da un altro lato. Immagino, inoltre, che una parte di lei senta di stare meglio quando è in quella coppia e che non riesca a starne senza. Forse, però, c'è anche un'altra parte di lei che contrasta con la prima, che la mette in discussione, che le fa provare dubbi o sentimenti o emozioni che, come dire, frenano un totale trasporto verso l'altra persona. Altrimenti, perché porsi il problema del come affrontare una situazione nuova? Cosa, in fondo, non è nuovo nella vita e, soprattutto, nell'essere umano? Ad ogni modo, se così non fosse, non credo ci siano ricette o manuali precostituiti sulla vita e sull'amore e, pertanto, la mia opinione (che è ciò che la sua lettera richiede) è quella di scoprire insieme, giorno dopo giorno, quel che vi si presenta, senza decidere o interrogarsi anticipatamente sul come affrontare la nuova situazione. In fondo, lei ha già individuato il suo "indicatore", la sua "cartina tornasole": ciò che la fa star bene è cosa buona per lei e le indica la rotta, ciò che le dà cattivo umore, timori o infelicità indica che non è la sua strada. Gli antichi dicevano «meglio rimorsi che rimpianti»! Auguri
Dott.ssa Emanuela Solli
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Frosinone
La vostra situazione è delicata ma anche molto interessante, perché dimostra una consapevolezza reciproca su ciò che vi attrae e su cosa vi ha portato a separarvi in passato. Il fatto che abbiate deciso di riavvicinarvi indica che tra voi c'è un legame profondo, ma allo stesso tempo sentite l'esigenza di esplorare un modo diverso di vivere la relazione.
Affrontare il tema della coppia aperta richiede molta comunicazione e una grande onestà reciproca. È fondamentale capire quali sono i vostri limiti, le vostre aspettative e i vostri bisogni emotivi. Una coppia aperta può funzionare se entrambi siete d'accordo sulle regole che definiscono questa nuova dinamica e se c’è una base di fiducia solida.
Potreste iniziare con un confronto sincero su ciò che per voi significa aprire la coppia: si tratta solo di un'attrazione fisica occasionale o c’è spazio per qualcosa di più? Quali sarebbero le vostre paure o insicurezze? Ci sono dei confini che volete mantenere? È importante anche chiedervi se questa scelta risponde a un desiderio autentico o se è una strategia per evitare problemi di coppia che potrebbero emergere comunque.
Non esiste una regola universale, ma ciò che conta è che entrambi vi sentiate a vostro agio e che nessuno si trovi a vivere situazioni che generano sofferenza o insicurezza. Se vi rendete conto che il confronto tra voi non basta, potrebbe essere utile parlarne con un professionista che possa aiutarvi a chiarire meglio i vostri desideri e a trovare un equilibrio che vi permetta di stare bene insieme.
Dott.ssa Adriana Gaspari
Psicologo clinico, Sessuologo
Chieti
Gentile utente immagino la sensazione di sorpresa e disorientamento che sta provando. C'e' innanzitutto da chiedersi "PERCHE' STARE DI NUOVO INSIEME"???? Per amore ,dipendenza, altro????Una volta chiarita questa domanda e' abbastanza facile gestire altre relazioni contemporaneamente....magari vi scoprite una coppia poliamorosa...
Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o chiarimento e la saluto cordialmente
Dott.ssa Adriana Gaspari
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buongiorno,

la situazione che descrive è sicuramente delicata e richiede un'attenta riflessione da parte di entrambi. È positivo che abbiate riconosciuto il vostro desiderio di stare insieme e che vogliate affrontare le difficoltà in modo consapevole.

L'attrazione verso altre persone è un fenomeno naturale e non necessariamente mette in discussione la solidità di una coppia. Tuttavia, l’idea di una relazione aperta comporta delle sfide importanti: richiede una comunicazione chiara, una gestione matura delle emozioni (come gelosia e insicurezza) e un accordo sincero sulle regole che entrambi sentite di poter rispettare.

È fondamentale che vi confrontiate in modo aperto e sincero sui vostri bisogni, desideri e limiti, cercando di capire se un modello di relazione non monogama possa effettivamente essere adatto a voi. In questi casi, il supporto di uno specialista può essere utile per esplorare insieme le vostre dinamiche di coppia e individuare il percorso più adatto al vostro benessere.

Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi a uno specialista.

Dott.ssa Silvia Parisi
Psicologa, Psicoterapeuta, Sessuologa
Dott. Giorgio De Giorgi
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Gentile,

Quello che sta vivendo è un momento di grande esplorazione e, al tempo stesso, di incertezze. Mi chiedo: cosa potrebbe significare per entrambi trovare un equilibrio che vi permetta di essere onesti con i vostri desideri, senza perdere il legame profondo che vi unisce? Se non si tratta solo di attrazione fisica, ma anche di una necessità di crescere insieme, come riuscireste a riscrivere le regole della vostra relazione in modo che rispecchino al meglio chi siete oggi?
Se interessata ad approfondire, sono disponibile su consulenza.

Un caro saluto,

Dr. Giorgio De Giorgi
Dr. Tullio Matteo Fanti
Psicologo, Psicologo clinico
Parma
Buongiorno.
Capisco che state esplorando una dinamica relazionale nuova, ed è un segnale positivo che desideriate farlo in modo consapevole e condiviso.
Penso sia importante ricordare che provare attrazione fisica per altre persone, anche all'interno di una relazione che ci appaga, è un'esperienza piuttosto comune; il nodo centrale diventa quindi COMEe la coppia decide di affrontare questa realtà.
Se state considerando l'idea di una relazione "in qualche modo" aperta, è fondamentale porre l'accento su alcuni aspetti che ritengo cruciali.

Prima di tutto, la comunicazione tra voi due deve essere prioritaria: parlate apertamente e con onestà di ciò che sentite, delle vostre paure, dei vostri bisogni e di quali sono i vostri limiti individuali. Cercate di definire insieme cosa significhi concretamente per voi questa apertura.

In secondo luogo, se decideste di intraprendere questa strada, stabilire degli accordi chiari e specifici è essenziale. Definite insieme quali tipi di interazioni esterne sarebbero accettabili, con chi, con quale frequenza e come gestire la comunicazione di queste esperienze all'interno della vostra coppia.

Non dimenticate infine che la vostra relazione rimane il fulcro del vostro legame, assicuratevi che questa nuova dinamica non vada a indebolirla, ma che anzi possa, se ben gestita, rafforzarla.

Se sentite che questo percorso diventa particolarmente complesso, considerate senza esitazione la possibilità di rivolgervi a un professionista per una consulenza di coppia, che potrà offrirvi un supporto più mirato e approfondito.

Dott.ssa Maristella Iorio
Psicologo, Psicologo clinico
Salerno
Buonasera vi consiglio prima di intraprendere questo tipo di relazione di parlare tra di voi, essere chiari su ciò che volete e porre dei limiti, siate sinceri fra di voi. Non buttatevi subito in una situazione che potrebbe crearvi maggiori preoccupazioni, riflettere, regionale e parlatene anche con chi può avere maggiori informazioni e esperienza. La vostra coppia è importante e deve venire prima di ogni cosa.
Spero di esservi stata utile, per maggiori informazioni mi rendo disponibile.
Dott. Gianluigi Torre
Psicologo clinico, Psicologo
Terracina
Gentile.

Non esistono delle regole fisse, specifiche e prestabilite quando si tratta di avere una relazione aperta.

Se è vero che ci sono diversi pro, fra cui

Maggiore condivisione su desideri e bisogni;
Fare altre e nuove esperienze;
Esperienze sessuali diverse;
Nessuna pressione a soddisfare tutti i bisogni e emotivi e sessuali del partner.

E' altresì altrettanto vero che risulta essere fondamentale stabilire dei confini e dei limiti nella coppia e che questi vengano rispettati da parte di entrambi i membri della stessa.

Questi potete stabilirvi solamente voi, magari in un colloquio psicologico di coppia.


Saluti.
Dott.ssa Giulia Scalesse
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Arzano
Salve, mi sembra che stavolta la direzione scelta sia la stessa, seppure nuova per entrambi.
Provate a parlarne e costruire una relazione che sia adatta a voi e alle vostre esigenze, nel rispetto l'uno dell'altro, eventualmente fosse necessario anche attraverso una terapia di coppia
Dott.ssa Jessica Furlan
Psicologo, Psicologo clinico
Fiumicino aeroporto
Buongiorno, le faccio alcune domande per aiutarla a chiarire dentro di sè se lei si sente a suo agio in questa nuova situazione con il suo partner.
"Avete deciso di comune accordo di essere una coppia aperta?"
"Chi ha preso l'iniziativa e l'ha proposta all'altro?"
"Chi ha accettato la decisione, la sente davvero giusta o sente che, in questo modo, è l'unica strada per restare con l'altra persona e non perderla?"

Definire le regole della nuova relazione iniziata è fondamentale per entrambe le parti, come base ci deve sempre essere la fiducia reciproca e la sincerità così da condividere ogni dubbio e perplessità con l'altro.
In questo modo si potrà capire se si sta andando nella stessa strada o se si sta accettando qualcosa che non corrisponde alla propria volontà.
Spero di essere stata di aiuto
Saluti
Buongiorno gentile utente, grazie per la sua condivisione.
E' importante e positivo che nella relazione tra lei e il partner ci sia sincerità e capacità di manifestare, senza filtri, i rispettivi bisogni. Il più delle volte, infatti, se all'interno della relazione si percepisce un'attrazione per una terza persona, si tende a nascondere la cosa sperando che quell'impulso passi, oppure innescando comportamenti scorretti.
E' altrettanto bello, nonché raro, che siate stati capaci di ricucire il vostro rapporto con la consapevolezza di star bene insieme e di portare felicità l'un l'altra.
State ragionando su questi bisogni di evasione e sulla possibilità di rendere il vostro rapporto aperto: ma è davvero la soluzione per consolidare la vostra unione? Oppure è un modo per avere meno responsabilità, nel dovermi impegnare di meno nel migliorare ulteriormente la relazione? Credo siano queste le domande a cui provare a rispondere.
La sessualità è solo uno degli aspetti della vita di coppia e, non necessariamente, il più importante. Quali sono i vostri interessi comuni? a quali progetti vorreste lavorare insieme? che tipo di esperienze o attività vi piacerebbe fare? ma anche nell'ambito della vostra intimità, cosa vi renderebbe più soddisfatti, o più stimolati?
Gestire una relazione aperta, come lei ha scritto, è un paradosso in termini. Certo potreste farlo consensualmente e cercare di andare avanti lo stesso, ma con quali conseguenze?
Il rispetto, la fiducia, la presenza, la tolleranza e la compassione sono i pilastri di un buon rapporto sentimentale e sono i valori che doveste perseguire, con coraggio, con senso di appartenenza, anche attraverso le difficoltà e le incomprensioni, che peraltro avete già affrontato e superato.
Vi consiglio di affrontare questi argomenti importanti in un contesto di intervento psicologico di coppia.
Spero di avere ampliato il focus della vostra prospettiva sull'argomento proposto.
Vi auguro il meglio, Dott. Antonio Cortese
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Psicologo, Psicologo clinico
Massa
è evidente che stai affrontando una fase di riflessione e di evoluzione importante nella tua relazione. Riavvicinarsi e scoprire che si sta meglio insieme è un segno positivo, ma è comprensibile che emergano questioni complesse, come quella che hai descritto riguardo alla gestione di una coppia aperta.
Le relazioni aperte sono una scelta valida per alcune coppie, ma richiedono una comunicazione estremamente chiara, una comprensione reciproca profonda e la capacità di gestire eventuali emozioni che possono sorgere, come la gelosia o l'insicurezza.
Non esiste un approccio unico per le relazioni, e ciò che conta davvero è che entrambi vi sentiate autentici e in sintonia con ciò che state costruendo insieme. Prendetevi il tempo necessario per esplorare questa strada con attenzione e delicatezza. Se hai altre domande o vuoi approfondire qualche aspetto, sono qui.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, comprendo che questa situazione possa generare in lei incertezza e dubbi, soprattutto perché si tratta di una dinamica nuova e delicata. Tornare a frequentare un ex partner dopo un periodo di separazione è sempre un momento carico di emozioni e riflessioni: da un lato c'è la riscoperta del legame e il desiderio di stare insieme, dall'altro la necessità di affrontare ciò che in passato aveva portato alla rottura. Da quello che scrive, sembra che lei e il suo partner abbiate una forte connessione e che abbiate maturato una consapevolezza importante: il desiderio di stare insieme è più forte delle difficoltà incontrate in passato. Tuttavia, il tema dell’attrazione verso altre persone è rimasto centrale, ed è positivo che vogliate affrontarlo in modo sincero e aperto. Quando si considera un modello di coppia non tradizionale, come una relazione aperta, è fondamentale interrogarsi sulle motivazioni e sui confini che ciascuno sente di poter gestire. Una relazione aperta può funzionare solo se entrambi i partner condividono gli stessi valori e aspettative, e se esiste una comunicazione chiara e trasparente. È importante chiedersi: questa scelta nasce dal bisogno di esplorare una sessualità più libera, o è una soluzione per evitare il confronto con eventuali insicurezze o paure legate alla monogamia? Un altro aspetto essenziale riguarda la gestione delle emozioni. Anche nelle coppie più solide e consapevoli, possono emergere insicurezze, gelosia o senso di esclusione. Parlare in modo onesto di questi aspetti prima di prendere una decisione aiuta a prevenire situazioni di sofferenza o malintesi. Potrebbe essere utile provare a stabilire delle regole chiare, partendo da una base comune e adattandole nel tempo, in base a come vi sentite. Ad esempio, potreste chiedervi: Quali sono i limiti che entrambi ritenete importanti? Quali emozioni vi suscita l’idea che l’altro possa avere esperienze con altre persone? Quanto e come desiderate comunicare tra di voi su questi aspetti? Questo tipo di relazione risponde a un’esigenza reale di entrambi, o a una paura di impegnarsi completamente? La strada che sceglierete dipenderà molto dalla vostra capacità di comunicare e di rispettare i bisogni reciproci. Se avvertite dubbi o timori, potrebbe essere utile un percorso di consulenza di coppia per esplorare insieme queste tematiche e trovare un equilibrio che sia realmente soddisfacente per entrambi. Il fatto che stiate affrontando la questione in modo aperto è già un segnale di maturità e di volontà di costruire qualcosa di autentico. Con il giusto dialogo e una riflessione sincera, potrete capire se questa è la strada giusta per voi o se, invece, esistono altre modalità per vivere la relazione in modo appagante. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Maria Francesca Cusmano
Psicologo, Psicologo clinico
Reggio Emilia
Caro/a utente,
innanzitutto grazie per esserti confidato/a con noi.
Inizierei dicendo che il fatto che vi siate ritrovati dopo un anno di separazione e che abbiate riconosciuto il valore del vostro legame è un aspetto significativo. Nello stesso tempo, è importante esplorare insieme cosa significhi per voi "stare meglio insieme" e in che modo il tema dell’attrazione per altre persone possa essere integrato in una relazione che vi soddisfi entrambi.
La possibilità di una coppia aperta è una scelta che richiede consapevolezza, dialogo e confini chiari. Alcuni aspetti che potreste considerare insieme sono:
- Cosa rappresenta per voi l’attrazione verso altre persone? È solo un desiderio fisico o tocca anche il bisogno di novità, autonomia o conferme personali?
- Quali sono le vostre paure e le vostre aspettative? Ci sono timori legati alla gelosia, alla paura di perdere l’altro o alla possibilità che questa scelta possa modificare la vostra intimità?
- Come immaginate una relazione aperta? Ci sono limiti, regole o modalità che vi farebbero sentire entrambi sicuri e rispettati?
Questi temi potrebbero essere esplorati con il supporto di un percorso psicologico, per comprendere meglio i vostri bisogni e le modalità con cui costruire una relazione autentica e soddisfacente per entrambi.
Rimango a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Maria Francesca Cusmano
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d’ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dr. Carlo Benedetti Michelangeli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, la possibilità di aprire la coppia ad atri/e è spesso una modalità concordata tra i partner. In questo caso è importante che siano ben chiare i confini, i modi, le modalità, i motivi e per cui si voglia frequentare in modo interessato altri/e.
In merito ci sono diverse tipologie di relazioni da coppia aperta a situazioni esclusivamente sessuali fino a relazioni poliamorose.
E' importante, quindi, parlare sinceramente di quale sia il bisogno emergente.
Cordialmente
Carlo Benedetti Michelangeli
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, immagino che questo cambiamento muova diversi vissuti sia per lei che per il suo partner. Forse la cosa migliore che si possa fare in questa dinamica e parlarne, condividere gli obiettivi, le regole, le modalità con cui voi vorreste stare in questa apertura. Non c'è un modo giusto o sbagliato di stare in relazione, ma voi potrete costruire il vostro modo. L'importnate sarà tenere una comunicazione onesta, aperta e sincera. Esprimendo pensieri ed emozioni. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott.ssa Tatiana Pasino
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, comprendo che si trovi in una situazione complessa e delicata. È evidente che il suo legame con la persona in questione è profondo e significativo, e la voglia di esplorare un nuovo modello relazionale, come una coppia aperta, può sembrare allettante. Tuttavia, è fondamentale affrontare questa idea con una comunicazione aperta e sincera. Le consiglio di dedicare del tempo a discutere insieme delle vostre emozioni, delle vostre aspettative e dei confini che entrambi desiderate stabilire. È importante che entrambi vi sentiate a vostro agio e rispettati in questa nuova dinamica. Considerate anche la possibilità di consultare un professionista, un terapeuta di coppia, che possa aiutarvi a navigare in queste nuove acque. La chiave sarà sempre la comunicazione e il rispetto reciproco. A disposizione, mando un caro saluto
Dott.ssa Federica Giudice
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Quello che stai vivendo è una situazione complessa e ricca di emozioni, e capisco che possa essere difficile navigare tra i sentimenti di attrazione per altre persone e il desiderio di mantenere una relazione stabile con il tuo partner. È naturale che, dopo una separazione e una riconciliazione, ci si possa interrogare su come affrontare questa nuova dinamica, soprattutto quando entrano in gioco desideri diversi.
Le relazioni aperte sono un tema delicato e personale, e non esiste una risposta giusta o sbagliata, ma dipende molto dalle esigenze emotive e psicologiche di ciascun partner. È importante avere un dialogo aperto e sincero, per capire quali sono le aspettative, i limiti e le paure di entrambi. La trasparenza è essenziale, così come il rispetto delle emozioni e dei confini reciproci.
Se vi sentite incerti su come gestire questa situazione o se vi state trovando in difficoltà emotive, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicologico, sia individuale che di coppia. Un professionista potrebbe aiutarvi a esplorare questi sentimenti, comprendere meglio le vostre dinamiche e trovare soluzioni che vi facciano sentire a vostro agio e soddisfatti. Se pensate che potrebbe essere utile, posso aiutarvi a iniziare questo percorso.
Dott. Damiano Maccarri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentilissimo,
La coppia aperta è un mito.
Se c'è promiscuità dei partner, non c'è legame. Il legame, nelle relazioni umane come nel mondo fisico, è sempre di coppia. Il legame covalente atomico, la tensione elettrostatica, il campo elettromagnetico, le reazioni chimiche (sempre a coppia), il chiaroscuro... la dualità è un principio metafisico a cui obbedisce anche il legame. Pensi che in Psicologia dello Sviluppo vi sono schemi triadici (genitori-figlio) che si sovrappongono a schemi e dinamiche binarie (genitore-genitore, genitore-figlio) senza sostituirle.

Una coppia aperta è un compromesso di convivenza che vive di inganno ed auto-inganno perché "sospende" la magia unica e irripetibile della coppia, in cui il legame è sempre a due, poiché è in questo tipo di legame "io-altro" che è possibile sperimentare la complementarietà delle due coscienze, come due ingranaggi che funzionano insieme. Ogni legame a tre può essere interessante sotto il profilo dell'amicizia profonda, del gruppo affiatato, ma si ricordi bene che ogni legame AMOROSO prevede necessariamente la dualità. Questo non lo dico io, non lo dice la Psicologia: lo prevede la metafisica stessa del dualismo fondamentale.

Per cui tutte le esperienze id coppia aperta sono esperimenti che possono durare per un po', ma potrebbe - e inevitabilmente questo accade molto, molto spesso - che uno dei due prova dei sentimenti più profondi della semplice complicità, per cui la coppia aperta finisce per svanire, dissolvendosi nell'inconsistenza dei sentimenti che la postulavano.

Quindi si, può certamente provare una relazione aperta, ma tenete presente che se ci saranno crisi vere, difficoltà importanti (affrontare il lutto di uno dei due, eventuali "terzi" che intensificano il rapporto con uno della coppia, oppure la banale incertezza sul futuro, che prevede decisioni di natura strategia da affrontare insieme, come scegliere se trasferirsi o meno, se uno dei due deve sacrificare la carriera per il bene della non-coppia, e così via) non ci sarà nessuna forza di legame che resisterà alle intemperie dell'ignoto. Sarà una convivenza fatta di profonda amicizia, passione, affetto. Ma l'amore è abnegazione, è mancanza di compromessi a vantaggio dell'unico vero compromesso possibile: il bene dell'altro, da parte di ognuno.

Nel vostro caso specifico, dopo 4 anni (non pochi!) di relazione, avete avuto posizioni strategiche differenti: punti di vista, prospettive future, mancanza di motivazione ad esserci soltanto l'uno per l'altra e viceversa. Dopo un anno di pausa, mi sembra di aver capito che vi frequentate di nuovo da alcuni mesi "senza aspettarvi niente". Ora, questa premessa è fallimentare in partenza, perché se dopo 4 anni di frequentazioni non si hanno aspettative, ovvero le aspettative condivise valgono zero, allora anche la relazione vale zero. Per questo, a mio parere, state provando una "relazione aperta": per non essere soli, perché vi volete bene, perché rimettersi in gioco è più faticoso che avere anche solo la percezione di una relazione sicura. Ma non volete sacrificare la vostra autonomia relazionale e sessuale e, purtroppo o per fortuna, l'amore richiede sempre il sacrificio. È una situazione altamente instabile. Vi consiglierei o una terapia di coppia per vedere se avete margini di un futuro radioso e appagante l'uno con l'altra, oppure di farvi coraggio e guardare alla realtà dei fatti: non siete innamorati.
I miei più sinceri saluti e vi auguro in bocca al lupo,
Dott. Maccarri

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