Buongiorno, sono qui per chiedere un vostro parere e capire se questa persona mi stia usando per i s

23 risposte
Buongiorno, sono qui per chiedere un vostro parere e capire se questa persona mi stia usando per i suoi interessi.
Con questa compagna non conviviamo ancora, io vivo ancora con i miei genitori.
In passato vi è stata una discussione sulla questione "denaro" che io aiuto le spese ai miei genitori in casa.
Dopo questa discussione, lei mi ha fatto una specie di condizioni...nel senso che dato che aiuto i miei genitori, pretende che una volta a settimana gli faccio la spesa, vuole una quota del finanziamento che pago per la casa dei miei (mi dice che i miei mi hanno infinocchiato perché ho accettato un debito dei miei genitori), poi vuole che faccio altre spese. Inoltre se io non le accetto questa specie di condizioni lo andrebbe dire ai suoi genitori che non la aiuto. Poi ha anche una casa in montagna e sto capendo che anche li devo mettere sempre io i soldi.
Inoltre mi ha raccontato che sono i genitori che danno i soldi ai genitori e non il contrario, e da colpa ai miei che non possiamo convivere.
Vorrei capire se lei è dalla parte della ragione o se mi sta trattando come uno schiavo?
Come potrei fargli capire che sta esagerando (se mi tratta come uno schiavo)?
Vi ringrazio per l attenzione.
Buona giornata.
Dott.ssa Alessandra Domigno
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buonasera, Comprendo dalle sue parole che sta vivendo una situazione di coppia che non la bene. Forse dovrebbe cercare di parlare più chiaramente con l’altra persona e cercare di arrivare a degli accordi che siano buoni “emotivamente “ per entrambi. Se ha desiderio di approfondire meglio sono a sua disposizione per qualche seduta in presenza o anche on line. Cordiali saluti. Dott.ssa Alessandra Domigno

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Dott. Matteo Mossini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Buongiorno, difficile capire le cose da quanto racconta in quanto mancano dati per contestualizzare. Di base sembra chiaro che non convivete, e non dovendo condividere le spese, su quali basi dovrebbe darle dei soldi? A quale titolo?
Dott.ssa Maria Lucia Evangelisti
Psicologo, Psicologo clinico
L'Aquila
Salve, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo.
In questi casi è importante riflettere su cosa effettivamente ne pensa lei di questa condizione e del comportamento della sua compagna nei suoi confronti. Importante è che lei si chieda: come mi fa sentire questa condizione ? Cosa provo?
Mi verrebbe inoltre da dire che quello che fa lei con i suoi genitori non dovrebbe avere nulla a che fare con la coppia, ma è da chiarire se effettivamente lei non convive con la sua compagna perché deve aiutare i suoi genitori. Da comprendere meglio è anche cosa ha effettivamente comunicato lei alla sua compagna rispetto questa condizione, che sembra imposta.
Le consiglio di provare a prendersi uno spazio all’interno di un colloquio con un professionista, al fine di esplorare meglio il suo vissuto e capire successivamente come comportarsi.
Un caro saluto, Dott.ssa Maria Lucia Evangelisti.
Dott.ssa Lorena Menoncello
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, nella situazione che lei descrive, una relazione che dovrebbe essere sentimentale ed emotiva, è diventata una questione di denaro. Viene controllato chi dà più e chi dà meno, ma soprattutto viene usato il denaro come strumento di potere e di ricatto. Non è il presupposto per costruire una relazione di fiducia e di cura dell'altro, che sono atteggiamenti indispensabili per una serena convivenza, che non sia un continuo braccio di ferro.
Non è sbagliato in generale aiutare i propri genitori, e dirle che si è fatto infinocchiare è una mancanza di rispetto nei suoi confronti e anche nei confronti dei suoi genitori.
Ne parli sinceramente con la sua fidanzata. È importante capire se dietro a queste richieste la sua fidanzata non esprima, in modo scorretto, il suo bisogno di attenzione o la dimostrazione che lei è importante.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dottoressa Lorena Menoncello
Dott.ssa Ilaria Grasso
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, credo che qui la vera domanda sia: come mai accetta questi obblighi economici pur non condividendoli? In una relazione sana le "condizioni" si fanno in due e seguono esigenze e desideri di entrambi, mentre lei subisce delle imposizioni chiedendo all'esterno se queste sono giuste. Chiede anche come far capire a una persona che (forse) la tratta come uno schiavo che sta esagerando. La esorto a riflettere su questo.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero mediante il quale poter scambiare pareri e vissuti emotivi connessi alla situazione riportata e possiate trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti; ritengo anche utile che possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Cristina Villa
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Genova
Buongiorno,
Mi pare che le sue relazioni intime, sia quelle famigliari che quella con la sua compagna, siano regolate dal denaro. Quello che paga è in entrambi i casi sempre lei.
Forse potrebbe investire su se stesso e intraprendere una psicoterapia per liberarsi da questo schema che agisce automaticamente, ovvero se non ci fossero alternative. Non c'è niente di male a contribuire alle spese, ma nel suo caso mi sembra più una condizione indiscutibile che una scelta.
Un saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Gentile signore lei scrive di sentirsi trattato come schiavo. Essere schiavo implica un rapporto non paritario dove uno ordina e l'altro obbedisce e subisce. Perché accetta questa posizione?
È proprio così che desidera vivere all'interno di una relazione? Provi a riflettere su questo e su quanto le hanno già suggerito i colleghi.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Patrizia De Sanctis
Dott.ssa Angela Ricucci
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bergamo
Buongiorno, mi dispiace per quello che sta passando. Non so se ha importanza definire chi ha torto e chi ha ragione, inoltre è difficile fornire una risposta in tal senso. Forse la sua compagna vive il "contribuire alle spese dei suoi genitori" come un impedimento rispetto alla creazione di una progettualità di coppia?
Credo sia importante che entrambi abbiate la possibilità di confrontarvi su questo. Può valutare anche di rivolgersi ad un professionista per capire meglio ciò che sente e, di conseguenza, come comportarsi. Dott.ssa Angela Ricucci
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

lei è portatore di una istanza di coppia, ed è in un percorso di coppia che potreste affrontare i problemi qui esposti. Ne parli con la sua compagna, in fondo potrebbe esser una possibilità di confronto costruttivo su questo, e farvi ritrovare maggiore equilibrio e serenità all' interno della relazione.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Elisa Fedriga
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Iseo
Buongiorno,
A me non torna come mai se non convivete, lei debba contribuire? A che titolo, la compagna le chiede un contributo? Lei è d’accordo o meno di darglielo?
Dott.ssa Nicoletta Pinna
Psicologo, Psicoterapeuta
Cagliari
Buongiorno, capisco che si trovi in una situazione difficile e la preoccupa che questa persona possa avere dei motivi egoistici nel chiederle di aiutarla finanziariamente. Tuttavia, non posso sapere con certezza quali siano le sue intenzioni.

Le consiglio di parlare apertamente con questa persona, esponendo le tue preoccupazioni e cercando di capire le sue motivazioni. Cerchi di mantenere un dialogo costruttivo e ascolti attentamente anche le sue ragioni. Se la situazione ti causa ansia e stress, potrebbe considerare di chiedere aiuto a un professionista della salute mentale che possa aiutarla a gestire le sue emozioni e a trovare una soluzione che sia giusta per lei.

In ogni caso, ricordi che é in grado di decidere come vuole gestire la sua situazione finanziaria e che ha il diritto di impostare dei limiti su ciò che é disposto a fare per gli altri. Resto a disposizione, cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Pinna
Gentilissimo, da quanto scrive traspare un senso di frustrazione molto importante, un sentirsi sotto minaccia. Certamente una relazione dovrebbe essere il luogo nel quale ripararsi da queste sensazioni. Non credo ci sia un modo che le si possa suggerire per convincere la sua compagna, piuttosto potrebbe essere più fruttuoso esplorare la sua posizione all'interno della relazione e capire cosa ricerca all'interno di questo rapporto. Spero di esserle stato utile.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buongiorno, può parlare apertamente con la sua compagna ma prima dovrebbe focalizzarsi su ciò che lei prova, perché si sente in dovere di darle i soldi visto che non vivete insieme, che progetti ha con lei. Parta da sé e poi decisa il da farsi. Da ciò che scrive traspare un senso di frustrazione alto se dovesse avere difficoltà a farsi chiarezza, può chiedere qualche consulto specialistico che la aiuterà in tal senso.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Sara Bachiorri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Mi dispiace sentire che stai vivendo questa situazione complicata nella tua relazione. Tuttavia, come con così poche informazioni, non posso valutare la tua relazione specifica o determinare se qualcuno ti sta usando o tratta come uno schiavo. Ciò richiede un'analisi più approfondita delle dinamiche e dei comportamenti all'interno della relazione.

Tuttavia, posso darti alcuni suggerimenti su come affrontare la situazione. È importante comunicare apertamente con la tua compagna riguardo alle tue preoccupazioni e aspettative. Esprimi i tuoi sentimenti in modo calmo e rispettoso, cercando di trovare un terreno comune. Chiedi di discutere apertamente delle questioni finanziarie e delle tue preoccupazioni riguardo al carico finanziario che sembra ricadere principalmente su di te.

È importante stabilire confini sani all'interno di una relazione e trovare un equilibrio che sia soddisfacente per entrambi i partner. Discutete insieme dei vostri rispettivi contributi finanziari e come volete gestire le spese condivise, cercando di trovare una soluzione equa e sostenibile.

Se la tua compagna continua a mettere pressione su di te o a imporre condizioni che ti sembrano ingiuste, potrebbe essere utile considerare la consulenza di un professionista, come un consulente matrimoniale o un terapeuta di coppia. Un terapeuta può aiutare a mediare la comunicazione e a esplorare le dinamiche di potere nella relazione.

In generale, è importante che tu ti impegni in una relazione sana e reciprocamente rispettosa, dove entrambi i partner si sostengono a vicenda in modo equo. Se senti di essere sfruttato o trattato ingiustamente, è importante prendere in considerazione le tue esigenze e cercare una soluzione che ti faccia sentire più soddisfatto e rispettato all'interno della relazione.

Ricorda che le mie risposte sono solo consigli generali e che ogni situazione è unica. Se senti di avere bisogno di ulteriori orientamenti o supporto specifico per la tua situazione, ti consiglio di rivolgerti a un professionista qualificato, come un terapeuta o un consulente matrimoniale, che possa aiutarti in modo più approfondito.
Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!
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Dott.ssa Beatrice Taveggia
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Arese
Caro Utente, mi dispiace molto per quello che sta passando e la ringrazio per la sua condivisione. Nella richiesta che pone ci sono diversi elementi che meriterebbero senz'altro di attenzione. Potrebbe essere utile e prezioso esplorare il suo vissuto all'interno di un percorso psicologico.
Rimango a disposizione, anche online, e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
La situazione che descrivi sembra complicata e carica di tensioni finanziarie e relazionali. È importante analizzare alcuni aspetti chiave per comprendere meglio la dinamica in atto:

Bilanciamento delle Responsabilità Finanziarie: In una relazione, è normale discutere di questioni finanziarie, specialmente quando si prevede un futuro insieme. Tuttavia, è fondamentale che queste discussioni siano bilanciate e rispettose delle esigenze e delle responsabilità di entrambi i partner.
Espressione delle Aspettative: Sembra che la tua compagna abbia delle aspettative specifiche riguardo al tuo contributo finanziario nella relazione. È importante che entrambi esprimiate chiaramente le vostre aspettative e troviate un accordo che sia equo e sostenibile per entrambi.
Valori e Priorità: Ogni persona ha valori e priorità diversi, inclusi quelli riguardanti il denaro e la famiglia. È essenziale che tu e la tua compagna discutiate apertamente di questi valori per capire se e come le vostre visioni possano allinearsi.
Supporto Familiare: La scelta di supportare finanziariamente i tuoi genitori è una decisione personale e riflette i tuoi valori familiari. È importante che la tua compagna comprenda e rispetti questa scelta, così come tu dovresti comprendere e rispettare le sue preoccupazioni.
Comunicazione Effettiva: È cruciale comunicare in modo efficace e costruttivo. Esprimere i propri bisogni e preoccupazioni in modo chiaro e rispettoso può aiutare a prevenire malintesi e tensioni.
Gestione dei Conflitti: Nelle relazioni, i conflitti sono normali, ma è importante gestirli in modo sano. Se ti senti trattato ingiustamente o manipolato, è importante affrontare questi sentimenti apertamente e cercare di risolverli insieme.
Consulenza di Coppia: Se le tensioni persistono, potrebbe essere utile cercare una consulenza di coppia. Un terapeuta può offrire uno spazio neutrale per discutere di questi problemi e trovare soluzioni condivise.
Valutazione della Relazione: Infine, rifletti sulla salute generale della tua relazione. Una relazione dovrebbe essere basata su supporto reciproco, rispetto e comprensione. Se ti senti costantemente sotto pressione o sfruttato, potrebbe essere il momento di rivalutare la situazione.
Ricorda che in una relazione sana, entrambi i partner dovrebbero sentirsi supportati, rispettati e liberi di esprimere le proprie esigenze e preoccupazioni. È importante trovare un equilibrio che funzioni per entrambi e che rispetti le vostre esigenze individuali.
Dott. Daniele D'Amico
Psicologo, Psicologo clinico
Torre del Greco
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Dott.ssa Helena Afflitto
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gent.le Utente, la ringrazio per la sua condivisione.
La ragione o il torto non cambierebbero le sue sensazioni e le sue emozioni al riguardo. Parta da quello che sente lei personalmente in questa storia, al di là del fatto che sia oggettivato dall'esterno o meno. Non ricerchi ancora una volta l'autorizzazione dall'esterno, la ricerchi dentro sè stesso. Si autorizzi! Autorizzi sè stesso a provare dispiacere per questo trattamento e si autorizzi a far valere i propri sentimenti. Parta dalla sensazione di 'sentirsi uno schiavo', perchè se la descrive è presente in lei.
Come scrive alla fine della sua richiesta, avrebbe anche l'intenzione di parlargliene dicendole che esagera...
Parli apertamente con la sua compagna e le dica esattamente come si sente e come sta vivendo questa situazione; al di là della ragione o del torto si fidi delle sue emozioni e le esterni.
Non è semplice soprattutto quando non si è abituati a farlo; potrebbe intraprendere un percorso psicologico di supporto per affrontare questa situazione.
Resto a disposizione per un colloquio conoscitivo
Dott.ssa Helena Afflitto
Dott.ssa Carla Matranga
Psicologo, Psicologo clinico
Perugia
Gent.mo buongiorno,
In questa situazione credo che la cosa migliore per lei e per la coppia sia quella di parlare di ciò che pensa rispetto alla richiesta della sua compagna e come questo la fa sentire. In questo modo proverà ad instaurare una comunicazione autentica nella sua relazione basata sulle vostre emozioni e su offese.
Le suggerisco inoltre un percorso individuale o di coppia per vivere ed esprimere al meglio le sue emozioni.
Resto a disposizione per un primo colloquio,
Dott.ssa Carla Matranga
Dott. Giorgio De Giorgi
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Gent.mo Buon pomeriggio,

La situazione che sta vivendo effettivamente è fonte di grande stress e confusione...Accidenti! Sembra che ci siano delle aspettative tra lei e la sua compagna su come gestire soldi e aiuti, e questo sta creando confusione.
Io le chiederei cosa significa per la sua compagna fare tutte queste richieste e cosa ci sta dietro...come mai chiede così tanto, e come la fa sentire questo?
A volte potrebbe essere utile parlare apertamente su cosa ciascuno si aspetta da una relazione, soprattutto quando si tratta di soldi e aiuti. Gentilissimo lei come si sentirebbe se riusciste a mettere in chiaro i vostri limiti e le vostre necessità senza che nessuno dei due si senta sopraffatto o sfruttato?

Mi tengo a disposizione (lavoro su Bologna e Lecce, ed online)

Un caro saluto,

Dr. Giorgio De Giorgi
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, capisco quanto possa essere difficile trovarsi in una situazione in cui i propri confini emotivi, finanziari e relazionali vengano messi alla prova. Quello che lei sta descrivendo sembra essere un contesto in cui non solo c'è una pressione economica considerevole da parte della sua compagna, ma anche una mancanza di rispetto per le sue esigenze e i suoi limiti. La sua situazione è complessa e, da quanto racconta, sembra che la sua compagna stia mettendo delle condizioni che, oltre a non rispettare completamente la sua libertà e autonomia, sembrano essere ingiuste e poco equilibrate. Il denaro e le aspettative legate ad esso possono diventare fonte di tensione in molte relazioni. Tuttavia, è fondamentale che, in ogni tipo di coppia, ci sia rispetto reciproco, comunicazione aperta e, soprattutto, un equilibrio tra le necessità e i desideri di entrambi i partner. La richiesta che lei riceve, con pressioni finanziarie continue e il tentativo di manipolarla emotivamente ("se non lo fai, lo dirò ai miei"), è un comportamento che potrebbe configurarsi come una forma di abuso psicologico, in cui la sua compagna cerca di imporre un controllo sulle sue azioni e sulle sue risorse. In un rapporto sano, le richieste di supporto dovrebbero essere bilanciate, realistiche e rispettose dei confini dell'altro, senza che l'altro si senta obbligato o costretto a soddisfare continuamente richieste che non sono condivise o che mettono a rischio la sua stabilità e serenità. Un altro aspetto che mi sembra importante è che la sua compagna sembra fare leva su sensi di colpa o manipolazione emotiva, accusando i suoi genitori di non essere giusti con lei e cercando di coinvolgere la sua famiglia nel conflitto. Questo comportamento può essere problematico, poiché anziché cercare di risolvere le questioni in modo maturo e consapevole, sembra che stia cercando di infliggere una pressione psicologica per ottenere quello che desidera. Inoltre, la pressione riguardo alla spesa per la casa in montagna e il finanziamento per la casa dei suoi genitori sollevano interrogativi sulla motivazione dietro a queste richieste. Se la sua compagna non è disposta a discutere serenamente di questi temi, ma cerca di imporsi attraverso il senso di colpa, potrebbe essere il momento di riconsiderare i confini e i valori di questa relazione. La sua domanda sulla possibilità che lei venga "usata per i suoi interessi" è comprensibile, dato che sembra esserci una disparità significativa tra le richieste della sua compagna e la sua disponibilità emotiva, economica e relazionale. In una relazione equilibrata, è importante che entrambi i partner possano esprimere i propri bisogni e desideri senza sentirsi oppressi o manipolati, e che le risorse, sia economiche che emotive, siano condivise in modo equo e rispettoso. Il primo passo per affrontare questa situazione è probabilmente un confronto aperto e sincero con la sua compagna. Deve essere chiaro che la sua libertà di scegliere e gestire la propria vita economica, le sue priorità familiari e le sue risorse personali è importante e che le sue richieste devono essere gestite in modo reciproco e giusto, non come una serie di imposizioni unilaterali. È importante farle capire che la sua responsabilità verso la famiglia, inclusi i suoi genitori, è una scelta che ha fatto, ma che non dovrebbe essere un motivo di pressione nelle sue relazioni sentimentali. Potrebbe essere utile discutere i confini finanziari e i ruoli all'interno della coppia per evitare che si verifichino malintesi o prevaricazioni. Inoltre, se dovesse continuare a percepire questa dinamica come manipolativa o ingiusta, potrebbe essere utile riflettere sulla possibilità di parlare con un esperto di coppia o un terapeuta che possa aiutarvi a lavorare sulla comunicazione e sui confini all'interno della relazione. Una relazione sana si fonda sulla reciproca comprensione, sul rispetto e sulla disponibilità a negoziare e affrontare i conflitti in modo equilibrato. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Buongiorno, io credo non sia utile chiedersi chi ha torto o ragione, dal nostro punto di vista tutti abbiamo ragione!
Credo invece sia importante confrontarsi su come voi insieme volete costruire il vostro convivere insieme, anche sulla gestione dei soldi.
Le invio un caro saluto

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