Buongiorno sono la mamma di un ragazzo che ha 22 anni, ha una relazione sentimentale con un'amica di

18 risposte
Buongiorno sono la mamma di un ragazzo che ha 22 anni, ha una relazione sentimentale con un'amica di mia figlia (eta' 19), che purtroppo non la vedo adatta per lui, ormai da quasi 2 anni. La ragazza con cui esce segue tutti i social del momento con foto e video anche di entrambi. Lui prima di conoscerla non era interessato a queste cose!!! Ora ha cambiato idea.

Mio figlio è il ragazzo ideale per le ragazze a quell'età: ti riempie di attenzioni, regali ed è sempre presente. Gli ho detto di non perdersi dietro a questa ragazzina...ma nulla. Ora litighiamo sempre..soprattutto quando gli faccio notare determinate cose.
Ciò mi distrugge, non riesco ad uscire dal tunnel.
Come devo comportarmi?
attendo consigli grazie
Salve signora, comprendo perfettamente le preoccupazioni di una mamma Tuttavia ritengo al contempo utile che sia suo figlio a viversi le proprie esperienze ed a capire lui stesso cosa può essere più utile per lui, qualsiasi tentativo che lei farà verrà da lui visto come un ostacolo e, pertanto, le litigate continueranno. Ritengo comunque utile che lei possa richiedere un consulto psicologico per esplorare meglio la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentile signora, il far notate che non è la ragazza per lui non la porterà a nulla, se non forse ad allontanarlo, la invito a fargli notate che ciò che viene messo in rete rimane, sempre e comunque. Lo fare intanto riflettere su questo aspetto, può essere un modo per agganciarlo.
Rimango a sua disposizione
Cordiali saluti
dott.ssa Rosella Mastropietro
Gentile Signora,
Il suo vissuto di mamma è comprensibile. Tuttavia, è importante che il ragazzo possa cogliere questa opportunità relazionale con questa ragazza per comprendere con la sua stessa vita se e quanto è giusta per lui. Ostacolarlo e disapprovarlo non gli permetterà di sperimentarsi con autenticità e di sentire profondamente i suoi bisogni. Tuttavia per lei e per ila sua apprensione può essere utile una consulenza per riuscire a gestire meglio questo vissuto.
Resto a disposizione, le mando un saluto
Dott.ssa Laura Perdisci
Buonasera , probabilmente ha dei buoni motivi per non ritenere valida la relazione di suo figlio.Temo però che il suo modo di comportarsi sia controproducente Le consiglio una consulenza psicologica su questo tema delicato ,per affrontare questo momento con un approccio diverso.Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Salve, ho l’idea che il suo comportamento, per quanto comprensibile, possa risultare controproducente e danneggiare il rapporto con suo figlio. Credo che lei debba trovare uno spazio per se stessa, ha pensato a un consulto psicologico?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera Gentile Utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. La preoccupazione per suo figlio è assolutamente comprensibile: da buona madre, vorrebbe che stesse insieme ad una persona "adatta". Ma adatta per chi? Ha provato a chiedere a suo figlio cosa ci trova in questa ragazza e come mai l'ha scelta? Le ha chiesto cosa prova per lei? Lei pensa che suo figlio non sia in grado di scegliere una ragazza adatta a Sé? Forse questo cambiamento non è necessariamente negativo. Magari suo figlio ha scoperto nuovi interessi che prima non prendeva in considerazione. D'altronde è una scelta che, nel bene o nel male, spetta a suo figlio. Il massimo che può fare è appunto cercare di capirlo, seppur non condivida alcune sue scelte. Cordialmente, dott. Simeoni
Cara signora, capisco le sue preoccupazioni di madre. La rete ed i social possono essere una risorsa solo se ben utilizzati. Gli fornisca gli strumenti e l’esempio per servirsene al meglio. Quanto alla relazione con questa ragazza disapprovarla può solo che essere controproducente! Gli lasci fare la sua esperienza, sarà lui stesso a capire se questo rapporto fa per lui o no. Lasciar crescere i propri figli non è sempre impresa facile…. Le consiglio un consulto psicologico per far chiarezza dentro di se.
Le faccio i miei migliori auguri
Cordialità,
Dott.ssa Zena Ballico
Buonasera, le sue preoccupazioni da genitore sono legittime, è importante però che lei provi anche a fidarsi di suo figlio e delle sue scelte. Le consiglio, inoltre ,di parlare apertamente con lui, non di ciò che deve o non deve fare, ma dei sui sentimenti, delle sue paure e preoccupazioni in modo da instaurare un dialogo autentico e significativo.
Buonasera. Sono certamente comprensibili le preoccupazioni che condivide rispetto a suo figlio, e sembra sia molto importante per lei poter esser presente come genitore. Credo allo stesso tempo che sia importante che suo figlio senta la libertà di scegliere di vivere le proprie relazioni nel modo che sente più opportuno, di sperimentarsi e di conoscersi attraverso le sue esperienze. Sulla base di questo credo possa esserle d'aiuto cercare di comunicare con suo figlio evitando di dargli precise indicazioni e direzioni, condividendo con lui le sue preoccupazioni e provando ad ascoltare i suoi vissuti ed
il significato che hanno per lui le proprie esperienze.
Se sentisse il bisogno di approfondire ed esplorare maggiormente questa sua condivisione, e le difficoltà che in questo momento sta sperimentando nella relazione con suo figlio, potrebbe consultare un professionista per permettersi un suo spazio di ascolto. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buon giorno signora,

per quanto un genitore possa avere delle aspettative sui propri figli è sempre necessario fare i conti con le scelte di questi ultimi e cercare in qualche modo di rispettarle. Suo figlio è maggiorenne e decide da sé chi poter frequentare e chi no soprattutto in tema di ragazze. Probabilmente lei da mamma potrebbe concentrarsi maggiormente su di se e sull'accettazione del fatto che suo figlio è cresciuto e in molte delle sue scelte non la rende partecipe. Molto probabilmente è proprio questo che la fa star male,e la sua richiesta potrebbe esser letta come possibilità di esser supportata in tal senso. Accettare la crescita dei propri figli e il fatto che nella vita comincino a fare delle scelte in totale autonomia è sempre dura. Questo si evidenzia ancor di più ad esempio quando i figli lasciano casa per poi avere una propria di vita altrove. Noi psicologi parliamo di sindrome del nido vuoto in quei casi. Ecco credo che lei stia assaporando un po questo, l'idea che suo figlio non abbia più bisogno di lei, almeno affettivamente e questo la rende sofferente. Ci pensi.
Resto disponibile ad un consulto nel caso senta l'esigenza di approfondire l'argomento.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Salve la sua nota mette bene in evidenza il disagio che prova per la situazione che vive. Nonostante la presenza di alcune informazioni e la possibilità di dedurne altre mancano comunque molti elementi, quasi indispensabili. Pertanto perché non chiedere un incontro con un esperto di questioni di natura psicologica e valutare con lui la situazione le cause e le possibili attività. Ovviamente lei avrà ben chiaro che una contrapposizione netta e meno utile di un dialogo aperto e pacifico e se nonostante questo lei chiede un parere in un sito dove rispondono dei professionisti forse come prima accennato ci sono dei temi che meritano una maggiore attenzione. Un cordiale saluto
Buongiorno, le consiglierei di prendere in considerazione anche un momento per riflettere su se stessa e sul rapporto che ha con suo figlio.

Saluti

MT
Buongiorno signora, le due preoccupazioni sono più che comprensibili....ogni genitore aspira al meglio per il proprio figlio. Però c è un aspetto importante che la invito a prendere in considerazione, suo figlio ha un' identità propria che va rispettata e ancor di più non è un minorenne per cui, le suggerisco di parlare con lui apertamente riguardo l' Amore e le preoccupazioni che ha per lui ma, allo stesso tempo è importante che lei inizi a rispettare le sue scelte se pur non pienamente condivise. Saluti . Dott.ssa Antonia Lagana'
Gentile signora, credo che la questione che sottopone alla nostra attenzione racchiuda tutta la profondità del legame tra lei e suo figlio. Una riflessione importante va posta circa l’età anagrafica di entrambi i ragazzi coinvolti che, per quanto giovani, sono ormai adulti pertanto liberi di compiere in autonomia le scelte di legame affettivo. Dal momento che tale scelta e del tutto soggettiva, potrebbe essere utile, dal canto suo una sana elaborazione del passaggio evolutivo di suo figlio che possa preservare il rapporto da possibili conflitti.
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Buona sera signora, comprendendo la posizione di una madre che si preoccupa per il figlio, comprendo anche che accettare le scelte dei figli quando non le si ritengono le migliori per loro sia molto difficile. Suo figlio però è un giovane uomo che sente qualcosa per questa giovane ragazza, lei gli ha già espresso le sue perplessità circa la relazione, tuttavia è la sua relazione e se lui è convinto di ciò che prova non cambierà idea perché lei non condivide la sua scelta. Forse anche lei a quell'età si sarebbe infastidita se i suoi genitori avessero messo in discussione le sue scelte. Lei è una mamma attenta e presente per suo figlio quindi saprà essergli vicino nelle sue scelte, permettendogli di fare scelte che lei non condivide fino in fondo. Un cordiale saluto Dr.ssa Michela Campioli
Cara utente, il suo vissuto di madre è comprensibile e legittimo.
Si ricordi però che i figli hanno bisogno di fare le proprie scelte, esperienze di vita, hanno il diritto di fare degli errori. I genitori dall'altra parte ciò che possomfare è essere sempre pronti a tendere la mano verso i figli, se e quando loro lo chiederanno.
È molto difficile stare a guardare qualcuno che amiamo fare delle cose che per noi non sono funzionali, che possono fargli del male.
Tuttavia suo figlio è un individuo diverso da lei, e potrebbe avere bisogno di cose diverse.
Perché non prova ad avere un dialogo contruttivo con lui, chiedendo a lui cosa ama di questa ragazza, cosa prova per lei, come questa persona lo fa sentire.
Conoscere un po di più la storia ed i vissuti di suo figlio.
Rimango a sua disposizione per qualsiasi necessità
Dott.ssa Alessia D’Angelo
Buongiorno Signora, è chiaro che lei desideri il meglio per suo figlio ma ciò che è bene per lei non è detto che lo sia anche per lui. Lo lasci libero di fare le sue esperienze e sbagliare, perché solo in questo modo potrà crescere e comprendere ciò di cui ha realmente bisogno.
Vedrà che, rispettando i suoi confini, migliorerà anche il vostro rapporto e la vostra comunicazione. Resto a disposizione. Un caro saluto. Dott.ssa Alessandra Morosinotto
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Gentile utente, comprendo le apprensioni materne forse non vuole che suo figlio ne soffra o ha più difficoltà ad accettare i cambiamenti della crescita. Ritengo possa esserle utile un confronto con un professionista che la aiuti a chiarire ciò che teme e sia di appoggio alle sue funzioni genitoriali.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

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