Buongiorno, ringrazio in anticipo coloro che mi risponderanno. Sono una ragazza di 24 anni che da tr

23 risposte
Buongiorno, ringrazio in anticipo coloro che mi risponderanno. Sono una ragazza di 24 anni che da tre anni ha una relazione con un uomo più grande di 25 anni, separato e con due figli adolescenti. La nostra relazione è abbastanza positiva. L'unico problema è la differenza di età per il mio compagno. All'inizio lui avevo fortemente dei dubbi e per il primo anno era un tira e molla continuo. Poi ha capito che non poteva stasera senza di me e le cose andavano meglio anche se precisava che questo pensiero comunque lo accompagnava. Negli ultimi periodi lo sentivo assente, ma lui diceva che era dovuto a problemi sul lavoro. Ieri sera dopo un altro grosso problema di lavoro, ha deciso di lasciarmi dicendo che ultimamente questo pensiero della differenza di età lo sta devastando, che non riesce a superarla perché pensa al giudizio delle persone e che merito un ragazzo della mia età con cui crescere e avere una vita insieme, quando fino alla sera prima affermava che voleva avere un futuro con me. Comunque in passato mi ha lasciata molte volte sempre per la differenza e poi è tornato. Io sinceramente mi sento totalmente scioccata, non so cosa pensare.
Aveva promesso che non mi avrebbe più lasciata. Potrebbe essere una crisi dovuto al lavoro? Allo stesso tempo sono stanca di questi tiri e molla. Mi sto iniziando a convincere che lui non mi abbia mai amato e che abbia trovato un'altra. Sono totalmente confusa e non riesco ad avere la forza di riaffrontare di nuovo questa sofferenza.
Dott. Matteo De Nicolò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentilissima, mi spiace molto per la situazione che sta vivendo. Credo che data la confusione e la sofferenza che descrive possa esserle utile parlare con un terapeuta, in modo da poter esplorare ed elaborare a fondo le motivazioni sottostanti il suo malessere. Le relazioni, sopratutto quelle di così intenso amore, rappresentano degli ambiti molto delicati, dove per orientarsi e capire come procedere dopo la separazione, bisogna essere consapevoli di tanti aspetti, emotivi ma anche effettivamente pratici. Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera efficace un futuro che a tratti può sembrare angoscioso. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Dott.ssa Maria Giulia Vistalli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bergamo
Gentilissima,
può essere che il compagno fosse in un momento di stress per il lavoro.
Con un percorso di psicoterapia è possibile esplorare le motivazioni profonde che legano lei a quest'uomo per capire se è la persona più giusta per accompagnarla nel cammino della vita. Anche apprendere attraverso alcune tecniche di rilassamento a gestire lo stress può metterla nelle condizioni di gestire questi tira e molla con più serenità, per poi capire se è ciò che il suo cuore davvero desidera. mi contatti per un colloquio online.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, Mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile questo periodo. Ritengo importante richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta possa essere importante per identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono la sofferenza in atto impedendo il benessere desiderato. Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Marina Colangelo
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Gentile Utente, comprendo la confusione e la sofferenza che sta vivendo in questo momento. Indubbiamente avere una relazione con una persona molto più grande comporta molte differenza dovute alla esperienze di vita di ognuno. Le consiglio di contattare uno specialista per un colloquio psicologico e approfondire la sua storia, i suoi sentimenti, le aspettative nei confronti di questa relazione ed eventualmente prendere una decisione valida per il suo futuro.
Resto a disposizione, Dott.ssa Marina Colangelo
Dott.ssa Elvira Profita
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno a lei, ho notato che nel descrivere la sua esperienza, ha usato alcune espressioni molto "interessanti" su cui la invito a riflettere. Come mai ha scritto "L'unico problema è la differenza di età per il mio compagno"...in che modo il fatto che il suo compagno si vive l'età come un problema influisce su di lei? E in che modo potrebbe influenzare la vostra relazione? Quali emozioni prova e quali pensieri le passano per la mente quando il suo compagno si sofferma sul giudizio che le persone hanno sul vostro rapporto? E quando le dice di volerla lasciare?
In generale proverei a concentrarmi su di lei, sul suo stato d'animo e sugli interrogativi e sulle paure che si scatenano dentro di lei in modo da rendersi consapevole e potere meglio gestire la situazione: migliorare così il rapporto con se stessa e affrontare la questione con il suo compagno.
Potrebbe rispondere a tali interrogativi in un contesto appropriato e riservato, supportata da un esperto, anche con me se vuole on line oppure allo studio per cogliere a pieno quanto sto osservando dalle parole che ha scritto.
Resto a sua disposizione
Dott.ssa Elvira Profita
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Dott.ssa Sara Bachiorri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gent.ma Grazie per aver condiviso questa situazione per lei di disagio. Mi sembra che ci siano due parti di lei: una che vuole state lì e una che non si sente completamente a suo agio a stare in questa situazione. Le suggerisco di esplorare bene ciascuna delle due parti per comprendere meglio quali sono le emozioni che la trattengono e quelle che invece la allontanano. Le nostre emozioni ci guidano e orientano nella nostra vita affettiva e relazionale: ecco perché non possiamo controllarle ma solo imparare ad ascoltarle, profondamente ed in modo sintonizzato.
Amare un'altra persona così più matura di lei, le sta regalando una "palestra" preziosa in cui lei si mette in gioco a livello emotivo e relazionale. Se la sofferenza che sente aumentasse d'intensità, le consiglio di valutare la possibilità di farsi aiutare da un terapeuta a fare un po' di chiarezza.
Qualora volesse un colloquio per valutare la sua situazione e strategie rimango a disposizione. Cordiali saluti, Dott.ssa Bachiorri Sara
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Ti ringrazio anticipatamente per l’attenzione, se leggerai queste mie parole. La sofferenza nell’amore è un valore constante, continuativo, per innumerevoli ragioni. Una di queste è la sensazione di non essere mai abbastanza per l’altro. Non possiamo purtroppo entrare nella mente di quest’uomo che ti sta facendo soffrire, ma possiamo cercare un nuovo modo di vedere te stessa in una prospettiva più utile a te e quello che senti di meritare. Chiediti anche: “Cosa sto facendo io per me?” “Sono gli altri che decideranno per me e quello che voglio?”
Parliamone, Dott. Benjamin Collins
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno,
lei è portatrice di una problematica di coppia, ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui espresse. Ne parli anche con il suo compagno, nel caso, potrebbe esser un opportunità per entrambi per poter stare insieme in una dimensione di maggior serenità.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Daniela Benvenuti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Salve, vi sono punti importanti da chiarire e molti "non detti" nella Vs relazione. Il problema DIFFERENZA DI ETÀ sembra venire percepito a livello individuale con sfumature differenti, ma ugualmente fonte d'angoscia per entrambi. Forse siete semplicemente prigionieri di un pregiudizio sociale, ma il suo compagno secondo me si proietta negli anni futuri facendo affiorare paure legate proprio alla differenza d'età. Prima di ogni cosa, dovreste parlarvi con sincerità, voi due. Una terapia di coppia, purché condivisa, sarebbe di molto aiuto per chiarire la situazione. Resto a disposizione, cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Dott. Iacopo Curzi
Psicologo, Psicologo clinico
Senigallia
Buongiorno, mi dispiace per la sofferenza che sta provando in questo momento e comprendo la sua confusione. Vivere una relazione d’amore che è continuamente messa in discussione dalle insicurezze del proprio partner è qualche cosa di straziante. A questo proposito credo che per lei sia importante volgere lo sguardo all’interno di sé piuttosto che al di fuori di sé. Ricercare le cause del comportamento altrui è sempre molto difficile e alle volte impossibile. È molto più utile instaurare un dialogo con sé stessi e chiedersi se ciò che si sta vivendo è realmente ciò che si vuole oppure intimamente si sente che si sta percorrendo la strada sbagliata. Lo so, non sono domande semplici. Un percorso di sostengo psicologico o di psicoterapia possono aiutarla a comprendere meglio sé stessa e ciò che vuole dalla relazione in atto. Avrebbe modo di esplorare e comprendere le proprie emozioni, i vissuti ad essi associati, il perché della loro comparsa e il perché della sua relazione con quest’uomo. E perché no? Trovare strategie e modalità con cui tentare un cambiamento costruttivo e positivo della sua relazione. Dott. Iacopo Curzi
Dott. Felice Schettini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera. Mi dispiace per la sofferenza che sta vivendo. Della sua condivisione mi colpisce in particolare "il tira e molla" che, se ho ben capito, lei sta vivendo in modi differenti dall'inizio della relazione con il suo compagno; più precisamente mi sembra che il tira e molla, in qualche modo sempre legato alla vostra differenza di età, inizialmente si sia verificato per via dei dubbi, del suo compagno in particolare, relativi alla decisione di stare insieme oppure no, e successivamente si sia ripresentato attraverso le molte volte in cui lui ha deciso di lasciarla per poi ritornare sui suoi passi. Il mio suggerimento, se lo ritiene utile e di aiuto, è di rivolgersi ad un/a professionista per esplorare ed approfondire l'esperienza che sta vivendo per comprendere maggiormente il significato che questa ha per lei, con l'obiettivo di poter riconoscere maggiormente i propri bisogni all'interno di questa relazione, fare maggiore chiarezza ed individuare il modo migliore per lei di affrontare la situazione. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Dott. Stefano Ventura
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Gentile Amica,
capisco bene la confusione e il dolore in cui è ora, e vorrei incoraggiarla a non perdere la speranza e la positività in questo momento.
Sinceramente non capisco il nesso tra problemi di lavoro e chiusura di una storia, mentre sembra molto più plausibile il peso della differenza di età - non che questo provochi la fine di una storia di per sé, semplicemente che possa essere una preoccupazione che mina la stabilità di un rapporto.
infatti, senza avvertire che l'altro è per noi una "base sicura" a cui rivolgersi e con cui progettare un futuro, è ben difficile che un rapporto maturi per diventare una relazione duratura di amore, cura, sostegno.

Credo che per lei sia venuto il momento di chiarire i motivi che la legano a quest'uomo: uno spazio di counselling psicologico potrebbe ridarle la chiarezza per prendersi cura di sé e del suo futuro.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Dott.ssa Erika Pizzinato
Psicologo, Psicologo clinico
Codogno
Gentilissima, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza. Purtroppo capisco che ciò che la distrugge di più è il continuo "prendersi e lasciarsi" che sta vivendo in modo particolare. Anche la differenza d'età mi sembra che le provochi una certa preoccupazione. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista, anche online, per poter esprimere tutti i suoi dubbi e analizzare come mai fatica a percepire una base sicura nel suo compagno, chiarendo bene i motivi che la legano a lui. Questo è il miglior regalo che può fare a sè stessa. Rimango a disposizione anche online, buona giornata. Dott.ssa Pizzinato.
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Dott.ssa Erica Farolfi
Psicologo, Psicologo clinico
Forlì
Buongiorno, mi dispiace per la sofferenza che sta vivendo. Per quanto i momenti di stress lavorativo influiscano sulla vita privata (come viceversa) e azzardato dare la colpa di questo allontanamento ad un problema lavorativo a parer mio. Pensi a quello che vuole lei e che si merita. E' comprensibile che questi tira e molla la facciano dubitare. Le consiglierei di affrontare la sua sofferenza e cercare di comprendere meglio quello che vuole per lei stessa attraverso un supporto psicologico, al fine ultimo anche di evitare di accettare che queste sue importanti decisioni vengano prese da altri. Rimango a disposizione.
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buongiorno, comprendo la sua sofferenza e probabilmente il fattore "età" per quest'uomo è davvero un problema. Se non vuole affrontare un'altro tira e molla per paura di soffrirne ancora, forse è giunto il momento di chiarire i suoi sentimenti e cosa la tiene ancorata a questa relazione altalenante. Approfondisca con uno psicoterapeuta tutto ciò.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Comprendo che stai attraversando un momento estremamente difficile e confuso in questa relazione. È normale sentirsi confusi e feriti quando una persona cambia improvvisamente i propri sentimenti e le intenzioni. Tuttavia, vorrei darti alcune considerazioni da un punto di vista psicologico:

La differenza di età è un problema: La differenza di età può essere un fattore che influisce su una relazione, ma non è necessariamente un ostacolo insormontabile. La chiave per una relazione di successo è la comunicazione aperta e la comprensione reciproca.
Variazioni d'umore: Le persone possono attraversare fasi di incertezza o crisi, spesso influenzate da stress esterni, come problemi sul lavoro. Queste fasi possono portare a cambiamenti nei sentimenti e nelle decisioni.
Tiri e molla: Le relazioni con continui tira e molla possono essere dannose e stressanti. È importante considerare se questa instabilità sia qualcosa con cui sei disposta a convivere a lungo termine.
La tua felicità è importante: Devi prendere in considerazione la tua felicità e il tuo benessere emotivo. Se questa relazione ti causa sofferenza costante a causa della sua instabilità, potrebbe essere utile valutare se sia davvero la scelta migliore per te.
Supporto: Parlare con amici o cercare l'aiuto di uno psicologo può aiutarti a navigare in questa situazione e prendere decisioni più informate.
In definitiva, è importante che tu prenda in considerazione ciò che è meglio per te e valuti se questa relazione è veramente sana e soddisfacente per te. La comunicazione aperta con il tuo partner è essenziale per capire i suoi sentimenti e per esprimere i tuoi.
Dr. Marco Cenci
Psicologo, Psicologo clinico
Brescia
Buongiorno,
Non possiamo sapere quali siano i motivi profondi che spingono il suo compagno a comportarsi come ha fatto... Cosa la tiene legata a questa relazione, nonostante i comportamenti altalenanti del suo compagno? È sicura che la differenza di età non possa avere delle conseguenze di cui non è cosciente sulla vostra relazione? A queste e ad altre domande potrebbe dare una risposta con l'aiuto di un collega.
Dott. Marco Cenci
Dott.ssa Francesca Cilento
Psicologo, Psicologo clinico
Buccinasco
Carissima, mi spiace per questa situazione in cui lei sembra alla deriva dei desideri e gli umori di un'altra persona. Nella sua comunicazione manca però Lei, ciò che lei desidera e non da quest'uomo, ma da una relazione. Aldilà dell'amore e di quello che prova quando le cose vanno bene, è così che immagina una relazione: quello che si percepisce (magari sbaglio) è l'attesa che il futuro torni ad essere come il passato che ha provato quando stavate. Provi a comprendere come vuole essere amata o se la confusione è eccessiva può pensare anche ad un breve consulto per ritrovare la centratura su di se, come è giusto che sia in ogni relazione.
Buona giornata
Francesca Cilento
Dott. Daniele D'Amico
Psicologo, Psicologo clinico
Torre del Greco
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
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Dott.ssa Giovanna Lastella
Psicologo, Psicologo clinico
Busto Arsizio
Gentilissima, spesso ci troviamo a riflettere su relazioni caratterizzate da un’ importante differenza d’età o anche detta “ age gap”. Il divario anagrafico significa appartenere a due cicli di vita differenti, pertanto avvertire bisogni e desideri altrettanto diversi e pertanto è fondamentale chiedersi se questi sono allineati o differenti. La progettualità è fondamentale in qualunque coppia, lo diventa ancor di più in una con un’importante differenza d’età. Spesso uno dei due non tollera la disapprovazione sociale della coppia stessa, lo scetticismo che circonda la relazione e si creano anche dinamiche tese dovute alle difficoltà incontrate dal partner ad essere incluso nel gruppo d’amicizie . Indipendentemente dagli anni di differenza è importante essere bene attenti agli obiettivi di vita delle persone che compongono la coppia che dovrà affrontare momenti individuali diversi. Dopo queste premesse , mi sento di consigliarle di evitare questi “tira e molla” che la destabilizzano tantissimo. Qualora il suo compagno dovesse ripresentarsi, sii assertiva cercando di fargli capire la sofferenza che prova dovuta alla sua altalenanza…non può continuare e rimanere in balia delle onde: lei ha un futuro davanti e non è giusto rimanere ancorata ad un incognita.
P.S.I problemi di lavoro ecc... ce li hanno tutti e non sono quelli a dirottare una relazione!
Cordialità
Dott.ssa Lastella
Dr. Federico Alunni
Psicologo, Psicologo clinico
Perugia
Buonasera, grazie per aver condiviso con noi la sua storia. Immagino quanto possa essere frustrante e triste vivere una dinamica simile, anche perché sicuramente non la rende sicura e stabile, ma anzi molto confusa. È comprensibile che lei stia cercando di fare chiarezza, soprattutto dopo un periodo in cui ha affrontato più volte il "tira e molla" e promesse non mantenute.
Quello che mi sento di rimandarle è di concentrarsi su quello che prova lei in questa dinamica, piuttosto che magari cercare di interpretare i comportamenti di lui. Si sente amata? Rispettata? Compresa?
Inoltre è importante anche parlarne apertamente con lui, per capire se ci sono altri fattori che lo possono spingere a prendere questa decisione, se la sua crisi sia legata a motivi esterni come il lavoro, o se ci sono dubbi più profondi sulla relazione.
Dott.ssa Giada Casumaro
Psicologo, Terapeuta, Professional counselor
Rovereto sulla Secchia
Buonasera, i suoi dubbi sono leciti e comprensibili. Inoltre capisco che avere di fianco una persona con dei dubbi non sia facile, soprattutto se i suoi sentimenti sono chiari. Detto ciò non è per nulla scontato che lui non provi per lei sentimenti veri, anzi probabilmente ha delle insicurezze che portano distanza tra di voi ed è forse anche un suo modo per tutelarsi qualora invece fosse lei a lasciarlo vista la giovane età. Credo infatti che lui ci tenga a lei ma la paura spesso nelle persone prende il sopravvento e rischia di rovinare quello che si è creato.
La decisione di aspettarlo o prendere strade diverse è solo vostra ma forse potrebbe essere utile affrontare una terapia di coppia se lui lo volesse.
Spero di aver dato qualche spunto di riflessione con umiltà senza pretendere di conoscervi.
Rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
Dott.ssa Casumaro Giada
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso con sincerità e profondità una situazione che, comprensibilmente, le sta causando grande sofferenza e confusione. Le emozioni che descrive (lo shock, la delusione, la rabbia, ma anche la tristezza e il senso di smarrimento) sono del tutto coerenti con quanto sta attraversando. Quando si investe emotivamente in una relazione, specialmente nel tempo e nonostante le difficoltà, ogni rottura, soprattutto se improvvisa, lascia un senso profondo di vuoto e di perdita. La relazione che ha descritto è complessa, e non solo per la differenza di età, ma anche per le dinamiche che si sono create nel tempo. Fin dall'inizio, sembra che ci sia stato un conflitto interno molto forte nel suo compagno, tra il desiderio e l'attrazione nei suoi confronti e i dubbi legati al contesto: la differenza generazionale, il suo passato familiare, il timore del giudizio altrui. Quando questi pensieri diventano persistenti, possono influenzare in modo significativo le emozioni e i comportamenti. Nell’ottica cognitivo-comportamentale, il dialogo interiore e i pensieri disfunzionali possono spesso generare ansia, incertezza e, a volte, anche decisioni impulsive che non riflettono realmente i sentimenti più profondi. Lei giustamente si chiede se tutto questo possa essere in parte influenzato anche dallo stress lavorativo. È possibile. Quando ci si trova sotto forte pressione, il carico emotivo può amplificare pensieri negativi già presenti o latenti. In un momento di fragilità, può accadere che il cervello cerchi una "via di fuga" o un cambiamento per ridurre la tensione, anche prendendo decisioni drastiche. Tuttavia, come ha già sperimentato, questo suo modo di agire non è nuovo, e ogni volta che è tornato da lei ha mostrato come, pur con tutti i suoi dubbi, ci fosse un legame autentico. Ciò che però emerge con forza nel suo racconto è anche la fatica emotiva che questa situazione le sta causando. È comprensibile che ora si chieda se l'abbia davvero amata, se ci sia un'altra persona, se tutto ciò che ha vissuto sia stato reale. Quando le promesse vengono tradite (come quella di “non lasciarla più”) la mente tende a rimettere in discussione ogni certezza, cercando risposte per trovare un senso al dolore. Ma il valore che lei ha messo in questa relazione non si misura con la sua durata o con la coerenza dell’altro, bensì con la verità dei suoi sentimenti e della dedizione che ha offerto. In questo momento, ciò che può davvero aiutarla è spostare l’attenzione dal comportamento del suo compagno (che è fuori dal suo controllo) al suo stato interno. Come si sente davvero? Di cosa ha bisogno, oggi, per riprendere fiato? È lecito sentirsi esausta e voler proteggere se stessa da nuovi colpi. Spesso ci si aggrappa all’idea dell’altro anche quando la relazione ci fa stare più male che bene, per il semplice fatto che ci dà un senso di identità, di direzione. Ma ora, forse, il punto non è più se lui tornerà o se cambierà idea. Il punto è cosa vuole lei dalla sua vita, dai suoi affetti, dal suo futuro. Un percorso psicologico potrebbe offrirle uno spazio sicuro dove mettere ordine tra i pensieri, comprendere le sue emozioni, riconoscere i propri bisogni più profondi e costruire un senso nuovo di stabilità. In quest’ottica, ogni rottura può diventare anche l’inizio di un percorso di crescita personale. Ricominciare non significa cancellare il passato, ma imparare a trasformarlo in qualcosa che possa darle forza. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero

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