buongiorno, mi chiamo martina e ho 20 anni, ho appena abbandonato gli studi di fashion styling perch

29 risposte
buongiorno, mi chiamo martina e ho 20 anni, ho appena abbandonato gli studi di fashion styling perché dopo un'attenta riflessione sono arrivata alla conclusione che in futuro non è il campo in cui vorrei lavorare e soprattutto vorrei fare qualcosa di più teorico e meno pratico. ora sono molto indecisa sulla scelta della facoltà di studi più adatta a me. sto considerando di fare Odontoiatria, in quanto, avendo sempre avuto problemi a livello dentale, mi affascinerebbe saperne di più, l'unico ostacolo è che non so se nel pratico potrebbe effettivamente piacermi o farmi "senso". la seconda opzione è Giurisprudenza, mi piacerebbe molto lavorare in questo settore, sono una persona con un carattere forte, che riesce ad sostenere le proprie idee e portarle a conclusione, solo che mi spaventa la mole di studio di questa facoltà. l'ultima opzione sarebbe economia, marketing, business e management, sono sempre stata affascinata da questo campo, proporre nuove idee di mercato, nuove strategie marketing, lavorare in team e sostenere e portare avanti le mie idee. mi piacerebbe lavorare attivamente all'interno dell'azienda. sono molto indecisa fra queste perché le prime due mi sembrano davvero valide come facoltà e molto importanti, mentre l'ultima mi sembra di studiare qualche che già tanti sanno e io vorrei fare la differenza. so che potrebbe essere un messaggio inutile questo, però spero che qualcuno di voi dottori riesca ad aiutarmi in questa mia decisione. grazie e buona giornata.
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente la scelta della facoltà è una decisione assai personale, credo nessuno le possa dire cosa sia più giusto fare. Credo però che si interessante ciò che scrive verso la fine del messaggio, lei vorrebbe fare qualcosa per fare la differenza. Cosa intende lei per "fare la differenza"? Mi sento di dirle che se vuole lei può fare la differenza in ogni ambito, di fatto ognuno di noi nel suo piccolo può fare qualcosa per fare la differenza a prescindere dalla professione che pratica.
Solo lei però può sapere fino in fondo cosa desidera. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo

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Dott.ssa Ambra Assunta Caruso
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
salve, comprendo la situazione nella quale si trova. Spesso scegliere la strada più adatta alle proprie esigenze può essere complesso. Le valutazioni da fare sono tante e spesso ci si può sentire confusi. Attraverso un percorso psicologico potrebbe riuscire a fare chiarezza sui suoi dubbi e a prendere la decisione più adeguata.
Dott.ssa Chiara Pasqualini
Psicologo, Psicologo clinico
Ancona
Buon pomeriggio Martina, ho letto con attenzione la domanda posta. Innanzitutto non credo sia un messaggio inutile, anzi, a dir la verità sta riflettendo su una scelta che potrà aprirle la strada all'eventuale futuro lavoro. Credo che porsi interrogativi sia il punto di partenza anche per escludere e/o scegliere cosa è più nelle proprie corde. E' giusto mettersi in discussione e cercare risposte, seppur sono ambiti totalmente diversi. Probabilmente bisognerebbe indagare quali, tra questi, potrebbero non solo valorizzarla ma farla sentire sempre motivata e stimolata. Di certo, leggendo la richiesta, sembrerebbe che ha già selezionato alcune criticità per Odontoiatria e forse Giurisprudenza, mentre per Economia parrebbe che al momento ha buone motivazioni. Spero di averle dato uno spunto iniziale, nel frattempo le auguro un buon proseguimento di giornata e weekend.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Sara Rocco
Psicologo, Psicologo clinico
Ossi
Buonasera, la scelta di una facoltà comporta una riflessione attenta. Si considerano tante variabili e le attitudini personali. Attualmente lei appare molto confusa su quale ramo universitario scegliere. Nessuno può consigliarle quale corso scegliere in quanto, come ogni celta è puramente soggettiva. Si fermi un attimo a considerare ciò che veramente sente più vicino a lei e che magari le possa anche dare sbocchi professionali ee soddisfazioni personali. Si ricordi che ogni scelta può essere cambiata in corso d'opera. In bocca al lupo per tutto.
Saluti.
Dott.ssa Sara Rocco
Ciao Martina, grazie per aver condiviso il tuo pensiero e le tue riflessioni. Capisco bene quanto possa essere difficile trovarsi a un bivio così importante e ti apprezzo per l’autoconsapevolezza che hai raggiunto rispetto alle tue inclinazioni. Cercherò di aiutarti a esplorare le tue opzioni con più serenità.

1. **Odontoiatria**: Ti piace l'idea di studiare qualcosa che possa rispondere a una tua esperienza personale, ma è importante fare chiarezza se il contatto pratico con i pazienti e il lavoro clinico potrebbero soddisfarti davvero. Ti consiglio di fare delle esperienze di shadowing, magari trascorrendo del tempo in uno studio dentistico per capire se ti fa sentire a tuo agio e se il lavoro pratico ti stimola. Capire se il lato teorico e la parte pratica si allineano ai tuoi interessi è fondamentale. Non è solo la teoria, ma anche l'aspetto fisico e relazionale del lavoro che conta.

2. **Giurisprudenza**: Sei attratta dalla possibilità di fare un lavoro che richiede determinazione, capacità di persuasione e difesa delle proprie idee, ma hai delle preoccupazioni riguardo alla quantità di studio. Questo tipo di percorso è sicuramente impegnativo, ma potrebbe darti molta soddisfazione, soprattutto se ti piace affrontare temi complessi e argomentare in modo preciso. Per farti un’idea migliore, ti consiglio di leggere qualche libro di introduzione al diritto o di partecipare a delle conferenze o seminari per capire se l'argomento ti appassiona a lungo termine.

3. **Economia, Marketing, Business**: Questo campo ti affascina per l'aspetto dinamico e creativo, e sembra che tu abbia un buon senso per il lavoro in team e l'innovazione. La tua preoccupazione è che sembri un campo già conosciuto da molti, ma in realtà, la differenza nel fare qualcosa di innovativo in quest’ambito è possibile, soprattutto se hai una mentalità creativa e orientata al cambiamento. Se il tuo obiettivo è portare nuove idee nel mercato, considera di focalizzarti su nicchie particolari dove ci sono ancora spazi di innovazione. Inoltre, puoi combinare marketing e business con una specializzazione o un approccio unico che ti differenzi dagli altri.

Infine, ti consiglio di prenderti il tempo per esplorare più a fondo questi settori. Non è mai inutile chiedere un parere: confrontati con persone che lavorano nei settori che ti interessano, chiedi delle esperienze dirette. Inoltre, potresti valutare un anno di orientamento, o anche semplicemente fare delle piccole esperienze in ciascun campo per vedere quale ti coinvolge di più.

La cosa più importante è che la tua scelta rispecchi veramente i tuoi interessi e ti dia soddisfazione a lungo termine. Le difficoltà e le incertezze sono parte del processo, ma con il tempo troverai la strada che ti darà la serenità di sapere che stai investendo nel tuo futuro.

Spero che questi spunti possano aiutarti a fare una scelta più consapevole. Se vuoi parlare ulteriormente o hai bisogno di un altro confronto, sono qui! Buona fortuna e in bocca al lupo per il tuo percorso!
Dott.ssa Laura Messina
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno Martina, grazie per aver condiviso i suoi pensieri in merito a questo momento così importante della sua vita. La fase di scelta universitaria può generare molta indecisione e insicurezza, ma è anche un'opportunità preziosa per esplorare a fondo i suoi interessi e scoprire quale percorso possa valorizzare al meglio il suo potenziale.
Dalle sue parole emerge una personalità curiosa e determinata, con una forte predisposizione sia verso discipline teoriche che verso campi pratici e progettuali. Odontoiatria sembra rispecchiare il suo desiderio di approfondire un ambito legato alla sua esperienza personale. Tuttavia, è naturale avere dubbi sull'aspetto pratico. Potrebbe essere utile informarsi meglio sulla parte operativa del corso, magari attraverso colloqui con studenti o professionisti del settore. Giurisprudenza richiama la sua attitudine al ragionamento logico e al dibattito, ma è vero che richiede impegno e metodo nello studio. Se la passione per questo campo è forte, però, non si faccia scoraggiare dalla mole di lavoro: potrebbe trasformarsi in una sfida stimolante. Economia e Marketing, infine, sembrano collegarsi al suo lato creativo e alla capacità di proporre idee innovative, lavorare in team e occuparsi di strategie. Non sottovaluti questo percorso: il mondo del business offre molte opportunità per distinguersi e fare la differenza, soprattutto oggi, in un contesto in continua evoluzione.
Il consiglio è di prendersi ancora un po' di tempo per riflettere e, se possibile, partecipare a giornate di orientamento universitario o confrontarsi con persone che lavorano in questi ambiti. È importante scegliere un percorso che le dia motivazione e senso di realizzazione, sapendo che nessuna decisione è definitiva: ogni scelta sarà una tappa del suo percorso di crescita.
Non esiti a rivolgersi a un professionista dell'orientamento universitario o a uno psicologo per esplorare meglio i suoi interessi e chiarire eventuali blocchi decisionali.
Le auguro di trovare presto la strada che la appassioni e la realizzi. Un caro saluto!
Dott. Roberto Sansone
Psicologo
Pordenone
Salve Martina, grazie di aver esposto in maniera così chiara il suo quesito. Proverò a risponderle in maniera esaustiva. Da come scrive traspare l'interesse per vari ambiti, così come l'indecisione nei confronti di più opzioni a lei gradite. Per mia esperienza in ambito di orientamento, selezione e scelta di percorsi universitari/accademici, la cosa più importante da fare in questi casi è fare un' analisi analitica e pragmatica delle varie opzioni, senza però trascurare gli aspetti diciamo emotivi che potrebbero orientarla verso una determinata facoltà. Mi preme inoltre dirle facendo ricorso alla mia esperienza personale, nonché professionale diretta che molti giovani cambiano facoltà dopo averne provata una che risulta non "calzante" per loro. La sua determinazione e volontà sono sicuramente di buon auspicio per una scelta serena e ben ponderata. Le posso suggerire di avvalersi di un collega che come me si occupa anche di orientamento scolastico. Sperando di averla aiutata, le faccio i miei migliori auguri per la sua scelta e la esorto ad ascoltare la ragione, ma anche il cuore. Cordialità

Dott. Sansone Roberto
Gent.ma Martina,
il suo messaggio non è affatto inutile! E' importante confrontarsi su certe questioni così importanti per avere una prospettiva più ampia.
Certamente non possiamo in questa sede indicarle qual è la scelta migliore, non sarebbe onesto. Ma potrebbe esserle utile riconsiderare alcuni aspetti che le darebbero più risolutezza nelle sue decisioni.
Il primo consiglio è di chiedere a sé stessa quali sono gli argomenti che ha più piacere ad approfondire: la curiosità nello studio è un elemento molto importante perché facilita l'apprendimento e lo rende molto più attinente alla realtà.
Il secondo consiglio è di amare le difficoltà: non sia spaventata dalla complessità di una materia, piuttosto che di un'altra; nella vita scegliere la strada più facile non è sempre possibile e quasi mai conduce a risultati importanti. Se la sua motivazione è forte e legata a una curiosità specifica, nessuna facoltà potrà essere troppo difficile.
Terzo consiglio: non esistono decisioni definitive, per cui abbia il coraggio anche di una scelta azzardata. Il fallimento è il requisito della crescita personale, nessuno può esserne immune. D'altronde lei stessa ha sperimentato che la sua prima scelta non era quella più giusta. Inoltre, il mondo del lavoro di oggi richiede competenze multiple e continua formazione, anche molti anni dopo la laurea; questo vuol dire che ora deve pensare ad avere una base solida di conoscenze, ma che poi potrà diversificare e ampliare la sua competenza in ambiti affini.
Quarto e ultimo consiglio: provi a contattare e a parlare con persone che frequentano le varie facoltà che ha messo in opzione. Facendo domande specifiche sul corso di studi, sugli esami, sulla vita di facoltà, avrà molti più elementi per decidere cosa vuole fare in questo momento.
Si ricordi che, a priori, non esistono decisioni giuste o sbagliate, ma decisioni legate alla sua vita attuale, ai suoi desideri, a ciò che adesso è più rilevante e interessante per lei. Quindi qualsiasi decisione prenderà, sarà quella giusta, e non si pentirà di averla presa se le sembra quella più affine ai suoi attuali sentimenti.
Le auguro il meglio,
Dott. Antonio Cortese
Dott. Matteo Mossini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Buongiorno, così ad occhio sembrerebbe che le argomentazioni e motivazioni più articolate riguardino in realtà la terza opzione che ha descritto. In ogni caso le suggerirei di richiedere qualche colloquio di consulenza per orientarsi meglio nella scelta.
Gent. Scrivente, il modo migliore per rispondere al suo quesito è quello di proporle un breve intervento di orientamento scolastico professionale, che può essere effettuato anche on line attraverso un colloquio seguito dalla applicazione di una batteria di test che valutano attitudini, interessi professionali , metodo di studio , caratteristiche psicologiche.
In seguito potrà avere un profilo scritto dettagliato e approfondito che le consentirà di scegliere in percorso di studi più eg-osintonico evitando di intraprendere percorsi che potrebbero rivelarsi non così aderenti alle sue risorse e alla sua personalità.
Cordialmente, Bruno Ramondetti
Dott.ssa Paola Schizzarotto
Psicologo, Psicologo clinico
Limena
Carissima
quanti dubbi e quante perplessità, ma soprattutto che bel ventaglio di scelte hai davanti, molto diversificate tra loro. Difficile scegliere, soprattutto se non approfondiamo la conoscenza di noi stessi. Hai mai provato a sottoporti a qualche test fatto da un professionista, di orientamento e stile cognitivo in modo da avere maggiore consapevolezza di te stessa e della tua indole? Solo con questa conoscenza potrai fare una scelta più accorta e sicura. Un grande in bocca al lupo
Dott.ssa Greta Loiodice
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile Martina, sembra che tu abbia molti interessi; un aspetto che potrebbe aiutarti ad orientarti è valutare quali di questi puoi portare avanti come interesse personale e passione e quale merita un percorso che ti dia una struttura professionale. Potrebbe essere utile partecipare a open day per avere maggiori chiarimenti. In bocca al lupo!
Ciao Martina, prima di tutto vorrei dirti che questo tuo messaggio non è assolutamente inutile, in quanto riguarda una questione molto importante per il tuo futuro e che, al contrario, ti fa sicuramente onore il fatto di esporre un dubbio e di chiedere aiuto in un momento di indecisione. Sei molto giovane ma hai già un bel bagaglio di idee su ciò che ti piacerebbe fare, e hai fatto delle ottime riflessioni. Dal tuo messaggio mi sembra di capire che ti appassioni tanto il settore del marketing, buisness e management, e potrebbe sembrare che tu abbia quasi già deciso di orientarti su questo, ma senti forse il bisogno di essere in qualche modo guidata per poter avere più certezze. In questi casi potrebbe aiutare un percorso con un professionista per indagare più a fondo sulle tue inclinazioni e predisposizioni. Spero di esserti stata d'aiuto e ti auguro un grande in bocca al lupo per il tuo futuro di formazione e lavorativo!

Dott.ssa Daniela Nieddu
Psicologa-Psicoterapeuta in formazione
Dott. Giorgio De Giorgi
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Gent.ma Martina,

Capisco la difficoltà che sta vivendo in questo momento e la sua riflessione sul futuro. Quello che descrive è un processo molto importante, che riguarda la scoperta di sé e la comprensione di ciò che potrebbe rendere soddisfacente la sua vita professionale.
Vorrei però chiarire un aspetto che ritengo fondamentale: come psicologo, il mio ruolo non è quello di fornire consigli diretti su quale strada intraprendere, perché un vero processo di crescita personale avviene attraverso la riflessione autonoma, il confronto e la presa di consapevolezza delle proprie risorse e desideri. Il mio compito, quindi, è aiutarla a esplorare ciò che potrebbe essere più vicino a ciò che sente come importante per lei.
Le suggerirei, quindi, di riflettere su alcune domande che potrebbero aiutarla a fare chiarezza. Ad esempio: quale tra queste opzioni sente che potrebbe essere più in linea con i suoi valori e i suoi interessi? Cosa la motiva di più all'interno di ogni campo che sta considerando? Che tipo di impatto desidera avere nel suo futuro professionale?
Ogni scelta comporta delle sfide, ma allo stesso tempo offre anche opportunità per crescere e imparare. Potrebbe essere utile considerare anche se, al di là delle difficoltà che ogni percorso comporta, vi sono aspetti che la entusiasmano profondamente. Solo così sarà in grado di fare una scelta che risuoni davvero con la sua personalità e le sue aspirazioni.
Le auguro una riflessione profonda e serena, e rimango a disposizione se dovesse sentirne il bisogno.
Io sono disponibile su Bologna, Lecce ed online.
Un caro saluto.

Dr. Giorgio De Giorgi
Buonasera Martina,
la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza e i suoi dubbi. Desiderare maggiore chiarezza sul proprio futuro non è affatto inutile, anzi, dimostra consapevolezza e voglia di fare scelte ponderate. A 20 anni è assolutamente normale non avere le idee chiare sul proprio futuro. È un momento di esplorazione, di crescita e di scoperta, ed è proprio questo il bello di questa fase della vita: ha ancora la possibilità di costruire il suo percorso e di diventare ciò che desidera, con impegno e dedizione.
Da ciò che scrive, emerge il desiderio di trovare un percorso che la soddisfi sia intellettualmente sia professionalmente. Per aiutarla a riflettere, le suggerisco di porsi alcune domande: Quale tra queste discipline la appassiona di più? Quale materia studierebbe con piacere, anche nei momenti di difficoltà? Come si immagina tra cinque anni? Sta studiando ancora o ha già intrapreso un percorso lavorativo? E tra dieci anni? In quale ambiente si vede? Si sente più realizzata nell’aiutare concretamente le persone (come in odontoiatria), nel difendere diritti e valori (come in giurisprudenza) o nell’ideare e sviluppare progetti innovativi (come in economia e business)? Non esiste una scelta giusta o sbagliata, ma solo quella più adatta a lei e ai suoi obiettivi. Provi a immaginarsi nel quotidiano di ogni percorso e a valutare cosa la entusiasma di più.
Un altro aspetto importante potrebbe essere informarsi su alcuni fattori pratici: la durata dei percorsi di studio, i costi delle diverse facoltà e i relativi sbocchi lavorativi. Questi elementi possono aiutarla a valutare con maggiore concretezza quale percorso sia più in linea con le sue aspettative e possibilità.
Le auguro il meglio per il suo percorso!
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Grazie per aver condiviso i suoi dubbi, Martina. È normale sentirsi indecisi quando si cambia strada, soprattutto con scelte così diverse tra loro. Odontoiatria è affascinante, ma se ha dubbi sul lato pratico, potrebbe informarsi meglio con esperienze dirette, magari parlando con professionisti o osservando da vicino il lavoro. Giurisprudenza richiede un grande impegno teorico, ma se ama il ragionamento logico e il dibattito, potrebbe soddisfarla molto. Economia e marketing offrono invece dinamismo e creatività, soprattutto se le interessa innovare nel mondo aziendale. Valuti cosa la entusiasma di più nella quotidianità, perché la passione sarà la chiave per affrontare gli studi con determinazione.
Dott. Sergio Borrelli
Psicologo, Psicologo clinico
Tradate
Cara Martina, avere 20 anni è un ottimo punto di partenza per riflettere come sta facendo lei sul futuro e dunque su una buona scelta per un percorso di studi.
Lei si sta ascoltando, per individuare ciò che più le si addice, ciò che la stimola, non sta facendo una scelta a caso o seguendo la massa...
Penso che a priori qualunque scelta per qualunque persona possa fare la differenza: dipende da come ciascuno vi si applica, dalla passione che vi trova e vi esprime.
La invito a vedere un film, l'ultimo di Wim Wenders: "Perfect Days". Il protagonista fa un lavoro che ai più potrebbe risultare talmente umile da apparire disgustoso; eppure osservi come questa persona fa il proprio lavoro, che disciplina, che piacere prova, che sintonia con il mondo, con la natura vive questo uomo. Ogni persona può diventare il protagonista di "Perfect Days", qualunque mestiere faccia, qualunque percorso formativo abbia alle spalle, perché ognuno è soggetto della propria vita. E può esserlo anche lei.
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buongiorno Martina,

è normale assolutamente sentirsi indecisi di fronte a una scelta così importante come quella universitaria, soprattutto dopo aver già intrapreso un percorso che poi hai deciso di abbandonare. Prima di tutto, voglio rassicurarti: cambiare idea e riflettere su ciò che davvero ti appassiona è un segno di maturità, non di fallimento.

Dalle tue parole emergono tre grandi interessi: la salute (Odontoiatria), la giustizia e il dibattito (Giurisprudenza), e la creatività imprenditoriale (Economia e Marketing). Ognuno di questi percorsi ha peculiarità molto diverse, e la chiave per prendere la decisione giusta è capire cosa ti motiva davvero e quali attività quotidiane ti immagini da svolgere con piacere per molti anni.

Per quanto riguarda l'odontoiatria, ti interessa la materia ma temi il lato pratico. potresti approfondire meglio cosa significa davvero lavorare in questo campo, magari parlando con un professionista o assistendo a qualche esperienza diretta per capire se potrebbe piacerti.

Su Giurisprudenza, è vero che la mole di studio è impegnativa, ma hai evidenziato di avere una personalità determinata e sicura, qualità molto utile in questo settore. Valuta se il percorso di studi e il tipo di attività post-laurea (avvocatura, magistratura, consulenza legale) siano in linea con le tue aspettative.

Infine, Economia e Marketing ti affascina, ma temi che potrebbero risultare “troppo comune”. In realtà, è un settore in cui la differenza la fanno le idee e la capacità di innovare, quindi se senti di avere creatività e spirito imprenditoriale, potrebbe essere una scelta molto stimolante.

In ogni caso, dato che si tratta di una decisione che avrà un impatto significativo sul tuo futuro, sarebbe utile e consigliato approfondire queste riflessioni con uno specialista, come uno psicologo dell'orientamento, che possa aiutarti a chiarire i tuoi reali interessi, valori e attitudini.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Dott. Mattia Moraschini
Psicologo, Psicologo clinico
Fano
Buongiorno Martina e grazie per aver condiviso la tua storia. Parto con il farti i complimenti per il coraggio che hai avuto nell'abbandonare una facoltà che a quanto pare non senti tua, sai a volte ci vogliono anni per prendere questa decisione. Per quanto riguarda l'aiuto che chiedi a noi professionisti nel prendere questa tua decisione ti dico subito che non possiamo fare assolutamente nulla; posso consigliarti di portare questi dubbi ad un professionista ed iniziare un percorso con esso al fine di darti uno spazio più consono dove poter esplorare queste parti di te che spingono e a volte probabilmente si scontrano. Hai elencato tre possibilità che sono molto diverse tra loro e qui posso intuire la preoccupazione del fare la scelta sbagliata, che in questo caso sarebbe la seconda e che quindi necessariamente occupa uno spazio più importante.
Spero seguirai il mio consiglio, io rimango a disposizione dovessi avere altre domande.
Un saluto, Mattia.
Dott. Luca Vocino
Psicologo clinico, Psicologo
Trezzano Rosa
Buongiorno gentile Utente, la sua riflessione è tutt’altro che inutile. Anzi, il fatto che si stia ponendo queste domande con tanta lucidità e consapevolezza dimostra quanto tenga a fare una scelta ponderata per il suo futuro. È del tutto normale sentirsi indecisi quando si è di fronte a un bivio così importante, soprattutto dopo aver già affrontato un primo percorso che si è rivelato non del tutto adatto a lei.

Dalla sua descrizione emergono interessi molto diversi tra loro, ma accomunati da un tratto distintivo: la volontà di fare qualcosa che la appassioni davvero e che le permetta di esprimere le sue capacità. Questo è un ottimo punto di partenza, perché dimostra che non sta scegliendo sulla base di pressioni esterne o convenzioni sociali, ma in base a ciò che sente più affine a sé.

Per quanto riguarda Odontoiatria, l’interesse per l’ambito sanitario è sicuramente un elemento positivo, ma è importante considerare che si tratta di un percorso che prevede molta pratica clinica e un contatto costante con i pazienti. Se il timore di provare "senso" è già presente ora, potrebbe essere utile esplorare meglio questo aspetto prima di prendere una decisione definitiva. Magari potrebbe provare a osservare più da vicino la professione, parlando con qualcuno che lavora nel settore o facendo esperienza in uno studio dentistico.

Giurisprudenza, invece, sembra attrarla per il suo carattere determinato e per la possibilità di sostenere e difendere idee con convinzione. È vero che la mole di studio è impegnativa, ma ogni facoltà universitaria richiede impegno e dedizione. Forse potrebbe chiedersi se il timore dello studio intenso sia un ostacolo reale o più che altro un dubbio legato all’incertezza del momento. Spesso, quando qualcosa ci interessa davvero, troviamo la motivazione per affrontare anche le difficoltà.

Infine, l’ambito economico e del marketing sembra rappresentare una passione per l’innovazione e la strategia, con l’idea di portare un contributo concreto in un’azienda. Il timore che sia un settore già saturo è comprensibile, ma è anche vero che ciò che fa la differenza non è tanto il campo di studio, quanto il modo in cui si sceglie di viverlo e personalizzarlo. Se sente che questa strada potrebbe darle spazio per esprimere la sua creatività e le sue idee, potrebbe valere la pena approfondire meglio cosa significhi davvero lavorare in questo settore.

Forse la domanda più utile da porsi non è quale sia la facoltà "più importante", ma quale sia quella in cui si vede davvero nel lungo termine. Provi a immaginarsi tra dieci anni: in quale di questi ambiti si vede con entusiasmo e soddisfazione? In alternativa, se l’incertezza è ancora forte, potrebbe considerare percorsi che le permettano di mantenere aperte più strade inizialmente, per poi specializzarsi in seguito.

Qualunque sia la sua scelta, ciò che conta è che segua ciò che sente più affine a sé, senza il timore di "sbagliare". Ogni percorso porta con sé insegnamenti e opportunità, e spesso le decisioni più importanti si chiariscono lungo il cammino.

Dott. Luca Vocino
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno Martina, grazie per aver condiviso con me i suoi dubbi e le sue riflessioni. La scelta della facoltà universitaria è una decisione importante e comprendo il suo desiderio di voler prendere la strada giusta senza avere rimpianti. È naturale sentirsi indecisi quando si hanno diverse passioni e si desidera fare una scelta che possa portare soddisfazione sia personale che professionale. Da quello che racconta, mi sembra di capire che ha una mente analitica, riflessiva e ambiziosa. Ha già dimostrato una grande capacità di autoanalisi decidendo di interrompere un percorso che non sentiva più suo, e questo è un segnale positivo: significa che sa ascoltarsi e che ha il coraggio di fare scelte importanti per il suo futuro. Analizzando le tre opzioni che sta considerando, emergono alcuni aspetti interessanti del suo modo di pensare. Odontoiatria la attrae per una connessione personale con il tema della salute dentale e per la possibilità di acquisire competenze specialistiche. Tuttavia, il suo dubbio sulla pratica è un elemento che vale la pena esplorare. Potrebbe essere utile chiedersi: riesco a immaginarmi in un contesto in cui devo avere a che fare con interventi manuali, procedure cliniche e il rapporto quotidiano con i pazienti? Potrebbe anche valutare l’idea di parlare con odontoiatri, osservare da vicino la loro attività o, se possibile, fare un’esperienza diretta nel settore per capire meglio il lato pratico. Giurisprudenza, invece, sembra rispecchiare la sua attitudine a sostenere le proprie idee, argomentare con sicurezza e portare avanti progetti complessi. Il timore della mole di studio è comprensibile, ma è importante chiedersi se il suo interesse per il diritto e la sua capacità di perseveranza possano renderlo comunque un percorso stimolante e appagante. Se le appassionano la logica, l’analisi di casi concreti e la costruzione di strategie argomentative, potrebbe essere un percorso in cui riesce a esprimere il suo potenziale. Infine, Economia, Marketing e Management sembrano legarsi al suo desiderio di innovazione, di lavoro dinamico e di impatto nel mondo aziendale. Il suo dubbio che "tanti già sanno" potrebbe nascondere una preoccupazione di non distinguersi, ma in realtà, in ogni ambito, ciò che fa la differenza è il modo in cui una persona si approccia alle conoscenze e le trasforma in qualcosa di unico. Se le piace l’idea di proporre soluzioni nuove, lavorare in team e costruire strategie di successo, questo potrebbe essere un ambito in cui può davvero lasciare il suo segno. Una strategia utile potrebbe essere quella di immaginarsi tra dieci anni: in quale contesto lavorativo si vede più soddisfatta? In un laboratorio odontoiatrico, a contatto con i pazienti? In un’aula di tribunale o in uno studio legale? Oppure all’interno di un’azienda, a sviluppare nuove idee e strategie? Un altro approccio potrebbe essere quello di approfondire concretamente ogni opzione, magari parlando con professionisti dei vari settori o cercando opportunità di esperienze dirette prima di prendere la decisione finale. Qualunque sia la sua scelta, è importante ricordare che il percorso universitario non definisce in modo rigido il proprio futuro: ci saranno sempre possibilità di evoluzione e di adattamento alle sue passioni e competenze. La decisione che prende oggi non è una gabbia, ma un punto di partenza da cui potrà crescere e specializzarsi ulteriormente. Se ha bisogno di ulteriori spunti di riflessione, sono qui per aiutarla. Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Lucia Seri
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Buongiorno Martina,

la sua riflessione è tutt'altro che inutile, anzi, dimostra grande consapevolezza e desiderio di trovare un percorso che rispecchi davvero le sue inclinazioni e aspirazioni. È naturale sentirsi indecisi di fronte a una scelta così importante, soprattutto quando si hanno interessi diversificati.

Potrebbe essere utile chiedersi: quali aspetti del lavoro quotidiano in ciascuna di queste professioni la entusiasmano di più? Quali attività la fanno sentire realizzata e stimolata? Spesso, al di là della "prestigiosità" di una facoltà, ciò che conta è quanto realmente si senta coinvolta e motivata nel lungo termine. Potrebbe anche valutare esperienze pratiche (come tirocini, giornate di orientamento o confronti con professionisti) per capire meglio se un campo possa piacerle nella realtà.

Se sente il bisogno di approfondire questa decisione con maggiore chiarezza, un percorso di orientamento psicologico potrebbe aiutarla a esplorare più a fondo i suoi interessi e le sue attitudini. In ogni caso, è importante ricordare che nessuna scelta è definitiva e che ogni percorso, se intrapreso con passione, può portare a opportunità stimolanti.

Le auguro il meglio per la sua scelta!
Un caro saluto, Dott.ssa Lucia Seri
Dott. Luca Rochdi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, le consiglio di parlarne con uno psicologo; sono certo che, questo, la aiuterà a prendere la decisione più adatta a lei.
Se vuole può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Dott.ssa Aurora Maria Calabretto
Psicologo, Psicologo clinico
Rovereto
Cara Martina,
La scelta del proprio percorso di studi e del lavoro futuro è sicuramente importante. Posso comprendere la difficoltà nel compiere una decisione che definisca la tua vita a lungo termine.
Le tue riflessioni rispetto ai tuoi interessi e alle tue predisposizioni sono molto valide, sei nella direzione giusta! Un colloquio di orientamento allo studio e al lavoro potrebbe aiutarti a definire nello specifico quali sono le tue attitudini e le competenze che potrebbero essere sviluppate ulteriormente in futuro. Inoltre, il colloquio di orientamento potrebbe esserti di aiuto nel comprendere quali siano i tuoi obiettivi e, di conseguenza, l'ambito in cui vorrai dare concretamente un contributo in futuro.
Sono a disposizione per un colloquio, un caro saluto.
Buongiorno Martina, non è affatto un messaggio inutile. La parte esplorativa che attualmente sta svolgendo è sicuramente un buon punto di inizio, che potrebbe integrare, se già non lo sta facendo, andando agli open day, parlando con degli studenti già immatricolati, andando a delle lezioni, ecc. In questo modo potrà comprendere se le facoltà che sta prendendo in considerazione sono in linea, non solo con i suoi interessi, ma anche con i suoi talenti. Un altro aspetto molto importante è capire quali sono i suoi valori. Un valore che ha già identificato è quello del "voler fare la differenza". Riesce a identificarne altri? Quali altre caratteristiche dovrebbe avere la sua futura professione? Ultima, non per importanza, è la richiesta di mercato di laureati nelle facoltà che sta valutando. Quest'ultimo dato le può essere utile in termini di consapevolezza di quelli che potrebbero essere gli ostacoli o le agevolazioni che potrebbe più avanti riscontrare. Le faccio un grande in bocca al lupo. Un caro saluto.
Dott. Vincenzo Capretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Ciao Martina, scegliere un percorso universitario è una decisione importante, e le tue riflessioni dimostrano maturità. Ecco una sintesi delle opzioni che stai valutando:

Odontoiatria: Affascinante, soprattutto per il tuo interesse personale, ma valuta se l'aspetto pratico ti potrebbe piacere. Un'esperienza diretta (come osservare un professionista) potrebbe aiutarti a chiarire i dubbi.
Giurisprudenza: Ideale per chi, come te, ha un carattere forte e ama sostenere le proprie idee. La mole di studio è impegnativa, ma con metodo e passione può essere affrontata. Rifletti se le materie giuridiche ti entusiasmano.
Economia, marketing e management: Ti offre la possibilità di essere creativa, innovativa e di lavorare in team. Anche se ti sembra un settore comune, la differenza la farai con il tuo approccio e le tue idee.
Per decidere, esplora i tre ambiti attraverso letture, esperienze dirette e dialoghi con professionisti. Chiediti cosa ti fa sentire più realizzata: praticità, analisi teorica o creatività? La passione e il tuo impegno saranno fondamentali per fare la differenza. Buona fortuna!
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Salve,

lei qui porta il tema della difficoltà a prendere delle decisioni importanti per la sua vita. Sarebbe importante comprendere più da vicino il senso di questo sue insicurezze e come siano nate. Valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicologico, l aiuto di un professionista potrebbe aiutarla a trovare le risposte che cerca.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Noretta Lazzeri
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Firenze
Ciao Martina! Grazie per aver condiviso così apertamente i tuoi pensieri e dubbi. Capisco perfettamente quanto possa essere difficile decidere il percorso da intraprendere, soprattutto quando ci sono diverse opzioni che ti affascinano.

Per quanto riguarda Odontoiatria, è sicuramente un campo che può offrirti una grande soddisfazione personale, soprattutto se ti interessa la salute e il benessere delle persone. Capisco la tua preoccupazione per il "senso" del pratico: spesso, la parte teorica di una facoltà come quella di odontoiatria può essere affascinante e stimolante, ma il lavoro quotidiano può effettivamente rivelarsi impegnativo, a livello emotivo e fisico, soprattutto quando si tratta di trattamenti invasivi. Potrebbe essere utile, prima di decidere, provare a fare qualche esperienza diretta, magari con uno stage o un osservatorio, per capire meglio se ti entusiasma davvero.

Giurisprudenza, invece, è una facoltà che ti potrebbe davvero permettere di sfruttare la tua capacità di argomentare e di difendere le tue idee. L'intensità dello studio ti spaventa? È vero che c'è molta teoria e un carico di studio elevato, ma questa facoltà ti prepara a diventare una professionista con capacità analitiche e comunicative molto forti, che sono richieste in vari settori, non solo nel diritto. Se la tua passione per il diritto e la giustizia è forte, la fatica dello studio potrebbe essere compensata dalla soddisfazione di lavorare su casi che ti stimolano. Ti consiglierei, magari, di parlare con qualche studente di giurisprudenza o con un professionista del settore per avere una visione più pratica di cosa comporta davvero.

Infine, Economia, Marketing e Management è un campo davvero affascinante, che ti permetterebbe di lavorare in un ambiente dinamico e creativo. Se ti piace l'idea di proporre nuove idee e strategie, questa potrebbe essere una scelta stimolante. È vero che tanti studiano economia, ma nel marketing e nel management c'è molta innovazione, creatività e l'opportunità di fare davvero la differenza, specialmente in ambiti come la comunicazione digitale e le nuove tendenze globali. Se ti senti attratta dal pensiero strategico, dalla gestione delle risorse e dall'innovazione, potresti trovarci un ampio margine per distinguerti.

Un consiglio che ti posso dare è riflettere su quali aspetti ti entusiasmano di più nel lungo termine. Cosa ti vede più soddisfatta tra qualche anno? Pensa anche a cosa potrebbe renderti felice nel quotidiano, e non solo a cosa sembra "più importante" o "più impegnativo".

E se vuoi, puoi anche provare a fare un test delle attitudini o chiedere un consiglio a qualcuno che conosce bene questi ambiti, magari facendo qualche colloquio o incontro con professionisti del settore.

Se vuoi discuterne ancora o hai altre domande, sono qui! Buona fortuna per la tua decisione.
Dott.ssa Noretta Lazzeri

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