
Via Balilla 38, Milano 20136
Al momento per via Balilla 38 si effettuano solo colloqui online.
Leggi di più12/02/2025
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Accettato
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Punteggio generale
Un grazie di cuore alla dottoressa Grossi che mi ha fatta sentire fin da subito a mio agio, aiutandomi a comprendere le radici della mia sofferenza e offrendomi strumenti preziosissimi per affrontarla. Durante il percorso mi sono sempre sentita accolta, capita e mai giudicata. La consiglio caldamente per la professionalità e la disponibilità all’ascolto!
Mi sono trovata molto bene, e a mio agio fin da subito. Estrema professionalità ed empatia. La dottoressa è molto Preparata, disponibile, mi ha aiutato moltissimo in un momento difficile. La Consiglio.
I’m currently in therapy with her, and I really appreciate her professionalism and the attentive approach. She is truly dedicated to the well-being of her patients and makes you feel at ease. I can only highly recommend her !
La dottoressa mi ha aiutato a vedere le cose sotto una nuova luce, fornendomi strumenti pratici per gestire lo stress, l'ansia e le difficoltà quotidiane. Sono davvero grato al dottoressa Grossi per il supporto che mi ha dato durante il mio percorso terapeutico. Da quando ho iniziato, ogni incontro è stato un passo importante verso una maggiore consapevolezza e crescita personale. La sua capacità di ascolto, la sua empatia e l'approccio pratico mi hanno aiutato a sentirmi al sicuro e compreso, creando uno spazio in cui poter esplorare liberamente le mie emozioni e difficoltà. Grazie.
Venivo da un percorso in cui non avevo ottenuto i risultati sperati, invece, grazie alla Dott.ssa Grossi sto acquisendo nuove consapevolezze sulle mie problematiche, ma anche strategie di gestione del mio malessere! Consigliatissima.
Esperienza positiva e rassicurante
Ho avuto il piacere di incontrare la Dottoressa Grossi per un colloquio psicologico e posso dire che è stata un’esperienza davvero positiva. Sin dal primo momento, mi sono sentita a mio agio grazie alla sua grande professionalità e al suo approccio empatico. Ha saputo ascoltarmi con attenzione, senza giudicare, e mi ha aiutato a mettere in ordine i miei pensieri e sentimenti.
La dottoressa mi ha fatto sentire subito a mio agio e mi sono sentita accolta fin dal primo appuntamento.
ha risposto a 34 domande da parte di pazienti di MioDottore
Dopo una convivenza di circa 5 anni ,dopo un periodo molto stressante e doloroso ,ho scelto di lasciare ,6mesi fa' io compagno, all epoca avevo 73 anni io e85 lui , pensavo provasse qualcosa per me ,invece mi ha già rimpiazzato, con un altra, sono delusa dal suo comportamento, devo accettare che non provava per me nessuno sentimento, ero solo la badante , però sto molto male non faccio altro che piangere ,mi mancano, i momenti di tenerezza, che però mi ha negato da tempo,forse è questo che mi ha fatto prendere la decisione di andare via, ma sto male ,che fate mi aiuti
La ringrazio per aver condiviso la sua esperienza con tanta sincerità. Comprendo quanto possa essere doloroso attraversare questo momento e quanto possa sentirsi delusa e ferita. Lasciare una relazione dopo anni di convivenza non è mai una scelta semplice, soprattutto quando si è investito affetto, tempo ed energie.
Voglio però riconoscere la grande consapevolezza e indipendenza che ha dimostrato nel prendere questa decisione. Se ha scelto di andare via, probabilmente dentro di sé sapeva già che la relazione non le stava dando ciò di cui aveva bisogno. È normale, dopo una rottura, ripensare con nostalgia ai momenti di affetto vissuti e sentire la mancanza della vicinanza dell’altro, anche quando la relazione non era più soddisfacente. A volte, più che la persona in sé, ci manca l’idea di avere qualcuno accanto e il timore della solitudine può amplificare questo dolore.
Dal suo racconto emerge il dubbio che il suo ex-compagno vedesse in lei più una figura di supporto che una compagna. Il fatto che sia stato in grado di rimpiazzarla così velocemente potrebbe confermare questa sua sensazione. Questo, per quanto doloroso, può anche aiutarla a dare un senso alla sua scelta: ha messo al primo posto il suo benessere, e questo merita di essere validato.
Le consiglio di non affrontare questo momento da sola. Cerchi il supporto di persone care, amici o familiari, che possano starle vicino nei momenti più difficili. E se sente che il dolore e la tristezza sono troppo intensi, consideri l’idea di rivolgersi a un professionista: per quanto utili, spazi pubblici come questo non sempre permettono di elaborare in modo adeguato sofferenze così profonde. Un aiuto mirato potrebbe offrirle nuovi strumenti per affrontare questa fase con maggiore serenità.
Si conceda il tempo di elaborare questa perdita e di riscoprire ciò che la fa stare bene. Non è mai troppo tardi per rimettersi al centro della propria vita.
Un caro saluto.
Ciao a tutti,.,
Scrivo per buttare fuori...
Sto con il mio attuale fidanzato da 4 anni .. abbiamo un figlio e l anno prossimo ci sposiamo .. mi è rimasto in testa un idea di lui probabilmente sbagliata ma che nn mi fa vivere serenamente.. all inizio della nostra frequentazione dove però avevamo già parlato che eravamo ufficialmente insieme .. mi ha mentito.. un pomeriggio che ero al lavoro mi ha detto che era a casa e invece era al bar con degli amici dove c'era anche questa ragazza con cui ci provava prima di me .. ci stavamo frequentando da 2 mesi .,. Quando l ho scoperto stavamo già convivendo ..si è messo a piangere chiedendomi scusa che nn l avrebbe mai più rifatto e credo che quella sia stata l ultima volta che l ha vista perché Poi ha sbloccato il cellulare da ogni pin..in questi anni mi dimostra sempre che ci tiene a me e che mi ama..ma io sono rimasta nella convinzione che una persona non cambi e che se uno è bugiardo lo sia per sempre .. e nn riesco a vivere serenamente come se fossi sempre in protezione facendomi venire paranoie di tradimento.. chiedo dei consigli
La ringrazio per aver condiviso il suo vissuto, comprendere e dare spazio alle proprie emozioni è un passo importante. La sofferenza e l’insicurezza che descrive sono assolutamente valide, soprattutto considerando il significato profondo che la fiducia ha in una relazione.
Si è mai sentita di esporre apertamente questi dubbi al suo compagno? Ha mai preso in considerazione un percorso di terapia di coppia? Non dev’essere semplice portare con sé queste paure nel tempo, e potrebbe essere utile affrontarle insieme in un contesto sicuro.
Inoltre, si chieda se l’avvicinarsi del matrimonio possa in qualche modo amplificare queste emozioni. A volte, i cambiamenti importanti risvegliano paure profonde, non solo legate all’altro, ma anche alle nostre stesse insicurezze. Quanto questi dubbi derivano da segnali concreti e quanto, invece, potrebbero essere legati a timori personali?
Le risposte che può trovare attraverso un confronto pubblico possono sicuramente offrire spunti di riflessione, ma per tematiche così delicate è fondamentale ritagliarsi uno spazio adeguato, eventualmente con il supporto di un professionista. Se sente che queste preoccupazioni incidono sul suo benessere, non esiti a considerare un aiuto esterno per poterle affrontare con maggiore serenità. Un caro saluto.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.