buongiorno, ho 40 anni forse a causa della mia ansia soffro di eiaculazione precoce ( dico forse per

29 risposte
buongiorno, ho 40 anni forse a causa della mia ansia soffro di eiaculazione precoce ( dico forse perché mi è capitato di avere rapporti normali in periodi meno stressanti) ora si è aggiunto anche un calo del desiderio, vorrei fare delle sedute di psicoterapia ma è il caso che prima faccia delle analisi? se si quali? Grazie
Dott. Piergiorgio Biondani
Sessuologo, Psichiatra, Medico di medicina generale
Bussolengo
Gentile signore,
penso che comunque la sua situazione richieda una visita medica presso un medico con particolare preparazione nel campo delle problematiche sessuali.In conseguenza di quanto eventualmente riscontrato nel corso della visita il medico potrà poi consigliarle gli accertamenti necessari per giungere ad una diagnosi precisa dei suoi disturbi.
Una psicoterapia potrà essere utile qualora non fosse evidente una causa organica e quindi si potesse supporre che alla base dei suoi problemi ci fosse una prevalente componente psico-emotiva.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.

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Dott.ssa Roberta Rosati
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Roma
Buongiorno, intanto qualche piccolo chiarimento: ansia e eiaculazione precoce possono essere correlati. Se questo disturbo, quando era meno stressato, non c’era questo un po’ conferma la correlazione; in questo caso di solito si definisce secondario, nel senso che non è presente dall’inizio della sua attività sessuale. Il calo del desiderio può essere considerato come la conseguenza del vivere come fallimentari o insoddisfacenti i rapporti sessuali. Chiaramente sto considerando soltanto l’ipotesi psicogena del disturbo. In questo caso è utile valutare la situazione dell’uomo, se single o in coppia, e il funzionamento della coppia; la conflittualità della coppia influenza la sfera sessuale.
Poichè le cause della eiaculazione precoce possono essere organiche, neurologiche o legate al consumo di alcuni farmaci è necessario fare una adeguata anamnesi e sicuramente anche una visita andrologica, che di solito si prevede in un approccio integrato della sessuologia clinica.
Dr. Giorgio Del Noce
Andrologo, Urologo, Sessuologo
Rivoli
sono d'accordo con i colleghi, ma aggiungerei la valutazione degli ormoni tiroidei.
Dott. Francesco Tedone
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Torino
Salve, in situazioni di ansia complesse da gestire, l'eiaculazione precoce può manifestarsi e come sintomo secondario si possono avere cali del desiderio con l'obiettivo di evitare rapporti sessuali potenzialmente fallimentari e sofferenti.
La psicoterapia in ambito sessuologico potrebbe essere l'approccio adatto alla risoluzione di tale problematica.
Grazie
Dott.ssa Nicoletta Chiaracane
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Torino
Buongiorno,
concordo con Lei nell'idea di intraprendere una Psicoterapia, una volta escluso il problema organico.
Dovrebbe recarsi presso il proprio medico di base che potrà indirizzarlo verso esami e visite specifiche, oppure può richiedere una visita direttamente a un medico specialista, nonché andrologo o urologo.
Esclusa una eventuale causa organica, potrebbe richiedere una consulenza sessuologica.
Cordialmente,
N.C.
Dott.ssa Elena Busso
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Pinerolo
Concordo con i colleghi, le consiglierei inoltre di approfondire meglio il discorso relativo alla sua ansia per capire quanto i disturbi sessuali di cui parla sono secondari ad un funzionamento che in altro modo si era già espresso precedentemente.
Saluti
Elena Busso
Dott.ssa Serena de Bigontina
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Perugia
Buongiorno, concordo con Lei, una volta escluse le cause organiche mediante visite ed esami medici specifici, l'importanza di intraprendere una psicoterapia. Potrà così approfondire in modo più preciso la sfera psico-affettiva della sua problematica, soffermandosi sulla correlazione tra l'ansia e la sua difficoltà sessuale.
Cordiali saluti
Dr.ssa Serena de Bigontina
Dott. Luigi Esposito
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Napoli
Salve
Generalmente l’intervento medico per l’eiaculazione precoce è l’incisione del frenulo, il quale però non risolve il problema.
Mentre è l’ansia che ha un effetto rilevante in questo disturbo della funzione dell’orgasmo, è la difficoltà a rilassarsi e a vivere il rapporto in modo naturale. Anche il calo del desiderio è una conseguenza del problema in quanto la frustrazione di un rapporto insoddisfacente porta ad un ritiro della libido.
Il consiglio è di rivolgersi ad uno psicoterapeuta e sessuologo che sicuramente l’aiuterà a migliorare la situazione è a vivere la sessualità in modo più naturale.
Cordiali saluti dott Luigi Esposito
Dott.ssa Teresita Forlano
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Roma
Buon pomeriggio,
faccia una visita preliminare con un urologo o un andrologo, per vedere organicamente come sta. Sapranno darle indicazioni dopo attenta valutazione.
Potrebbe prendere in considerazione degli incontri con uno psicosessuologo per imparare a gestire l'eiaculazione precoce. Il calo del desiderio può essere una conseguenza della situazione sessuale che sta vivendo, ossia non poter vivere il rapporto serenamente e come vorrebbe.
Un cordiale saluto
Dott. Enrico Rizzo
Sessuologo, Psicologo, Psicologo clinico
Palermo
Mettere in relazione l'eiaculazione precoce con i problemi d'ansia potrebbe essere segno di una buona consapevolezza di sè ma, attenzione, potrebbe portarLa anche fuori strada. Come dico spesso ai miei pazienti l'eiaculazione precoce potrebbe derivare da fattori organici e dall'ansia ma anche da modalità ed esperienze masturbatorie che non rispecchiano nei tempi e nei ritmi le esigenze del rapporto sessuale coitale o anale con un'altra persona. Che ben venga quindi la visita medica, e che ben venga una buona terapia psicologica per la cura dell'ansia, ma non escluda anche le sue modalità ed esperienze masturbatorie. Nella mia esperienza clinica con i pazienti che soffrono di eiaculazione precoce tali esperienze vanno assolutamente prese in considerazione e va riabilita quantoprima la capacità di autoregolare i tempi dell'eccitazione e dell'orgasmo. La carenza del desiderio, come molti colleghi hanno gia detto, è probabilmente - alla luce di ciò che racconta - l'esito di un visssuto di fallimento ripetuto in ambito sessuale. Qualora ritrovasse la fiducia nelle sue capacità di autoregolazione molto probabilmente tornerà ai suoi livelli "normali" (normali sempre secondo i suoi riferimenti e le sue esperienze passate).
Dott. Matteo Agostini
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Terni
Buonasera, come può aver descritto e intuito anche lei, alcuni problemi riguardanti la sfera sessuale possono essere influenzati dallo stato d'umore che si prova quindi anche l'ansia che riporta può essere concomitante del suo vissuto.
A mio parere una visita medica da un andrologo è a prescindere consigliata poiché bisogna guardare ogni disturbo (specie quelli sessuali) secondo diverse angolazioni. Accompagnare a questo anche un percorso di consulenza sessuologica o di psicoterapia non potrà che giovarle.
Un cordiale saluto,
Dott. Matteo Agostini
Dott. Luca Russo
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
Varese
Gentile utente , le consiglio in prima istanza di rivolgersi ad uno specialista -andrologo che le indicherà il percorso da seguire, qualora ci fossero effettive difficoltà organiche.
Esclusa la parte biologica potrà intraprendere un percorso con uno psico-sessuologo che andrà ad approfondire l'effettiva ansia da lei descritta , la sua origine e anche la sua storia sessuale.
Resto a disposizione per chiarimenti o domande .
Un abbraccio.
Dr. Luca Russo
Dott.ssa Luana Mazzeo
Sessuologo, Psicoterapeuta, Psicologo
Caronno Pertusella
Caro utente,
dalle sue parole sembrerebbe che ci sia una difficoltà emotiva che va senz'altro approfondita con uno psicoterapeuta sessuologo. E' importante però sottoporsi anche ad una visita andrologica per escludere possibili cause organiche.

Resto a sua disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Luisa de Lorenzo
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Cisano Bergamasco
Buongiorno, le suggerisco innanzitutto di farsi valutare da un Andrologo per capire se sussista o meno la diagnosi di Eiaculazione Precoce. Dopo di chè, con il referto alla mano, potrebbe rivolgersi a un/una sessuologo/a clinica per una consulenza specifica ed eventualmente intraprendere una terapia sessuale integrata. Cordialmente,
Dott.ssa Martina Panerai
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Roma
Gentilissimo, il primo passo da effettuare come giustamente da lei evidenziato è una valutazione medica - urologica. Una volta esclusa la presenza di problemi di natura organica, la psicoterapia sessuale svolta con un terapeuta esperto in psicosessuologia le permetterà di recuperare piuttosto velocemente un adeguato e appagante funzionamento. Cordiali saluti
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente, sicuramente una visita da un urologo e un percorso di psicoterapia con un sessuologo è la migliore scelta. L'urologo saprà indicarle le analisi da svolgere.

Cordiali saluti
Dott. Nicolò Paluzzi Monti
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Firenze
Se sente che il sintomo varia nel tempo in funzione di periodi o eventi stressanti possiamo già avere delle indicazioni sul l'origine di questa eiaculazione precoce. Le consiglio di iniziare una terapia sessuologica con i migliori auguri.
per le visite mediche da sostenere contatti il suo medico curante che saprà certamente cosa fare.

Spero di esserle stato utile
resto a disposizione
Nicolò Paluzzi Monti
Dott.ssa Alice Speroni
Sessuologo, Psicologo, Psicologo clinico
Como
caro paziente, prima da psicologa, e poi da sessuologa, le consiglierei di effettuare una visita da un collega andrologo/a, ma di non escludere il beneficio delle sedute di terapia. Rimango a disposizione
Dott.ssa Susanna Manzato
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
Verona
Buongiorno,
si, io le consiglio, prima di rivolgersi ad uno psicologo/sessuologo, di andare da un andrologo.
Saluti
Susanna Manzato
Dott.ssa Martina Finistrella
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Milano
Anche se a volte ci sono componenti fisiologiche o ormonali, molti casi hanno una base psicologica, come:
ansia da prestazione
insicurezza o bassa autostima
stress o stati depressivi
senso di colpa legato alla sessualità
esperienze sessuali negative passate
condizionamenti (per esempio, “abitudine” alla rapidità sviluppata da giovane per masturbarsi di nascosto).
Pertanto, la invito primo a fare una consulenza psico-sessuale e successivamente comprendere se fosse il caso di effettuare degli esami.
Salve, per capire in modo più approfondito il suo problema sarebbe consigliata una visita sessuologica per indagare questi aspetti che lei riporta.
Dott.ssa Giulia Del Pivo
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Pesaro
Buongiorno, le consiglio una visita andrologica per escludere eventuali cause organiche e/o ormonali. Poi un percorso sessuologico può essere un'ottima opzione per lavorare sulla problematica presentata.
Dott.ssa Maria Gabriella Scuderi
Sessuologo, Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Gentile utente, questi problemi possono avere diverse origini, sia organiche che psicologiche. Potrebbe essere utile approfondire la problematica attraverso un percorso psicologico che porti in luce eventuali eventi trigger. Inoltre il disturbo dell'EP potrebbe essere correlato ad un disturbo dell'attenzione. Da come pone la questione farei un colloquio sessuologico, ma prenderei anche in considerazione una visita andrologica.
Dott.ssa Martina Morello
Psicologo clinico, Sessuologo, Psicologo
Milano
Buongiorno, può anche decidere di iniziare un percorso di psicoterapia in concomitanza alle analisi che deciderà di fare, i due percorsi non si escludono a vicenda. Anzi, questo permetterà poi a lei, e di conseguenza anche al professionista che la seguirà, di avere un quadro più completo della situazione.
Le suggerirei di prendere appuntamento con un medico andrologo, che sicuramente le prescriverà delle analisi del sangue, insieme ad eventuali analisi più specifiche in base a ciò che gli riferirà durante la visita.
Resto a disposizione, intanto la saluto e le auguro una buona giornata.
Gentile pz, durante la visita sessuologica viene fatta una valutazione per inquadrare se il problema è di natura psicologica o di altro tipo. Se fosse legato a difficoltà psi, il percorso continuerebbe in quella direzione. I sessuologi sono psicologi o medici. Quindi Lei può orientarsi sulla base di questa informazione per scegliere il professionista
Cordiali saluti
Dott. Antonello Deriu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo clinico
Firenze
Buongiorno,
le difficoltà che descrive – eiaculazione precoce e calo del desiderio – sono spesso legate a periodi di forte stress o ansia, soprattutto quando in passato ha vissuto rapporti più sereni e soddisfacenti. Questo ci indica che la causa potrebbe essere funzionale, non organica.

In ogni caso, prima di iniziare un percorso psicoterapeutico è utile escludere eventuali fattori medici di base, anche solo per maggiore tranquillità. Gli esami generalmente consigliati sono:

Esami del sangue completi, con profilo ormonale (testosterone totale e libero, prolattina, tiroide);

Visita andrologica, se non ancora eseguita.

Se questi risultano nella norma, il passo successivo è proprio la psicoterapia o la sessuologia clinica, per lavorare su ansia, aspettative e vissuti emotivi legati alla sessualità.

Non aspetti che la situazione peggiori: affrontarla ora significa prevenire che il calo del desiderio diventi un’ulteriore fonte di frustrazione.

Resto disponibile per accompagnarla in questo percorso.
Dott. Antonello Deriu
Dr. Filippo Marchi
Sessuologo, Psicologo, Psicologo clinico
Villafranca di Verona
Effettuare una visita andrologica o urologica in situazioni di difficoltà sessuali e sempre un elemento che permette di avere più chiara la componente organica. Ti suggerisco di riportare la tua problematica spiegando approfonditamente al dottore cosa ti sta capitando, senza tralasciare nulla. Sarà questa figura, una volta ascoltato quello che ti succede, a suggerirti gli esami da effettuare per verificare la componente organica di questa problematica. Ciò che racconti all'andrologo/urologo poi spiegalo anche al sessuologo che deciderai di contattare: quest'altra figura professionale ragionerà con te rispetto a quelle che sono invece le cause psicologiche del tuo disagio, dando significato a quello che ti accade e lavorando con te per capire come poter gestire/risolvere la problematica.
Cordialmente
Dottor Marchi Filippo
Dott.ssa Federica Lanzafame
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno,
Fare dalle analisi è più che consigliato. Potrebbe rivolgersi al medico di base oppure rivolgersi ad uno specialista andrologo.
Successivamente può valutare un supporto con uno psicologo specializzato in sessuologia.
Rimango a disposizione
Cordialmente, Dott.ssa Federica Lanzafame
Salve,
da come descrive il sintomo sembra più psicologico che organico.
Il calo del desiderio è una conseguenza possibile, in seguito ad una frustrazione sessuale prolungata a causa del sintomo da lei descritto. Io le consiglierei una terapia psicosessuologica, da svolgere eventualmente anche insieme alla/al partner,
Resto a disposizione,

Dott.ssa Eleonora Visalli

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