Buongiorno, ho 38 anni e da due anni sono in cura per una forma di depressione maggiore. Sono in cu

23 risposte
Buongiorno, ho 38 anni e da due anni sono in cura per una forma di depressione maggiore.
Sono in cura presso il mio psichiatra il quale mi prescrisse il dumirox che ha portato subito buoni risultati, tanto che gradualmente iniziai a diminuire il dosaggio.
Durante il periodo di Natale inizio a sentirmi agitata fino ad avere forti sintomi di tristezza, ansia, stanchezza, senso di vuoto e anedonia.
Sto così da 15 giorni e lo psichiatra mi ha aumentato mezza pasticca di dumirox e mi ha consigliato xanax per un breve periodo.
Dormo tranquillamente e da 2 giorni ho ripreso a mangiare un pò ma il momento terribile è la mattina quando mi sveglio, inizio ad avere paura e mi sento sfiduciata, man mano i sintomi diminuiscono e la sera sto benino.
Premetto di aver iniziato da 2 mesi anche una terapia cognitivo- comportamentale.

Quanto durerà più o meno tutto ciò perché mi sento molto stanca e a volte ho paura di non uscirne.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, ritengo che lei abbia fatto molto bene ad associare una terapia cognitivo comportamentale ad una farmacologica poiché il trattamento combinato risulta sicuramente essere il migliore.si affidi ai professionisti che si occupano di lei e cerchi di trarne i vantaggi maggiori possibili dal percorso terapeutico.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Dott.ssa Sara Bachiorri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Il lavoro di rete che sta intraprendendo le porterà dei vantaggi anche se oggi non riesce a percepirli.
Complimenti alla sua consapevolezza.
Dott.ssa Bachiorri Sara
Dott.ssa Marina Costantini
Psicologo, Psicologo clinico
Colleferro
Buonasera gentile utente. Se ha fatto tutti gli esami di routine medici per i sintomi della stanchezza e segue la terapia sia farmacologica che terapeutica, a volte è solo questione di tempo.
Cordialmente, Dott.ssa M. Costantini.
Dott.ssa Antea Viganò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
Gentilissima, grazie per la condivisione. Credo che con pazienza e fiducia inizierà a sentire i benefici delle terapie intraprese. Purtroppo sono percorsi lunghi e le ricadute o i momenti complicati succedono.
Saluti!
AV
Buonasera, mi dispiace per il malessere che sta vivendo. Non so darle un tempo perché non esiste un tempo prestabilito. Ogni terapia psicologica è a se stante, in quanto ogni paziente porta i suoi vissuti, le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo essere. Abbia fiducia nel percorso che sta portando avanti, riporti sempre tutto durante i colloqui, compreso quando sente maggiormente il malessere: sono tutte info utili alla persona che la segue.
Si prenda il tempo che occorre per stare bene.
Un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Dott.ssa Daniela Benvenuti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Salve, il percorso che ha scelto è mio corretto. Non si scoraggi, i risultati pian piano arriveranno. Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Dr. Emanuele Incoronato
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico alternativo al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica. Cordiali saluti
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, condivido la scelta di una terapia farmacologica affiancata da una psicologica. Dia il tempo necessario alla risoluzione del problema che la affligge cercando di essere serena con la consapevolezza che ci saranno momenti più difficili durante il percorso ma che il tutto si risolverà . Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

prosegua nei trattamenti cominciati, vedrà che con il tempo sia la farmacoterapia che la psicoterapia potranno dare i loro frutti. Per i disturbi depressivi, al pari dei disturbi d'ansia, la farmacoterapia associata alla psicoterapia risultano essere la forme elettive di cura. Si affidi agli specialisti a cui si è rivolta.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Angela Galanti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Savignano sul Rubicone
Buongiorno, ritengo che sia ottimale la sua scelta di aver affiancato una psicoterapia ad una terapia farmacologica. Posso comprendere la sua fatica attuale, penso anche che andando avanti in questi percorsi potrà trarne dei vantaggi, che è comprensibile che non siano veloci e facili da raggiungere. Cordiali Saluti. Dott.ssa Galanti
Prof. Diego Polani
Psicologo, Psicoterapeuta
Nepi
Abbinare nel suo caso una psicoterapia cognitivo-comportamentale alla terapia farmacologica è una soluzione ottimale. Le psicoterapie non hanno una durata specifica, dipende molto dalla sua motivazione a lavorare su se stessa. Non è facile ma non è nemmeno impossibile. Stia centrata sul suo obiettivo e ne uscirà sicuramente fuori. Cordiale saluti Diego Polani
Dott.ssa Cristina Dini
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Arezzo
Buongiorno,
difficile stabilire un tempo di uscita dal disagio, in quanto soggettivo. Le consiglio di condividere quello che prova con i professionisti che la seguono, che mi auguro siano in stretto raccordo tra loro. Le paure, per essere risolte, vanno affrontate. Mi raccomando, perseveri nella volontà di stare meglio!
Un saluto affettuoso, Cristina
Dott. Mattia Moraschini
Psicologo, Psicologo clinico
Fano
Buongiorno e grazie per la sua domanda. Sicuramente si sta muovendo nel migliore dei modi attraverso una cura farmacologica che ha come scopo quello della diminuzione dei sintomi e allo stesso tempo una psicoterapia che ha come obiettivo quello di rintracciarne la causa. Per quanto riguarda la durata di questo percorso è impossibile riuscire a determinarne le tempistiche per molti motivi differenti, tra i quali l'unicità di ogni individuo e della sua storia. Quello che posso consigliarle però è di tenere duro poiché si trova sulla strada giusta.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti e nel mentre le faccio un imbocca al lupo per il futuro.
Un saluto, dottor Moraschini Mattia.
Dr. Matteo Salvucci
Psicologo clinico, Psicologo
San Benedetto del Tronto
Salve,
Ritengo che sta facendo un percorso molto ampio e con più punti di vista.
Nella descrizione da lei fatta in realtà potrebbe anche trovarsi a ragionare su altri aspetti a livello più profondo. Ha già dimostrato molta forza che ha dentro di sé.
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buongiorno, ha scelto le strade più proficue per arrivare a dei risultati. Deve solo avere pazienza e attendere qualche mese per iniziare a vedere i primi miglioramenti. I cambiamenti non sono repentini ma graduali e non si può stabilire a priori il tempo complessivo che dipende dal ritmo a cui lavora il paziente e da tanti altri elementi. Sicuramente se trattata, migliorerà la sua qualità di vita e gradualmente uscirà dal tunnel.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Elena Sinistrero
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi la sua esperienza. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso a questi pensieri, specie alle questioni legate ai sintomi simil-depressivi che descrive.
Il fatto che sia seguito da un/una collega è positivo, la terapia ha tempistiche variabili a seconda della persona, ma soprattutto a seconda della motivazione al mettersi in gioco: continui con fiducia questo percorso e i risultati arriveranno!
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
È positivo che tu stia già cercando aiuto professionale e che stai seguendo una terapia cognitivo-comportamentale. La durata e il miglioramento dei sintomi possono variare da persona a persona, dipendendo da diversi fattori come la gravità della depressione, la risposta ai farmaci e il supporto terapeutico.

È comune che ci siano alti e bassi durante il percorso di trattamento, e i sintomi possono fluttuare. L'aggiustamento della terapia farmacologica, come l'aumento del dosaggio del Dumirox e l'uso temporaneo di Xanax, può contribuire a gestire i sintomi acuti.

Continua a collaborare strettamente con il tuo psichiatra e il terapeuta cognitivo-comportamentale, comunicando apertamente i tuoi progressi e le tue preoccupazioni. La psicoterapia può richiedere del tempo per mostrare risultati significativi, ma è un elemento importante nel gestire la depressione.

La tua sensazione di stanchezza e la paura di non uscirne sono comprensibili, ma ricorda che il percorso di guarigione può essere graduale. Cerca di mantenere una comunicazione aperta con i professionisti che ti seguono e considera anche il coinvolgimento del tuo supporto sociale, come famiglia e amici.

Se hai ulteriori preoccupazioni o se i sintomi persistono, non esitare a condividerli con il tuo psichiatra. L'aggiustamento del trattamento può essere necessario per adattarsi alle tue esigenze specifiche.
Dott.ssa Martina Cremanti
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bergamo
Salve,
Ritengo ottima la soluzione di aver abbinato un percorso psicoterapeutico alla terapia farmacologica. E' impossibile definire a priori la durata del trattamento, ma la direzione è quella giusta. Anche se può essere molto difficile oggi vederlo, saranno i piccoli passi quotidiani, che giorno dopo giorno, la faranno stare meglio. Un caro saluto.
Dott.ssa Laura Lanocita
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno,
Grazie per aver condiviso la Sua situazione. Capisco quanto possa essere difficile affrontare questa fase della Sua vita, soprattutto quando esperienze come la depressione e l’ansia sembrano persistere. Potrebbe essere utile considerare che i sintomi intensificati durante il periodo natalizio possano essere legati a dinamiche emotive più profonde, forse scatenate dalle aspettative e dai significati inconsci che le festività possono portare.
È incoraggiante sapere che ha un solido supporto psichiatrico e che ha iniziato una terapia cognitivo-comportamentale. Tuttavia, esplorare questi sentimenti potrebbe offrire ulteriori spunti su conflitti interiori e dinamiche relazionali inconsce che potrebbero influenzare il Suo stato d’animo.
Riguardo alla durata di questi sintomi, è difficile fornire una tempistica precisa, poiché il percorso di ciascuna persona è unico e dipende da molteplici fattori. È importante continuare a lavorare a stretto contatto con i Suoi terapeutici per monitorare i progressi e fare eventuali aggiustamenti nel trattamento.
Le suggerisco di considerare I momenti difficili come parte di un percorso più ampio di guarigione, dove la comprensione di Se stessa può gradualmente portare a una maggiore resilienza e benessere. Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti o desidera esplorare queste dinamiche a un livello più profondo, non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti,
Laura Lanocita
Dott.ssa Veronica Nodari
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Casazza
Buongiorno, purtroppo la durata dei sintomi non è calcolabile in un tempo preciso, ma sicuramente l'aver iniziato una terapia, oltre alla parte farmacologica, può sicuramente aiutarla a lavorare su questi sintomi per attenuanti. In bocca al lupo
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
La ringrazio per aver condiviso la sua esperienza. Capisco quanto possa essere faticoso affrontare questi momenti di ricaduta, soprattutto dopo un periodo in cui si sentiva meglio. Il fatto che il suo psichiatra abbia modulato la terapia e che abbia intrapreso un percorso di psicoterapia è un segnale positivo: sta facendo il possibile per prendersi cura di sé. Il miglioramento può richiedere qualche settimana, poiché gli aggiustamenti farmacologici necessitano di tempo per stabilizzarsi. È normale sentirsi più vulnerabile al mattino, poiché i livelli di cortisolo sono più alti in quel momento. Continui a seguire le indicazioni del suo specialista e a darsi il tempo necessario: dalla depressione si può uscire, anche se il percorso può avere alti e bassi. Ha già notato qualche piccolo segnale di miglioramento rispetto a due settimane fa?
Dott.ssa Eleonora Scimone
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, grazie per aver condiviso questo suo malessere. Essendo già seguita da uno psichiatra e curandosi farmacologicamente potrebbe essere utile capire se ci sono cause psicosomatiche per questi sintomi così fastidiosi e soprattutto ‘cosa vogliono comunicarci’ Purtroppo non c’è una tempistica, ma un percorso psicologico sembrerebbe necessario. Se vuole può contattarmi mandando un messaggio sul mio profilo per valutare un primo colloquio online. Un caro saluto
Salve, immagino il suo stato di impotenza di fronte a tutto questo.
Spesso, vorremmo avere una "bacchetta magica", per far svanire la nostra sofferenza che, diventa insostenibile.
Le cure che sta intraprendendo, sono già un ottimo punto di partenza.
Le suggerisco di avere pazienza e soprattutto darsi del tempo, affidandosi e fidandosi.

Un caro saluto!

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