Buongiorno ho 30 anni e sono una persona purtroppo molto ansiosa...in passato ho sofferto di qualche

26 risposte
Buongiorno ho 30 anni e sono una persona purtroppo molto ansiosa...in passato ho sofferto di qualche attacco di panico ma niente di cosi grave quanto successo la settimana scorsa...sono un paio di settimane che trovo difficoltà a respirare subito mi sento affannato...il limite l ho raggiunto martedi scorso di sera dopo cena quando non riuscendo a respirare mi sono fatto prendere dal panico...avevo tachicardia debolezza generale e sensazione di angoscia tremenda..in pratica temevo di morire..in ospedale mi hanno misurato le pulsazioni ed avevo 140 battiti e 95 di saturazione e hanno associato quest episodio ad appunto un attacco di panico..sono bastate delle gocce che mi hanno dato stesso li a farmi calmare nel giro di mezz ora..il problema e che da quel giorno io ogni giorno sto male..ogni giorno mi sento soffocare a sprazzi..passa..poi ritorna...ho fatto le analisi 2 volte nel giro di 5 mesi l ultima 1 mese e mezzo fa ed e risultato tutto nella norma..non sto lavorando per il covid 19 e sono sopra da 1 mese...ho paura di imboccare una strada senza uscita o di avere qualcosa fisiologica..vorrei qualcuno che mi aiutasse a capire
Carissimo, comprendo lo stato di preoccupazione ed apprensione ed è un buon punto di partenza aver escluso eventuali causa mediche per poterci concentrare sulla dimensioni psicologica. Non si preoccupi innanzitutto perché non imboccherà una strada senza uscita e attraverso un colloquio psicologico avrà la possibilità di comprendere meglio ciò che è sottostante gli attacchi di ansia, andando ad esempio a ripercorrere quando è successo proprio il giorno in cui questo primo episodio si è manifestato. Se lo desidera, può contattarmi in privato ed insieme esplorare meglio quanto le accade. Un caro saluto

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Buongiorno, le consiglio di contattare un terapeuta breve strategico. Il protocollo per il trattamento degli attacchi di panico è tra i più efficaci ed efficienti nel panorama delle psicoterapie e può essere svolto anche a distanza tramite videochiamata.
Buonasera da ciò che ha scritto si evince che lei soffre di Attacchi di Panico. Ci vorrebbero più informazioni per capire come mai lei si descrive una persona molto ansiosa , quando e come sono iniziati gli attacchi di panico, se quando ha un attacco di panico pensa a qualcosa di specifico o si trova in una situazione specifica. Se la può tranquillizzare quando avviene un attacco di panico la persona raggiunge un picco massimo di ansia e qui la persona deve imparare a stare e poi superare questo picco che poi decresce fisiologicamente . seguendo un percorso psicoterapeutico può ottenere ottimi risultati.un caro saluto
Gentile utente, le paure da lei descritte e gli eventi riportati sono frequentemente associati a disturbi d’ansia. La situazione che stiamo vivendo purtroppo amplifica molti timori e si ha sempre la sensazione di essere ad un punto di non ritorno. La
notizia buona è che ha escluso qualsiasi causa organica, quindi ha già una via su cui incamminarsi. È importante che non lasci trascorrere troppo tempo, perché le paure diventano via via più grandi fino ad impedirci di fare tante cose belle della vita.
Si attivi il prima possibile, magari per un terapeuta cognitivo comportamentale.
Buona serata!
Gentile utente ! Questo periodo storico amplifica eventuali malesseri sottostanti. Escludere la presenza di componenti organiche è utile, ma ora dovrebbe valutare l'idea di contattare uno psicoterapeuta, anche online, per un supporto o un percorso individuale.
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, dalle sue parole capisco che, nonostante le analisi effettuate dicano che sia "tutto nella norma", le sue sensazioni fisiche di disagio, i pensieri relativi e la paura di morire o di avere un altro episodio di forte paura continuano a presentarsi a ondate. La preoccupazione e la paura sono reazioni normali e hanno una funzione di adattamento, ma è possibile che il periodo di difficoltà che stiamo vivendo, a causa dell'emergenza covid-19, riattivi problematiche ansiose passate che erano sopite.
Ciò può rendere difficile fronteggiare la situazione con l'incertezza per il futuro, la paura del contagio, l'isolamento, l'interruzione lavorativa. La sua richiesta di aiuto e il suo interesse a capire cosa le sta succedendo sono un fertile punto di partenza: insieme allo psicoterapeuta infatti, incontrandosi anche online, può intanto stabilizzare i sintomi rendendoli più tollerabili e tracciare un quadro chiaro e strutturato degli episodi che le sono capitati, del loro significato, e della dinamica di accadimento fino ai nostri giorni per comprendere il funzionamento delle sue reazioni somatiche.
A quel punto, sempre in una relazione di supporto e cooperazione con il terapeuta, potrà sperimentare e applicare delle strategie che le permetteranno di fronteggiare le potenti emozioni che la disturbano e ampliare le possibilità di adattarsi alla situazione attuale.
Dott. Pietro Marchese
Buongiorno, le consiglio di contattare uno psicoterapeuta e ipnoterapeuta. Il protocollo per il trattamento degli attacchi di panico è tra i più efficaci ed efficienti nel panorama delle psicoterapie che svolte a distanza tramite videochiamata.
per qualsiasi chiarimento sono a disposizione.
un cordiale saluto antonella
Buonasera,
Da quello che scrive, mi sembra di capire che vorrebbe trovare un modo, o come dice lei, una strada che possa permetterle di stare bene. Non si preoccupi, una via d’uscita ci può essere. Anzi, questo momento di malessere che sente può essere per lei una possibilità nuova di ricercare il senso di quello che sta vivendo, affidandosi ad un psicoterapeuta che la aiuterà a fare chiarezza innanzitutto sulla sintomatologia che descrive e poi che le permetterà, nella relazione di cura, di approfondire i suoi vissuti ed il significato che hanno per lei nella sua vita attuale. Le auguro di decidere di fare questo primo passo. Un cordiale saluto. MF
Buonasera, mi pare di capire che si è instaurato un circolo vizioso successivamente all'episodio scatenante che l'ha condotta al pronto soccorso. Deve sapere che crisi di ansia e attacchi di panico generano davvero sintomi fisici per cui cio che avverte non è segno di " follia" ne di un mancato contatto con la realtà. Semplicemente si è instaurato un circuito dell' ansia per cui l’attivazione fisiologica che segue la percezione di una minaccia nell’ambiente viene valutata a sua volta in maniera catastrofica, diventando essa stessa una minaccia, spesso ancora più grave della minaccia esterna che ha funzionato da fattore scatenante. Si crea così un circolo vizioso in cui l’interpretazione errata e catastrofica dei sintomi dell’ansia aumenta le sensazioni sgradevoli e queste a loro volta rinforzano l’interpretazione catastrofica. Il disturbo d’ansia viene così mantenuto. Attraverso un percorso di cura con un terapeuta sarà possibile acquisire consapevolezza sulle cause del disturbo e gradualmente poterlo risolvere.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Virginia Salemi
Buonasera, capisco la sofferenza per i suoi sintomi specialmente quando accusa gli attacchi di panico. Cmq è importante che lei si sia accertata che è sana a livello fisiologico, dovrebbe andare ad analizzare cosa c'è dietro a livello psicologico, il sintomo sta nascondendo un suo problema. Capisco che stiamo attraversando un momento, dovuto al virus, particolarmente stressante, di paura e di angoscia, che potrebbe acuire i suoi attacchi di panico. Quindi potrebbe inizialmente fare delle sedute online con skipe, per poi fare in seguito delle sedute in studio ed iniziare un percorso psicologico. Le consiglio un percorso con un terapeuta EMDR che applica una terapia che elabora i nostri traumi del passato, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Buongiorno,
purtroppo quello che descrive è un disturbo da attacchi di panico. Si tratta di un quadro con dei sintomi che preoccupano moltissimo chi li subisce, ma che (e spero la rincuori) possono essere curati efficacemente con una terapia, come quella cognitivo-comportamentale.
Ad esempio, i sintomi che avverte sono probabilmente da ricondurre all'iperventilazione, ed esistono semplici tecniche respiratorie per darle immediato sollievo.

Le auguro di risolvere al meglio!
Buonasera, ho letto con molta attenzione il suo disagio e percepisco nella sua richiesta di aiuto una necessità di poter stare meglio nell'immediato; e questo è il primo passo per poi passare ad una fase altrettanto importante che sarà quella di comprendere la causa degli attacchi di panico e quali sono i pensieri sottostanti che possono portare ad un mantenimento della sintomatologia. La situazione emergenziale che stiamo tutti vivendo dovuta al Covid-19 può amplificare il disagio.
Le consiglio di prendere un appuntamento con uno psicoterapeuta per un video-consulto già nei prossimi giorni. Verrà affiancato in un percorso per acquisire consapevolezza delle cause che stanno generando il suo malessere e trovare strategie efficaci e durature.Augurandole di trovare la serenità che merita, rimango a disposizione anche con i videoconsulti. Buona serata D. ssa Barbara Montagnini
Buongiorno si tratta di un episodio di panico nella variante della paura di morire. Attraverso un protocollo specifico per i disturbi da panico è possibile risolvere il suo problema
Buongiorno gentile utente, capisco la sua preoccupazione per quello che sta vivendo. Dagli accertamenti che ha fatto non sembrano esserci cause mediche che spieghino i suoi attacchi di panico e i motivi andrebbero ricercati nelle cause psicologiche che hanno determinato la comparsa di questi episodi. Un percorso psicologico potrebbe sicuramente aiutarla a ritrovare la strada e una via di uscita da questa condizione. Se lo desidera sono a disposizione per un consulto per aiutarla a capire cosa le sta succedendo. Buona giornata. Dott. Andrea Maldifassi
Buongiorno, quello che lei descrive corrisponde perfettamente alla sintomatologia di un attacco di panico.
In questo momento di forte stress la sua ansia sta salendo e il suo corpo risponde fisiologicamente con questo genere di manifestazioni.
Le consiglio di cominciare un percorso psicologico ad approccio cognitivo comportamentale, che la aiuterà a comprendere l'origine degli attacchi e prevenirli.
L'ansia è una componente della nostra vita che non può e non deve essere eliminata, ma può essere gestita e modulata.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti e le auguro una buona giornata.
Buongiorno, comprendo la sua necessità di voler capire qualcosa di più oltre ai segnali fisiologici che il suo corpo le invia. La strada possibile è quella di un percorso terapeutico che traduca in parole il segnale che attualmente le arriva a livello organico. Sono disponibile per videoconsulti.
Un saluto.

L'attuale emergenza è un buon motivo per scatenare il disturbo ansioso di cui sta soffrendo. E' d'altronde un problema che si può risolvere con collaudate tecniche psicoterapeutiche di provata efficacia. Scelga un professionista tra i molti, me compresa, che praticano in videoconsulto, non attenda troppo tempo. Cordiali saluti, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buongiorno. Alla luce degli accertamenti medici, che escludono la patologia organica, è possibile confermare l'ipotesi che si tratti di attacchi di panico (la Sua descrizione, peraltro, è molto precisa e va nella stessa direzione). Avere un attacco di panico non è problematico di per sè... tante persone, nel corso della vita, ne hanno avuto uno! Il rischio, tuttavia, che Lei ben coglie, potrebbe essere quello di entrare in un circolo vizioso dell'ansia, che si autoalimenta. Quello che accade è questo: accade qualcosa che aumenta il range fisiologico e che Lei non riconfigura, o riconfigura in modo erroneo come una sintomatologia fisica. Aumenta l'attenzione sulla visceralità, e questo a sua volta amplifica i segnali corporei. Sganciato dal contesto, il significato del sintomo è perso e l'unico disponibile è "sto per morire per una patologia organica/infarto". Ha paura che succeda di nuovo, evita luoghi in cui Le è avvenuto, è in allarme costante, il che aumenta fisiologicamente pressione e battito cardiaco e, complice l'iper-attenzione corporea, crea il circolo vizioso. Qualora questo avvenga, e Lei si riconosca in questa descrizione, sarebbe importante chiedere un supporto psicologico per spezzare il circolo. E' assolutamente possibile, ma ha bisogno dell'aiuto di un professionista che La accompagni nel ricercare il senso di quanto avviene e a riconfigurare correttamente le esperienze. Approfitti della terapia online e si rivolga a uno psicoterapeuta, ne uscirà! cordialmente, DMP
Buongiorno. Tenga presente la situazione generale che stiamo vivendo tutti, questa, non può che generare ansie e timori magari sopite. Prenda in considerazione di consultare uno specialista per appianare le crisi.

Cordialità

Massimiliano Trossello
Salve, in passato ha già sofferto di attacchi di panico, quindi se erano scomparsi fino ad adesso, come li aveva risolti?
Il fatto di essere in questa situazione di emergenza, reclusi in casa senza contatti, é normale che tornino fuori e in maniera più amplificata e preoccupante.
Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo che la possa aiutare a liberarsi di quest'ansia invalidante e trovare insieme la via d'uscita, anche se adesso non riesce a scorgerla, esiste.
Un caro saluto
Dr.ssa Valentina Magrini
Buongiorno! Comprendo la sua difficoltà, la sua paura e la sua ansia e il periodo non aiuta. Il panico arriva quando ignoriamo altri sintomi che il corpo ci dà per comunicarci che qualcosa non va. Quando il panico arriva è dirompente e si ha davvero la sensazione di morire. In realtà di panico non si muore, ma si vive malissimo. A meno che non ci si occupi del messaggio di cui si fa portatore. Per questo le consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia, intanto on line se non è possibile diversamente e poi possibilmente dal vivo. Capire cosa le succede e agire di conseguenza la aiuterà a diminuire la sintomatologia, e anche conoscere i sintomi di un attacco di panico la aiuterà a riconoscerlo se torna e a non spaventarsi troppo. Altrimenti si instaura quel circolo vizioso della paura che torni, e quindi si va ad evitare tutta una serie di cose che poi diventano esse stesse causa di ansia e questo fa tornare il panico. Le assicuro che si fa più fatica ad evitare la sofferenza che ad attraversare le emozioni di cui è composta. Però accompagnati è meglio!
In bocca al lupo!
Gentile Utente, dire "purtroppo" potrebbe indicare che per Lei esser molto ansioso è un fatto cui ritenersi dispiaciuto o/e prostrato; quest'ultimo atteggiamento potrebbe esser riflesso in quel che dice appresso, ovvero di aver in passato sofferto di qualche attacco di panico "ma niente di cosi grave"; secondo alcuni, quelli che hanno vissuto un attacco di panico ne temeranno certi sintomi, come quelli cognitivi - cioè paura di perdere il controllo o di impazzire e paura di morire, al punto di iniziare ad assumere poi comportamenti protettivi pur di evitare un altro attacco o gli esiti catastrofici temuti che possono intercorrere durante tal fenomeno; Lei sembrerebbe invece aver reagito verso questi attacchi come qualcuno che non vuol colpevolizzare chi gli infligge una pena, ovvero minimizzando il vissuto che quegli attacchi possono averLe comportato; è come se dopo quegli attacchi si fosse detto: "È stato ... niente. Non mi hanno fatto niente. Sono stati solo dei banali attacchi di panico." Cionondimeno, coi sintomi sperimentati martedì scorso, sembrerebbe esservi stato un aggravamento del Suo recente vissuto. Il fatto è che l'attacco di panico, se trascurato o gestito in modo inappropriato, potrebbe evolvere in un vero e proprio disturbo ansioso con ricadute negative sulla qualità della vita, trend che in questo periodo può aggravarsi laddove all'incerto che emerge col vissuto ansioso si aggiunge l'incerto emerso col Covid-19. Ciò è quel che adesso, ad un qualche livello, potrebbe sospettare per sé quando, forse non per niente, dice di aver "paura di imboccare una strada senza uscita", come immaginando che uscirne, presumibilmente affrontando quel "purtroppo", si può; questo fermo restando che un accertamento medico è comunque il miglior modo per fugare l'altro sospetto, ovvero quello fisiologico.
Un caro saluto, GB
Gentile Utente,
gli attacchi di panico portano con sé l'ansia di avere l'ansia, e questo innesca un circolo vizioso che mantiene il nostro corpo in un tale stato d'allarme che poi la conseguenza più fisiologica è effettivamente avere l'ansia. Ha fatto bene ad escludere qualunque problema di natura organica, il prossimo passo è di rivolgersi ad un professionista; per imparare a gestire l'ansia, che in nessuno può essere eliminata ma solo riportata nella normale finestra di tolleranza, e per comprendere le cause che l'hanno generata, perché è sintomo di qualcosa che alla mente sfugge ma al corpo no. Un caro augurio di buona fortuna
Gentile utente, la sua descrizione fa trasparire tutta la preoccupazione e l'agitazione, causate da una sintomatologia fisica importante e apparentemente incontrollabile. E' assolutamente comprensibile il suo desiderio di trovare una soluzione immediata ed efficace per il suo malessere, al contempo sarebbe importante porre l'attenzione anche su ciò che lei scrive come apertura del suo intervento, ossia "sono una persona molto ansiosa". Nonostante il periodo legato alla diffusione del Covid abbia potuto ingenerare timori e aumentare preoccupazioni corporee già esistenti, se lei riconosce di avere una tendenza generale a vivere con forte ansia le situazioni della sua vita, potrebbe cogliere l'occasione fornita da questa sintomatologia molto disturbante per affrontare con uno psicoterapeuta le sue difficoltà a vivere con serenità le esperienze. Cordiali saluti, Dott.ssa Salustri
Salve. dopo l'esclusione di cause fisiologiche le consiglio di appoggiarsi ad uno specialista. Ansia e attacchi di panico sono comuni in questo periodo, se ha difficoltà può provare con delle sedute telematiche.
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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