Buonasera, vorrei avere un vostro parere su una questione delicata: sto pensando di riaprire un di
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Buonasera,
vorrei avere un vostro parere su una questione delicata: sto pensando di riaprire un dialogo con una mia ex amica dei tempi dell’università. Frequentammo la stessa triennale e rimanemmo in contatto anche se gli studi e la vita ci portarono poi in direzioni diverse. Ci sentivamo quasi giornalmente e avevamo molte esperienze di vita simili, come il bullismo in adolescenza, il rapporto conflittuale con i genitori e i momenti di solitudine dopo la laurea, trovandoci entrambe a vivere nelle città d’origine. Parlavamo tramite chat e al telefono, ci confidavamo spesso e lei si dilungava più di me nei dettagli nelle conversazioni. Diciamo che diventammo amiche di “penna” virtuale, anche se io la invitavo spesso invano a passare qualche giorno di vacanza da me.
Poi, però, mi buttai a capofitto in una relazione, la mia prima relazione importante e intima, dopo essere tornata a vivere dai miei genitori. In un momento di depressione cercavo forse di sentirmi viva e di colmare alcuni vuoti. Il mio ex approfittò di questa mia vulnerabilità per manipolarmi e farmi love bombing, e io capitolai.
All’inizio della relazione, la mia amica si mostrò entusiasta e felice per me, ascoltandomi e dandomi consigli obiettivi, sempre con tatto. Cercò di farmi aprire gli occhi su certi atteggiamenti di lui, ma io ero troppo presa dalle emozioni e dall’illusione di aver finalmente trovato l’amore, sottovalutando anche alcuni campanelli d’allarme. Non conoscevo ancora le dinamiche delle relazioni tossiche e del narcisismo, tematiche che lei sembrava conoscere almeno in parte.
Per non caricarmi di emozioni negative, cercò di farmi tenere gli occhi aperti senza essere insistente o invadente; forse anche lei non era del tutto consapevole della pericolosità della relazione. Dopo circa due mesi, le nostre conversazioni diventarono più neutre e distaccate, nonostante io cercassi di mantenere il contatto, dicendo che mi mancava parlare con lei e che ero disponibile ad ascoltarla e a parlare al telefono, rispettando i suoi tempi, visto che mi aveva detto di essere occupata. Io pensavo fosse anche un po' invidiosa o insicura su esperienze che lei non aveva ancora vissuto, per darmi una spiegazione. Alla fine, però, non mi rispose nemmeno più agli auguri delle feste.
Potrei scriverle una lettera, cercando di essere onesta con me stessa e con lei, anche se sono passati più di quattro anni? Sento l’esigenza di chiarire questo capitolo della mia vita e di parlare apertamente, per dare una vera chiusura e una spiegazione a tutto ciò (il ghosting). Vorrei essere sincera anche sui miei errori del passato, come il fatto di essere stata distratta e isolata da questa nuova relazione senza farla sentire veramente accolta. Forse ho monopolizzato le conversazioni in chat, presa dall’euforia del momento, condividendo più del necessario senza considerare se lei fosse pronta o disposta ad affrontare certi temi o dettagli. Anche la mia terapeuta mi consigliò di cercare di provare a riprendere i contatti con alcune persone "positive" del mio passato.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Saluti
vorrei avere un vostro parere su una questione delicata: sto pensando di riaprire un dialogo con una mia ex amica dei tempi dell’università. Frequentammo la stessa triennale e rimanemmo in contatto anche se gli studi e la vita ci portarono poi in direzioni diverse. Ci sentivamo quasi giornalmente e avevamo molte esperienze di vita simili, come il bullismo in adolescenza, il rapporto conflittuale con i genitori e i momenti di solitudine dopo la laurea, trovandoci entrambe a vivere nelle città d’origine. Parlavamo tramite chat e al telefono, ci confidavamo spesso e lei si dilungava più di me nei dettagli nelle conversazioni. Diciamo che diventammo amiche di “penna” virtuale, anche se io la invitavo spesso invano a passare qualche giorno di vacanza da me.
Poi, però, mi buttai a capofitto in una relazione, la mia prima relazione importante e intima, dopo essere tornata a vivere dai miei genitori. In un momento di depressione cercavo forse di sentirmi viva e di colmare alcuni vuoti. Il mio ex approfittò di questa mia vulnerabilità per manipolarmi e farmi love bombing, e io capitolai.
All’inizio della relazione, la mia amica si mostrò entusiasta e felice per me, ascoltandomi e dandomi consigli obiettivi, sempre con tatto. Cercò di farmi aprire gli occhi su certi atteggiamenti di lui, ma io ero troppo presa dalle emozioni e dall’illusione di aver finalmente trovato l’amore, sottovalutando anche alcuni campanelli d’allarme. Non conoscevo ancora le dinamiche delle relazioni tossiche e del narcisismo, tematiche che lei sembrava conoscere almeno in parte.
Per non caricarmi di emozioni negative, cercò di farmi tenere gli occhi aperti senza essere insistente o invadente; forse anche lei non era del tutto consapevole della pericolosità della relazione. Dopo circa due mesi, le nostre conversazioni diventarono più neutre e distaccate, nonostante io cercassi di mantenere il contatto, dicendo che mi mancava parlare con lei e che ero disponibile ad ascoltarla e a parlare al telefono, rispettando i suoi tempi, visto che mi aveva detto di essere occupata. Io pensavo fosse anche un po' invidiosa o insicura su esperienze che lei non aveva ancora vissuto, per darmi una spiegazione. Alla fine, però, non mi rispose nemmeno più agli auguri delle feste.
Potrei scriverle una lettera, cercando di essere onesta con me stessa e con lei, anche se sono passati più di quattro anni? Sento l’esigenza di chiarire questo capitolo della mia vita e di parlare apertamente, per dare una vera chiusura e una spiegazione a tutto ciò (il ghosting). Vorrei essere sincera anche sui miei errori del passato, come il fatto di essere stata distratta e isolata da questa nuova relazione senza farla sentire veramente accolta. Forse ho monopolizzato le conversazioni in chat, presa dall’euforia del momento, condividendo più del necessario senza considerare se lei fosse pronta o disposta ad affrontare certi temi o dettagli. Anche la mia terapeuta mi consigliò di cercare di provare a riprendere i contatti con alcune persone "positive" del mio passato.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Saluti
Buonasera,
la sua riflessione e il desiderio di ristabilire un dialogo con la sua ex amica denotano una profonda consapevolezza dei suoi vissuti e una sincera volontà di elaborare il passato. Riavvicinarsi a una persona che ha rappresentato un punto significativo nella sua vita può essere un passo importante per ottenere chiarezza e chiusura.
Scrivere una lettera potrebbe essere un modo delicato e autentico per esprimere ciò che sente. Questo approccio le permetterebbe di riflettere con calma sulle parole da utilizzare, senza la pressione di una risposta immediata. Nella lettera, potrebbe condividere le sue riflessioni personali, esprimere il suo rammarico per eventuali incomprensioni passate e sottolineare il valore che attribuisce al legame che avete avuto. Mostrarsi vulnerabile e autentica, come sembra essere nelle sue intenzioni, potrebbe facilitare un possibile riavvicinamento.
Tuttavia, è importante tenere a mente che ogni relazione, compresa quella con la sua ex amica, evolve in modi imprevedibili. Essere aperta a ogni tipo di reazione, rispettando i suoi tempi e la sua decisione, sarà cruciale per affrontare questa situazione con serenità. Indipendentemente dall’esito, il gesto di riprendere contatto è un segno di grande coraggio e di attenzione verso se stessa.
Il consiglio della sua terapeuta di riconnettersi con figure positive del passato sembra davvero utile e incoraggiante. Anche nel caso in cui il tentativo non portasse a una ripresa del rapporto, il solo fatto di affrontare la questione con onestà e sensibilità rappresenta un passo significativo verso il suo benessere personale.
Le auguro di riuscire a percorrere questo cammino con serenità, qualunque sia l’esito. Se desidera approfondire o condividere ulteriori riflessioni, sono qui per lei.
Cordiali saluti
la sua riflessione e il desiderio di ristabilire un dialogo con la sua ex amica denotano una profonda consapevolezza dei suoi vissuti e una sincera volontà di elaborare il passato. Riavvicinarsi a una persona che ha rappresentato un punto significativo nella sua vita può essere un passo importante per ottenere chiarezza e chiusura.
Scrivere una lettera potrebbe essere un modo delicato e autentico per esprimere ciò che sente. Questo approccio le permetterebbe di riflettere con calma sulle parole da utilizzare, senza la pressione di una risposta immediata. Nella lettera, potrebbe condividere le sue riflessioni personali, esprimere il suo rammarico per eventuali incomprensioni passate e sottolineare il valore che attribuisce al legame che avete avuto. Mostrarsi vulnerabile e autentica, come sembra essere nelle sue intenzioni, potrebbe facilitare un possibile riavvicinamento.
Tuttavia, è importante tenere a mente che ogni relazione, compresa quella con la sua ex amica, evolve in modi imprevedibili. Essere aperta a ogni tipo di reazione, rispettando i suoi tempi e la sua decisione, sarà cruciale per affrontare questa situazione con serenità. Indipendentemente dall’esito, il gesto di riprendere contatto è un segno di grande coraggio e di attenzione verso se stessa.
Il consiglio della sua terapeuta di riconnettersi con figure positive del passato sembra davvero utile e incoraggiante. Anche nel caso in cui il tentativo non portasse a una ripresa del rapporto, il solo fatto di affrontare la questione con onestà e sensibilità rappresenta un passo significativo verso il suo benessere personale.
Le auguro di riuscire a percorrere questo cammino con serenità, qualunque sia l’esito. Se desidera approfondire o condividere ulteriori riflessioni, sono qui per lei.
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Buonasera, grazie per aver condiviso con tanta sincerità la sua storia. È evidente quanto abbia riflettuto profondamente su ciò che è accaduto e su come si è sentita in quel periodo. Il desiderio di riaprire un dialogo con la sua ex amica, o anche solo di elaborare dentro di sé questa esperienza, racconta il bisogno di chiudere con maggiore serenità un capitolo importante della sua vita. Un percorso di terapia potrebbe aiutarla a dare senso a queste emozioni, a riconoscere i suoi bisogni relazionali e a costruire nuove connessioni più consapevoli. Se vuole, possiamo lavorare insieme per affrontare tutto questo con delicatezza e rispetto dei suoi tempi.
Gentile Utente,
da quanto scrive pare aver riflettuto su molti aspetti della relazione amicale, per cui se sente desiderio può promuovere un contatto: potrebbe essere un'occasione "leggera" per aggiornarvi, un caffè ecc.
Le amicizie, per quanto intense, posso accompagnarci per momenti e fasi di vita e poi sciogliersi o rompersi nonostante i nostri desideri, tentativi ecc.
Come reagirà l'altro non lo possiamo "indirizzare", ma possiamo muoverci come consideriamo utile, per le risorse che ci sono e poi riflettere sulle reazioni. Da considerare che a volte imputiamo a noi unicamente delle evoluzioni, ma nelle relazioni si è comunque sempre in due.
Le auguro possiate intrecciarvi in un nuovo equilibrio.
Un saluto
da quanto scrive pare aver riflettuto su molti aspetti della relazione amicale, per cui se sente desiderio può promuovere un contatto: potrebbe essere un'occasione "leggera" per aggiornarvi, un caffè ecc.
Le amicizie, per quanto intense, posso accompagnarci per momenti e fasi di vita e poi sciogliersi o rompersi nonostante i nostri desideri, tentativi ecc.
Come reagirà l'altro non lo possiamo "indirizzare", ma possiamo muoverci come consideriamo utile, per le risorse che ci sono e poi riflettere sulle reazioni. Da considerare che a volte imputiamo a noi unicamente delle evoluzioni, ma nelle relazioni si è comunque sempre in due.
Le auguro possiate intrecciarvi in un nuovo equilibrio.
Un saluto
Buongiorno, grazie per aver condiviso in modo così lucido e sentito la tua esperienza. Il desiderio di riaprire un dialogo con questa amica nasce chiaramente da un bisogno autentico di elaborazione, riparazione e forse anche riconciliazione con una parte importante del tuo passato. Scriverle una lettera può essere un gesto significativo, non solo per cercare un confronto, ma anche come atto di consapevolezza e responsabilità verso te stessa. Le parole che scegli — oneste, rispettose, prive di aspettative — possono offrire uno spazio sicuro a entrambe per rileggere quella relazione alla luce del tempo e della maturità acquisita. Anche se lei non dovesse rispondere, aver messo in parole ciò che senti può aiutarti a chiudere quel capitolo con maggiore serenità. Segui questa spinta se senti che viene da un luogo di verità e non solo di bisogno di approvazione o perdono.
Saluti
Saluti
Buongiorno mi spiace per ciò che ha vissuto in passato.
Sono disponibile ad aiutarla mediante terapia online.
Mi contatti pure.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Sono disponibile ad aiutarla mediante terapia online.
Mi contatti pure.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Buonasera,
la sua riflessione è molto profonda e mostra una notevole consapevolezza emotiva e una volontà sincera di rielaborare quanto accaduto. Riaprire un dialogo con una persona che ha avuto un ruolo significativo nella nostra vita, soprattutto in un periodo delicato, può essere un passo importante per dare senso, chiusura o nuova vita a quel legame.
Dalla sua narrazione emergono alcuni punti chiave: il valore affettivo della vostra amicizia, la condivisione di vissuti simili, la rottura avvenuta in un momento di sua vulnerabilità, e il desiderio attuale di riconnettersi in modo autentico e rispettoso. Scrivere una lettera, in questi casi, può essere uno strumento prezioso: consente di esprimersi con calma, sincerità e profondità, senza la pressione dell’immediatezza.
È importante ricordare, però, che non possiamo prevedere né controllare le reazioni dell’altra persona. Ciò che possiamo fare è prenderci la responsabilità della nostra parte, offrendo spiegazioni oneste e assumendoci gli eventuali errori, come lei già sta facendo. Anche se l’altra persona scegliesse di non rispondere, il gesto in sé può rappresentare per lei un atto di cura, elaborazione e crescita personale.
Infine, sarebbe utile e consigliato per approfondire questi temi rivolgersi ad uno specialista, così da ricevere supporto nella gestione delle emozioni legate a questa vicenda e nella stesura di un eventuale messaggio o lettera.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
la sua riflessione è molto profonda e mostra una notevole consapevolezza emotiva e una volontà sincera di rielaborare quanto accaduto. Riaprire un dialogo con una persona che ha avuto un ruolo significativo nella nostra vita, soprattutto in un periodo delicato, può essere un passo importante per dare senso, chiusura o nuova vita a quel legame.
Dalla sua narrazione emergono alcuni punti chiave: il valore affettivo della vostra amicizia, la condivisione di vissuti simili, la rottura avvenuta in un momento di sua vulnerabilità, e il desiderio attuale di riconnettersi in modo autentico e rispettoso. Scrivere una lettera, in questi casi, può essere uno strumento prezioso: consente di esprimersi con calma, sincerità e profondità, senza la pressione dell’immediatezza.
È importante ricordare, però, che non possiamo prevedere né controllare le reazioni dell’altra persona. Ciò che possiamo fare è prenderci la responsabilità della nostra parte, offrendo spiegazioni oneste e assumendoci gli eventuali errori, come lei già sta facendo. Anche se l’altra persona scegliesse di non rispondere, il gesto in sé può rappresentare per lei un atto di cura, elaborazione e crescita personale.
Infine, sarebbe utile e consigliato per approfondire questi temi rivolgersi ad uno specialista, così da ricevere supporto nella gestione delle emozioni legate a questa vicenda e nella stesura di un eventuale messaggio o lettera.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Cara, concordo con la sua terapeuta sul cercare di riprendere i contatti con alcune persone del passato. Credo che aprirsi agli altri e stabilire dei contatti con le persone sia qualcosa che in ogni caso arricchisca, la vita è fatta di relazioni, di scambi con gli altri, di reciprocità... Se immagina di mettersi nei panni della sua amica, penso che possa immaginare che le farà piacere sapere che è stata importante per lei, che ancora la pensa e desidera chiarire alcuni temi rimasti in sospeso tra di voi. Un caro saluto
Buongiorno gentile utente, la ringrazio per la sua condivisione. Quando una relazione (che sia di amicizia o sentimentale) si conclude senza una spiegazione e senza una vera chiusura può rimanere una sensazione di irrisolto e di incompiuto. Certamente se sente il desiderio di scrivere una lettera a questa sua amica lo può fare, non c'è nulla di male. Può essere questa un' occasione per lei stessa per chiudere appunto quelle situazioni irrisolte che si sentono dentro di sé. Può essere importante esplorare quali sentimenti (dispiacere, tristezza, senso di colpa, ecc... Solo per fare degli esempi) prova nei confronti di questa ex amica, per essere consapevole del bagaglio emotivo che lei si porta ancora dietro e che le rende più difficile superare i vissuti relativi a questa amicizia. Rimango a disposizione per domande o chiarimenti, cordialmente dott.ssa Chiara Tumminello.
Una lettera può diventare uno strumento riparativo se rispetta tre criteri: autenticità, riconoscimento dell’altra, assenza di pretese. Esponga con onestà ciò che ha imparato dal passato («allora ero travolta dalla mia prima relazione e ho trascurato il nostro scambio»), riconosca la possibile ferita («mi rendo conto che il mio entusiasmo poteva risultare invasivo») e chiuda lasciandole libertà di scelta («se sentirai il desiderio di riprendere il dialogo, mi troverai disponibile ad ascoltarti»). Così trasforma un senso di colpa muto in un gesto maturo di responsabilità. Chiarisca a sé stessa che il vero obiettivo non è ottenere una risposta, ma allineare le sue azioni ai suoi valori relazionali.
Se fatica a trovare le parole giuste o teme di riaprire vecchie ferite, possiamo redigere insieme la lettera durante una seduta: prenoti tramite MioDottore e costruiremo un testo equilibrato che onori i suoi bisogni e rispetti quelli dell’amica.
Se fatica a trovare le parole giuste o teme di riaprire vecchie ferite, possiamo redigere insieme la lettera durante una seduta: prenoti tramite MioDottore e costruiremo un testo equilibrato che onori i suoi bisogni e rispetti quelli dell’amica.
Gent.ma,
la ringrazio per aver condiviso con tanta sincerità e delicatezza la sua esperienza. Comprendo quanto sia importante per lei riflettere su questo legame significativo del passato.
È umano desiderare di chiarire situazioni rimaste in sospeso, soprattutto quando si avverte il bisogno di riconoscere i propri errori e offrire spiegazioni. Il desiderio di ricostruire un ponte, anche dopo anni, è un segno di maturità e sensibilità emotiva.
Dal punto di vista psicologico, il bisogno di chiusura e di riparazione di legami importanti può aiutare a elaborare il passato e a favorire una maggiore serenità interiore. Scrivere una lettera, anche solo per esprimere i propri pensieri, può essere un modo sano per dare voce a emozioni e riflessioni che sente ancora vive.
Le consiglio di valutare questo passo con attenzione e di considerare anche l’eventualità che l’altra persona possa non essere pronta a riaprire il dialogo.
Le auguro il meglio.
Cordiali saluti,
Dott. Abate
la ringrazio per aver condiviso con tanta sincerità e delicatezza la sua esperienza. Comprendo quanto sia importante per lei riflettere su questo legame significativo del passato.
È umano desiderare di chiarire situazioni rimaste in sospeso, soprattutto quando si avverte il bisogno di riconoscere i propri errori e offrire spiegazioni. Il desiderio di ricostruire un ponte, anche dopo anni, è un segno di maturità e sensibilità emotiva.
Dal punto di vista psicologico, il bisogno di chiusura e di riparazione di legami importanti può aiutare a elaborare il passato e a favorire una maggiore serenità interiore. Scrivere una lettera, anche solo per esprimere i propri pensieri, può essere un modo sano per dare voce a emozioni e riflessioni che sente ancora vive.
Le consiglio di valutare questo passo con attenzione e di considerare anche l’eventualità che l’altra persona possa non essere pronta a riaprire il dialogo.
Le auguro il meglio.
Cordiali saluti,
Dott. Abate
Gentile utente, grazie per la condivisione di questo suo disagio. Le consiglio di iniziare un percorso terapeutico dove poter approfondire le dinamiche di cui ha parlato, anche quella relativa alla relazione con questa sua amica. Il mio approccio consiste in una prima videocall della durata di 10-15 minuti a cui far seguire un percorso psicologico in presenza oppure online. Per ulteriori delucidazioni non esiti a contattarmi. Cordialità dott. Gaetano Marino
Buongiorno e grazie per aver condiviso con tanta cura e profondità una parte così delicata della tua storia. Mi sembra che dietro al desiderio di riaprire un dialogo con questa ex amica ci sia un bisogno autentico di dare senso e parola a qualcosa che per te è rimasto sospeso, e che tocca corde importanti: l’amicizia, la perdita, la vulnerabilità, ma anche il desiderio di riparazione. Da quanto racconti, emerge un legame che per un periodo è stato significativo, nutriente, forse anche uno spazio sicuro in un momento complesso della vita di entrambe. È comprensibile che, rileggendo oggi quelle dinamiche alla luce di esperienze e consapevolezze nuove, tu senta il bisogno di mettere ordine, di chiederti se e come sia possibile un riavvicinamento. Scrivere una lettera, anche se sono passati degli anni, può essere un modo profondo per fare chiarezza dentro di te, prima ancora che per ristabilire un contatto. È uno spazio in cui puoi permetterti di essere sincera, di nominare con delicatezza i tuoi vissuti, ma anche di restituire valore a ciò che quella relazione è stata. Può essere utile, però, chiederti anche: cosa mi aspetto da questo gesto? Cosa accadrebbe se lei non rispondesse, o se rispondesse in modo diverso da ciò che immagino? Riaprire un dialogo implica una possibilità, ma anche l’accoglienza dell’imprevedibilità dell’altro. Infine, trovo importante che tu stia già riflettendo con la tua terapeuta su questi passaggi: il lavoro fatto finora sembra averti permesso di guardare alla relazione in modo più ampio, includendo anche la tua parte di responsabilità, senza giudizio ma con onestà. Resto a disposizione se vorrai approfondire altri aspetti di questa situazione,
un caro saluto.
Ilva Salerno
un caro saluto.
Ilva Salerno
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Credo che se sente il desiderio di riprendere i contatti con questa persona, e che questa cosa possa farle bene e aiutarla a rielaborare delle cose, dandovi un significato, sia molto importante che lei possa farlo, nei modi e nei tempi che preferisce (con una lettera, una richiesta di sentirsi al telefono o di vedersi, non c'è un mezzo giusto o uno sbagliato, deve scegliere secondo la sua sensibilità). Credo che possa essere importante seguire la sua pancia e il suo istinto, a maggior ragione se incoraggiata dalla sua terapeuta. Poi, se le cose non dovessero andare come si aspetta, ci sarà sempre tempo per capire ed elaborare quello che succede, imparando a darci il giusto spazio e il giusto peso, considerando anche che se capisco bene ha una terapia attiva, che è lì apposta per aiutarla a comprendere ed elaborare quello che le accade, dandogli un significato. Per questo le auguro in bocca al lupo! Un caro saluto, dott.ssa Elena Gianotti
Salve, grazie per la sua condivisione. Certamente poterle scrivere una lettera le permetterà di esternare e rendere più vivi quei sentimenti, pensieri, sensazioni provati all'interno della vostra relazione. Certo, non è detto che la sua amica le risponda, è anche vero d'altra parte che ciò le permetterà di confrontarsi con se stessa e se le risponderà con la sua amica.
Cordiali saluti.
Dott.Salvatore Augello
Cordiali saluti.
Dott.Salvatore Augello
Buongiorno,
grazie per la tua condivisione.
L'idea di tentare di riprendere i contatti con la tua amica, magari scrivendole una lettera, è sicuramente buona, considerando soprattutto la tua lucida analisi rispetto a quelli che possono essere stati i tuoi errori, che denota un processo di maturazione da parte tua.
Ti lascio qualche riflessione da cui partire:
Senti che stai scrivendo per dare significato, non per ottenere qualcosa?
sei pronta ad accettare anche un silenzio come risposta?
ti fa bene farlo, a prescindere da cosa succede dopo?
Se la risposta a queste domande è sì...buona scrittura!!
Dott.ssa Vanessa Pergher
grazie per la tua condivisione.
L'idea di tentare di riprendere i contatti con la tua amica, magari scrivendole una lettera, è sicuramente buona, considerando soprattutto la tua lucida analisi rispetto a quelli che possono essere stati i tuoi errori, che denota un processo di maturazione da parte tua.
Ti lascio qualche riflessione da cui partire:
Senti che stai scrivendo per dare significato, non per ottenere qualcosa?
sei pronta ad accettare anche un silenzio come risposta?
ti fa bene farlo, a prescindere da cosa succede dopo?
Se la risposta a queste domande è sì...buona scrittura!!
Dott.ssa Vanessa Pergher
Buongiorno,
penso potrebbe esserle utile ricontattare questa persona, al fine di chiarire questo capitolo della sua vita e parlando così apertamente, dandosi la possibilità di chiudere e dare una spiegazione a tutto ciò.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
penso potrebbe esserle utile ricontattare questa persona, al fine di chiarire questo capitolo della sua vita e parlando così apertamente, dandosi la possibilità di chiudere e dare una spiegazione a tutto ciò.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Ogni relazione significativa che viviamo contribuisce alla costruzione della nostra identità, ai significati che diamo a noi stessi e agli altri. Ciò che lei sta cercando di fare — riaprire un dialogo con la sua ex amica — non è solo un tentativo di riconciliazione esterna, ma un passaggio di rielaborazione interna: lei sta cercando di ri-dare senso a un pezzo della sua storia personale, rimasto in sospeso.
Le relazioni intime rispondono a bisogni profondi, come quello di appartenenza, di essere riconosciuti, compresi e sostenuti. Quando una relazione termina bruscamente, soprattutto con modalità come il ghosting, Il bisogno di reciprocità può rimanere attivato a lungo, in attesa di una risposta che non arriva. Questo può generare dolore, dubbi su di sé e difficoltà a chiudere mentalmente e affettivamente quella relazione. Il suo desiderio di scrivere una lettera per essere onesta, riconoscere i suoi errori e, forse, lasciare aperta una possibilità di contatto, sembra rispondere al bisogno di pacificare una frattura rimasta irrisolta.
La scelta di scrivere una lettera, quindi, potrebbe essere un gesto significativo non solo per cercare un contatto reale, ma anche — e forse soprattutto — per completare un ciclo interno. La lettera potrebbe aiutarla a:
Rielaborare l’accaduto da un punto di vista più adulto e consapevole.
Riconoscere le parti di sé coinvolte: quella entusiasta e innamorata, quella che si è sentita forse abbandonata, e quella che oggi sente il bisogno di riconciliazione.
Ciò che conta non è tanto l’esito (ricevere o meno una risposta), ma l’intenzionalità soggettiva e il significato che lei dà a questa azione. Se la lettera sarà scritta in modo autentico, rispettoso e senza pretese, potrà diventare uno strumento di autoriflessione e forse anche di trasformazione della narrazione interna che lei ha dato a quell’amicizia e alla sua chiusura.
Infine, il fatto che la sua terapeuta le abbia suggerito di riavvicinarsi a persone “positive” del suo passato va nella direzione di un recupero delle relazioni che hanno sostenuto aspetti importanti del suo Sé, prima che venissero offuscati da una relazione disfunzionale. È un passo coerente con un percorso di riconnessione con sé stessa e con ciò che ha valore.
Le relazioni intime rispondono a bisogni profondi, come quello di appartenenza, di essere riconosciuti, compresi e sostenuti. Quando una relazione termina bruscamente, soprattutto con modalità come il ghosting, Il bisogno di reciprocità può rimanere attivato a lungo, in attesa di una risposta che non arriva. Questo può generare dolore, dubbi su di sé e difficoltà a chiudere mentalmente e affettivamente quella relazione. Il suo desiderio di scrivere una lettera per essere onesta, riconoscere i suoi errori e, forse, lasciare aperta una possibilità di contatto, sembra rispondere al bisogno di pacificare una frattura rimasta irrisolta.
La scelta di scrivere una lettera, quindi, potrebbe essere un gesto significativo non solo per cercare un contatto reale, ma anche — e forse soprattutto — per completare un ciclo interno. La lettera potrebbe aiutarla a:
Rielaborare l’accaduto da un punto di vista più adulto e consapevole.
Riconoscere le parti di sé coinvolte: quella entusiasta e innamorata, quella che si è sentita forse abbandonata, e quella che oggi sente il bisogno di riconciliazione.
Ciò che conta non è tanto l’esito (ricevere o meno una risposta), ma l’intenzionalità soggettiva e il significato che lei dà a questa azione. Se la lettera sarà scritta in modo autentico, rispettoso e senza pretese, potrà diventare uno strumento di autoriflessione e forse anche di trasformazione della narrazione interna che lei ha dato a quell’amicizia e alla sua chiusura.
Infine, il fatto che la sua terapeuta le abbia suggerito di riavvicinarsi a persone “positive” del suo passato va nella direzione di un recupero delle relazioni che hanno sostenuto aspetti importanti del suo Sé, prima che venissero offuscati da una relazione disfunzionale. È un passo coerente con un percorso di riconnessione con sé stessa e con ciò che ha valore.
buongiorno,
per rispetto della complessità della situazione da lei descritta, La invito a contattarmi in modo da parlarne direttamente.
cordialmente, Chiara Dottoressa Rogora
per rispetto della complessità della situazione da lei descritta, La invito a contattarmi in modo da parlarne direttamente.
cordialmente, Chiara Dottoressa Rogora
Quando un legame ha lasciato dentro qualcosa di sospeso, può restare a lungo come un punto interrogativo (un reazione naturale a quello che definisci ghosting). Soprattutto se, come nel tuo caso, si tratta di una connessione che ha attraversato momenti importanti, di ascolto, di condivisione autentica. Il tempo che è passato non cancella il valore di ciò che c’è stato né il bisogno di dare senso a quel silenzio che, da allora, è rimasto aperto.
Scrivere una lettera potrebbe essere un modo per restituire dignità a quel rapporto, anche solo per raccontare con lucidità e delicatezza ciò che oggi sei in grado di vedere. Non per giustificarti, ma per condividere una consapevolezza nuova, più adulta e profonda. Non puoi sapere come sarà accolta né se lei sarà pronta a riceverla, ma potresti farlo proprio per te, per chiudere davvero quel cerchio con sincerità.
Quando si attraversano relazioni intense, soprattutto in momenti fragili, si può finire per perdere di vista altre presenze importanti. Riconoscerlo è già un atto di cura. Se senti che può aiutarti a lasciare andare un peso o a restituire verità a quella parte della tua storia, forse vale la pena provarci. Se vuoi, possiamo pensarla insieme quella lettera. Scriverla bene è già un modo per ritrovarti.
Scrivere una lettera potrebbe essere un modo per restituire dignità a quel rapporto, anche solo per raccontare con lucidità e delicatezza ciò che oggi sei in grado di vedere. Non per giustificarti, ma per condividere una consapevolezza nuova, più adulta e profonda. Non puoi sapere come sarà accolta né se lei sarà pronta a riceverla, ma potresti farlo proprio per te, per chiudere davvero quel cerchio con sincerità.
Quando si attraversano relazioni intense, soprattutto in momenti fragili, si può finire per perdere di vista altre presenze importanti. Riconoscerlo è già un atto di cura. Se senti che può aiutarti a lasciare andare un peso o a restituire verità a quella parte della tua storia, forse vale la pena provarci. Se vuoi, possiamo pensarla insieme quella lettera. Scriverla bene è già un modo per ritrovarti.
Buonasera, é comprensibile il desiderio di chiarire una situazione che ha lasciato delle incertezze e dei sensi di colpa. Riaprire il dialogo con questa ex amica potrebbe essere un passo positivo, soprattutto se lo sente come una necessità di chiudere un capitolo. Scriverle una lettera potrebbe essere un buon modo per esprimere sinceramente i suoi pensieri e spiegare ciò che è accaduto, inclusi i suoi errori, senza pregiudizi. È importante, però, farlo con la consapevolezza che la sua amica potrebbe avere delle risposte o reazioni che non dipendono completamente da lei.
A prescindere dalla risposta, sentirsi autentica e onesta con se stessa è un ottimo primo passo per lasciare andare il passato e proseguire con serenità. Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
A prescindere dalla risposta, sentirsi autentica e onesta con se stessa è un ottimo primo passo per lasciare andare il passato e proseguire con serenità. Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
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