Buonasera, sono una ragazza di 14 anni e vi scrivo per un problema che mi accompagna ogni giorno, no

23 risposte
Buonasera, sono una ragazza di 14 anni e vi scrivo per un problema che mi accompagna ogni giorno, non si presenta sempre allo stesso modo, a volte è più forte e altre più lieve, ovvero uno dei sintomi principali è quasi una perdita di memoria, sento la mia testa completamente vuota, non riuscendo a pensare a niente, e capita anche che io abbia un’agitazione talmente forte che finisco col piangere. Insieme all’agitazione si aggiunge un dolore allo stomaco molto forte, sudorazione improvvisa, una sensazione di soffocamento e soprattutto la paura di impazzire.
Invece molte volte mi capita di essere debole (fisicamente), come “depressa”, quando i miei genitori mi fanno una domanda mi sforzo a rispondere e lo faccio in modo neutrale.
Spero voi sappiate dirmi cosa potrebbe essere, e come potrei affrontare questa cosa.
Grazie mille in anticipo.
Dott.ssa Ilaria Rasi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buongiorno cara, in quali situazioni particolari (o momenti della giornata) ti accorgi di vivere i sintomi che hai descritto? è importante prima di tutto che tu riesca a parlarne con i tuoi genitori descrivendo come ti senti esattamente così come hai fatto ora. Essendo minorenne, prima di parlare con uno psicologo di persona che possa aiutarti a comprenderti meglio, è necessario il consenso dei genitori. Rimango a disposizione nel caso tu avessi qualche domanda.

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Dott. Stefano Minelli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno, l'adolescenza è un periodo durante il quale, spesso con forti angosce, ci si affaccia all'età adulta e al sociale. In adolescenza fioriscono le profonde domande che stanno alla base dei sintomi, forse anche dei suoi, così variegati e altalenanti. Col consenso dei genitori, si rivolga a uno specialista per uno spazio tutto suo. Saprà cosa fare.
Tanti auguri,
SM
Dott.ssa Marianna Genitore
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Gentile utente, quello che descrive trasmette molto chiaramente il senso di smarrimento e la conseguente angoscia che ne deriva. Non conosciamo la sua storia, il momento che sta vivendo e se ci sono dei cambiamenti importanti. In questo momento della sua crescita lasciarsi accompagnare da un terapeuta può essere molto importante. Ne parli con i suoi genitori e provate a confrontarvi. I miei auguri,
MG
Dott. Alberto Galia
Psicologo, Sessuologo
Milano
Gentile utente,

purtroppo non ci è possibile fare una diagnosi attraverso questo sito; tuttavia, potrebbe tornarle utile informarsi circa gli attacchi di panico, dal momento che i sintomi che lei descrive li ricordano molto da vicino. Se ne ha la possibilità, comunichi ai suoi genitori ciò che sta vivendo e suggerisca loro di contattare uno psicologo.
Dott. Donato Scorza
Psicologo, Psicoterapeuta
Brescia
Buonasera a te, devo dire che mi colpisce la domanda per la chiarezza e la specificità dei termini, l' auto-consapevolezza che denota mi fa ipotizzare che tu sia una ragazza intelligente e riflessiva. Da quello che descrivi potrebbe trattarsi di sintomi ansiosi simili all'attacco di panico, ma non allarmarti. Ti consiglio di parlarne con i tuoi genitori e se sono d'accordo con te, provare ad aiutarti a organizzare un incontro con uno-a psicologo-a in modo da parlare e approfondire quello che ci hai scritto. Sii tranquilla e fiduciosa.
Un saluto
Dott. Donato Scorza
Dr. Sara De Felice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno,
quello di cui parla potrebbe essere legato ad uno stato d'ansia, ma andrebbe approfondito per esserne certi. sicurante parlarne con i sui genitori e provare insieme a capire cosa accade è la cosa migliore. magari rivolgendocisi ad un* psicolog* insieme.
Dott.ssa Annarita Troisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pescara
Buongiorno, dal suo racconto sono presenti delle difficoltà che innescano questi stati d'angoscia. Un primo passo importante è condividere con i suoi genitori e scegliere quale percorso intraprendere. Cordiali saluti
Dott. Gian Piero Grandi
Psicologo, Psicoterapeuta, Analista clinico
Torino
Buon giorno a te. Potresti provare per favore a fornire alcuni esempi di situazioni in cui si verifica questo stato di malessere così da permettermi di provare a comprendere quali principali emozioni stai vivendo ed eventuali strategie che adoperi per affrontarle. Sicuramente si percepisce un vissuto di sofferenza da parte tua che non ti permette di correttamente svolgere e affrontare serenamente la tua vita. Ti consiglierei di rivolgerti a uno psicoterapeuta per meglio provare a conoscere la tua vita e le situazioni che ti si possono presentare e come affrontarle così da provare a rinforzare la tua persona e individuare migliori strategie di intervento. Cordialmente Gian Piero dott. Grandi.
Dott.ssa Maria Chiara Sacchetti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Correggio
Buon giorno!! Intanto complimenti per le tue capacità di ascoltarti e chiedere aiuto. Sono l base di partenza per risolvere qualsiasi difficoltà! Come qualche collega ha suggerito, se non lo hai ancora fatto, parla con i tuoi genitori, prova a raccontar loro cosa provi. Nel caso questo momento duri ancora e ti faccia soffrire molto, rivolgetevi a uno psicoterapeuta che lavora con gli adolescenti, vedrai che ti aiuterà a trovare le strategie per cambiare! In bocca al lupo!!!
Dott. Stefano Ventura
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Cara ragazza,
mi spiace leggere che stai passando un periodo così difficile.
Innanzitutto dovresti parlarne con i tuoi genitori, e insieme a loro cercare sostegno da uno psicoterapeuta. Vedrai che riuscirai a risolvere tutto e a conoscerti meglio, una risorsa importante per il tuo futuro!
Con i migliori auguri
dr. Ventura
Dott.ssa Ilaria Artusi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Arezzo
Ciao cara, sei molto giovane e sei stata molto brava a chiedere subito un aiuto per comprendere quello che ti sta succedendo. Sicuramente la tua età è un momento molto delicato, un momento di passaggio nel quale a volte possiamo avere come la sensazione di sbandamento e perdita di controllo. Rispetto a quello che descrivi, credo che nel tuo caso si tratti di episodi di ansia e panico che si manifestano con sensazione di svuotamento mentale, confusione, senso di soffocamento, sudorazione e paura di impazzire. Il mio consiglio è di rivolgerti ad uno psicoterapeuta che tratti queste problematiche e vedrai che riuscirai a ritrovare in poco tempo la tua serenità.
Dott.ssa Miriam Capitta
Psicoterapeuta, Psicologo
Sassari
Ninnì, io ti capisco che sei spaventata, cose così fanno uscire di testa pure gli adulti e tu hai avuto un coraggio da leonessa a scrivere, ma può essere tutto come può essere un malloppo di sintomi transitori e prima di tutto ti chiedo: da quanto hai questi sintomi? Covid, pre covid, dopo covid? ed una buona altra decina di domande, per questo qui tutti ti dicono di parlare con papà e mamma e partire dal gradino più facile, la psicoterapia: funziona quanto i farmaci, ma complica meno la vita. Quando sarà chiaro il problema la soluzione non sarà lontana
Dott.ssa Paola Giovani
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, la sua richiesta di aiuto merita una grande attenzione. Come ha visto, siamo tutti molto interessati ad ascoltarla. Lei è molto giovane e ha bisogno di parlarne con qualcuno e che questo qualcuno possa stare a sentire quello che lei vuole dire. Potrebbe intanto confidarsi con i suoi genitori o adulti di fiducia e poi con il loro aiuto cercare uno psicoterapeuta. Se questo non le fosse possibile, potrebbe rivolgersi a un consultorio familiare e comunque continuare a scriverci o anche indirizzarsi a uno di noi in particolare. Cari saluti PG
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Ciao, essendo giovane ti do del tu.
Come mai non parli di questa cosa ai tuoi genitori e invece fai funta di nulla? Hai il timore del loro giudizio?
Comunque valuta se fare un percorso psicologico, ma essendo minorenne devi parlarne prima con i tuoi genitori.
Sono a tua disposizione.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott.ssa Debora Gilardi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Ciao cara ragazza, i sintomi che descrivi così nel dettaglio sembrerebbero essere degli attacchi di panico. Per la parte relativa ai genitori e al " mi sento depressa" servirebbe parlarne per capire meglio. Ti consiglio di parlare ai tuoi dei sintomi di cui hai scritto e di fissare , con il loro ok perché sei minorenne, ina prima seduta da uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale! Si risolve! Un caro in bocca al lupo.
Dott.ssa Moira Tomei
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Cara ragazza, immagino la tua preoccupazione e il tuo spavento di fronte a sintomi così intensi e disturbanti che, a dirla tutta, sembrerebbero simili ad un attacco di panico che a volte si presenta, più di frequente in giovane età, con "derealizzazione" cioè una sensazione molto strana di sentirsi estranea e distaccata dal mondo esterno o come "fuori dal corpo", con la testa che non riesce a pensare, come dici tu. Hai fatto bene intanto a scrivere, ti consiglio di parlarne con i tuoi e farti sostenere in un percorso di psicoterapia. in bocca al lupo e un caro saluto a te!
Dott.ssa Moira Tomei
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve,
mi complimento per la lucidità con cui descrive il suo problema e i sintomi associati.
Sono certo che in un setting con uno psicologo\ psicoterapeuta, potrà trovare quelle risposte che cerca, e porre in essere i cambiamenti necessari per stare meglio.
Un saluto,
MMM
Cara ragazza sono colpita dalle sue parole, purtroppo però non è possibile dirle da cosa dipendono questi sintomi che avverte, non conosco la sua storia. Certo è che alla sua età spesso si pensa di non poter confidare le proprie paure o stati d’animo ai propri genitori, invece le chiedo di rivolgersi ad un genitore o comunque ad un adulto di fiducia, che saprà aiutarla ad inidiruzzarsi allo specialista di cui ha bisogno. Se sente troppa difficoltà nel parlare potrebbe scrivere una lettera, l’importante è che sappiano ciò che sta vivendo per poterla aiutare e farle sentire di non essere sola. Un abbraccio.
Dr.ssa Russo
Dr. Davide De Rosa Saccone
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Riccione
Buongiorno, la descrizione che è riuscita a fare della sua sintomatologia sottolinea una decisa capacità introspettiva e di autolettura, elementi fondamentali e facilitanti all'interno di un percorso psicologico.
Sembra descrivere due aree sintomatologiche: una di tipo ansioso, legata all'agitazione e alla sensazione di avere la testa vuota, e una più legata alla tristezza, con vissuti di debolezza e stanchezza.
Tuttavia la sintomatologia non permette di effettuare un inquadramento univoco, in quanto collegati a più aspetti della sua persona o della sua storia di vita. Un percorso psicologico, con il consenso dei suoi genitori, potrebbe aiutarla a chiarire l'origine di questi stati emotivi spiacevoli e ad imparare tecniche e strumenti per potervi far fronte.
dott. De Rosa Saccone
Dott.ssa Ambra Bottari
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Ciao, mi dispiace molto per quello che stai vivendo. Quello che descrivi sembra essere un mix di ansia e stress che sta influenzando il tuo corpo e la tua mente. È normale sentirsi sopraffatti a volte, ma non sei sola in questo. Ti consiglio di parlarne con una persona di fiducia, come un genitore o un adulto di cui ti fidi, e considerare di parlare con un professionista che possa aiutarti a capire meglio cosa stai provando e come affrontarlo. Non c'è nulla di male nel chiedere aiuto, anzi, è il primo passo per stare meglio. Spero che tu possa sentirti presto più serena.
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera,
grazie per aver condiviso quello che sta vivendo con tanta apertura e sincerità. Capisco quanto debba essere difficile affrontare queste sensazioni ogni giorno, soprattutto senza riuscire a trovare una spiegazione chiara a quello che le sta accadendo. Voglio rassicurarla sul fatto che non è sola in questo e che esistono modi per affrontare e migliorare questa situazione. Da quello che racconta, sembra che l’ansia giochi un ruolo centrale nel suo malessere. I sintomi che descrive, come la sensazione di vuoto mentale, l’agitazione intensa, il dolore allo stomaco, la sudorazione, la sensazione di soffocamento e la paura di impazzire, sono tutti segnali che potrebbero indicare episodi di ansia acuta o attacchi di panico. Anche la sensazione di debolezza, il parlare con fatica e il sentirsi “depressa” potrebbero essere legati a uno stato di stress emotivo che la sta esaurendo mentalmente e fisicamente. Un aspetto molto importante che emerge dal suo racconto è la sensazione di perdita di memoria o di testa vuota. Nella mia esperienza, questo spesso accade quando si rimugina molto su pensieri negativi o preoccupazioni. È come se la mente fosse così occupata a gestire l’ansia da non avere più spazio per concentrarsi sul presente. È un meccanismo comune in chi soffre di ansia: più si cerca di controllare i pensieri, più sembra che sfuggano via, creando una sensazione di confusione e vuoto mentale. La buona notizia è che ci sono strategie che possono aiutarla a gestire queste sensazioni. La terapia cognitivo-comportamentale, ad esempio, lavora molto su questi aspetti, insegnando tecniche per ridurre il rimuginio, affrontare l’ansia e riportare l’attenzione sul presente. Una delle prime cose utili potrebbe essere imparare a riconoscere i pensieri che la fanno sentire in questo stato e cercare di metterli in discussione, senza considerarli automaticamente come verità assolute. Anche le tecniche di respirazione e rilassamento possono essere molto efficaci per calmare il corpo e la mente nei momenti di agitazione. Quando sente che l’ansia sta aumentando, provi a concentrarsi sulla respirazione: inspiri lentamente dal naso contando fino a quattro, trattiene il respiro per un paio di secondi, e poi espiri lentamente dalla bocca contando fino a sei. Questo aiuta a ridurre la sensazione di soffocamento e a dare alla mente un punto di riferimento concreto su cui focalizzarsi. Capisco che possa essere frustrante non avere un controllo immediato su queste sensazioni, ma è importante ricordare che l’ansia non la definisce come persona e che può imparare a gestirla. Parlare con qualcuno di fiducia, come un genitore, un insegnante o un professionista della salute mentale, potrebbe essere un primo passo importante per ricevere il supporto di cui ha bisogno. Non deve affrontare tutto questo da sola. Con il giusto aiuto e le strategie adeguate, può ritrovare maggiore serenità e sicurezza in se stessa. Se sente che questi episodi stanno interferendo troppo con la sua vita quotidiana, le consiglio di parlarne con un professionista, che potrà aiutarla a comprendere meglio cosa sta succedendo e a trovare il percorso più adatto a lei.
Resto a disposizione
Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Anna Tosi
Psicologo, Psicologo clinico
Caldiero
Buongiorno, mi sembra di capire che la sofferenza che descrivi riguarda più aspetti. In primis quello relativo all'ansia e al panico, infatti i sintomi che descrivi rispetto all'agitazione, alla sensazione di soffocamento e alla paura di impazzire sono caratteristici degli attacchi di panico. Questi possono essere molto invalidanti e possono spaventare molto, ma ricordati sempre che, per quanto sgradevoli, sono passeggeri e non causano ulteriori danni oltre alle sensazioni fastidiose che senti. Oltre a ciò, può essere presente anche l'aspetto depressivo, che spesso porta a sentirsi fisicamente affaticati e a non avere voglia di fare tante cose che prima facevi volentieri. Sicuramente non è facile affrontare la quotidianità quando si fatica a stare bene e per questo hai fatto bene a chiedere un parere. Vista la varietà dei sintomi, però, mi sento di consigliarti di contattare uno/a psicoterapeuta che possa seguirti in un percorso risolutivo. Infatti sarebbe importante capire quando sei iniziata a stare male e quando i sintomi si acuiscono. Nel frattempo può essere utile tenere un diario di monitoraggio dei sintomi in modo da facilitare il lavoro in terapia. Spero di esserti stata d'aiuto, rimango a completa disposizione. Dott.ssa Anna Tosi
Buonasera. Innanzitutto hai fatto benissimo a chiedere aiuto, sei una persona assennata (=giudiziosa). Quello che descrivi sembrerebbe panico: non riesci a pensare, perché la tua mente non vuole pensare a quello che la fa star male, allora il tuo corpo somatizza (ti mette in allarme con dei sintomi fisici per dirti che qualcosa non va), e se non hai un attacco di panico comunque ti senti male, perché in cuor tuo sai che stai covando qualcosa. Devi guardarti dentro e capire la ragione per cui stai male, quel motivo che non vuoi dire ad alta voce, e trovare il coraggio di farlo con qualcuno di cui ti fidi davvero (con uno psicologo viene più facile, perché non ti senti giudicato, ma anche con qualcuno che sai capace di ascoltare). Se non tiri fuori la verità, il tuo corpo ne soffrirà, perché teme che questa verità che nascondi dentro di te possa essere distruttiva e andrà in allarme. Molti ragazzi e ragazze soffrono di attacchi di panico, non sei l'unica, e con il giusto aiuto e supporto puoi stare meglio, in bocca al lupo.

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