Buonasera, sono una nonna paterna di una ragazzina di 16 anni, nonna molto sofferente , perché' non

18 risposte
Buonasera, sono una nonna paterna di una ragazzina di 16 anni, nonna molto sofferente , perché' non riesce quasi più a vedere la nipote.
Fin dalla nascita della bambina siamo stati dei nonni molto presenti nel collaborare alle necessita' della gestione per la crescita della bambina e nell'aiutare mio figlio e mia nuora nella gestione quotidiane della casa, aiuto sia fisico che finanziario. Col passare degli anni mia nipote e' cresciuta e la loro situazione economica si era regolarizzata, ma i rapporti con mia nuora si sono raffreddati. Quindi visto la mia presenza non era più necessaria come prima, ci siamo allontanati un po', e ci si incontrava a cena qualche volta a casa mia. Nel frattempo i ragazzi sono arrivati alla separazione e i problemi che per noi nonni esistevano da sempre cioè' quella che la bambina e' cresciuta con la convinzione che i nonni materni contassero molto di più' di quelli paterni, si sono aggravati tanto che la vediamo solo quando la prende il padre e alle nostre richieste di andarla a prendere a scuola vengono trovate un sacco di scuse. la ragazza fa ed ha sempre fatto quello che la madre gli diceva di fare e quindi non telefona neppure.. come mi devo comportare? devo reagire e discutere? la mia paura conoscendo mia nuora e quella di peggiorerei la situazione. grazie per l ascolto...
Gentilissima, e’ comprensibile il suo dispiacere de e’ chiaro che le contraddizioni che hanno caratterizzato la relazione con sua nuora in tutti questi anni hanno influito fortemente nel determinare la situazione di oggi, con tutta la sua complessità. Non è mai troppo tardi per prendere consapevolezza di ciò, come lei sta giustamente facendo ora. Occorre considerare però anche il fatto che sua nipote, ora in piena adolescenza, necessita di suoi spazi, non solo fisici ma anche e sopratutto decisionali, necessita di ridefinire la sua identità e questo determina anche delle conseguenze nel suo modo di relazionarsi coi suoi adulti di riferimento, nonni compresi. Ha provato a riavvicinarsi a sua nuora, parlare con lei della questione? Presumibilmente fare questo non è facile, ed e’ per questa ragione che questo potrebbe essere per lei il momento giusto per confrontarsi con uno psicoterapeuta, che sappia aiutarla in questa fase, un terapeuta col quale cercare assieme il modo migliore di muoversi in questa situazione non facile. Resto a disposizione per un ulteriore confronto, un saluto, Marta Corradi.

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Buongiorno Signora, capisco la sua sofferenza nel gestire questa situazione che risulta essere complessa nella risoluzione. per cominciare sarebbe giusto che i nonni partecipassero alla vita della nipote ma non sempre ciò risulta possibile. potrebbe parlarne con suo figlio e sua nuora, anche se probabilmente la situazione non cambierà, ma prima o poi la bambina crescerà e deciderà lei stessa con chi avere rapporti. provi a cercare un compromesso con sua nuora per il bene della bambina. intanto lei dovrebbe elaborare quello che le sta capitando. le faccio i migliori auguri
Salve, potrebbe parlare con sua nuora cercando non tanto di discutere ma semplicemente di esporre il suo disagio e il desiderio di vedere sua nipote. Capire cosa la nuora possa ritenere di sbagliato nella sua presenza e cercare un accordo, magari coinvolga suo marito e chieda a suo figlio cosa ne pensa. Ad ogni modo gli adolescenti ormai non sono più bambini e sono loro a decidere e pensare, quindi non ne farei troppo una questione tra adulti. Se sua nipote vorrà venire a trovarla o meno è una decisione che spetta solo a lei. Se pensa sia il caso e la cosa le crea troppa sofferenza è consigliabile ritagliarsi uno spazio psicologico in modo che lei venga ascoltata e consigliata. Saluti. Dr Pilia
La separazione di una coppia è sempre un evento difficile, doloroso che lascia pesanti conseguenze per tutte le persone coinvolte, i genitori, i figli , i nonni, gli zii e anche gli amici importanti che spesso scelgono di avvicinarsi a uno a all'altro partner.
Sono molte le ragioni, il più delle volte validissime , che determinano la fine di un matrimonio ma questo non elimina il fatto che affrontare la separazione è un evento stressante per la famiglia allargata.
Se gli adulti protagonisti riescono a fare un sano processo di lutto, saranno anche più facili e fluidi i rapporti di tutto il gruppo familiare, quando questo non avviene diventano astiosi e rancorosi i rapporti reciproci.
Non credo che ci sia una formula standard per affrontare le asperità di una non riuscita elaborazione di una separazione . L'ideale è che la coppia in fase di separazione si faccia aiutare da uno psicoterapeuta di coppia o familiare, questo aiuterebbe tutte le persone coinvolte, figli e nonni compresi, a trovare una maggiore armonia e serenità nella nuova situazione di vita.
Maria Grazia Antinori
Salve, è capibile la sua sofferenza nel non potersi "vivere" sua nipote. In più la separazione della coppia non aiuta, anzi alimenta il dolore e la difficoltà a comunicare.
Se il suo obiettivo però rimane quello di avvicinarsi a sua nipote, provi (nei limiti del possibile) a parlare con la nipote stessa, altrimenti con suo figlio o con sua nuora. Si potrebbe magari sbloccare un tassello che fa prendere una strada diversa da quella percorsa fin'ora. un saluto, dott.ssa Di Nardo Eleonora
Gentile, immagino quanto sia complessa la gestione emotiva e pratica di tale situazione. Certamente c'è da considerare che probabilmente chiarendo dentro di sé quali sono le sue esigenze ed esternandole a sua nuora in maniera pacata può essere una strada efficace. Così come è una strada parlare in seconda istanza con sua nipote stessa ed esternare la sua volontà ad esser presente nella sua vita, la sua apertura ed il suo affetto, senza entrare in giudizi e commenti sull'operato dei genitori. Se ha esigenze ulteriori contatti per un supporto psicologico.
Gentile Signora e Nonna, intanto grazie per questo suo post che mi suscita molta tenerezza. Quanto siano preziosi i nonni per i nipoti e per la famiglia lo si comprende in età adulta. In ogni caso, dipende sempre da che tipo di relazioni si riescono ad instaurare e dal tipo di maturità raggiunto. Provi a parlare di questa sua sofferenza con suo figlio e nello stesso tempo coltivi i suoi interessi. In questo, un percorso psicologico la potrebbe aiutare molto. Le auguro di farcela.
Gentile signora, purtroppo capita spesso che, in fase di divorzio-separazione,gli adulti mettano in atto dei comportamenti ostili senza esserne consapevoli o sottovalutandone gli effetti nocivi sui figli. Credo che, cercare un dialogo con sua nuora sia la cosa migliore soprattutto per dare la possibilità alla ragazzina di dare continuità alle proprie relazioni familiari. In secondo luogo le consiglio di valutare un sostegno psicologico in modo che la sua sofferenza trovi un giusto luogo per essere ascoltata e contenuta.
Porgo i miei saluti.
Dott.ssa Elisa Taverniti
Gentile signora, deve essere davvero doloroso non potersi vivere sua nipote come vorrebbe. Non è facile in un contesto virtuale come questo ripercorrere la "strada" che ha portato ad allontanarvi e non comunicando più reciprocamente. Sarebbe importante, però, ora provare a creare una finestra di dialogo con suo figlio e sua nuora spiegando loro la sofferenza interiore che le crea non poter avere una relazione profonda con sua nipote. Per far ciò potrebbe essere utile un percorso terapeutico che la sostenga in questa fase delicata della sua vita.
Un saluto
Dott.ssa Gemma Bosco
Salve. Quanti anni ha sua nipote?
Provare a parlare con sua unità potrebbe essere un tentativo, ma la cosa migliore è dimostrare a vostra nipote che nonni siete e che valore aggiunto potreste non portare nella sua vita. Manifestate il vostro amore con lei senza pretendere nulla in cambio, arriverà da sè. Un caldo abbraccio
Buonasera signora immagino quanto possa essere doloroso non poter partecipare alla crescita di sia nipote come invece desidererebbe. Molto probabilmente le problematiche tra i genitori della bambina soprattutto anche prima.a di arrivare alla separazioni possono aver creato tensioni che si sono manifestate in modo implicito anche nel rapporto con voi nonni. Purtroppo senza volere i genitori a volte non si rendono conto che i bambini subiscono condizionamenti perché troppo immersi in rabbia ripicche o rapporti difficili tra i coniugi. Forse la cosa migliore sarebbe riuscire a parlare apertamente a sua nuora portando ciò che prova e sente senza entrare in discussioni o riferimenti al passato che potrebbero solo ostacolare un vostro ravvicinamento. Un caro saluto.
Non è facile privarsi della presenza di vostra nipote e anche per la ragazza essere privata dell'affetto dei nonni è sicuramente perdere un'opportunità affettiva importante. Purtroppo è giocoforza che vs nipote sia invischiata in rancori familiari e subisca l'influenza della madre alla quale in questa fase pare sia molto legata. Crescendo la ragazza conquisterà via via un'indipendenza morale che le permetterà di giudicare le persone nel suo mondo affettivo. Un caro saluto. Dr.ssa Daniela Benvenuti
Buongiorno Signora,
è doloroso non poter stare vicino a chi si ama quanto si vorrebbe, ma sebbene le vicissitudini degli ultimi anni possano aver influenzato il vostro rapporto, ora sua nipote è un'adolescente e incomincia a ragionare e decidere autonomamente. Comincerà a comprendere meglio cosa è accaduto in tutti questi anni. Parlarle e fare un tentativo anche con sua nuora, potrebbe aiutarla risolvere questa situazione e a svelare il non-detto della vostra storia familiare.
Le faccio i migliori auguri
Cara signora possono esistere diverse soluzioni al suo problema, ma per ciascuna di essere a mio giudizio è fondamentale la comunicazione. Provi a parlare con sua nuora se ne ha l'occasione, ma principalmente credo possa essere utile confrontarsi con sua nipote. Le proponga un'uscita, la inviti a prendere un thè, magari in un terreno neutrale e le racconti cosa prova. L'adolescenza è un momento difficile in cui cambiano molte cose nel mondo interiore dei ragazzi: non escluderei il fatto che la ragazza possa cercare interessi propri che la escludano semplicemente perché ha necessità di trovare un suo spazio. Considerandola sempre un punto di riferimento.
Ci faccia sapere.
Cara nonna, il vissuto che riporta è assolutamente comprensibile: che brutto non poter vedere i propri nipoti e non sentirsi amati da loro! Nel caso da Lei riportato sono in gioco numerose variabili che vanno tenute in debito conto. Intanto, la ragazzina ad oggi ha 16 anni, e per quanto sia ancora molto giovane, non è più una bambina incapace di prendere decisioni; non responsabilizzerei completamente Sua nuora se non si fa sentire. Piuttosto, cercherei di recuperare il rapporto con lei: una merenda in pasticceria, due passi in un posto che le piace. A quell'età è fisiologico che cerchino punti di riferimento fuori dalla famiglia e che preferiscano passare il proprio tempo con gli amici e i coetanei: faccia sentire a Sua nipote che la nonna è sempre presente, ma non la soffochi, altrimenti otterrà l'effetto contrario. Lo stesso avverrebbe se cercasse di screditare l'operato della mamma. Rispetto ai genitori, invece, sarebbe utile un confronto per stabilire dei momenti di condivisione che Le permettano di frequentare Sua nipote al pari degli altri nonni. Non è necessario ne opportuno arrivare a uno scontro, ed è quindi utile che Lei provi a non leggere la situazione come a intero carico di Sua nuora. In bocca al lupo! ci tenga aggiornati. Cordialmente. DMP
Buongiorno;
visto l'età ormai della ragazza è controproducente cercarla in continuazione. Fatevi sentire periodicamente, o aspettate che si faccia sentire lei stessa.
Condividete questa situazione con la madre, in modo che sia informata della vostra scelta.
Buonasera signora. Capisco la sua sofferenza da nonna affettuosa e premurosa verso figli e nipoti. Il mio consiglio è quello di spiegare alla sua nuora le difficoltà sentimentale che prova e esplicitare che per lei è molto importante avere un rapporto ravvicinato con i nipoti (ovviamente raccontando le emozioni che la accompagnano). Potrebbe essere un modo per entrare in relazione migliore anche con la nuora. Dall'altra parte bisogna tenere in considerazione la volontà dei nipoti visto che stanno raggiungendo un'età nella quale i pensieri e le scelte individuali diventano molto responsabili. I miei migliori auguri.
Dott. Emiliano Tavanxhiu
buongiorno gentile signora, tutto quello che voi nonni avete fatto per vostra nipote quando era piccola e poi in crescita non viene perso, anche se adesso lei non mostra riconoscenza, e potete vederla solo quando vostro figlio, separatosi nel frattempo dalla moglie, la va a prendere e ve la porta. La cura e l'attenzione, le premure, oltre che il tempo e le energie, che avete dedicato alla nipote, sono qualcosa che ha un grande valore, resta nell'animo di vostra nipote anche se adesso forse lei non ne ha la piena consapevolezza. E' qualcosa che poi emergerà, quando vostra nipote incontrerà dei disagi o delle difficoltà, allora si soffermerà a cercare in sè dei semi di valore per trarne un aiuto e allora troverà anche quelli che voi avete seminato. E' importante che voi nonni ne abbiate coscienza, non vi scoraggiate e quando vedete vostra nipote le comunichiate, anche senza parole, la vostra fiducia in questo. I nonni paterni, come il padre, nelle situazioni di separazione coniugale, si trovano sovente svantaggiati, per una serie di motivi, ma l'importanza che ha la linea familiare paterna nella crescita di un/una giovane figlia è fondamentale, poichè il padre, nella cultura, è la figura che mostra, con il suo atteggiamento, la capacità di sostenere la difficoltà, di contenere l'impulso emotivo, e quindi anche la sofferenza, di finalizzare l'energia aggressiva, in modo utile. Sono aspetti fondamentali nella vita, soprattutto quella odierna.

Esperti

Agostino Cielo

Agostino Cielo

Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico

Bologna

Prenota ora
Veronica Collauto

Veronica Collauto

Psicologo, Psicoterapeuta

Marchirolo

Manuela Ratti

Manuela Ratti

Psicoterapeuta, Psicologo clinico

Seregno

Prenota ora
Claudia Carfagna

Claudia Carfagna

Psicologo

Grosseto

Sara Trentanovi

Sara Trentanovi

Psicologo, Psicologo clinico

Selvazzano Dentro

Prenota ora
Giada Montarulo

Giada Montarulo

Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta

Ferrara

Prenota ora

Domande correlate

Hai domande?

I nostri esperti hanno risposto a 110 domande su colloquio psicologico
  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.