Buonasera, purtroppo da alcuni mesi sto soffrendo di insonnia, per la precisione grossa difficoltà a

26 risposte
Buonasera, purtroppo da alcuni mesi sto soffrendo di insonnia, per la precisione grossa difficoltà ad addormentarmi...è venuta meno la "causa scatenante" e mi è rimasta ora una gran paura di non riuscire a dormire, dopo aver passato delle notti davvero drammatiche.. e questo non accenna a diminuire, anzi aumenta, e mi crea grossa ansia durante la giornata e prima di andare a letto...come potrei uscirne? Grazie in anticipo!
Gentile, vorrei dedicarle più tempo di quanto mi è possibile attraverso queste poche righe per poter inquadrare insieme l'origine del malessere. Per "uscirne" sarebbe importante esplorare meglio quanto ha appena descritto poiché ci sono alcune informazioni mancanti e quelle che ha fornito andrebbero approfondite. Può contattarmi in privato se lo desidera. Un caro saluto

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Buona sera. L'insonnia è spesso un sintomo di stress causato dall'aumento della produzione di cortisolo. Per un intervento efficace mi verrebbe da consigliarle di contattare il suo medico di base per farsi prescrivere qualcosa di leggero per agevolare l'addormentamento e contattare uno psicologo psicoterapeuta vicino a lei per un supporto psicologico con lo scopo di indagare i pensieri ed emozioni che probabilmente in questo periodo hanno un livello di intensità maggiore. Le consulenze possono iniziare on line per poi passare in studio. Spero le possa essere utile il confronto con noi.
Grazie e cordiali saluti, dott.ssa Giulia Mattalia
Buonasera, sarebbe necessario avere più informazioni.
Infatti, l'insonnia generalmente non è scatenata solo da una causa, ma da vari fattori psicofisiologici.
Tra le psicoterapie consigliate la letteratura scientifica suggerisce quelle con l'ausilio di auto- ipnosi.
Per qualsiasi chiarimento sono a sua disposizione. Un cordiale saluto Antonella
Dal poco che descrive, pare si sia prima trattato di insonnia dovuta a preoccupazione scatenante, che una volta risolta le ha lasciato uno spiacevole strascico di ansia sulla capacità di abbandonarsi al sonno. Le consiglio di valutare un trattamento di tipo cognitivo comportamentale, che potrebbe se accuratamente messo in pratica una buona risoluzione del problema. Mi contatti in privato, se crede, e potrò darle le informazioni utili. Buona serata, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buonasera! In merito alla causa scatenante, è sicura che sia stata solo una? Oppure tale causa ha degli aspetti emotivi che concorro al suo malessere attuale? Dare risposta a questi quesiti è importante per valutare un approccio psicoterapeutico, fosse anche solo di sostegno, che le potrebbe giovare.
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, l'insonnia ha numerose cause e soprattutto, una volta insorta, i fattori che la mantengono o la peggiorano possono modificarsi, aumentare, o essere totalmente sganciati da quelli iniziali. Per la cura dell'insonnia è necessaria una buona igiene del sonno (niente attività fisica, bevande stimolanti, dispositivi elettronici prima di andare a letto, svegliarsi e andare a dormire sempre alla stessa ora, ecc...). Inoltre, può rivolgersi al medico di base per la prescrizione di un integratore coadiuvante. Tuttavia, difficilmente l'insonnia da sola, pur creando stress e fatica, causa una tale ansia: sembra che sia accaduto qualcosa che La preoccupa (e che, secondo Lei, ha causato il tutto) e che Lei attribuisca questa ansia all'insonnia. Forse un consulto psicologico, in aggiunta, potrebbe meglio chiarire la questione. Sfrutti la consulenza online, è semplice e veloce. In bocca al lupo! A disposizione, cordialmente. DMP
Gentile utente,
L’insonnia, la difficoltà dì addormentamento e l’ansia che descrive credo che abbiano un significato per lei, da inserire nel suo ciclo di vita attuale. Provi a rivolgersi ad uno psicoterapeuta per approfondirne i motivi e ricevere un sostegno per affrontarli. Cordiali saluti. Dr.ssa Marta Fuscà
Gentile utente, capisco quanto sia sofferente e frustrante soffrire di insonnia o avere problemi grossi ad addormentarsi in generale. Sostenendo il fatto che servono maggiori informazioni al riguardo penso che le problematiche del sonno possono avere cause organiche ma anche psichiche. Intanto la invito a prendere un contatto con uno specialista dei disturbi sonno-correlati. Cordiali saluti.
Dott. Emiliano Tavanxhiu
Buongiorno,
il riposo è un momento di recupero fondamentale per tutte le funzioni diurne: purtroppo spesso gli eventi psichici agiscono su questo importante regolatore.
E' possibile infatti che un particolare evento della Sua vita oppure l'impatto di questo momento difficile per la collettività in genere abbiano inciso, magari riaprendo questioni meno recenti, fino ad ora latenti.
Le consiglierei di contattare un professionista psicologo, poiché moltissime sono le cose da poter fare per gestire il disagio che presenta.
Un caro saluto
Guido Rutili
Gentile utente, parla di una "causa scatenante" che è venuta meno: che cosa intende con venuta meno e qual è questa causa? Spesso, pur pensando che i problemi che ci angustiavano siano spariti, non è davvero così: continuano a tormentarci in modo invisibile e il nostro corpo ci lancia dei segnali come potrebbe essere l'insonnia. La paura di non riuscire a dormire è connessa sempre a questa causa scatenante cui accenna? L'ansia che ha durante la giornata è connessa solo alla paura di non riuscire a dormire o c'è qualcosa di altro che la preoccupa? Accenna che alcuni mesi che soffre, quanti? E' la prima volta che sperimenta queste sensazioni? Queste sono alcune delle domande che potrebbero aiutarla ad approfondire la situazione, in modo da fronteggiarla. Se da solo le risulta difficile, le consiglio di trattarne con uno psicoterapeuta: stiamo effettuando in molti consulti online. Rimango disponibile in questo senso e/o per ulteriori informazioni. Un caro saluto, Dott.ssa Rebecca Silvia Rossi
Buonasera, sarebbe bene che lei nella sua domanda ci fornisse più informazioni per poterle dare un aiuto più giusto. Non ci scrive la sua età, non ci scrive qual'è stata la causa scatenante che inizialmente l'ha portata ad avere difficoltà nell'addormentamento. Potrebbe essere che queste cause l'hanno portata ad avere uno stato di stress con una forte ansia, che le impedisce di rilassarsi e poter dormire tranquillamente. Potrebbe iniziare un percorso psicologico per elaborare le vere cause del suo stress ed ansia, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Buonasera, io pratico l'EMDR per curare l'insonnia ed è particolarmente efficace.
Io ne sono testimone in prima linea.
Mi permetto di raccontarle una storia:
senza dilungarmi, le dico che fin da bambina ho sofferto di insonnia, che poi ho curato con la psicoterapia quando ero in formazione. Dormivo, ma il mio sonno era comunque un sonno molto debole e vigile. Mentre dormivo sapevo scandire la notte con rumori, movimenti e quant'altro e mi svegliavo mai completamente riposata.
Poi ho fatto la formazione EMDR e durante le esercitazioni in cui tra noi terapeuti dovevamo provare la tecnica, ho utilizzato il sonno come target per vedere se poteva ulteriormente migliorare. Dopo il corso sono tornata a casa molto rilassata e quella notte c'è stata la mia EUREKA....
Da allora ho scoperto cosa volesse dire veramente dormire. E' stato meraviglioso. E da allora dormo sonni sereni.
Insomma volevo farle capire che è una tecnica molto buona.
Scelga come vuole, ma si faccia aiutare, la deprivazione da sonno può portare molti problemi.
Un caro saluto.
Buongiorno, riferisce che il suo disagio sia insorto in seguito a una" causa scatenante", che a tutt'oggi non è più presente.
Le suggerisco di approfondire con l'aiuto di uno psicoterapeuta, gli effetti che tale evento le ha generato, e non mi riferisco solo alla sua sofferenza.
Intendo emozioni, vissuti e significati. Esperienze che andrebbero inserite in un contesto di senso, non solo esperienziale ma esistenziale.
Quindi non abbia paura della sua ansia. Anzi, al contrario, le sta in un certo senso indicando un percorso di crescita e consapevolezza.
Un percorso in cui potrà ri-trovare una stabilità ed un stato di benessere più genuino.
Le faccio tanti auguri
Paola Uriati

buongiorno, l'insonnia può dipendere da diversi fattori fisici e psicologici andrebbe sicuramente indagato il suo caso. Ad ogni modo una corretta igiene del sonno, quindi stare lontani da dispositivi elettronici le ore che precedono il sonno, fare una cena leggera, evitare alcolici, praticare tecniche di rilassamento o comunque svolgere attività rilassanti prima di dormire sono tutti buoni consigli ma per conoscere le cause dell'insonnia e risolvere occorre una consulenza accurata.
Resto a disposizione
Il sonno è uno dei quattro pilastri necessari per mantenere l'equilibrio psicofisico della persona. La sua difficoltà di addormentarsi e la paura di non riuscire a dormire sono come lei descrive portatori di uno stato di stress e d'ansia. Parla di una "causa scatenante" sulla quale bisogna indagare. Sicuramente mancano molti dati come la sua età ecc. L'ansia e la paura che descrive interessa solo l'insonnia? Ha considerato se ci sono fattori organici? Per poter fare chiarezza si rivolga ad uno psicoterapeuta per aiutarla a fare chiarezza e capire le vere cause della sua insonnia, regolare le sue emozioni e migliorare il suo benessere . Cordiali saluti
Buonasera, l’insonnia può avere diverse “cause scatenanti” a volte non immediatamente evidenti. Per questo le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo. Insieme potrete comprendere i motivi del suo disagio e le strategie migliori per superarlo. Le auguro di intraprendere al più presto la strada per il cambiamento.
Valentina Desiderio
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Salve,
credo che debba farsi aiutare da uno psicoterapeuta, in modo da capire cosa si nasconde dietro la sua insonnia e la sua ansia.
Saluti.
Buonasera, grazie per averci scritto, nella sua descrizione si capisce bene il circolo vizioso ho paura di non dormire, ed effettivamente poi non riesce ad addormentarsi. La situazione è comprensibilmente molto faticosa e non gestibile a lungo andare, come sta accadendo.
Oltre a sentire magari il suo medico di base che potrebbe consigliare delle gocce omeopatiche che facilitano l' addormentamento sarebbe utile rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta in modo tale da andare all'origine del problema, capendo bene le cause nascoste. L'insonnia come altri sintomi ci segnala che ci possono essere dei conflitti non risolti dentro di noi, e in maniera non funzionale cerca di avvisarci.
Resto a disposizione nel caso pensa sia utile.
Un caro saluto
Gentile utente, dice "scatenante" ciò che sembrerebbe, fin alcuni mesi or sono, averLe facilmente permesso di addormentarsi; è curioso che utilizzi un termine per un verso rappresentativo di liberazione, per cui plausibilmente descrittivo di un movimento capace di facilitare l'addormentamento, e per l'altro evocativo di un'accensione, dunque non proprio indicativo di un andamento che faciliti quell'addormentamento e alquanto più appropriato per uno perlopiù contrario ed opposto; "scatenante" sembrerebbe invero rinviare ad un essere - come un cane feroce - liberato dalle catene, oppure ad un'azione capace di farci sorgere all'improvviso un sentimento o un istinto in modo che l'uno o l'altro prorompano con impeto nonché violenti, o anche all'abbandono incontrollato agli stessi istinti, specie quelli violenti, o altrimenti può evocare azioni come entusiasmarsi, accendersi, infiammarsi, divampare e perfino scoppiare, come quando un sentimento è rivolto contro altri; potrebbe dunque sembrare che quel che Le avrebbe precedentemente permesso facilmente di addormentarsi fosse un ché di liberatorio o di eccitante; se "scatenante" avesse contenuto entrambe le caratteristiche si sarebbe potuto trattare di opposti in accordo, ovvero quel che venendoLe meno Le avrebbe adesso lasciato "una gran paura di non riuscire a dormire" con l'elenco di conseguenze che scrive; e in quest'ultime vi è il "non riuscire a dormire"; "privo del "non", "riuscire a dormire" potrebbe dire dell'induzione di un fatto che non servirebbe indurre perché, più o meno ad un certo punto delle proprie 24 ore, dovrebbe esser di per sé previsto succedere; detto altrimenti, dormire non dovrebbe esser un azione che riesce, bensì un evento che avviene, cui abbandonarsi; dell'addormentamento si dice invero "abbandonarsi nelle braccia di Morfeo", cioè in quelle del dio pure detto del sonno; in breve, "riuscire a dormire" sembrerebbe rappresentativo dell'opposto riuscire/dormire però privo di un qualche accordo; dunque, se l'aver perso con "scatenante" l'accordo liberazione/eccitazione, il disaccordo conseguente potrebbe esser intravisto ad esempio in quello riuscire/dormire; "uscirne" potrebbe voler dire accordare gli opposti dormire e riuscire, ovvero trasformando quest'ultimo nel suo contrario, con quel che ciò potrebbe significare per Lei.
A disposizione per eventuali dubbi e chiarimenti.
GB
Buongiorno, questo è purtroppo il circolo vizioso dell'ansia. Qualcosa che fa paura fa evitare di entrarci in contatto e anche quando passa resta la paura che torni e quindi si evita e l'ansia diventa anticipatoria. Non conosco i motivi che le creano questa difficoltà, forse sarebbe opportuno attenzionare le cause e lavorarci un pò. Intanto può seguire delle pratiche di buona respirazione e/o meditative on line, che la aiutino a modulare l'attivazione fisiologica.
Un saluto
Gentile Utente, comprendo bene ciò che descrive, la mia esperienza è stata molto simile alla sua. Posto che siano escluse cause organiche, e la natura del problema sia ansiosa come sembra, la difficoltà a prendere sonno la sera è la conseguenza diretta del tempo che la sua mente spende a preoccuparsene durante il giorno, e che aumenta man mano che si avvicina il momento di andare a dormire. E' normale che in quel momento il suo corpo sia iper-attivato, e dormire sia un'impresa. Si dia una regolarità negli orari di sonno ed risveglio e cerchi di rispettarli senza deroghe, ovvero se la sveglia è alle 8, lei alle 8 si alzerà, a prescindere dal momento della notte in cui ha preso sonno. Questo perché, per recuperare, si tende a dormire a mattina inoltrata e questo inverte il ciclo sonno-veglia e rinforza il problema. Sia costante in questo e il corpo si abituerà spontaneamente, come nel jet-lag. La lascio con un principio che a me fu molto d'aiuto: l'uomo può lasciarsi morire di fame e di sete, ma non di sonno. Se portiamo il nostro corpo ad avere bisogno di sonno, il sonno arriverà al netto di qualsiasi ansia (a meno che, ripeto, non ci siano cause organiche da approfondire). Spero di esserle stato d'aiuto, un caro saluto
Gentile utente,
la difficoltà ad addormentarsi è legata a molti fattori; il problema va esplorato nella sua complessità e circolarità, con uno psicologo che ne sappia anche di disturbi del sonno, possibilmente con un approccio cognitivo-comportamentale o integrato, che sappia darle anche delle indicazioni pratiche e guidarla a capire quanto la stanno condizionando i suoi pensieri ed emozioni circa la propria incapacità di addormentarsi. Sarà importante individuarli e poi cambiarli. E sarà così possibile tornare a vivere la notte come un momento sereno e rigenerante.
Gentile utente, l'insonnia precoce, ossia la difficoltà di addormentarsi e iniziare il ciclo del sonno, può essere determinata da molteplici fattori e deve essere indagata considerando le abitudini di vita della singola persona e i suoi vissuti specifici. Non mi è totalmente chiaro a cosa si riferisca parlando di "causa scatenante", ma immagino intenda dire che le difficoltà di addormentamento stanno regredendo mentre non diminuisce l'ansia legata al timore di non riuscire a prendere sonno. Se questo vissuto di ansia è importante e permane, bisognerebbe esplorare gli affetti e i pensieri legati al momento dell'addormentamento, che è certamente una fase in cui bisogna lasciare andare il controllo consapevole sugli eventi e sulla propria mente. Se questa modalità di approcciare le situazioni caratterizza anche altri ambiti della sua vita, potrebbe essere opportuno consultare uno psicoterapeuta per lavorare sulla gestione dell'ansia e sulla possibilità di tornare a vivere il sonno con maggiore serenità.
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Buonasera, io con lei lavorerei su come la paura di non dormire disturba il suo sonno per trovare soluzioni che le permettano di gestire l'insonnia stessa.
buona sera gentile utente, credo che potrebbe farsi aiutare da uno psicoterapeuta, in modo da capire cosa si nasconde dietro la sua insonnia e la sua ansia.
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