Buonasera, Mi è stato prescritto il daparox in quanto ho sofferto di attacchi di panico e l'ho pres

22 risposte
Buonasera,
Mi è stato prescritto il daparox in quanto ho sofferto di attacchi di panico e l'ho preso per circa 3 anni anche se nella mia testa ho sempre voluto farne a meno così dopo Circa 3 anni l'ho tolto da solo e adesso è un anno e mezzo che non lo prendo più non ho più avuto attacchi o quanto meno riesco a gestirli ma appena dopo l'abbandono del farmaco dopo qualche mese ho avuto forti dolori alla schiena e ancora oggi non passano. Ho fatto molte cure da antidolorifici a cortisone ma senza riscontro, in ultimo mi hanno diagnosticato una spondiloartrite psoriasica e ho cominciato una cura con un farmaco biologico. La mia domanda e la seguente e possibile che la sospensione brusca del daparox mi abbia potuto provocare questo dolore alla schiena che non passa in alcun modo ? Grazie
Salve, credo che sia più opportuno rivolgere queste domande al suo medico di fiducia.
Buona giornata.
Dott. Fiori

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Sono convinto che i tre anni di uso del daparox sia collegati e causali del mal di schiena dovuta alla spondiloartrite psoriasica . Al di là del fatto che non è possibile dare una risposta più approfondita al suo quesito non avendola visitata direttamente; penso, però, in qualità di Medico specialista in Psicologia clinica, Psicoterapeuta ed Omeopata di sottolinearle che gli psicofarmaci e i farmaci chimici in generale, devono essere utilizzati solo in una situazione di emergenza, poiché non curano le cause del malessere, producono effetti collaterali negativi e hanno controindicazioni. Sono del parere che ci sia bisogno, per ottenere risultati soddisfacenti, nel caso degli attacchi di panico un rapporto psicoterapeutico in cui ci sia molta accoglienza, in cui si lavori seriamente sugli aspetti inconsci che generano malessere. E' opportuno anche che la psicoterapia sia promossa e supportata da medicinali innocui e naturali: la Floriterapia di Bach, l’Omeopatia Omotossicologica, la Nutraceutica, la Fitoterapia e la Psicoprobiotica che permettono di offrire al paziente i seguenti reali valori aggiunti: il lenimento sintomatico, la rivitalizzazione metabolica, il recupero delle forze e del buon umore e una benefica disintossicazione. Io sono un medico specialista in psicologia clinica, psicoterapeuta, omeopata ed esperto in terapie naturali- lavoro in questa maniera ottenendo degli ottimi risultati.
Se vuole sono a sua disposizione (telefonicamente o tramite messaggi) per informazioni. Ho lo studio a Roma, ma sono anche disponibile per terapie on line. Buona giornata!
Salve. I vissuti emotivi vengono strutturati in tensioni muscolari. Pensi ad un vissuto di spavento: la prima reazione è di tensione fisica. Ha sofferto di attacchi di panico che ora riesce a gestire. Mi chiedo: "quanta tensione ha potuto accumulare a livello dei muscoli della schiena?" Da quello che ho capito, finora ha curato tutto con farmaci, prenda in considerazione anche un percorso psicoterapeutico. Nel suo caso consiglierei una psicoterapia bioenergetica che lavora sull'integrazione mente corpo, anche con movimenti fisici finalizzati ad allentare le tensioni muscolari che trattengono le tensioni emotive e potrebbe aiutarla sia con gli attacchi di panico che con i dolori alla schiena. Distinti saluti
Salve. Per rispondere alla sua domanda, la invito a riflettere su quanto la sua mente debba aver lottato per resistere agli attacchi di panico e come il suo corpo abbia tradotto tutto ciò in tensioni muscolari. Si ricordi, dopo un po' di tempo, il corpo presenta sempre il conto. Per quanto riguarda gli eventuali effetti conseguenti alla sospensione immediata del farmaco, dovrebbe chiedere al medico che glielo ha prescritto, tuttavia non escluda la possibilità di intraprendere un percorso di psicoterapia che l aiuti a comprendere le cause profonde e a gestire adeguatamente il suo quadro di salute.
Un caro saluto
Dott.ssa Caterina Eleuteri
Buongiorno, purtroppo dalla sua storia deduco che lei ha sofferto per alcuni anni di attacchi di panico e che il farmaco sia servito a controllare l'ansia. Il trattamento migliore per questo disturbo è tuttavia quello di intraprendere anche un percorso di psicoterapia che aiuterebbe a comprendere le cause profonde e a gestire adeguatamente tutte quelle situazioni che scatenano l'ansia. In questo modo potrebbe evitare che questo disturbo si possa nuovamente presentare e capire meglio quali sono i suoi aspetti di personalità che hanno scatenato i sintomi. Resto disponibile per un colloquio conoscitivo anche per spiegarle meglio come può ora gestire il suo stato di salute. Per quanto riguarda i dubbi specifici sulla sospensione del farmaco, io le suggerisco di parlarne meglio con il suo medico di base che potrebbe valutare meglio le implicazioni. Un caro saluto, Dott.ssa Alvisi
Gentile utente, le consiglio di contattare il medico che la segue per comprendere meglio se l'utilizzo del farmaco può aver causato il dolore alla schiena. In ogni caso per il malessere causato dagli attacchi di panico le consiglio di intraprendere una psicoterapia. Rimango a diposizione cordiali saluti Dott.ssa Serena Sciortino
Buon giorno difficile poter affermare la presenza di una correlazione tra sospensione del farmaco e male alla schiena credo sia più opportuno per lei rivolgere queste domande al suo medico curante o farmacologo. Cordialmente Gian Piero dott. Grandi
Gent.mo, sarebbe stato opportuno che la sospensione del farmaco fosse avvenuta all'interno di un percorso clinico, che per altro aveva in corso. Detto ciò, per trovare una risposta alla sua domanda sarebbe altrettanto opportuno contattasse il suo medico e qualora riscontrasse una forma di disagio psichico potrebbe impostare un nuovo percorso clinico-terapeutico. SG
Buongiorno, è importante che lei si rechi a visita per valutare assieme al medico la natura del suo malessere. Va esclusa la causa organica del dolore e presa eventualmente in esame quella psichica. La diagnosi che le hanno fatto e gli attacchi di panico fanno ipotizzare una componente emotiva di fondo in ogni caso tale per cui sicuramente si gioverebbe di un percorso di psicoterapia.
Saluti,MM
Gent.mo utente, sarebbe opportuno chiedere un consulto ad uno specialista in psichiatria, psicoterapia e fisiatria per riuscire a inquadrare la sua problematica e avere una diagnosi differenziale. Cordialmente.
Buongiorno, sicuramente ciò che accade nel corpo è sempre strettamente connesso a ciò che viviamo emotivamente. Io, essendo una psicoterapeuta ad approccio bioenergetico le consiglio di iniziare un percorso terapeutico per conoscere le cause che sono alla base dei suoi attacchi di panico e lavorare su queste, non è mai sufficiente agire solo sul sintomo!
Resto a disposizione
Un saluto
Claudia m
Quello che posso suggerirle è di contattare al più presto il suo medico per porgli le stesse domande e affidarsi alle sue risposte.
Saluti Cordiali
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Buongiorno signora... gli attacchi di panico sono il picco dello spaventarsi di stare male... ovvero di avere ansia... potrebbe lavorare sulle sue risorse che le permettano di abbandonare il controllo e di avere una vita più...diciamo ...leggera!
Buon lavoro
Gentile utente il disagio persistente che sperimenta sul corpo, merita di essere ascoltato affiancando le cure mediche ad un percorso psicologico.
Cordialmente saluto.
Gentile utente, ne parli con il suo medico curante evitando il "fai da te" . Tenga inoltre conto che, una Psicoterapia, in abbinamento allo psicofarmaco, potrebbe aiutarla ad affrontare meglio il suo malessere. Le auguro una buona serata. Saluti Dr.ssa Olimpia Miraglia
Gentile utente le consiglio di rivolgere la sua domanda al suo medico di base o ad uno psichiatra. Il disagio che esprime il suo corpo merita comunque di essere ascoltato, potrebbe esserle utile intraprendere un percorso di psicoterapia per trovare uno spazio dove accoglierlo e trovare dei significati. Un cordiale saluto Dott.ssa Paola Trombini
Gentile utente, la invito a confrontarsi con il medico che la segue per comprendere effettivamente se l'utilizzo di daparox può essere la causa del suo malessere alla schiena. Per quanto riguarda gli attacchi di panico le suggerisco di considerare l’idea di intraprendere un percorso di psicoterapia, il farmaco può essere efficace nella gestione dei sintomi, mentre per comprenderne la causa scatenante lo strumento più proficuo rimane la psicoterapia, molto efficace in questi casi l’utilizzo della tecnica EMDR. Rimango a disposizione, un caro saluto. Dott.ssa Tamara Muratore
Comprendo i sui dubbi ed il disorientamento che possono derivare dalla presenza di vissuti emotivi e fisici difficili da integrare tra loro. Secondo me l'artrite psoriasica è una patologia autonoma i cui sintomi non dipendono dalla sospensione del Daparox. Il dolore che ne deriva, come tutti i sintomi, provoca una sofferenza che varia anche secondo l'effetto emotivo che suscita in chi ne è affetto. Lo stesso dicasi per l'efficacia terapeutica delle cure, nel suo caso attualmente il farmaco biologico. Secondo me sarebbe bene cercare, anche attraverso un percorso psicoterapeutico, una strada per conciliare ed armonizzare le sue condizioni emotive e fisiche.
Gentilissimo, probabilmente la migliore indicazione che posso darle per fugare i suoi dubbi è che lei ritorni dal medico che le ha prescritto Daparox, rivolgendogli questa stessa domanda, anche se mi pare poco probabile un legame tra il suo attuale stato e la sospensione del farmaco.
Potrebbe tuttavia pensare di rivolgersi a una psicoterapia in ragione dei pregressi attacchi di panico e a fronte dell'esclusione di possibili cause fisiche del suo dolore alla schiena.
Ne approfitto inoltre per comunicarle che la sospensione dei farmaci sarebbe più opportuna con l'appoggio medico, evitando qualsiasi intervento in autonomia.
Un saluto e buona giornata.
Buongiorno, per gestire o prevenire gli attacchi di panico è molto utile esercitarsi con tecniche di respirazione (definite di iperventilazione). Tutto parte dal respiro, l'attacco di panico è la cosiddetta "fame d'aria", in cui i polmoni e il sangue si riempiono di ossigeno e impediscono così di respirare. Se le dovessero interessare queste tecniche può contattarmi. Cordialmente. Dr. Luca Parri
Gentile utente, credo che sia più opportuno rivolgere queste domande al suo medico di fiducia. Buona giornata.
AV
Buongiorno! Che il farmaco le abbia potuto portare dei dolori alla schiena non credo sia possibile, anche se le consiglio comunque di porre questa domanda al medico di fiducia.
Quello comunque, che mi sembra più plausibile è un fatto di "tensione muscolare" che può essere stata causata dallo stress e dall'ansia; se il percorso che ha fatto è stato rappresentato dalla sola assunzione di farmaci, senza una psicoterapia di supporto, è plausibile che i suoi stati ansiosi abbiano mutato la propria forma, ma non siano del tutto passati ed elaborati.
Credo di poterle consigliare quindi una psicoterapia per approfondire questi stati, oltre al chiarimento medico della correlazione tra sospensione del farmaco e mal di schiena.
Spero di esserle stata d'aiuto.
Cordiali Saluti
Chiara Librandi

Esperti

Monia Pizzuti

Monia Pizzuti

Psicologo clinico

Ceccano

Veronica Cerini

Veronica Cerini

Psicoterapeuta

Arezzo

Simona Galietto

Simona Galietto

Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo

Napoli

Arianna Serio

Arianna Serio

Psicologo clinico

Roma

Francesca Calvano

Francesca Calvano

Psicoterapeuta, Psicologo

Roma

Monica Calabrese

Monica Calabrese

Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico

Grosseto

Domande correlate

Vuoi inviare una domanda?

I nostri esperti hanno risposto a 171 domande su Attacco di panico
  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.