Buonasera ho 54 anni e ho avuto problemi di depressione in passato ad oggi prendo 30 gocce di sanax

25 risposte
Buonasera ho 54 anni e ho avuto problemi di depressione in passato ad oggi prendo gocce di sanax la sera perché ho problemi d'insonnia un amica mi ha consigliato le compresse di melatonina e valeriana. Che ne pensate? grazie anticipatamente
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Per quanto riguarda il farmaco credo sia meglio rivolgersi al proprio medico curante, figura professionale più competente in materia.
Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere che la terapia migliore sia quella combinata ossia costituita da farmaco più intervento psicologico dunque ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL

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Salve sicuramente il suggerimento è ottimo. Lei oggi come sta? Come mai ha problemi di insonnia? È in cura per la depressione ancora? Sente di aver superato il suo problema? Chi le ha detto che ha un'insonnia? Dovrebbe fornirci altre informazioni per aiutarla alla meglio. Grazie
Gentilissimo, questi farmaci non sono la cura per la depressione, ma sono "un supporto" alla cura che è la psicoterapia. L'insonnia potrebbe essere un sintomo della depressione quindi le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico perché oltre ad eliminarle i sintomi depressivi, la aiuterà a migliorare la qualità della sua vita. Senza una diagnosi corretta, fatta da un professionista, la invito a non fare uso di nessun psicofarmaco o rimedi "fai da te" perchè potrebbero accentuare le cause del suo malessere. Resto a disposizione anche per consulenze online. Cordiali saluti, dott.ssa Ilaria La Mura, psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
Buonasera, ritengo che sia importante rivolgersi al suo medico di fiducia per capire quale possa essere la soluzione più adatta per lei (dal punto di vista farmacologico). Questo non significa che il consiglio della sua amica debba essere corretto o scorretto, ma significa che prima di prendere ogni decisione è bene parlare con un medico od uno psichiatra che sono i reali esperti nel settore. Al pari di questo, ritagliarsi uno spazio in cui ascoltarsi ed in cui provare a dare un senso ed un significato più profondo al suo sentire ed ai sintomi che lamenta penso possa essere di grande aiuto. Affidarsi ad un percorso psicologico, abbinandolo alla giusta cura farmacologica, può dare ottimi risultati. Questo è il consiglio più sincero che mi sento di darle. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Gentile utente,
quello che consiglia la sua amica sono rimedi fitoterapici, sostanze naturali con un effetto blando che sono utili nella gestione di problemi in forma leggera.
Lo xanax invece é uno psicofarmaco, il cui effetto forte é utile nella gestione di problemi più importanti.
Ci si può quindi aspettare che l’effetto dei fitoterapici non sia sufficiente per risolvere la sua insonnia.
Detto questo se ha piacere di smettere con lo xanax può certamente parlarne col suo medico (che glielo ha prescritto) in modo da vedere se il momento é opportuno per cominciare uno scalaggio del farmaco per arrivare al non prenderlo del tutto.
Al momento il suo corpo é abituato allo xanax e quindi una sua interruzione improvvisa(anche cominciando coi fitoterapici) potrebbe crearle dei problemi, primo fra tutti l’insonnia. Con lo scalaggio si proverebbe invece a riabituare il suo corpo, poco a poco, ad addormentarsi senza “aiuto” e se ciò riuscisse é possibile che la difficoltà a dormire si riduca ad una problematica trattabile con i fitoterapici.
Tutto questo però é ponderabile solo col medico che la segue e che quindi ha polso della sua specifica situazione.

Spero di essere stato utile, se vuole saperne di più mi scriva pure in chat.

Dottor Mauro Simonetti
Gentile utente, grazie per la sua condivisione. Sicuramente la melatonina e la valeriana potrebbero in parte aiutarla, ma non credo risulteranno risolutive! Bisognerebbe fare una valutazione del suo stato di insonnia.. capire se è una condizione primaria o secondaria a sintomi depressivi, ansia, ecc.. le ricordo inoltre che la terapia cognitivo comportamentale prevede un protocollo d’intervento per l’insonnia. Se vuole saperne di più, sono a disposizione.
Buongiorno, dovrebbe, a mio parere, rivolgersi ad uno specialista, in modo che possa indicarle, sia a livello farmacologico che psicologico, il percorso giusto per lei.
Un saluto

S G.R
Signora prima di prendere iniziative del tutto autonome vada dal medico curante o dallo psichiatra. Lui/lei saprà indicarle cosa è meglio per gestire farmacologicamente la sua situazione.
Cordiali saluti.
GM
Gentile Amica,
sperando che abbia superato i suoi problemi di depressione, le consiglio di consultare sempre il suo medico per ogni indicazione su farmaci e integratori.

Con i migliori auguri,
dr. Ventura
Gentile Utente, quelli che sta assumendo sono regolatori naturali, del sonno e dell’ansia, e sono un’ottima soluzione nella misura in cui l’ansia della quale l’insonnia è espressione venga trattata adeguatamente. Nel senso che possono aiutare, ma non intervengono sulle cause che le rendono difficoltoso prendere il sonno e/o mantenerlo, quindi nel caso consideri la possibilità di affiancarvi un lavoro di tipo psicoterapeutico. Un caro saluto
Buonasera, mi sembra una buona idea quella suggerita. Provi e poi valuti a distanza almeno di due settimane se ci sono miglioramenti. Chiaramente un consulto psicologico potrebbe essere un'altra valida soluzione. Cordialmente
Buonasera, per queste problematiche è sempre utile rivolgersi ad uno specialista, in questo caso le consiglierei una visita specialistica psichiatrica per aiutarla a definire un trattamento mirato ai sintomi riferiti. Cordiali saluti
I metodi consigliati dall'amica sono oggettivamente delle soluzioni differenti dallo xanax, ma vorrei proporti una riflessione più generale su cosa sta accadendo. Come te, chi esce da un quadro clinico importante come quello della depressione, quando successivamente incontra difficoltà come l'insonnia, ha già confidenza con una serie di psicofarmaci ed è comprensibile che abbia l'istinto di autosomministrarseli, ma nella maggioranza dei casi non ha l'effetto sperato. Se in questo momento senti il bisogno di forzarti a dormire con delle medicine (anche come la melatonina), la cosa migliore per la tua salute psico-fisica è seguire le indicazioni di un esperto, o cercare l'esperto che abbia la cura personalizzata con cui ti trovi meglio.
Salve, c'è sempre un motivo valido per chi soffre d'insogna. Infatti, questo disturbo spesso può associarsi ad altri disturbi medici ( ad es. ipertensione e disturbi cardiaci) o psicologici (disturbi d'ansia o dell'umore). Le consiglio di rivolgersi al suo medico di fiducia. Per qualsiasi informazione, resto a disposizione.
Salve, le consiglierei innanzitutto di rivolgersi ad un medico, magari uno psichiatra che l'ha seguita in passato e conosce la sua situazione. Esistono altri strumenti e strategie per aiutarla nelle sue difficoltà, la mindfulness è una di queste. Non solo per l'insonnia, ma come mezzo di prevenzione e promozione del suo benessere psicofisico. Inoltre una volta appresa può procedere in autonomia ed esserle utile in diversi contesti. Rimango a disposizione. Antonio Zagarese
Gentile utente, le decisioni in autonomia in fatto di psicofarmaci sono sconsigliate. Si rivolga allo specialista che le ha prescritto il farmaco per un
eventuale scalaggio o cambio. L’interruzione improvvisa dello xanax potrebbe peggiorare la sua insonnia, mentre le molecole vegetali che la sua amica le ha suggerito hanno un’azione molto più blanda, specie se si è abituati alle benzodiazepine.
Detto questo, in parallelo le suggerirei intraprendere un percorso psicologico che la aiuti ad affrontare il problema. La terapia cognitivo comportamentale, in particolare, offre un protocollo specifico, ma anche altri orientamenti possono essere utili. Un caro saluto. Giada Bossi
Buon pomeriggio, melatonina e valeriana sono sicuramente dei prodotti innocui su cui spesso molte persone fanno affidamento, ma il consiglio è sempre quello di consultare un medico per escludere che possano avere effetti avversi sul suo stato di salute generale.
Parli dei suoi disturbi costanti e persistenti con il medico che la segue. Sicuramente un percorso psicologico/psicoterapeutico può servire a farle vivere più serenamente questo suo momento di vita personale.
Cordialmente.
Buonasera,
accenna ad un passato di depressione e lamenta un'attuale insonnia: questi sono i due aspetti per i quali è sicuramente consigliato intraprendere un percorso psicologico. Riguardo al farmaco e ai rimedi naturali di cui fa uso è sempre bene tenere al corrente il medico curante
Salve , per quanto riguarda l'aspetto farmacologico le consiglio di rivolgersi ad uno specialista che le potrà fornire tutti gli indicatori possibili .
Leggendo le sue parole ed accogliendo il disagio presente ,le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico che è uno strumento d'aiuto forte per il breve quadro che lei descrive.
I metodi fitoterapici possono servire , ma pur non avendo molte informazioni, che sono necessarie per avere un quadro più completo, posso dirle che i pensieri intrusivi, distraenti possono alterare lo stato sonno -veglia e i cambiamenti, gli eventi e le nostre esperienze più o meno traumatiche altrettanto.
Un forte abbraccio .


Buonasera, per comprendere al meglio quali siano le azioni da intraprendere per risolvere il suo problema, anzitutto sarebbe necessario effettuare una diagnosi differenziale del tipo di disturbo del sonno che presenta, cioè definire se la sua difficoltà a dormire sia causata da un’insonnia di tipo primario o di tipo secondario, ovvero se sia legata ad uno stile di vita non salutare per una buona igiene del sonno o se dipenda da eventuali disturbi psicologici (ansia, stress, depressione, ecc.). In base al tipo di diagnosi si possono operare diverse forme di trattamento: terapia farmacologica (preferibilmente solo se strettamente necessaria), terapia non farmacologica (percorso di terapia psicologica) o la combinazione delle due. La cosa migliore sarebbe rivolgersi ad un centro di Medicina del Sonno dove il neurologo specializzato in tale ambito saprà sicuramente indicarle il trattamento migliore per il suo caso specifico. Ciò che mi sento di raccomandare con certezza è di non utilizzare farmaci e/o prodotti naturali in modalità autogestita, questi infatti se non assunti seguendo specifiche indicazioni di dosaggio e orari di assunzione possono rilevarsi del tutto inefficaci o addirittura deleteri. Come psicologa mi occupo della gestione del disturbo dell’insonnia da un punto di vista psicologico e mi avvalgo del protocollo CBT-I (terapia cognitivo comportamentale per l’insonnia), un intervento psicologico multicomponenziale riconosciuto a livello internazionale. Spero di essere stata d’aiuto, se avesse altri dubbi, sono a disposizione
Salve, reputo necessario rivolgersi ad uno specialista che possa consigliarle la cura più adeguata rispetto alle sue esigenze. Fondamentale è anche iniziare un percorso terapeutico che sostenga il suo umore e la terapia stessa (farmacologica o naturale che sia).
Cordiali saluti,
dott.ssa Daniela Delzotti
Gentile utente, se sente di aver bisogno di un aiuto farmacologico la invito a contattare uno psichiatra, in quanto psicologo non posso consigliarle alcun farmaco perché purtroppo non è il mio campo. Posso tuttavia suggerirle di provare ad affrontare questa depressione affiancando al farmaco una terapia psicologica che la aiuterebbe maggiormente a fare chiarezza su questi suoi sintomi e trovarne sia la causa che la risoluzione. Spero di esserle stato d’aiuto.

Distinti saluti, dott. Morgione Massimo
Gentile utente, in questo caso specifico la miglior scelta da fare è rivolgersi al medico prescrivente e non affidarsi ai consigli farmacologici delle amiche.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Gentile utente, quello che le ha consigliato la sua amica è un rimedio naturale che può essere preso anche senza prescrizione medica, lo Xanax invece è un farmaco e per assumerlo bisogna consultare un medico. Mi sento di consigliarle di approfondire la sua insonnia con una valutazione medica e psicologica. Cordiali saluti
Buonasera cara signora. L'insonnia è quasi certamente correlata ai suoi vissuti depressivi, di cui dovremmo conoscerne eventuale natura e cause scatenanti. Sarebbe necessario conoscere anche la sua anamnesi, cioè la sua storia clinica, quando è iniziata, come questa depressione si è evoluta e che terapie ha condotto fino adesso, terapie sia di tipo medico/ farmacologico, che di natura psicoterapeutica. Per quanto riguarda l'assunzione dei farmaci, lascio la parola ad un medico più competente in materia ma, da psicologa clinica, per parte mia posso aiutarla a iniziare a condurre una buona e più funzionale " igiene del sonno", al fine di un riposo più rigenerante per lei. Un caro saluto. Dott.ssa Piera Anello
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