Dott.ssa
Elisa Pappacena
Psicoterapeuta
·
Psicologa
Psicologa clinica
Altro
Latina 3 indirizzi
Esperienze
Sono specializzata in psicoterapia di coppia e familiare, quindi mi occupo di conflitti familiari e di coppia e dei sistemi che non riescono a ritrovare un loro equilibrio in fasi difficili della vita, come i passaggi di fase.
Mi occupo di tecniche di rilassamento con grande passione e soddisfazione conducendo corsi di training autogeno di gruppo ed individuale. Imparare a rilassarsi è una strategie per recuperare energie, lucidità e contrastare l'ansia.
Negli ultimi anni mi sono anche occupata di terapie di potenziamento cognitivo con bambini ed adolescenti, apprendendo anche le tecniche ABA (tutor). L’ ABA è il ramo applicativo dell’Analisi del Comportamento, la scienza che si occupa di descrivere le relazioni tra il comportamento degli organismi e gli eventi che lo influenzano. In altre parole, come riferito da Cooper, Heron, e Heward (1987; 2007 p.3), l’ABA è la scienza che applica al comportamento umano i principi identificati dall’Analisi del Comportamento, allo scopo di affrontare problemi socialmente rilevanti nel contesto della vita quotidiana.
Faccio regolarmente supervisione cliniche per il mio lavoro psicoterapico perché credo sia fondamentale avere una guida, uno spazio di elaborazione quando si lavora con materiali delicati e complessi come le relazioni con gli essere umani.
Approccio terapeutico
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
- Psicosomatica
- Psicologia nutrizionale
Principali patologie trattate
- Depressione
- Crisi relazionali
- Stress
- Disturbi alimentari
- Disturbi della personalità
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Presso questo indirizzo visito
Foto e video
Indirizzi (4)
Via Aurelia, Km 27.7, civico 2769 (dietro Hotel Corsi), Torrimpietra 00054
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- Pazienti senza assicurazione sanitaria
- Pazienti con assicurazione sanitaria
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Via Beveraturo 1, Sarno 84087
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Via Duca del Mare 59, Latina 04100
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Prestazioni e prezzi
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Consulenza online
45 € -
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Psicoterapia
50 € -
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Parent training
55 € -
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Psicoterapia di coppia
60 € -
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Psicoterapia familiare
65 € -
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Recensioni
107 recensioni
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A
Antonacci Antonia
Ottima , veramente efficace e non vedo l’ora di andare al prossimo incontro
• Studio Medico Sano Torrimpietra - Fiumicino • psicoterapia •
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S
Serputi
Ottima empatia e comprensione dei miei problemi ..
• Studio Medico Sano Torrimpietra - Fiumicino • psicoterapia •
Dott.ssa Elisa Pappacena
Grazie. È un grande primo passo per un buon percorso di terapia
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G
Giulius
Molto dettagliata nella valutazione e speigazione. Grande comprensione
• Studio Privato Elisa Pappacena Sarno • consulenza genitoriale •
Dott.ssa Elisa Pappacena
Grazie! Spero di essere stata utile
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C
C.N.
Sono circa 3 anni e mezzo che vado a visita con la Dottoressa e mi trovo veramente tanto bene. La dottoressa è molto preparata, empatica e professionale e grazie a lei sto imparando a gestire attacchi ansia paranoie e tante altre cose. Consiglio a tutti di iniziare un percorso con la dottoressa.
• Studio Privato • psicoterapia •
Dott.ssa Elisa Pappacena
Molto lieta di averla aiutata. La gestione dei pensieri ingombranti e dell'ansia patologica ci fa vivere molto molto meglio
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F
Francesca
Nonostante la mia generale difficoltà nel parlare della mia sfera privata e del mio vissuto, sono invece rimasta felicemente sorpresa della facilità con cui io riesca a raccontare me stessa in presenza della Dottoressa Pappacena che, con semplicità, mi guida verso la giusta lettura di alcune dinamiche e comportamenti.
• Studio Privato • psicoterapia •
Dott.ssa Elisa Pappacena
Grazie mille Francesca della fiducia accordatami. Buon percorso!
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A
Annalisa
Grande capacità di ascolto . , osservazione discreta .
• Studio Privato Elisa Pappacena Sarno • psicoterapia di coppia •
Dott.ssa Elisa Pappacena
Grazie Annalisa. È molto utile avere feedback così schietti!
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D
DB
Certamente professionale e attenta. Confidenziale, molto chiara nell'esposizione. Solare
• Studio Medico Sano Torrimpietra - Fiumicino • sostegno psicologico •
Dott.ssa Elisa Pappacena
Grazie mille della valutazione e buon percorso di cuore.
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M
M.G.
Può esser difficile fare il primo passo, il volersi voltare senza neanche provare a fare lo scalino che potrebbe diventare una scalinata. Ma per quanto possa esser difficile bisogna riuscire ad abbattere quel muro che ci blocca e fare quel passo di miglioramento che potrebbe essere proprio andare da chi del mestiere ne capisce, cercando di indirizzarci nella giusta direzione facendoci ritrovare noi stessi. La dottoressa Pappacena ne è la prova, quindi fare quel passo in avanti non costa nulla se come ricompensa è ritrovare il sorriso sul proprio volto.
• Studio Medico Sano Torrimpietra - Fiumicino • psicoterapia per adolescenti •
Dott.ssa Elisa Pappacena
Cero molto difficile iniziare ed immaginare un cambiamento. Complimenti per il coraggio!
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V
V.S.
Ho iniziato il percorso con la dottoressa già da diverso tempo e posso dire che è stato un percorso efficace grazie alla sua competenza ad ampio spettro. Sempre gentile ed attenta, una delle migliori psicoterapeute con le quali mi sono relazionata. Consiglio!
• Studio Privato • psicoterapia •
Dott.ssa Elisa Pappacena
Grazie della suo successo e della sua gratificazione. Buon proseguimento.
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M
Mai arrendersi
Sono agli inizi quindi non mi espongo più di tanto spero vada sempre meglio .
• Studio Medico Sano Torrimpietra - Fiumicino • sostegno psicologico •
Dott.ssa Elisa Pappacena
Forza! Mai arrendersi e pensare di poter migliorare e stare meglio. Commplimenti!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 200 domande da parte di pazienti di MioDottore
È da quasi un anno che faccio il percorso di terapia e mi trovo benissimo con la psicoterapeuta. Ma è già da qualche seduta che mi sono resa conto di esserne attratta (lei sa che mi piacciono le donne) e non so se dirglielo perché ho paura che possa rovinare il rapporto che abbiamo costruito. Cosa mi consigliereste di fare?
Salve cara lettrice
il mioconsiglio è sempre di parlare di ciò che accade nella relazione terapeuica. La colloega non la prenderà sicuramente male, anzi lavorerà insieme a lei sul transfert e questo arricchirà la relazione e darà nuovi spunti alla terapia, Quindi non tema il confronto e vada in terapia con fiducia. Buon percorso
Gentili dottori, dopo una amicizia tossica e di dipendenza affettiva con una mia amica e collega dell'università, ci siamo allontanati. Adesso sono due anni che non abbiamo più nessun tipo di contatto. Non ci parliamo, non ci salutiamo, non l'ho più contattata.
Adesso la situazione è ben diversa Ho una mia stabilità, sto cercando di socializzare con nuove persone, e in generale sto portando avanti il mio percorso.
Sono mesi ormai che vedo costantemente questa ragazza all'università, poiché siamo colleghi, lavoriamo con la stessa professoressa quindi di conseguenza frequentiamo lo stesso laboratorio e gli stessi ambienti.
La situazione però è sempre molto tesa, pesante, almeno per me punto entrambi ci evitiamo. Per quanto mi riguarda ho paura, disagio, vergogna, imbarazzo.
Sono tante le domande che mi passano per la mente, è arrabbiata con me, mi odia, la mia presenza le dà fastidio, non mi ha perdonato.
Il suo comportamento parla chiaro, mi sta dicendo che non vuole avere niente a che fare con me.
Lei abbassa lo sguardo mi evita non mi saluta, addirittura cambia strada pur di non passare di fronte a me.
Il punto è che noi siamo colleghi, abbiamo nei mesi passati frequentato delle situazioni comuni, abbiamo fatto una visita guidata a Roma, abbiamo seguito due seminari insieme, adesso ho mandato un messaggio alla professoressa per chiedere un aiuto e lei mi ha detto di passare nel laboratorio dove c'è proprio questa ragazza che mi poteva aiutare, ma io ho detto di non poter entrare nel laboratorio che magari risolvevo io da solo.
Il fatto che questa ragazza non mi saluta non mi guarda e addirittura mi evita ovviamente mi fa male, perché mi ferisce punto è come se annullasse tutto il percorso che io abbia fatto, certo tutto questo l'ho fatto per me ovviamente, ma fa anche piacere se una persona a cui io voglio bene e che comunque ci tengo, dimostrasse piacere o comunque dimostrasse una certa apertura nei confronti di una stabilità attuale.
Di conseguenza questa persona diventa un po' uno specchio, È come se quello che è successo in passato sia sempre una coppa, è come se io ogni volta che la vedo e vedo i suoi comportamenti e i suoi atteggiamenti nei miei confronti, ricevo una condanna per quello che ho fatto.
Testo A me dispiace perché sono successe tante cose ma non stavo affatto bene punto sono passati due anni e io comunque mi sto comportando benissimo, mi sono laureato sto facendo una magistrale faccio gli esami lavoro con la professoressa la tesi, ho iniziato un corso di teatro, sto cercando di socializzare. Ma più di questo che altro devo fare?
Questa situazione diventa un pochino pesante almeno per me punto perché avverto tensione avverto disagio punto Con che coraggio entro nel laboratorio dopo che noi non ci salutiamo nemmeno?
Allora la mia domanda è ma come faccio a gestire questa situazione?
Certamente non posso cambiare né percorso e né università, perché questo è il percorso che ho iniziato dal triennio, e lei che poi ha iniziato a lavorare con questa professoressa e quindi adesso ci siamo incrociati ma io sto semplicemente continuando un percorso iniziato anni fa punto e se lei invece pensa che io vado lì apposta per vederla per incontrarla?
E se lei non si fida di me ha paura?
Dato tutte le situazioni che si sentono di cronaca da parte dei ragazzi forse mi vuole allontanare per questo?
E allora mi chiedo è giusto che io parli con la mia professoressa e le dico che preferisco non avere interazione con alcune persone per motivi personali?
Così da evitare in futuro magari altri incontri e altri contatti.
Perché per esempio l'anno scorso poco prima della mia laurea La professoressa mi ha invitato a seguire un evento a Paestum e c'era anche questa ragazza.
Poi al termine mi ha invitato a mangiare una pizza insieme ma io ho rifiutato perché certamente non potevo stare insieme a questa ragazza.
Quindi si creano delle dinamiche di imbarazzo di ansia di disagio.
Come faccio?
È ovvio che oggi il mio unico intento era salutarci in maniera educata e magari se c'era l'occasione scambiare due parole punto non è che voglio tornare indietro e riavere un'amicizia.
Ma sono consapevole che anche questo non si possa fare, allora mi chiedo come gestisco questa situazione?
Salve caro utente
spesso capitano nel lavoro come nella formazione situazioni che ci mettono a disagio, ma non per questo dobbiamo per forza cambiare contesto. La prima cosa che dovremmo provare a fare è gestire la nostra frustrazione, possiamo cambiare noi stessi ed il nostro modo di percepire gli eventi ma non gli altri. Ci lavori sopra. Buon proseguimento
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