Buonanotte prendo normalmente compendium e tavor e non riesco ugualmente ad addor

7 risposte
Buonanotte prendo normalmente compendium e tavor e non riesco ugualmente ad addormentarmi poi quando succede dormo sino alle 12. Debbo risolvere questa situazione. A chi mi posso rivolgere?
Buongiorno, per la terapia farmacologica le consiglio di rivolgersi al medico che le ha prescritto i farmaci, che anche sulla base di ulteriori informazioni (es: da quanto tempo li assume, da quanto tempo riscontra questo tipo di problema, etc...) saprà valutare eventuali modifiche sia sul dosaggio, che sull’orario di assunzione degli stessi.
Inoltre potrebbe essere utile affiancare un percorso di tipo psicologico alla terapia farmacologica, per comprendere meglio l’origine del disturbo e poter mettere in campo le proprie risorse per ritrovare un buon equilibrio: il sonno è uno dei nostri bisogni primari, e la sua qualità può venire intaccata dai nostri stati emotivi (e avere conseguenze sul benessere generale e sulla propria qualità della vita).
Un caro saluto,
dott.ssa Laura Marongiu

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Bisogna che chieda al medico che le ha prescritto tali farmaci se questa reazione comportamentale può essere data da questi farmaci ed eventualmente come cambiare farmaci o posologia per farla dormire di notte e non di giorno. Il sonno è una funzione complessa sia organica che psicologica, per cui non sempre i farmaci sono sufficienti per la cura.
Buongiorno, sono due farmaci utilizzati soprattutto per trattare l'ansia oltre all'insonnia; potrebbe anche essere che l'insonnia sia un sintomo dell'ansia, dunque, sarebbe importante imparare a gestire quest'ultima per risolvere l'insonnia e avere una migliore qualità del sonno. Sicuramente, il medico che le ha prescritte è in possesso di un quadro clinico completo, per cui sarà in grado di darle tutte le spiegazioni sulla base del suo profilo. In ogni caso, l'insonnia e l'ansia necessitano di un buon percorso psicologico oltre ai farmaci.
Un caro saluto.
Dott.ssa Vanessa Conforto
Gentile utente, per l terapia farmacologica le consiglio di rivolgersi al medico che gliel'ha prescritta, affinchè possa eventualmente modificarne il dosaggio o la tipologia a seconda di ciò che riporta e del suo quadro clinico completo. Mi sento tuttavia di dirle che il sonno, e quindi anche l'insonnia, non dipendono solo da fattori fisiologici ma anche da elementi psicologici. Pertanto, le consiglierei di contattare uno psicologo, che possa aiutarla ad avere una miglior gestione della sua qualità della vita e dei fattori che potrebbero andare ad interferire con il suo sonno. L'esperienza clinica e gli studi inoltre hanno ormai dimostrato che un percorso di supporto psicologico utile può portare ad una riduzione della terapia farmacologica, proprio perchè può permettere di gestire il sonno in modalità più efficaci per la persona. In caso avesse ulteriori dubbi può contattarmi in privato. Sono inoltre disponibile per colloqui, anche online. Con i migliori auguri, porgo cordiali saluti. Dott.ssa Asya Cappalli
Salve,
sicuramente dovrebbe parlare del disagio col suo medico curante, per regolare il dosaggio o pensare di sostituire la terapia con altri principi attivi.
Inoltre le consiglierei una terapia per imparare a gestire meglio l'ansia e adottare piccole strategie molto funzionali durante il giorno per allietare il riposo notturno.

Resto a disposizione.
Saluti.
Buonasera, il disturbo che lei descrive sembra legato ad un'alterazione del ritmo circadiano (ovvero un'alterazione dei ritmi naturali sonno/veglia) più che ad una difficoltà a dormire, infatti riferisce che non riesce ad addormentarsi, ma quando riesce dorme fino a 12 ore. Gli specialisti più indicati a cui rivolgersi per problemi di questo tipo sono: il neurologo esperto in medicina del sonno e lo psicologo/psicoterapeuta con competenze nei disturbi del sonno che la possono aiutare a comprendere meglio la natura del suo disturbo e ad orientarla verso il trattamento più adeguato. Un caro saluto
Buonasera. Occorre comprendere meglio cosa fa la differenza tra i giorni in cui dorme troppo e quelli in cui troppo poco, sul piano biologico e psicologico; se ha avuto prescritti i farmaci immagino abbia già delle visite psichiatriche alle spalle, le avvicini ad una consulenza psicologica
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