Buonanotte prendo normalmente compendium e tavor e non riesco ugualmente ad addor
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Buonanotte prendo normalmente compendium e tavor e non riesco ugualmente ad addormentarmi poi quando succede dormo sino alle 12. Debbo risolvere questa situazione. A chi mi posso rivolgere?
Buongiorno, per la terapia farmacologica le consiglio di rivolgersi al medico che le ha prescritto i farmaci, che anche sulla base di ulteriori informazioni (es: da quanto tempo li assume, da quanto tempo riscontra questo tipo di problema, etc...) saprà valutare eventuali modifiche sia sul dosaggio, che sull’orario di assunzione degli stessi.
Inoltre potrebbe essere utile affiancare un percorso di tipo psicologico alla terapia farmacologica, per comprendere meglio l’origine del disturbo e poter mettere in campo le proprie risorse per ritrovare un buon equilibrio: il sonno è uno dei nostri bisogni primari, e la sua qualità può venire intaccata dai nostri stati emotivi (e avere conseguenze sul benessere generale e sulla propria qualità della vita).
Un caro saluto,
dott.ssa Laura Marongiu
Inoltre potrebbe essere utile affiancare un percorso di tipo psicologico alla terapia farmacologica, per comprendere meglio l’origine del disturbo e poter mettere in campo le proprie risorse per ritrovare un buon equilibrio: il sonno è uno dei nostri bisogni primari, e la sua qualità può venire intaccata dai nostri stati emotivi (e avere conseguenze sul benessere generale e sulla propria qualità della vita).
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Bisogna che chieda al medico che le ha prescritto tali farmaci se questa reazione comportamentale può essere data da questi farmaci ed eventualmente come cambiare farmaci o posologia per farla dormire di notte e non di giorno. Il sonno è una funzione complessa sia organica che psicologica, per cui non sempre i farmaci sono sufficienti per la cura.
Buongiorno, sono due farmaci utilizzati soprattutto per trattare l'ansia oltre all'insonnia; potrebbe anche essere che l'insonnia sia un sintomo dell'ansia, dunque, sarebbe importante imparare a gestire quest'ultima per risolvere l'insonnia e avere una migliore qualità del sonno. Sicuramente, il medico che le ha prescritte è in possesso di un quadro clinico completo, per cui sarà in grado di darle tutte le spiegazioni sulla base del suo profilo. In ogni caso, l'insonnia e l'ansia necessitano di un buon percorso psicologico oltre ai farmaci.
Un caro saluto.
Dott.ssa Vanessa Conforto
Un caro saluto.
Dott.ssa Vanessa Conforto
Gentile utente, per l terapia farmacologica le consiglio di rivolgersi al medico che gliel'ha prescritta, affinchè possa eventualmente modificarne il dosaggio o la tipologia a seconda di ciò che riporta e del suo quadro clinico completo. Mi sento tuttavia di dirle che il sonno, e quindi anche l'insonnia, non dipendono solo da fattori fisiologici ma anche da elementi psicologici. Pertanto, le consiglierei di contattare uno psicologo, che possa aiutarla ad avere una miglior gestione della sua qualità della vita e dei fattori che potrebbero andare ad interferire con il suo sonno. L'esperienza clinica e gli studi inoltre hanno ormai dimostrato che un percorso di supporto psicologico utile può portare ad una riduzione della terapia farmacologica, proprio perchè può permettere di gestire il sonno in modalità più efficaci per la persona. In caso avesse ulteriori dubbi può contattarmi in privato. Sono inoltre disponibile per colloqui, anche online. Con i migliori auguri, porgo cordiali saluti. Dott.ssa Asya Cappalli
Salve,
sicuramente dovrebbe parlare del disagio col suo medico curante, per regolare il dosaggio o pensare di sostituire la terapia con altri principi attivi.
Inoltre le consiglierei una terapia per imparare a gestire meglio l'ansia e adottare piccole strategie molto funzionali durante il giorno per allietare il riposo notturno.
Resto a disposizione.
Saluti.
sicuramente dovrebbe parlare del disagio col suo medico curante, per regolare il dosaggio o pensare di sostituire la terapia con altri principi attivi.
Inoltre le consiglierei una terapia per imparare a gestire meglio l'ansia e adottare piccole strategie molto funzionali durante il giorno per allietare il riposo notturno.
Resto a disposizione.
Saluti.
Buonasera, il disturbo che lei descrive sembra legato ad un'alterazione del ritmo circadiano (ovvero un'alterazione dei ritmi naturali sonno/veglia) più che ad una difficoltà a dormire, infatti riferisce che non riesce ad addormentarsi, ma quando riesce dorme fino a 12 ore. Gli specialisti più indicati a cui rivolgersi per problemi di questo tipo sono: il neurologo esperto in medicina del sonno e lo psicologo/psicoterapeuta con competenze nei disturbi del sonno che la possono aiutare a comprendere meglio la natura del suo disturbo e ad orientarla verso il trattamento più adeguato. Un caro saluto
Buonasera. Occorre comprendere meglio cosa fa la differenza tra i giorni in cui dorme troppo e quelli in cui troppo poco, sul piano biologico e psicologico; se ha avuto prescritti i farmaci immagino abbia già delle visite psichiatriche alle spalle, le avvicini ad una consulenza psicologica
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Buonanotte,
Capisco che la situazione che sta vivendo con difficoltà di sonno nonostante l'uso di Compendium e Tavor possa essere frustrante. Le consiglio di considerare una terapia breve strategica, che può aiutare a gestire e risolvere problemi legati al sonno e all'uso di farmaci.
Sono a disposizione per una consulenza e per approfondire insieme le opzioni migliori per il suo caso.
Un caro saluto,
Dott. Michele Scala
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Gentilissimo/a,
Innanzitutto mi dispiace che stia vivendo questa situazione.
Quando si assumono farmaci come antidepressivi, ansiolitici e benzodiazepinici, ma si continua ad avere difficoltà nel sonno, è importante rivolgersi a un professionista che possa valutare a fondo il problema.
Può in una prima fase rivolgersi al suo medico di base che potrà valutare la sua condizione complessiva ed escludere eventuali cause mediche ed indirizzarla verso uno specialista psichiatra e/o psicologo che potranno valutare e trattare i suoi disturbi del sonno sia farmacologicamente sia psicologicamente.
Intanto, le raccomando di non modificare da solo i farmaci e tenere un piccolo diario del sonno da mostrare al professionista. Segnare orari, abitudini serali, risvegli, ecc. può aiutare lo specialista nella diagnosi.
Le auguro di ritrovare presto la serenità che merita.
Rimango a disposizione per ulteriori richieste di chiarimento.
Cordiali saluti,
Dott. Alessandro Casalone
Innanzitutto mi dispiace che stia vivendo questa situazione.
Quando si assumono farmaci come antidepressivi, ansiolitici e benzodiazepinici, ma si continua ad avere difficoltà nel sonno, è importante rivolgersi a un professionista che possa valutare a fondo il problema.
Può in una prima fase rivolgersi al suo medico di base che potrà valutare la sua condizione complessiva ed escludere eventuali cause mediche ed indirizzarla verso uno specialista psichiatra e/o psicologo che potranno valutare e trattare i suoi disturbi del sonno sia farmacologicamente sia psicologicamente.
Intanto, le raccomando di non modificare da solo i farmaci e tenere un piccolo diario del sonno da mostrare al professionista. Segnare orari, abitudini serali, risvegli, ecc. può aiutare lo specialista nella diagnosi.
Le auguro di ritrovare presto la serenità che merita.
Rimango a disposizione per ulteriori richieste di chiarimento.
Cordiali saluti,
Dott. Alessandro Casalone
Salve,
capisco bene quanto possa essere frustrante questa situazione. Dormire poco o in modo irregolare, anche assumendo farmaci come Compendium e Tavor, può alterare il ritmo sonno-veglia e aumentare ansia, irritabilità e senso di stanchezza durante il giorno.
Per affrontare il problema in modo efficace, è consigliabile rivolgersi a uno specialista del sonno o a uno psichiatra esperto in disturbi del sonno, che può valutare insieme a lei il tipo di insonnia, eventuali cause mediche, ansiose o psicologiche, e proporre strategie terapeutiche mirate. Parallelamente, può essere utile il supporto di uno psicologo esperto in tecniche di gestione dell’insonnia, come la terapia cognitivo-comportamentale per l’insonnia, che ha dimostrato efficacia nel migliorare la qualità del sonno senza creare dipendenza da farmaci.
Inoltre, seguire alcune regole di igiene del sonno, come mantenere orari regolari, dormire in un ambiente buio e fresco e ridurre stimoli elettronici prima di coricarsi, può favorire risultati migliori.
Un caro saluto, resto a disposizione per guidarla su come organizzare un percorso mirato per risolvere l’insonnia e migliorare il riposo notturno.
capisco bene quanto possa essere frustrante questa situazione. Dormire poco o in modo irregolare, anche assumendo farmaci come Compendium e Tavor, può alterare il ritmo sonno-veglia e aumentare ansia, irritabilità e senso di stanchezza durante il giorno.
Per affrontare il problema in modo efficace, è consigliabile rivolgersi a uno specialista del sonno o a uno psichiatra esperto in disturbi del sonno, che può valutare insieme a lei il tipo di insonnia, eventuali cause mediche, ansiose o psicologiche, e proporre strategie terapeutiche mirate. Parallelamente, può essere utile il supporto di uno psicologo esperto in tecniche di gestione dell’insonnia, come la terapia cognitivo-comportamentale per l’insonnia, che ha dimostrato efficacia nel migliorare la qualità del sonno senza creare dipendenza da farmaci.
Inoltre, seguire alcune regole di igiene del sonno, come mantenere orari regolari, dormire in un ambiente buio e fresco e ridurre stimoli elettronici prima di coricarsi, può favorire risultati migliori.
Un caro saluto, resto a disposizione per guidarla su come organizzare un percorso mirato per risolvere l’insonnia e migliorare il riposo notturno.
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