Buonasera dottori... Sono 4 mesi circa che sono in cura per depressione... Calo di umore e agitazion

17 risposte
Buonasera dottori... Sono 4 mesi circa che sono in cura per depressione... Calo di umore e agitazione... Il mio Psichiatra mi ha prescritto 15 mg di mirtazapina alla sera { da sospendere ad aprile} e 10 gocce di dropaxin al mattino{ ho iniziato per 15 giorni il dropaxin a 5 gocce per poi arrivare a 10 gocce in 15 giorni) ora sono 22 giorni che prendo la dose piena 10 gocce di dropaxin ma non vedo risultati cioè l umore è sempre basso... Per l agitazione prendo 10 gocce di prazene. Volevo chiedervi ma quanto tempo ci vuole perché il dropaxin faccia effetto? Forse la dose è troppo bassa? Ma d altronde il mio Psichiatra dice di prenderne solo 10 fino al prossimo autunno. Grazie.
Dropaxin e Mirtazapina richiedono da un minimo di due a un massimo di 6 settimane per fare effetto. Al momento sta prendendo una dose relativamente bassa di Dropaxin, ma mediamente sufficiente di Mirtazapina. Quindi, non si può ancora dire che la terapia così strutturata sia insufficiente o inefficace.
Aspetti almeno altre due settimane e, comunque, faccia riferimento al suo psichiatra, prima di effettuare cambiamenti.

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Buongiorno. Dalle sue parole si coglie che il suo Psichiatra è riuscito a comprenderla e ad essere un buon punto di riferimento. Non cada nella trappola di fare cambiamenti perché potrebbe essere proprio la sintomatologia ansiosa (l'agitazione cui fa riferimento) a farla dubitare. Forse, se concordato con il suo curante, potrebbe abbinare un sostegno psicoterapico proprio perché spesso è il percorso combinato a dare effetti stabili e duraturi
Buonasera, si comprende che c'è preoccupazione per stare bene e vedere risultati. quello che le posso dire , è che i farmaci psichiatrici hanno bisogno di tempo per funzionare. eviti di fare cambiamenti di posologia adesso, ne parli sempre con il suo psichiatra e sopratutto affianchi un sostegno psicologico .
Buonasera, segua con fiducia le indicazioni del suo psichiatra, i farmaci iniziamo a fare effetto lentamente per poi stabilizzarsi, una cosa buona sarebbe parallelamente alla terapia farmacologica, intraprendere un sostegno psicologico che possa rafforzare l’effetto dei farmaci, uno strumento efficace che potenzia e velocizza i processi è l’EMDR. Rimango a sua disposizione per eventuali approfondimenti.
Salve, non ci da molte notizie su di sè, come ha cominciato a soffrire di questi disturbi, che avvenimento era accaduto in quel periodo e la sua età. Cmq è importante che lei aspetti i tempi giusti per modificare la terapia, inoltre nel momento in cui lei percepisce che c'è qualcosa che non va, deve far riferimento al medico che le ha prescritti i farmaci e rapportarsi sempre con lui. Inoltre le consiglio di eseguire dei colloqui psicologici con una psicoterapeuta per avere un aiuto che il farmaco non può dare il quale potrebbe solo assopire i sintomi ma non far sparire le cause, la saluto cordialmente. dott. Eugenia Cardilli.
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Mi sento di darle due indicazioni:
- non faccia modifiche "fai da te" alla terapia farmacologica;
- valuti, in accordo col suo curante, di intraprendere un percorso psicoterapico; personalmente, le consiglio un terapeuta ad indirizzo cognitivo-comportamentale.
Salve. Come molti colleghi le stanno suggerendo in modi differenti, dia fiducia alla terapia che sta facendo con il suo Psichiatra. Trovate assieme la giusta sintonia e vedrà che nel tempo Troverà la giusta terapia assieme a lui. Eviti di apporre modifiche di sua iniziativa. Vedrà che col tempo la sua situazione migliorerà. Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli
Accanto alle cure farmacologiche che è necessario seguire secondo le indicazioni del suo psichiatra, le suggerisco un percorso psicologico per attivare la comprensione più profonda dei suoi disagi interni che si esprimono all’esterno attraverso i sintomi di cui soffre. Un cordiale saluto. Dott.ssa Daniela La Porta
Concordo con quanto già detto dai colleghi. Non si lasci spaventare dal timore dell'inefficacia dei farmaci. Spesso c'é bisogno di un po' più di tempo per verificarne l'efficacia! Provi comunque ad integrare con un percorso psicoterapeutico
Buon pomeriggio,
se ha delle perplessità ne parli con il suo medico curante e importante che si sente seguita. Le consiglio inoltre di abbinare il percorso farmacologico con una psicoterapia.
MM
buongiorno, le consiglierei di tenere il suo psichiatra come riferimento. Come ha specificato il collega psichiatra, per avere un giovamento, occorre aspettare alcune settimane. Non si faccia prendere dall'ansia, o comunque ne parli col suo psichiatra e magari affianchi un sostegno psicologico. saluti
Salve, aspetti ancora prima di cambiare qualcosa (consultandosi sempre con il suo psichiatra) e concordo con i colleghi sulla necessità di integrare con una psicoterapia.
Saluti
Marta Calderaro
Salve, come consigliato dallo psichiatra mantenga inalterata la posologia al momento prescritta. Ci vorrà un pò di tempo affinché possa sentire i primi giovamenti rispetto all'assunzione della cura farmacologica. Mi sento di consigliarle, un pò come hanno fatto tutti gli altri colleghi, di abbinare alla terapia anche un trattamento psicologico. Svariati studi hanno infatti dimostrato una maggiore efficacia nel trattamento della depressione con un approccio integrato tra farmaco e psicoterapia. L’intervento farmacologico ha l’obiettivo di diminuire l'incidenza dei sintomi così permettendo al paziente depresso di trarre il massimo vantaggio dalla psicoterapia. Naturalmente uno degli obiettivi della terapia psicologica è comunque quello di lavorare per interrompere l’assunzione da farmaci (onde evitare un uso/abuso eccessivamente prolungato nel tempo).
Cordialmente
Dott. Cannizzaro
Buonasera, parla solo di farmaci... è davvero un peccato, perché il trattamento migliore per la Depressione è quello combinato: farmacoterapia e psicoterapia. Non si affidi totalmente al farmaco, come può farle cambiare i pensieri disfunzionali che stanno alla base del disturbo? Inizi una psicoterapia cognitivo comportamentale e vedrà che le cose andranno meglio.
Cordiali saluti
Salve, è pienamente comprensibile e legittimo lo stato di preoccupazione per l'eventuale inefficacia della cura farmacologica, dal momento che il desiderio della "guarigione" non concede tempo! In tal modo, però, si rischia di alterare un percorso clinico e perdere l'efficacia di una risorsa importante se arriviamo a dubitare o autonomizzare la prescrizione farmacologica. Credo sia fondamentale fidarsi ed affidarsi al medico e lasciare che la cura farmacologica goda dei tempi necessari affinché possa beneficiarne. La invito poi a rivolgersi senza indugio ad uno psicoterapeuta, nel momento in cui non lo abbia già fatto, al fine di affrontare la depressione combattendola non solo sul fronte organico ma anche su quello psichico. Cordialità.
La depressione oltre che essere curata con farmaci,necessita di un percorso di consapevolezza che faccia luce sulle cause per provare a elaborare la situazione alla radice
Buon pomeriggio, ha fatto presente il suo grado di malessere allo psichiatra? Mi sembra che sente la sua problematica sottovalutata, la invito a far presente questa sensazione al professionista affinché possiate lavorarci su. Ha iniziato anche un percorso psicologico? Se cosi non fosse, la invito a prendere in considerazione questa eventualità dato che diverse ricerche dimostrano che un intervento integrato (psichiatrico e psicologico) risulta maggiormente efficace per la sua sintomatologia. Sono a disposizione per eventuali chiarimenti. Un caro saluto. Dott.ssa Alessandra D'Antonio

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